Skip to main content
Il saggio propone un’essenziale disamina filologica dei testi sannazariani contenuti nel ms. 7-1-3 della Biblioteca Colombina di Siviglia, un codice miscellaneo del primo Cinquecento riconducibile a una delle campagne di acquisti librari... more
Il saggio propone un’essenziale disamina filologica dei testi sannazariani contenuti nel ms. 7-1-3 della Biblioteca Colombina di Siviglia, un codice miscellaneo del primo Cinquecento riconducibile a una delle campagne di acquisti librari compiute in Italia dal bibliofilo andaluso Hernando Colón. Del Sannazaro il codice trasmette un frammento della «Phyllis», la prima delle «Eclogae piscatoriae», e cinque componimenti lirici dei «Sonetti et canzoni», insieme con un sonetto di dubbia autenticità, facendosi portatore nell’uno e nell’altro caso di una fase redazionale anteriore a quella consegnata alle rispettive editiones principes e guadagnandosi inoltre il primato di unico testimone finora reperito a tramandare del Sannazaro sia testi latini che testi in volgare.
Research Interests:
Dopo una lunga stagione in cui svalutazione e semplificazione sono andati di pari passo, gli studi su Marino degli ultimi decenni hanno battuto il sentiero di un approccio interdisciplinare, cercando di proiettare sul corpus delle opere... more
Dopo una lunga stagione in cui svalutazione e semplificazione sono andati di pari passo, gli studi su Marino degli ultimi decenni hanno battuto il sentiero di un approccio interdisciplinare, cercando di proiettare sul corpus delle opere mariniane il filtro di una prospettiva storico-artistica, indagando nel concreto le tangenze con le collezioni o con gli artisti incrociati dal poeta tra la fine del Cinquecento e il primo quarto del Seicento. Dopo alcune preziose aperture di padre Pozzi, gli esiti più fertili sono di certo quelli raggiunti nelle pagine di Giorgio Fulco, che lasciavano già intravedere come le opere mariniane rappresentassero uno snodo decisivo per l’interazione tra prospettiva letteraria e produzione figurativa nel contesto di primo Seicento, all’interno di un’esperienza realmente europea, che muove dai maestri cinquecenteschi presenti nella collezione di Matteo di Capua e arriva fino alle tangenze con Rubens a Parigi, e all’acuta intuizione relativa al giovane Poussin. Si tratta, nell’insieme, di un dossier di indiscutibile fascino, che i saggi riuniti in questo volume provano ad approfondire seguendo le trame dei rapporti epistolari, dei viaggi e dei contatti, e le traiettorie spesso evanescenti delle opere d’arte, provando a mettere in dialogo filologi, storici della letteratura, storici dell’arte e storici del collezionismo secondo una varietà di approcci e letture.

L'Ellisse XIV/2. 2019 - Studi storici di letteratura italiana
A cura di Russo Emilio, Patrizia Tosini, Andrea Zezza

L'Ellisse, 14.2
2021, 284 pp., 32 ill. col., 21 ill. b/n
Brossura, 17 x 24 cm
ISBN: 9788891321459
ISSN: 1826-0187
Con il terzo e ultimo volume dedicato alle «Prose», pubblicato nel 2017 da Guanda per le cure di Fabrizio Bondi, Gianluca Genovese, Nunzio Ruggero e Andrea Torre, giunge finalmente in porto il progetto di «Edizione delle Opere di Pomponio... more
Con il terzo e ultimo volume dedicato alle «Prose», pubblicato nel 2017 da Guanda per le cure di Fabrizio Bondi, Gianluca Genovese, Nunzio Ruggero e Andrea Torre, giunge finalmente in porto il progetto di «Edizione delle Opere di Pomponio Torelli», promosso nell'ambito delle celebrazioni per il quarto centenario della morte (1608-2008) dal Dipartimento di Italianistica (ora Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società) dell'Università di Parma e dalla cooperativa di servizi culturali "L'Argonauta", di cui erano già apparsi i primi due volumi, rispettivamente sulle «Poesie» (2008) e sul «Teatro» (2009). Attraverso una scelta ragionata e un commento puntuale delle prose filosofiche, accademiche e trattatistiche (molte delle quali qui edite per la prima volta), viene così consegnato ai lettori, non solo specialisti, un altro importante tassello della produzione letteraria e della personalità poliedrica di un assoluto protagonista della cultura parmense del secondo Cinquecento.
Research Interests: