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Giuseppe Tognon
  • LUMSA University
    Department of Human Sciences
    p.za delle Vaschette 101
    I- 00193 ROME (Italy)
  • +390668422341
  • Schort Cv Giuseppe Tognon is Full Professor of History of Education at LUMSA University in Rome. Born in 1956, he gra... more
    (Schort Cv<br />Giuseppe Tognon is Full Professor of History of Education at<br />LUMSA University in Rome. Born in 1956, he graduated and<br />doctorated in Philosophy at Scuola Normale Superiore (Pisa)<br />with Proff. E. Garin and R. Bodei and studied in Paris (Ecole<br />Pratique des Hautes Etudes) and in Germany (Leibniz-<br />Archiv). He has been Professor in Venice, Pisa, Rome, Paris. <br />Between 1999 and 2007 he was Director of Departement of<br />Educational Sciences in LUMSA&#39;s Faculty of Humanities.<br />Since 2007 he has been Director of Faculty&#39;s School of<br />Doctorate on Education. He coordinates the International<br />doctorate in ‘Theory, history and methods of education’.<br />He has written extensively on Renaissance and Modern<br />Philosophy (Pico della Mirandola, Descartes, Leibniz),<br />Educational Politics, History of University and History of<br />Catholic Movement in Italy, History and Philosophy of<br />education. During Prodi&#39;s Gouvernement (1996-1998) he has been<br />Deputy Minister for Universities and Scientific and<br />Technological Research, before being appointed advisor for<br />politics of scientific research by the Council of Ministers in the<br />years 2006-2007. He added to university regulations obligatory <br /> university degrees for primary school teachers. <br />This event&nbsp; revolutionized the training and the careers of italian teachers. <br />He is member of the Scientific Committee for the journal<br />‘Giornale Critico della filosofia italiana’ and of the directorate<br />for the ‘Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni<br />scolastiche. In 1978, he was among the promoters of the ‘Democratic<br />League’ and of the journal ‘Appunti di Cultura e di Politica’.<br />Between 2003 and 2008 he has been Member of SNS<br />International Advisory Committee in Pisa.<br />Since 2007 to 2011 he has been Head of Scientific Committee of<br />Bruno Kessler Foundation (FBK) in Trento. <br />Since 2008 is President of Alcide De Gasperi Foundation in Trento.<br />Among&nbsp; his most recent publications: <br />Est-etica. Filosofia dell’educare, Brescia 2014; <br />La democrazia del merito, Roma 2016.<br /><br />(January&nbsp; 2016))
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... Il progresso intellettuale di Leibniz in merito all&#x27;uso dell&#x27;infinito in filosofia si compie per gradi e non sempre linearmente ed è quindi indispensa-bile esaminarne almeno i punti di passaggio più importanti: limitandosi ai luo-ghi più celebri, tra gli estremi de l&#x27;Horizon doctrinae ...
1. Humanism: the byname of European civilization 2. Jurisdictional function of humanism 3. The dignity of man and the superiority of judgement over force 4. The experiential nature of humanism and the relationship between rhetoric and... more
1. Humanism: the byname of European civilization 2. Jurisdictional function of humanism 3. The dignity of man and the superiority of judgement over force 4. The experiential nature of humanism and the relationship between rhetoric and speculation 5. A distinction: humanism and humanistic 6. Contemporary prejudices about humanism: subjectivism and anti-scientificity 7. The principal cultural dimensions of the problem: religion and utopia 8. Conclusion: a method for research.
Introduzione alla sezione monografica « La storia dell'educazione nell'antichità. Oltre Marrou». con contributi di R. Cribiore, G. Seveso, D. Cianci, M.G. Bianco, F.R. Nocchi, U. Roberto, G.U.Cavallera e H.I. Marrou. In ANNALI DI STORIA... more
Introduzione alla sezione monografica « La storia dell'educazione nell'antichità. Oltre Marrou». con contributi di R. Cribiore, G. Seveso, D. Cianci, M.G. Bianco, F.R. Nocchi, U. Roberto, G.U.Cavallera e H.I. Marrou. In
ANNALI DI STORIA DELL' EDUCAZIONE E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE vol.24/2017 (Edizioni ELS La Scuola-morcelliana), pp. 5-15
Intervento sul blog di «ParadoXa Forum» (15 giugno 2017) per criticare le ideologie meritocratiche. Contenuti: merito e democrazia; la grazia del merito; la prudenza del merito; meriti e demeriti del mercato; false meritocrazie e... more
Intervento sul blog di «ParadoXa Forum» (15 giugno 2017) per criticare le ideologie meritocratiche.
Contenuti: merito e democrazia; la grazia del merito; la prudenza del merito; meriti e demeriti del mercato; false meritocrazie e populismi.
Research Interests:
Considerazioni sullo stato della pedagogia universitaria italiana, sui settori sceintifico disciplinari dell'area pedagogica e sugli usi e costumi della comunità nazionale dei professori di materie pedagogiche. (Intervento ad un convegno... more
Considerazioni sullo stato della pedagogia universitaria italiana, sui settori sceintifico disciplinari dell'area pedagogica e sugli usi e costumi della comunità nazionale dei professori di materie pedagogiche.
(Intervento ad un convegno di studio organizzato dal dipartimento di scienze umane dell'università di Salerno)
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Testo dell’intervento letto al Senato della Repubblica il 16 maggio 2016, alla presenza del Presidente della Repubblica, in occasione dell’incontro «Ricordando Pietro Scoppola, per il quale sono intervenuti anche i proff. Camillo Brezzi,... more
Testo dell’intervento letto al Senato della Repubblica il 16
maggio 2016, alla presenza del Presidente della Repubblica,
in occasione dell’incontro «Ricordando Pietro Scoppola, per il
quale sono intervenuti anche i proff. Camillo Brezzi, Agostino Giovagnoli e Andrea Riccardi.
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Il Moro di Pietro Scoppola. Storia di una lucida meditazione, in « Democrazia, impegno civile, cultura religiosa. L'itinerario di Pietro Scoppola», a cura di C. Brezzi-U. Gentiloni Silveri, Bologna, il Mulino 2015, pp. 259-281. Pietro... more
Il Moro di Pietro Scoppola. Storia di una lucida meditazione, in  « Democrazia, impegno civile, cultura religiosa. L'itinerario di Pietro Scoppola», a cura di C. Brezzi-U. Gentiloni Silveri, Bologna, il Mulino 2015, pp. 259-281.
Pietro Scoppola (1926-2017) è stato uno degli intellettuali cattolici che più ha influenzato il confronto civile dell'Italia contemporanea. Ha lavorato e scritto molto sulla figura e l'opera di Aldo Moro, lo statista democristiano assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978, che negli anni Sessanta e Settanta era diventato il punto di riferimento del cattolicesimo democratico e l'ispiratore di una fase nuova della politica italiana. Il saggio ricostruisce, utilizzando anche le fonti inedite del suo archivio personale, il lavoro di scavo e la riflessione di Scoppola su una delle fasi più drammatiche e complesse della storia italiana. La vicenda di Moro divenne, per lo studioso che aveva  riportato anche la figura di Alcide De Gasperi all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale, l' oggetto di una lunga meditazione sui caratteri, i limiti e le  responsabilità della politica e della società italiane.
Research Interests:
un capito interessante della storia universitaria italiana negli anni della contestazione e con protagonisti di primo piano della s torna intellettuale e sociale italiana. Attingendo a fonti di archivio inedite si ricostruisce una... more
un capito interessante della storia universitaria italiana negli anni della contestazione e con protagonisti di primo piano della s torna intellettuale e sociale italiana. Attingendo a fonti di archivio inedite si ricostruisce una vicenda  universitaria che non è ancora stata raccontata a fondo. il Sessantotto dei professori universitari, diversamente da quello degli Studenti o dei partiti e della grande stampa, non è ancora stato esplorato come meriterebbe.
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The Est-hetics of educating is not a new “special field” in philosophy, but an attempt to move away from the pedagogic experience of art towards a philosophy of experience that surpasses the limitations of a paideia entirely centred on... more
The Est-hetics of educating is not a new “special field” in philosophy, but an attempt to move away from the pedagogic experience of art towards a philosophy of experience that surpasses the limitations of a paideia entirely centred on the tenet of what man ought to be. The study of the concept of beauty, from the kalokagatia of the ancient Greeks, to the crisis of esthetic formalism in the 20th century, help us to understand that, to make pedagogy a science of life, it is necessary to move away from the discon- nect between form and content and think again about the dialectic between critical thinking and that awareness of reality and beauty which is as much a part of our daily life as breathing.
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Philosophi vicissim cessent omnia ad imaginationem et figuras referre, et nugarum atque imposturae postulare, quicquid cum notionibus quibusdam crassis ac materialibus pugnat, quibus aliqui totam rerum naturam circumscribi putant: cum... more
Philosophi vicissim cessent omnia ad imaginationem et figuras referre, et nugarum atque imposturae postulare, quicquid cum notionibus quibusdam crassis ac materialibus pugnat, quibus aliqui totam rerum naturam circumscribi putant: cum aspecturi sint, ubi recte ...
... 20 Fr HoTOMANNi Antitribonianus sive dissertatie de studio legum in Variorum op sculo VII Pisa 1721 143 21 quanto sostiene Gilbert ari citato 126 ... La solenne scansione ?? pi?? che una musi-ca, ?? una dignit?? umana divenuta... more
... 20 Fr HoTOMANNi Antitribonianus sive dissertatie de studio legum in Variorum op sculo VII Pisa 1721 143 21 quanto sostiene Gilbert ari citato 126 ... La solenne scansione ?? pi?? che una musi-ca, ?? una dignit?? umana divenuta visibile nella razionalit?? di un parlare che si d?? forma ...
In questo volume è analizzato per la prima volta, attraverso un approccio biografico ad alcune grandi personalità, il rapporto tra spiritualità e storia nel Trentino asburgico. Personalità considerate, cattoliche e laiche: Rosmini,... more
In questo volume è analizzato per la prima volta, attraverso un approccio biografico ad alcune grandi personalità, il rapporto tra spiritualità e storia nel Trentino asburgico. Personalità considerate, cattoliche e laiche: Rosmini, Tschiderer, Giovanni a Prato, Lorenzo Guetti, De Gentili, De Gasperi, Endrici, Antonio Piscel, Chiocchetti, Giacomelli. Si tratta di figure a confronto, in dialogo e talora in conflitto. Questo fa emergere un'immagine nuova, dinamica e plurale, del Trentino asburgico, come pure la diversità di "anime" che, in vario modo, hanno segnato e talora plasmato questo territorio.
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La pedagogia e la filosofia sono sepolte dalla cenere di molte morali astratte e di troppe istruzioni per la felicità. Il valore simbolico del fondamento dell'educare, della procreazione e della generatività ci consente invece di... more
La pedagogia e la filosofia sono sepolte dalla cenere di molte morali astratte e di troppe istruzioni per la felicità. Il valore simbolico del fondamento dell'educare, della procreazione e della generatività ci consente invece di restituire dignità al «sentimento dell'esperienza» e alla sensibilità. La «Paideia» occidentale, fondata dai greci sulla forza di un modello competitivo della vita e sulla tensione tra corpi e idee, nella cultura moderna si è dematerializzata in un'ambizione di conoscenza che ha assolutizzato il soggetto pensante, ma ha reso anonimo e manipolabile il soggetto senziente. Le nuove scienze mostrano l'artificialità della scissione tra pensiero e vita, tra tra corpo e mente, e la storia delle idee rivela che la bellezza e la morale hanno una radice comune nella percezione di esistere che l'uomo pone alla base di ogni giudizio e di ogni scelta. L' Est-etica dell'educare è assenso al creato e alla vita e resiste a tutte le pretese di fissare una forma perfetta di umanità e un unico modello di educazione.
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Prefazione alla nuova edizione italiana (Studium, Roma 2016) della «Storia dell'educazione nell'Antichità», del grande  storico francese H. I. Marrou, uno  dei testi di Storia dell'educazione più letti e usati al mondo.
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Traduction française de «La democrazia del merito» (Roma 2016). Il n'est écrit nulle part qu'une minorité, même composée des meilleurs, puisse s'attribuer ce que la démocratie exige pour tous : la liberté et ses usages, la dignité,... more
Traduction française de «La democrazia del merito» (Roma 2016).
Il n'est écrit nulle part qu'une minorité, même composée des meilleurs, puisse s'attribuer ce que la démocratie exige pour tous : la liberté et ses usages, la dignité, l'instruction, le travail, l'accès aux différentes fonctions publiques et privées. Trop souvent, la méritocratie des riches préfère ne pas voir ce que pourrait être le mérite du plus grand nombre. Cette critique résolue de la méritocratie telle que les démocraties modernes la promeuvent, soumises qu'elles sont à un économisme à court terme, est aussi un éloge du mérite véritable et imprévisible qui se trouve en chacun, pourvu que confiance soit donnée à une vie inquantifiable : il suffit d'inventer les formes sociales, juridiques, éducatives qui lui donneront d'apparaître. La démocratie du mérite en propose une première esquisse, et en énonce les principes.
La democrazia del merito. Non è scritto da nessuna parte che una minoranza, anche se composta dai migliori, possa attribuire a sé ciò che la democrazia reclama per tutti: le libertà, la di-gnità, l'istruzione, il lavoro, l'accesso alle... more
La democrazia del merito. Non è scritto da nessuna parte che una minoranza, anche se composta dai migliori, possa attribuire a sé ciò che la democrazia reclama per tutti: le libertà, la di-gnità, l'istruzione, il lavoro, l'accesso alle cariche. In troppi casi la meritocrazia dei ricchi preferisce non vedere che cosa potrebbe essere il merito dei molti.
(Salerno editrice, Roma 2016, pp.126)
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STUDIUM, novembre-dicembre 2016, pp.949-956.
Discussione sul volume di F. De Giorgi, "La Repubblica grigia. Cattolici, cittadinanza, educazione alla democrazia", La Scuola, Brescia 2016
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La crisi europea coinvolge la Chiesa e le élite. I populismi e i sovranismi cercano la semplificazione ma tagliano i legami storici e culturali di un continente. E l'ignoranza delle élites è enorme. Gli algoritmi di comunicazione dominano... more
La crisi europea coinvolge la Chiesa e le élite. I populismi e i sovranismi cercano la semplificazione ma tagliano i legami storici e culturali di un continente. E l'ignoranza delle élites è enorme. Gli algoritmi di comunicazione dominano la politica, ma il Vangelo non è un algoritmo, è un racconto e una testimonianza. Per troppo tempo abbiamo avuto l'illusione che pace, democrazia e diritti fossero garantiti, ma la politica europea sta perdendo il senso della storia. La polarizzazione politica prende in ostaggio i popoli e ci spinge verso lo smantellamento delle strutture morali della democrazia.
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"For far too long we have been under the illusion that freedom is like water that can be wasted. But peace, freedom, development and justice are not mere words. They are the cardinal points of a universal vision of life rooted in the... more
"For far too long we have been under the illusion that freedom is like water that can be wasted. But peace, freedom, development and justice are not mere words. They are the cardinal points of a universal vision of life rooted in the recognition of human fragility. " It's the reflection of Giuseppe Tognon, History of Education Professor at Rome's LUMSA University, President of the Alcide De Gasperi Foundation in Trent (Italy)
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Il volume presenta un quadro aggiornato di riflessioni sul tema della democrazia e della libertà in Alcide De Gasperi. Gli autori portano alla luce e analizzano intuizioni e momenti decisivi per la cultura politica del cattolicesimo nella... more
Il volume presenta un quadro aggiornato di riflessioni sul tema della democrazia e della libertà in Alcide De Gasperi. Gli autori portano alla luce e analizzano intuizioni e momenti decisivi per la cultura politica del cattolicesimo nella prima metà del Novecento: l'indicazione delle basi morali della democrazia, il legame con il potere, il dialogo tra differenti generazioni nel momento della rinascita del Paese dopo la seconda guerra mondiale, la visione dell'unificazione europea, la laicità con la quale De Gasperi difese la democrazia italiana da possibili derive integraliste. Lo studio del suo pensiero conferma che egli fu un protagonista del complesso confronto tra il cristianesimo e le nuove libertà civili e democratiche. La sua fedeltà ai principi, la passione per i valori universali della persona, il sano realismo nella costruzione dell'Europa sono alcuni aspetti affrontati in queste pagine con acume storiografico ma anche con uno sguardo al presente e alla necessità di prendersi cura della qualità della democrazia senza mai dare per scontate le sue conquiste.
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