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DEMO (Guida Girafiore 2/3)

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Guida per l'insegnante

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DEMO
Rosa dattolico • TIziana trotta • giusi landi • Cesarea Genchi
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ARDEA EDITRICE

Via Capri, 67 – 80026 Casoria (Napoli) Tel. 081–7599674 Fax 081–2509571

www.ardeaeditrice.it

e–mail: ardeaeditrice@tin.it

Responsabile editoriale: Roberto Capobianco

Redazione: Diana Perrotti

Progetto grafico: Stefano Guarracino

Impaginazione: Stefano Guarracino

Copertina: Stefano Guarracino

Illustrazioni: Camilla Frescura – Francesca Ferrera

Giovanni Abeille

Tutti i diritti sono riservati.

© 2023 by Editrice Ardea Web s.r.l.

L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni delle fonti o per errori di attribuzione.

È assolutamente vietato riprodurre l’opera anche parzialmente e utilizzare l’impostazione, i concetti, gli spunti o le illustrazioni, senza l’autorizzazione della casa Editrice Ardea Web s.r.l.

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Questo volume è stato stampato presso – Arti Grafiche Italo Cernia – Via Capri, 67 – Casoria (NA) – ITALIA AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ CERTIFICATO DA DNV GL = ISO 9001 =

CLASSE SECONDA E TERZA

Accoglienza

Il volumi di Accoglienza sono ricchi di attività stimolanti che potranno dare all’insegnante utili indicazioni sulla situazione di partenza di ciascun bambino, permettendo, inoltre, di consolidare la conoscenza e la socializzazione tra i bambini in un clima sereno e gioioso.

3 Presentazione del Progetto

Presentazione del Progetto

Letture

L’itinerario didattico dalla grafica gradevole offre ai bambini letture piacevoli raggruppate secondo nuclei tematici, che li sollecitano a indagare e riflettere su aspetti vicini ai loro interessi e li guidano alla scoperta di sé e della realtà circostante. Attraverso la proposta di spunti operativi, gli alunni vengono guidati a riconoscere le caratteristiche dei testi espressivi , informativi e regolativi e a saperli produrre.

Nel volume sono presenti: Laboratori di ascolto , attività di gruppo che valorizzano i principi metodologici dell’apprendimento cooperativo e che educano alla collaborazione e alla partecipazione, pagine di verifiche graduate e per l’ autovalutazione dell’alunno, attività di Arte e immagine ; spunti e proposte interdisciplinari di Educazione civica .

Grammatica + Scrittura

I quaderni di grammatica + scrittura offrono un graduale percorso per l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità linguistiche e per imparare a riassumere e a scrivere testi di vario tipo in modo coerente e coeso . Sono presenti di pagine di verifica graduate per l’acquisizione delle specifiche competenze grammaticali e per l’autovalutazione

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Discipline

L’apprendimento disciplinare viene affrontato partendo dall’ esperienza del bambino, che viene stimolato e guidato ad operare concretamente.

In classe terza l’impianto didattico delle discipline è molto vario e ricco di attività graduali finalizzate all’acquisizione di un metodo di studio e del lessico disciplinare .

Nei volumi di seconda e di terza, per ogni disciplina, sono presenti mappe di ripasso , verifiche graduate e diari di bordo per l’autovalutazione

I volumi di terza si arricchiscono di spunti CLIL , proposte STEM e compiti di realtà per mettere in gioco le competenze e costruire il proprio percorso di apprendimento partendo dalla realtà.

5 Presentazione del Progetto

Presentazione del Progetto

Matematica + Quaderno

Il percorso di Matematica , al quale è dedicato un apposito volume, è caratterizzato da una forte operatività volta a stimolare capacità logiche e competenze di problem solving , consente di affrontare e approfondire i concetti in modo graduale. La matematica diventa concreta ed ha un’impostazione ludica, basata su attività coinvolgenti e spesso su attività di gruppo. Ogni unità si conclude con verifiche graduate e pagine di autovalutazione con i diari di bordo , per avviare alla riflessione metacognitiva . Numerosi sono gli spunti per approfondire le STEM , con pagine dedicate anche al coding unplugged e ad attività di tipo laboratoriale.

Sono presenti spunti CLIL e proposte di compiti di realtà . Il volume comprende inoltre un ricco quaderno degli esercizi, per permettere all’alunno di consolidare gli apprendimenti.

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Quaderno e Guida di valutazione

Il quaderno raccoglie prove di verifica e di valutazione iniziale per rilevare i livelli di partenza degli alunni per effettuare poi una valutazione formativa intermedia e finale per accompagnare ogni alunno nel proprio percorso di apprendimento , lungo l’intero anno scolastico. La Guida ha lo scopo di aiutare il docente a monitorare i progressi degli alunni nel loro percorso formativo, attraverso diversi momenti valutativi in itinere (prova d’ingresso, intermedia e finale) per giungere alla formulazione del giudizio descrittivo, in relazione a uno dei quattro livelli previsti dalle Linee Guida.

Educazione Civica

Il volume di Educazione Civica amplia il percorso già insito nel Progetto, prendendo in considerazione i temi di attualità come l’ Agenda 2030 dell’ONU e le Giornate internazionali promosse dal MIUR.

Sono proposti quindi percorsi formativi interdisciplinari nell’ambito della cittadinanza, partendo dalla realtà quotidiana della scuola fino a giungere al concetto di cittadino d’Italia e del mondo.

Per l'insegnante e la classe

• Guida per l'insegnante 2–3

• Guida per la Valutazione 2

• Guida per la Valutazione 3

• Poster Murali

• Libro Digitale

• Testi Facilitati (su richiesta)

7 Presentazione del Progetto

Presentazione del Progetto

IL LIBRO DIGITALE

Il Libro Digitale corrisponde alla versione digitale del Progetto, per una didattica coinvolgente e interattiva, al passo con i tempi.

Permette di sfogliare tutte le pagine della versione cartacea su Pc, Mac e LIM ed è integrato da strumenti e contenuti multimediali aggiuntivi :

strumenti di pagina , che comprendono funzioni di ricerca, ingrandimento, selezione, scrittura del testo e disegno;

attività interattive e risorse aggiuntive , volte ad affrontare la pratica didattica con un approccio più divertente e a misura di bambino;

audioletture , lette da doppiatori professionisti e opportunamente cadenzate, sia nel ritmo sia nell’intonazione, per facilitare l’apprendimento mediante l’immedesimazione e il coinvolgimento emotivo dell’alunno;

testi liquidi , che consentono l'ingrandimento e la variazione del font, particolarmente utili per bambini con BES e DSA;

video coinvolgenti e immediati, per una trasmissione più diretta degli apprendimenti.

Il Libro Digitale può essere scaricato da www.ardeadigitale.it previa registrazione . Per registrarsi basta inserire la propria e–mail e la password scelta. A disposizione dell'insegnante sono presenti le programmazioni annuali in formato Word e la Guida in formato PDF . Tutti i volumi cartacei in formato PDF sono inoltre scaricabili dal sito sia per gli alunni che per i docenti.

Il Libro Digitale, una volta scaricato sul dispositivo, si utilizza offline (senza necessità di connessione a internet). Ogni singolo file potrà essere aperto con un semplice doppio click. Eventuali aggiornamenti possono essere consultati accedendo al medesimo sito.

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RISORSE PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA

Per iscriversi al gruppo collegarsi al seguente link:

https://www.facebook.com/groups/651022719451884/

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Ecco alcune risorse presenti nel gruppo Facebook:

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Programmazione ITALIANO

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

NUCLEO TEMATICO: ASCOLTARE E PARLARE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.

• Comprendere l'argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

• Ascoltare testi di vario tipo mostrando di saperne cogliere il senso globale e saperli riesporre in modo sufficientemente chiaro.

• Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività conosciuta.

• Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l'ordine cronologico.

• Ricostruire verbalmente le fasi di un'esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.

• Arricchire il lessico.

NUCLEO TEMATICO: LEGGERE

• Le regole della conversazione di gruppo.

• Conversazioni, riflessioni e osservazioni guidate.

• Espressione di opinioni personali su un argomento.

• Racconto di vissuti personali con chiarezza nel rispetto dell'ordine cronologico.

• Ascolto e comprensione di testi di vario tipo ed esposizione orale del contenuto.

• Racconto di storie.

• Scoperta di parole nuove dal contesto.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L'alunno legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi informazioni utili per l’apprendimento di un argomento e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche all’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia.

• Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l'espressione, sia in quella silenziosa.

• Prevedere il contenuto di un testo semplice, in base ad alcuni elementi, come il titolo e le immagini.

• Comprendere il significato di parole non note in base al testo.

• Leggere semplici testi cogliendo l'argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni.

• Leggere e comprendere semplici e brevi testi espressivi, informativi e pragmatici mostrando di saperne cogliere gli elementi che li caratterizzano.

• Arricchire il lessico.

• Lettura silenziosa e lettura ad alta voce, con graduale capacità di adattare l’espressione al tipo di brano.

• Lettura di:

• racconti realistici e fantastici;

• filastrocche e poesie;

• descrizioni;

• fiabe.

• Comunicazione di emozioni.

• Strategie per la comprensione di testi di diverso genere e per ricavarne informazioni:

• porre domande, riordino delle sequenze di una testo;

• completamento di un testo bucato,

• scrittura di didascalie;

• presentazione di semplici schemi.

• Scoperta di parole nuove dal contesto.

10 Programmazioni annuali classe 2 a

NUCLEO TEMATICO: SCRIVERE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L'alunno scrive testi corretti nell'ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, trasformandoli.

• Scrivere semplici frasi, in riferimento ad un testo letto, rispettando le convenzioni ortografiche e i segni di interpunzione.

• Scrivere per raccontare una breve storia o un’esperienza personale.

• Produrre semplici testi realistici e fantastici con il supporto di sequenze illustrate e di domande guida.

• Manipolare storie.

• Produrre testi descrittivi.

• Completare filastrocche.

• Arricchire il lessico.

Contenuti e attività

• Elementi base per scrivere parole, frasi e saper rispondere a semplici domande.

• Didascalie per un avvio alla sintesi.

• Racconti di storie personali.

• Produzione di semplici testi realistici e fantastici.

• Manipolazione di storie.

• Scoperta degli elementi descrittivi che caratterizzano un testo.

• Produzione di testi descrittivi.

• Completamento di filastrocche in rima baciata.

• Scoperta e utilizzo nei propri testi di parole nuove.

NUCLEO TEMATICO: RIFLETTERE SULLA LINGUA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L'alunno capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali.

• Comunica per iscritto rispettando le convenzioni ortografiche.

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico–sintattica della frase semplice.

• Riconosce all'interno della frase semplice le parti essenziali del discorso.

• Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche e non e attività di interazione orale e di lettura.

• Comprendere il significato di parole non note in base al contesto.

• Usare in modo appropriato le parole via via apprese.

• Usare correttamente le convenzioni ortografiche.

• Scrivere brevi testi sotto dettatura.

• Riconoscere la frase come sequenza logica e ordinata di parole.

• Riconoscere gli elementi essenziali di una frase.

• Riconoscere alcune categorie grammaticali.

• Arricchimento del lessico attraverso la lettura dei testi proposti e riutilizzo dei diversi termini nella scrittura.

• Consolidamento delle difficoltà ortografiche.

• La struttura della frase: soggetto, predicato, espansioni.

• Riconoscimento all'interno della frase semplice di nomi, articoli, aggettivi e verbi.

11 classe 2 a Programmazioni annuali

Programmazione MATEMATICA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA E COMPETENZA IMPRENDITORIALE

NUCLEO TEMATICO: NUMERI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali entro il 100.

• Usa il numero per contare, confrontare e ordinare.

• Identifica ed effettua operazioni in situazioni diverse.

• Leggere e scrivere i numeri oltre il 100.

• Individuare il numero precedente e il numero successivo.

• Utilizzare correttamente i termini "maggiore", "minore", "uguale"

• Ordinare i numeri in ordine crescente e in ordine decrescente.

• Contare, raggruppare, confrontare e registrare in tabella o sull’abaco i numeri oltre il 100.

• Conoscere i numeri pari e dispari.

• Conoscere il valore posizionale delle cifre: composizione e scomposizione di numeri.

• Operare con l'addizione in situazioni rappresentate graficamente e sulla linea dei numeri.

• Eseguire addizioni in colonna senza e con il cambio.

• Operare con la sottrazione in situazioni rappresentate graficamente e sulla linea dei numeri.

• Eseguire sottrazioni in colonna senza e con il cambio.

• Comprendere che addizioni e sottrazioni sono operazioni inverse.

• La moltiplicazione come addizione ripetuta.

• Operare con la moltiplicazione in situazioni rappresentate graficamente e sulla linea dei numeri.

• Eseguire moltiplicazioni in colonna senza e con il cambio.

• Operare la divisione di ripartizione e contenenza in situazioni rappresentate graficamente.

• Eseguire divisioni senza e con il resto.

• Risolvere problemi usando le quattro operazioni.

• Scrittura e lettura dei numeri naturali oltre il 100.

• Concetto di precedente e successivo.

• Concetto di maggiore, minore, uguale.

• Ordinamento di gruppi di numeri in senso crescente e decrescente.

• Raggruppamenti, confronti e registrazione in tabella e sull’abaco di numeri entro ed oltre il 100.

• Il valore posizionale delle cifre.

• Composizione e scomposizione di numeri.

• L'operazione di addizione con la rappresentazione grafica, sulla linea ed in colonna, senza e con il cambio.

• L'operazione di sottrazione con la rappresentazione grafica, sulla linea ed in colonna, senza e con il cambio.

• Il concetto di addizione e sottrazione come operazioni inverse.

• L’operazione della moltiplicazione con la rappresentazione grafica, sulla linea, con gli schieramenti e gli incroci ed in colonna senza e con il cambio.

• Memorizzazione delle tabelline da 1 a 10.

• Problemi con e senza la rappresentazione grafica.

• Le divisioni: di ripartizione e di contenenza.

12 Programmazioni annuali classe 2 a

NUCLEO TEMATICO: SPAZIO E FIGURE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L'alunno riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

• Denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.

• Effettua correttamente misure con unità convenzionali e non.

• Eseguire percorsi su un reticolo.

• Individuare le coordinate sul reticolo.

• Discriminare linee semplici e linee intrecciate.

• Classificare le linee: rette, curve e spezzate.

• Avviare ai concetti di base del pensiero computazionale.

• Riconoscere linee aperte e chiuse.

• Riconoscere le caratteristiche dei poligoni.

• Completare simmetricamente una figura data.

• Riconoscere figure geometriche solide.

Contenuti e attività

• Spostamenti lungo percorsi assegnati.

• Esecuzione e rappresentazione grafica di semplici percorsi anche mediante codici.

• Individuazione di coordinate su un reticolo.

• Esercizi di discriminazione tra linee semplici, linee intrecciate, rette, curve e spezzate.

• Verso il coding: Pixel art.

• Individuazione nel mondo circostante e nel disegno dei principali poligoni e delle loro caratteristiche.

• Individuazione di simmetrie in oggetti e figure date, produzione delle stesse con il disegno.

• Individuazione nel mondo circostante di solidi.

NUCLEO TEMATICO: RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L'alunno misura grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali.

• Ricerca dati per ricavare informazioni e li raccoglie su tabelle e grafici.

• Classifica elementi e scopre relazioni tra gli stessi.

• Riflette sugli eventi usando le espressioni "certo", "probabile" e "impossibile".

• Individuare grandezze misurabili e effettuare confronti.

• Stabilire una relazione d'ordine tra più elementi.

• Misurare con unità arbitrarie.

• Comprendere il concetto di misura in relazione a lunghezza, capacità, peso e tempo.

• Riconoscere e denominare banconote e monete dell’euro.

• Individuare elementi con una caratteristica in comune.

• Riconoscere l’elemento intruso.

• Riconoscere in situazioni concrete eventi possibili.

• Raccogliere dati attraverso il grafico.

Contenuti e attività

• Il concetto di misura.

• Confronti e misurazioni.

• Esercizi sulle misure di lunghezza, capacità, peso e tempo.

• L’euro: monete e banconote.

• Classificazione di elementi in base ad una caratteristica comune.

• Riconoscimento della relazione di appartenenza di un elemento a un insieme assegnato.

• Riconoscimento dell’elemento intruso.

• Gli eventi certi, probabili e impossibili.

• L’indagine statistica e la raccolta dati attraverso il grafico.

13 classe 2 a Programmazioni annuali

Programmazione STORIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

NUCLEO TEMATICO: ORGANIZZARE INFORMAZIONI CON LE PAROLE DEL TEMPO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L'alunno riconosce elementi significativi del passato e del suo ambiente di vita.

• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

• Utilizza strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

• Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

• Comprendere le differenze tra tempo storico e meteorologico.

• Cogliere la successione degli eventi, attraverso l’uso della linea del tempo.

• Ordinare fatti in successione utilizzando le parole del tempo: ieri (passato), oggi (presente) e domani (futuro).

• Comprendere il concetto di contemporaneità e durata.

• Cogliere negli eventi i rapporti di causa–fatto–conseguenza.

• Misurare il tempo che passa, attraverso l’uso dell’orologio.

• Comprendere il concetto di ciclicità nei fenomeni naturali (parti della giornata, settimana, mesi e stagioni).

• Riconoscere i cambiamenti dovuti al passare del tempo.

• Comprendere l’importanza delle varie tipologie di fonti per il racconto storico.

• Le differenze tra tempo meteorologico e storico.

• La successione degli eventi e la linea del tempo.

• La contemporaneità degli eventi e delle azioni.

• Causa–fatto–conseguenza in avvenimenti della vita quotidiana e l’uso dei connettivi logici perché e perciò.

• La misurazione del tempo: l’orologio, la ruota del tempo (giornata, settimana, anno, mesi e stagioni).

• Il calendario e il suo uso.

• Le trasformazioni che avvengono nel tempo su persone e animali.

• Cose di ieri e di oggi.

• Ordinamento in successione cronologica di eventi del proprio vissuto personale.

• L’importanza dell’uso delle fonti: materiali, scritte e orali per la ricostruzione storica.

14 Programmazioni annuali classe 2 a

Programmazione GEOGRAFIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

NUCLEO TEMATICO: LE PAROLE DELLO SPAZIO E L’ORIENTAMENTO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici.

• Comprende che lo spazio geografico è un sistema costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di interdipendenza.

• Consolidare i concetti topologici.

• Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici.

• Riconoscere la propria posizione e quella di un oggetto rispetto a diversi punti di riferimento.

• Orientarsi in un percorso seguendo coordinate date.

• Leggere e interpretare la pianta di uno spazio conosciuto.

• Comprendere che le piante sono rimpicciolite e simboliche.

• Realizzare semplici rappresentazioni (griglie, percorsi, mappe e piante).

• Cogliere le diverse funzioni di un ambiente, individuandone gli elementi essenziali.

• Individuare e descrivere gli elementi naturali ed antropici in un paesaggio.

Contenuti e attività

• Le parole dello spazio.

• Riconoscimento ed identificazione di spazi aperti e chiusi, pubblici e privati.

• I confini artificiali e naturali di uno spazio e gli elementi fissi e mobili che possono caratterizzarlo.

• L’importanza dei punti di riferimento per orientarsi nello spazio.

• La rappresentazione dall’alto, di fronte e di lato di uno spazio.

• La pianta e i suoi simboli per identificarne gli elementi rappresentati.

• L’importanza delle coordinate nella rappresentazione di uno spazio.

• Gli elementi naturali e artificiali di un paesaggio.

• Paesaggio di montagna, di collina, di pianura e i luoghi delle vacanze.

15 classe 2 a Programmazioni annuali

Programmazione SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA E COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

NUCLEO TEMATICO: ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L'alunno analizza e descrive la materia e le sue caratteristiche.

• Classifica i diversi materiali in base alle loro proprietà fisiche.

• Individua le funzioni di un artefatto.

• Sperimentare e descrivere le peculiarità di solidi, liquidi, gas e polveri.

• Osservare e riconoscere la presenza di acqua nei suoi diversi stati sia in base alla temperatura che in relazione al suo ciclo naturale.

• Conoscere le strategie più corrette per il risparmio dell’acqua.

• Individuare e descrivere le caratteristiche principali dei diversi materiali: naturali e artificiali.

• La materia e le sue caratteristiche: i solidi, i liquidi, i gas.

• Esperimento sulle peculiarità di alcuni tipi di solidi: le polveri.

• Esperimenti per scoprire le caratteristiche ed il comportamento fisico di gas e liquidi.

• Il ciclo dell’acqua.

• L’acqua e i suoi passaggi di stato in base alla temperatura.

• L’acqua un bene prezioso.

• I materiali: naturali e artificiali.

NUCLEO TEMATICO: OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L'alunno osserva, classifica e descrive le caratteristiche di vegetali ed animali.

• Coglie le relazioni esistenti tra i viventi e i diversi ambienti naturali.

• Analizzare gli aspetti significativi nella vita delle piante e degli animali.

• Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di crescita di vegetali ed animali.

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche degli ambienti naturali, intuendo la relazione e lo scambio che esiste tra essi e i diversi organismi viventi.

• I vegetali: le piante e le sue parti, foglie, fiori, frutti e semi.

• Come nasce e si sviluppa una pianta.

• Gli animali: la riproduzione, il nutrimento e il movimento.

• Gli animali e l’adattamento all’ambiente.

• Dove vivono gli animali: tane, nidi, scogliere, grotte, tronchi d’albero.

16 Programmazioni annuali classe 2 a

Programmazione EDUCAZIONE CIVICA 1 a , 2 a , 3 a

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE; COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE; COMPETENZA DIGITALE; COMPETENZA SOCIALE E CIVICA IN MATERIA DI CITTADINANZA.

NUCLEO TEMATICO: Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente.

• È consapevole che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile.

• Comprende il concetto di Stato, Regione, Città Metropolitana, Comune e Municipi.

• Riconosce i principi di libertà sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte Internazionali, e in particolare conosce la Dichiarazione universale dei diritti umani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana.

• Rispetta delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza.

• Scoprire le proprie emozioni, si prende cura di sé e rispetta le differenze e le uguaglianze degli altri.

• Essere consapevole di appartenere a un gruppo (in famiglia e a scuola).

• Riflettere sul valore del proprio ruolo nei diversi contesti (famiglia, scuola).

• Impegnarsi a rispettare le principali regole di convivenza, sviluppa comportamenti di collaborazione nel gruppo.

• Esprimere correttamente le proprie idee utilizzando linguaggi adeguati ai vari contesti.

• Sviluppare il senso di appartenenza ad un territorio e ad una comunità, attraverso pratiche comportamentali improntate alla cittadinanza attiva e alla legalità.

• Riconoscere le principali figure di riferimento e affidarsi ad esse.

• Comprendere e riflettere sui pericoli e rischi ambientali (strada, terremoto, alluvione, pandemie...) e mettere in atto comportamenti volti alla tutela della propria sicurezza e quella degli altri.

• Rispettare le principali norme del codice stradale.

• Conoscenza delle proprie caratteristiche fisiche, accettazione della diversità.

• Conoscenza dei luoghi in cui si elaborano le Leggi e dei personaggi che si occupano della legalità.

• Le principali regole di convivenza e le loro funzioni.

• Le funzioni del linguaggio e il suo uso nei vari contesti.

• I simboli della Repubblica italiana, e in particolare l’Inno e la bandiera nazionale.

• La Dichiarazione dei diritti del fanciullo e dei diritti dell’infanzia.

• Le principali Associazioni di solidarietà del proprio territorio.

• Le prime basilari norme del codice stradale.

17 classe 2 a Programmazioni annuali

NUCLEO TEMATICO: SVILUPPO SOSTENIBILE, EDUCAZIONE AMBIENTALE, CONOSCENZA E TUTELA DEL PATRIMONIO E DEL TERRITORIO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno comprende la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell’ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali.

• Promuove il rispetto verso gli altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria.

• Sa riconoscere le fonti energetiche e promuove un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo e sa classificare i rifiuti, sviluppandone l’attività di riciclaggio.

• Riflettere sull’importanza del valore del rispetto di persone, animali e della natura e l’importanza di prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente attraverso l’esplorazione diretta.

• Maturare un comportamento attivo e responsabile nei confronti dell’ambiente.

• Riconoscere le caratteristiche dei vari materiali e il ciclo di vita di alcuni oggetti (produzione, consumo e smaltimento).

• Scoprire il significato della raccolta differenziata, del recupero dei rifiuti, del riciclo e mette in atto comportamenti adeguati.

• Avviarsi a riflettere sul consumo consapevole iniziando a modificare il proprio comportamento nelle richieste e negli acquisti.

NUCLEO TEMATICO: CITTADINANZA

DIGITALE

• Il concetto di ambiente ed ecosistema.

• La flora e la fauna dell’ambiente in cui si vive.

• Conoscenza del concetto di spreco, rifiuto, consumo intelligente.

• Le caratteristiche dei vari materiali e il ciclo di vita di alcuni oggetti (produzione, consumo e smaltimento).

• La regola delle Tre R che regola il mondo dei rifiuti: R come Raccolta; R come Riciclo; R come Riuso.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno è in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro.

• Sa distinguere l’identità digitale da un’identità reale.

• Prende piena consapevolezza dell’identità digitale come valore individuale e collettivo da preservare.

• È in grado di argomentare attraverso diversi sistemi di comunicazione.

• È consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli.

• Utilizza diversi tipi di device per comunicare.

• Utilizza giochi multimediali.

• Naviga in modo sicuro con la guida dell’adulto.

• Distingue l’identità digitale da quella reale.

• Usa correttamente le tecnologie digitali per evitare rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico.

• Utilizzo di differenti device (smartphone, computer, tablet).

• Conoscenza e utilizzo di alcune semplici applicazioni digitali con la guida dell’adulto.

• Utilizzo dei più comuni programmi di disegno e videoscrittura.

18 Programmazioni annuali classe 2 a

Programmazione ARTE E IMMAGINE MUSICA ED. FISICA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONI CULTURALI

NUCLEO TEMATICO: COMPRENDERE ED UTILIZZARE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL LINGUAGGIO VISIVO PER LEGGERE DIVERSI TIPI DI IMMAGINI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno comprende gli elementi di base del linguaggio visivo per leggere, osservare e descrivere.

• Utilizza le conoscenze del linguaggio iconico per rielaborare e produrre in modo creativo le immagini attraverso varie tecniche e materiali.

• Leggere un’immagine cogliendone gli elementi significativi che la caratterizzano.

• Produrre immagini e realizzare manufatti a fini espressivi.

• Riconoscere i colori (primari, secondari, caldi, freddi) e le diverse tonalità ed utilizzarli in modo realistico e creativo.

• Lettura e produzioni di immagini.

• I colori delle stagioni.

• I colori primari, secondari, caldi, freddi e le tonalità.

• Laboratori della creatività.

• Uso di materiali a fini espressivi.

NUCLEO TEMATICO: I SUONI DI AMBIENTI ED OGGETTI NATURALI E NON E L’ESPRESSIONE VOCALE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L'alunno esplora diverse possibilità della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.

• Esegue in gruppo semplici brani vocali o musicali.

• Riconoscere i suoni e i rumori che ci circondano, naturali e non.

• Riprodurre con la voce, con il corpo o con oggetti sonori e strumenti i suoni e rumori di fenomeni naturali e degli ambienti di vita quotidiana.

• Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

NUCLEO TEMATICO: IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON

Contenuti e attività

• Esecuzione di partiture musicali.

• I suoni delle stagioni.

• Sonorizzazione di un testo poetico.

• Giochi vocali e canzoncine di gruppo.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé e padroneggia gli schemi motori e posturali, adattandosi alle variabili spaziali e temporali.

• Utilizza il linguaggio corporeo per esprimersi e comunica i propri stati d’animo.

• Individuare e valutare direzioni e ritmi esecutivi delle azioni motorie, organizzando i movimenti del proprio corpo nello spazio in relazione agli altri e agli oggetti.

• Utilizzare il movimento per esprimere emozioni e stati d'animo.

• Rispettare regole di giochi organizzati.

• Rappresentazioni col corpo di situazioni fantastiche.

• Giochi in palestra.

• Esecuzione di percorsi.

• Le regole del gioco.

19 classe 2 a Programmazioni annuali
LO SPAZIO E IL TEMPO

BRANI PER LA PROVA DI ASCOLTO PRESENTI NEL LIBRO DI LETTURE

La matita magica

LETTURE 2 – PAG. 102

Un giorno in un’aula una matita vide tre pennarelli: uno rosso, uno verde e uno azzurro. Il rosso saltava, lasciando segni dappertutto: alla matita non piaceva. Il verde era timidissimo: lasciava solo dei puntini qua e là. Il pennarello azzurro era allegro e carino: la matita se ne innamorò.

Così volle scrivergli una lettera d’amore. Si mise ben dritta su un foglio: ma, ahi! La punta si spezzò.

Allora la matita innamorata andò dal temperamatite: – Per favore, temperamatite, fammi la punta, ma non troppo sottile, perché non si spezzi facilmente!

Il temperamatite le fece la punta sbuffando: ma gliela fece così grossa che lasciava un segno che sembrava di carbone.

La matita allora tornò sul foglio. Era lì, indecisa e triste, quando sentì una voce che diceva: – Hai bisogno di aiuto, matitella?

Si voltò: era proprio il pennarello azzurro che l’aveva seguita perché gli era piaciuta molto… Ora lui era lì, e potevano giocare insieme sul foglio, lasciando punti e linee, nere e azzurre, come voli di uccelli nel cielo.

G. Quarzo, Marmellata di basilico, Edizioni EL

Pomeriggio a casa

LETTURE 2 – PAG. 103

Ieri la mamma aveva un pomeriggio tutto libero dal lavoro.

Io e mia sorella Daniela eravamo tutti felici, già pronti per andare ai giardini con lei. Stavamo per uscire ma dopo cinque minuti è scoppiato il finimondo: fulmini, tuoni, pioggia, grandine, vento a più non posso.

–Impossibile mettere il naso fuori con questo tempo! – ha detto la mamma. E aveva ragione. Io e Daniela eravamo molto depressi, cioè molto tristi (è una parola che mi ha insegnato la maestra).

Allora la mamma ha detto: – Oggi giochiamo a stirare il bucato tutti insieme.

Io l’ho guardata come si guarda un marziano e poi ho detto: – Ma che c’entro io con il bucato? Io sono un maschio e certe cose non le faccio.

– Questi discorsi non li voglio neppure sentire: tutti devono imparare a fare tutto! – mi ha risposto la mamma seria seria.

Io sono stato zitto, perché quando le rispondo, lei mi dice che sono “polemico”, cioè uno a cui non va mai bene niente (anche questa parola me l’ha insegnata lei).

Daniela ha provato a stirare due magliette. Io invece ho piegato tutti i calzini che ho trovato nel mucchio. All’inizio pensavo che non ci fosse cosa più noiosa al mondo, ma poi mi sono divertito.

È stato un pomeriggio bellissimo, non vedo l’ora di essere più grande, per imparare a stirare anche meglio di Daniela.

20 Impariamo ad ASCOLTARE classe 2 a

La scuola guida degli animali

LETTURE 2 – PAG. 104

Il riccio Lulù ha la migliore scuola guida di tutta la foresta. Gli animali imparano a guidare sulla sua auto che ha la forma di una lavatrice.

Devi andare piano – ordina Lulù alla lepre.

Che succede? Ho la testa bagnata…

Ogni volta che un allievo commette un errore, Lulù gli bagna la testa.

Gli allievi danno al riccio molti grattacapi.

Un giorno il leone si è divorato tutti i sedili, un’altra volta si è mangiato il cervo disegnato su un cartello stradale (e, naturalmente, si è rotto tutti i denti…).

Il passero lascia il volante per sbattere le ali e… hop! giù nel fosso. Imprudente!

Il cinghiale addirittura si addormenta al volante. Un vero pericolo pubblico! Ha dato cento volte l’esame per la patente ma non l’ha mai passato.

Tutte le sere il riccio dà lezioni di codice della strada agli animali.

– Ci si deve fermare quando il semaforo è rosso, si passa quando è verde. Prima di attraversare un incrocio, guarda bene a destra e a sinistra. Adesso ripetete…

E gli animali ripetono la lezione. Ma c’è il pappagallo che fino alla fine dell’ora ripete solo: – Ci si ferma quando il semaforo è ross\o... Ci si ferma quando il semaforo è rosso…

J.R.Fily e v. Michaut, 50 piccole storie divertenti, Lito

Rosina nel forno

LETTURE 2 – PAG. 105

C’era una volta una ragazza di nome Rosina. Viveva con la matrigna e una sorellastra molto gelosa della sua bellezza e della sua grazia.

Un giorno Rosina fu mandata a cogliere delle rape nell’orto. Sotto una rapa trovò un nido con cinque rospette piccine.

Le prese in grembo facendo loro un mucchio di moine, ma una le cascò in terra ferendosi uno zampino.

Per vendicarsi la rospetta pronunciò un maleficio:

– Appena vede un raggio di sole si trasformi in una serpe e non possa mai ritornare donna se non entrerà in un forno infuocato.

Da allora Rosina usciva di casa solo al tramonto o quando il cielo era nuvoloso. Un giorno passò di lì un principe che se ne innamorò e la chiese in sposa.

Il giorno delle nozze mandò una carrozza tutta chiusa, senza finestrini per non far prendere luce alla sposa.

La matrigna di Rosina, però, convinse il cocchiere ad aprire uno spiraglio proprio a mezzogiorno, quando il sole era più alto nel cielo. Così un raggio colpì la testa di Rosina, che si trasformò in una serpe e fuggì via per il bosco.

Quando il principe seppe la notizia, disperato, sospese la cerimonia, ma diede ugualmente ordine di preparare il banchetto per gli invitati giunti da lontano.

I cuochi cominciarono a scaldare il forno. Uno di loro prese una fascina di legna appena raccolta nel bosco; la stava mettendo nel forno quando si accorse che in mezzo c’era nascosta una serpe, ma non fece in tempo a tirarla fuori.

La legna prese fuoco, e dalle fiamme saltò fuori Rosina, fresca come una rosa e splendente più del sole.

Sentendo le grida di stupore, il principe si precipitò nella cucina, riconobbe la sposa, la prese fra le braccia e si celebrarono le nozze.

I. Calvino, Fiabe italiane, Einaudi

21 Impariamo ad ASCOLTARE classe 2 a

NUOVI BRANI PER LA PROVA DI ASCOLTO

La maestra Margherita

È una bella mattina, il sole illumina l’aula e fa brillare i capelli rossi della maestra Margherita.

Deve star ferma perché i suoi alunni le stanno facendo il ritratto.

La maestra Margherita guarda con affetto i suoi bambini: sono deliziosi, non piangono quasi mai e adorano la loro maestra.

Caterina ha finito il suo disegno: è venuto molto bene!

Suona la campanella: è ora di fare merenda.

Margherita tira fuori dalla borsa un sacchetto di patatine tutto stropicciato e le divora in un baleno.

– Sapete – dice Riccardo – sono molto preoccupato per la maestra, sempre con quelle merende poco sane, piene di conservanti…

– Già – risponde Sara. – Chissà poi cosa mangia per cena; non sa affatto cucinare, ce l’ha detto quando eravamo in prima.

– Credo che mangi soprattutto biscotti con il cioccolato – dice Giovanni.

N. Costa, Margherita maestra innamorata, Emme Edizioni

Che torta!

Non dimenticherò mai la festa di compleanno della nonna! Mia sorella e io siamo arrivati a casa della nonna mentre lei era indaffarata a preparare una delle sue torte deliziose. A me piace molto vedere la nonna che cucina. Penolope, mia sorella, le stava addosso e continuava a chiederle: – Ti posso aiutare?

La nonna, felice di avere un’aiutante, le rispose:

– Passami lo zucchero!

Ora bisogna sapere che lo zucchero e il sale erano in due barattoli di vetro uguali.

E quel giorno Penelope li scambiò: è chiaro come è finita, no?

La torta era bellissima. La glassa era straordinariamente buona e la panna consistente, ma soffice. Peccato che tutto il resto fosse parecchio... salato!

Gli invitati furono fantastici e ci risero sopra.

A. Strada, Quella serpe di mia sorella, Mondadori

22 Impariamo ad ASCOLTARE classe 2 a

La bolla di sapone

C’era una volta un principe che viveva in una bolla di sapone. Nella bolla c’erano un letto, un lampadario, un frigorifero e un fornello. Non c’era il lavandino; il principe, infatti, non aveva alcun motivo per lavarsi perché in una bolla di sapone c’è sempre un grande odore di pulito. La bolla di sapone se ne andava di qua e di là, sulle mani del vento che arrivano dappertutto.

Un bel giorno d’autunno la bolla di sapone andò a finire nella piazza di una città e il principe si accorse subito di essere atterrato in un posto dove le cose erano un po’ strane, perché un topo fece miao, un gatto fece bau e un cane diede una leccata alla bolla e se ne andò starnutendo bollicine.

Uno strano posto – disse il principe. Poi spalancò la porticina della bolla e uscì alla scoperta di quella città.

A. Molesini, Aznif e la strega maldestra, Mondadori

La coccinella insicura

C’era una volta una coccinella che non sapeva di essere una coccinella.

“Forse – pensava – sono un leone, ma non ho la criniera, o forse sono un elefante, ma non ho la proboscide. Una pecora non sono perché non belo. Coccodrillo non posso essere perché non mangio nessuno.

Cane nemmeno, perché non ho il guinzaglio. Mucca non credo perché latte non ne faccio.”

Passò vicino a lei un asino che le disse: – Ma che bella coccinella!

– Che cosa ne vuoi sapere tu che sei un asino! – rispose la coccinella.

– Anche se sono un asino so per certo che le coccinelle sono famose per portar fortuna. Io attraverso un periodo veramente sventurato: ti prego, vieni con me e vediamo che cosa succederà. Se mi accadrà qualcosa di buono vorrà dire che sei davvero una coccinella portafortuna. La coccinella lo ascoltò e montò sull’orecchio della bestia.

Cammina, cammina arrivarono a casa dell’asina e questa aprì la porta e preparò all’asino un ottimo pranzetto. Il padrone lo chiamò e gli regalò un carretto perché non si rompesse più la schiena e infine il cane si scusò di averlo maltrattato e lo invitò a cena.

– Perbacco! – disse la coccinella. – Che fortuna che hai! Allora sono proprio una coccinella che rende a tutti la vita bella.

C. Cipriani, Mangia che ti racconto, Sperling&Kupfer Editor

23 Impariamo ad ASCOLTARE classe 2 a

LA MAESTRA MARGHERITA

Segna con una x la risposta giusta.

• Nel testo si parla di: una bambina che frequenta la seconda una maestra

• I capelli della maestra Margherita sono: di colore del cioccolato di colore rosso

• La maestra deve stare ferma perché: i suoi alunni le stanno facendo il ritratto deve prendere una decisione

• Per merenda la maestra Margherita mangia: biscotti al burro un sacchetto di patatine

• Riccardo è molto preoccupato per la maestra perché: mangia sempre merende poco sane non fa mai merenda

• Sara riferisce ai suoi compagni che la maestra: non sa cucinare prepara buoni biscotti al cioccolato

ASCOLTO 24 Obiettivo:
Comprendere un testo ascoltato. un testo ascoltato.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

CHE TORTA!

Segna con una x la risposta giusta.

• Il testo narra una storia: realistica fantastica

• Chi sono i protagonisti della storia?

Penelope e sua nonna

La nonna e i nipoti

Gli invitati

Numera le scene da 1 a 3.

• Chi racconta la storia?

La nonna

Penelope

Il fratellino di Penelope

Segna con una x le affermazioni corrette.

Penelope e il fratello vanno a casa della nonna.

Penelope passa alla nonna lo zucchero.

La torta era bellissima ma molto salata.

Gli invitati apprezzarono moltissimo il dolce.

Comprendere un testo ascoltato.

testo ascoltato.

ASCOLTO 25 Obiettivo:
un
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2
SCHEDA

LA BOLLA DI SAPONE

Segna con una x la risposta giusta.

• Il testo narra una storia: realistica fantastica Colora la scena che si riferisce alla storia.

Indica con una x se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Il principe viveva in un paesino. V F

• Nella bolla di sapone non c’erano il letto, V F il lampadario, il frigorifero e il fornello.

• Nella bolla non c’era il lavandino. V F

• Un bel giorno la bolla di sapone andò a finire V F nella piazza di una città.

• Il principe si accorse di essere atterrato in un posto V F dove le cose erano un po’ strane.

• Il principe non uscì dalla bolla. V F

Comprendere un testo ascoltato. un testo ascoltato.

ASCOLTO 26 Obiettivo:
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA COCCINELLA INSICURA

Segna con una x la risposta giusta.

• La coccinella è insicura perché: non sa dove trascorrere il pomeriggio non sa chi è

La coccinella non pensa di essere uno di questi animali. Quale? Segna con una x

Segna con una x la risposta giusta.

• La coccinella incontra: un asino un cavallo

• L’asino le dice di essere famosa perché : ha i puntini neri porta fortuna

• La coccinella va a casa di: un puledro un asino

Segna con una x i fatti che convincono la coccinella di portare fortuna.

L’asina gli prepara un buon pranzetto, il padrone regala all’asino un carretto e il cane si scusa e lo invita a cena. Il padrone regala all’asino un carretto, l’asina lo manda via e il cane lo invita a cena.

Comprendere un testo ascoltato.

ASCOLTO 27 Obiettivo:
Leone Pecora Elefante Coccodrillo
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4
Cane Mucca Gatto

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Ascolta attivamente ed interviene in modo opportuno.

Ascolta ma interviene solo se sollecitato.

Ascolta in modo selettivo cogliendo gli elementi essenziali.

Sembra non prestare ascolto ma, se invitato a rispondere su quanto ascoltato, lo fa in modo pertinente.

Ascolta ma, se interviene, lo fa in modo inappropriato.

Ascolta passivamente senza intervenire.

Non riesce a mantenere l’attenzione nell’ascolto per un tempo prolungato.

Non ascolta, si distrae e distoglie l’attenzione altrui.

ALUNNO/A

28 Impariamo ad ASCOLTARE classe 2 a

L’ORDINE ALFABETICO

Scrivi in ordine alfabetico i seguenti nomi:

fiori

margherita

tulipano

papavero

girasole

viola

gardenia

rosa

orso

delfino

gallina

cane

balena

foca

rana

pulcino

Obiettivo: Conoscere l'ordine alfabetico.

ortografia 29
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1
ortografia
o V? antasma eliero iolino iore oglia ar alla iasco ba i
o T? ente
enda or a elefono ono
reno
o Z? ro a aino va o ri o ucchero ta a or o abbia uoco can eliere pi a 30 Obiettivo: Discriminare i suoni affini.
giusti. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2
F
D
ma i a
ar aruga
S
SUONI SIMILI Completa con i suoni

SUONI SIMILI

Completa con i suoni giusti.

o brello o bra onte po piere ca dela tre ta

ca e ca guro

bi illi tavo o fo bici

co ona ba ena to ta po po zeb a

30 ba bola fo

Obiettivo: Discriminare i suoni affini.

ortografia 31
arca ze
i a iuma ca ello anana a ito anco
o B
ra
M o N? L o R? P
?
ane SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3
chetta

SUONI DIFFICILI

ortografia 32 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e utilizzare i suoni difficili.
. attore ago ittata qua o
o br . accio ato osciutto acciale Completa con gr o cr avatta anchio iniera embiule NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4
Completa con fr , dr , tr
Completa con pr

SUONI MB • MP

Sottolinea le parole con mb e mp .

Andrea è al campeggio con i suoi compagni. Improvvisamente scoppia il temporale: i lampi e i tuoni si susseguono spaventosamente.

Andrea ha paura e scoppia in lacrime; correndo a gambe levate raggiunge finalmente i suoi compagni.

La pioggia cade insistentemente tamburellando sulle foglie degli alberi.

Scrivi il nome sotto ogni disegno.

ortografia 33
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e utilizzare i suoni mb–mp.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5

CA • CO • CU • CIA • CIO • CIU

Sottolinea le parole contenenti ca-co-cu.

• Il cane di Marco quando mi vede abbaia e muove la coda.

• In cucina nonna Camilla inforna la pizza.

• Caterina ha disegnato un cagnolino con il cappello e una cornacchia con l’ombrello.

• Ho realizzato una coroncina di fiori.

• Carla e la cugina Concita hanno disegnato un bellissimo giardino.

• I conigli hanno un grazioso nasino e una coda molto piccola.

Scrivi i nomi in tabella al posto giusto.

cane, coccodrillo, casa, colore, cappello, cupola, cubo, corallo, camicia, cattedra, corteccia, cuscino

CA CO CU

ortografia 34 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare CA–CO–CU/CIA–CIO–CIU.
cal tore
ccolatino
batte
fan lla
car fo
mi
aran
ac ghe
ghiac li
dol mi
cuc
ffo
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 6
Completa con cia-cio-ciu.

CE • CI • CHE • CHI

Sottolinea le parole contenenti ce-ci, che-chi e riscrivile.

Cecilia e Michele vanno a visitare la fattoria di Chiara. Ci sono le mucche, le oche, i tacchini e tante galline e pulcini. In un cesto ci sono le noci mentre in un secchio ci sono tanti chicchi di granoturco.

Cecilia, Michele e Chiara mangiano tanti fichi.

Verso sera tutti hanno il mal di pancia.

Scrivi il nome sotto ogni disegno.

Colora le parole scritte correttamente.

ortografia 35 Obiettivo: Riconoscere e usare CE–CI/CHE–CHI.
verniche vernice occhi occi formice formiche amiche amice granci granchi pulchino pulcino cheleste celeste manicino manichino forbici forbichi cinema chinema mucche mucce cicci chicchi SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 7

SCHEDA

CE • CIE

Completa le frasi con le seguenti parole.

• Nel splende il sole.

cielo, cieco, superficie, camicie, pasticciere, specie, superficie

• Il mio cane è diventato quasi .

• Il ha guarnito le torte.

• In montagna vivono molte di animali.

• La del mare è increspata.

• Nel cassetto ci sono le mie .

bra re lan n. 8

lu rtole stino aran can

ortografia 36 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare CE–CIE.
• La del tavolo è lucida. Completa le parole con ce o cie. nere no rotto llo
al buc a frec a NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

GA • GO • GU • GIA • GIO • GIU

Colora le parole scritte correttamente.

fungo fungio giullare gullare gambero giambero giostra gostra

pigiama pigama giufo gufo fagano fagiano canguro cangiuro

Scrivi a fianco di ciascuna figura la parola corrispondente.

Cerchia in rosso ga, go, gu e in vede gia, gio, giu, poi trascrivi le parole nelle tabelle al posto giusto.

tartaruga, giubbotto, gambe, giugno, fragola, giornale, gufo, giacca, giocattoli, viaggiatore, agosto, guanto

ortografia 37 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare GA–GO–GU/GIA–GIO–GIU.
GIA GIO GIU
GA GO GU
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 9
SCHEDA

GE • GI • GHE • GHI

Scrivi le parole nella colonna giusta.

ghiro, giglio, gelato, tartarughe, gennaio, girasole, ghiande, vigile, cinghiali, funghi, gemma, ginocchio, ghepardo, gelo, alghe, laghetto

Scrivi il nome accanto a ciascun disegno poi volgi al plurale.

ortografia 38 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare GE–GI/GHE–GHI.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 10
GE GI GHE GHI

IL SUONO GLI

Sottolinea le parole che contengono gli.

È luglio e il coniglio Vermiglio ha deciso di andare in vacanza. Prepara il suo bagaglio, ci mette una maglia, un po’ di paglia, una bottiglia di succo di carota e un po’ di trifoglio. Andrà a trovare il suo amico Giulio, che abita in montagna, per lui ha comprato un caldo maglione che potrà indossare in inverno. Osserva i disegni e scrivi le parole.

ortografia 39 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare GLI.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 11

I SUONI GLI • LI

Sottolinea le parole che contengono il suono gli.

Il pagliaccio dormiglione sogna triglie e un capitone una sogliola trifolata una conchiglia raffreddata.

Mentre dorme fa uno sbadiglio ecco che appare un coniglio che prepara un budino al fratello e al cugino.

Completa le parole con gli o li.

• tova a

• fo o

• Ita a

• sco o

• stovi e

• ve ero

• o era

• bava no

• botti a

• ci egia

• o o

• petro o

Indica se le seguenti parole sono scritte in modo corretto oppure scorretto. Metti una x per ogni riga.

corretto scorretto

malione

petrolio medaglia

candegliere

taliatelle

artigli

corretto scorretto

sveglia

cavaliere

vigiglia

sogliola

tovagliolo

gilio

ortografia 40 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare GLI–LI.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 12
SCHEDA

IL SUONO GN

Sottolinea le parole con gn e trascrivile.

• Il ragno tesse la sua ragnatela nel comignolo.

• Il cigno nuota felice nello stagno.

• Lo gnomo Lucignolo vive in un fungo sotto un albero di castagne.

• La nonna ha preparato una lasagna davvero gustosa.

Osserva i disegni e scrivi le parole con gn.

ortografia 41 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare GN.
.............................................................. .............................................................. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 13

I SUONI GN • NI

Sottolinea le parole che contengono il suono gn.

Ogni melo ha la sua mela, ogni ragno la sua tela.

Ogni pino ha la sua pigna, ogni colle ha la sua vigna.

Ogni cigno ha uno stagno, ogni pugno il suo compagno. Ogni riccio ha tre castagne e le scuole le lavagne.

Cerchia di rosso il suono gn e di verde il suono ni. Poi scrivi correttamente le parole in tabella.

paniere, carabiniere, ragnatela, legnetto, straniero, riunione, pigne, cerniera, castagne, sogno, signore

GN NI

Indica se le seguenti parole sono scritte in modo corretto oppure

scorretto. Metti una x per ogni riga.

corretto scorretto

pugnale

ranio signora macigno

gegno

aniello

corretto scorretto sonio segno geragno gnomo

ortografia 42 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare GN–NI.
Rina Bracco
punio pagnotta
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 14

I SUONI DURI E I SUONI DOLCI DI SC

Cerchia in rosso i suoni dolci sce, sci, scia, scio, sciu e di verde i suoni duri sca, sco, scu, sche, schi. Poi riscivili nella colonna giusta.

scivolo • pesce • scialle • scudo • scheletro • scopa • scarpe

muschio • prosciutto • maschera • miscuglio • asciugamano

fiaschi • moscerino • scoperta • scudetto • ramoscello

pesche • ascia • camoscio • boschi.

ortografia 43 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere i suoni dolci e i suoni duri di SC.
∙ SCI SCIA ∙ SCIO ∙ SCIU
∙ SCHI SCA ∙ SCO ∙ SCU
SCE
SCHE
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 15

CU • QU • CQU

Sottolinea di rosso le parole che contengono cu e di verde quelle che contengono qu.

• Mio cugino Lucio adora la liquirizia.

• Il cuscino nella culla è piccolo e morbido.

• L’aquilone di Sofia è tutto colorato.

• L’aquila ha fatto quattro giri prima di tornare al suo nido.

Completa le parole con cu, qu.

• bo

• adro

• in bo

• s do

• aranta

• ercia

• cina

• tran illità

Risolvi gli indovinelli.

• ffia

• adrato

• indici

• s deria

• cin anta

• cina

• li ido

• iete

• Una pioggia molto forte

• Il posto dove ci puoi tenere i pesci

• I colori ad acqua

• Nuota con le bombole

• cciolo

• pola

• attrini

• in inamento

• ore

• s ola

• cir ito

• oco

.....................................................................

ortografia 44 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare CU–QU–CQU.
E
E
E
E NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 16

acquaio acquavite subacqueo acquario acquerugiola acquaragia

acquerelli acquazzone acquitrino acquedotto acquistare annacquare

Completa le frasi con le seguenti parole: acqua, acquerelli, subacqueo, acquaio, acquario.

Scrivi una frase con ognuna delle seguenti parole: sciacquare, acquedotto, acquaragia, acquazzone.

ortografia 45 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare CQU.
ACQUA
• • • • SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 17

LETTERE DOPPIE • 1

Cerchia le doppie, poi riscrivi le parole. Nella piazza del paese c’è una scuola col cortile, una chiesa, un campanile, c’è un lattaio, c’è il barbiere, un merciaio, un salumiere, una bella pizzeria. E più in là c’è casa mia.

L.

Riscrivi correttamente le parole.

• palone E

• giaca E

• late E

• ombrelo E

• coltelo E

• carroza E

• attaccapani E

• gatino E

Elimina da ogni riga la parola errata.

• palazo E

• saco E

• casa E

• goma E

• tono E

• galina E

• teto E

• matone E

• Ho sbagliato le addizzioni • addizioni.

• Sono andata in stazzione • stazione

• Abbiamo fatto in cortile un pupazzo • pupazo di neve.

• È un’insegnante molto pazziente • paziente.

• Chiara cerca il fazzoletto • fazoletto ricamato.

• La nostra è un’amicizia • amicizzia importante.

ortografia 46 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare le doppie.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 18

LETTERE DOPPIE • 2

Scrivi i nomi sotto a ciascun disegno.

Scrivi i nomi al posto in tabella al posto giusto.

raffreddore, castello, giubbotto, attaccapanni, azzurro, cappellino, forchetta, cassetta, uccelletto, astuccio, razzo, acchiapparello, ombrello, appallottolare, atterraggio

ortografia 47 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Conoscere le doppie.
Una doppia Due doppie Tre doppie
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 19
SCHEDA

SCHEDA n. 20

LE SILLABE

Dividi le seguenti parole con una stanghettina.

Poi scrivile nella colonna giusta.

mare • sabbia • scuola • ponte • però • secchio

peperone • pane • pera • ma • gru • ombrellone

salame • bottiglia • maglione • matita • veliero

1 SILLABA

2 SILLABE

3 SILLABE

Riordina le sillabe e ricomponi le parole.

• TI MA TA E

• SCI CU NO E

• TA LO VO E

• CA TA SCA E

4 SILLABE

ortografia 48 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Dividere correttamente le parole in sillabe.
• TA RO CA E NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

L’ACCENTO • 1

Metti l’accento dove occorre.

• Se vai di la chiamami.

• Tutto cio non serva a nessuno di noi.

• È tardi devo gia tornare a casa.

• Giu in cantina e buio. Prendi la torcia.

• Sono andato da Alessandro cosi giochiamo un po’.

• Voglio essere piu veloce nella corsa.

Cancella con una x la forma errata.

• Domani giochero • giocherò con Massimo e Simona.

• Ieri il cane di mio zio abbaiò e scodinzolo • scodinzolò vedendomi.

• Il papa domani tornera • tornerà molto tardi.

• La mamma ieri cucinò • cucino un buonissimo risotto.

• Il nonno è salito sul pero • però per raccogliere le pere mature.

• Oggi faro • farò una passeggiata fino al faro • farò .

Completa le frasi scegliendo le parole adatte tra le seguenti.

faro | farò casco | cascò pero | però passero | passerò

• Andrea dall’altalena.

• Nel mio giardino c’è un grande .

• In autunno molti alberi perdono le foglie spunteranno in primavera.

• Domani da te.

• Forse una radiografia al braccio.

• Massimo ha disegnato un bel sul ramo.

• Lucia non trova il suo .

ortografia 49 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare correttamente l’accento.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 21

L’ACCENTO • 2

Completa le frasi utilizzando le parole scritte nei riquadri.

così perché laggiù lassù più

• Prendo l’ombrello piove.

• tra i rami dell’abete c’è un nido.

• Cammina lentamente: se corri potresti cadere dalla bici.

• Sta tramontando il sole dietro le montagne.

• Leggo la fiaba domani la racconterò a Luciana.

• Se guardo dalla torre le persone mi sembrano piccine.

Completa le frasi inserendo è oppure e.

• La luna le stelle illuminano la notte.

• Carla Luciana sono gemelle.

• L’aereo un velivolo veloce.

• La matita la gomma sono nell'astuccio.

• L’ombrello l’impermeabile ci riparano dalla pioggia.

• Il leone nella savana.

• Nel giardino sono spuntate le rose le margherite.

ortografia 50 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare correttamente l’accento.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 22

L’APOSTROFO • 1

Riscrivi le parole sottolineate con l’apostrofo.

La farfalla Luisella non vedeva la ora di conoscere il mondo. Spiccò il primo volo dallo albero che sorgeva in un bellissimo prato e svolazzando qua e là si adagiò sfinita su un fiorellino che sembrava di oro.

L’indomani posandosi a pelo della acqua scoprì che il mare era pieno di pesci di argento con i riflessi della luna.

Riscrivi con l’apostrofo quando è necessario.

• la sedia E

• lo elicottero E

• lo arcobaleno E

• lo elefante E

• la scimmia E

• la sera E

• lo zio E

• lo armadio E

Con ciascuna parola scrivi una frase.

• la isola E

• lo osso E

• lo albero E

• la caffettiera E

• lo gnomo E

• la freccia E

• lo ombrello E

• lo scettro E

XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare correttamente l’apostrofo.

ortografia 51
Obiettivo:
LUNA – L'UNA LORO – L'ORO SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 23

L’APOSTROFO • 2

Completa le frasi con dell’ – sull’ – all’ – nell’ – dall’

• Il corpo oca è ricoperto di piume.

• Ho regalato amica una bambola che cammina.

• Sono salito albero per staccare un frutto.

• Mara toglie la buccia arancia.

• Il papà ha sistemato armadio le mie maglie.

• Le lancette orologio si spostano lentamente.

• astuccio ci sono i colori.

• anello c’è una pietra preziosa.

• Lucia si diverte altalena.

Scrivi un oppure un’ davanti ai nomi.

• orso

• orsa

• albero

• uccello

• unghia

• imbuto

• alpinista

Cerchia la parola errata.

• amico

• amica

• aquila

• elettricista

• uovo

• isola

• esca

• La mamma cuce con lago • l’ago .

• L’orologio segna l’una • luna

• Loro • L’oro è prezioso.

• Va a cento allora • all’ora .

• C’era • Cera una volta una fata.

• indiano

• astronauta

• edera

• oca

• indiano

• pugile

• lago

ortografia 52 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare correttamente l’apostrofo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 24

C'È • CI SONO • C'ERA • C'ERANO

Completa le frasi con c’è, ci sono.

• Oggi tanto traffico per le strade.

• due passeri sul davanzale della finestra.

• In inverno la neve.

• In primavera i fiori nei campi.

• Nel mare i pesci.

• In estate il sole caldo e luminoso.

• In soffitta un vecchio baule.

• Sulla spiaggia gli ombrelloni e le sdraio.

• Sulla tovaglia i piatti e i bicchieri.

• Sulla rosa un’ape.

• le mie amiche?

• Nella fattoria di nonno Giovanni molti animali domestici.

Completa con c’era, c’erano.

Ieri al circo:

• i pagliacci;

• i giocolieri:

• il domatore;

Completa con c’era o c’erano.

• i trapezzisti;

• i musicisti;

• il funambolo.

• Ieri ho fatto tardi perché molto traffico.

• Un tempo i dinosauri.

• Tanti anni fa non la televisione.

• Quando non le automobili si viaggiava in carrozza.

• Alla festa di Davide molti invitati.

ortografia 53 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Conoscere e usare correttamente c'è–ci sono–c'era–c'erano.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 25

L’USO DELL’H • 1

Completa le frasi con ho oppure o.

• giocato in cortile tutto il pomeriggio.

• Non so se indossare la gonna i pantaloni.

• La pasta mi piace col pomodoro con il ragù.

• deciso che andrò dal mio compagno.

Completa le frasi con hai oppure ai.

• risolto il problema?

• Forse bisogno di ripetere le tabelline.

• Quando un po’ di tempo mi accompagni giardini?

• Devo telefonare miei zii.

Completa le frasi con ha oppure a.

• Il nonno cucinato il suo piatto preferito.

• Annalisa un vestito fiori.

• Maria invitato Cecilia casa sua.

• giugno partiremo per le vacanze.

Completa le frasi con hanno oppure anno.

• Ti dato il quaderno?

• Vi raccontato una bugia.

• I pesci le pinne e le branchie.

• L'........................... scorso siamo andati in Grecia.

ortografia 54 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare correttamente le voci del verbo avere oppure la congiunzione o, le preposizioni ai, a e il sostantivo anno.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 26

L’USO DELL’H • 2

Completa con ho, hai, ha, hanno.

• Chiara non studiato.

• Oggi io un forte mal di testa.

• Ugo e Caterina sete.

• Non mangiato la minestra?

• Non finito i compiti.

• Lia sonno.

• Chiara e Matilde disegnato un paesaggio.

• Lucia raccontato una storia divertente.

• Sara non completato l’esercizio.

Cancella la forma errata.

• Sara gioca con le amiche a • ha palla.

• Devi chiedere il permesso hai • ai tuoi.

• Vuoi la caramella o • ho un cioccolatino?

• Sono andata a • ha cinema con i nonni.

• Un hanno • anno è formato da dodici mesi.

• Non so se uscire ho • o guardare i cartoni.

Scrivi una frase con ho, hai, ha, hanno.

ortografia 55 Obiettivo: Conoscere e usare correttamente le voci del verbo avere.
• • • • SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 27

LA PUNTEGGIATURA

Metti il punto dove occorre.

• Chiara riposa sul divano il babbo legge.

• La maestra spiega tra poco suonerà la campanella dell’intervallo.

• Sara gioca nella sua stanzetta con i giocattoli.

• È notte e le stelle brillano in cielo in lontananza una vela solca il mare.

Metti la virgola dove occorre.

• Il nonno ha comprato: un chilo di mele un chilo di banane un po’ di basilico.

• Mentre Lucia ripete la poesia Carla disegna un paesaggio.

• Mentre Gino gioca Cinzia studia.

• Nel supermercato c’erano: le cassiere i carrelli gli scaffali.

• Nel cortile c’erano: un gatto un cane e la signora Anna.

Inserisci correttamente i due punti.

• I giorni della settimana sono lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica.

• Gino ha due fratelli Federico e Paolo.

• Sara piange è stata rimproverata.

• Sulla spiaggia ci sono gli ombrelloni, le sdraio e tanti bambini.

• Nello zainetto Andrea ha messo i quaderni, l’astuccio dei colori e i libri.

Inserisci alla fine delle frasi il punto interrogativo o esclamativo.

• Che cos’hai combinato

• Come si chiama il tuo cane

• Che bella sorpresa

• Che ore sono

ortografia 56 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo:
Usare correttamente la punteggiatura.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 28

IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO

Riscrivi i dialoghi usando i due punti e la lineetta.

Andrea chiede

Gianni risponde

Riscrivi i dialoghi degli esercizi precedenti in forma indiretta.

Andrea chiede

Gianni risponde

Una farfalla dice a una nuvola

La nuvola esclama

ortografia 57 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare il discorso diretto e indiretto.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 29

LA FRASE A PEZZI

Rimetti in ordine i pezzetti di ogni frase. al cinema Ieri pomeriggio è andato Giuseppe

In piscina con la palla si divertono Paolo e Massimo

Con il papà l’auto in ufficio è andato

La di Cristina bambola Titti si chiama

Il di Luisa cagnolino quando mi muove la vede coda

visitato le maestre con l'acquario Abbiamo

Indica con una x le frasi che hanno un significato.

Sta arrivando la zia da Milano.

Domani per strada auto passa.

Nel Carla le rose raccoglie giardino.

Il cameriere apparecchia i tavoli del ristorante.

I cigni e lo stagno.

SINTASSI 58 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere le caratteristiche strutturali della frase.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

LA FRASE MINIMA

Sottolinea con lo stesso colore il soggetto e il suo predicato, poi scrivi le frasi minime che hai formato.

SOGGETTO il gatto

Matteo il passero il pallone il pesciolino

PREDICATO

becca miagola rimbalza scrive nuota

Leggi le frasi, elimina, dove le trovi, le informazioni in più e sottolinea le frasi minime.

• Erica corre con le amiche.

• Lo scoiattolo porta le ghiande nella sua tana.

• Il pasticciere guarnisce la torta.

• Il pubblico applaudì gli attori.

• La rondine ha fatto il nido sotto la grondaia.

• Luciana ha scritto una poesia con le rime.

• Paolo fa le bolle di sapone.

• Il papà accende la lampada.

SINTASSI 59 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Intuire la struttura essenziale della frase minima.
• • • • •
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

SOGGETTO E PREDICATO

Sottolinea di verde il soggetto e di azzurro il predicato verbale.

• La nonna ricama.

• L’albero cresce.

• Claudio sbadiglia.

• Cade la pioggia.

• Il contadino semina.

• Arriva il nonno.

• Brillano le stelle.

• Il telefono squilla.

Completa con un soggetto adeguato.

• sono apparse nel cielo.

• dorme nella culla.

• arriverà stasera.

• spiega l’esercizio.

• tramonta dietro le montagne.

• disegna un bosco.

Sottolinea in rosso il predicato.

• Liliana mangia una pera.

• Il treno parte tra un minuto.

• Gli spettatori applaudono.

• I cigni nuotano nel lago.

• L’acqua evapora.

• Volano le rondini.

• partirà con l’aereo.

• lavora in ufficio.

• galoppa nel recinto.

• rosicchia un osso.

• brucia nel caminetto.

• succhia il polline dei fiori.

• È scoppiato il temporale.

• Marco e Mattia si divertono.

• Arrivano i pompieri.

• I bambini del coro cantano.

• Matteo ha pescato un pesce.

• Sara e Rita giocano al sole.

SINTASSI 60 Obiettivo: Riconoscere e utilizzare il soggetto e il predicato.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA FRASE RICCA

Collega la prima parte della frase alla parte che la completa.

• Stefania abita

• Gli alberi perdono

• La neve cade

• Lorenzo disegna

• La mamma ha comprato

• L’arcobaleno appare

• una confezione di caramelle.

• in una graziosa villetta.

• le foglie in autunno.

• nelle giornate d’inverno.

• dopo la pioggia.

• un mago molto buffo.

Rispondi alle domande e arricchisci la frase minima. Poi scrivi le frasi ottenute.

• La pecora mangia che cosa? dove? •

• Elena scrive che cosa? a chi?

• La mamma telefona a chi? quando? •

• La campanella suona quando? •

• La maestra corregge che cosa? con che cosa?

• Fabio ha incontrato chi? ....................................................... dove? ................................. quando?

SINTASSI 61 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Arricchire la frase minima aggiungendo alcuni complementi adatti.
• SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

I NOMI

Dai un nome ad ogni immagine, poi scrivilo nella tabella corrispondente. NOMI

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere i nomi.

MORFOLOGIA 62
DI PERSONA NOMI DI ANIMALE
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1
NOMI DI COSA

NOMI COMUNI E NOMI PROPRI

Colora in giallo i nomi comuni e in azzurro i nomi propri.

• Rex

• gallina

• sorella

• dottoressa

• Giulia

• paese

• Davide

• bambino

• Milano

• Pluto

• orto

• penna

• tavolo

• tigre

• calciatore

• attore

Collega con una freccia ogni nome comune al nome proprio adatto.

• città

• Nuvola

• pesciolino

• Fulmine

• gatto

• Pilù

• Torino

• cavallo

Completa con i nomi appropriati.

• Sara

• nonna

• Federico

• zia

• Rosaria

• uomo

• bambina

• Paola

• Il tesse con impegno la sua ragnatela.

• Il mio compagno di banco si chiama .

• Un’onda enorme scavalcò gli

• Sta squillando il .

• Il ha dipinto un bel .

• La mi ha regalato un

• La mia di banco si chiama .

• Il di è divertente.

• La di è spaziosa.

MORFOLOGIA 63
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere i nomi propri e i nomi comuni.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

NOMI MASCHILI E FEMMINILI

Completa le tabelle come nell'esempio.

Maschile Femminile

alunno alunna vigile dottore maestro zio scrittore attore

Maschile Femminile lupo gallo elefante

leone gatto asino toro

Leggi i nomi e inseriscili in tabella nella colonna giusta.

amica, scuola, astuccio, albero, pesce, padella, sedia, banco, stanza, struzzo, zattera, cuscino, armadio, scala, uovo, bistecca, capitano, vigile, cugina

Nomi maschili Nomi femminili

MORFOLOGIA 64 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Conoscere i nomi maschili e femminili.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

NOMI SINGOLARI E PLURALI

Sottolinea di verde i nomi singolari e di azzurro i nomi plurali.

• principessa

• casette

• orto

• ombrellino

• porte

• scala

• montagna

• tasche

• pentola

• zebra

• imbuto

• schede

Scrivi S sei nomi sono singolari e P se sono plurali.

• l’onda

• le forchette

• ....... il salame

• il mobile

• i biglietti

• il cappotto

• le penne

• la nuvola

• ....... i topi

• gli alberi

• le noci

• gli scoiattoli

Completa le tabelle come nell'esempio.

Singolare Plurale

orco orchi

fuoco

stalla

montagna

pesce bosco

alunno

scrivania

• valigia

• spiaggia

• foglie

• penne

• la valle

• cugini

• ....... il cavallo

• le rondini

• la fattoria

• il fiume

Singolare Plurale insegnante

casa

bosco piatto ago

dottoressa

poeta

scrittore

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere i nomi singolari e plurali. Trasformare i nomi dal singolare al plurale e viceversa.

MORFOLOGIA 65
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

GLI ARTICOLI DETERMINATIVI

Cerchia di azzurro gli articoli determinativi.

La prima colazione

Tutte le mattine gli gnomi del bosco fanno una ricca colazione. Così si sentono in forma fin dall’inizio della giornata.

I piccoli apparecchiano poi la mamma mette in tavola diversi piatti, preparati con i frutti del bosco e dell’orto: funghi a fettine, minestra di ortiche insalata di foglie di biancospino pane di frumento, noci e uva passa.

Gli gnomi non mangiano sempre le stesse cose, ma a colazione non manca mai il delizioso tè di radici di dente di leone.

Saro De la Iglesia–Javier Gomez Rea

Indica con una x l’articolo adatto per ogni nome.

il lo la l' i gli le amico sorella alberi zio ape orsetti dolci zucche

strofinaccio arance

MORFOLOGIA 66 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare correttamente gli articoli determinativi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

GLI ARTICOLI INDETERMINATIVI

Cerchia di azzurro gli articoli indeterminativi.

Filastrocca dell’agnello

Sul pendio della montagna un agnello se la svigna, fa una corsa giù in campagna e poi scende nella vigna e va giù fino allo stagno perché vuole fare un bagno. Se ne accorge e ride un ragno tra le foglie di un castagno.

Stefania Bigi

Completa con gli articoli indeterminativi adatti.

• angelo

• casa

• pesciolino

• giardino

• fragola

• valigia

• passero

• oca

Indica con una x l’espressione corretta.

un zucca una zucca

un‘albero un albero

un istrice un’istrice

un’ostrica un ostrica

• zerbino

• flauto

• isola

• alga

un’amica un amica

un’attrice un attrice

un ombrello uno ombrello

un anfora un’anfora

MORFOLOGIA 67 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare correttamente gli articoli indeterminativi.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

LE QUALITÀ • 1

Leggi e sottolinea di rosso gli aggettivi qualificativi.

Nonno Giuseppe

Il nonno di Marisa ha gli occhi piccoli e sorridenti, il naso un po’ lungo, le guance paffute e un bel paio di baffoni bianchi come la neve. Quando sorride mostra i suoi dentoni lunghi e ingialliti. Il nonno della mia compagna si chiama Giuseppe ed è un tipo allegro.

Completa le frasi scrivendo le qualità.

• Lucia ha gli occhi e i capelli

• Matilde ha comprato un mazzetto di rose

• Il cane di Andrea ha il pelo

MORFOLOGIA 68 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare correttamente gli aggettivi qualificativi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

LE QUALITÀ • 2

Leggi la filastrocca e sottolinea le qualità.

Sono un fungo grazioso e bello. In testa porto un grande cappello che somiglia ad un ombrello. Il mio vicino è un fungo piccino e porta in testa un cappellino.

Inserisci gli aggettivi sinonimi al posto giusto.

minuscolo • gelido • soffice • astuto enorme • stanco • caro • feroce • mansueta

• Il babbo è molto affaticato / .

• Soffiava un vento freddo /

• Tra l’erba ho scoperto un fiore piccolo /

• Il pelo del mio gattino è morbido / .

• Al circo ho visto un elefante grosso / .

• Marco è un tipo furbo / .

• L’orologio è molto costoso / .

• Il leone è un animale aggressivo / .

• La pecora è docile /

MORFOLOGIA 69 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Conoscere e usare gli aggettivi qualificativi. Usare i sinonimi.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

LE QUALITÀ • 3

Collega ciascun nome con la qualità adatta:

bicchiere mare cielo stelo

sottile

fragile mosso

vivace piovoso

Completa la frase scrivendo un aggettivo qualificativo.

• La mamma è

• L’albero è

• L’uccellino è

• La stanza è

• La torta è

• Il cielo è

• Il babbo è

• Luciana è

Scrivi i contrari dei seguenti aggettivi qualificativi.

• leggero E

• caldo E

• allegro E

• buono E

• dolce E

• pulito E

• veloce E

erba scolaro autunno cagnolino

• stretta E

• povero E

• forte E

• alto E

• caldo E

• piccolo E

• grasso E

MORFOLOGIA 70 Obiettivo:
Conoscere e utilizzare le qualità.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

ARTICOLI, NOMI E AGGETTIVI

Cerchia in rosso l’articolo e in verde il nome.

• Brilla la Luna.

• Mangio la minestra.

• Bevo il latte.

• Il sole illumina.

• Il nonno lavora.

• La palla rimbalza.

• Il pesce nuota.

• Il gatto miagola.

• L’uccellino vola.

In ogni insieme di aggettivi c’è un intruso. Cancellalo con una x .

splendente timido affaticato luminoso cuscino studioso educato boschetto profumato nuvoloso

sereno città confuso attento divertente

Colora in verde i nomi e in azzurro gli aggettivi qualificativi.

• Il nonno di Daniela è divertente.

• La rosa che ho regalato al papà è rossa e profumata.

• La mia casa è circondata da un bellissimo giardino.

• La mia maestra è paziente e brava.

• Gli occhi della mia mamma sono grandi e azzurri come il mare.

• Il gatto di Marisa ha gli occhi verdi e il pelo soffice e bianco.

• È scoppiato un violento temporale.

• Soffia un vento impetuoso.

• Ho comprato un aquilone colorato.

MORFOLOGIA 71 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere i nomi, gli articoli e gli aggettivi qualificativi.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10

I VERBI • 1

Scrivi l’azione che compie ciascun personaggio.

Chi? Che cosa fa?

Mario Lisa

Nonno Ugo Fufi

Giardiniere Completa con le azioni adatte.

• La rondine il nido.

• La rana nello stagno.

• Il pulcino i semini.

• Il pesciolino nel mare

MORFOLOGIA 72 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere i verbi come parole che indicano azioni.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 11

I VERBI • 2

Scrivi accanto a ciascuna frase il tempo in cui si svolge l’azione se presente, passato o futuro.

• Ora il gatto dorme nel cestone.

• Eleonora ha comprato l’occorrente per fare la crostata.

• Il nonno mi porterà alle giostre.

• Adesso andiamo in piscina

• La mamma parla al telefono sottovoce.

• Ieri ha piovuto tantissimo.

• Oggi festeggio il mio compleanno.

• Domani andrò al parco con Mara.

• La mamma chiamerà il medico.

• Ora la maestra spiega.

• Oggi Elena prepara il risotto di asparagi.

• Ieri la mamma mi ha comprato un bellissimo zainetto.

• Oggi pranzo dagli zii.

• In questo momento scrivo una poesia.

• Domani andremo in pizzeria.

• Ieri Massimo è saltato nella pozzanghera.

MORFOLOGIA 73 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Conoscere il tempo dei verbi.
(tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ...............................) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) (tempo: ) SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 12

CI SONO I LADRI!

Giovanni si era da poco infilato nel suo letto quando fu svegliato da alcuni rumori.

Venivano dalla porta di casa, come se qualcuno tentasse di forzare la serratura. Giovanni si rizzò sul letto e gridò:

– Mamma, mamma, vieni! Qui ci sono i ladri! Ma la mamma non rispose.

Sentì nel corridoio i passi che si avvicinavano... Vide spuntare una mano nello spiraglio della porta. Lo spavento che lo colse divenne terrore.

Pochi attimi dopo Giovanni si accorse che quella mano, che gli aveva fatto tanta paura, era la mano amica, amata, di suo padre.

Papà, che spavento mi hai fatto prendere.

Il protagonista è: un bambino un papà

I fatti si svolgono: di mattina di notte

Completa le frasi collegandole correttamente.

Giovanni era a letto

Giovanni spaventato

Giovanni fu sopraffatto dal terrore

Giovanni si rassicurò

Il luogo della vicenda è: la scuola la casa

chiamò la mamma convinto che in casa ci fossero i ladri.

quando vide una mano nello spiraglio della porta.

quando scoprì che quella mano era di suo padre.

quando sentì dei rumori.

il racconto realistico 74 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
M.Spagnol, P Bertani, La grande settimana, Salani
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

LA GIRAFFA

– Papà, ci puoi dare un po’ di soldi? – chiede Filippo.

– Quanti? – vuole sapere il papà.

– Ce ne serve una scatola piena.

– E per che cosa?

– Per comperare una giraffa allo zoo – risponde Fiorella.

– Una giraffa? – ripete il papà. – Ma non si può tenere in casa.

– La terremo in giardino – gli assicura Fiorella.

– Potrà prenderci la palla quando la buttiamo sul tetto – dice Filippo.

– Così non dovrai più arrampicarti sulla scala.

– Potrà mangiare le foglie degli alberi – aggiunge Fiorella. – Così non dovrai più raccoglierle con il rastrello. Il papà scuote la testa.

– Un criceto o un coniglietto sì. Ma una giraffa? Guardano la mamma.

– Potremmo usare il suo collo come scivolo – cerca di convincerla Fiorella.

– Io devo andare ancora a fare un po’ spesa – dice la mamma. –Mettetevi d’accordo con il papà, intanto, facendogli l'occhiolino. La mamma torna poco dopo... con una scatola.

C’è dentro una giraffa di peluche! Un bel pupazzo morbido a forma di giraffa!

– Ma così non possiamo usare il suo collo come scivolo – protesta Filippo imbronciato.

– Però possiamo coccolarla – strilla Fiorella, e abbraccia forte il pupazzetto.

Adatt. E. Franck, Filippo e Fiorella, Fabbri

il racconto realistico 75 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

Rispondi con una x .

Chi sono i personaggi del racconto?

I fratellini, il papà e la mamma

Mamma e papà

Filippo e Fiorella

I fratellini

Cosa desiderano ricevere i due fratellini?

Un orsetto di peluche

Una giraffa giocattolo

Una giraffa vera

Un coniglietto

Completa le frasi inserendo correttamente le parole. coniglietto • giraffa • mamma • pupazzo • coccolarlo

Filippo e Fiorella chiedono al papà un po’ di soldi perché vorrebbero andare allo zoo per comprare una .

Il papà dice che potrebbero avere un criceto o un

I fratellini cercano di convincere la che dice loro di trovare un accordo con il papà.

Quando torna la mamma ha un regalo: un bel a forma di giraffa.

Filippo protesta mentre Fiorella è contenta perché può .

Per ogni frase indica chi l’ha pronunciata.

“Papà ci puoi dare un po’ di soldi?” papà Filippo Fiorella mamma

“Per comprare una giraffa allo zoo”

papà Filippo Fiorella mamma

il racconto realistico 76 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo:
e
il testo.
Leggere
comprendere
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA SORRISINA

Matteo aveva otto anni. La scuola per lui era davvero un grande problema, uno di quei problemi che di notte ti fanno venire gli incubi e al mattino ti fanno svegliare con il mal di pancia.

– Non sopporto che i miei compagni siano amici solo dei più bravi.

Nessuno mi guarda. La mamma sapeva che l’amicizia con i compagni è una cosa importantissima, perciò disse: – Da domani iniziamo una cura: esercizi giornalieri di sorriso. Se tu sorridi, anche gli altri ti sorridono. Sai, la Sorrisina è contagiosa e fa nascere l’amicizia. Matteo decise che avrebbe provato. Prima di uscire di casa si guardò allo specchio e... sorrise.

Arrivato a scuola, salutò il bidello con un vivace “buongiorno” e il bidello gli fece un sorriso a tutta dentiera, esclamando: – Ciao, campione!

Matteo entrò in classe raggiante e salutò i compagni con tanto entusiasmo che questi, contagiati da quel grande ciao, risposero in coro: – Ciao Matteo!

La prima giornata di esercizi fu un successo e Matteo, tornato a casa, scrisse diversi foglietti con il nome di ogni persona contagiata dal suo sorriso.

Segna con una x le affermazioni vere.

Matteo andava volentieri a scuola.

Matteo si svegliava col mal di pancia.

La mamma diede a Matteo un ottimo consiglio.

La Sorrisina era contagiosa.

La Sorrisina non servì a risolvere il problema di Matteo.

La Sorrisina è:

un farmaco per curare il mal di pancia.

un modo per diventare amici.

il racconto realistico 77 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
G. Ramera, Maldiscuola, San Paolo Edizione
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

CAMILLA E IL GATTINO

C’era un gattino bianco e arancione che ogni tanto arrivava sul terrazzo di Camilla venendo da chissà dove.

Un giorno la bimba lo sentì miagolare e corse sul terrazzo. I suoi occhi sgranati incontrarono gli occhi impauriti di quel gattino sconosciuto, che teneva la coda dritta e allungava il collo verso di lei. Si guardarono per un po’ poi il gatto se ne andò per i tetti.

Dopo qualche giorno il gattino tornò e prese l’iniziativa: spiccò un balzo e le finì in grembo. Camilla fece appena in tempo ad accarezzarlo che fuggì.

Il giorno dopo il gatto tornò e subito si accoccolò sulle ginocchia della bambina che lo aspettava. La bimba sentì che il suo cuore faceva le fusa, proprio come quello del micetto che la guardava con aria sognante.

il racconto realistico 78 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5
F. Albertazzi, Buon compleanno Camilla!, Piemme Junior

Rispondi con una x .

La storia che hai appena letto è: realistica fantastica

I personaggi sono:

Camilla e il gatto

Camilla e il cane

Cosa sentì un giorno Camilla?

Miagolare un gatto

Cinguettare un uccellino

Cosa fece la bambina?

Corse sul terrazzo

Chiamò la mamma

Cosa fece il gatto?

Guardò Camilla e poi andò via

Si acciambellò sotto un vaso

Cosa successe dopo qualche giorno?

Il gatto tornò, fece un salto e finì in grembo a Camilla, ma andò subito via

Il gatto tornò, fece un salto e si addormentò in grembo a Camilla

Cosa accadde il giorno dopo?

Il gatto tornò e subito si accoccolò sulle ginocchia di Camilla

La bambina vide il gatto e lo mandò via

il racconto realistico 79 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Leggere e comprendere il testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

DRAGHINO

In fondo al bosco, in una grotta viveva un simpatico drago, si chiamava Draghino. Era gentile con tutti, non mordeva e non spaventava nessuno.

Draghino aveva un serio problema: dalle sue narici usciva acqua a cascate e tutti in famiglia erano preoccupati.

– Un drago sputa acqua?!? – esclamò il papà, quando scoprì Draghino che innaffiava le sue begonie con l’acqua che zampillava dalle sue narici.

– Tu sei un drago sputa fuoco – gli disse scuotendolo – e smettila una buona volta di innaffiare le piante del giardino.

– Quando riuscirai ad accendere il camino con una bella lingua di fuoco? – gli chiese il nonno.

– Il fuoco mi fa paura, brucia e distrugge ogni cosa, perciò è molto pericoloso – rispose

Draghino, asciugandosi il naso che gli gocciolava ancora.

Il nonno andò via brontolando.

La sera, appena faceva buio, Draghino tremava di paura.

– Cos’hai? – gli chiedeva la mamma.

– Ho paura del buio – rispondeva il piccolo drago balbettando.

– Sei un drago e devi essere coraggioso.

– Ho paura dei fantasmi che vivono nel bosco e che, allo scoccare della mezzanotte, lasciano

il racconto Fantastico 80 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

i loro castelli per far visita a qualcuno e spaventarlo fino a fargli perdere tutti i denti.

– I fantasmi non esistono – disse la mamma e, per rassicuralo, gli diede un bacio sulla fronte.

– Sono convinto, invece, che entrano di notte proprio in questa stanza e si infilano sotto il letto per farmi poi a pezzettini.

– Non è vero! – ribatté la mamma. – I fantasmi non esistono. Ci sono solo nelle fiabe. Adesso dormi.

– Ma ho paura – balbettò Draghino, mettendosi a piangere. La mamma lo accarezzò e gli diede il suo piccolo drago di pezza: – Tienilo, ti farà compagnia e metterà in fuga i fantasmi – gli sussurrò, rimboccando le coperte. Draghino sorrise e si addormentò subito, abbracciato al suo simpatico draghetto.

Chi è il protagonista della storia?

Un drago

Un lupo

Completa le frasi.

Draghino ha un problema .

Draghino ha paura .

La mamma gli dice di .

Per tranquillizzarlo gli dà un

il racconto Fantastico 81 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

LATTUGHE LONTANE

Una volta, in un cortile fra due case, scoppiò la primavera e tutta la natura si svegliò.

– Buongiorno a tutti, – disse la lucertola giovinetta di nome Lali, che aveva dormito tutto l’inverno, tirando fuori la testina proprio in quel momento.

– Buongiorno, – disse Torpedo, la vecchia tartaruga, che si era svegliata da tre ore e da due stava marciando verso le lattughe lontane.

Lali partì a razzo , si voltò verso la tartaruga, fece una bella pernacchia e corse via.

Verso la sera la vecchia tartaruga arrivò finalmente all’insalata: pranzò, poi, visto che era tardi, cenò e tornò a casa.

Per tutta la settimana seguente Lali usciva di casa diceva buongiorno Torpedo, le faceva una bella pernacchia e correva via come un fulmine.

Torpedo cominciava ad arrabbiarsi sul serio. Dopo un po’ con la sua grossa lingua cominciò a fare pernacchie spaventose: lenti ma forte e tremende.

L’indomani Lali fu investita da una pernacchia immensa, mai sentita e si bloccò impietrita: ci era rimasta così male che se ne tornò a casa piano piano.

Da quel momento quando passava davanti a Torpedo in marcia verso lattughe lontane, diceva buongiorno sottovoce.

Aveva imparato la lezione!

Bruno Tognolini, Angeli, lucertole, bambini dappertutto, Fatatrac

il racconto Fantastico 82 Obiettivo:
Obiettivo:
il testo.
XXXXXX
Leggere e comprendere
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

In quale ordine si sono svolti i fatti della storia? Riordina le scene numerandole da 1 a 4.

Segna con una x l’affermazione corretta.

La giovane lucertola Lali salutò la vecchia tartaruga Torpedo.

Lali si voltò verso la vecchia tartaruga e le fece un inchino.

Per tutta la settimana seguente Lali salutava la vecchia Torpedo e le faceva una pernacchia.

La vecchia tartaruga ogni volta sorrideva.

Torpedo perse la pazienza e appena vide Lali fece una pernacchia immensa che impressionò la giovane lucertola.

il racconto Fantastico 83 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo:
e
il
Leggere
comprendere
testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

PROPRIO ADESSO CHE…

C’era una volta un principe che si chiamava Filippo. Sua madre, la regina, quando era pronto in tavola lo chiamava, come fanno tutte le madri, strillando: – Filippo, vai a lavarti le mani che è pronto!

Allora Filippo che stava giocando a palla con lo scudiero Gualtiero sbuffava:

– Ma come, proprio adesso che mi sto divertendo?

E quando suo padre, il re, gli diceva severo: – Filippo vai a fare i compiti!

Filippo rispondeva: – Ma come proprio adesso stavo guardando la tivù!

Oppure, se era concentrato sul suo videogioco preferito, sbuffava: – Uffa! Proprio adesso che stavo battendo il Mega Drago Finale e mi ero guadagnato altre due vite da Cavaliere Senza Macchia e Senza Paura.

Insomma, per il principe Filippo non era mai il momento giusto per fare quello che doveva fare. E così tutti cominciarono a chiamarlo

“Proprio adesso che”, e siccome il soprannome era un po’ lungo, presto lo abbreviarono in “PAC”.

Silvia Roncaglia, GRU, Giunti Rispondi alle domande.

• Come si comportava il piccolo principe Filippo quando i suoi genitori lo chiamavano?

• Con quale soprannome cominciarono a chiamarlo tutti?

il racconto Fantastico 84 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

PIN E ROSINA

Completa le frasi.

In una scuderia viveva un cavallo da corsa.

Si chiamava Pin.

Pin era un campione e aveva già vinto moltissime coppe.

Un giorno Pin andò a fare un giro su un prato e incontrò una mucca, che si chiamava Rosina.

Rosina era uno splendore e profumava di fiori.

Fecero conoscenza e Pin le disse: – Sei una mucca fantastica, Rosina!

A Pin, Rosina piaceva molto e da quel giorno, appena la vedeva, il cuore gli batteva forte.

Rosina, appena poteva, correva nella stalla e prendeva la macchina fotografica; poi si sistemava dietro la staccionata e scattava delle foto ai cavalli, ma soprattutto a Pin.

Per festeggiare la loro amicizia organizzarono una festa. Gli invitati erano: la gallina, il gallo, una capra, due cani bassotti e due pecore.

C’era anche un gruppo musicale.

D. Chiarenza, Pin e la mucca rapita, Edizioni EL

In una scuderia viveva

Un giorno Pin incontrò

Fecero subito

Rosina piaceva molto a

Rosina appena poteva scattava delle

Per festeggiare la loro amicizia Pin e Rosina ..............................................................

il racconto Fantastico 85 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere il testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

Alessia è bassina e magra. Ha i capelli lisci raccolti in un codino. Quando Alessia salta il suo codino fa le giravolte. La mia compagna ha il viso rotondo, piccolo; gli occhi sono grandi, azzurri e sempre allegri, le orecchie però sono a sventola e somigliano ai manici di una tazza. Alessia, quando parla, cinguetta come un uccellino, ma se ride gorgoglia come una teiera e diventa rossa.

– Sembri un peperone – le dico.

– Magari un papavero – mi risponde sorridendo. Alessia è sempre allegra, solo quando sbaglia i conticini diventa triste, abbassa la testa e a volte piange.

Completa lo schema.

ALESSIA

LA DESCRIZIONE 86 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo descrittivo.
ALESSIA
FISICO .......................................................................................................
ASPETTO
CARATTERE
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

DESCRIVI UN/A COMPAGNO/A

Segui le domande e descrivi un/a compagno/a.

PRESENTAZIONE

• Come si chiama?

• Quanti anni ha?

ASPETTO FISICO

• Statura e corporatura.

• Viso, capelli, occhi, naso, bocca...

ABBIGLIAMENTO

• Che cosa indossa di solito?

CARATTERE

• Che tipo è?

• Come si comporta di solito?

LA DESCRIZIONE 87 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Produrre un testo descrittivo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2
SCHEDA

IL MIO BASSOTTO ETTORE

Io sono Alessio, ho sette anni e ho un cane fedelissimo: Ettore. È un cane bassotto, ha due occhi intelligenti e vivaci, un corpo lungo, quattro zampe corte e svelte. Il suo pelo è liscio, nero e marrone, con due macchie più chiare sopra gli occhi.

Ci piace dormire vicini. La sera, mia sorella gli apre piano piano la porta della mia cameretta, quando la mamma non vede.

Lui salta sul mio letto in silenzio. Io gli dico: – Zitto, Ettore! Non fare rumore!

Lui mi lecca l’orecchio e si rannicchia.

È il mio amico più fedele.

Che cosa fa, Ettore, la sera quando Alessio va a dormire?

LA DESCRIZIONE 88 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e produrre un testo descrittivo.
M. C. Monchaux, Bebè anno zero, Paoline Metti una x accanto all’immagine che rappresenta il cagnolino Ettore.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA PICCOLA PENELOPE

Un giorno la piccola gatta Penelope presa da una gran curiosità abbandonò la calda cesta dove di solito si addormentava e seguì Daniela in giardino.

Lì incontrò Bianca la gatta dei vicini e insieme fecero tante scoperte: annusarono i fiorellini e scoprirono una lucertola che prendeva il sole immobile su un sasso.

Completa le frasi.

Chi era Penelope?

Con chi abitava?

Che cosa fece un giorno?

Chi incontrò in giardino?

Cosa fecero Bianca e Penelope?

Ora descrivi la piccola Minù e descrivila aiutandoti con le domande.

Com’è?

Che cosa le piace fare?

LA DESCRIZIONE 89 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere, comprendere e produrre un testo descrittivo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

IL BOSCO GRANDE

Aspettavo che il bosco grande si addormentasse sotto la luna gialla. E allora, quando tutti (ma proprio tutti) dormivano, io, zitto zitto, in punta di piedi, mettevo la sedia sotto la piccola finestra, ci salivo sopra e mi appoggiavo al davanzale. Guardavo il bosco grande addormentato, e la luna. Ascoltavo.

– Uuuhhh! Uuuhhh! – diceva il vento.

– Ssshhh! Ssshhh! Ssshhh! – rispondevano le foglie e i grandi alberi.

– Uuuhhh! Uuuhhh! – diceva il vento.

– Uhu–uhu uhu–uhu! – ripeteva il cuculo dal suo nido.

– Uuuhhh! Uuuhhh! – diceva ancora il vento.

– Click clack clock! – rispondevano le tegole del tetto.

“Vorrei proprio vedere cosa c’è nel bosco grande” pensavo io.

G. Bissaca, Quando ero Pollicino, Ed. E. Elle

Rispondi.

• Cosa faceva il bambino quando tutti dormivano?

• Cosa ascoltava?

Segna con una x il senso utilizzato in questa descrizione.

Tatto Vista Udito Olfatto Gusto

LA DESCRIZIONE 90 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo descrittivo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

LA CAMERA

Fabrizio è a letto con la febbre. La sua cameretta è tutta in disordine.

Le coperte scendono dal letto adagiandosi sul tappeto.

Sul comodino c’è il termometro e lo sciroppo.

Sulla spalliera del letto sono appoggiati, in disordine, i pantaloni e una camicia.

A terra, accanto a letto, sono sparsi i libri, l’album dei disegni e alcuni pennarelli sparpagliati.

In un angolo della stanza c’è un cesta dei giocattoli rovesciata.

Rispondi.

• Com’è la camera di Fabrizio?

• Da quali parole lo capisci? Sottolineale nel testo.

Ora la cameretta di Fabrizio è in ordine? Descrivila.

LA DESCRIZIONE 91 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo:
un testo descrittivo.
Leggere e analizzare
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

LA DESCRIZIONE DI PERSONE, ANIMALI, LUOGHI

Osserva le immagini e colorale. Poi rispondi alle domande.

• Chi è? Com’è? Che cosa fa?

• Chi è? Com’è? Dov’è? Che cosa fa?

• Com’è il paesaggio? Come sono le montagne e i fiori del prato? Come sono le casette?

LA DESCRIZIONE 92 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Produrre semplici testi descrittivi col supporto di immagini e di domande.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

SCRIVERE STORIE REALISTICHE

Completa aiutandoti con le domande e illustra nei riquadri la storia.

1 Il cielo è nuvoloso e c’è un po’ di vento, ma Elisa, Fabio, Caterina e Ugo escono ugualmente in cortile: vogliono giocare con la palla.

– Goal! – grida Elisa centrando la rete e riprendono a giocare.

3 I fratellini sono spaventati, questa volta la palla ha colpito i vetri della finestra. Fabio piange questa volta è stato lui a fare centro.

I fratellini entrano in soggiorno e cominciano a raccogliere i vetri che sono sparsi sul pavimento.

4 La mamma entra in soggiorno e

• Perché i fratellini rientrano in casa?

• Cosa è successo? Scrivilo al punto 2.

• Cosa fa la mamma quando entra nel soggiorno? Scrivilo al punto 4.

SCRITTURA 93 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo:
testo col
Completare un
supporto di domande.
2 Ad un tratto
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

SCRIVERE STORIE REALISTICHE

Osserva le immagini e scrivi la storia aiutandoti con le domande.

• Che cosa scoprono Martina e il fratellino mentre passeggiano nel parco con il papà?

• Com’è il picchio? Che cosa stava facendo?

• Cosa ha visto poi Martina tra i rami di un albero?

• Come si è conclusa la storia?

SCRITTURA 94 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Scrivere un testo col supporto di immagini e di domande guida.
..................................................................................................... NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA
n. 2

UNA MIA ESPERIENZA

Aiutandoti con le domande, racconta una tua esperienza. Poi scrivi il titolo della storia.

Titolo

• Dov’eri?

• Con chi?

• Che cosa stavi facendo?

• Chi è arrivato all’improvviso?

• Cosa è successo?

• Come ti sei comportato/a?

• Cosa è successo poi?

• Come ti sei sentito/a?

• Che cosa hanno fatto gli altri?

• E tu come hai reagito?

• Come si è conclusa la storia?

SCRITTURA 95
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Produrre un testo col supporto di domande guida.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

IL ROBOT PARLANTE

Chiara e Luigi camminano per la strada; ogni tanto si fermano davanti le vetrine dei giocattoli:

– Quel robot è magnifico! – esclama Luigi, indicandolo alla sorella.

– A me piacciono i trucchi e particolarmente i rossetti – risponde Chiara.

Ad un tratto

• Chi esce dal negozio?

• Che cosa ricevono i due fratellini dal negoziante?

• Che cosa combina il robot parlante?

SCRITTURA 96 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Produrre un testo col supporto di domande guida.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4

IL CONIGLIO CARLETTO

Carletto è un coniglio miope, perciò spesso cade nei buchi e sbaglia ad entrare nella sua tana.

Tutti i conigli della fattoria, anche i più piccoli, appena lo vedono si mettono a ridere e lo prendono in giro.

Gli occhi del povero coniglio si riempiono ogni volta di lacrime

• Che cosa successe una sera nel bosco?

• Che cosa trovò il coniglietto dietro un cespuglio?

• Che cosa successe poi?

SCRITTURA 97 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Produrre un testo col supporto di
domande guida.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5

RIMIAMO CON LE STREGHE

Sottolinea le parole in rima.

La strega Clementina

Nel castello diroccato

c’è la strega Clementina.

È un strega molto buffa perché porta la parrucca.

I suoi denti lunghi e gialli fan venire il mal di calli.

La strega a testa in giù

Nel castello che sta laggiù vive una strega a testa in giù.

È una strega brontolona grida e piange se fuori tuona.

Quando piove e tira vento si pizzica il naso e il mento.

Questa strega un po’ svitata mangia di notte pane e insalata.

il testo poetico 98 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo poetico.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

RIMIAMO CON I DRAGHI

Sottolinea le parole in rima.

Un drago nel cassetto

Ho un drago piccoletto nascosto nel cassetto.

Dal muso sputa fuoco, però solo per gioco. Ho un drago piccolino che dorme in un calzino.

Io l’ho chiamato Ernesto, se insisti, te lo presto.

Un drago in soffitta

C’è un drago in soffitta con la coda dritta dritta. Con uno starnuto potente si è trovato senza un dente. Con un colpo di tosse rumorosa gli è spuntata sul naso una rosa. Quando ha fatto un lungo sbadiglio gli è apparso nel letto un coniglio.

Scopri le parole in rima.

cassetto violino aquilone

berretto

il testo poetico 99 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo poetico. Scrivere
in rima.
parole
A. Ossorio
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

LO SCOIATTOLO GRIGIO

Ha baffi lunghi.

Il colore della sua pelliccia è bruno e grigio.

Ha una coda lunga che gli serve da paracadute.

È molto agile, si arrampica facilmente sugli alberi possedendo diti provvisti di unghie aguzze; salta con agilità di ramo in ramo.

Mangia noci e ghiande. Usa le zampe davanti per portare il cibo alla bocca.

Scrivi in tabella le informazioni ricavate dal testo.

LO SCOIATTOLO GRIGIO

il testo informativo 100 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo informativo.
alimentazione comportamento NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1
caratteristiche fisiche

LE MARMOTTE

È autunno e le marmotte, ormai grasse e pigre, sono intente alle ultime scorpacciate prima di ritirarsi per il lungo sonno dell’inverno.

Resteranno nelle tane per molto tempo, quasi metà dell’anno, e così nei mesi caldi sono sempre assai impegnate. Devono sistemare le vecchie tane sotterranee, costruirne di nuove. Inoltre è importante che riescano ad accumulare un’abbondante scorta di grasso.

Durante il letargo, nei mesi freddi, nascono i marmottini.

Vengono alla luce nel segreto della terra, protetti dal freddo e dai pericoli esterni.

L. Parravicini., A Compagnoni Rispondi.

• Come si comportano le marmotte prima di addormentarsi con l’arrivo dell’inverno?

• Quando nascono i marmottini?

il testo informativo 101 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo informativo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

IL PLATANO

Il platano è un albero maestoso che può raggiungere i trenta metri di altezza.

Il tronco dritto è rivestito di una corteccia grigia che facilmente si lacera, lasciando spazio a macchie color bruno chiaro.

Le grandi foglie sono palmate ed hanno margine dentato. Quando spuntano in primavera hanno una lieve peluria giallastra, che poi scompare.

Il platano è un tipico albero di città: lo si vede nei giardini e nei parchi, lungo i viali e le grandi strade.

AA.VV., Linee chiare, La Scuola

Completa con le informazioni del testo.

altezza

PLATANO

tronco foglie

tipico albero di città

il testo informativo 102 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo informativo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

UN QUADRETTO

Realizziamo un quadretto che rappresenti il mare e i suoi abitanti.

OCCORRENTE

cartoncino colorato blu, foglio di carta bianca, foglio di carta da lucido, colori, forbici, colla.

PROCEDIMENTO

1 Disegna su un foglio di carta bianca pesci di varia grandezza, colorali come vuoi e ritagliali.

2 Incolla i pesci su un cartoncino blu, sistema i pesci piccoli in basso e quelli grandi in alto.

3 Disegna, colora e ritaglia alcune alghe e incollale sopra i pesci.

4 Sovrapponi al cartoncino un foglio di carta da lucido e fissalo con poche gocce di colla.

il testo REGOLATIVO 103 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e
un testo regolativo.
comprendere
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

L’ORCHESTRA DELLA NATURA

Usando rametti secchi, foglie e semi, puoi realizzare un simpatico concerto.

In che modo puoi realizzare un simpatico concerto della natura? Spiega.

il testo REGOLATIVO 104 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo regolativo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

MACEDONIA DI FRUTTA

INGREDIENTI

3 arance, 3 mele, 3 banane, 1 grappolo d’uva, succo di 1 limone, 3 cucchiai di zucchero.

STRUMENTI

tagliere, coltello (devi farti aiutare da un adulto), ciotola e cucchiaino.

PROCEDIMENTO

1 Sbuccia le arance, le mele e le banane.

2 Taglia il tutto a dadini.

3 Se hai dell’uva, lavala.

4 Metti il tutto nella ciotola.

5 Cospargi di zucchero.

6 Spremi il limone.

7 Versa il succo sulla frutta.

8 Mescola delicatamente e servi dopo qualche ora.

Rispondi.

• Quante passaggi si devono fare per preparare la macedonia?

• I passaggi da compiere per realizzare la macedonia sono state messe a caso o seguono un ordine preciso?

il testo REGOLATIVO 105 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo regolativo.
L. Marin, Le ricette di Serenella, Editrice Piccoli
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

LE PAROLE DEL TEMPO

Leggi le frasi e in ognuna sottolinea le parole del tempo.

• È buona abitudine prima di sedersi a tavola lavarsi le mani.

• Dopo la pioggia apparve l’arcobaleno.

• “Che ne dite di andare prima a casa di Lorenzo e poi ai giardini?” chiede Piero ai suoi compagni.

• Prima ho telefonato ad Alberto, poi ho fatto i compiti e infine ho guardato i cartoni alla tivù.

• Ieri non sono potuto venire a casa tua, verrò domani.

• Oggi è una splendida giornata perciò faremo l’intervallo in cortile.

• Sono certo che domani nevicherà.

• Nel passato non c’erano le automobili ma solo le carrozze.

• Forse nel futuro l’uomo riuscirà a vivere su altri pianeti.

Colora l’affermazione corretta.

• La parola ieri indica un tempo: PASSATO PRESENTE FUTURO

• La parola oggi indica un tempo: PASSATO PRESENTE FUTURO

• La parola domani indica un tempo: PASSATO PRESENTE FUTURO

STORIA 106 Obiettivo:
Conoscere le parole del tempo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

LA SUCCESSIONE

Numera le scene da 1 a 3 e racconta a voce le storie, utilizzando le parole del tempo: prima, dopo, infine.

STORIA 107 Obiettivo:
Comprendere il concetto di successione.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

CONTEMPORANEAMENTE

Sottolinea la parola della contemporaneità.

Mentre Emilia disegna, suo fratello guarda la tivù.

Completa le frasi.

• Faccio la doccia mentre

• Vado in bicicletta, nello stesso momento

• Gioco con Chiara nel frattempo

• Il papà prepara i dolci per la festa, intanto

• Innaffio le piante del giardino, contemporaneamente

Scrivi le parole della contemporaneità.

STORIA 108 Obiettivo: Comprendere il concetto di contemporaneità.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

CAUSA • FATTO • CONSEGUENZA

Osserva le scene e completa usando correttamente perché e perciò.

STORIA 109 Obiettivo:
Cogliere relazioni di causa
effetto.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

CAUSA • FATTO

Indica con una x la causa possibile di ogni fatto.

Davide e Sandro prendono gli ombrelli torneranno tardi. il cielo è nuvoloso.

Massimiliano è caduto in una pozzanghera nel cielo c’è una nuvola. è scivolato.

Scopri la causa completando le frasi.

• Mario non va a scuola perché

• Fabio è felice perché

• Sara è a letto perché

• Gino è tutto bagnato perché

• Sono molto stanca perché

• La mamma si è arrabbiata perché

• A scuola ho preso un bel voto perché

STORIA 110 Obiettivo: Cogliere relazioni
di causa–effetto.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

FATTO • CONSEGUENZA

Indica con una x la possibile conseguenza di ogni fatto

Il papà si accorge che il serbatorio della benzina è quasi vuoto

telefona al meccanico. si ferma al distributore. perciò

Ho mangiato tanta uva

ho tanta fame. ho mal di pancia. perciò

Scopri la conseguenza completando le frasi.

• Ho avuto un buon voto perciò

• Nevica perciò

• Claudio ha vinto la gara perciò

• La macchina non riparte perciò

• Oggi e il compleanno della nonna perciò

• La lavatrice non funziona perciò

Causa o conseguenza? Cancella nelle frasi la parola errata.

• Domani andremo alla festa perché | perciò siamo felici.

• Devo affrettarmi perché | perciò rischio di arrivare tardi a scuola.

Cogliere relazioni di causa–effetto.

STORIA 111
Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

L’OROLOGIO

Metti le lancette.

Sono le 8:20

Sono le 11:05

Sono le 6:35

Colora solo le affermazioni vere.

La lancetta lunga per compiere un giro completo impiega 60 minuti.

Quando la lancetta lunga ha percorso la distanza tra un numero e l’altro, sono passati 5 minuti.

Il giorno non è formato da 24 ore.

L’orologio non ha 12 numeri.

STORIA 112 Obiettivo:
Conoscere l’orologio nelle sue funzioni.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

ORE LUNGHE • ORE BREVI

Colora di rosso il quadratino accanto alle scene che illustrano situazioni in cui il tempo sembra non passi mai, di verde il quadratino in cui il tempo sembra che passi in fretta.

Comprendere il concetto di tempo psicologico.

STORIA 113 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

DURA DI PIÙ, DURA DI MENO

Disegna un’azione che dura di più di quelle rappresentate.

Disegna un’azione che dura di meno di quelle rappresentate.

STORIA 114 Obiettivo: Comprendere il concetto di durata delle azioni.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

LA MIA GIORNATA

Descrivi a voce i momenti della tua giornata e indica sugli orologi gli orari corrispondenti. Al

Arrivo a scuola Nel

Conoscere l’orologio nelle sue funzioni.

STORIA 115 Obiettivo:
mattino
pomeriggio La sera Di notte
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10
Pranzo

LA GIORNATA E LE SUE PARTI

Riordina le parti della giornata scrivendo il loro nome: mattino, pomeriggio, sera, notte.

Scrivi le azioni che compi al:

MATTINO:

POMERIGGIO:

SERA:

NOTTE:

Conoscere i momenti della giornata.

STORIA 116 Obiettivo:
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 11

SETTIMANE • MESI • STAGIONI

Scrivi le seguenti parole al posto giusto in tabella.

lunedì • gennaio • sabato • primavera • luglio • marzo • inverno

settembre • estate • febbraio • giovedì • autunno

martedì • maggio • luglio • venerdì • ottobre

GIORNI DELLA SETTIMANA:

MESI:

STAGIONI:

• Quali giorni della settimana mancano?

• Quanti mesi mancano?

• Ci sono tutti i nomi delle stagioni?

Leggi e segna con una x vero (V) o falso (F).

• I mesi sono 10. V F

• Un anno è formato da dodici mesi. V F

• Ogni anno cambia l’ordine di successione dei mesi. V F

• I giorni della settimana sono 5. V F

• L’anno inizia con febbraio. V F

• Giugno viene dopo maggio. V F

• Le stagioni sono quattro. V F

STORIA 117 Obiettivo:
Conoscere i giorni della settimana, i mesi e le stagioni.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 12

TANTI TIPI DI FONTI

Osserva le immagini. Poi indica se sono fonti visive, fonti orali, fonti materiali o fonti scritte.

Collega ogni definizione al tipo di fonte a cui si riferisce.

Fonti visive Fonti visive

Fonti materiali

giornali, lettere, documenti…

canzoni, racconti…

Fonti scritte

foto, video, disegni, ritratti, quadri…

Fonti orali

oggetti, vestiti, giocattoli…

STORIA 118 Obiettivo: Riconoscere diversi tipi
di fonti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 13

LA LINEA DEL TEMPO

Osserva la linea del tempo e collega i cartellini.

l'anno in cui sei nato/a

l'anno in cui hai iniziato la classe seconda

l'anno in cui inizierai la classe terza

Completa, aiutandoti con la linea del tempo.

• Sono nato nell'anno .

• Ho compiuto un anno nell'anno .

• Ho iniziato a frequentare la scuola dell'infanzia nell'anno .

• Nell'anno ho iniziato a frequentare la scuola primaria.

• Ho compiuto sette anni nell'anno

Comprendere l'uso della linea del tempo.

STORIA 119 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 14 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026

Ho cominciato a parlare

Sono nato

Ho iniziato a frequentare la scuola dell’infanzia

Ho iniziato a frequentare la scuola primaria

Ho compiuto sette anni

STORIA 120 Obiettivo: Acquisire il concetto di periodizzazione.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 15

• Dentro al cestone:

• Fuori dal cestone:

• Sopra il letto:

• Sotto il letto:

• Vicino alla finestra:

• Lontano dalla finestra:

GEOGRAFIA 121
Obiettivo: Conoscere le parole dello spazio.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

AL PARCO GIOCHI

Martina e Lara si trovano all'ingresso del parco e vogliono raggiungere la loro amica Clara. Osserva il disegno, traccia la strada giusta e completa.

Martina e Lara si trovano davanti allo scivolo. Girano a e proseguono; poi, svoltano subito a e di nuovo a

Arrivano al ponte e lo oltrepassano, girano a , passano di fianco ai ............................... e raggiungono Clara.

GEOGRAFIA 122 Obiettivo: Effettuare percorsi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

DOVE SI TROVA?

Osserva e completa le frasi. Usa le seguenti parole: in alto a destra, in alto a sinistra, in centro in alto, in centro in basso, in basso a destra, in basso a sinistra.

• Il sole è

• L'ape è

• Il pulcino è

• L'albero è

• La rana è

• La mela è

Ora disegna una rana in centro a sinistra, un uccellino in centro a destra e una formica in centro.

GEOGRAFIA 123 Obiettivo: Rappresentare la posizione di elementi all'interno di un reticolo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

ELEMENTI FISSI O MOBILI

Per ogni ambiente completa la tabella scrivendo gli elementi fissi e gli elementi mobili.

LA CAMERETTA

ELEMENTI FISSI

ELEMENTI MOBILI

Disegna la tua aula e completa la tabella.

ELEMENTI FISSI

ELEMENTI MOBILI

GEOGRAFIA 124 Obiettivo: Riconoscere gli elementi mobili e gli elementi fissi di un ambiente.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4

GLI SPAZI E LE LORO FUNZIONI

Osserva le immagini e completa.

• È uno spazio: aperto chiuso

• È uno spazio: pubblico privato

• È uno spazio: aperto chiuso

• È uno spazio: pubblico privato

• È uno spazio: aperto chiuso

• È uno spazio: pubblico privato

• È uno spazio: aperto chiuso

• È uno spazio: pubblico privato

GEOGRAFIA 125 Obiettivo:
Conoscere spazi aperti e chiusi, pubblici e privati.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5

LA PIANTA E IL RETICOLO

Osserva il reticolo.

Scrivi quali elementi trovi a queste coordinate.

• A, 2 c'è

• B, 4 c'è

• G, 1 c'è

• H, 5 c'è

Scrivi le coordinate dei seguenti elementi.

• Lo stadio:

• La chiesa:

GEOGRAFIA 126 Obiettivo: Individuare le coordinate in un reticolo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 6

TANTI PUNTI DI VISTA

Colora solo gli oggetti visti dall’alto.

Scrivi sotto ogni fotografia da che punto di vista è stata presa: di fianco, di fronte, di dietro.

Cancella la rappresentazione che non è esatta.

Computer di fronte

Tavolo di fianco

GEOGRAFIA 127 Obiettivo: Localizzare oggetti nello spazio in relazione ai vari punti di vista.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 7

LA CAMERA DI ANNA

Questa è la camera di Anna.

Questa è la pianta della camera Anna.

Ora cambia la disposizione dei mobili a tuo piacimento.

GEOGRAFIA 128 Obiettivo: Comprendere il rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 8

LA PIANTA DELL'AULA

Disegna nel riquadro quadrettato la pianta della tua aula. Osserva tutti gli elementi e, seguendo la legenda, sistemali nello spazio al posto giusto.

Legenda

= banchi = sedie

= porta

= lavagna

= cattedra

= termosifone

= armadio

= cestino

GEOGRAFIA 129 Obiettivo: Comprendere il rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione attraverso l’uso dei simboli.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 9

ELEMENTI NATURALI E ARTIFICIALI

Osserva con attenzione le immagini ed elenca il maggior numero di elementi naturali e antropici.

Completa.

Un paesaggio dove ci sono elementi naturali e sono pochissimi i segni della presenza dell’uomo si chiama paesaggio

Un paesaggio dove ci sono soprattutto elementi costruiti dall’uomo si chiama paesaggio

GEOGRAFIA 130 Obiettivo: Riconoscere gli elementi naturali e artificiali di ambienti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 10

I PAESAGGI

Indica di che tipo di paesaggio si tratta e quali elementi lo caratterizzano. È un paesaggio di caratterizzato da

un paesaggio di caratterizzato da

un paesaggio di caratterizzato da

un paesaggio di caratterizzato da

GEOGRAFIA 131 Obiettivo: Conoscere i vari tipi di ambienti e i loro elementi.
È
È
È
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 11
SCHEDA

RAGGRUPPO PER 10

Conta gli oggetti, raggruppa in base 10 e registra sull’abaco, come nell’esempio.

MATEMATICA 132 Obiettivo: Comprendere il concetto di decina. da u da u da u da u 1 da 4 u da u da u da u
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

I NUMERI FINO A 20

MATEMATICA 133 Obiettivo: Riconoscere, leggere e scrivere i numeri fino a 20.
Completa la linea del 20. 0 ..... ..... ..... ..... ..... ..... 7 ..... ..... 10 ..... ..... ..... ..... ..... 16 ..... ..... ..... ..... Quanto manca al 20? 11 + 16 + 15 + 14 + 12 + ...... 19 + ...... 17 + ...... 18 + ...... 20 10 + 13 +
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2
Unisci i puntini da 0 a 20. Che cosa apparirà?

I NUMERI DA 21 A 30

Colora di rosso le caselle dell’esercizio 1 in cui ci sono 2 decine, poi riscrivi i numeri nei quadratini.

Completa come nell’esempio.

MATEMATICA 134 Obiettivo: Riconoscere, leggere e scrivere i numeri fino a 30.
2 3 10 18 21 29 21 ventuno 2
22 23 24 25 26 27 28 29 30
Completa la tabella dei numeri da 1 a 30. 1
da + 1 u 20 + 1
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

I NUMERI DA 31 A 40

MATEMATICA 135 Obiettivo: Riconoscere e confrontare i numeri fino a 40.
Completa con i numeri mancanti. 1 4 10 15 20 23 29 ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... ...... 40 Scrivi il numero precedente e quello successivo. 34 37 31 38 39 32 36 33 35 36 = 3 da + 6 u 40 = 35 = 37 = 33 = 31 = Scomponi i numeri come nell’esempio. 3 da + 9 u = 39 3 da + 1 u = 3 da = 3 da + 2 u = 4 da = 3 da + 8 u = Componi i numeri come nell’esempio. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

I NUMERI DA 41 A 50

Scrivi i numeri da 41 a 50 nelle nuvolette.

41 Scrivi il numero precedente e quello successivo.

Scomponi i numeri come nell’esempio.

48 = 4 da + 8 u 41 = 40 =

45 = 49 = 46 =

Componi i numeri come nell’esempio.

4 da + 2 u = 42 4 da + 3 u = 4 da + 1 u =

4 da + 4 u = 5 da = 4 da + 7 u =

MATEMATICA 136 Obiettivo:
confrontare i numeri fino a 50.
Riconoscere e
41 48 43 44 46 45 49 42 47
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
SCHEDA n. 5

I NUMERI DA 51 A 70

Completa la tabella dei numeri fino a 70.

51

62

Forma il numero 60 aggiungendo le decine necessarie.

1 da + 5 da D 6 da D 60

da + 6 da D da D

da + 3 da D da D

da + 1 da D da D

da + 2 da D da D

da + 4 da D da D

Forma il numero 70, aggiungendo le unità necessarie.

50 u + u = 70 u

60 u + u = 70 u

65 u + u = 70 u

59 u + u = 70 u

69 u + u = 70 u

61 u + u = 70 u

In ogni gruppo cerchia in rosso il numero maggiore e in blu il numero minore.

MATEMATICA 137 Obiettivo:
Riconoscere e confrontare i numeri fino a 70.
45 • 36 • 64 • 69 • 53 • 58 70 • 54 • 45 • 65 • 37 • 55 66 • 56 • 64 • 47 • 70 • 50 32 • 29 • 48 • 70 • 51• 67 SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

I NUMERI DA 71 A 90

Completa la tabella dei numeri fino a 90.

Quanto manca per formare il numero 80? Completa l’uguaglianza.

75 + 5 = 80

+ = 80

+ = 80 + 79 = 80

Scrivi il numero che manca per formare 90.

Scrivi i numeri successivi a quelli dati. 75

Scrivi i numeri precedenti a quelli dati.

MATEMATICA 138 Obiettivo: Conoscere e confrontare i numeri fino a 90.
40
10
55
80
15
0
71 89
60
30 + = 80
+ = 80
+ = 80
+ = 80
+ = 80
+ = 80
75
1 10 ........
........ 30 85 ........
84
82 90 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 7
SCHEDA

I NUMERI FINO A 99

MATEMATICA 139 Obiettivo: Riconoscere e confrontare i numeri fino a 99.
Completa la serie numerica fino a 99. 82 87 90 99 Rappresenta sull’abaco i numeri indicati. 9 da 2 u 9 da 6 u 9 da 9 u 9 da 7 u 9 da 5 u 9 da 0 u In ogni gruppo cerchia in rosso il numero maggiore e in blu il numero minore. 95 • 86 • 94 • 99 • 73 • 88 90 • 94 • 95 • 85 • 87 • 75 96 • 36 • 84 • 93 • 90 •19 92 • 29 • 98 • 80 • 91 • 79 Inserisci il simbolo < (minore) o > (maggiore). 97 79 89 99 98 99 96 94 59 95 39 93 90 99 49 94 92 90 98 80 19 91 94 90 SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

ARRIVIAMO A 100

MATEMATICA 140 Obiettivo: Riconoscere i numeri fino a 100. 100 10 0 20 40 50 30 60 70 80 90 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Completa la tabella dei numeri fino a 100 e colora ogni colonna con un colore diverso.
Scrivi i numeri mancanti. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

IL NUMERO 100

Completa le uguaglianze per formare correttamente il 100.

Completa con il numero mancante.

Vero (V) o falso (F)? Indica con una X .

• 100 unità (u) formano 1 centinaio (h) V F

• 10 decine (da) formano 1 centinaio (h) V F

• 100 unità (u) sono 10 decine (da) V F

• 1 centinaio (h) è formato da 100 decine (da) V F

MATEMATICA 141 Obiettivo:
3
6
9
100 u = 10
= 1 h 8
5
7
1
50
25 + ......... =
+ 99
80 +
= 100
+ 10 = 100 + 40 = 100 0 +
=
2 + ......... = 100 + 5 =
Conoscere il numero 100.
da +
da +
da +
da
da +
da + 2 da +
da +
da +
+ ......... = 100
100
= 100
.........
.........
.........
100
100
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10

I NUMERI OLTRE IL 100 SULL’ABACO

Scrivi in cifre e in parola il numero rappresentato su ogni abaco.

da u h da u h da u h da u h da u h da u h

Rappresenta sull’abaco i seguenti numeri.

MATEMATICA 142 Obiettivo: Leggere, scrivere e rappresentare sull’abaco i numeri oltre il 100.
1 da 4 u 1 h 2 da 4 u 1 h 0 da 6 u 1 h
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 11

NUMERI SEMPRE PIÙ GRANDI

Completa la tabella come nell’esempio.

Leggi e scomponi i numeri, indicando il valore di ogni cifra. 124 = 100 + 20 + 4 = 1 h, 2 da, 4 u

= =

= =

= = 151 = = 162 = =

Componi i numeri.

1 h, 4 da, 2 u = 100 + 40 + 2= 142

1 h, 3 da, 2 u =

1 h, 6 da, 1 u =

1 h, 5 da, 8 u =

1 h, 7 da, 3 u =

MATEMATICA 143 Obiettivo: Leggere, scrivere, comporre e scomporre i numeri oltre il 100. in cifre h da u in parola 126 1 2 6 centoventisei 115 1 3 9 centoquarantuno 174 108 1 8 0 1 5 2 centotrentasei
119
137
190
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 12
MATEMATICA 144 Obiettivo: Confrontare i numeri oltre il 100.
le tabelle con il numero precedente e il successivo. Completa con i segni > (maggiore), < (minore) o = (uguale). 151 115 104 140 115 115 124 142 130 103 144 114 150 150 107 170 120 102 117 171 159 159 10 101 Ordina i seguenti numeri in ordine crescente (dal minore al maggiore). 120 • 154 • 134 • 117 • 146 • 160 • 181 • 194 • 172 • 101 Ordina i seguenti numeri in ordine decrescente (dal maggiore al minore). 140 • 134 • 104 • 170 • 161 • 155 • 190 • 125 • 113 • 182 precedente –1 successivo +1 100 111 136 105 129 118 precedente –1 successivo +1 147 132 116 109 120 130 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 13
NUMERI SEMPRE PIÙ GRANDI Completa

ADDIZIONI SULLA LINEA

Completa le catene di addizioni aiutandoti con la linea dei numeri.

MATEMATICA 145 Obiettivo: Eseguire addizioni a mente, con l’ausilio della linea dei numeri.
linea dei numeri. 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 15 + 4 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 19 + 11 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 21 + 8 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 10 + 5 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 15 + 7 = 10 +2 +3 +1 +7 +4 12 +1 +4 +6 +3 +2 11 +4 +0 +2 +5 +6
Esegui le addizioni sulla
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 14
MATEMATICA 146 Obiettivo: Eseguire addizioni senza cambio, a mente e in colonna. da u 1 5 + 3 3 = da u 2 4 + 6 1 = da u 8 1 + 1 0 = da u 4 5 + 4 2 = da u 7 1 + 1 8 = da u 3 3 + 4 2 = da u 2 7 + 1 2 = da u 1 9 + 4 0 = Esegui le addizioni in tabella. + 10 15 25 50 0 10 20 30 40 + 10 5 7 9 50 60 70 80 90 Esegui le addizioni in colonna sul quaderno. 15 + 34 = 47 + 11= 22 + 36 = 85 + 13 = 44 + 12 = 37 + 21 = 11 + 88 = 64 + 35 = 55 + 22 =
Esegui le addizioni. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 15
ADDIZIONI SENZA CAMBIO

ADDIZIONI CON IL CAMBIO

Esegui

MATEMATICA 147 Obiettivo: Eseguire addizioni in colonna con il cambio. da u 4 8 + 3 3 = da u 2 4 + 3 9 = da u 7 8 + 1 2 = da u 2 5 + 4 9 = da u 7 3 + 1 9 = da u 3 6 + 4 4 = da u 2 7 + 1 6 = da u 3 4 + 4 8 =
addizioni
l’errore
riscrivile
da u 1 5 + 2 5 = 3 0 da u 1 4 + 3 9 = 4 3 da u 2 8 + 2 7 = 5 6 da u 8 4 + 6 = 9 2 da u da u da u da u
Il risultato delle seguenti
è sbagliato. Trova
e
correttamente.
le addizioni. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 16

PROBLEMI CON L'ADDIZIONE

Risolvi i problemi.

Maria nel prato ha raccolto 15 margherite e 14 narcisi. Quanti fiori in tutto?

DATI

Margherite =

Narcisi =

OPERAZIONE =

RISPOSTA

da u

Giovanni ha 27 automobiline. Il nonno gliene regala altre 7. Quante automobiline avrà Giovanni?

da u

DATI

Automobiline =

Automobiline nuove =

OPERAZIONE =

RISPOSTA

La maestra ha assegnato 12 operazioni in riga e 12 in colonna. Quante operazioni in tutto?

da u

DATI

Operazioni in riga =

Operazioni in colonna =

OPERAZIONE =

RISPOSTA .....................................................................................................

MATEMATICA 148 Obiettivo: Risolvere semplici problemi
l’addizione.
con
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 17

SOTTRAZIONI SULLA LINEA

MATEMATICA 149 Obiettivo: Eseguire sottrazioni a mente, con l’ausilio della linea dei numeri.
sottrazioni sulla linea dei numeri. 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 28 – 9 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 30 – 12 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 25 – 8 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 27 – 11 = 11 10 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 30 – 15 = 24 –2 –5 –10 –1 –3 30 –4 –1 –6 –8 –3 27 –5 –2 –9 –2 –5
Esegui le
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 18
Completa le catene di sottrazioni aiutandoti con la linea dei numeri.

SOTTRAZIONI SENZA CAMBIO

MATEMATICA 150 Obiettivo: Eseguire sottrazioni senza cambio, a mente e in colonna. da u 9 4 –1 3 = da u 5 6 –1 2 = da u 7 5 –1 4 = da u 6 9 –2 8 = da u 4 6 –1 5 = da u 7 7 –3 5 = da u 9 8 –5 6 = da u 4 3 –1 3 = Completa la tabella. – 5 9 10 15 89 99 59 79 – 6 8 10 20 48 88 38 28 Esegui le sottrazioni in colonna sul quaderno. 84 – 72 = 26 – 14 = 58 – 16 = 86 – 16 = 35 – 25 = 43 – 3 = 70 – 50 = 48 – 26 = 79 – 18 = 47 – 14 = 19 – 15 = 34 – 32 =
Esegui le sottrazioni. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 19

SOTTRAZIONI CON IL CAMBIO

MATEMATICA 151 Obiettivo: Eseguire sottrazioni in colonna con il cambio. da u 6 2 –1 3 = da u 5 0 –1 6 = da u 7 1 –5 4 = da u 6 0 –2 5 = da u 4 2 –1 9 = da u 6 3 –3 5 = da u 4 8 –1 9 = da u 2 3 –8 =
le sottrazioni in colonna sul quaderno. 80 – 15 = 42 – 25 = 20 – 8 = 23 – 12 = 70 – 18 = 45 – 16 =
risultato
Trova l’errore e riscrivile correttamente. da u 8 2 –1 4 = 7 8 da u 4 5 –1 6 = 3 9 da u 8 1 –1 2 = 6 1 da u 2 4 –8 = 1 4 da u da u da u da u
Esegui
Il
delle seguenti sottrazioni è sbagliato.
le sottrazioni. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 20
Esegui

PROBLEMI CON LA SOTTRAZIONE

Risolvi i problemi.

Nell’acquario ci sono 26 pesci. Di questi 14 sono gialli. Quanti sono i pesci di altri colori?

DATI

Pesci in totale = Pesci gialli =

RISPOSTA OPERAZIONE =

da u

Al mare Flavio ha raccolto 40 conchiglie rosa. Al rientro a casa si accorge che 11 conchiglie sono rotte. Quante conchiglie gli restano?

DATI Conchiglie in totale = Conchiglie rotte =

RISPOSTA OPERAZIONE =

Per preparare la torta Luisa acquista 16 uova, ma ne usa solo 8. Quante uova le restano?

da u SCHEDA n. 21

DATI

Uova acquistate = Uova usate =

da u

RISPOSTA .....................................................................................................

MATEMATICA 152 Obiettivo: Risolvere
semplici problemi con la sottrazione.
OPERAZIONE = NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

ADDIZIONE E SOTTRAZIONE:

MATEMATICA 153 Obiettivo: Operare con addizione e sottrazione come operazioni inverse.
Completa gli schemi. + 12 + 8 – 8 25 + 5 – 5 36 +10 – 10 + 36 ............. + 8 – 8 ............. 90 + 6 – 6 30 ............. + 15 – 15 + 21 + 3 – 3 38 + – 5 16 +20 – ....... + 12 + 8 – 8 18 + ....... – 5 36 + 7 –SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 22
OPERAZIONI INVERSE

ADDIZIONE E MOLTIPLICAZIONE

Osserva le immagini e calcola con addizione e moltiplicazione.

Quante pizzette in ogni piatto?

Quanti piatti?

5 + 5 = D 5 × 2 =

Quante coccinelle su ogni foglia? ..........

Quante foglie? ..........

3 + 3 + 3 + 3 = ..........

3 × 4 = ..........

Per ogni addizione scrivi la moltiplicazione corrispondente e calcola.

Trasforma la moltiplicazione in addizione e calcola.

MATEMATICA 154 Obiettivo: Eseguire moltiplicazioni come addizioni ripetute.
D
6
D 6 × = 2
2
2
D 2 × = 5
5
5
5 D 5 × = 8
8
8 D 8 × =
D 4 × =
6 +
+ 6
+
+
+ 2
+
+
+
+
+
4 + 4 + 4 + 4 + 4
6 × 4 D 6 + = 9 × 3 D = 4 × 8 D = 3 × 5 D = NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 23

LA TABELLA DELLA

MATEMATICA 155 Obiettivo: Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
MOLTIPLICAZIONE Completa la tavola pitagorica. × 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Completa le tabelle, aiutandoti con la tavola pitagorica. × 2 3 9 7 4 5 8 10 6 × 6 4 10 3 1 4 7 2 6 SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 24

GIOCHIAMO CON LE TABELLINE

Indica con una X se il risultato è vero (V) o falso (F).

5 × 8 = 40 V F

6 × 6 = 37 V F

3 × 7 = 21 V F

9 × 4 = 36 V F

2 × 8 = 15 V F

6 × 8 = 48 V F

3 × 10 = 30 V F

5 × 7 = 35 V F 7 × 8 = 63 V F

9 × 9 = 81 V F 4 × 8 = 36 V F 0 × 10 = 100 V F

Colora il cartellino della risposta corretta.

Colora solo le caselle dei numeri della tabellina del 4.

Colora con lo stesso colore le coppie di moltiplicazioni che danno lo stesso risultato.

MATEMATICA 156 Obiettivo: Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
2 x 10 5 x 4 6 x 3 8 x 5 6 x 5 2 x 9 4 x 6 3 x 8 10 x 4 10 x 3
12 28 18 40 24 8 36 26 30 20
8 x 4 40 32 28 6 x 5 30 36 35 9 x 3 18 19 27 7 x 9 63 72 81 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 25

MOLTIPLICAZIONI IN COLONNA SENZA CAMBIO

Obiettivo: Eseguire moltiplicazioni in colonna senza cambio.

MATEMATICA 157
Esegui le moltiplicazioni. da u 1 4 × 2 = da u 2 2 × 3 = da u 3 2 × 3 = da u 4 0 × 2 = da u 3 4 × 2 = da u 1 1 × 8 = da u 3 3 × 2 = da u 8 9 × 1 = da u 4 2 × 2 = da u 2 4 × 2 = da u 4 5 × 1 = da u 1 4 × 2 = Esegui le moltiplicazioni in colonna sul quaderno. 30 × 3 = 40 × 1 = 12 × 4 = 10 × 9 = 25 × 1 = 44 × 2 = 33 × 3 = 60 × 1 = 31 × 2 = 67 × 1 = 13 × 3 = 11 × 6 = SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 26
MATEMATICA 158 Obiettivo: eseguire moltiplicazioni in colonna con il cambio.
Esegui le moltiplicazioni. da u 1 4 × 6 = da u 2 5 × 3 = da u 1 2 × 5 = da u 1 3 × 7 = da u 2 4 × 3 = da u 1 2 × 8 = da u 3 9 × 2 = da u 1 9 × 5 = da u 2 7 × 2 = da u 1 9 × 3 = da u 1 5 × 5 = da u 1 4 × 5 = Esegui le moltiplicazioni in colonna sul quaderno. 12 × 7 = 17 × 4 = 24 × 4 = 15 × 6 = 28 × 2 = 45 × 2 = 13 × 5 = 16 × 5 = 35 × 2 = 17 × 3 = 16 × 3 = 13 × 6 = NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 27
MOLTIPLICAZIONI IN COLONNA CON IL CAMBIO

PROBLEMI CON LA MOLTIPLICAZIONE

Risolvi i problemi.

Un triciclo ha 3 ruote. Quante ruote potrai contare guardando 12 tricicli?

DATI

Ruote di un triciclo = Tricicli = RISPOSTA OPERAZIONE =

da u

Nella cameretta di Francesca ci sono 4 scaffali. Su ciascuno di essi Francesca ha disposto 11 pupazzetti. Quanti pupazzetti in tutto?

DATI Scaffali = Pupazzetti per scaffale =

RISPOSTA OPERAZIONE =

da u

Leo colleziona monete. Nel suo raccoglitore conserva 8 monete per pagina. Se le pagine sono 12, quante monete ha conservato Leo?

DATI

Monete per pagina =

Numero pagine =

u n. 28

RISPOSTA .....................................................................................................

MATEMATICA 159 Obiettivo: Risolvere semplici problemi con la moltiplicazione
OPERAZIONE = SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

DIVISIONE DI RIPARTIZIONE

Distribuisci in parti uguali 12 caramelle a 3 bambini.

Distribuisci in parti uguali 15 fiori in 5 vasi.

Distribuisci in parti uguali 10 dolci in 2 piattini.

MATEMATICA 160 Obiettivo: Eseguire divisioni di ripartizione. 12 : 3 = .......... : .......... = ..........
: =
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 29

DIVISIONE DI CONTENENZA

Conta gli elementi, raggruppa secondo l'indicazione e registra la divisione.

RAGGRUPPA PER 2

RAGGRUPPA PER 3

RAGGRUPPA PER 4

RAGGRUPPA PER 5

RAGGRUPPA PER 6

RAGGRUPPA PER 7

MATEMATICA 161 Obiettivo: Eseguire
di
12 : 2 = 6
divisioni
raggruppamento.
: =
.......... : .......... = ..........
.......... : .......... = ..........
: =
: =
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 30

DIVISIONI CON IL RESTO

Conta gli elementi, raggruppa secondo l'indicazione, registra la divisione e rispondi alla domanda.

RAGGRUPPA PER 2

RAGGRUPPA PER 3

11 : 2 = 5

Quante ne avanzano? 1

RAGGRUPPA PER 4

: =

Quante ne avanzano? .......... : =

Quante ne avanzano? ..........

RAGGRUPPA PER 6

RAGGRUPPA PER 5

: =

Quanti ne avanzano? ..........

RAGGRUPPA PER 7

Quanti ne avanzano? : =

Quanti ne avanzano?

MATEMATICA 162 Obiettivo: Eseguire semplici divisioni con il resto. :
=
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 31

PROBLEMI CON LA DIVISIONE

Risolvi i problemi.

Bianca raccoglie 24 fiori e li distribuisce in 4 vasi sul tavolo. Quanti fiori in ogni vaso?

DATI Fiori = Vasi = RISPOSTA

OPERAZIONE =

Il pizzaiolo distribuisce in parti uguali 32 pezzetti di mozzarella su 4 pizze. Quanti pezzetti di mozzarella su ogni pizza?

DATI

Pezzetti di mozzarella = Pizze = RISPOSTA

OPERAZIONE =

Toni ha 50 caramelle e vuole metterle in 5 bustine. Quante caramelle metterà in ogni bustina?

DATI

Caramelle = Bustine = RISPOSTA .....................................................................................................

OPERAZIONE =

MATEMATICA 163 Obiettivo: Risolvere
con
semplici problemi
la divisione.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 32

MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE: OPERAZIONI INVERSE

MATEMATICA 164 Obiettivo: Operare con moltiplicazione e divisione come operazioni inverse.
Completa gli schemi. + 4 × 8 : 8 25 × 5 : 5 9 × 10 : 10 + 7 ............. × 4 : 4 ............. 27 × 3 : 3 10 ............. × 10 : 10 + 6 × 6 : 6 45 × 5 : 5 54 × 6 : 6 + 8 × 3 : 3 5 × 7 : 7 × 10 : NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 33

PROBLEMI CON IMMAGINI

Osserva le immagini. Completa il testo con i dati e risolvi.

In palestra il maestro Francesco ha conservato palloni in ciascuna delle sacche. Quanti palloni ha conservato in tutto?

OPERAZIONE =

RISPOSTA

Adriana per Pasqua ha decorato uova e vuole disporle in numero uguale in cestini. Quante uova in ogni cestino?

OPERAZIONE =

RISPOSTA

MATEMATICA 165 Obiettivo: Risolvere semplici problemi ricavando dati numerici da immagini.
.....................................................................................................
.....................................................................................................
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 34

PROBLEMI PER TUTTI I GUSTI

Risolvi i seguenti problemi sul quaderno, facendo attenzione se ci sono dati inutili o nascosti. Se ci sono dati mancanti, inventali tu per risolvere il problema.

Benny ha 56 figurine e ne regala la metà a Ludo. Quante figurine riceve Ludo? Quante ne restano a Benny?

Claudia per fare 3 torte usa 2 confezioni da 6 uova ciascuna. Quante uova ha usato?

Rosaria ha 18 pupazzi di peluche. La sua amica Livia ne ha 46. Quanti pupazzi di differenza tra le due amiche?

A un corso di atletica si sono presentati 37 bambini. Alcuni di loro sono già in pista per il riscaldamento. Quanti bambini devono ancora riscaldarsi?

Valeria ha comprato 12 cioccolatini a ciascuna delle sue 4 amiche del cuore. Quanti cioccolatini in tutto?

Vincenzo ha 18 anni, proprio la metà di suo zio Aldo. Quanti anni ha lo zio? Quanti anni di differenza ci sono tra loro?

Nel parcheggio del centro commerciale ci sono 24 motociclette. Quante ruote ci sono in tutto?

Niketh vuole disporre i suoi trenini in numero uguale sulle 3 mensole della sua camera.

Quanti trenini su ogni mensola?

Simona ha disposto in 4 vasi di cristallo un numero uguale di rose rosse. Quante rose in tutto?

Umberto ha 5 sacchetti da 12 biglie ciascuno. Quante biglie ha in tutto?

MATEMATICA 166 Obiettivo: Risolvere semplici problemi, analizzando il testo e individuando dati utili, inutili, nascosti, mancanti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 35

I SOLIDI

Cerchia il solido corrispondente alla forma dell’oggetto raffigurato.

Osserva la faccia colorata di ogni solido e collegala con una freccia al nome della figura piana corrispondente.

cerchio triangolo rettangolo quadrato

MATEMATICA 167 Obiettivo: Conoscere le principali figure solide e riconoscerle nella realtà.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 36
SCHEDA

I POLIGONI

Cancella l’alternativa sbagliata.

• I poligoni sono figure piane delimitate da... linee spezzate chiuse | linee curve chiuse

• I non poligoni sono figure piane delimitate da... linee miste o curve chiuse | linee spezzate chiuse

Osserva la farfalla e colora solo i poligoni all’interno delle ali.

Disegna un robot usando 4 rettangoli, 2 triangoli, 6 quadrati e 3 cerchi.

MATEMATICA 168 Obiettivo: Distinguere poligoni e non poligoni. Riconoscere e riprodurre le principali figure piane.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 37

LA SIMMETRIA

Colora solo le figure divise simmetricamente.

Traccia in rosso l’asse di simmetria su ogni figura.

Completa le figure, disegnando la parte simmetrica mancante.

MATEMATICA 169 Obiettivo: Individuare in una figura la simmetria. Disegnare l'asse di simmetria.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 38

PERCORSI SUL RETICOLO

Traccia il percorso più breve che la rana può compiere per raggiungere lo stagno. Poi scrivilo nel riquadro, usando i numeri e le frecce.

Descrivi con i numeri e le frecce il percorso che ha compiuto Patty per andare dal nonno.

MATEMATICA 170 Obiettivo: Orientarsi nello spazio con il reticolo.
2
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 39

GIOCHIAMO CON LE COORDINATE

Per riordinare la stanza, devi raccogliere i giocattoli. Aiutati con le coordinate.

Prova a disegnare gli oggetti seguendo le coordinate.

MATEMATICA 171 Obiettivo:
Orientarsi nello spazio con le coordinate.
A B C D E F 1 2 3 4 5 6 B, 4 D, 6 C, 5 E, 2 A, 1 A B C D E F 1 2 3 4 5 6
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 40
SCHEDA

MISURE DI LUNGHEZZA

Osserva le immagini e leggi le frasi. Poi rispondi.

Luca e Riccardo misurano la stessa matita con il righello.

Luca dice che la matita è lunga 20 centimetri.

Riccardo dice che la matita è lunga 16 centimetri.

Chi ha misurato correttamente?

Luca Riccardo Nessuno dei due

Misura con il righello il libro, il quaderno, la penna, l’astuccio, la gomma, il banco. Poi trascrivi le misure nella tabella.

MATEMATICA 172 Obiettivo: Utilizzare il righello per operare semplici misurazioni di lunghezza.
Oggetto Misura Oggetto Misura
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 41

MISURE DI PESO

Osserva le immagini e rispondi.

Secondo te, quale zaino pesa di più? Il grande Il piccolo Fra due oggetti il più grande è sempre più pesante di quello più piccolo? Sì No

Perché?

Prendi un oggetto in una mano e un altro oggetto nell’altra mano e cerca di capire qual è il più pesante. Poi verifica la tua previsione mettendo i due oggetti su una bilancia.

Coppia di oggetti Per me è più pesante...

Quaderno

Album

Gomma

Righello

Pennarello

Matita

Libro

Diario

Sulla bilancia è più pesante...

MATEMATICA 173 Obiettivo: Operare semplici misurazioni di peso con strumenti convenzionali e non convenzionali.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 42

MISURE DI CAPACITÀ

Quanta acqua contiene una bottiglia? Lavorando in coppia, usate diversi contenitori e completate la tabella.

Contenitore Quantità

Una bottiglia può contenere ............. tazze di acqua

Una bottiglia può contenere ............. bicchieri di acqua

Una bottiglia può contenere ............. dosatori di acqua

Una bottiglia può contenere ............. barattoli di acqua

Una bottiglia può contenere vasetti di acqua

Illustra nel riquadro i contenitori usati nel primo esercizio, disegnandoli in ordine crescente.

MATEMATICA 174 Obiettivo: Operare semplici misurazioni di capacità con strumenti non convenzionali.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 43

MISURE DI TEMPO

Leggi ciò che è scritto nei cartelli, poi negli orologi colora gli spicchi corrispondenti alle ore.

La scuola comincia alle 8 e finisce alle 13.

Dalle 9 alle 11 ci sarà la lezione di inglese.

Il pranzo sarà consumato dalle 13 alle 14.

Il viaggio in autobus comincia alle 16 e finisce alle 17.

Disegna le lancette, per indicare le ore indicate.

15:30

14:00

7:15

Che ore sono? Scrivi l’ora esatta indicata da ogni orologio. : : :

MATEMATICA 175 Obiettivo: Operare con le misure di tempo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 44

Leggi il prezzo e circonda le monete che servono per pagare.

Completa la tabella, scrivendo il resto di ogni acquisto.

Ho acquistato Ho pagato Ho ricevuto il resto

€ 7,00 €

€ 15,00 €

€ 1,00 €

€ 2,00 €

MATEMATICA 176 Obiettivo: Operare con le misure di valore.
L'EURO
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 45

QUANTIFICATORI

Colora i dolcetti rispettando le indicazioni.

Qualche dolcetto è marrone. Almeno un dolcetto è rosa.

Pochi dolcetti sono rossi. Ogni dolcetto è marrone.

Tutti i dolcetti sono gialli. Nessun dolcetto è blu.

Non tutti i dolcetti sono rosa. Molti dolcetti sono azzurri.

Conoscere i principali quantificatori.

MATEMATICA 177 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 46

RELAZIONI E CLASSIFICAZIONI

Disegna almeno un altro elemento adatto in ogni insieme.

Osserva i due insiemi e sposta con una freccia gli elementi da un insieme all’altro, in base alle caratteristiche.

MATEMATICA Classificare oggetti e individuare relazioni tra insiemi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 47

CAPPELLI

LE COMBINAZIONI

Osserva e completa la tabella, in modo da stabilire tutte le possibili combinazioni.

COLORI FORME

ROSSO BLU VERDE

Quante combinazioni? Completa la tabella e rispondi alla domanda.

DECORAZIONI

Quante combinazioni hai ottenuto?

179 Obiettivo:
MATEMATICA
Trovare relazioni con l’aiuto di tabelle.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 48
SCHEDA

CERTO, POSSIBILE, IMPOSSIBILE

Osserva le figurine e immagina di prenderne una ad occhi chiusi. Indica con una X se l’evento è certo (C), possibile (P) o impossibile (I).

• Prendo la figurina di un pesce. C P I

• Prendo la figurina di un animale con quattro zampe. C P I

• Prendo la figurina di un animale. C P I

• Prendo la figurina di un animale che vola. C P I

• Prendo la figurina di un animale senza zampe C P I

• Prendo la figurina di un dinosauro. C P I

• Prendo la figurina di un calciatore. C P I

• Prendo la figurina di un animale con due occhi. C P I

Leggi le frasi e scrivi se l’evento è certo, possibile, impossibile.

• Dicembre è l’ultimo mese dell’anno. ................................................

• Dopo la domenica viene il sabato.

• La prossima settimana pioverà.

MATEMATICA 180 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Prevedere la probabilità di un evento.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 49

IL COLORE PREFERITO

La maestra Stella ha chiesto ai suoi alunni di seconda A quale sia il loro colore preferito. Ha raccolto i dati in un ideogramma dove ogni faccina indica una preferenza. Ogni bambino ha espresso una sola preferenza.

Colore preferito Preferenze

Rosso Blu

Viola

Giallo

Verde

Rosa

Osserva l'ideogramma dell'esercizio precedente e rispondi.

• Quale colore ha avuto più preferenze?

• Quale colore ha avuto meno preferenze? ............

• Quali colori hanno lo stesso numero di preferenze?

• Quanti bambini hanno partecipato all’indagine della maestra Stella? ............

Riporta i dati dell'ideogramma nell’istogramma. Colora un rettangolino per ogni preferenza.

MATEMATICA 181 Obiettivo: Leggere e riprodurre dati statistici in grafici e tabelle.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 50
ROSSO BLU VIOLA GIALLO VERDE ROSA

GLI STATI DELLA MATERIA

Collega il riquadro della definizione allo stato della materia e all’immagine corrispondenti.

ha forma propria e occupa uno spazio

LIQUIDO SOLIDO

prende la forma del recipiente che lo contiene

GASSOSO

non ha forma e occupa tutto lo spazio a sua disposizione

SCIENZE 182 Obiettivo: Conoscere gli stati della materia.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

FACCIAMO ESPERIMENTI CON L’ARIA

APPENDI IL PALLONCINO

1 Appendere a ciascuna delle estremità della gruccia un palloncino sgonfio.

2 Appendere la gruccia ad un gancio: le estremità saranno in equilibrio.

3 Gonfiare uno solo dei palloncini.

4 Far osservare che la gruccia pende dalla parte del palloncino gonfio d’aria.

5 Ripetere l'esperimento con due palloncini più e meno gonfi e poi con due palloncini gonfi.

Abbiamo dimostrato che l’aria ha un peso.

LA CARTOLINA

1 Riempire d’acqua un bicchiere di plastica fino all’orlo.

2 Poggiare la cartolina sul bicchiere.

3 Tenendo ben ferma la cartolina, capovolgere velocemente il bicchiere.

4 Togliere la mano da sotto la cartolina.

5 Osservare che la cartolina rimarrà attaccata al bicchiere e l’acqua non cadrà!

OCCORRENTE

• Una gruccia per abiti

• Palloncini

OCCORRENTE

• Una cartolina

• Un bicchiere di plastica rigida

• Acqua

Abbiamo dimostrato che la pressione dell’aria dal basso schiaccia la cartolina contro il bordo del bicchiere e tiene l’acqua dentro il bicchiere. L’aria non può entrare e l’acqua non può uscire.

SCIENZE 183 Obiettivo: Fare esperimenti per conoscere le caratteristiche dell'aria.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

FACCIAMO ESPERIMENTI CON L’ACQUA

IL CICLO DELL'acqua

1 Versare dell’acqua nella bottiglia di plastica fino a riempirne metà.

2 Chiudere la bottiglia con il tappo, segnare con un pennarello il livello dell’acqua e lasciarla esposta alla luce del Sole.

3 Osservare che poco dopo l’acqua sul fondo evaporerà fino a formare delle gocce sulle pareti della parte alta della bottiglia.

OCCORRENTE

• Una bottiglia di plastica trasparente

• Acqua

• Pennarelli

L’esperimento ci aiuta a spiegare come, grazie al calore del Sole, l’acqua del mare forma le nuvole con la condensa nel ciclo dell’acqua. Per rendere più accattivante e divertente la presentazione, si possono disegnare il Sole e le nuvole sulla parte esterna della bottiglia.

GOCCE DI COLORE

1 Versare l'acqua nelle tazzine e aggiungere poi i coloranti. Maggiore sarà il numero dei colori, migliore sarà l’effetto.

2 Riempire il barattolo con l’olio, poi con il contagocce lasciarvi cadere dentro alcune gocce di acqua colorata.

3 Osservare che le gocce di acqua cadranno sotto l’olio creando bellissimi giochi di colore.

OCCORRENTE

• Un barattolo di vetro

• Acqua

• Olio d’oliva

• Coloranti

• Un contagocce

• Tazzine da caffè

L’esperimento ci aiuta a dimostrare che non tutti i liquidi si miscelano e che l’acqua è più pesante dell’olio.

SCIENZE 184 Obiettivo: Fare esperimenti per conoscere le caratteristiche dell'acqua.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LE POLVERI

Indica con una X la risposta corretta.

La polvere è...

A. un solido

B. un liquido

C. un gas

Le polveri si ottengono…

A. trasformando un liquido

B. macinando un solido

C. scongelando un solido

La farina è…

A. un liquido

B. un solido in polvere

C. un gas

Se verso la farina sul tavolo…

A. cade sul pavimento

B. forma un mucchietto

C. il tavolo si bagna

Collega ogni polvere alla sua definizione con una freccia.

CAFFÈ FARINA

SEGATURA SABBIA SALE

Polvere bianca usata per insaporire il cibo

Polvere chiara o scura che si trova nei pressi del mare

Polvere bianca usata per impastare il pane

Polvere marroncina ricavata dalla lavorazione del legno

Polvere scura da cui si ottiene una bevanda

Obiettivo: Conoscere i solidi in polvere.

SCIENZE 185
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

LE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI

Colora ogni caratteristica dei materiali con lo stesso colore del suo contrario.

Di quale materiale si parla? Completa le definizioni scegliendo tra i seguenti materiali. Poi disegna un oggetto fatto con ciascuno di essi.

A. È trasparente e fragile: è

B. È morbida ed elastica: è ......................................................

C. È resistente e impermeabile: è

D. È duro e opaco: è ......................................................

E. È infrangibile e duro: è

SCIENZE 186 Obiettivo: Conoscere le caratteristiche dei materiali.
INFRANGIBILE
OPACO ELASTICO MORBIDO IMPERMEABILE
TRASPARENTE DURO RIGIDO FRAGILE PERMEABILE
LEGNO ◆ VETRO ◆ PLASTICA ◆ GOMMA ◆ FERRO
A. B. C. D. E.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

LE PARTI DELLA PIANTA

Leggi il testo e indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).

Una pianta è formata da diverse parti. Le piante assorbono l’acqua e i sali minerali dal terreno attraverso le radici, che servono anche a tenere la pianta ben salda nel suolo. Gli alberi hanno un fusto legnoso che si chiama tronco e sostiene la pianta, lasciando passare anche il nutrimento che arriva fino ai rami. Ai rami, grazie al picciolo, sono attaccate le foglie, che permettono alla pianta di respirare e nutrirsi. Per fare ciò la pianta ha bisogno della luce del Sole.

Il fiore è la parte della pianta che serve alla riproduzione, cioè a far nascere altre piante. Dal fiore nasce il frutto che contiene i semi.

Quando un seme cade nella terra, potrà germogliare e far nascere nuove piantine, simili a quella da cui

nato.

Le piante sono formate da parti diverse.

Le radici contengono i semi.

Per crescere la pianta ha bisogno di acqua, sali minerali e luce.

Il picciolo è una parte della foglia.

Il tronco sostiene la pianta e fa passare il nutrimento.

Il fiore nasce dal frutto.

Il fiore serve alla riproduzione.

Il frutto contiene i semi.

Dai semi nascono piantine diverse da quelle da cui sono nate.

SCIENZE 187 Obiettivo: Riconoscere le parti della pianta e le relative funzioni.
è
V
F
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

ESPERIMENTI CON LE PIANTE LE PIANTE SI NUTRONO

1 Riempire la bottiglia di acqua.

2 Versare il colorante rosso ed agitare la bottiglia.

OCCORRENTE

• Una bottiglia di plastica trasparente

• Acqua

• Una rosa bianca con foglie lungo lo stelo

• Colorante rosso

3 Immergere la rosa nell’acqua e lasciarla per almeno tre ore.

4 Trascorso il tempo, osservare che le foglie si sono tinte di rosso.

5 Lasciare la rosa nell’acqua per qualche giorno.

6 Osservare che il colore rosso ha raggiunto i petali che ora sono variopinti.

L’esperimento ci aiuta a dimostrare come le piante assorbono il nutrimento e come questo raggiunga tutte le parti della pianta.

SCIENZE 188 Obiettivo: Fare esperimenti per conoscere le funzioni vitali dei vegetali.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

FIORE E FRUTTO

Colora le varie parti del fiore, seguendo le indicazioni.

• In rosa i petali;

• in verde sepali, stelo, ovario e pistillo;

• in giallo gli stami.

Scrivi al posto giusto i nomi delle parti del frutto. Poi colora allo stesso modo il riquadro del nome e la sua funzione.

Picciolo • buccia • semi • polpa

Unisce il frutto al ramo.

Servono a far nascere nuove piante.

Protegge il frutto.

Dà nutrimento agli esseri viventi e al seme germogliato.

SCIENZE 189 Obiettivo: Riconoscere le parti principali del fiore e del frutto.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

COME NASCONO GLI ANIMALI?

Osserva le immagini, poi scrivi il nome di ogni animale nella tabella giusta.

NON DEPONE LE UOVA

SCIENZE 190 Obiettivo: Classificare
gli animali in base alla riproduzione.
DEPONE LE UOVA
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

CHE COSA MANGIANO GLI ANIMALI?

Completa il testo, inserendo le seguenti parole al posto giusto:

Gli .................................. ............................. hanno bisogno di ........................................... perché il cibo fornisce loro l' necessaria per vivere. Gli non si nutrono tutti allo stesso modo. Gli animali che mangiano solo carne, come il leone o lo squalo, si chiamano ; gli animali, come la capra o il panda, che mangiano solo erba, frutti e sono detti

Ci sono poi animali come l’orso che mangiano animali e vegetali e sono classificati come .

Crucipuzzle! Cancella le parole in elenco e con le lettere rimanenti troverai il cibo preferito dal panda.

Il panda mangia

gli animali in base al nutrimento.

SCIENZE 191 Obiettivo: Classificare
G E R B A A C I F B K Q N A R I C O U I R A O A A I M N F R R L L A I F I N A A L V A A E M B I O F R U T T A R U P E S C E O
GIRAFFA
ERBA
AQUILA
ANIMALI
CARNIVORO
KOALA
CARNE
FRUTTA
FIORI
PESCE
Ù
onnivori ◆ nutrimento ◆ erbivori ◆ esseri viventi ◆ carnivori ◆ energia ◆ animali ◆ piante . SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10

COME SI MUOVONO GLI ANIMALI?

Indica con una X il movimento che ogni animale compie per spostarsi.

animale vola cammina nuota salta striscia

Canguro

Coccinella

Lombrico

Lumaca

Delfino

Leopardo

Orso

Rana

Rondine

Zebra

IN PALESTRA

Giocando in gruppo divertitevi ad imitare il movimento degli animali che di volta in volta l’insegnante nominerà.

SCIENZE 192 Obiettivo: Classificare
gli animali in base al movimento.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 11

LE CASE DEGLI ANIMALI

Osserva le immagini e sotto ogni “casa” scrivi i nomi di almeno tre animali che possono abitarvi.

SCIENZE 193 Obiettivo:
.................................................................... ....................................................................
Classificare gli animali in base all’habitat.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 12

COLORI PRIMARI E SECONDARI

Colora il paesaggio che si specchia nel fiume con i colori primari (giallo, rosso, blu) e secondari (verde, viola, arancione).

Colori primari

Rosso Giallo Blu

Colori secondari

Arancione Verde Viola

ARTE E IMMAGINE 194 Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: i colori primari e secondari.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

COLORI PRIMARI E SECONDARI

Colora la città con i colori primari (giallo, rosso, blu) e secondari (verde, viola, arancione).

ARTE E IMMAGINE 195 Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: i colori primari e secondari.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

COLORI CALDI E FREDDI

Colora il disegno con i colori caldi (giallo, rosso, arancione).

Colora il disegno colori freddi (blu, verde, viola).

ARTE E IMMAGINE 196 Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: i colori caldi e freddi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

IL PUNTO NELL’ARTE

I dipinti di Paul Signac sono stati realizzati attraverso tanti puntini colorati accostati e non disposti in modo casuale; essi seguono le linee e le forme dando vita a immagini dettagliate e luminose.

Dipingi con la tecnica del puntinismo.

ARTE E IMMAGINE 197 Obiettivo:
Usare gli elementi del linguaggio visivo: il punto.
Paul Signac, Il pino di Saint Tropez, 1909
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

STAGIONI A POIS

Dipingi l’ AUTUNNO con le tecnica del puntinismo.

Dipingi l’ INVERNO con le tecnica del puntinismo.

ARTE E IMMAGINE 198 Obiettivo:
Usare gli elementi del linguaggio visivo: il punto.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

STAGIONI A POIS

Dipingi la PRIMAVERA con le tecnica del puntinismo.

Dipingi l’ ESTATE con le tecnica del puntinismo.

Usare gli elementi del linguaggio visivo: il punto.

ARTE E IMMAGINE 199 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

IN CERCA DI SUONI!

Si divide la classe in quattro gruppi e per ognuno di essi si mettono a disposizione dei grandi contenitori.

Al via dell’insegnante, i quattro gruppi devono cercare nell’aula oggetti che possono produrre dei suoni, come per esempio delle scatole di plastica, fogli, matite, penne, ecc…

Con gli oggetti raccolti, ogni gruppo si cimenterà a produrre suoni per poi creare una sequenza musicale.

Per esempio:

matite, scatola di cartone, righello, bottiglia di plastica.

Quando tutti i gruppi si saranno esibiti, si eseguiranno le quattro sequenze in modo alternato come in una grande orchestra!

MUSICA 200 Obiettivo: Produrre
suoni con oggetti scolastici.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

QUATTRO GRUPPI STRUMENTALI

Si chiede agli alunni di cercare a casa oggetti che possono produrre suoni e di portarli a scuola.

Si prendono quattro grandi scatole e su ognuna di esse si scrive: LEGNO, METALLO, PLASTICA, CARTA.

La classe viene suddivisa in quattro gruppi corrispondenti alle quattro scatole.

1° Gruppo: – LEGNO

2° Gruppo: – METALLO

3° Gruppo: – PLASTICA

4° Gruppo: – CARTA

Al via dell'insegnante, i quattro gruppi cercheranno gli oggetti sonori.

Il primo gruppo, per esempio, troverà tutti gli oggetti di legno e li collocherà nella relativa scatola.

Nello stesso momento gli altri gruppi cercheranno quelli di metallo, di plastica e di carta da mettere nelle relative scatole.

Allo stop dell'insegnante, ogni gruppo conterà gli oggetti della propria scatola.

Vince il gruppo che avrà raccolto più oggetti sonori.

MUSICA 201 Obiettivo:
Suddividere in famiglie gli oggetti sonori e scoprire i loro suoni.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2
SCHEDA

INVENTO PARTITURE

Con gli oggetti sonori rappresentati tu e i compagni provate a suonare contemporaneamente le sequenze sonore. Ascolterai una piacevole armonia di insoliti suoni.

MUSICA 202 Obiettivo:
Creare partiture informali.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

UN CONCERTO DI PAROLE

La classe viene suddivisa in tre gruppi che alternandosi o contemporaneamente accompagneranno le parole divise in sillabe con gli oggetti utilizzati come strumenti.

CUC–CHIA–I–NI

A–RAN–CIA–TA SCA–TO–LA

CUC–CHIA–I–NI

BOT–TI–GLIA SCA–TO–LA

Obiettivo: Creare partiture informali.

MUSICA 203
BOT–TI–GLIA CO–PER–CHIO TON–NO
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4
SCHEDA

QUANTO DURANO I SUONI?

Sonorizza con la voce i suoni prodotti dagli elementi illustrati. Hanno tutti la stessa “lunghezza”?

Scrivi in tabella il nome degli oggetti che producono suono corti e suoni lunghi.

SUONI CORTI SUONI LUNGHI .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. ..................................................

MUSICA 204 Obiettivo: Conoscere i suoni onomatopeici lunghi e corti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 5
SCHEDA

LE PAROLE LUNGHE E CORTE

La classe si suddivide in due gruppi.

Ogni gruppo deve completare una tabella di suoni lunghi e corti.

L’insegnante decide il tempo da dare.

Al via dell’insegnante, i due gruppi si mettono a lavoro per il completamento della tabella.

Quando il tempo scade, i due gruppi consegnano la tabella all’insegnante che dovrà conteggiare il numero di parole scritte e se sono state collocate nella colonna corrispondente.

Dopo, il gruppo che ha scritto più parole, viene chiamato ad accompagnare ogni parola corta e lunga con gli strumentini a disposizione per rendersi conto della differenza di durata delle parole. SUONI LUNGHI

Conoscere le parole lunghe e corte.

MUSICA 205 Obiettivo:
MA–TI–TA .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. MA–RE .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6
SUONI CORTI

SONORIZZIAMO IL MARE

Leggi le sequenze della storia e sonorizzale.

Prima sequenza: sulla parola AZZURRO – scuotere un mazzo di chiavi.

La maestra domandò:

– Di che colore è il mare?

E tutti in coro risposero:

È azzurro !

Seconda sequenza: dall’inizio fino alla fine della sequenza muovere il tubo del mare prima lentamente e poi velocemente facendolo in modo graduale.

Il mare che era poco distante dalla scuola, si offese. – Io non sono solo azzurro, – brontolò – ho tanti altri colori: sfumature blu, celesti, verdi… –come accadeva quando si arrabbiava, la sua superficie si increspò, cominciarono a percorrerlo grossi cavalloni e le onde si abbatterono spumeggiando sulla riva. In pochi attimi divenne agitatissimo.

Terza sequenza: – alcuni alunni battono i piedi sul pavimento in modo alternato e contemporaneamente altri battono colpi di legnetti.

A sentire il brontolio di quell’improvvisa mareggiata, tutti gli scolari corsero alla finestra.

Quarta sequenza: dall’inizio fino alla fine della sequenza muovere i tubi del mare prima lentamente e poi velocemente.

– Allora di che colore sono? – brontolò il mare. – Quando mi arrabbio, potete vederlo, divento giallo, verde, marrone, e ho anche il bianco della schiuma delle onde.

MUSICA 206 Obiettivo:
Sonorizzare una una storia.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

Rispondi alle domande.

Che cosa chiese la maestra ai suoi alunni?

Perché il mare si arrabbiò?

Come diventò? ......................................................................................................

Cosa fecero gli alunni quando sentirono il brontolio di una improvvisa mareggiata? ......................................................................................................

Cosa chiese il mare rivolgendosi ai bambini? ......................................................................................................

Colora il mare usando creativamente i colori.

Poi dai un titolo.

Titolo:

Sonorizzare una una storia.

MUSICA 207 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

BALLIAMO CON IL CORPO

La maestra darà i seguenti comandi sempre più velocemente.

Ballare con gli occhi!

Il bambino aprirà e chiuderà gli occhi e farà l’occhiolino con l’occhio destro.

Ballare con il naso!

Il bambino arriccerà più volte il naso.

Ballare con la bocca!

Il bambino muoverà la bocca a destra e a sinistra.

Ballare con le orecchie!

Il bambino muoverà in avanti e indietro con le mani le orecchie.

Ballare con la testa!

Il bambino piegherà la testa a destra e a sinistra, in avanti e indietro.

Ballare con le spalle!

Il bambino si toccherà le spalle con le mani che vanno su e giù insieme e poi in modo alternato.

EDUCAZIONE FISICA 208 Obiettivo: Consolidare la conoscenza dello schema corporeo e della lateralità.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

Ballare

con le braccia!

Il bambino porterà le braccia su e giù oppure in avanti e lateralmente.

Ballare

con le mani!

Il bambino saluterà prima con la mano destra e poi con la sinistra.

Ballare

con il tronco!

Il bambino inclinerà il tronco a destra e a sinistra, in avanti e indietro.

Ballare

con le gambe!

Il bambino allungherà in avanti la gamba destra e poi quella sinistra.

Ballare

con i piedi!

Il bambino avanzerà in punta di piedi e poi saltellando a piedi uniti.

LE MARIONETTE

Subito dopo i bambini si muoveranno liberamente accompagnati da una musica; quando questa si fermerà, essi dovranno alzare un arto superiore o inferiore (destro o sinistro) a richiesta dell'insegnante; oppure un bambino alzerà un braccio o una gamba e gli altri, a turno, devono precisare se è la parte destra o sinistra e imitarlo.

EDUCAZIONE FISICA 209 Obiettivo: Consolidare la conoscenza dello schema corporeo e della lateralità.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

CORRERE, CAMMINARE, ROTOLARE

Disporre in palestra dei cerchi ed invitare i bambini a: correre liberamente, cambiando direzione quando incontrano il cerchio; saltare nel cerchio; entrare ed uscire dal cerchio saltellando su un solo piede.

Costruire dei percorsi con i cerchi e clavette e percorrerli utilizzando i seguenti schemi motori: camminare a passi lunghi e a piccoli passi; correre all’indietro; saltellare a gambe piegate.

Disporre a terra dei tappetini e invitare i bambini a: rotolare liberamente da destra e da sinistra; rotolare rigidi come una marionetta; rotolare morbidi come un budino.

EDUCAZIONE FISICA 210 Obiettivo: Consolidare gli schemi motori di
base.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

OCCHIO AI BIRILLI

Disporre al centro della palestra numerosi birilli senza un ordine ben preciso.

I bambini divisi in due gruppi e distanziati l’uno dall’altro devono, al via dell’insegnante, percorrere a passi disuguali ma veloci il percorso segnato dai birilli senza abbatterne nessuno.

DENTRO IL TUNNEL

Gli alunni divisi in due gruppi si dispongono in riga a una certa distanza l’uno dall’altro: ciascuno ha un cerchio, che tiene verticalmente davanti a sé.

Ad un segnale dell’insegnante i bambini dispongono i cerchi per terra senza un ordine ben preciso.

Ad un nuovo segnale, i bambini eseguono un saltello nel cerchio slanciando le braccia in fuori.

Ad un nuovo segnale i bambini eseguono due saltelli nel cerchio portando le braccia in alto.

EDUCAZIONE FISICA 211 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Possedere una buona coordinazione generale.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

I COCCODRILLI NELLA PALUDE

Dividiamo i bambini in 3 gruppi.

i COCCODRILLI (fazzoletti rossi);

le CARPE (fazzoletti gialli);

3 1

Viene tracciato un grande rettangolo per terra: è il mare dei coccodrilli nel quale viene distribuito un gruppo di bambini.

gli SQUALI (fazzoletti verdi). 4 2

Ai due lati opposti si traccia una linea di partenza dove si posizionano le carpe e gli squali.

Ad un segnale, le carpe e gli squali devono attraversare il mare dei coccodrilli comminando velocemente e senza farsi toccare.

Vince alla fine la squadra che resta con il maggiore numero di giocatori.

EDUCAZIONE FISICA 212 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Possedere una buona coordinazione generale.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

LA VOLPE E I PULCINI

Si sistemano in ordine sparso tanti cerchi quanti sono i bambini.

I pulcini stanno dentro le loro casette (cerchi), tranne un bambino che rappresenta la volpe che finge di dormire.

Al segnale dell’insegnante i pulcini vanno in giro, uscendo dalle loro case, per beccare i semini.

Ad un nuovo segnale, la volpe si sveglia e i pulcini corrono velocemente a cercare una casa libera; chi è toccato diventa volpe e il gioco ricomincia.

STREGA COMANDA ANIMALE

I bambini si muovono liberamente nello spazio a disposizione.

L’insegnante rappresenta la strega e mette a disposizione dei cartoncini con i nomi di alcuni animali: cavallo, canguro, gallina, orsetto, rana, farfalla, uccellino.

Quando l’insegnante dice: – Strega comanda canguro!

I bambini, a questo comando, devono correre, prendere il cartoncino con il disegno del canguro e mimare l’andatura.

E il gioco continua.

EDUCAZIONE FISICA 213 Obiettivo: Consolidare gli schemi motori di base.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

Programmazione ITALIANO

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenza alfabetica funzionale

NUCLEO TEMATICO: ASCOLTARE E PARLARE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni o insegnanti, rispettando il proprio turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Ascolta e comprende testi di vario tipo, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

• Mantenere l’attenzione sul messaggio orale per attivare un comportamento interattivo proprio delle situazioni dialogiche.

• Intervenire negli scambi comunicativi rispettando il proprio turno e intervenendo in modo pertinente.

• Comprendere le informazioni principali di un argomento.

• Rielaborazione orale di testi di vario tipo.

• Raccontare con chiarezza una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico.

• Ricostruire verbalmente le fasi di una esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.

• Arricchire il lessico.

NUCLEO TEMATICO: LEGGERE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma, e formula su di essi giudizi personali.

• Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica.

• Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.

• Prevedere il contenuto di un testo semplice, in base ad alcuni elementi, come il titolo e le immagini.

• Comprendere il significato di parole non note in base al testo.

• Leggere semplici testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni.

• Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago.

• Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

• Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.

• Le regole della conversazione di gruppo.

• Conversazioni, riflessioni e osservazioni libere e guidate.

• Espressione di opinioni personali su un argomento.

• Racconti di esperienze personali e di storie fantastiche.

• Ascolto e comprensione di testi di vario tipo e riferirne il contenuto.

• Scoperta di parole nuove dal contesto.

Contenuti e attività

• Lettura silenziosa e lettura ad alta voce, con graduale capacità di adattare l’espressione al tipo di brano letto.

• Strategie per la comprensione di testi di vario genere.

• Scoperta di parole nuove basandosi sul contesto e sulla conoscenza intuitiva.

• Attività di lettura e comprensione di testi realistici e fantastici.

• Individuazione delle strutture essenziali e scopi di fiabe, favole, miti e leggende.

• Attività di analisi sugli elementi caratteristici delle tipologie testuali.

214 Programmazioni annuali classe 3 a

NUCLEO TEMATICO: SCRIVERE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

• Rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

• Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.

• Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).

• Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

• Dettati ortografici.

• Stesura di testi realistici per comunicare esperienze e vissuti.

• Produzione guidata e non di testi espressivi, informativi e pragmatici rispettandone la struttura.

• Manipolazione e completamento di testi.

• Sintesi dei testi letti.

• Arricchimento lessicale per la costruzione di testi.

NUCLEO TEMATICO: ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno capisce e utilizza, nell’uso orale e scritto, i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso.

• Capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità sintattiche e caratteristiche del lessico.

• Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

• Comprendere in brevi testi il significato delle parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.

• Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

• Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.

• Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.

Contenuti e attività

• Arricchimento del lessico attraverso la lettura dei testi proposti e riutilizzo dei diversi termini nei propri testi.

• Ricerca di parole sul dizionario.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

• Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, predicato e complementi).

• Riconoscere i principali elementi grammaticali della frase (articolo, nome, verbo, aggettivo, preposizioni, interpunzioni).

• Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi (grassetto, stampato minuscolo nei libri, sottolineato, evidenziato).

• Applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

• Consolidamento delle difficoltà ortografiche.

• Analisi degli elementi di una frase.

• Ripasso delle caratteristiche di nomi, verbi, articoli, aggettivi.

• Presentazione delle coniugazioni dei verbi e attività per il loro utilizzo.

215 classe 3 a Programmazioni annuali
Contenuti
e attività
NUCLEO TEMATICO: ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

Programmazione MATEMATICA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA E COMPETENZA IMPRENDITORIALE

NUCLEO TEMATICO: NUMERI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali oltre il 1 000.

• Usa il numero per contare, confrontare e ordinare.

• Identifica ed effettua operazioni in situazioni diverse.

• Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

• Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici.

• Leggere e scrivere i numeri oltre il 1 000.

• Individuare il numero precedente e il numero successivo.

• Utilizzare correttamente i termini “maggiore”, “minore”, “uguale”.

• Ordinare i numeri in ordine crescente e in ordine decrescente.

• Contare, raggruppare.

• Confrontare e registrare in tabella o sull’abaco i numeri entro e oltre il 1 000.

• Conoscere il valore posizionale delle cifre: composizione e scomposizione di numeri.

• Operare con l’addizione in situazioni rappresentate graficamente e sulla linea dei numeri.

• Eseguire addizioni in colonna senza e con il cambio.

• Conoscere e applicare le proprietà dell’addizione.

• Usare strategie per eseguire calcoli con l’addizione.

• Operare con la sottrazione in situazioni rappresentate graficamente e sulla linea dei numeri.

• Eseguire sottrazioni in colonna senza e con il cambio.

• Conoscere e applicare la proprietà della sottrazione.

• Usare strategie per eseguire calcoli con la sottrazione.

• Comprendere che addizioni e sottrazioni sono operazioni inverse.

• Conoscere le tabelline da 1 a 10.

• Scrittura e lettura dei numeri naturali oltre il 1 000.

• Concetto di precedente e successivo.

• Concetto di maggiore, minore, uguale.

• Ordinamento di gruppi di numeri in senso crescente e decrescente.

• Raggruppamenti, confronti e registrazione in tabella e sull’abaco di numeri entro ed oltre il 1 000.

• Il valore posizionale delle cifre.

• Composizione e scomposizione di numeri.

• L’operazione di addizione con la rappresentazione grafica, sulla linea ed in colonna, senza e con il cambio.

• Le proprietà dell’addizione.

• Strategie di calcolo veloce nell’addizione.

• L’operazione di sottrazione con la rappresentazione grafica, sulla linea ed in colonna, senza e con il cambio.

• La proprietà della sottrazione.

• Strategie di calcolo veloce nella sottrazione.

• Il concetto di addizione e sottrazione come operazioni inverse.

• L’operazione della moltiplicazione con la rappresentazione grafica, sulla linea ed in colonna senza e con il cambio.

216 Programmazioni annuali classe 3 a

• Operare con la moltiplicazione in situazioni rappresentate graficamente e sulla linea dei numeri.

• Conoscere e applicare le proprietà della moltiplicazione.

• Eseguire moltiplicazioni per 10, 100, 1 000.

• Eseguire moltiplicazioni in colonna senza e con il cambio.

• Eseguire moltiplicazioni con una o due cifre al moltiplicatore.

• Operare la divisione di ripartizione e contenenza in situazioni rappresentate graficamente.

• Conoscere ed applicare la proprietà della divisione.

• Eseguire divisioni in colonna senza e con il resto.

• Eseguire divisioni per 10, 100 e 1 000.

• Comprendere che moltiplicazioni e divisioni sono operazioni inverse.

• Acquisire il concetto di unità frazionaria e di frazione.

• Conoscere le frazioni decimali.

• Conoscere i numeri decimali.

• Trasformare le frazioni decimali in numeri decimali e viceversa.

• Risolvere problemi usando le quattro operazioni.

• Riconoscere dati inutili o nascosti nel testo di un problema.

• Risolvere problemi con due o più operazioni.

• Inventare il testo di un problema, partendo dall’analisi di una situazione.

• Memorizzazione delle tabelline da 1 a 10.

• Moltiplicazioni con una o due cifre al moltiplicatore.

• Moltiplicazioni per 10, 100 e 1 000.

• Le proprietà della moltiplicazione.

• L’operazione della divisione con la rappresentazione grafica, sulla linea ed in colonna senza e con il resto.

• La proprietà della divisione.

• Divisioni per 10, 100 e 1 000

• Il concetto di moltiplicazione e divisione come operazioni inverse.

• Il concetto di unità frazionaria e di frazione.

• I numeri decimali.

• Trasformazione di frazioni decimali in numeri decimali e viceversa.

• Problemi con e senza la rappresentazione grafica.

• Analisi del testo di un problema.

• Problemi con più domande.

• Invenzione del testo di un problema, ricavando informazioni dai dati.

217 classe 3 a Programmazioni annuali

NUCLEO TEMATICO: SPAZIO E FIGURE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

• Denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.

• Effettua correttamente misure con unità convenzionali e non.

• Conoscere figure geometriche solide.

• Riconoscere le linee rette, curve e spezzate e la loro posizione nello spazio.

• Conoscere rette, semirette e segmenti e le loro caratteristiche.

• Conoscere gli angoli.

• Conoscere e classificare i poligoni in base alle loro caratteristiche.

• Calcolare il perimetro di un poligono.

• Calcolare l’area usando misure non convenzionali.

• Riconoscere simmetrie ed operare con esse.

Contenuti e attività

• Riconoscimento di solidi.

• La linea retta, spezzata, curva.

• Retta, semiretta e segmento: caratteristiche e posizione nello spazio.

• Il concetto di angolo.

• La classificazione degli angoli e la loro misurazione.

• Il concetto di poligono.

• Classificazione di poligoni in base ai lati e agli angoli.

• Il perimetro dei poligoni.

• Problemi con il perimetro.

• L’area dei poligoni con misure non convenzionali.

• La simmetria.

NUCLEO TEMATICO: RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno misura grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali.

• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi.

• Ricerca dati per ricavare informazioni e li raccoglie su tabelle e grafici.

• Classifica elementi e scopre relazioni tra gli stessi.

• Riflette sugli eventi usando le espressioni “certo”, “probabile” e “impossibile”.

• Conoscere e usare le misure di lunghezza.

• Conoscere e usare le misure di capacità.

• Conoscere e usare le misure di peso.

• Eseguire equivalenze con misure di lunghezza, peso e capacità.

• Operare con i concetti di peso lordo, peso netto e tara.

• Conoscere e usare le misure di tempo.

• Conoscere e usare le misure di valore.

• Conoscere la relazione tra valore unitario e valore totale.

• Interpretare codici per risolvere problemi.

• Avviare ai concetti di base del pensiero computazionale.

• Classificare dati con diagrammi diversi.

• Riconoscere e rappresentare relazioni.

• Analizzare e rappresentare i dati statistici con tabelle e grafici.

• Riconoscere situazioni certe, probabili e impossibili.

• Calcolare probabilità.

• Il concetto di peso lordo, peso netto e tara.

• Le misure di tempo.

• L’euro.

• Il concetto di costo unitario e costo totale.

• Approccio al coding (percorsi, pixel art, algoritmi).

• Riconoscimento di relazioni.

• Esercizi di classificazione.

• Semplici indagini statistiche: raccolta di dati e tabulazione in tabelle, istogrammi, ideogrammi.

• Giochi di calcolo delle probabilità.

218 Programmazioni annuali classe 3 a

Programmazione STORIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

NUCLEO TEMATICO: USO DELLE FONTI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno ricava da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato lontano.

• Comprendere la funzione delle fonti nella ricostruzione storica.

• Riconoscere diversi tipi di fonti.

• Conoscere il lavoro dello storico e dei suoi collaboratori.

• Ricavare informazioni dall’osservazione di fonti storiche sulla storia della Terra e della Preistoria.

NUCLEO TEMATICO: ORGANIZZAZIONE

Contenuti e attività

• Riconoscimento e classificazione di vari tipi di fonti.

• Conoscenza dei compiti dello storico e dei suoi collaboratori.

• Lettura di testi e analisi immagini sull’evoluzione dell’uomo, sul Paleolitico e sui cambiamenti avvenuti nel Neolitico.

DELLE INFORMAZIONI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno riconosce relazioni di successione, di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni di carattere storico.

• Ordinare le fasi principali della storia della Terra.

• Rappresentare verbalmente i fatti relativi ai periodi della Preistoria.

• Collegare i modi di vivere degli uomini della Preistoria con gli aspetti dell’ambiente.

• Effettuare confronti tra i modi di vivere degli uomini nei diversi periodi della Preistoria.

• Collocazione sulla linea del tempo delle varie fasi dell’evoluzione dell’uomo.

• Conoscenza delle principali caratteristiche della vita dell’uomo nel Paleolitico e nel Neolitico.

NUCLEO TEMATICO: STRUMENTI CONCETTUALI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno ricava dalla lettura e dall’ascolto di testi a carattere storico le modalità di ricostruzione del passato.

• Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o la lettura di testi.

• Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Contenuti e attività

• Conoscenza delle caratteristiche delle diverse Ere geologiche, del processo di ominazione e dei periodi della Preistoria.

• Comprensione del concetto di evoluzione in ambito storico.

NUCLEO TEMATICO: PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno espone con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.

• Elabora in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

• Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.

• Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

Contenuti e attività

• Analisi di testi e immagini sugli animali della Preistoria.

• Analisi di testi e immagini sul modo di vita dell’uomo nel Paleolitico e nel Neolitico.

• Sintesi dei contenuti.

219 classe 3 a Programmazioni annuali

Programmazione GEOGRAFIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

NUCLEO TEMATICO: ORIENTAMENTO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle piante con riferimento agli indicatori topologici e ai punti cardinali.

• Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali).

• Orientarsi su una pianta.

• Conoscere i punti cardinali.

NUCLEO

TEMATICO: IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno utilizza il linguaggio della geo-graficità per effettuare rappresentazioni di spazi conosciuti utilizzando anche semplici simbologie.

• Distingue le diverse tipologie di carte geografiche.

• Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

• Realizzare piante e mappe di spazi conosciuti utilizzando simboli.

• Conoscere le diverse tipologie di carte.

NUCLEO TEMATICO: PAESAGGIO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno riconosce e denomina gli elementi naturali e antropici che caratterizzano i diversi tipi di paesaggi.

• Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i diversi paesaggi.

• Riconoscimento di organizzatori spaziali nella realtà e su schede predisposte.

Contenuti e attività

• Realizzazioni di riduzioni in scala.

• Riconoscimento di diversi tipi di carte geografiche.

• Realizzazioni di piante e mappe di ambienti noti.

Contenuti e attività

• Attività per il riconoscimento degli elementi naturali e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggi: montano, collinare, di pianura, fluviale, lacustre, marino.

NUCLEO TEMATICO: REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno comprende che il territorio è uno spazio organizzato e modificato a opera dell’uomo.

• Conoscere e confrontare le attività produttive caratteristiche dei principali paesaggi.

• Riconoscere i rapporti uomoambiente.

Contenuti e attività

• Attività per il riconoscimento dei diversi interventi dell’uomo sui diversi paesaggi.

220 Programmazioni annuali classe 3 a

Programmazione SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA E COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE

NUCLEO TEMATICO: ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno analizza e descrive la materia e le sue caratteristiche.

• Classifica i diversi materiali in base alle loro proprietà fisiche.

• Individua le funzioni di un artefatto.

• Rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

• Conoscere il metodo scientifico.

• Sperimentare e descrivere le peculiarità della materia.

• Riconoscere gli stati della materia.

• Osservare e riconoscere la presenza di acqua nei suoi diversi stati sia in base alla temperatura che in relazione al suo ciclo naturale.

• Conoscere le strategie più corrette per il risparmio dell’acqua.

• Conoscere le caratteristiche dell’aria e gli strati dell’atmosfera.

• Conoscere la composizione del suolo.

• Distinguere materia organica e inorganica.

• Conoscere caratteristiche e funzioni dei materiali.

• Conoscere il concetto di riciclaggio dei rifiuti.

• Il lavoro dello scienziato e il metodo scientifico.

• La materia e le sue caratteristiche: i solidi, i liquidi, i gas.

• Il ciclo dell’acqua.

• Esperimenti per scoprire le caratteristiche ed il comportamento fisico di solidi, gas e liquidi.

• L’acqua e i suoi passaggi di stato in base alla temperatura.

• L’acqua: un bene prezioso.

• L’aria e il vento.

• Gli strati dell’atmosfera.

• La composizione del suolo.

• Materia organica e inorganica.

• Le caratteristiche dei materiali.

• La regola delle “3 Erre”.

NUCLEO TEMATICO: OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno osserva, classifica e descrive le caratteristiche di vegetali ed animali.

• Coglie le relazioni esistenti tra i viventi e i diversi ambienti naturali.

• Analizzare gli aspetti significativi nella vita delle piante e degli animali.

• Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di crescita di vegetali ed animali.

• Conoscere e classificare vertebrati e invertebrati.

• Conoscere le funzioni vitali degli animali.

• Conoscere la fotosintesi clorofilliana e il processo di respirazione delle piante.

• Conoscere il fiore, il frutto, il seme e il processo di riproduzione delle piante.

• Conoscere le catene alimentari.

• Comprendere il concetto di ecosistema e la sua fragilità.

• Gli esseri viventi e il loro ciclo vitale.

• Gli animali vertebrati e invertebrati.

• Gli animali e la loro classificazione in base a: respirazione, nutrizione, riproduzione.

• Il regno vegetale.

• Le parti della pianta e le loro differenti caratteristiche: radice, fusto, foglia.

• La fotosintesi clorofilliana: nutrimento, respirazione e traspirazione nella pianta.

• Esperimenti per scoprire come si nutre la pianta.

• La riproduzione nelle piante.

• L’ecosistema: struttura e catena alimentare.

• La protezione di un ecosistema.

221 classe 3 a Programmazioni annuali

Programmazione EDUCAZIONE CIVICA 1 a , 2 a , 3 a

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE; COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE; COMPETENZA DIGITALE; COMPETENZA SOCIALE E CIVICA IN MATERIA DI CITTADINANZA.

NUCLEO TEMATICO: Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente.

• È consapevole che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile.

• Comprende il concetto di Stato, Regione, Città Metropolitana, Comune e Municipi.

• Riconosce i principi di libertà sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte Internazionali, e in particolare conosce la Dichiarazione universale dei diritti umani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana.

• Rispetta delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza.

• Scoprire le proprie emozioni, si prende cura di sé e rispetta le differenze e le uguaglianze degli altri.

• Essere consapevole di appartenere a un gruppo (in famiglia e a scuola).

• Riflettere sul valore del proprio ruolo nei diversi contesti (famiglia, scuola).

• Impegnarsi a rispettare le principali regole di convivenza, sviluppa comportamenti di collaborazione nel gruppo.

• Esprimere correttamente le proprie idee utilizzando linguaggi adeguati ai vari contesti.

• Sviluppare senso di appartenenza ad un territorio e ad una comunità, attraverso pratiche comportamentali improntate alla cittadinanza attiva e alla legalità.

• Riconoscere le principali figure di riferimento e affidarsi ad esse.

• Comprendere e riflettere sui pericoli e rischi ambientali (strada, terremoto, alluvione, pandemie...) e mettere in atto comportamenti volti alla tutela della propria sicurezza e quella degli altri.

• Rispettare le principali norme del codice stradale.

• Conoscenza delle proprie caratteristiche fisiche, accettazione della diversità.

• Conoscenza dei luoghi in cui si elaborano le Leggi e dei personaggi che si occupano della legalità.

• Le principali regole di convivenza e le loro funzioni.

• Le funzioni del linguaggio e il suo uso nei vari contesti.

• I simboli della Repubblica italiana, e in particolare l’Inno e la bandiera nazionale.

• La Dichiarazione dei diritti del fanciullo e dei diritti dell’infanzia.

• Le principali Associazioni di solidarietà del proprio territorio.

• Le prime basilari norme del codice stradale.

222 Programmazioni annuali classe 3 a

NUCLEO TEMATICO: SVILUPPO SOSTENIBILE, EDUCAZIONE AMBIENTALE, CONOSCENZA E TUTELA DEL PATRIMONIO E DEL TERRITORIO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno comprende la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell’ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali.

• Promuove il rispetto verso gli altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria.

• Sa riconoscere le fonti energetiche e promuove un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo e sa classificare i rifiuti, sviluppandone l’attività di riciclaggio.

• Riflettere sull’importanza del valore del rispetto di persone, animali e della natura e l’importanza di prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente attraverso l’esplorazione diretta.

• Maturare un comportamento attivo e responsabile nei confronti dell’ambiente.

• Riconoscere le caratteristiche dei vari materiali e il ciclo di vita di alcuni oggetti (produzione, consumo e smaltimento).

• Scoprire il significato della raccolta differenziata, del recupero dei rifiuti, del riciclo e mette in atto comportamenti adeguati.

• Avviarsi a riflettere sul consumo consapevole iniziando a modificare il proprio comportamento nelle richieste e negli acquisti.

NUCLEO TEMATICO: CITTADINANZA

DIGITALE

• Il concetto di ambiente ed ecosistema.

• La flora e la fauna dell’ambiente in cui si vive.

• Conoscenza del concetto di spreco, rifiuto, consumo intelligente.

• Le caratteristiche dei vari materiali e il ciclo di vita di alcuni oggetti (produzione, consumo e smaltimento).

• La regola delle Tre R che regola il mondo dei rifiuti: R come Raccolta; R come Riciclo; R come Riuso.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno è in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro.

• Sa distinguere l’identità digitale da un’identità reale.

• Prende piena consapevolezza dell’identità digitale come valore individuale e collettivo da preservare.

• È in grado di argomentare attraverso diversi sistemi di comunicazione.

• È consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli.

• Utilizza diversi tipi di device per comunicare.

• Utilizza giochi multimediali.

• Naviga in modo sicuro con la guida dell’adulto.

• Distingue l’identità digitale da quella reale.

• Usa correttamente le tecnologie digitali per evitare rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico.

• Utilizzo di differenti device (smartphone, computer, tablet).

• Conoscenza e utilizzo di alcune semplici applicazioni digitali con la guida dell’adulto.

• Utilizzo dei più comuni programmi di segno e videoscrittura.

223 classe 3 a Programmazioni annuali

Programmazione ARTE E IMMAGINE

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONI CULTURALI

NUCLEO TEMATICO: ESPRIMERSI E COMUNICARE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno produce varie tipologie di testi utilizzando tecniche e materiali diversi.

• Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni.

• Rappresentare e comunicare la realtà percepita.

• Utilizzare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.

NUCLEO

TEMATICO:

• Proposte di attività espressive per rappresentare le stagioni.

• Sperimentazione di tecniche artistiche.

• Realizzazioni di manufatti con materiali vari.

OSSERVARE E LEGGERE IMMAGINI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno osserva, esplora e descrive immagini di vario tipo.

• Individua in una immagine gli elementi che la compongono e i diversi significati espressivi.

• Conosce e apprezza i principali monumenti e beni artico-culturali del proprio territorio.

• Riconoscere in una immagine gli elementi grammaticali del linguaggio visivo: colori, punti, linee, forme, luci, ombre e le relazioni spaziali.

• Conoscere gli elementi caratteristici del patrimonio artistico-culturale del proprio territorio.

NUCLEO TEMATICO: COMPRENDERE E APPREZZARE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

• L’alunno individua gli elementi essenziali di un’opera d’arte.

• Riconoscimento in opere d’arte e immagini degli elementi del linguaggio visivo: colore, punti, linee, forme, volume, relazioni spaziali e significati espressivi.

• Individuazione nel proprio ambiente di aspetti caratteristici del patrimonio artistico.

LE OPERE D’ARTE

Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.

• Analisi di generi artistici differenti.

224 Programmazioni annuali classe 3 a

Programmazione MUSICA

COMPETENZA

CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA

ED ESPRESSIONI CULTURALI

NUCLEO TEMATICO: ASCOLTARE, ANALIZZARE FENOMENI SONORI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno ascolta e discrimina eventi suoni.

• Distinguere i diversi suoni dell’ambiente.

• Analizzare e classificare un suono in relazione ad uno o più parametri: altezza, durata, intensità, timbro.

• Riconoscere un ritmo e saperlo riprodurre usando semplici strumenti.

• Eseguire e rappresentare semplici partiture informali.

• Costruire e usare oggetti sonori.

• Riconoscimento e descrizione di suoni ed eventi sonori con particolare riferimento ai suoni dell’ambiente: suoni naturali e artificiali suoni dell’ambiente.

• Giochi per il riconoscimento dei parametri del suono: ritmo, intensità, altezza, durata, timbro.

• Riproduzioni di brevi sequenze ritmiche con l’utilizzo di semplici strumenti realizzati con materiali di riciclo.

NUCLEO TEMATICO: ESPRIMERSI CON IL CANTO E LA MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno utilizza la voce e semplici strumenti musicali per esprimersi.

• Riconoscere un ritmo e saperlo riprodurre usando semplici strumenti.

• Eseguire e rappresentare semplici partiture informali.

• Costruire e usare oggetti sonori.

• Ascoltare con attenzione un brano musicale.

• Esplorare diverse possibilità espressive della voce.

• Riprodurre un canto individualmente o in gruppo con intonazione.

• Esecuzione di canzoni.

• Rappresentazione di brevi sequenze ritmiche con l’utilizzo di strumenti realizzati con materiali di riciclo.

• Sonorizzazione di situazioni, filastrocche e racconti.

225 classe 3 a Programmazioni annuali

Programmazione EDUCAZIONE FISICA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONI CULTURALI

NUCLEO TEMATICO: IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento

• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

• Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

• Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Contenuti e attività

• Giochi per gli schemi motori e posturali.

• Giochi per la conoscenza del corpo e per la posizione del corpo nello spazio.

NUCLEO TEMATICO: IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVA-ESPRESSIVA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività

• L’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

• Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

• Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

• Coreografie, anche finalizzate a semplici drammatizzazioni.

226 Programmazioni annuali classe 3 a

BRANI PER LA PROVA DI ASCOLTO PRESENTI NEL LIBRO DI LETTURE

Le preoccupazioni di Prisca Letture 3 - Pag. 154

Prisca era preoccupata perché quell’anno avrebbe avuto una nuova maestra. Erano ormai molti giorni che ci pensava, piena di curiosità e di apprensione.

La maestra Argia Sforza – proprio così si chiamava – si era preannunciata come una stranezza. Aveva fatto sapere a tutte le famiglie, tramite la segreteria, che per le sue alunne non voleva il solito nastro blu al collo ma un nastro speciale, rosa a pallini celesti, che si trovava solo dal merciaio di viale Gorizia, che purtroppo aveva esaurito questo tipo di nastro.

– L’ho riordinato – aveva detto alla mamma di Prisca – ma ci vorrà una decina di giorni prima che arrivi.

– Ecco! Perché non l’hai comprato la settimana scorsa come la nonna di Elisa? – disse Prisca scoppiando in lacrime. – Io senza il fiocco a scuola non ci vado. La maestra mi metterà una nota il primo giorno.

– Oh, non farla tanto lunga per così poco! Ti scriverò una giustificazione.

– Non ci vado, non ci vado e non ci vado!

– E va bene – concluse la mamma. – Vuol dire che ti accompagnerò io a scuola, le dirò che è stata tutta colpa mia. Va bene?

– Sì – rispose Prisca. Ma tenne il broncio per tutta la serata.

B. Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori

Il respiro del ciliegio

Letture 3 - Pag. 155

Da quando era rimasto solo, il nonno passava molte ore sotto il ciliegio, seduto sulla sedia di nonna Teodolinda a occhi chiusi, senza muovere nemmeno un dito.

Una volta lo sopresi così e gli domandai: – Nonno sei morto?

Allora lui socchiuse un occhio, come facevano i polli della nonna, e mi fece un cenno per andargli vicino.

– Mettiti qui – mi disse, facendomi sedere sulle sue ginocchia.

Io mi sedetti e lui mi cinse le spalle con un braccio e con la mano mi coprì gli occhi.

– E adesso dimmi che cosa vedi – mi sussurrò.

Io risposi che vedevo solo il buio e lui mi disse: – Ascolta.

Allora ascoltai e sentii pigolare pian piano, poi un rumore tra le foglie.

– È un nido di cince. La vedi la mamma che porta da mangiare ai suoi piccoli?

Vedere non vedevo niente, ma sentivo un battito d’ali ed era tutto un cip-cip.

– Li sta imboccando – spiegò il nonno.

Sentii un ronzio intenso.

– Queste sono le api che vanno al favo. Hanno succhiato i fiori e ora se ne tornano a casa con la pancia piena. Le vedi?

Ascoltai ancora e mi sembrava proprio di vederle, quelle povere api, con una pancia così grossa che quasi non ce la facevano a volare. Allora il nonno mi tolse le mani dagli occhi e disse:

E adesso ascolta il ciliegio che respira.

Io chiusi di nuovo gli occhi e sentii un’aria leggera che mi passava sul viso e tutte le foglie del ciliegio che si muovevano piano piano.

È vero, nonno, il ciliegio respira! – esclamai.

Quando penso al nonno Ottaviano, non dimenticherò mai quel giorno in cui mi ha insegnato ad ascoltare il respiro del ciliegio.

A. Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi Ragazzi

227 Impariamo ad ASCOLTARE classe 3 a

La famiglia allincontrario

Letture 3 - Pag. 156

C’era una volta la famiglia allincontrario. Il papà, la mamma e due bambini che si chiamavano: Pasticcio e Confusione.

La famiglia si svegliava sempre a mezzanotte, tutti si mettevano il pigiama e andavano a mangiare. Il papà diceva: – Brava bambina! – mentre Confusione lanciava in aria le salsicce.

– Pasticcio, smettila di mangiare con la forchetta! – diceva la mamma. – Per favore usa le dita delle mani e dei piedi!

La mattina facevano colazione, poi si lavavano e andavano a letto!

Un pomeriggio furono svegliati dalla vicina, la signora Ciambella che disse loro:

– Ho un impegno, potreste venire da me a dare un’occhiata alla casa?

Appena furono tutti pronti, andarono a casa della signora Ciambella e… spalancarono gli occhi per lo stupore. Tutto era in perfetto ordine!

– Povera signora Ciambella – disse la signora all’incontrario. – Mettiamole in disordine la casa!

Allora fecero una gran baraonda, disfecero i letti e sporcarono un po’ in giro.

Quando si fecero le cinque la mamma chiamò: – La colazione è sotto la tavola!

E non dimenticatevi di lavarvi i piedi!

Improvvisamente si sentì un rumore alla finestra. Era un ladro.

– Accogliamo per bene il nostro ospite – disse la mamma.

– La prego mangi qualcosa – disse il papà tirando dei pomodori contro il ladro.

– Prenda un po’ di torta – gli disse Pasticcio lanciando i suoi avanzi… e il ladro spaventato scappò!

In quel momento la signora Ciambella tornò ed entrò in cucina

– Avete cacciato un ladro! – disse. – Grazie infinite!

... Mamma mia, che confusione ha fatto.

Roberto Piumini, Mi leggi una storia?, Einaudi

La nave con il singhiozzo

Letture 3 - Pag. 157

Il capitano della Tigre dei Mari aveva proibito ai suoi marinai di raccontare barzellette, perché non gli piacevano e non lo facevano ridere. Ma, soprattutto, perché le barzellette piacevano invece moltissimo alla sua nave, ed era un disastro. Quando sentiva una barzelletta, la Tigre dei Mari cominciava a ridere sempre più forte, fino a farsi venire il singhiozzo. Ma quando una nave trasporta merce fragile, tutta questa agitazione non se la può proprio permettere.

Per fortuna, gli ordini del capitano erano rispettati scrupolosamente e per molti anni i viaggi della Tigre dei Mari erano stati regolari e tranquilli. Un giorno, però, al cuoco di bordo tornò in mente una barzelletta che aveva imparato quando, da ragazzo, frequentava la scuola di cucina.

Era una storiella sciocca, in cui un ravanello sposava una melanzana e al loro matrimonio tutti si mettevano a piangere, perché c’erano anche le cipolle. Era una barzelletta davvero da niente ma, chissà perché, il cuoco non seppe resistere e la raccontò al suo aiutante, che non rise nemmeno un po’.

Naturalmente anche la Tigre dei Mari senti la storiellina, ma lei, al contrario, la trovò divertentissima. Cominciò a ridere scuotendosi tutta, dalle profondità della stiva fino alla cima dell’ultimo fumaiolo. Era solo questione di tempo: prima o poi le sarebbe venuto singhiozzo. – Hic! – fece infatti dopo qualche minuto. – Hic! Hic!

Ogni dieci secondi la nave singhiozzava con un sobbalzo forte e improvviso. E, ogni volta, il capitano e tutti marinai venivano sballottati qua e là. E poiché l’unico modo per far passare il singhiozzo a qualcuno è di fargli paura, il capitano cominciò a gridare: – La piovra! Attenti la piovra gigante!

La Tigre dei Mari per lo spavento smise di singhiozzare.

Stefano Bordiglioni, La tigre col motore, Einaudi Ragazzi

228 Impariamo ad ASCOLTARE classe 3 a

NUOVI BRANI PER LA PROVA DI ASCOLTO

PRONTO? VIA!

Verso le dieci Ben ha suonato al citofono.

– Scendo subito! – ho gridato. E mi sono precipitata per le scale. Recuperata la bici in garage sono andata verso Ben e gli ho detto: – Andiamo al parco?

È bello andare in bicicletta. Non so perché non lo faccio spesso, ma pedalare mi piace molto, mi fa sentire bene.

A mano a mano che ci allontanavamo dal corso della città, i rumori si attenuavano e il silenzio si faceva più profondo.

Una volta al parco Ben mi ha sfidato: – Che ne dici Vale, facciamo una gara?

– Va bene, ma prima mettiamoci sulla pista ciclabile, si corre meglio e c’è un bel rettilineo fino alla fontana.

E così ci siamo messi in postazione.

– Allora, sei pronta? – mi ha chiesto Ben.

– Sì – ho risposto io tutta concentrata. Poi ho gridato: – Pronti? Via!

Ben è partito prima di me, così mi sono piegata in avanti e ci ho dato dentro con tutte le mie forze. Non c’erano altri ciclisti in quel momento, la strada era tutta nostra e io mi sono sentita libera, forte, felice.

A metà percorso l’ho raggiunto e superato. Ormai avevo vinto, me lo sentivo. Ma quando mancavano pochi metri alla fontana, mi sono girata per fare la lingua a Ben e lui, proprio in quel momento, mi ha superata come un razzo.

È arrivato per primo alla fontana e si è lasciato cadere sul prato.

Dopo poco l’ho raggiunto. Avevo il fiatone, proprio come lui, e così siamo rimasti per un po’ seduti ai piedi di un albero ad ascoltare i passeri che cinguettavano.

È stata davvero una bella gara!

Angelo Petrosino, Non arrenderti, Valentina, Piemme

LA FESTA DI COMPLEANNO

Ieri la mia festa è stata un successone!

Venerdì scorso avevo distribuito a scuola, agli amici più cari, dei biglietti d’invito creati da me.

La mamma ha preparato una gigantesca torta a forma di clown del circo.

Il babbo, invece, ha gonfiato dei palloncini e li ha legati al cancello, alla ringhiera delle scale, alla porta d’ingresso, ai lampadari.

Verso le tre e mezzo sono arrivati gli amici. Per prima è arrivata Rita, poi sono arrivati gli altri con i loro regali.

Ero davvero curiosa di aprire tutti i pacchetti!

Prima di mangiare la torta abbiamo giocato a Monopoli e al gioco della sedia, quello che si gira intorno alle sedie intanto che va la musica e ci si siede di colpo quando si ferma la musica. Quello che arriva per ultimo resta in piedi e deve fare la penitenza. Abbiamo litigato perché, ogni volta che la musica si fermava, Francesca restava in piedi e le toccava la penitenza. Siccome lei non voleva e Alex neppure, alla fine ci siamo accontentati di farle baciare lo sportello del frigorifero!

La mamma, che era in cucina, l’ha guardata senza capire e le ha chiesto se per caso aveva fame! Noialtri, che eravamo nascosti, morivamo dal ridere!

Poi c’erano i regali da aprire. Nel mini-pacchetto di Rita c’erano delle spille per capelli. Licia mi ha regalato un bel libro sulla pallavolo e Francesca un burro di cacao alla vaniglia.

Alex, invece, con una tavola di legno e le rotelle di un pattino ha costruito uno skateboard per me! Dopo i regali abbiamo mangiato la torta.

Io ho mangiato tanti capelli di liquirizia che alla fine avevo la lingua tutta nera!

Bordiglioni – Badocco, Dal diario di una bambina troppo occupata, Einaudi

229 Impariamo ad ASCOLTARE classe 3 a

IL CANTO DELLE SIRENE

Adelmo viveva in una capanna sulla spiaggia e faceva il pescatore. Una notte, Adelmo sentì una strana voce, un canto che veniva dal mare. Uscì sulla spiaggia ma non vide nessuno. Che fosse una sirena?

La voce successivamente lo svegliò di nuovo: era un canto bello ma triste, e Adelmo corse subito fuori dalla sua capanna per scoprire il mistero. Ma la luna non c’era e non poté vedere nulla. La notte successiva quando il canto colorò il silenzio della notte, Adelmo si mise a remare e, dopo pochi colpi di remo, apparve nell’acqua una figura lunga e massiccia.

Quando fu vicino scoprì che a cantare non era una Sirena, ma una balena.

– Grazie per essere accorso ai miei richiami, Adelmo – disse la balena. – Il mare mi ha detto che mi puoi aiutare.

– In che modo posso aiutarti, balena? – chiese Adelmo.

– La plastica, i sacchetti di plastica... – disse la balena con un sospiro triste. Poi raccontò che i sacchetti di plastica uccidevano gli animali marini: i delfini, le tartarughe, gli squali, le balene... Se gli uomini non avessero fatto qualcosa, in pochi anni il mare non sarebbe stato altro che un grande deserto d’acqua. Adelmo promise che l’avrebbe aiutata.

Tornò a riva e andò in città da un suo amico giornalista. Gli raccontò la storia della balena e gli chiese di parlarne sul suo giornale.

Il giornalista scrisse un articolo molto bello, che fece pensare gli uomini della città. Così fu emanata una legge che proibiva che la plastica fosse gettata in mare, e fu costruita una fabbrica per riciclarla.

Roberto Piumini, Mi leggi un’altra storia?, Einaudi

TOMMY E LO SPETTRO

Il vecchio Tommy non aveva paura degli spettri, lo sapevano tutti. Così, quando il signor Robinson chiese il suo aiuto perché in casa sua c’era uno spettro, Tommy non se lo fece ripetere due volte: si chiuse a chiave di notte nella biblioteca della casa con un bel fuoco acceso; si fece preparare una bottiglia vuota, un tappo e un bastoncino di ceralacca e attese. Dopo mezzanotte, quando oramai stava per addormentarsi, sentì una stana corrente d’aria; si voltò: era lo spettro.

– Vecchio Tommy – disse – come ti va stanotte?

– Benissimo – rispose Tommy. – Chi sei? Come ti chiami?

– Chiamami come ti pare – disse lo spettro.

– Allora, signor Come-Ti-Pare – fece Tommy, – come sei entrato? Non dalla porta, perché l’ho chiusa a chiave.

– Sono entrato dal buco della serratura – rispose lo spettro.

– Oh, no, signor Come-Ti-Pare – ribatté Tommy, – non ci credo! Uno alto come te!

– Ti dico che sono passato dal buco della serratura! – gridò lo spettro. – Non c’è bisogno che mi assordi – fece calmo Tommy.

– Ma con le tue dimensioni... non ha senso! Sarebbe come se pretendessi di entrare in questa bottiglia vuota.

– Io POSSO entrarci – ruggì lo spettro.

– Non ci credo – disse Tommy

– Posso, POSSO – ruggì lo spettro.

– Non ci credo – disse Tommy.

– VEDERE PER CREDERE! – ruggì lo spettro.

In un attimo si fece piccolo come un fiammifero ed entrò nella bottiglia. Veloce come un lampo, Tommy chiuse la bottiglia con il tappo e la sigillò con la ceralacca scaldata al fuoco. Uscì di casa con la bottiglia sotto il braccio e andò a buttarla nel fiume.

R. Manning–Sanders, Il libro dei fantasmi, Nuove Edizioni Romane

230 Impariamo ad ASCOLTARE classe 3 a

PRONTO? VIA!

Segna con una x la risposta giusta.

• Qual è lo scopo del testo?

Raccontare un’esperienza

Descrivere un ambiente

Rispondi.

• Che tipo di testo è? Un racconto Una descrizione

• Chi sono i protagonisti del racconto?

• Dove si svolgono i fatti?

• Quando si svolgono?

Segna con una X il completamento giusto.

• Verso le dieci Ben è andato a

casa: di Valerio di Valentina

• I due amici raggiungono il parco con: i pattini la bici

• Ben chiede a Valentina se vuole fare: una gara con la bici una passeggiata

• La gara viene vinta da: Valentina Ben

• I due amici: rimangono seduti ai piedi di un albero

riprendono a pedalare

Comprendere un testo ascoltato. un testo ascoltato.

ASCOLTO 231 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

LA FESTA DI COMPLEANNO

Segna con una x la risposta giusta.

• La storia è narrata: in terza persona in prima persona

• Il tempo della storia è: determinato indeterminato

• I personaggi sono: reali fantastici

• La vicenda si svolge: in giardino in casa

ASCOLTO 232 Obiettivo:
Comprendere un testo ascoltato.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n.n.00 2
Osserva le scene e riordina i fatti della storia numerandoli da 1 a 6.

IL CANTO DELLE SIRENE

Segna con una x la risposta giusta.

• I personaggi della storia sono: Adelmo la balena la sirena

• I personaggi sono reali fantastici

• La storia è narrata: in prima persona in terza persona

• Il tempo della storia è: determinato indeterminato

• Dove viveva Adelmo?

In una grande casa sulla spiaggia

In una capanna sulla spiaggia

• Quale mestiere faceva Adelmo?

Il pescivendolo

Il pescatore

• Cosa sentì un giorno?

Un forte rumore

Un canto che veniva dal mare

• Cosa sentì Adelmo la notte successiva?

Un canto bello ma triste

Un’allegra canzone

• Dove Adelmo aspettò la sirena?

Sulla spiaggia

Sulla barca

• Chi apparve ad Adelmo?

Una sirena

Una balena

• La balena chiese aiuto ad Adelmo perché?

I sacchetti di plastica provocavano la morte degli animali marini

Il rumore delle navi infastidiva i pesci.

• A chi si rivolse Adelmo?

A un ecologista

A un giornalista

• Che cosa proibiva le legge che fu emanata?

Di lasciare la plastica sulle spiagge

Di buttare la plastica in mare

Comprendere un testo ascoltato.

ASCOLTO 233 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

TOMMY E LO SPETTRO

Rispondi alle domande.

• Chi sono i protagonisti del racconto?

• Quando avvengono i fatti narrati?

• Dove si svolgono?

Segna con una x le affermazioni corrette.

Il signor Robinson chiese aiuto al vecchio Tommy perché in casa sua c’era uno spettro.

Il vecchio Tommy che, aveva paura degli spettri, si rifiutò.

Dopo la mezzanotte apparve nella biblioteca della casa del signor Robinson lo spettro.

Il vecchio Tommy si fece preparare una bottiglia vuota, un tappo e un bastoncino di ceralacca e attese.

Lo spettro entrò nella biblioteca dalla finestra aperta.

Alle provocazioni del vecchio Tommy, lo spettro si fece molto piccolo ed entrò nella bottiglia.

Tommy ruppe la bottiglia e liberò lo spettro.

ASCOLTO 234 Obiettivo: Comprendere
un testo ascoltato.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n.n.00 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Ascolta attivamente ed interviene in modo opportuno.

Ascolta ma interviene solo se sollecitato.

Ascolta in modo selettivo cogliendo gli elementi essenziali.

Sembra non prestare ascolto ma, se invitato a rispondere su quanto ascoltato, lo fa in modo pertinente.

Ascolta ma, se interviene, lo fa in modo inappropriato.

Ascolta passivamente senza intervenire.

Non riesce a mantenere l’attenzione nell’ascolto per un tempo prolungato.

Non ascolta, si distrae e distoglie l’attenzione altrui.

ALUNNO/A

235 Impariamo ad ASCOLTARE classe 3 a

• rosa

• viola

• margherita

• dalia

• primula

• giglio

• orchidea

• ciclamino

L’ORDINE ALFABETICO

Riscrivi le parole in ordine alfabetico.

FIORI

ALBERI

• abete

• pino

• quercia

• tiglio

• salice

• mandorlo

• pesco

• frassino

Leggi le seguenti coppie di parole e colora quella che sul dizionario viene prima.

filo farfalla

rana rospo valigia villaggio golf giacca NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

sole sigaro paletta panino ruota remo SCHEDA n. 1

cavallo cammello ape agnello mare monte

Metti una x accanto al significato corretto.

galleria traforo villaggio

fortezza rocca vetta

ortografia 236 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare l’ordine alfabetico.
coniglio carota treno taxi

SUONI SIMILI

Scegli il suono giusto e completa le parole.

T oppure D ?

B oppure P ?

C oppure G ?

F oppure V ?

• ente

• ubo

• enda

• avolo

• ito

• onno

• ottore

• elo

• ritto

• itale

• olcificante

• inozza

• izza

• usta

• anda

• ipa

• ane

• urro

• anco

• alcone

• irata

• anna

• enzina

• entola

• anguro

• onchiglia

• rin hiera

• hiotto

• oglio

• etro

• elocità

• iuto

• pa ine

• can ello

• ar o

• in eciso

• indi estione

• omitolo

• olombo

• hiodo

• ingere

• ilo

• agone

• iaggio

S oppure Z ?

• con ......umato

• stan a

• abbia

• inten ione

• pa ......iensa

• occa ione

• sta ione

• ia

Conoscere e usare i suoni simili.

• iducia

• ascello

• antastico

• olare

• vi ......io

• an ia

• con iglio

• va o

ortografia 237
Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

SUONI DIFFICILI

Completa le parole con il suono giusto.

• La mamma ha idato Luigi perché ha iciolato i biscotti.

• Il papà ha dimenticato lo ofinaccio sullo ittoio.

• L’auto ecciò sollevando una nuvola di polvere.

• Hai ecato tutto il tempo a tua disposizione.

• Ho itto una pagina di diario per annotare ciò che mi è capitato a scuola.

• Gli scoiattoli anocchiano le noci.

• Camminavo per la ada con i miei compagni di classe.

• La zia si aia sotto l’ombrellone e chiacchiera con le sue amiche.

• Questa minestra ha un sapore adevole.

• La porta della soffitta icchiola facendo un rumore spaventoso.

Completa le parole.

ortografia 238 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni difficili.
SBR STR SFR SGR SPR SCR SDR
odella olorito ommare opa ucito uardo
illo esta attugia ostata ano ema affio
ento
abello
SG o SC?
GR o CR? adiglio iga aglio igolo irciare
iaggia SB o SP?
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

I SUONI DELLA LETTERA C

Completa le parole con ca - co - cu oppure con cia - cio - ciu.

• Nella sa di mpagna di Mir ci sono un’o , un niglio e un chino goloso di fichi.

• Il mi ha mangiato tante ac ghe.

• Ho nas sto sotto il scino il ndolo di mia gina milla.

• Ho gustato una barretta di ccolato e un ghiac lo all’aran .

• Ai grandi magazzini rlotta ha mprato una bilan , un paio di ..............batte, e un ..............ndolo per la sua ami ...............

• Il mio gnolino si chiama riandolo. Porta un llare con i lori dell’ar baleno ed è il mio mpagno di gio

• Il mio ami Cic , tutto ric ha sempre la fac sporca di ccolato.

Completa le parole con ce - ci oppure con che - chi.

• rvo

• polla

• ave

• fio na

• formi

• tarra

• bru

• forbi

• Pinoc o

• odi ...

• liegie

• stino

• cogna

• ramica

• pan

• for tta

• rino ronte

• ri clare

• in dente

• ri esta

• oc ali

• in no

• pan na

• zuc ro

• le

• nema

• nere

• cer o

• fo

• rotto

• rcuito

• albicoc

• gran o

• re nto

• nerentola

• nepresa

ortografia 239 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni della C.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

CE • CIE

Completa le espressioni con le parole adatte: cielo, crociera, arciere, specie, superficie, cieco, pasticciere, braciere, sufficiente, grattacielo.

• Il azzurro.

• Un a cavallo.

• Una di insetti.

• Un bravo

• Una da sogno.

• Il fumo del

• Un povero .

• La farina .

• La del mare.

• Luisa ha disegnato un .

Segna con una X la parola corretta.

ciento cento guance guancie

insufficente insufficiente roccie rocce

Completa le tabelle.

Singolare Plurale

quercia

arancia acacia socia

focaccia

treccia

mancia

gruccia

società socetà socievole socevole

sudice sudicie efficiente efficente

Singolare Plurale

salsiccia

camicia

freccia

buccia

doccia

pancia

cuccia

provincia

ortografia 240 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni CE - CIE.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 5
SCHEDA

I SUONI DELLA LETTERA G

Completa le parole con ga-go-gu oppure con gia-gio-giu.

• Un piccolo fo vola con i suoi amici in cerca di fra le. Da lontano scor no uno scoiattolo dal lun pelo che ca saltellando tra i rami.

• Nel capanno degli attrezzi del nonno ho scoperto una strina abbandonata, un vecchio costume da llare e un orolo a cucù.

• Cade la piog , le cce bagnano gli alberi.

• I fetti dagli occhi lli rag ngono i nidi, mentre lo scoiattolo arruffa il pelo. Ora sembra un buffo tto con la coda all’insù.

• Non lontano dalla mia casa ci sono acquitrini circondati da nchi.

• Il papà mi ha re lato un bellissimo iello per il mio compleanno.

Completa le parole.

GHE o GE?

• stre

• al

• ru

• di

• spiag

• spi

• botte

• scheg

• ranio

• riglio

• la

• obbli

• ma

• dialo

• archeolo

GHI o GI?

• arcipela

• luo

• aspara

• geolo

• casti

ortografia 241 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni della lettera G.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

GE • GIE

Per ciascuna frase cancella la parola errata.

• L’ igiene | igene della bocca aiuta a prevenire le carie.

• Tre streghe malvagie | malvage fecero strani incantesimi.

• Il mio gatto gioca con la carta igenica | igienica .

• Il cielo è coperto di nuvole grige | grigie .

• Nel museo c’è l’ effigie | effige di un uomo importante.

• Debora ha rotto la nuova formaggera | formaggiera di vetro.

• Le vie del centro storico sono disposte a raggiera | raggera .

Trascrivi le parole al posto giusto.

oggetto • agenda • raggiera •

gesso • formaggiera •

antologie • ciliegie • piogge •

valigie • leggero • aggettivo •

gelosia • gesta • argento •

gemma • bugie

Completa le tabelle.

Singolare Plurale

grigia

pioggia reggia

saggia

magia

loggia

spiaggia

Singolare Plurale

malvagia

mogia

scheggia regia

frangia

valigia

ciliegia

ortografia 242 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni GE - GIE.
GE GIE
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

SUONI DOLCI E SUONI DURI DI SC

Completa con sca-sco-scu-scia-scio-sciu.

• La bi stri nel bo .

• Il pro tto si conserva al fre

• Lucilla agita la pa.

• In montagna ho visto un bellissimo camo .

• Nella tola c’era un giocattolo.

• Ho disteso l’a gamano sullo glio.

• Lo do e la bola sono armi antiche.

• Il nonno indossa la rpa perché fa freddo.

• I mie fratellini hanno rove to una tola di bi tti.

• Le rpe della mamma hanno il tacco alto.

• Matteo mangia una co di pollo.

• Il gelato si è to al sole.

• Il mio gatto è un po' cco.

• Raggiungemmo l’isola con il moto fo.

• Un mo ne ronza nella stanza poi sgu veloce dalla finestra. A caccia di verbi con sc.

• Aumentare di statura E

• Venire al mondo E

• Contrario di salire E

• Contrario di prendere E

• Svolgere un nodo E

ortografia 243 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni della SC.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

SCE • SCI • SCIE • SCHE • SCHI

Per ciascuna frase cancella la parola errata.

• Nel palazzo in cui abito non c’è l’ ascensore | asciensore .

• Oggi in classe abbiamo fatto nel laboratorio un esperimento scentifico | scientifico .

• Il rusciello | ruscello attraversa il bosco.

• Mia sorella ha dovuto fare una scelta | scielta molto difficile.

• Un autista incosciente | incoscente ha provocato un incidente.

• L’ uscere | usciere accolse in una grande sala i visitatori.

• Marco è appassionato di fantascienza | fantascenza

• Abbiamo eseguito in laboratorio un esperimento scentifico | scientifico

• Dopo questa curva c’è una pericolosa disciesa | discesa .

Completa le parole con sce-sci-scie-sche-schi.

• e

• stri

• riffo

• co

• inco nte

• enziato

• di sa

• cono re

• na

• a

• fa

• ma lla

• roppo

• volo

• cu no

• fi etto

• pi na

• u

• abola

• co ente

• pe

• ttro

• a lle

• fia

• tas

• letro

• ma re

ortografia 244 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni della SC.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

Completa le parole con gn o ni.

• Virgi a ha organizzato una festa di compleanno in giardino.

• Luca partirà per Bolo a con il treno di mezzogiorno.

• Il ragio ere controlla i conti dell’azienda.

• La cico ..............a costruisce il nodo.

• L’a ello pascola nel prato.

• I ci i nuotano nello sta o.

• Il ra o tesse con impe o la ra atela.

• Il ca olino di Rosaria è molto vivace.

• Oggi in Italia vivono molti stra eri.

Completa le parole con il suono gn o ni.

• lava a

• bi è

• Spa a

• macedo a

• Germa a

• inse ante

• pa ere

• ragio ere

• mi era

• ra atela

• a ello

• so o

• A ese

• re o

• omi

• occhi

• cri era

• cimi era

• le a

• Anto o

Indica con una x la parola scritta correttamente. lavania

• matrimo o

• giu o

• allumi o

• monta a

• compa o

• condomi o

• riu one

• pi e

• usi olo

• gera o

ortografia 245 Obiettivo:
Conoscere e usare GN-NI. GN  •  NI
lavagna spugna spunia
Stefagna ragiognere ragioniere SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10
Stefania

Completa le parole scrivendo gli o li.

• Le petro ere trasportano il petro o.

• Il babbo condisce l’insalata con con l’o o.

• Ceci a guarnisce le torta con le ci egie.

• Sistema nel riposti ..............o le tue cianfrusa ..............e.

• Gi ola è la cugina di Giu a.

• Le corna del cervo si impi arono fra i cespu .

• La so ola e la tri sono pesci di mare.

• Il coni o mangia i teneri germo .

• Emi o ha trovato sulla spiaggia una conchi a.

• La mamma ha acquistato un bellissimo cande ere d’argento.

Completa con il termine corretto.

• Rosicchia volentieri le carote

• Viene prima di agosto

• Nave che trasporta il petrolio

• Suona ogni mattina

• Contenitore per sale fino

• Serve per apparecchiare la tavola

• Si ricava dalle olive

Riscrivi correttamente le parole.

• Itaglia E

• scolio E

• svelia E

• tovalia E

• daglia E

• malia E

• lulio E

• manilia E

• quadrifolio E

ortografia 246 Obiettivo: Conoscere e usare le parole con GLI - LI. GLI •  LI
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 11

CU • QU • CQU • QQU

Completa le frasi con le parole che derivano da “acqua”.

• Il babbo elimina le macchie di vernice con

• Nell’ ci sono tre pesciolini argentati.

• Il esplora i fondali marini.

• Ho dipinto il paesaggio con gli

• È scoppiato all’improvviso un forte .

• L’ è formato da una fitta rete di tubi.

Completa con cu-qu-cqu.

• Marco e Luisa facevano volare i loro a iloni.

• Paolo dorme nella lla e Fido nella sua ccia.

• La borsa della mamma è di oio.

• ando la maestra mi interroga mi batte forte il ore.

• Berrei volentieri un bicchiere d’a a.

• Nell’a ario c’è un bellissimo pesce colorato.

• Annoto sul tac ino la somma che devo restituire.

• La vipera non è un animale inno o.

• Che bel pappagallo! Dove l'hai a istato?

ortografia 247 Obiettivo: Conoscere e usare CU- QU – CQU – QQU.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 12

LE DOPPIE

Sottolinea in rosso la parola scritta in modo corretto.

N o NN?

pano | panno

capitanno | capitano

anno | nanno

C o CC?

astucio | astuccio

aceso | acceso

acorciare | accorciare

T o TT?

borbotare | borbottare

bottone | botone

bicicleta | bicicletta

S o SS?

aso | asso

sasso | saso

assegno | asegno

cannone | canonne

manni | mani

gonna | gona

acollato | accollato

raccolto | racolto

astucio | astuccio

camiceta | camicetta

battere | batere

bote | botte

cassetto | casetto

difeso | difesso

tasa | tassa

ortografia 248 Obiettivo: Conoscere e usare i suoni consonantici doppi.
Raddoppia la consonante evidenziata e completa la sillaba per ottenere la parola. • ta p • pe n • ga t • pa n • pi z • go m • se t • ge s • te t • co l • bo c • co p NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 13

LE SILLABE • 1

Dividi le parole in sillabe.

• veleno E ve-le-no

• salame E

• pirata E

• camera E

• telefono E

• sedia E

• gelato E

• cinema E

• banana E

• matita E

• cammello E

• cassetta E

• canotto E

• cavallo E

• settimana E

• passerotto E

• giraffa E

• cerbiatto E

• cappotto E

• cappello E

• formiche E

• scivolo E

• ruscello E

• margherite E

• scatola E

• castagna E

• forchetta E

• scherzetto E

• coniglietto E

• maschera E

• acqua E

• acquedotto E

• acquitrino E

• acquario E

• acquamarina E

• acquavite E

• acquerelli E

• subacqueo E

• acquaio E

• acquerugiola E

Obiettivo: Dividere in sillabe le parole.

ortografia 249
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 14

LE SILLABE • 2

Dividi le parole in sillabe.

• braccio E

• dromedario E

• grandine E

• problema E

• riflettere E

• ciclamino E

• offrire E

• aprire E

• complicato E

• tenebre E

• porta E

• saltare E

• cantare E

• arco E

• ritardo E

• asino E

• leone E

• amico E

• baule E

• edera E

• solco E

• caldo E

• tonfo E

• altezza E

• cantina E

• poeta E

• abito E

• paura E

• iride E

• uva E

Indica con una x la parola divisa correttamente.

ca-ra-mel-la

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Dividere in sillabe le parole.

ortografia 250
car-a-mel-la
tem-po-ra-le
sta-gio-ne a-qui-la aq-ui-la di-vis-a di-vi-sa do-tto-re dot-to-re
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA
15
te-mpo-ra-le
stag-io-ne
ip-po-po-ta-mo ippo-po-ta-mo li-qui-ri-zia li-qui-riz-ia
n.

Riscrivi le frasi correttamente.

• Sulloalbero luccellino ha fatto il nido.

• Nella casa dellamica della mamma cera un bellissimo quadro.

• Quellaereo è decollato dallaeroporto di Verona.

• Allacquario di Genova ci sono tanti bellissimi pesci.

• Quelluovo di cioccolato lho rotto io. Sottolinea l’espressione corretta.

• Verso sera | s’era andai in pizzeria con gli zii e i cugini.

• Verso l’una | luna ricevetti la telefonata dalla mia compagna Laura.

• Ho colorato il lago | l’ago circondato dalle montagne.

• Ho pagato il prosciutto tre euro letto | l’etto .

• Loro | l’oro non mi hanno creduto.

• L’acero | lacero ha perso le foglie.

• Mio nonno spesso gioca al lotto | l’otto .

Scegli la parola corretta e completa le frasi.

l’ora | lora È giunta di dire la verità.

lama | l’ama Il coltello ha una tagliente.

allora | all’ora di pranzo ci riuniamo tutti a tavola.

l’ago | lago Mi sono punto con mentre rammendavo uno strappo.

ortografia 251 Obiettivo:
usare correttamente l’apostrofo. L’APOSTROFO
Conoscere e
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 16

L’ACCENTO

Inserisci l'accento dove occorre.

Il rospo Bonifacio

Il rospo Bonifacio, che principe si sente, sta li pazientemente, con altezzosita, ad aspettare il bacio che lo trasformera. Qualcuno gli dira (almeno per pieta) Che non e vero niente?

Giorgio Matteotti, Animali sapienti, Nuages

Leggi le frasi e sottolinea la parola corretta.

• Dopo il caffe | caffè chiedemmo il conto.

• Sara andò | ando a teatro con i genitori.

• La nonna mi racconto | raccontò una storia divertente.

• Sara arrivò presto | prestò e giocammo in giardino.

• Elisa fotografo | fotografò un bel panorama.

• Chiara si avvicino | avvicinò alla riva.

• Stefania si aggrappò | aggrappo al ramo più basso dell’albero.

• La farfalla apri | aprì le ali e volo | volò via.

Completa le frasi con è oppure e.

• Camilla ......... la mia compagna di banco.

• un bravissimo portiere tutti lo vogliono in squadra.

• La mamma il papà sono a lavoro.

• Matteo Massimiliano hanno partecipato alla gara.

• Aldo indossa una maglietta blu gialla.

• Il mio sport preferito il nuoto.

• Ottobre un mese sereno il clima mite.

• Il freddo intenso.

ortografia 252 Obiettivo: Conoscere e usare correttamente l’accento.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 17

MONOSILLABI ACCENTATI

Colora il monosillabo giusto.

da • dà

• Mio cugino è arrivato da dà Milano.

• Mia cugina mi da dà sempre ottimi consigli.

di • dì

• Queste penne sono di dì Marco.

• Ogni di dì telefono ai nonni.

la • là

• Scendi subito di là la

• Là La nonna di Simona abita in campagna.

si • sì

• Il gatto si sì lecca i baffi.

• Mi accompagni si sì o no?

te • tè

se • sé

• Verrò con te tè in palestra.

• Il te tè freddo mi piace molto.

ne • né

• Se Sè ne andò senza nemmeno salutarmi.

• È sicuro di se sè

• Non ho nè ne fame nè ne sete.

• Adesso me nè ne dovrei andare.

ortografia 253 Obiettivo: Conoscere e usare i monosillabi accentati.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 18

C’È • CI SONO • C’ERA • C’ERANO • C’ERA

Completa con c’è, ci sono, c’era o c’erano.

• La settimana scorsa, alla festa tutti i miei cugini

• Nella classe di Martina due bambini molto vivaci.

• Oggi una coda di auto al semaforo.

• nessuno in casa?

• Nell’acquario i pesci.

• Un tempo le barche a remi, adesso le navi a motore.

• Nella tua stanza troppo disordine.

• Quella sera anche lei?

• Ieri un gattino sull’albero dietro il cespuglio.

• Nelle nostre case la luce elettrica, ma un tempo soltanto il fuoco per riscaldare e illuminare.

• Ieri tante persone per le strade del paese.

• sempre qualcuno che parla senza riflettere.

Leggi le frasi e colora la parola corretta.

• Ieri abbiamo portato la cera c'era .

• Nel cortile della scuola non cera c'era nessuno.

• Alla festa cera c'era anche Fabio.

• Cera C'era una volta un castello diroccato.

• Ieri sul tavolino cera c'era una candela di cera c'era profumata.

• L’estate scorsa cera c'era una temperatura alta.

ortografia 254 Obiettivo: Conoscere e usare correttamente c’è - ci sono - c’era - c’erano - cera.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 19

CON O SENZA H?

Completa con ho, hai, ha, hanno oppure con o, ai, a, anno oppure oh, ahi, ah.

• Preferisci la spremuta d’arancia il succo di pera?

• letto una storia divertente.

• Domanda tuoi amici se vogliono fare merenda.

• Che da ridere?

• Vieni vedere che bel tramonto!

• , che bei disegni!

• trascorso le vacanze in montagna.

• I gemelli imparato a camminare.

• ancora voglia di uscire?

• che ora andremo in palestra?

• Sandro freddo e preferisce tornare casa.

• I nonni regalato a Giulia un anellino d’oro.

• mangi la minestra rimani senza cena.

• Finalmente vado letto!

• , mi sono fatto male cadendo!

Completa le frasi con lo, l'ho, la l’ha, l’hai, l’anno, l’hanno.

• Ho incontrato Marina e ringraziata per il regalo.

• Hai visto che bel quaderno? Me regalato Alberto.

• L’ scorso ho cambiato scuola.

• Perché non me detto prima?

• Sandro non era in forma: gli avversari superato.

• Che bel vestito, dove comprato?

• Ho giocato con Matteo e poi invitato a cena.

ortografia 255 Obiettivo: Discriminare gli omofoni ho, hai, ha, hanno / o, ai, a, anno / oh, ahi, ah. Usare correttamente l'ho, l’ha, l’hai, l’hanno.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 20

IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO

Leggi le frasi scrivi DD se è discorso diretto e DI se è discorso indiretto.

• La maestra disse: – Mettetevi in fila, sta per suonare la campanella! ( ............)

• Luca ha chiesto a Francesca se può aiutarla a colorare il disegno. ( ............)

• Mara esclamò: – Voglio un sorso di aranciata! ( ............)

• La mamma disse a Martina che doveva rientrare in casa. ( ............)

• Il vigile chiese all’automobilista di lasciare libero il passaggio. ( ............)

• Lucia dice alla mamma che al campeggio non ci vuole più andare. ( ............)

• La commessa domandò: – Viole provare un altro vestito? ( ............)

• Il papà raccomanda a Paola di ripassare la poesia. ( ............)

• La guida ci disse che il vaso apparteneva a un’antica civiltà. ( ............)

Trasforma le frasi dal discorso diretto al discorso indiretto.

• Mio cugino disse: sono arrivato in ritardo a causa della pioggia.

• Luciana chiede alla nonna: – Mi porti alle giostre?

• La mamma chiede a Lucia: – Hai finito di fare i compiti?

• Gianluca domanda a Mario: – Hai già visto quel film?

• Cristina dice: – Sono pronta per la gara.

ortografia 256 Obiettivo: Conoscere e usare il discorso diretto e indiretto.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 21

LA PUNTEGGIATURA

Dividi le frasi con un punto e utilizza la lettera maiuscola.

• Il cielo è diventato scuro all’improvviso è scoppiato un forte temporale.

• La mamma è tornata tardi dall’ufficio ora è seduta e legge il giornale.

• In classe abbiamo svolto degli esercizi di matematica domani dobbiamo portare il quaderno di italiano per scrivere un testo.

• L’altro giorno sono andato a trovare Paolo lui mi ha offerto i biscotti e le caramelle.

• Il nonno è caduto dalla bici ora è a letto con il ginocchio dolorante.

Metti la virgola quando è necessario.

• Il papà ha comprato dal fruttivendolo: un chilo di patate la verdura per fare il minestrone cinque arance due banane.

• Al mattino dopo colazione faccio un po’ di ginnastica.

• Fa freddo i bambini indossano giubbotti sciarpe e guanti.

• Alla fine come ti ho accennato ho scelto il maglione rosso.

• Carlo come sempre è arrivato in ritardo alla festa.

Inserisci il punto esclamativo o interrogativo.

• Torno subito

• Aspettami qui

• Domani andremo a teatro

• Mi presti la gomma

• Ah, che dolore al ginocchio

• Ho un terribile mal di denti

• L’auto del papà non parte

• Hai fatto i compiti

ortografia 257 Obiettivo: Conoscere e usare opportunamente la punteggiatura.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 22

LA PUNTEGGIATURA

Leggi le frasi e inserisci i punti e virgola.

• Massimiliano è andato in piscina suo fratello Andrea è rimasto a casa.

• Il vento soffia con forza sulla superficie del mare le navi fanno fatica a mantenere la rotta.

• Ieri mattina sono andata a scuola nel pomeriggio sono andata a casa dei nonni.

• Lucio va sull’altalena gli altri bambini giocano a nascondino.

• Lo vidi entrare trasvestito da mostro per un istante mi si fermò il cuore.

Leggi e inserisci i due punti.

• Nella nostra squadra siamo io, Matteo, Massimiliano, Luca e Gianni.

• Per preparare la pizza occorrono acqua, sale, lievito e farina.

• Luciana ha messo nello zaino i quadernoni, il libro, l’astuccio dei colori e la merenda.

• Nella fattoria che abbiamo visitato c’erano le mucche, i coniglietti, le oche e i maialini.

Inserisci i due punti al posto giusto.

Il sole sta tramontando sull’immensa foresta e sulla savana che si stende a perdita d’occhio.

La piccola giraffa dice – Chissà se quando sarò grande avrò un bel collo lungo come quello della mamma.

Il giovane rinoceronte si domanda – Avrò anch’io un magnifico corno sul muso come papà?

Il ghepardino pensa – Riuscirò a correre veloce come il babbo?

E l’avvoltoio, che non ha ancora le penne, si domanda – Volerò tanto in alto come la mamma?

Tutti i piccoli animali pensano e pensano, poi quando cala la notte dimenticano i pensieri e si addormentano tranquilli.

AAVV, 100 storie per quando è troppo tardi, Feltrinelli – Scuola Holden

ortografia 258 Obiettivo: Conoscere e usare opportunamente la punteggiatura.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 23

LA FRASE MINIMA

Indica con una x le frasi minime.

Il gatto gioca con un gomitolo.

In cortile il cane ringhiava.

Il vento soffia.

Nel giardino del nonno fioriscono le rose.

Sara legge.

Nelle notti di giugno, in campagna, volano le lucciole.

Arrivano gli zii.

Un gabbiano vola.

Le bambine corrono nel giardino.

La palla rimbalza.

In ogni riga colora solo le parti che formano la frase minima.

In autunno cadono le foglie.

Mara va in palestra.

Ogni giorno il vigile dirige il traffico.

L'elicottero sorvola la città.

Oggi bevo un té freddo.

Completa per formare le frasi minime.

• Le stelle

• Il gatto

• Il cigno

• Il sole

• Il vento

• Le onde

• L'uccellino

SINTASSI 259
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere la frase minima. Produrre frasi minima
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

SOGGETTO E PREDICATO

Leggi le frasi e cerchia di rosso il soggetto e di blu il predicato.

• È arrivato lo zio da Roma.

• I bambini giocano in cortile.

• Il nonno cammina lentamente.

• Franco gioca con Lucia.

• La mamma ha preparato la torta.

• Il custode spazza il cortile.

• I trifogli spuntano nel prato.

• Nella notte splendono le stelle.

• Il gatto dorme sul divano.

• Il gufo vola nella notte buia.

• I pesciolini nuotano nella vasca.

• Il babbo va spesso allo stadio.

• Il nonno innaffia le piante.

• Carla accarezza il suo gattino.

• Lucia ascolta una storia.

• Il vigile dirige il traffico.

• Francesca acquista l'astuccio dei colori.

• La maestra scrive l'esercizio alla lavagna.

• Fabio colora il suo disegno.

• Miriam inforna la pizza.

• Silvana gioca con Fufi.

• Chiara racconta una storia. Completa con un soggetto.

• rotola.

• cade.

• spiega.

• recitano.

• scrive.

Completa con un predicato.

• L'atleta

• I bambini

• La pioggia

• Paolo

• La nonna

Per ogni frase scrivi il soggetto sottinteso.

• Prendi il quaderno.

• Hanno raccolto le ciliegie.

• Sapete suonare il piano?

• Non ho sentito.

• Abbiamo chiacchierato.

SINTASSI 260 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare il soggetto e il predicato.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

PREDICATO VERBALE E NOMINALE

Leggi e sottolinea di rosso il predicato verbale e di blu il predicato nominale.

• Un subacqueo ritrova alcune anfore antiche.

• Stefano apparecchia la tavola.

• La nonna di Giacomo è una brava cuoca.

• I gabbiani volano felici.

• Un attico relitto riaffiora dal fondale marino.

• L’arcobaleno è variopinto.

• Zia Clara è simpatica e disponibile.

• Il meccanico smonta il motore dell’auto.

• Il libro è sul banco.

• I nonni sono partiti con il treno.

• I miei cugini sono vivaci.

• Il muratore versa la calce nel secchio.

• La ciliegia è un frutto.

• Il gattino gioca con il gomitolo.

• L’aranciata è una bibita.

• La farfalla svolazza sui fiori.

• I cavalli galoppano nel recinto.

• L’aquila è un rapace.

• Lara raccoglie i tulipani.

• Il cappotto è di Adriano.

Completa ciascuna frase con un predicato verbale e un predicato nominale.

SINTASSI 261 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Riconoscere e usare il predicato verbale e nominale.
Predicato verbale Predicato nominale Il cane Il fiore Il vento La lucertola SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

IL COMPLEMENTO OGGETTO

Dividi le frasi in sintagmi e sottolinea di rosso il complemento oggetto.

• Fabio suona la chitarra.

• Danilo accarezza il gatto della nonna.

• Davide ha visto una lucertola in giardino.

• Debora gusta il gelato alla fragola.

• Il pasticciere guarnisce la torta.

• Ugo spegne le candeline.

• Io raccolgo le rose dal cespuglio.

• Lancia la monetina nella fontana.

• Paolo ha raccontato una grossa bugia.

• Il vigile dirige il traffico.

• Luca spolvera con un panno la scrivania.

• Luigi legge un racconto di avventura.

• Franco studia la storia con Livia.

Completa le frasi aggiungendo il complemento oggetto.

• Azzurra studia

• Le radici assorbono

• I bruchi divorano

• Un’ape succhia

• Papà firmò

• Lo scoiattolo rode

• Danilo afferra

• Martina mangia

• Gaia sottolinea

Scrivi il complemento oggetto solo dove è possibile.

• Roberto apre

• Le rondini volano

• Lucia indossa

• Mio fratello gioca

• Il taxista accompagna

• Marina scia

SINTASSI 262 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare il complemento oggetto.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4

LE ESPANSIONI • 1

Nelle frasi cerchia la frase minima e sottolinea le espansioni.

• La maestra di Lucia ha spiegato l’esercizio alla lavagna.

• I bambini giocavano nella cameretta con le costruzioni.

• Il postino distribuisce le lettere nelle cassette.

• Francesca ha preparato l’insalata di pollo.

• I bambini partecipano alla gara.

• In primavera gli uccelli costruiscono il nido.

• Carla e Martina hanno disegnato un paesaggio.

• Il treno è partito da Roma in ritardo.

• Alberto si è addormentato fra le braccia del nonno.

• Il coniglietto di Stefania rosicchia la carota.

• La casa di Massimo ha un giardino tutt'intorno.

• Il fruttivendolo prepara i cestini di fragole. Completa le frasi con alcune espansioni.

• I rami del ciliegio si coprono

• I papaveri sono spuntati

• Il cane dei nonni abbaia

• Riccardo sgranocchia

• La maestra spiega

• La mamma lavora

• Lucia mangia

• Il papà di Eleonora ha acquistato

• Il nonno ha telefonato

• Marco ha scoperto

SINTASSI 263 Obiettivo:
Obiettivo:
la
la
con le
XXXXXX
Riconoscere
frase minima e le espansioni. Arricchire
frasi
espansioni.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5

LE ESPANSIONI • 2

Arricchisci la frase minima.

• Gianni pranza (con chi?) (dove?) .

• La maestra scrive (che cosa?) (a chi?) .

• Le rondini migrano (dove?) (quando?) .

• Luisa gioca (con chi?) (dove?) (quando?) .

• Il papà leggeva (che cosa?) (dove?) .

• Gli scolari si dirigono (dove?) (quando? ) (con che cosa?)

• Anna scrive (che cosa?) (a chi?)

• Rita ha giocato (come?) (per quanto tempo?) (con chi?) .

• Il nonno ( di chi?) legge (che cosa?) (a chi?)

Scrivi a quali domande rispondo le espansioni.

• I bambini corrono ( ) nel prato.

• Gianni acquista ( ) al bar un gelato.

• ( ) Ad agosto vado in vacanza ( ) con i nonni.

• ( ) Durante l’intervallo gli scolari si rincorrono ( ) nel cortile ( ) della scuola.

• Il vento soffia ( ) violentemente e piega ( ) gli alberi ( ) del viale.

• È arrivato ( ) in stazione il treno ( ) da Milano.

SINTASSI 264 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Riconoscere nella frase le espansioni indirette.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 6

NOMI COMUNI E PROPRI

Sottolinea di rosso i nomi presenti nel testo.

La volpe e l’uva

Una volpe affamata capitò sotto una pergola. – Mi piace il colore di quell’uva – brontolò fra sè.

Cerco di raggiungerla con un salto, ma non riuscì ad afferrare il grappolo d’uva; tento più volte senza riuscire a sfiorarla nemmeno con il muso.

Allora per consolarsi disse: – L’uva è troppo acerba… Non merita la mia attenzione.

La Fontane

Riscrivi i nomi nella casella giusta.

MORFOLOGIA 265 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e classificare i nomi.
Nomi di persona Nomi di animale Nomi di cosa ape • collo • idraulico • vaso • avvocato • canarino • erba • architetto • delfino • sci • zii • margherita • libraio • finestra • scorpione • amico • giocattoli • dottoressa • gatto
vicino ad ogni nome
il
nome proprio. • città ( ) • fiume ( ) • gatto ( ) • maestra ( ) • nonno ( ) • cagnolino ( ) SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1
Scrivi
comune
corrispondente

MASCHILE E FEMMINILE SINGOLARE E PLURALE

Indica il genere dei nomi elencati scrivendo M (maschile) o F (femminile).

• rondine

• paese

• cappotto

• cigno

• aquila

• cerotto

• imbianchino

• scuola

• ombrello

• sciroppo

• acqua

• suora

• muratore

• candela

• zainetto

• gnocco

• pasticca

• gabbiano

Volgi al femminile o al maschile i seguenti nomi.

• ragazzo E

• infermiere E

• madre E

• studentessa E

• attore E

• uomo E

• leonessa E

• pittrice E

• dottoressa

• passerotto

• rubinetto

• casa

• aria

• dolcetto

Scrivi i nomi dei frutti dei seguenti alberi. Che cosa noti?

• il ciliegio E

• il pesco E

• il pero E ...........................................

• il nespolo E

• il castagno E

• l’arancio E

• l’albicocco E

• l’olivo E

• il mandorlo E ...........................................

• il susino E

• il banano E

• il melo E

Scrivi S se il nome è singolare, P se il nome è plurale, I se è invariabile.

draghi bottiglie bar ragazzo ferrovia

caffè re giudici erbe elefanti

palazzo fiumi sport moto

pineta

arcobaleni auto città gelato tulipani

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare nome maschili e femminili. Conoscere singolari, plurali e invariabili. Discriminare il genere maschile e femminile, singolare e plurale.

MORFOLOGIA 266
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

NOMI PRIMITIVI • DERIVATI • ALTERATI

Scrivi un nome primitivo.

dentista E

pizzaiolo E

pollaio E

scienziato E

giocattolo E

scolaro E

pescherie E

vetraio E

pastificio E

erborista E

bigliettaio E

Scrivi un nome derivato.

acqua E

orto E

formica E

bosco E

pane E

maglia E

pino E

fiore E

mano E

fieno E

carrozza E

In ogni riga scopri il falso derivato ed eliminalo con una barretta.

• fiore E fioriera | fioraio | fioritura | Firenze

• vento E ventaglio | ventilatore | ventina | ventola

• collo E colla | collare | collana | colletto

• dente E dentista | dentatura | dentiera | destra

Per ogni coppia indica con una x il nome alterato. cappello

MORFOLOGIA 267 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere i nomi primitivi - derivati - alterati.
cappellino lago laghetto casina casa borsa borsetta uomo omone stregaccia strega paesello paese ombrellino ombrello lupo lupacchiotto cagnone cane fiorellino fiore nasone naso SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

NOMI COMPOSTI E NOMI COLLETTIVI

Separa i nomi composti.

• segnalibro E

• terracotta E

• spaventapasseri E

• arcobaleno E

• ferrovia E

• lavastoviglie E

• schiaccianoci E

• cassaforte E

• pescespada E

• asciugacapelli E

• arcobaleno E

• girotondo E

• altopiano E

• portafoglio E

Colora di rosso i nomi composti.

pesce mare torre pescecane scaldabagno

giocatore portiere palazzo cavatappi

pianoforte portachiavi cassapanca

Colora di verde i nomi collettivi.

bosco albero ape flotta pineta

cantante orchestra marinaio pesca

frutteto giocatore gregge

MORFOLOGIA 268
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere i nomi composti e nomi collettivi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4

NOMI CONCRETI E ASTRATTI

Sottolinea di rosso i nomi concreti e di verde i nomi astratti.

• cappotto

• bellezza

• arbitro

• quaderno

• noia

• onestà

• prato

• coraggio

• statua

• piazza

• amico

• speranza

• gentilezza

• amicizia

• grillo

• tovaglia

Scrivi il contrario di ogni nome astratto.

• giustizia E

• amore E

• tristezza E

• pace E

• libertà

• panino

• allegria

• fedeltà

• foresta

• giocattolo

• cantante

• temporale

• simpatia E

• simpatia E

• pazienza E

• educazione E

Da ogni parola ricava un nome astratto.

• intelligente E

• attento E

• bello E

• felice E

• giovane E

• vecchio E

• fedele E

• virtuoso E

• tranquillo E

• artista E

• musicista E

• astuto E

• saggio E

• giusto E

• amorevole E

• triste E

Obiettivo: Conoscere i nomi concreti e astratti.

MORFOLOGIA 269
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5

GLI ARTICOLI

Sottolinea di rosso gli articoli determinativi e di verde gli articoli indeterminativi.

• Gli occhi, le orecchie, il naso e la lingua sono organi di senso.

• Il luccio, la carpa e l’anguilla sono pesci d’acqua dolce.

• Ho mangiato un piatto di gnocchi molto gustosi.

• Stefania ha disegnato un astronauta.

• La pallavolo è lo sport che preferisco.

• Lucilla mi ha regalato un’agenda.

• Il mio fratellino ha scambiato una farfalla per un fiore.

• Il picchio è un uccello insettivoro.

• La lucertola è un piccolo rettile.

• Il fiume nasce da una sorgente o da un ghiacciaio.

• Attorno alla piazza ci sono i negozi, la chiesa, la scuola e il municipio.

• Il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica.

Metti gli articoli indeterminativi davanti ai seguenti nomi.

• stagione

• isola

• roccia

• ............... giorno

• zampillo

• noce

• spettatore

• gnu

• scogliera

• antenna

• ingegnere

• sportiva

• zigomo

• turista

• ............... zerbino

• ostrica

• vigile

• lezione

• arcobaleno

• zia

• dottoressa

• aquila

MORFOLOGIA 270 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare gli articoli.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 6
SCHEDA

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI • 1

Sottolinea di rosso gli aggettivi qualificativi e di verde i nomi a cui si riferiscono.

Finalmente è primavera

Era una bella giornata di primavera, nel prato erano sbocciate le prime violette e le timide margheritine, tra l’erba soffice facevano capolino alcuni fiorellini minuscoli dai colori vivaci. Anche la campagna era verde; più in là c’erano piccole spighe di grano accarezzate dal tiepido sole.

Per ogni nome scrivi due aggettivi qualificativi. •

Cancella l’aggettivo sbagliato.

• vento splendente | gelido

• acqua cristallina | pungente

• amico tortuoso | sincero

• torta matura | deliziosa

• pioggia onesta | insistente

• strada stretta | soffice

• rumore assordante | liscio

• terreno fertile | croccante

• maglia soffice | rumorosa

• fiori profumati | moderni

• comico simpatico | affollato

• sedia comoda | timida

• stanza piccola | splendente

• anello limpido | costoso

MORFOLOGIA 271 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
uccellino E E
cameretta E E
giardino E E
cielo E E
castello E E
bibita E E
mare E E
pera E .......................................................... E ..........................................................
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 7

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI • 2

Completa le frasi con gli aggettivi qualificativi adatti.

• Questa valigia è molto

• La villa dei nonni è circondata da un giardino .

• Lo scherzo che abbiamo fatto a Dario è stato .

• Ho letto una storia .

• La nonna ha comprato della lana per farmi una sciarpa.

• Il mio cagnolino ha il pelo , gli occhi e quando lo accarezzo muove dolcemente la coda.

• Il pasticciere ha preparato una torta con tanta panna e l’ha guarnita con fragole

Collega gli aggettivi qualificativi che hanno significato simile.

• spaventoso

• stupendo

• veloce

• affaticato

• soffice

• innocuo

• morbido

• mansueto

• meraviglioso

• rapido

• pauroso

• esausto

Collega ogni aggettivo al suo contrario.

• bello

• simpatico

• veloce

• basso

• nervoso

• triste

• antipatico

• lento

• brutto

• alto

• allegro

• tranquillo

Indica il nome a cui si riferisce a ciascun gruppo di aggettivi.

E limpida, frizzante, cristallina

E caldo, luminoso, splendente

E stretta, tortuosa, affollata

E coltivato, arato, irrigato

MORFOLOGIA 272 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 8

GLI AGGETTIVI POSSESSIVI

Leggi e sottolinea gli aggettivi possessivi.

• Il passerotto ha costruito un piccolo nido tra i rami del nostro abete.

• Ho messo per sbaglio sul tuo banco le mie penne nuove.

• I suoi occhi somigliano a quelli del tuo bellissimo gattone.

• Ombretta e Federica sono molto ordinate e i loro zaini sono sempre puliti.

• Noi e le vostre amiche indosseremo abiti eleganti per la recita di fine anno.

• I miei simpatici amici hanno organizzato una festa.

• Fabrizio ha registrato la sua divertente canzoncina.

• La nostra casa è luminosa.

• Il tuo cagnolino è molto vivace.

• Mio fratello si addormenta con il suo orsetto di peluche.

Completa con gli aggettivi possessivi adatti.

• È finita la colla.

• Nel giardino sono spuntate le viole.

• Abbiamo finito di colorare il paesaggio, ora vi aiutiamo a finire il dipinto.

• Il amico è molto simpatico.

• La mia gatta lecca teneramente i cuccioli.

• Ho restituito a Carlo le penne.

• Ho incontrato i genitori con i amici.

• Giuseppe gioca con le automobiline.

• Prendete i quaderni e completate l’esercizio.

• Non trovo più la gomma.

Completa le tabelle.

Maschile Femminile

Il mio cane

Il nostro zio

Il suo amico

Il tuo maestro

Femminile Maschile

Le mie amiche

Le mie gattine

Le vostre nipoti

Le tue sorelle

MORFOLOGIA 273
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare gli aggettivi possessivi.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 9

I VERBI • 2

Elimina la forma verbale errata.

• Il pasticciere friggerà | friggerò le ciambelle.

• I miei amici è andato | sono andati al mare.

• Di solito andavamo | andava a prendere il gelato insieme.

• Gli archeologi studiano | studia i reperti del passato.

• Io vado | vai in palestra il lunedì.

• Tu verrai | verrete con me.

Sottolinea solo le frasi al tempo presente.

• Sara e Mara assistono allo spettacolo di burattini.

• Fabio accarezza il suo gatto.

• Domenica ci sarà la gara di pallavolo.

• La Terra gira intorno al Sole.

• Forse in estate trascorreremo le vacanze in montagna.

• Ieri andammo in pizzeria.

• Luciana guarda la tivù.

Completa le frasi con un verbo adeguato.

• Il pulcino contento.

• Luca un fumetto.

• Stefania la tavola.

• Il pasticciere una torta.

• Laura per strada.

• Il maestro l’esercizio.

• Il coro i canti di Natale.

• Marcella con la sua amica.

• Marco sul divano.

• La televisione da due ore.

• Noi di fare i compiti.

• La mamma un romanzo.

MORFOLOGIA 274 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare i verbi.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 10

I VERBI • 2

Inserisci i verbi in tabella.

parlavamo, subirete, avete nascosto, credette, aveva letto, sentiremo, avemmo conosciuto, mangerete, ballavano, avrò saltato, capì, hanno strappato, avevi chiesto, aveste risposto, avrete nuotato, dico, ha lanciato, avevo mischiato, baciamo, ebbero risposto, contavo, sentono, avrò ascoltato, ha dettato.

Presente Imperfetto

Trasforma i verbi al modo infinito e scrivi la coniugazione alla quale appartengono.

salterà E voce del verbo saltare, 1 coniugazione

avete mangerete E

hanno sofferto E

scrisse E

ebbero lavato E

sentirai E

avevamo creduto E

ebbero servito E

MORFOLOGIA 275 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare i verbi.
Passato remoto Futuro semplice Passato prossimo Trapassato prossimo Trapassato remoto Futuro anteriore
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 11

I PRONOMI PERSONALI

Inserisci le persone del verbo.

• chiedi

• scrivono

• giocate

• sbadiglio

• ridete

• Parlano

• dormo

• corri

Inserisci i pronomi personali corretti.

• mangerai tutta la pizza?

• Credo che andremo via per primi.

• hai giocato con Manuel?

• è stato visto nel parco.

• giocavano insieme.

• siete i migliori.

• si allenano in palestra.

• giochiamo a pallavolo.

• indosserai la maglia verde.

• partirò tra un’ora.

• andremo a teatro.

Elimina il pronome personale errato.

• tu io leggi

• essi noi nuotiamo

• noi voi dormiamo

• io tu correvi

• egli io telefonerà

• salgono

• disegniamo

• tornate

• comprano

• hanno inventato una filastrocca.

• scriviamo una poesia.

• scavalcate il recinto.

• parteciperà alla gara.

• verrò a trovarti.

• telefonerò a Matilde.

• verrà alla festa.

• ho recitato la poesia.

• hai preso la mia gomma?

• hanno realizzato un bellissimo lavoretto.

• loro noi coloreranno

• tu voi sentite

• noi voi puliamo

• egli essi parte

• voi noi ascolterete

MORFOLOGIA 276 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere e usare i pronomi personali.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 12

LE PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE

Sottolinea di rosso le preposizioni semplici e di verde le preposizioni articolate.

Il sorcio nel granaio

Un sorcio viveva nel granaio. Nel pavimento vi era un piccolo foro che lasciava passare il grano chicco a chicco.

Il sorcio viveva comodamente.

Un giorno, però, gli saltò in testa di mostrare anche agli altri sorci la sua fortuna. Rosicchiò il pavimento, allargò il foro e invitò a cena gli amici: – Venite, venite a trovarmi, ci sarà da mangiare per tutti.

Ma, quando giunsero i compagni, il sorcio si accorse che il foro non c’era più. Il contadino, evidentemente, aveva notato il foro ingrandito e l’aveva otturato.

Lev Tolstoj Completa le frasi con le preposizioni articolate.

• Luca mi ha mandato una cartolina montagna.

• Olga è appena tornata vacanze.

• Le foglie permettono albero di respirare.

• mio zainetto ho messo anche una bottiglietta d’acqua.

• Ho mostrato la collezione di francobolli mio compagno di banco.

• Il succo di frutta di Francesco si è rovesciato tovaglia.

• mia cameretta è entrato un moscone.

Elimina con una barretta la preposizione errata.

• La maglia di | a Carla.

• Il vaso in | di fiori.

• Vado in | a soffitta.

• Un regalo per | a te.

• Tuffiamoci al | dal trampolino.

• Veniamo dalla | alla spiaggia.

• Ci addormentammo sul | al divano.

• Mi nascondo su | tra le foglie.

• C’era un bruco da | in una mela.

• Pasta da | con le vongole.

MORFOLOGIA 277 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Intuire la funzione e l’uso delle preposizioni.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 13

Completa le frasi.

• Oggi ho la febbre perciò

• Sta per arrivare l’estate ma

• Le foglie si muovono quando

• Prendo l’ombrello perché

• Luca piange quando

• A pranzo ho mangiato arrosto e

• Mi sento felice quando

• Il babbo lava l’auto mentre .............................................................................................................

• Uscirei volentieri però

• Ti darei la mia gomma, ma

• Credevo di avere ragione invece

• Le auto attendono al passaggio a livello mentre

• Luca mangia pane e

• Leggi o

• Mi fa molto male il ginocchio perciò

• Prima ti lavi, poi

Qual è la frase con la congiunzione giusta? Metti una x .

• Si è spenta la luce o perché si è interrotta la corrente elettrica.

• Stai scherzando o perciò stai dicendo sul serio?

• Sta per finire l’estate ma perché fa ancora caldo.

• Uscirei volentieri e ma devo finire ancora i compiti.

• Parti o quindi rimani?

• Oggi ho la febbre mentre perciò resto a casa.

• Il bruco è dannoso quindi perché divora le coltivazioni.

MORFOLOGIA 278 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Intuire la
delle congiunzioni.
funzione e l’uso
LE CONGIUNZIONI
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 14

UN PO’ DI ANALISI GRAMMATICALE

Analizza le frasi.

• Gli E

• alunni E

• suonano E ..................................

• i E

• loro E

• flauti. E

• Gli E

• uccellini E

• raggiungono E

• il E

• nido. E

• La E

• mamma E

• di E

• Federica E

• parla E

• al E

• telefono. E

• Lucio E

• è andato E

• in E

• piscina E

• con E

• Fabio. E

• Le E

• mie E

• amiche E ..................................

• sono E

• simpatiche. E

• Lia E

• legge E

• un E

• libro E

• interessante. E

• Valeria E

• ha riparato E

• il E

• suo E

• quaderno E

• con E

• la E

• colla. E

• Mara E

• ha visto E

• un E

• ragno E

• in E

• soffitta. E

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Analizzare le frasi.

MORFOLOGIA 279
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 15

LE MANIE DEL MIO CANE

Ora vi racconto di Buck. Mi chiedono sempre: “Di che razza è questo bellissimo cane?”. Lui è un meticcio, quelli che riescono bene perché si mescolano. E lui, grande, intelligente, è riuscito benissimo.

Noi lo abbiamo preso al canile, dove c’erano tanti di quei cani che era difficile scegliere. Tutti cani abbandonati.

Anche la mamma di Buck è stata abbandonata vicino a un’autostrada e aspettava i cuccioli! Qualcuno l’ha portata nel canile dove ha avuto tre cuccioli. Dopo che li ha allattati, abbiamo preso il maschio, che era come una palla soffice, bianca e nera. Non pensavamo che diventasse così grande! Buck è molto simpatico ma da qualche giorno non fa che rincorrere le ombre sul pavimento per prenderle, ce la mette tutta e non riesce a capire che sono ombre.

Corre di qua e di là grattando le ombre in terra per tirarle su, si arrabbia, poi se ne va, depresso, sotto il tavolo. Ha gli occhi così tristi per quelle ombre cattive che non si lasciano prendere! Se però faccio finta di essere triste anch’io e quasi piango, lui dimentica le ombre, mi salta addosso e mi lecca tutta la faccia e le mani. Forse pensa che nemmeno io riesco a prenderle.

Per ogni affermazione scrivi se è vera (V) o falsa (F).

• Buck è un cane meticcio intelligente. V F

• Buck è stato preso al canile con la sua mamma. V F

• Buck era una palla soffice, bianca e nera. V F

• A Buck piace rincorrere le farfalle. V F

• Se la sua padroncina finge di essere triste, Buck abbaia. V F

il racconto realistico 280 Obiettivo: Leggere e comprendere un testo.
Erminia Dell’Oro, Le pagine segrete di Arianna, Edizioni EL
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

CAMPEGGIO IN GIARDINO

Leggi il racconto e completa.

Una calda sera di giugno Ben aveva invitato il suo amico Joshua e aveva deciso di dormire in una tenda in giardino.

La mamma di Ben aiutò i bambini a portare le loro cose nella tenda, il babbo diede loro una torcia e chiuse la cerniera. I bambini si rannicchiarono nei loro sacchi a pelo e ridacchiando e bisbigliando affrontarono la notte.

Ad un tratto Ben udì un rumore: snaff, snaff, snap! sentì un rumore. – Cos’era? – chiese a Joshua schizzando a sedere.

Ben si mise in ascolto, in silenzio. Un gufo volò basso urlando: Uiip! UiiP!”.

Lentamente aprì la tenda e guardò fuori. La luna brillava attraverso i rami degli alberi, riflettendo sulla tenda ombre di ramoscelli che parevano dita ossute, protese per entrare dentro.

La casa di Ben sembrava lontana da raggiungere, ma c’erano le luci accese e la porta era aperta.

Ben si infilò le pantofole, Joshua lo imitò, strisciarono fuori dalla tenda e corsero attraverso il giardino fino alla casa.

Quella notte i ragazzi dormirono dentro casa e rimandarono a un’altra volta il campeggio all’aperto.

Adatt. G. Adams, Un anno pieno di storie, Mondadori

Una sera Ben aveva invitato

La mamma e il babbo portarono in Ben si spaventò si infilò

Ad un tratto Ben sentì un rumore: era un gufo.

il racconto realistico 281 Obiettivo:
Leggere e comprendere un testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

LA CASA CHE SCAPPAVA

C’era una volta una casa che aveva il vizio di scappare.

Quando Settimio, il suo proprietario, finito il lavoro, tornava a casa... niente, la casa non c’era, sparita.

Ogni sera per rintracciarla, perdeva ore girando l’intera Roma. Per fortuna tutti lo conoscevano.

– Scusi, ha visto una casetta a un piano, col tetto rosso...

Neanche lo lasciavano finire.... – e il comignolo un po’ storto?

L’ho vista dalle parti di Piazza Mazzini.

– Oppure mezz’ora fa andava verso Via Nazionale.

Spesso la ritrovava sistemata nel bel mezzo di una piazza o di un giardino pubblico (era una casetta vanitosa) a volte, invece, la ritrovava vicino a un palazzone di dodici piani (oltre che vanitosa era civetta, le piacevano i palazzoni alti).

E c’era sempre una contravvenzione da pagare per sosta vietata di casa.

– Lo so, la colpa non è sua – si diceva Settimio. – La colpa è mia, che non trovo mai il tempo di farle le fondamenta.

Ma per via del lavoro, Settimio il tempo per fare le fondamenta non lo trovava mai.

Il Sindaco era stufo della situazione. Ma cosa poteva fare, ordinare di demolirla? Siccome era un brav’uomo, ordinò che fosse sistemata in un parco e, a spese del comune, le fece fare anche le fondamenta perché non si muovesse più.

Marcello Argilli, Una storia al giorno, De Agostini

Completa.

• La casa di Settimio ha il vizio di

• Spesso Settimio ritrova la sua casa

• Settimio deve pagare una multa per

• Settimio per via del lavoro non ha il tempo di

• Il Sindaco, alla fine,

il racconto Fantastico 282 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

BOSCAIOLO ONESTO

Un povero taglialegna lavorava duramente per mantenere la sua famiglia. Un giorno, mentre lavorava vicino al fiume, l’ascia gli scivolò dalle mani e cadde in acqua. Disperato, si mise a piangere, perché senza l’ascia non poteva più lavorare e la sua famiglia avrebbe sofferto la fame. Lo Spirito del fiume sentì i singhiozzi di quel pover’uomo ed ebbe pietà di lui. Emerse dall’acqua, con la barba bianca di schiuma: – Non disperare, taglialegna. Ti riporterò la tua ascia – gli disse.

Si tuffò nel fiume e dopo poco riemerse con una bella ascia d’oro.

Il taglialegna scosse la testa: – Vi ringrazio tanto del vostro aiuto, ma quest’ascia d’oro non è mia.

Lo Spirito del fiume si rituffò nella corrente e questa volta riemerse con una bella ascia d’argento massiccio.

Ma il taglialegna scosse di nuovo la testa:

Quest’ascia d’argento non mi appartiene. La mia ha un manico di legno e la lama scheggiata.

Lo Spirito del fiume si rituffò per la terza volta nelle acque profonde e risalì con la vecchia ascia del taglialegna. L’attrezzo aveva il manico lucido per l’uso e la lama arrugginita in più punti.

Grazie, mille volte grazie, è proprio questa l’ascia con cui lavoro da tanti anni – esclamò contento.

Lo Spirito del fiume apprezzò così tanto l’onestà del taglialegna che e gli offrì sia l’ascia d’oro sia l’ascia d’argento.

Numera i fatti della storia da 1 a 6.

Un giorno un taglialegna perse la sua ascia nel fiume.

Lo Spirito del fiume gli riportò un’ascia d’argento e il taglialegna disse che non era sua.

Lo Spirito del fiume regalò al taglialegna sia l’ascia d’oro sia quella d’argento, per la sua onestà.

Lo Spirito del fiume venne in suo aiuto.

Lo Spirito del fiume gli riportò un’ascia d’oro e il taglialegna disse che non era sua.

Lo Spirito del fiume gli riportò la sua vecchia ascia e il taglialegna lo ringraziò di cuore.

il racconto Fantastico 283 Obiettivo:
un
Leggere e comprendere
testo.
J. Marin Coles e L. Marin Ross, L’alfabeto della saggezza, Einaudi Ragazzi
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

LA FIABA LA PRINCIPESSA GALLINA

C’era un re che viveva insieme a sua figlia in un grande palazzo circondato da un bellissimo giardino. Un giorno una strega entrò nel giardino per rubare mele e pere; la principessa la vide ed iniziò ad urlare, ma la strega la trasformò in una gallina.

Poco tempo dopo una carovana di nomadi passò da quelle parti. Su uno dei carrozzoni c’era Roki, un nomade alto e bello che tutte le ragazze della tribù desideravano sposare.

Il ragazzo si avvicinò al pollaio, prese la gallina più bella, la nascose sotto la giacca e se la portò via.

Roki aveva preso proprio la principessa, ma chi l’avrebbe riconosciuta così coperta di piume e con la cresta?

Il giovane stava preparando lo spiedo per arrostire la sua preda quando la gallina iniziò a supplicarlo con voce di donna, chiedendogli di sposarla.

Il ragazzo ci pensò e alla fine acconsentì.

Appena Roki e la gallina furono marito e moglie, essa si trasformò di nuovo in una bellissima principessa e la gabbia divenne una carrozza d’oro e d’argento.

Così il nomade divenne principe e visse felice e contento con la sua principessa.

Completa.

L’antagonista:

L'aiutante:

Qual è il fatto magico che avviene in questa fiaba?

Come si conclude la fiaba? Bene Male

il racconto Fantastico 284 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo.
Francesca Lazzarato – Vinicio Ongini, Il vampiro riconoscente, Mondadori
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA FAVOLA

L’ORSETTO E LE API

Leggi la favola e sottolinea la morale. Un orsacchiotto girellava curiosando per la foresta, quando vide un buco nel tronco di un albero. Guardando meglio si accorse che in quel buco c’era un continuo viavai di api.

L’orsacchiotto, sempre più curioso, si drizzò e ficcò il naso nel buco, annusò poi infilò dentro una zampa. Quando la ritirò, la zampa grondava miele. Aveva appena incominciato a leccarla, quando dal buco uscì un nugolo di api inferocite, che si avventarono su di lui pungendolo dappertutto.

L’orsacchiotto cercò di difendersi, ma, se le scacciava da una parte, le api tornavano alla carica dall’altra.

Infuriato cercò di vendicarsi, rincorrendo ora l’una, ora l’altra; ma per volersi vendicare con tutte le api, non riusciva a vendicarsi con nessuna.

Alla fine si rotolò per terra annaspando, finché, vinto dalla paura e dal bruciore delle punture, fuggì piangendo dalla sua mamma la quale gli disse che spesso i curiosi si puniscono da soli.

Leonardo da Vinci

Dividi la favola con un segno di matita in sequenze seguendo lo schema. Poi racconta a voce.

• Un orsacchiotto scopre un buco in un albero.

• L’orsacchiotto scopre le api.

• L’orsacchiotto mette la zampa nel buco e la ritira grondante di miele.

• L’orsacchiotto viene punto dalle api.

• L’orsacchiotto cerca, ma invano di difendersi.

• L’orsacchiotto piangendo torna a casa dalla sua mamma.

il racconto Fantastico 285 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo:
e comprendere un testo.
Leggere
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

IL MITO IL CARRO DEL SOLE

Il dio Sole percorreva ogni giorno con il carro tutta la volta del cielo da Oriente a Occidente, dando luce e calore al mondo. La sera tornava a riposarsi nella sua casa a Settentrione.

Il suo carro era d’oro, tirato da quattro scalpitanti cavalli con la criniera d’oro, egli stesso portava un elmo d’oro, tutto scintillante di gioielli.

Chi lo guardava doveva coprirsi gli occhi per non rimanere abbagliato.

Fetonte era figlio del dio Sole e della ninfa Climene: vedeva il padre ogni giorno in lontananza nel suo viaggio attraverso il cielo, ma raramente riceveva una sua visita.

Così veniva preso in giro dai compagni che non credevano che egli fosse il figlio del dio Sole.

– Vi dimostrerò che avete torto – disse un giorno Fetonte tremante di collera.

Decise di andare dal padre a chiedergli un favore e così si mise in viaggio.

– Quello che tu mi chiedi è impossibile – gli disse il padre. –Sei troppo giovane per un impegno tanto difficile.

Fetonte gli aveva chiesto di poter prendere il suo posto per un giorno e guidare il carro del Sole attraverso il cielo, cosicché i compagni potessero vederlo. Alla fine, però, il padre acconsentì.

Fetonte per farsi vedere dai compagni, lanciò i cavalli giù verso la Terra.

I cavalli, accortisi che non era la mano del Sole a guidarli, scalciarono, galopparono, sfiorarono la Terra bruciando ogni cosa con il calore del Sole.

Fetonte, non riuscendo più a trattenere i cavalli, invocò il padre, ma il dio non poteva aiutarlo.

Il giovane fu sbalzato dal carro e piombò nelle acque del fiume Eridano.

il racconto Fantastico 286 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5
M. Gibson, Dei ed eroi della mitologia greca, Vallardi

Chi sono i protagonisti di questo mito? Persone comuni Déi

Le loro azioni sono: impossibili e straordinarie comuni Rispondi.

• Cosa faceva ogni giorno il dio Sole?

• Come si chiamava il figlio del dio?

• Da chi veniva preso in giro?

• Cosa chiese un giorno a suo padre?

• Come si comportò Fetonte mentre guidava il carro?

• Che cosa fecero i cavalli?

• Che fine fece Fetonte?

il racconto Fantastico 287 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

LA LEGGENDA GIORNO E NOTTE

Nei tempi antichi brillavano in cielo due Soli. Quando tramontava uno, sorgeva l’altro e sulla Terra era sempre giorno. I raggi cocenti tormentavano gli uomini e il calore bruciava ogni vita. I campi erano aridi come la pietra e se qualcosa spuntava dalla terra bruciata, gli uomini dovevano proteggere il raccolto stendendovi sopra delle tende. Ma questo non è tutto. Anche il cielo a quel tempo era diverso da oggi. Era così basso che gli uomini quando battevano il grano lo urtavano con i bastoni. Una volta accade che un uomo fece la birra col miglio. Finito il suo lavoro gli era rimasta un po’ di acqua calda nella pentola.

Egli prese la pentola a due mani, la sollevò e la gettò lontano. Purtroppo non era stato bene attento e gettò l’acqua proprio in faccia a un Sole. L’acqua bollente bruciò il Sole. Il Sole si ammalò, perdette il suo splendore e diventò la Luna.

Da quel tempo noi abbiamo il giorno e la notte.

Inoltre adesso il cielo è più alto. Un giorno gli uomini unirono tutte le loro forze e lo spinsero in su dove si trova adesso. Da quel tempo non si urta più il cielo col bastone e la gente può lavorare senza difficoltà.

Quando si svolgono i fatti?

In un tempo molto lontano

Ai nostri giorni

In un tempo futuro

Dove si svolgono i fatti?

In un luogo reale

In un luogo fantastico

I personaggi sono: realistici fantastici

La leggenda spiega: perché una volta c’erano due Soli

perché uno dei Soli è diventato Luna

perché abbiamo il giorno e la notte

il racconto Fantastico 288 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo.
Gianni Rodari, a cura di, Enciclopedia della favola, Editori Riuniti
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

QUANTI PESCI!

Matteo e il nonno camminavano lungo la riva del fiume, ognuno con la sua canna da pesca. – Nonno guarda – esclamò Matteo – indicando alcuni pesci che nuotavano tranquilli.

-Scommetto che si lasciano prendere con le mani – precisò il nonno e, così dicendo, rimase a guardare con stupore giù nell’acqua verde.

Cosa fecero Matteo e il nonno?

Cosa successe mentre pescavano?

Dopo un po’ ........................................................................................................................... ........................................................................................................................... ......................................................................................................................

Chi arrivò?

Cosa provarono il nonno e Matteo?

Come si concluse la vicenda?

SCRITTURA 289 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Completare un racconto realistico col supporto di domande.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1
IL RACCONTO REALISTICO SCHEDA

METTI IL TITOLO ..................................................................

Che cosa è accaduto prima?

A fatica riuscii ad aprire la porta della soffitta, la luce della lampadina non riusciva ad illuminare la stanza. Dal soffitto pendevano lunghe ragnatele che si mossero al mio passaggio come amache.

C’erano cataste di vecchi mobili che arrivavano al soffitto, alcuni soprammobili, una vecchia stufa una cassapanca. Ogni cosa era ricoperta da uno spesso strato di polvere.

– Chissà dove sarà finito il mio monopattino – pensai guardandomi intorno.

È qui sotto i tuoi occhi – disse una vocina mostrandomelo.

Aguzzai lo sguardo e accanto al monopattino c'era un esserino verde Chi era lo strano esserino?

Descrivi.

Che cosa successe? Come si concluse la storia?

SCRITTURA 290 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Completare un racconto fantastico col supporto di domande.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 2 IL RACCONTO FANTASTICO
SCHEDA

LA MIA FIABA

Utilizza gli elementi dati e scrivi una fiaba.

Protagonista: una fanciulla

Antagonista: una strega

Aiutante: vecchina Eroe: un giovane

Mezzo magico: un fazzoletto Tempo: C’era una volta

Luogo: bosco

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Scrivere una fiaba.

SCRITTURA 291
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3
LA FIABA

LA MIA FAVOLA

Utilizza gli elementi dati e i suggerimenti e scrivi una favola. Pensa come si svolgerà la vicenda e concludi la favola in modo tale da costituire un insegnamento.

Personaggi

Un coniglio Una volpe Un leprotto

In un bosco Quando? Un giorno

Dove?

Chi narra?

Una persona che non appartiene alla storia e che racconta in terza

Morale: Chi troppo vuole nulla stringe. Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.

SCRITTURA 292
XXXXXX Obiettivo: Scrivere
Obiettivo:
una favola.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA
LA FAVOLA
n. 4

COMPLETO UN MITO:

L’ORIGINE DELL’ARCOBALENO

Leggi e completa il testo spiegando l’origine dell’arcobaleno.

Ci fu un’epoca in cui gli dèi passavano gran parte del tempo sulla Terra. Un giorno Bathala, il re degli dèi, decise di tornare nella sua casa celeste per vedere se tutto era in ordine, e sellò il suo cavallo, che sapeva correre più veloce del vento e delle nuvole.

Appena il padrone gli saltò in groppa, il cavallo cominciò a galoppare, e in un lampo arrivò sulla riva dell’oceano. In quel punto il Cielo era così vicino che si potevano sentire le voci di coloro che vivevano lassù.

– Salta, mio bel cavallino – gridò Bathala. – So che puoi farcela! Ma il cavallo indietreggiò, puntando i piedi. Quel salto era troppo anche per lui.

Allora il re chiamò i suoi servi celesti

Così nacque l’arcobaleno.

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Completare un mito.

SCRITTURA 293
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5 IL MITO
F. Lazzarato, V. Origini, La Fata della Luna, Mondadori

COMPLETO UNA LEGGENDA:

GLI ACULEI DEL RICCIO

Completa la leggenda e spiega perché il riccio ha gli aculei.

All’inizio il riccio era liscio e roseo come un porcellino appena nato.

Era anche molto piccolo. Di animo buono e dolce, come succede agli uomini, quelle sue belle caratteristiche venivano scambiate per stupidità.

Ogni volta che qualcuno lo incontrava lo spintonava, lo derideva, gli rubava la merenda, gli dava pacche sulla schiena e, non di rado, anche schiaffi in testa.

Il riccio sopportava, cercava amicizia, perdonava. Ma dentro di sé era triste e un poco anche spaventato. Non capiva il motivo di tanta cattiveria.

Cosa fece allora il Signore per aiutare il riccio?

A quel punto il Signore intervenne

Ora, con quella corazza, il riccio sembra un animale spaventoso ma, se lo guardate da vicino, ha ancora occhi buoni e dolci.

SCRITTURA 294 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Completare una leggenda.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n.n.00 6 LA LEGGENDA
M. Corona, Storie del bosco antico, Mondadori

DESCRIVERE PERSONE LO ZIO CARLO

Sottolinea con colori diversi l’aspetto fisico, il comportamento e l’abbigliamento di zio Carlo.

Lo zio Carlo è un adulto ma in verità è ancora un po’ bambino:

è carino, dolce, giocherellone e forse anche un po’ dispettoso, comunque è indubbiamente simpaticissimo.

È l’unico della famiglia con cui gioco e mi confido come se fosse un amico stretto.

Ha una faccia molto tenera ed espressiva; sotto buffi occhialini rossi spiccano gli occhi, neri come il cielo quando sta per venire giù un forte acquazzone; ha infine un naso leggermente a patatina e una bocca piccola e graziosa. I suoi capelli sono spesso spettinati.

Lo vedevo quasi sempre in jeans, ma da quando si è si è laureato in ingegneria si veste assai più elegante; io lo chiamo il travestimento da ingegnere.

È molto tollerante in tutte le occasioni e non si arrabbia quasi mai.

Questa descrizione ti fa pensare a un personaggio:

simpatico brontolone e antipatico

Tenendo presente la struttura del testo, prova a descrivere anche tu un parente che ti piace più degli altri.

LA DESCRIZIONE 295 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere, analizzare e produrre un testo descrittivo.
Alice Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

DESCRIVERE PERSONE BENIAMINO

Sottolinea di rosso l’aspetto fisico e di verde il comportamento del coniglietto.

Nonna Matilde allevava una famiglia di conigli marroni e, tra questi mi ero scelto il coniglietto più piccolo, il più vivace, che avevo battezzato Beniamino.

Il suo pelo lucidissimo vibrava appena mi avvicinavo, le narici si sollevavano alternativamente lasciando intravedere l’interno rosato e gli occhi, grandi, umidi e bellissimi, mi fissavano. Dalle lunghe orecchie, leggermente inclinate sulla testa, spuntavano ciuffetti di pelo candido come nuvolette primaverili.

Mi avvicinavo alla conigliera con larghe foglie di lattuga verde: Beniamino era il primo ad avvicinarsi schiacciando il musetto contro la rete sottile.

Poi golosamente mi fissava furbescamente come per dirmi: – E allora? Sei ancora qui? Va’ a prenderne dell’altra!

Descrivi un animale tuo o che conosci molto bene seguendo la seguente traccia:

• aspetto fisico (grandezza, colore, occhi, orecchie…);

• comportamento (tenerezza, vivacità...).

LA DESCRIZIONE 296 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere, analizzare e produrre un testo descrittivo.
AA. VV. Raccontini strampalati e divertenti, Einaudi ragazzi
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

DESCRIVERE LUOGHI UN LUOGO STREGATO

Finalmente giungemmo sulla cima, orlata di cespugli di rovi, bacche rosse e more.

Oltre le siepi la radura si presentava desolata e brulla.

Solo al centro si innalzava una maestosa quercia secolare dal tronco nodoso e con grossi rami che si protendevano come artigli, quasi a voler ghermire la luna e le stelle nel cielo.

Proprio accanto al grosso albero scoppiettava un falò le cui lingue di fuoco si allungavano rossastre in tutte le direzioni benché non spirasse il minimo alito di vento; tutt’intorno una folla di sagome nere occupava la radura. Ombre evanescenti e minacciose.

Mariella Rosato.

Quali parole rendono il luogo minaccioso? Sottolineale. Descrivi anche tu un luogo spaventoso.

LA DESCRIZIONE 297 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere, analizzare e produrre un testo descrittivo.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

DESCRIVERE LUOGHI PAESAGGIO DI PERIFERIA

Il vicolo lastricato che scendeva fino a metà collina, sotto le case, era deserto.

Più in basso, su un altro sentiero della collina una coppia di ragazzi stava giocando con un boomerang.

Ancora più in basso, una villetta era imprigionata fra qualche albero e i mattoni rossi di un muro.

Nel cortile di dietro, si potevano notare dei panni stesi ad asciugare.

Un bus azzurro e marrone superò la casa e si fermò.

Raymond Chandleler, La signora del lago, Feltrinelli

La descrizione segue un percorso:

dal basso all’alto dall’alto al basso

Nel testo sono presenti i dati

Continua il testo aiutandoti con le domande guida.

Dalla casa all’improvviso uscì

• Chi uscì dalla casa?

• Che cosa accadde?

• Come si concluse la vicenda?

LA DESCRIZIONE 298 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere, analizzare e completare un testo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4

VERSI IN RIMA

Continua le rime inserendo le seguenti parole: panettoni • festa • tutto • bottoni • pupazzetto • gola • digerire • bocconcino .

L'orco mangiatutto

C’era una volta un orco brutto che si mangiava proprio : mangiava tigri, elefanti, leoni, masticava le pizze e i Un suo compagno volle cambiare quell’abitudine alimentare:

− Perché non mangi qualche bambino? forse sarebbe un bel : ma l’orco brutto si volse di scatto e gli rispose: − Non sono matto! Hanno roba indigesta che guasta la : ruvidi calzoni, di metallo i , in tasca un fischietto, un sasso, un , e lo zaino coi libri di scuola che ti restano in . Bambini? No grazie! Devo dire che sono difficili da !

D. Volpi, Le filafiabe, SEI

Di quanti versi è composta la filastrocca?

Undici Sedici Venti

Com’è il ritmo della filastrocca?

Noioso Allegro

il testo poetico 299 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo poetico. Completare il testo con le parole in rima.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

VERSI LIBERI E IN RIMA

Pioggia

No, non è una sola goccia, sono tante, sono pioggia: scende sciolta, lava, bagna, dà da bere a ogni campagna, riempie buchi nelle strade, fruscia fresca mentre cade, fa la doccia al mondo secco, dà una goccia ad ogni becco.

Da quanti versi è composta la poesia?

Nella frase “dà una goccia ad ogni becco” significa che:

La pioggia disseta gli uccellini.

La pioggia lava il becco a ciascun uccellino

Filastrocca del diario

Caro Diario che mi ascolti

I tuoi fogli sono molti

Ma i miei giorni sono tanti

E i ricordi sono canti

Li racconto, li rivivo

Li ricordo se li scrivo

E se non ricordo più

Li racconti tu.

Sottolinea le parole in rima.

La filastrocca è scritta in rima:

baciata alternata

Qual è l'argomento della filastrocca?

il testo poetico 300 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo poetico.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2
B. Tognolini

LA SIMILITUDINE

E LA PERSONIFICAZIONE

La nuvola

Sembra un cuscino di piume d’oca.

Nel ciel turchino col vento gioca.

Gioca e rincorre le rondinelle: lei tutta candida, blu e nere quelle.

Ma ecco: il morbido cuscino, a un tratto, si sporca e torbido, greve s’è fatto.

S’è fatto nero come il carbone, e il cielo piange... uh, che acquazzone!

M. Castoldi, Filastrocche e indovinelli, Larus

Da quanti versi è composta la poesia?

Da quante strofe?

Completa le similitudini presenti nella poesia.

.....................................................................................................................................................................................

La nuvola sembra

S’è fatto nero come

Il poeta ha usato la personificazione: scrivi quali azioni proprie di una persona vengono attribuite alla nuvola e al cielo.

La nuvola:

Il cielo:

il testo poetico 301 Obiettivo:
XXXXXX Obiettivo: Leggere e analizzare un testo poetico.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

L’OMINIDE LUCY

Nel 1974 un ricercatore che stava eseguendo degli scavi in Etiopia, vide sporgere da terra un osso che assomigliava a quello di un gomito.

Presi dall’entusiasmo, i paleontologi della spedizione scavarono e scavarono fino a portare alla luce qualcosa di eccezionale: gran parte dello scheletro di una femmina di ominide vissuta circa 3 milioni e 180000 anni fa e battezzata affettuosamente Lucy, come la protagonista di una canzone che si ascoltava nel campo.

Il più antico, il più completo e meglio conservato ominide scoperto fino a quel momento fu inserito nella specie Australopiteco. Lucy era alta circa un metro e venti e pesava meno di 40 chili.

Il suo cervello non era molto più grande di quello di uno scimpanzé; le braccia erano più lunghe delle gambe, mentre le dita di mani e piedi erano ancora adatte ad arrampicarsi sugli alberi. La sua andatura, però, era perfettamente bipede.

Rispondi alle domande. Quando fu scoperta l’ominide Lucy?

Dove fu scoperta?

Da chi?

Perché fu chiamata Lucy?

Di quale specie fa parte?

Quali sono le sue caratteristiche?

il testo informativo 302 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo informativo.
M. Lauro, Preistoria. L’evoluzione della vita sulla Terra, Giunti Junior
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

Il maschio è nero, con un becco giallo-arancio; la femmina ha piumaggio bruno e becco grigio, i giovani tendono più al rossiccio. Il merlo fruga con il becco nella terra per estrarre larve e lombrichi di cui è ghiotto. Mangia però altrettanto volentieri frutti, insetti, lumache e chiocciole; d’inverno gradisce gli avanzi che l’uomo gli offre. La femmina costruisce il nido: una specie di palla fatta con erba secca, ramoscelli, foglie, radici e muschio (talvolta cementati con fango) e lo colloca in genere su un albero a varia altezza dal suolo, oppure in un cespuglio o in un cumulo di legname.

I piccoli restano nel nido per due settimane circa, lo lasciano che ancora non sanno volare; per questo spesso se ne trova qualcuno a terra, ben nascosto dalla vegetazione. I genitori li nutriranno per altre due settimane. I merli possono dare alla luce fino a 12 piccoli in un anno. I gatti e le gazze però predano le uova e i piccoli appena nati e quindi solo la metà di essi sopravvive.

rid., Da Animali delle città e dei parchi, Vallardi

Completa lo schema.

il testo informativo 303 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo informativo.
IL MERLO
aspetto alimentazione il nido i piccoli Il merlo
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

LE PIANTE

Le piante presentano caratteristiche di adattamento all’ambiente in cui vivono. In alta montagna le piante crescono a ciuffi isolati perché essendo il terreno poco profondo e scarso ogni pianta deve espandere le sue radici in cerca di cibo e di umidità; quelle grasse, invece, hanno sviluppato una fitta peluria per difendersi dal freddo. Nel deserto piove molto raramente; il suolo di sabbia o di rocce è arido, perciò le piante hanno trasformato le loro foglie in spine per evitare la perdita dell’acqua che conservano nel loro fusto verde.

Le piante si muovono. I girasoli ruotano durante tutto il giorno in modo da catturare il Sole e assorbirne il più possibile i suoi raggi. Le margherite di prato, per difendersi dal freddo della notte, ogni sera si chiudono per riaprirsi al mattino e raccogliere la luce e il calore del Sole.

Ci sono piante che hanno sistemi di difesa per non essere divorate dagli erbivori. I cardi hanno spine che tengono lontani gli animali erbivori. Le ortiche, invece, sono ricche di sostanze che provocano bruciore.

Ci sono piante che cercano di sopravvivere perdendo le foglie. Con l’arrivo dell’inverno rallentano la loro crescita e racchiudono nelle gemme ciò che serve per i nuovi rami, le nuove foglie e i nuovi fiori che sbocceranno in primavera.

Ci sono poi piante che non perdono mai le foglie: sono le piante sempreverdi.

Rispondi sul quaderno.

Quali sono le caratteristiche di adattamento delle piante all'ambiente in cui vivono?

il testo informativo 304 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo informativo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

IN BICICLETTA

Quando si va in bicicletta è importante rispettare alcune regole di sicurezza.

Indossa sempre un casco protettivo: indossarlo significa anche tenerlo allacciato.

Indossa il giubbotto catarifrangente se vai su strade trafficate o viaggi su percorsi con poca luce o nelle ore serali: sarai più visibile.

Non indossare cappucci che ti coprano la visuale o cuffiette per ascoltare la musica: in bicicletta devi essere sempre consapevole di quello che succede intorno a te.

Accendi sempre i fari: la luce davanti è giallo-bianca, quella dietro è rossa. Se la tua bici è senza fari, puoi montare una luce sul manubrio e una sul parafango posteriore.

Pedala sempre sul lato della strada, anche in campagna. Procedete in fila indiana quando siete in gruppo e non fianco a fianco per chiacchierare.

Quando freni, usa entrambi i freni oppure solo quello posteriore. Se usi solo il freno anteriore, blocchi la ruota davanti e rischi di catapultarti in avanti.

Dopo aver letto il testo segna con una X solo le affermazioni corrette. Si può circolare senza freni.

Non si devono indossare cappucci che coprono la visuale o cuffiette per ascoltare la musica.

È obbligatorio indossare il casco protettivo.

Quando si è in gruppo bisogna procedere in fila indiana.

Non è obbligatorio accendere i fari.

il testo REGOLATIVO 305 Obiettivo:
Obiettivo:
XXXXXX
Leggere e comprendere un testo regolativo.
AA. VV., Fare, conoscere, creare l’avventura da manuale, Edizioni del Baldo
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

IL DIORAMA DEL MARE

OCCORRENTE

una scatola da scarpe, matita, cartoncino azzurro,

PROCEDIMENTO

1 Taglia uno dei due lati lunghi della scatola e colorare il cielo e il mare.

2 Disegna sul cartoncino azzurro tre onde, ciascuna dovrà essere un po’ più grande dell’altra.

3 Fai delle pieghe sulla base di ogni onda per incollarla sul fondo della scatola a distanze diverse.

4 Incolla l’onda più grande vicino al fondo della scatola, poi quella intermedia e infine la più piccola.

5 Modella con la pasta autoindurente una barca e incollala davanti alle onde.

colla, pasta autoindurente, forbici.

Le istruzioni sono messe: in ordine temporale senza un corretto ordine cronologico

il testo REGOLATIVO 306 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo regolativo.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

I GALLI ZOPPI

1. Si disegna un cerchio da cui non si potrà uscire finché si è in gioco. Tutti i giocatori si dispongono lungo il bordo del campo.

3. A spallate i giocatori cercheranno di far perdere l’equilibrio agli altri, costringendoli ad appoggiare l’altro piede a terra o ad uscire dal cerchio.

2. Al via tutti avanzano su un piede solo e con le braccia incrociate verso il centro del cerchio, abbandonando il perimetro esterno.

4. Quando un giocatore appoggia l’altro piede a terra o esce dal cerchio, viene eliminato.

L’ultimo giocatore che rimane nel cerchio su un piede solo sarà il vincitore.

Perché è ’importante rispettare le regole del gioco?

Scrivi sul quaderno le regole di un gioco che conosci bene e che fai spesso con i compagni.

il testo REGOLATIVO 307 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Leggere e comprendere un testo regolativo.
J.M. Alluè, Giochi per l’Estate, La Scuola
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

L'ORIGINE DELLA TERRA

Numera le frasi da 1 a 7 e riscrivile correttamente.

La Terra, all’inizio, era una enorme palla infuocata che girava su se stessa.

Infine apparve l’uomo.

Molto lentamente la superficie terrestre si raffreddò e si formò una crosta di rocce.

Dalle nubi caddero piogge continue che formarono i mari.

Comparvero i mammiferi.

Poi fu la volta dei dinosauri.

Proprio nei mari apparvero i primi esseri viventi e poi i pesci.

Osserva le immagini e scrivi cosa rappresentano.

STORIA 308 Obiettivo:
Conoscere le origini della Terra. Riconoscere un fossile.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

L'UOMO DEL PALEOLITICO

Osserva le immagini e completa.

STORIA 309 Obiettivo: Conoscere le esperienze umane preistoriche.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

LE ABITAZIONI NEL PALEOLITICO

Completa aiutandoti con le immagini.

L’uomo del Paleolitico si procurò un rifugio per la notte per ripararsi dal freddo e dagli animali feroci.

Inizialmente si rifugiava

Qui costruiva un giaciglio con e frasche per mettersi al sicuro dagli animali .

Poi si rifugiò per ripararsi dalle intemperie, che illuminava e con il .

In seguito costruì fatte di tronchi, di animali che poteva smontare facilmente e portare con sé negli spostamenti.

Un altro tipo di abitazione era la realizzata con pali rivestiti di .

STORIA 310 Obiettivo: Conoscere
le esperienze umane preistoriche.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA SCOPERTA DEI METALLI

Completa aiutandoti con le immagini.

Con la scoperta dei metalli nacque un nuovo mestiere: il

Il primo metallo ad essere scoperto fu il

Dopo il rame fu scoperto il Successivamente gli uomini scoprirono che il rame mescolato con lo stagno formava un metallo più resistente: il

Più tardi gli uomini scoprirono che il doveva essere fuso ad altissime temperature.

Rispondi alle domande.

* Perché fu importante la scoperta dei metalli?

* Perché il ferro fu preferito agli altri metalli?

Conoscere l'Età dei metalli.

STORIA 311 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

Completa la mappa.

STORIA 312 Obiettivo: Conoscere le caratteristiche del Paleolitico.
IL PALEOLITICO
VITA NOMADE ALIMENTAZIONE SOCIETÀ ................................................... ABITAZIONI ARTE E RELIGIONE ...................................................................................................... ATTIVITÀ STRUMENTI PALEOLITICO NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5
STORIA 313 Obiettivo: Conoscere le caratteristiche del Neolitico. VITA SEDENTARIA ALIMENTAZIONE SOCIETÀ ................................................... ABITAZIONI ARTE E RELIGIONE ...................................................................................................... ATTIVITÀ STRUMENTI NEOLITICO
NEOLITICO Completa la mappa. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6
IL

ELEMENTI NATURALI E ANTROPICI

Segna con una x le affermazioni corrette.

Il paesaggio naturale è un luogo dove l’uomo non ha costruito o ha costruito poco.

Gli elementi naturali non comprendono tutto quello che fa parte della natura.

L’aria, l’acqua, il terreno, le piante e gli animali costituiscono gli elementi naturali del paesaggio.

Gli elementi antropici o artificiali comprendono tutto ciò che è stato costruito dall'uomo come: strade, ponti case, ferrovie, industrie, campi coltivati.

Un paesaggio che oltre agli elementi naturali, contiene anche quelli artificiali non si chiama paesaggio antropico.

GEOGRAFIA 314 Obiettivo: Conoscere gli elementi naturali e antropici di un ambiente.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

LA MONTAGNA

Osserva l’illustrazione ed elenca gli elementi della montagna che riconosci.

Completa.

• Le principali risorse della montagna

sono: minerali,

• Nei pascoli si pratica l’ e a valle l’agricoltura.

• Oggi il è l’attività principale.

GEOGRAFIA 315 Obiettivo: Conoscere e descrivere le caratteristiche di ambienti naturali: la montagna.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2
SCHEDA

LA COLLINA

Osserva l'illustrazione ed elenca le caratteristiche principali del paesaggio collinare.

Completa.

La collina è un rilievo che non supera i 600 metri.

A differenza della montagna ha cime arrotondate e versanti meno ripidi.

La collina è un ambiente favorevole per gli uomini.

Essi hanno costruito

Si coltivano e si allevano

GEOGRAFIA 316 Obiettivo: Conoscere e descrivere le caratteristiche di ambienti naturali: la collina. • Terrazzamenti • • • • • • • •
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

LA PIANURA

Completa inserendo le parole al posto giusto: viti - modificato - agricoltura - equini - alluvionale - città servizi - vie di comunicazione

Le pianure sono terre pianeggianti dove non ci sono rilievi. Esse possono essere di origine vulcanica, o di sollevamento.

La pianura è l’ambiente più profondamente dall’uomo.

Il terreno pianeggiante e l’abbondanza d’acqua rendono le pianure un luogo favorevole all’

In pianura si coltivano cereali, alberi da frutto, Nelle aziende agricole si allevano: bovini, suini, Le come strade, autostrade, e aeroporti sono sviluppate.

In pianura sorgono numerose che offrono ai cittadini molteplici .

GEOGRAFIA 317 Obiettivo: Conoscere e descrivere le caratteristiche di ambienti naturali:
la pianura.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4

MONTAGNA, COLLINA E PIANURA

Scrivi accanto a ciascun ambiente le sue caratteristiche.

GEOGRAFIA 318 Obiettivo: Conoscere e descrivere le caratteristiche di ambienti naturali.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

Osserva e completa.

Segna con una X la sequenza corretta del viaggio di un corso

d'acqua verso il mare.

sorgente - ruscello - torrente - fiume - foce - mare

torrente - sorgente - ruscello - fiume - foce - mare

fiume - ruscello - torrente - sorgente - mare - foce

Completa.

Se un fiume entra in un lago e lo alimenta con le sue acque diventa suo ; quando il fiume esce dal lago si chiama

Il punto in cui il fiume si getta nel mare si chiama

GEOGRAFIA 319 Obiettivo: Riconoscere e descrivere il percorso del fiume.
.
IL FIUME
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

Completa.

I laghi vulcanici si sono formati quando

I laghi glaciali si sono formati in grandi conche scavate

I laghi di sbarramento si formano

I laghi costieri si trovano lungo le coste. Si sono formati

I laghi artificiali si formano quando interviene l'uomo

GEOGRAFIA 320 Obiettivo: Riconoscere i vari tipi di lago.
IL LAGO
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

Completa inserendo le seguenti parole.

acqua salata - sabbiose - turismo - rocciose - onde

I mari sono distese di che bagnano le coste che possono essere basse e oppure alte e La pesca, il trasporto di merci e di passeggeri per mezzo di navi e il rappresentano le principali attività.

Quando il vento soffia sulla superficie provoca le .

maree - correnti

Le sono "fiumi" di acqua calda o fredda che scorrono nei mari seguendo sempre la stessa direzione.

Le correnti che scorrono in profondità sono fredde, mentre quelle in superficie sono calde.

L'acqua del mare si alza e si abbassa ogni sei ore formando le : questo succede perché la Luna attira l'acqua del mare come una grande calamita.

321 Obiettivo: Riconoscere gli elementi caratteristici del paesaggio costiero. Conoscere fenomeni legati ai movimenti del mare.
GEOGRAFIA
IL MARE
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

I NUMERI FINO A 99

Scrivi, accanto a ogni numero, quanto manca per arrivare alla decina successiva, come nell’esempio.

• 35 + 5 = 40

• 18 + =

• 82 + =

• 24 + =

Scrivi, accanto a ogni numero, quanto manca per arrivare al centinaio, come nell’esempio.

• 90 + 10 = 100

• 20 + =

• 64 + =

Scomponi i seguenti numeri in decine (da) e unità (u), come nell’esempio.

• 25 = 20 + 5 = 2 da + 5 u

• 13 = =

• 23 =

Ricomponi i seguenti numeri, come nell’esempio.

• 4 da + 6 u = 40 + 6 = 46

• 3 da + 3 u = =

• 7 da + 8 u = =

• 5 da + 2 u = =

• 9 da + 6 u = =

• 4 da + 9 u = =

• 1 da + 7 u = =

• 8 da + 8 u = =

• 6 da + 2 u = =

MATEMATICA 322 Obiettivo: Riconoscere i numeri fino a 99 e operare con essi.
• 51 + =
• 60 + =
48
+ =
79
+ =
88
+ =
85
=
65 + =
• 75 + = •
+
89
=
+
99 + =
56 + =
=
=
38 =
= =
• 88
96 = =
49 = =
71 = =
55 = = NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

I NUMERI FINO A 999

In ogni numero cerchia di verde le centinaia (h), di rosso le decine (da), di blu le unità (u).

Scrivi, accanto a ogni numero, quanto manca per arrivare al centinaio successivo, come nell’esempio.

• 155 + 45 = 200

• 180 + =

• 120 + =

• 230 + =

• 650 + =

• 700 + =

• 450 + =

• 790 + =

Scomponi i seguenti numeri in centinaia (h), decine (da) e unità (u), come nell’esempio.

• 215 = 200 + 10 + 5 = 2 h + 1 da + 5 u

• 143 = =

• 623 = =

• 389 = =

• 488 = =

• 926 = =

• 539 = =

• 701 = =

Ricomponi i seguenti numeri, come nell’esempio.

• 4 h + 3 da + 6 u = 400 + 30 + 6 = 436

• 3 h + 1 da + 3 u = =

• 7 h + 2 da + 8 u = =

• 5 h + 9 da + 2 u = =

• 9 h + 2 da + 6 u = =

• 4 h + 9 da + 9 u = =

• 1 h + 4 da + 7 u = =

• 8 h + 5 da + 8 u = =

MATEMATICA 323 Obiettivo: Riconoscere i numeri fino a 999 e operare con essi.
743 • 917
638 • 842
561
170
298
126
• 345 • 401 •
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

I NUMERI FINO A 999

MATEMATICA 324 Obiettivo: Ordinare e confrontare i numeri fino a 999. Riscrivi i numeri in ordine crescente, cioè dal minore al maggiore. 234 • 456 • 789 • 546 • 140 • 990 • 672 • 323 • 877 Riscrivi i numeri in ordine decrescente, cioè dal maggiore al minore. 102 • 546 • 987 • 700 • 245 • 343 • 712 • 809 • 606
Scrivi il numero precedente e quello successivo. 77 259 ............ 521 ............ 201 121 230 830 326 769 Inserisci il simbolo > , < o = 121 165 122 122 267 111 313 313 832 707 504 541 141 998 199 109 182 789 312 312 965 390 420 402 Completa le sequenze con i numeri mancanti. 167 170 145 148 98 103 277 287 330 333 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
3
SCHEDA n.

IL MIGLIAIO

Rappresenta sull’abaco i numeri indicati.

Completa le equivalenze.

MATEMATICA 325 Obiettivo:
Obiettivo:
sull’abaco i numeri con le migliaia, riconoscere il valore posizionale delle cifre.
XXXXXX
Rappresentare
k
u
1 k
h
1 k = da
2 k = h
2 k = da
2 K = u
3 000 u = k
3 k = da
30 h = k 0 0 0 1 da u h k 1 1 0 1 da u h k 0 5 2 1 da u h k 0 1 0 1 da u h k 1 0 1 1 da u h k 0 2 5 1 da u h k 0 1 1 1 da u h k 5 0 2 1 da u h k 5 0 2 1 da u h k
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 4
• 1
=
=
SCHEDA

IL MIGLIAIO

Osserva il disegno e registra la quantità sull’abaco.

Obiettivo: XXXXXX

Obiettivo: Riconoscere le quantità oltre il migliaio e rappresentarle sull’abaco, rispettando il valore posizionale delle cifre.

326
MATEMATICA
da
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 5
u h k da u h k da u h k da u h k
SCHEDA

Cerchia, nei seguenti numeri, solo la cifra che indica le migliaia.

Indica, nei seguenti numeri, il valore posizionale della cifra 5.

Indica, nei seguenti numeri, il valore

6.

Indica, nei seguenti numeri, il valore posizionale della cifra 9.

MATEMATICA 327 Obiettivo: Riconoscere il valore posizionale delle cifre nei numeri oltre il 1 000. • 1 234 • 3 216 • 3 876 • 2 002 • 2 145 • 3 189 • 1 758 • 4 529
di rosso le
(da) e
• 2 986 • 3 710 • 4 689 • 7 205 • 3 045 • 2 150 • 6 000 • 8 593
Cerchia di viola le migliaia (k), di verde le centinaia (h),
decine
di blu le unità (u).
Osserva l’esempio. 1 250 da 1 548 5 632 9 885 4 521 3 265 5 178 6 253
posizionale
cifra
Osserva l’esempio. 1 641 h 1 568 6 830 4 216 1 960 5 026 6 253 9 963
della
Osserva l’esempio. 4 093 da 9 008 1 932 2 179 3 965 9 077 8 149 9 032
IL MIGLIAIO
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

CONFRONTI TRA NUMERI OLTRE IL 1 000

MATEMATICA 328 Obiettivo: Confrontare e ordinare i numeri oltre il 1 000. Scrivi, accanto a ogni numero, il precedente e il successivo. 1 000 1 329 2 740 1 090 2 499 2 580 1 189 3 899 6 710 Riscrivi i numeri in ordine crescente, cioè dal minore al maggiore. 8 234 • 4 356 • 9 089 • 5 346 • 7 140 • 1 800 • 2 672 • 3 823 • 6 377 Riscrivi i numeri in ordine decrescente, cioè dal maggiore al minore. 6 123 • 5 846 • 3 987 • 1 700 • 2 345 • 4 343 • 7 712 • 8 245 • 9 015 Inserisci il simbolo > , < o =. 4 121 1 065 1 962 1 962 2 167 2 111 3 013 3 130 8 032 8 707 5 004 5 004 1 141 1 998 1 899 1 899 7 489 2 182 3 912 9 312 1 965 1 965 4 820 4 802
In ogni sequenza cerchia il numero maggiore di rosso e il numero minore di blu. 1 548 5 148 8 154 1 845 4 518 4 120 2 140 4 210 2 104 1 204 2 987 9 827 8 279 2 789 7 892 1 635 1 356 3 516 6 513 3 561 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

ADDIZIONI IN RIGA E IN TABELLA

MATEMATICA 329 Obiettivo: Eseguire addizioni a mente, in riga e in tabella. Completa le addizioni in tabella. + 2 6 9 5 4 1 3 7 8 124 252 353 461 840 921 766 Scrivi l’addendo mancante.
110
= 145
483
500
490
216
240
509
360
392
400
528
640 • + 109 = 160 • + 105 =
• + 200 =
• + 106 = 179 • + 139 = 249 •
=
= 500 •
= 950
+
+ =
+ = 690 •
+ =
+ = 599 •
+ = 400 •
+ =
+ =
295
838
+ 530
630
+ 260
+ 820
Completa le catene di addizioni. 256 + 1 h + 1 da + 1 k + 1 u + 1 h + 1 da 820 + 1 u + 1 da + 1 h + 1 u + 1 k + 1 u 390 + 1 k + 1 da + 1 da + 1 u + 1 u + 1 h 670 + 1 h + 1 da + 1 k + 1 u + 1 h + 1 da SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

ADDIZIONI IN COLONNA CON IL CAMBIO

Esegui le addizioni in colonna.

MATEMATICA 330 Obiettivo: Eseguire addizioni in colonna operando cambi. k h da u = k h da u = k h da u = k h da u = k h da u = k h da u = • 147 + 113 = • 336 + 104 = • 481 + 109 = • 743 + 172 = • 320 + 180 = • 628 + 191 = con un cambio k h da u = k h da u = k h da u = k h da u = k h da u = k h da u = • 2 580 + 1 631 = • 1 927 + 1 098 = • 2 515 + 1 527 = • 3 210 + 1 990 = • 2 089 + 1 365 = • 1 743 + 1 188 = con due cambi
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

LE PROPRIETÀ DELL’ADDIZIONE

Applica la proprietà commutativa, come nell’esempio.

• 45 + 35 = 35 + 45 = 80

• 15 + 50 = ................... + ................... = ...................

• 245 + 120 = + =

• 320 + 218 = + =

• 610 + 320 = + =

• 400 + 250 = + =

• 450 + 520 = + =

Applica la proprietà associativa, come nell’esempio.

• 12 + 8 + 7 = (12 + 8) + 7 = 20 + 7 = 27

• 19 + 4 + 1 = ( + ) + = + =

• 32 + 6 + 14 = ( + ) + = + =

• 53 + 7 + 12 = ( + ) + = + =

k h da u =

Esegui le addizioni in colonna con la prova. k h da u =

k h da u =

PROVA PROVA PROVA

• 15 + 18 + 55 = ( + ) + = + = k h da u =

k h da u =

Applicare le proprietà dell’addizione.

k h da u =

MATEMATICA 331
Obiettivo:
• 2 507
1 492
• 1 146
3 028
1 108 + 2 124 =
+
=
+
=
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10

PROBLEMI CON L’ADDIZIONE

Leggi il testo e risolvi il problema, eseguendo l’operazione in colonna.

Sara ha 186 mattoncini delle costruzioni, sua sorella

Mia ne ha 137. Quanti mattoncini hanno in tutto?

Dati:

Risposta:

Loris ha raccolto 54 sassolini, Michele ne ha raccolti 170 in più. Quanti sassolini ha raccolto Michele?

Dati:

Risposta:

In visita all’acquario Juan ha visto 230 pesci, 18 stelle marine e 32 crostacei. Quanti animali in tutto?

Dati: .....................................................................................................

Risposta:

In una sala multimediale dedicata alle scienze ci sono 457 DVD sugli animali e 365 DVD sulle piante. Quanti DVD in tutto?

Dati:

Risposta:

MATEMATICA 332 Obiettivo: risolvere problemi eseguendo addizioni.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 11
MATEMATICA 333 Obiettivo: eseguire sottrazioni a mente, in riga e in tabella. Esegui le sottrazioni a mente. • 450 – 130 = • 629 – 110 = • 418 – 105 = • 367 – 250 = • 1 480 – 220 = • 1 985 – 315 = • 1 430 – 1 210 = • 1 800 – 1 500 = • 2 690 – 1 520 = • 8 540 – 8 410 = • 7 439 – 1 228 = • 4 610 – 4 100 = Completa le sottrazioni in tabella. – 2 6 8 9 5 7 3 10 179 248 367 429 860 930 769 SOTTRAZIONI IN RIGA E IN TABELLA Completa le catene di sottrazioni. 1 552 - 1 h - 1 da - 1 k - 1 u - 1 h - 1 da 2 459 - 1 k - 1 da - 1 h - 1 u - 1 k - 1 u 3 290 - 1 k - 1 da - 1 da - 1 u - 1 u - 1 h 1 826 - 1 h - 1 da - 1 k - 1 u - 1 h - 1 da SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 12

SOTTRAZIONI IN COLONNA SENZA CAMBIO

Esegui le sottrazioni in colonna.

• 48 – 26

• 95 – 13

• 88 – 31

• 428 – 325

• 240 – 30

• 326 – 114

• 732 – 711

• 389 – 126

• 56 – 44

• 178 – 120

• 715 – 503

• 745 – 532 h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

Esegui in colonna sul quaderno.

• 986 – 653 =

• 490 – 450 =

• 278 – 65=

• 349 – 130 =

• 656 – 640 =

• 258 – 124 =

• 946 – 133 =

• 369 – 354 =

MATEMATICA 334 Obiettivo:
Eseguire addizioni in colonna con il cambio.
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
=
h da u
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 13
MATEMATICA 335 Obiettivo:
Esegui le sottrazioni in colonna. h da u = h da u = h da u = h da u = h da u = h da u = • 347 – 118 = • 410 – 190 = • 331 – 104 = • 1 719 – 1 165 = • 1 320 – 1 109 = • 2 628 – 1 197 = con un cambio k h da u = k h da u = k h da u = • 415 – 246 = • 325 – 178= • 520 – 131 = • 2 315 – 1 522= • 3 210 – 1 590= • 3 236 – 1 483= con due cambi k h da u = k h da u = k h da u = SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 14
Eseguire sottrazioni in colonna con il cambio. SOTTRAZIONI IN COLONNA CON IL CAMBIO

TERMINI E PROPRIETÀ DELLA SOTTRAZIONE

Aggiungi il minuendo.

• – 151 = 135

• – 27 = 253

• – 35 = 120

• – 32 = 168

• – 132 = 126

• – 247 = 240

• – 135 = 240

• – 112 = 207

Aggiungi il sottraendo.

• 984 – = 650

• 455 – = 235

• 365 – = 230

• 480 – = 250

• 236 – = 112

• 254 – = 152

• 792 – = 521

• 600 – = 300

Applica la proprietà invariantiva , aggiungendo o sottraendo uno stesso numero, come nell’esempio.

• 73 – 29 = (73 + 1) – (29 + 1) = 74 – 30 = 44

• 36 – 14 =

• 83 – 56 =

• 81 – 17 =

• 172 – 164 =

• 131 – 117 =

• 299 – 276 =

Esegui le sottrazioni in colonna con la prova sul tuo quaderno.

• 1 398 – 1 254 =

• 2 637 – 1 215 =

• 3 146 – 1 139 =

• 2 507 – 1 326 =

• 4 826 – 1 213 =

• 6 289 – 4 007 =

• 3 986 – 1 245 =

• 7 823 – 4 710 =

Conoscere i termini della sottrazione, applicare la proprietà invariantiva.

MATEMATICA 336 Obiettivo:
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 15

PROBLEMI CON LA SOTTRAZIONE

Leggi il testo e risolvi il problema, eseguendo l’operazione in colonna e nel diagramma.

Ilaria e Nadia decidono di preparare dei dolcini. Ne preparano 70 e insieme agli amici ne mangiano 28. Quanti dolcini restano?

Dati:

Risposta:

Filippo e Riccardo collezionano francobolli. Filippo ne ha 745, Riccardo ne ha 68 meno di Filippo.

Quanti francobolli ha Riccardo?

Dati:

Risposta:

Beatrice acquista un televisore che costa 892 euro. Paga alla cassa con 1 000 euro. Quanto riceve di resto?

Dati:

Risposta:

MATEMATICA 337 Obiettivo: Risolvere
con il
eseguendo una sottrazione.
problemi
diagramma,
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 16

OPERAZIONI INVERSE

Scegli il numero corretto e completa.

Leggi e completa con l’operazione in riga.

• A bordo di un aereo ci sono 125 passeggeri. Allo scalo successivo salgono altri 42 passeggeri. Quanti passeggeri in tutto?

125 + 42 =

• A bordo di un aereo ci sono 167 passeggeri. Allo scalo successivo scendono 42 passeggeri. Quanti passeggeri restano a bordo?

167 – 42 =

MATEMATICA 338 Obiettivo: Riconoscere addizione e sottrazione come operazioni inverse e operare con esse.
• 103 + = 240 118 137 207 • 276 + = 300 104 24 124 • 415 – = 300 115 150 225 • 563 – = 252 154 221 311 83 + 7 –140 + 20 –28 + 100 –99 + 10 –70 + – 18 127 + – 33
Completa.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 17

LE PROPRIETÀ DELLA MOLTIPLICAZIONE

Applica la proprietà commutativa della moltiplicazione.

Completa applicando la proprietà associativa della moltiplicazione. Associa i numeri evidenziati, come nell’esempio.

• 8 × 5 × 2 = 8 × (5 × 2) = 8 × 10 = 80

• 4 × 2 × 9 =

• 3 × 3 × 9 =

• 2 × 4 × 8 =

• 7 × 2 × 2 =

• 3 × 5 × 3 =

• 5 × 7 × 2 =

Completa applicando la proprietà distributiva della moltiplicazione. Osserva l’esempio.

• 12 × 3 = (10 + 2) × 3 = (10 × 3) + (2 × 3) = 30 + 6 = 36

• 14 × 5 =

• 15 × 2 =

• 18 × 6 =

• 16 × 4 =

• 17 × 10 =

MATEMATICA 339 Obiettivo: Applicare le proprietà
3 × 8 = 24 8 × 3 = 24 6 × 5 = × = 8 × 6 = × = 7 × 4 = × = 10 × 9 = × = 3 × 4 = × = 2 × 7 = × = 5 × 10 = × = 4 × 9 = × = 6 × 3 = × =
della moltiplicazione.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 18

MOLTIPLICAZIONI IN COLONNA

Esegui le moltiplicazioni in colonna senza cambio.

Esegui le moltiplicazioni in colonna con il cambio.

Eseguire moltiplicazioni in colonna, con e senza cambio, con una cifra al moltiplicatore.

MATEMATICA 340
h da u 1 2 4 × 2 = h da u 3 2 1 × 3 = h da u 3 1 3 × 3 = h da u 6 1 8 × 1 = h da u 2 1 4 × 2 = h da u 1 2 0 × 3 = h da u 2 0 1 × 4 = h da u 3 0 4 × 2 =
Obiettivo:
h da u 3 1 4 × 3 = h da u 2 2 5 × 4 = h da u 4 2 6 × 2 = h da u 3 6 2 × 2 = h da u 4 0 8 × 2 = h da u 1 8 9 × 3 = h da u 2 1 5 × 3 = h da u 1 6 5 × 5 =
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 19

Esegui le moltiplicazioni in colonna senza cambio.

Esegui le moltiplicazioni in colonna con la prova sul quaderno.

Obiettivo: Eseguire moltiplicazioni in colonna, con e senza cambio, con due cifre al moltiplicatore.

MATEMATICA 341
h da u 1 2 × 2 4 = h da u 3 2 × 1 3 = h da u 1 3 × 2 3 = h da u 1 3 × 1 3 = h da u 2 2 × 1 4 = h da u 1 4 × 1 2 = h da u 1 4 × 1 1 = h da u 2 2 × 3 3 = h da u 1 1 × 1 1 =
MOLTIPLICAZIONI CON DUE CIFRE
• 11 × 44 = • 33 × 33 = • 23 × 12 = • 32 × 31 = • 19 × 11 = • 12 × 12 = • 44 × 18 = • 16 × 37 = • 35 × 15 = • 26 × 48 = • 36 × 24 = • 52 × 12 = SENZA CAMBIO CON IL CAMBIO
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 20

MOLTIPLICAZIONI PER 10, 100 E 1 000

Calcola in riga.

× 10 × 100 × 1 000 12 × 10 = 25 x 100 = 9 x 1 000 = 351 × 10 = 43 x 100 = 3 x 1 000 =

× 10 = 6 x 100 = 4 x 1 000 =

× 10 = 11 x 100 = 5 x 1 000 = 512 × 10 = 28 x 100 = 7 x 1 000 = Calcola in riga.

× 10 × 100 × 1 000

Indica con una X se l’uguaglianza è vera (V) o falsa (F).

• 45 × 10 = 450 V F

• 11 × 100 = 110 V F

• 6 × 1 000 = 600 V F

• 17 × 100 = 1 700 V F

• 99 × 10 = 990 V F

• 9 × 1 000 = 9 000 V F

• 20 × 1 000 = 2 000 V F

• 25 × 100 = 250 V F

• 563 × 10 = 5 630 V F

• 89 × 100 = 8 900 V F

Completa con 10, 100 o 1 000.

• 5 × = 500

• 8 × ................... = 8 000

• 46 × = 460

• 34 × = 3 400

• 3 × = 3 000

• 7 × ................... = 700

• 65 × = 650

• 4 × = 4 000

MATEMATICA 342 Obiettivo:
moltiplicazioni a mente per 10,
1
Eseguire
100,
000.
200
9
×
3 6 1 8 4 2
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... /
/
SCHEDA n. 21
.......
...............

PROBLEMI CON LA MOLTIPLICAZIONE

Leggi il testo e risolvi il problema, scrivendo l’operazione in riga e in colonna.

Un quaderno ha 56 pagine in tutto. Quante pagine conti in 8 quaderni?

Dati:

Operazione: ..............................................................................

Risposta:

Giorgio acquista 12 bustine di caramelle. Ogni bustina contiene 15 caramelle. Quante caramelle in tutto?

Dati:

Operazione:

Risposta:

Fiorella ha un album di 24 pagine, in ognuna delle quali vanno incollate 14 figurine. Quante figurine dovrà incollare Fiorella per completare l’album?

Dati:

Operazione:

Risposta:

Obiettivo: Risolvere problemi eseguendo una moltiplicazione.

MATEMATICA 343
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 22
SCHEDA
MATEMATICA 344 Obiettivo: Eseguire divisioni a mente, in riga e in tabella. 50 : 5 = 63 : 7 = 38 : 9 = 28 : 6 = 49 : 6 = 35 : 5 = 76 : 9 = 54 : 6 = 64 : 8 = 70 : 8 = 17 : 4 = 45 : 9 = Completa le tabelle di divisioni con e senza resto. : 5 35 15 50 20 45 30 10 : 4 20 16 32 40 12 8 28 : 3 27 12 15 21 24 30 9 : 8 Resto 43 58 18 25 33 73 66 : 7 Resto 43 50 15 29 36 64 57 : 9 Resto 39 46 13 20 26 12 55
Esegui le divisioni in riga. Quando occorre scrivi il resto. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 23
LA DIVISIONE IN RIGA E IN TABELLA

DIVISIONI IN COLONNA CON DUE CIFRE AL DIVIDENDO

Esegui le divisioni in colonna senza

MATEMATICA 345 Obiettivo: Eseguire divisioni in colonna con due cifre al dividendo, con e senza resto. 8 1 9 7 2 8 6 3 7 6 9 3 4 5 5 8 4 2 7 5 5 7 8 3 Senza resto 74 : 2 85 : 5 68 : 4 69 : 3 42 : 3 72 : 6 90 : 5 96 : 4 78 : 2 45 : 9 68 : 2 81 : 3 Esegui in colonna sul quaderno. Con il resto 48 : 9 96 : 7 32 : 6 50 : 4 99 : 2 72 : 5 61 : 6 33 : 8 62 : 7 98 : 9 28 : 6 90 : 7
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 24
resto.

DIVISIONI IN COLONNA CON TRE

CIFRE AL DIVIDENDO

Esegui le divisioni in colonna senza resto.

Esegui in colonna sul quaderno.

MATEMATICA 346 Obiettivo: Eseguire divisioni in colonna con tre cifre al dividendo, con e senza resto. Senza resto 328
480
369
918
260
105
642
: 2 725 : 5
: 3
: 3
: 3
: 4 270 : 9 420 : 4 639 : 9 254 : 2
: 5
: 6
Con il resto 152 : 7 320
204
5 338
587
8 849
307
862
: 9
:
: 3
:
: 2
: 6 771 : 4 950 : 3 753 : 6
: 8 745 : 9
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
SCHEDA n. 25

DIVISIONI PER 10, 100 E 1 000

MATEMATICA 347 Obiettivo: Eseguire divisioni a mente per 10, 100, 1 000. : 10 100 1 000 3 000 5 000 8 000 9 000 7 000 2 000 Completa la tabella. • 150 : 10 = 15 V F • 1 000 : 100 = 10 V F • 4 000 : 1 000 = 400 V F • 2 700 : 100 = 27 V F • 90 : 10 = 9 V F • 9 000 : 1 000 = 90 V F • 2 000 : 1 000 = 20 V F • 7 100 : 10 = 71 V F • 560 : 10 = 50 V F • 320 : 10 = 32 V F Indica con una X se l’uguaglianza è vera (V) o falsa (F). • 1 500 : = 15 • 8 000 : = 800 • 710 : = 71 • 3 000 : = 3 • 1 300 : = 13 • 2 700 : = 27 • 980 : = 98 • 1 250 : = 125 Completa con 10, 100 o 1 000. : 10 220 : 10 = ............ 500 : 10 = 290 : 10 = 890 : 10 = 50 : 10 = : 100 5 000 : 100 = ............ 4 100 : 100= 9 500 : 100 = 8 200 : 100 = 2 800 : 100 = : 1 000 9 000 : 1 000 = ............ 3 000 : 1 000 = 1 000 : 1 000 = 4 000 : 1 000 = 7 000 : 1 000 =
Calcola in riga. SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 26

LA PROPRIETÀ DELLA DIVISIONE

Applica la proprietà invariantiva. Dividi il dividendo e il divisore per uno stesso numero.

Applica la proprietà invariantiva. Moltiplica il dividendo e il divisore per uno stesso numero.

Applica la proprietà invariantiva alle seguenti divisioni sul quaderno. •

MATEMATICA 348 Obiettivo: Applicare la proprietà invariantiva della divisione. 18 : 9 = : = :3 :3 40 : 8 = : = 24 : 4 = : = :2 27 : 9 = : = 36 : 6 = : = :3 16 : 8 = : = 20 : 10 = : = :2 50 : 10 = : =
15 : 3 = : = ×3 ×3 10 : 5 = : = 9 : 3 = : = ×2 42 : 6 = : = 21 : 3 = : = 35 : 5 = : = 12 : 2 = : = 24 : 3 = : =
72 :
= • 32 : 8 = • 40 : 10 = • 100 : 10 = • 28 : 4 = • 18 : 9 =
45 : 9 =
24 : 8 =
9
64 : 8 =
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 27

PROBLEMI CON LA DIVISIONE

Leggi il testo e risolvi il problema, scrivendo l’operazione in riga e in colonna.

Ludovica ha la tosse e deve prendere un cucchiaio di sciroppo ogni 4 ore. Quanti cucchiai in 24 ore?

Dati:

Operazione:

Risposta:

Bisogna travasare 56 litri di vino in bottiglie da 2 litri l’una. Quante bottiglie occorreranno?

Dati:

Operazione:

Risposta:

Brandon dispone, in numero uguale, i suoi 112 soldatini su 4 file. Quanti soldatini per fila?

Dati:

Operazione:

Risposta:

MATEMATICA 349 Obiettivo:
Risolvere problemi eseguendo una divisione.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 28

PROBLEMI PER TUTTI I GUSTI

Risolvi sul quaderno. Ricorda di trascrivere i dati. Fai attenzione ai dati inutili o nascosti.

Carlo e Rocco collezionano vecchie bottiglie. Carlo ne ha 178 e Rocco 215. Quante bottiglie hanno in tutto?

Davide è nato il 10 giugno. Ha 52 anni, esattamente 30 anni più di suo figlio Alessandro. Quanti anni ha Alessandro?

La maestra dispone in numero uguale 72 quaderni su 3 mensole. Quanti quaderni su ogni mensola?

La famiglia Pacioni consuma ogni giorno 2 litri di latte. Quanti litri di latte consuma in una settimana?

Laura ha la passione per la lettura. Nella sua biblioteca ci sono 24 romanzi di avventura, 16 gialli, 15 libri fantasy e 17 raccolte di racconti brevi. Quanti libri ha in tutto Laura?

Stella vuole attaccare le sue figurine in un album. Ha 234 figurine e deve attaccarne 9 per ogni pagina. Quante pagine le servono?

Nel parco le guardie forestali contano 339 cervi e 127 caprioli. Qual è la differenza tra cervi e caprioli? Allo stadio, nel primo anello, ci sono 35 file di posti. In ogni fila ci sono 25 sediolini. Quanti posti in tutto?

Sulla prima mensola Sandro ha sistemato 39 automobiline, 28 sulla seconda e 25 sulla terza.

Quante automobiline possiede in tutto Sandro?

MATEMATICA 350 Obiettivo: Risolvere problemi, discriminando dati utili, inutili e/o nascosti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 29

PROBLEMI CON DUE DOMANDE

Leggi, completa e risolvi con il diagramma.

La famiglia di Sara è composta da 4 persone. Ogni mattina ciascuno di loro a colazione mangia 7 biscotti. Quanti biscotti consumano in un giorno? E in 30 giorni?

Dati = =

1° domanda:

Operazione in riga: Risposta:

2° domanda:

Operazione in riga: Risposta

Risolvi sul quaderno con il diagramma.

• Il nonno di Alberto raccoglie dal suo pesco 87 frutti; ne regala 28 ai suoi vicini. Quanti frutti gli rimangono? Di questi 15 sono purtroppo marci. Quanti ne potrà mangiare?

• Nel parcheggio ci sono 178 automobili; ne vanno via 34. Quante automobili restano? Se ne arrivano poi altre 57, quante automobili ci saranno?

• Martina ha invitato alla sua festa 30 amiche e ciascuna potrà portare una persona con sé. Quante persone parteciperanno alla festa di Martina? E se ogni invitato potesse portare 3 persone quanti sarebbero gli invitati?

MATEMATICA 351 Obiettivo:
Risolvere problemi con due domande con il diagramma.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 30

PROBLEMI A METÀ

In base alla risposta e ai dati presenti, completa il testo dei problemi e risolvili.

Il campionato di baseball è stato vinto dai Red Avengers con 193 punti.

Testo mancante

Domanda:

Risposta: i Green Bulls sono arrivati secondi con 164 punti.

Dati = =

Operazione in riga

Michele ha speso 124 euro per acquistare dei libri antichi.

Testo mancante

Domanda:

Risposta: ogni libro gli è costato 31 euro.

Dati = =

Operazione in riga

MATEMATICA 352 Obiettivo: Completare il testo di un problema, in base ai dati e alla risposta.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 31

LE FRAZIONI

Scrivi la frazione corrispondente alla parte colorata.

Colora le parti corrispondenti alla frazione.

Cerchia, tra le seguenti frazioni, quelle che rappresentano l’unità frazionaria.

MATEMATICA 353 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Acquisire il concetto di frazione e operare con esso.
8 9 2 5 3 4 4 7 10 12
2 8 1 9 3 6 1 11 7 8 3 4 1 2 1 6 1 13 1 8 2 10
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 32

DALLE FRAZIONI DECIMALI AI NUMERI DECIMALI

MATEMATICA 354 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Trasformare frazioni decimali in numeri decimali e viceversa. 5 9 2 10 15 1 000 654 100 32 100 19 10 24 30 7 10 33 1 000 Completa l’uguaglianza, scrivendo la frazione decimale o il numero decimale. 4 10 = = 17 100 6 1 000 = = 0,003 = 0,02 5 10 = 90 1 000 = = 24 100 = 0,9 14 100 = = 0,008 7 100 = 843 1 000 = = 0,1 = 0,47 21 1 000 = Indica con una X se l’uguaglianza è vera (V) o falsa (F). • 7 100 = 0,07 V F • 89 1 000 = 0,89 V F • 515 1 000 = 0,515 V F • 2 100 = 0,02 V F • 3 10 = 0,03 V F • 51 100 = 0,051 V F • 23 100 = 0,23 V F • 6 100 = 0,06 V F • 18 1 000 = 0,018 V F Trasforma il numero in frazione decimale e scrivila in cifre e in parola.
=
0,65 = =
0,009 = =
0,004 = =
0,9 = =
• 0,4 =
Cerchia solo le frazioni decimali. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 33

I NUMERI DECIMALI

Collega con una freccia ogni numero decimale al suo posto sulla linea del numeri.

Scomponi i numeri decimali in tabella.

Scrivi solo il valore posizionale della cifra evidenziata.

MATEMATICA 355 Obiettivo: Comporre e scomporre i numeri decimali e operare con essi.
k h da u , d c m
345,21 802,364 2,513 445,002 781,104 32,22 14,118 3,891
1
547,007
23,44
1,208
1 458,88
• 123,69
• 7,632 = • 845,2 = • 0,052 = • 1 740,009 = • 58,67 = • 12,124 = • 4,735 = • 0,001 =
4 h, 1 u, 5 c
7 k, 5 h, 3 da, 6 u, 2 d, 4 c = • 9 h, 2 da, 7 u, 1 d, 3 c, 2 m = • 1 h, 5 da, 6 d, 5 m = • 8 h, 3 da, 1 d, 5 c, 2 m = • 4 k, 1 h , 3 da, 6 c, 1 m = 0 1 2 3 1,4 0,5 0,9 1,7 2,8 2,5 2,1
3 = •
= •
=
=
Componi i numeri. •
= •
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 34

I NUMERI DECIMALI

Completa con < o > . Osserva l'esempio.

Ordina i seguenti numeri in ordine crescente (dal minore al maggiore).

Ordina i seguenti numeri in ordine decrescente (dal maggiore al minore).

In ogni serie numerica, cerchia di blu il numero minore e di rosso il

MATEMATICA 356 Obiettivo: Ordinare e confrontare i numeri decimali.
8,2 • 3 • 9,5 • 7,5 • 7,8 • 4,8 • 6 • 10 • 11,5 • 11 ............................................................................................................................... ................................
10,27 • 10, 3 • 9,17 • 7 • 8,5 • 9,20 • 5,33 • 5,14 • 4 • 4,3
numero maggiore.
2,2 < 2,6 54,53 54,31 97,12 97 1,9 1,7 10,47 12,47 7,82 7,27 6,3 6,8 42,88 23,68 14,33 14,03 3,2 2,3 81,02 81,20 66,82 65,82 6,8 8,6 10,18 10,17 36,77 76,33 2,9 2,1 24,77 63,28 58,02 58,01 5,4 • 4,5 • 6,2 • 6,1 • 8,7 • 7,8 • 5,30 • 8,20 • 6,6 • 8 3,1 • 2,7 • 9,8 • 3,8 • 9,7 • 0,6 • 9 • 9,09 • 1,3 • 0,06 0,12 • 1,7 • 1,8 • 6,2 • 4,2 • 2,4 • 2,47 • 7 • 7,1 • 5,9 5,13 • 6,8 • 3,22 • 0,45 • 0,9 • 5,1 • 2,33 • 0,08 • 6,01 • 0,55 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 35

L’EURO

Osserva la tabella e scrivi in euro quanto conserva ciascun bambino nel salvadanaio. Poi rispondi alle domande.

Mauro Euro

Luisa Euro

Oleg Euro

Giacomo Euro

Halyna Euro

Giorgia Euro

Mirella Euro

Noemi Euro

Chi possiede più euro?

Chi possiede meno euro?

Ci sono bambini che hanno gli stessi risparmi? Sì NO

Se sì, scrivi i loro nomi:

I bambini vorrebbero andare a mangiare una pizza tutti insieme. La spesa totale ammonterebbe a 100 euro. Unendo i loro risparmi, potrebbero farlo?

Sì, perché

No, perché

Obiettivo: Operare con l’euro.

MATEMATICA 357
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 36

COSTO UNITARIO E COSTO TOTALE

Completa le tabelle e i diagrammi.

Risolvi i problemi sul quaderno, con il diagramma e l’operazione.

a. La signora Carla compra 3 kg di banane e spende in tutto € 6,00.

Quanto costa un kg di banane? Paga con una banconota da € 10,00.

Quanto riceve di resto?

b. La signora Laura ha acquistato 6 libri illustrati. Per ogni libro paga € 12,00.

Quanto spende in tutto?

MATEMATICA 358 Obiettivo: Operare con le misure di valore. Costo totale Quantità Costo unitario 15 5 36 9 30 10 72 2 quantità Costo totale Quantità Costo unitario 15 5 40 10 36 6 14 2 costo unitario Costo unitario Quantità Costo totale 2 1 3 10 5 4 2 15 costo unitario quantità
costo totale costo totale NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 37

EQUIVALENZE • 1

Collega con una freccia ogni marca al nome corrispondente.

chilometro ettometro decametro metro decimetro centimetro millimetro mm dam m km hm dm cm

ettolitro decalitro litro decilitro centilitro millilitro

cl hl dl dal ml l

hg kg dag mg Mg g cg dg

Completa le tabelle, inserendo le misure al posto giusto.

km hm dam m dm cm mm

4 105 m

1 256 mm 32 hm h[l da[l [l d[l c[l m[l

12 da[l

1 645 c[l 456 [l kg hg dag g dg cg mg

2 156 g

1 489 mg 56 hg

MATEMATICA 359 Obiettivo: Conoscere
di
e
con esse.
le misure
lunghezza, capacità, peso
operare
megagrammo chilogrammo ettogrammo decagrammo grammo decigrammo centigrammo milligrammo
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 38

EQUIVALENZE • 2

Completa le

MATEMATICA 360 Obiettivo: Eseguire equivalenze con le misure di lunghezza, capacità, peso
equivalenze.
le equivalenze. Misure di lunghezza
600 m = hm 19 hm = m 21 dm = mm 3 000 dam = km 87 hm = m 55 m = cm 1 800 cm = m 400 m = dam 390 cm = mm 8 km = m Misure di capacità 23 da[l = d[l 54 h[l = [l 4 da[l = c[l 23 [l = c[l 9 000 d[l = h[l 480 [l = da[l 17 [l = d[l 7 [l = m[l 44 da[l = [l 1 500 m[l = d[l Misure di peso 8 kg = g 600 g = hg 15 dag = dg 3 000 dg = dag 28 kg = dag
590 mg = cg
070 hg = kg 6 kg = dag 5 kg = g 78 hg = g kg hg dag g 6 20 4 000 km hm dam m 9 80 300 hl dal l 70 800 200 g dg cg mg 6 300 70 m dm cm mm 10 600 4 000 l dl cl ml 7 000 5 40 NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 39
tabelle delle
Esegui
3
7
4

PROBLEMI CON LE EQUIVALENZE

Risolvi sul quaderno. Ricorda di trascrivere i dati. Esegui le equivalenze quando è necessario.

• Per confezionare un braccialetto occorrono 20 cm di cordoncino. Quanti metri di cordoncino occorrono per confezionare 30 braccialetti?

• Per andare in palestra Alice percorre una strada lunga 780 m. Quanti km percorre tra andata e ritorno?

• La distanza tra due stazioni della metropolitana è di 52 hm. Il treno si ferma per un guasto a 34 hm dalla stazione di arrivo. Quanti dam ha percorso?

• Un sarto deve bordare 12 tovaglie da tavolo con un nastro di merletto. Ha a disposizione 24 m di nastro. Quanti cm ne userà per ogni tovaglia?

• In una botte ci sono 5 da[l di spumante. Se ne travasiamo 25 [l, quanti litri ne rimangono?

• Sara usa 250 c[l di latte per cucinare il pollo e 330 c[l per il budino. A merenda ne beve 175 c[l. Quanti dl di latte in tutto?

• Cinzia acquista 6 bottiglie di acqua distillata. Ogni bottiglia ha la capacità di 2 [l. Quanti d[l di acqua ha acquistato Cinzia?

• Ogni giorno Hassan beve 2 succhi di frutta da 33 c[l l’uno. Quanti [l di succo di frutta beve in una settimana?

• Per il pranzo a scuola il menu prevede 75 g di formaggio a bambino. I bambini a mensa oggi sono 120. Quanti kg di formaggio saranno consumati?

• La signora Lucia acquista 2 kg di mele, 3 kg di patate, 1 kg di pere e 750 g di fragole. Quanti grammi di frutta acquista in tutto?

• Al mare Mimmo e Piero hanno pescato 4 kg di gamberi e granchi. I gamberi pesano 19 hg. Quanti hg pesano i granchi?

• Una borsa della spesa piena pesa 3,5 kg. Il contenuto della borsa è di 2,9 kg. Quanti hg pesa la borsa vuota?

MATEMATICA 361 Obiettivo: Risolvere
problemi eseguendo equivalenze.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 40

PESO LORDO, PESO NETTO, TARA

Completa la tabella.

2 400 g

Risolvi i problemi con il diagramma e l’operazione.

Una scatola con dei cioccolatini pesa 750 g.

La scatola vuota pesa 135 g.

Qual è il peso dei cioccolatini?

Dati = =

Operazione: .............................................................

Risposta

Lo zaino di Leo, senza i libri, pesa 1 kg, mentre pieno di libri pesa 7 kg.

Quanto pesano i libri nello zaino?

Dati = =

Operazione:

Risposta

MATEMATICA 362 Obiettivo: Discriminare
Peso lordo Peso netto Tara
g 20
7
1
120 cg cg
peso lordo, peso netto e tara, operando con essi.
520 g
g kg
kg
kg 135 cg
5
45 hg hg
hg
2
280 g g
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 41

MISURE DI TEMPO

Colora con lo stesso colore i riquadri delle misure di tempo corrispondenti.

24 ore 7 giorni 1 mese 1 anno 365 giorni 30 giorni 1 giorno 60 minuti 1 settimana 1 ora

Indica con una X la risposta corretta.

A quanti minuti corrispondono 2 ore?

A. 120 m

B. 240 m

C. 60 m

Da quanti secondi sono formati 3 minuti?

A. 360 s

B. 180 s

C. 190 s

Esco di casa alle 8:00 e arrivo in ufficio dopo un quarto d’ora. Quanti minuti impiego?

A. 15 m

B. 30 m

C. 45 m

Sono le 13:30. Quanto manca per le 15:00?

A. 2 h

B. 2 h e 30 m

C. 1 h e 30 m

In ogni orologio traccia le lancette che indichino l’ora scritta nel cartellino.

MATEMATICA 363 Obiettivo: Conoscere e usare le misure di tempo.
12:15 10:35 8:10
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 42
SCHEDA

I SOLIDI

Osserva l’immagine e colora allo stesso modo gli oggetti e i solidi che ti ricordano quella forma.

Collega ogni solido alla figura piana che corrisponde alla faccia su cui si poggia e scrivi il nome.

Completa le definizioni con la parola giusta, scegliendo tra:

FACCE – VERTICE – SPIGOLO .

• Il è il punto in cui si incontrano tre spigoli.

• Il solido è racchiuso da figure piane dette .

• Lo è la linea di confine tra due facce.

MATEMATICA 364 Obiettivo: Riconoscere i solidi nella realtà; distinguere gli elementi di una figura solida.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 43
SCHEDA

ARTEMETRIA: LE LINEE

Questa è un’opera di Joan Mirò. Ripassa di rosso le linee spezzate, di verde le linee curve e di blu le linee miste, poi colora a piacere.

fonte: https://www.supercoloring.com/coloring-pages/figures-and-dog-in-front-of-the-sun-by-joan-miro

Classificare le linee e riconoscerle in un’opera d’arte.

MATEMATICA 365 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 44

RETTE, SEMIRETTE E SEGMENTI

Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).

• La semiretta è una parte di retta compresa tra due punti. V F

• Una linea retta continua all’infinito. V F

• Una linea che ha un punto di origine e prosegue all’infinito si chiama semiretta. V F

• Un segmento ha un inizio e non ha una fine. V F

• Una linea retta cambia sempre direzione. V F

• Il segmento è una parte di retta compresa tra due punti. V F

Completa seguendo le indicazioni.

• Osserva la retta e forma una semiretta.

• Cosa hai aggiunto?

• Osserva la retta e forma un segmento.

• Cosa hai aggiunto?

Disegna nel riquadro, seguendo le indicazioni.

• Disegna una retta a, segna un punto di origine O e ripassa le due semirette con colori diversi.

• Disegna una retta b, segna due punti C e D e ripassa di verde il segmento.

MATEMATICA 366 Obiettivo: Riconoscere e rappresentare sul piano rette, semirette, segmenti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 45

Completa le definizioni.

• La parte di piano compresa tra due semirette con il punto di origine in comune si chiama

• Le due semirette sono i dell’angolo.

• Il punto di origine dell’angolo si chiama .

• La parte di piano racchiusa dalle due semirette è detta dell’angolo.

• L’ampiezza dell’angolo si misura in con uno strumento chiamato .

Collega il nome di ogni angolo al cartellino della sua ampiezza.

MATEMATICA 367 Obiettivo:
Riconoscere e classificare gli angoli.
angolo retto angolo giro angolo acuto angolo ottuso angolo piatto < 90° 180° 360° > 90° 90°
GLI ANGOLI
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 46

I POLIGONI

• Il poligono è una parte di piano che ha per confine una linea V F spezzata chiusa.

• Un poligono ha una sola dimensione: la lunghezza. V F

• Le figure piane delimitate da una linea chiusa mista o curva sono V F non poligoni.

• I segmenti che chiudono il poligono si chiamano lati. V F

• Il vertice non è il punto in cui si incontrano due lati. V F

• L’insieme dei lati forma il contorno del poligono. V F

• Il perimetro misura la superficie del poligono. V F

• Il numero dei lati di un poligono è uguale a quello dei vertici V F e degli angoli.

Osserva la figura, cancella il cartellino sbagliato e completa la frase.

È Non è

un poligono perché il piano è racchiuso da una linea

È Non è

un poligono perché il piano è racchiuso da una linea

Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F). Nome

È Non è

un poligono perché il piano è racchiuso da una linea

In ogni poligono evidenzia con un pallino i vertici, con una linea curva gli angoli e ripassa di rosso i lati, poi completa le tabelle.

MATEMATICA 368 Obiettivo: Distinguere poligoni e non poligoni, riconoscere gli elementi di un poligono.
Numero
vertici
Nome Numero
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 47
Numero lati Numero angoli
vertici Numero lati Numero angoli

Completa le frasi nel riquadro, inserendo al posto giusto le seguenti parole: somma – contorno – lati – isoperimetrici – misura.

• Il perimetro misura il di un poligono. Per calcolare la del perimetro basta fare la di tutti i

• Quando due poligoni hanno lo stesso perimetro si dicono .

Leggi la domanda, calcola il perimetro e colora il cartellino della risposta corretta.

Un quadrato ha il lato che misura 6 cm. Quanto misura il suo perimetro?

A. 10 cm

B. 64 cm

C. 24 cm

Ogni lato di questo triangolo misura 14 dm. Quanto misura il suo perimetro?

A. 42 dm

B. 36 dm

C. 7 dm

Risolvi i problemi sul quaderno.

Un rettangolo ha il lato maggiore di 25 mm e il lato minore di 12 mm. Quanto misura il suo perimetro?

A. 37 mm

B. 74 mm

C. 62 mm

• Con un rotolo di fil di ferro ho costruito un esagono avente il lato di cm 24. Quanti cm di fil di ferro ho utilizzato?

• La cornice di un quadro ha la forma di un quadrato. Il suo lato misura 58 cm. Quanto misura il perimetro della cornice?

• Il coperchio di una scatola rettangolare è lungo 6 dm e largo 8 dm.

Quanto misura il suo perimetro?

• Un vassoio di forma pentagonale ha il lato di 36 cm. Quanto misura il suo perimetro?

MATEMATICA 369 Obiettivo: Comprendere il
di
e
con esso.
concetto
perimetro
operare
IL PERIMETRO
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 48

LA SUPERFICIE

Trova l’area di ogni parte colorata all’interno dei riquadri e trascrivi il risultato in tabella. Usa 1 rettangolino come unità di misura.

Figura 1 rettangolini

Figura 2 rettangolini

Figura 3 rettangolini

Figura 4 rettangolini

MATEMATICA 370 Obiettivo: Comprendere il concetto di superficie, calcolare l’area con misure non convenzionali.
Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 49
SCHEDA

LA SIMMETRIA

Completa le lettere in modo simmetrico, rispetto all’asse di simmetria interno.

Numeri allo specchio . Disegna il numero simmetrico a quello dato, rispetto all’asse di simmetria esterno.

MATEMATICA 371 Obiettivo:
Riprodurre figure simmetriche, rispetto ad un esse interno ed esterno.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 50
SCHEDA

CLASSIFICAZIONI

Classifica gli animali nel diagramma di Venn scrivendo i loro nomi nell’insieme al posto giusto.

Cani a pelo lungo

Cani con macchie

Cani a pelo corto

Rappresenta la stessa classificazione, utilizzando il diagramma di Carroll e il diagramma ad albero.

Diagramma di Carroll

Con macchie

Senza macchie

A pelo lungo

A pelo corto

Diagramma ad albero CANI

A pelo lungo

Con macchie

Senza macchie

A pelo corto

Con macchie Senza macchie

MATEMATICA 372 Obiettivo: Classificare dati con diagrammi diversi.
Teo Otto Ares Athos Luis Bobo Jack
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 51

RELAZIONI

Completa scrivendo il significato della freccia.

Osserva la tabella a doppia entrata poi collega gli elementi stabilendo le giuste relazioni.

MATEMATICA 373 Obiettivo: Riconoscere e appresentare relazioni, con diagramma sagittale e tabella a doppia entrata.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 52

INDAGINI STATISTICHE

Nella terza F la maestra ha svolto un’indagine per conoscere quanto tempo dedicano i suoi alunni ai compiti a casa. Tutti gli alunni hanno risposto e la maestra ha raccolto i dati in un istogramma. Osserva e rispondi.

= 1 preferenza

20 minuti 30 minuti 40 minuti 50 minuti 60 minuti Oltre 60 minuti

• Quanti sono gli alunni della terza F?

• Quanto tempo impiega la maggior parte di essi per fare i compiti?

• Quanti alunni impiegano più di 60 minuti?

• Qual è la moda?

Con i dati dell’istogramma precedente, completa la tabella. Ogni X deve corrispondere a una preferenza.

20 minuti

30 minuti

40 minuti

50 minuti

60 minuti

Oltre 60 minuti

MATEMATICA 374 Obiettivo: Analizzare e rappresentare i dati statistici con tabelle e grafici.
Tempo Preferenze Numero
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 53

PREVISIONI E PROBABILITÀ

Immagina di giocare a tombola e completa la tabella indicando con una X se l’evento è certo , possibile , impossibile .

Quando estraggo il primo numero Certo Possibile Impossibile

Uscirà un numero maggiore di 60

Uscirà un numero dispari

Uscirà il numero 0

Uscirà un numero pari

Uscirà un numero minore di 6

Uscirà un numero maggiore di 90

Può uscire un numero maggiore di 1

Posso fare ambo

Può cadere a terra

Uscirà un numero compreso tra 1 e 90

Colora le palline seguendo le indicazioni.

Colora le palline in modo che ci siano:

• 3 probabilità su 12 di estrarne 1 bianca

• 3 probabilità su 12 di estrarne 1 rossa

• 6 probabilità su 12 di estrarne 1 blu

• 0 probabilità su 12 di estrarne 1 nera

Colora le palline in modo che ci siano:

• 5 probabilità su 14 di estrarne 1 verde

• 1 probabilità su 14 di estrarne 1 bianca

• 3 probabilità su 14 di estrarne 1 gialla

• 5 probabilità su 14 di estrarne 1 nera

MATEMATICA 375 Obiettivo:
Discriminare eventi certi, possibili, impossibili.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 54

PROBABILITÀ

Osserva le palline e indica con una X il corretto completamento della frase.

La probabilità che la pallina estratta sia bianca è di... 8 su 7 7 su 15 8 su 15

La probabilità che la pallina estratta sia bianca è di…. 10 su 12 12 su 10 11 su 13

La probabilità che la pallina estratta non sia bianca è di…. 8 su 8 8 su 16 16 su 8

La probabilità che la pallina estratta sia scura è di….

9 su 11 11 su 20

9 su 20

La probabilità che la pallina estratta sia scura è di….

12 su 18 6 su 12

7 su 19

MATEMATICA 376 Obiettivo:
Calcolare probabilità.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 55

TANTI SCIENZIATI

Scrivi il nome dei vari scienziati, in base alla loro specializzazione.

Studio i pianeti e le stelle. Sono ..........................................

Studio la composizione dei viventi e degli oggetti. Sono

Studio gli animali. Sono ..........................................

Io sono un e studio i vegetali.

Io sono e studio la Terra e le sue trasformazioni.

Studio tutti gli esseri viventi, anche quelli piccolissimi. Sono ...................................

Conosci altre specializzazioni della scienza? Scrivile allora sul tuo quaderno, indicando di quale campo si occupano questi scienziati.

....................................

....................................

SCIENZE 377 Obiettivo: Conoscere il lavoro degli scienziati.
...............................................................................................................................
...............................................................................................................................
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

GLI STRUMENTI DELLO SCIENZIATO

Scrivi il nome di ciascuno strumento nel cartellino, poi colora e scrivi il numero corrispondente accanto alla sua funzione.

Contiene liquidi per esperimenti

Misura la temperatura

Misura la velocità del vento

Ingrandisce piccole cose

Fa vedere cose lontanissime

Ingrandisce cose invisibili a occhio

nudo

Archivia ed elabora dati

Misura pesi

SCIENZE 378 Obiettivo: Conoscere gli strumenti degli scienziati e collegarli alle relative discipline.
1 2
6
3 4 5
7 8
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA
2
n.

LA MATERIA

Completa il testo, inserendo le seguenti parole: legami, molecole, materia, liquido, solido, gassoso, sensi, calore, cambiamenti di stato, spazio .

La è tutto ciò che occupa uno e può essere percepito dai nostri ............................ : oggetti, animali, piante, rocce, fiumi, aria. L’universo intero è formato da materia. Tutta la materia è composta da ...... .................................. , particelle piccolissime e invisibili a occhio nudo. Sono come microscopiche palline, unite tra loro da . La forza del loro legame fa sì che la materia si presenti in tre modi diversi. La materia infatti si può presentare in tre differenti stati: , e . Il determina i della materia.

Spiega con parole tue.

• Che cos’è un solido?

• Che cos’è un liquido?

• Che cos’è un gas?

Osserva le immagini e scrivi quali solidi, liquidi e gas vedi raffigurati.

Solidi: Liquidi: Gas: n. 3

SCIENZE 379 Obiettivo: Distinguere
stati della
gli
materia.
Solidi: Liquidi: Gas: SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

IL CICLO DELL'ACQUA

Completa il cruciverba.

Verticali

1. Lo sono pioggia, neve e grandine

2. È acqueo

3. Quelle piccolissime formano le nuvole

5. Quello del Sole fa evaporare l’acqua

6. Si trasforma in neve con il freddo

Orizzontali

4. Quello dell'acqua non ha mai fine

7. In natura l'acqua ne ha tre

8. Passaggio da stato gassoso a stato liquido

9. È composta da chicchi di ghiaccio

Inserisci le seguenti parole nell’immagine: evaporazione, precipitazione, condensazione .

SCIENZE 380 Obiettivo:
8 5 4 3 1 2 7 9 6
Distinguere le fasi del ciclo dell'acqua.
............................................
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 4

ESPERIMENTI CON L'ARIA

COME SI FORMA IL VENTO?

Occorrente: talco, una lampada, un pezzo di stoffa.

1 Cospargi un po’ di talco sul pezzo di stoffa.

2 Scuoti il pezzo di stoffa accanto alla lampada spenta e osserva come si comporta la polvere di talco: cadrà piano piano attraverso l’aria.

3 Accendi la lampada e aspetta qualche minuto.

4 Scuoti ora il pezzo di stoffa accanto alla lampada accesa e osserva come si muove la polvere di talco: la polvere di talco salirà.

Che cosa abbiamo scoperto?

L’aria, riscaldata dalla lampadina accesa, sale, portando con sé la polvere di talco. L’aria fredda è più pesante e viene spinta verso il basso, con la polvere di talco. Questo movimento d’aria in natura forma il vento.

GIOCHIAMO CON IL PALLONCINO

Occorrente: un palloncino sgonfio, una bottiglia vuota, una ciotola con acqua calda, una ciotola con acqua fredda.

1 Infila il palloncino sul collo della bottiglia.

2 Metti la bottiglia nella ciotola di acqua calda.

3 L’aria nella bottiglia si riscalderà e il palloncino comincerà a gonfiarsi.

4 Immergi poi la stessa bottiglia nella ciotola di acqua fredda.

5 Il palloncino comincerà a sgonfiarsi perché l’aria nella bottiglia diventerà fredda.

Che cosa abbiamo scoperto?

Con il calore l’aria si dilata e tende a salire verso l’alto. Con il freddo l’aria non si espande, diventa più pesante e tende a scendere verso il basso.

Obiettivo: Condurre semplici esperimenti.

SCIENZE 381
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 5

GLI STRATI DELL’ATMOSFERA

Colora con colori diversi e scrivi i nomi dei vari strati dell’atmosfera.

Disegna poi, al posto giusto, un satellite, un aereo, una mongolfiera, l’aurora boreale e le stelle cadenti.

SCIENZE 382
............................................ NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 6

ESPERIMENTI CON IL SUOLO

il suolo nel barattolo

Occorrente: un barattolo trasparente con coperchio, terriccio, acqua.

1 Raccogli un po’ di terriccio in un giardino o in un orto.

2 Riempi il barattolo a metà con il terriccio, poi versa l’acqua fino a riempire il barattolo fin quasi all’orlo.

3 Chiudi bene con il coperchio, quindi agita il barattolo con forza.

4 Riponi poi il barattolo su una superficie piana e aspetta che il terriccio torni sul fondo e l’acqua sia di nuovo limpida.

5 A questo punto potrai notare che nel barattolo si sono formati vari strati di terriccio. In basso si sono disposti i più pesanti e in alto i più leggeri.

Dopo aver eseguito l’esperimento, rispondi alle domande.

1) Che cosa hai capito con questo esperimento?

2) Che cosa noti dopo che il terriccio si è depositato di nuovo?

3) Da quali elementi è composto il terreno?

4) In base a quale criterio gli elementi del terreno si sono disposti in questo modo?

5) Ricordi quali sono gli strati di composizione del terreno? Elencali.

SCIENZE 383 Obiettivo: Condurre semplici esperimenti.
............................................................................................................................... ...............................
............................................................................................................................... ............................... SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 7

MATERIA ORGANICA E INORGANICA

Cancella nel testo l’alternativa sbagliata nelle parole evidenziate.

Tutti i viventi/non viventi e i loro derivati formano la materia organica. La materia inorganica è formata da tutti i viventi/non viventi e dai loro derivati.

Forse non sai che la parola organico deriva da organismo, termine con cui si indicano tutti gli esseri viventi/non viventi.

Il latte, ad esempio, è una materia organica/inorganica perché è prodotto dalla mucca che è un essere vivente. La roccia invece è una materia organica/inorganica perché costituita da viventi/non viventi

I materiali possono essere naturali/artificiali, ossia già presenti in natura, come il cotone, la pelle o naturali/artificiali, cioè creati dall’uomo, come la plastica e il vetro.

Nel crucipuzzle ci sono 13 parole. Cercale in orizzontale e in verticale, poi circondale di rosso se sono materia organica e di verde se sono materia inorganica.

SCIENZE 384 Obiettivo: Distinguere materia
inorganica.
organica e
N W U V E T R O H U U P L A S T I C A N V S A L E G N O Z G O O N T A B L E T H L R A C H I A V E I A O A P E P E L L E C E L L U L A R E Q M A R M E L L A T A
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 8

MATERIA E MATERIALI

Osserva le illustrazioni e scrivi nella tabella il nome dell’oggetto, i materiali che, secondo te, lo compongono e la sua funzione.

OGGETTO

MATERIALI FUNZIONE

Comprendere la natura e la funzione dei materiali.

SCIENZE 385 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 9

IL CICLO DELLA VITA E LE FUNZIONI VITALI

Osserva le immagini e scrivi una breve descrizione delle fasi del ciclo della vita dell’animale.

....................................................................... ....................................................................... SCHEDA n.10

Completa il testo, inserendo le seguenti parole al posto giusto:

energia • gas • sopravvivenza • cibo • movimento • riproduzione

Durante il ciclo della loro vita, i viventi svolgono alcune funzioni vitali molto importanti. Tutti gli esseri viventi si nutrono: il .................... fornisce l’............................. necessaria a vivere. Le piante si fabbricano da sole il nutrimento. Gli animali invece devono nutrirsi di altri esseri viventi.

Tutti i viventi respirano, cioè scambiano con l’ambiente esterno. Con la i viventi trasmettono la vita a nuovi individui e garantiscono la della specie.

Anche il è una funzione vitale, che permette sia alle piante che agli animali di difendersi e procurarsi cibo e acqua.

SCIENZE 386 Obiettivo: Riconoscere le varie fasi del ciclo vitale.
....................................................................... ....................................................................... NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

VERTEBRATI O INVERTEBRATI?

Scrivi i nomi degli animali nell’insieme a cui appartengono.

Poi aggiungi tu almeno tre nomi di animali in ogni insieme.

ANIMALI

Completa le frasi.

• I vertebrati sono così chiamati perché

• Gli invertebrati invece ..........................................................................................................

SCIENZE 387 Obiettivo:
VERTEBRATI INVERTEBRATI
Discriminare vertebrati e invertebrati.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 11

IL CICLO DELLA VITA E LE FUNZIONI VITALI

Completa la mappa.

Ogni specie animale

Respira con organi diversi BRANCHIE

Animali terrestri di grandi e medie dimensioni, mammiferi marini come

Pesci, uccelli acquatici come

Cosa fanno?

Cosa fanno?

Cosa fanno?

Cosa fanno?

SCIENZE 388 Obiettivo: Organizzare informazioni in schemi.
STIGMI
Anfibi,
vermi
Insetti
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 12
SCHEDA

GLI ANIMALI SI NUTRONO

Indica con una X la risposta esatta.

Di cosa si nutrono gli animali carnivori?

A. Di vegetali B. Di semi C. Di altri animali

Di cosa si nutrono gli animali granivori?

A. Di semi B. Di insetti C. Di altri animali

Di cosa si nutrono gli animali erbivori?

A. Di vegetali B. Sia di animali che di piante C. Di insetti

Di cosa si nutrono gli animali insettivori?

A. Di vegetali B. Di semi C. Di insetti

Di cosa si nutrono gli animali onnivori?

A. Sia di animali che di piante

B. Di semi

C. Di altri animali onnivori

Collega ogni animale al gruppo al quale appartiene, poi scrivi nomi di altri animali che conosci nel gruppo giusto.

SCIENZE 389 Obiettivo: Classificare gli animali in base al nutrimento.
ERBIVORI ........................ ........................ ONNIVORI GRANIVORI CARNIVORI INSETTIVORI
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 13

GLI ANIMALI SI RIPRODUCONO

Rispondi alle domande con parole tue.

• Che cosa significa riproduzione?

• Perché è importante la riproduzione?

• Che cos’è un embrione?

• Come si riproducono i vivipari?

• Come si riproducono gli ovipari?

• Come si riproducono gli ovovivipari?

• A quale dei tre gruppi precedenti appartengono i mammiferi?

• A quale gruppo appartiene lo squalo?

• Com’è il guscio delle uova dei rettili e degli uccelli?

• E quello delle uova dei pesci?

Disegna e scrivi il nome di almeno due animali vivipari, ovipari e ovovivipari.

SCIENZE 390 Obiettivo: Classificare gli animali in base alla riproduzione.
vivipari
ovipari ovovipari
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 14

LE PARTI DELLA PIANTA

Collega le parti della pianta all’immagine corrispondente. Colora poi allo stesso modo il cartellino del nome e quello della relativa funzione.

tronco

Diventa frutto se viene impollinato.

frutto fiore

Sostiene la pianta e fa passare la linfa.

radici

seme

Protegge il seme.

Assorbe acqua e sali minerali.

Permette la riproduzione della pianta.

Scrivi il nome dei vari tipi di radice accanto ad ogni immagine.

SCIENZE 391 Obiettivo:
Distinguere le parti della pianta e riconoscerne la funzione.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 15

LE PIANTE SI NUTRONO: LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

Completa le frasi per descrivere le fasi della fotosintesi clorofilliana.

1 Le radici assorbono dal terreno e che la pianta trasforma in linfa .

2 La linfa grezza sale lungo il e arriva alle .

3 Attraverso gli , le foglie assorbono l’ , un gas presente nell’aria.

4 Le foglie contengono la che dà loro il caratteristico colore verde e cattura la del Sole.

5 La luce trasforma l’anidride carbonica e la linfa grezza in linfa , ricca di

6 La linfa elaborata sarà distribuita a tutte le della pianta. La pianta durante la fotosintesi produce , che sarà liberato nell’aria, a beneficio di tutti gli .

SCIENZE 392 Obiettivo: Conoscere le varie fasi della produzione di nutrimento della pianta.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 16

LE PIANTE RESPIRANO

Leggi il testo e cancella l’alternativa sbagliata nelle parole evidenziate.

Nella respirazione la pianta utilizza l’aria che entra dalle foglie/radici . Di giorno/notte , con la luce del Sole, trattiene ossigeno/anidride carbonica e rilascia ossigeno/anidride carbonica nell’aria. Di giorno/notte avviene il contrario/la stessa cosa , perché senza luce la fotosintesi non può avvenire. La pianta allora consuma ossigeno/anidride carbonica e rilascia ossigeno/anidride carbonica

Scrivi nei cartellini al posto giusto le parole: ossigeno o anidride carbonica .

SCIENZE 393 Obiettivo:
Conoscere la funzione di respirazione delle piante.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 17

FACCIAMO UN ESPERIMENTO

le piante traspirano

Occorrente: una pianta in vaso, un sacchetto di plastica trasparente, acqua, un filo di spago.

1 Innaffia con cura la pianta.

2 Ricopri la pianta con il sacchetto trasparente capovolto su di essa.

3 Chiudi il sacchetto con lo spago, in modo che sia fissato sotto la parte superiore del vaso.

4 Esponi ora il vaso chiuso dal sacchetto alla luce del Sole per qualche ora.

Che cosa osservi?

Che cosa abbiamo scoperto?

L’acqua assorbita in eccesso dalle radici, grazie al calore del Sole, viene eliminata sotto forma di vapore acqueo, attraverso gli stomi.

SCIENZE 394 Obiettivo:
Condurre semplici esperimenti.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 18

IL FIORE

Segui il percorso delle frecce e scrivi il nome di ogni parte del fiore nelle caselle corrispondenti.

Conoscere le parti del fiore.

SCIENZE 395 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 19

LE PIANTE SI RIPRODUCONO

Riordina le fasi, numerandole da 1 a 6, poi illustrale con un disegno nelle caselle corrispondenti.

Il polline scende nell’ovario e incontra gli ovuli: avviene la fecondazione

L’ovario si ingrossa e diventa frutto.

Gli ovuli fecondati diventano semi. Il fiore appassisce, petali e sepali cadono e l’ovario si ingrossa.

Il frutto maturo cade, i semi cadono nel terreno: è la disseminazione

Se i semi cadono in un terreno fertile danno vita a una nuova

pianta: è la germinazione.

Il polline, trasportato dal vento, dall’acqua o dagli insetti, si posa su un fiore della stessa specie: avviene l’impollinazione

SCIENZE 396 Obiettivo: Conoscere le fasi della riproduzione della
pianta.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 20

TANTI TIPI DI PIANTE

Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).

• Alghe, felci e muschi producono fiori. V F

• Le alghe si riproducono grazie alle spore. V F

• Le latifoglie vivono nel deserto. V F

• Le caducifoglie perdono le foglie in autunno. V F

• Arbusti, erbe e rampicanti non appartengono alle latifoglie. V F

• Gli abeti sono sempreverdi e non perdono mai le foglie. V F

• I larici hanno foglie lanceolate. V F

• I pini vivono nelle zone fredde. V F

• Pini, abeti e larici appartengono alle conifere. V F

• Le piante grasse vivono in zone molte calde. V F

• Le piante grasse hanno bisogno di molta acqua. V F

• Il cactus è una pianta grassa. V F

• Le foglie delle piante grasse si sono trasformate in spine. V F

• Le piante per sopravvivere si adattano all’ambiente. V F

Collega ogni immagine al cartellino del gruppo a cui appartiene.

SCIENZE 397 Obiettivo: Distinguere i vari tipi di pianta.
piante grasse latifoglie alghe
conifere
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 21

L’ECOSISTEMA

Indica con una X la risposta esatta.

Che cos’è un ecosistema?

A. L’insieme di tutti gli animali e vegetali di un ambiente.

B. L’insieme di tutti gli animali del pianeta Terra.

C. L’insieme di tutti i viventi e non viventi presenti in un ambiente.

Che cos’è l’ecologia?

A. La scienza che studia le relazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente in cui vivono.

B. La scienza che studia gli esseri viventi.

C. La scienza che studia i cambiamenti climatici.

Che cosa succede se modifichiamo un elemento dell’ecosistema?

A. Non cambia nulla.

B. Cambia l’equilibrio dell’ecosistema.

C. L’equilibrio si ristabilisce senza alcuna conseguenza negativa.

Descrivi brevemente, a parole tue, i seguenti ecosistemi, nominando piante e animali che conosci.

SCIENZE 398 Obiettivo: Comprendere il concetto di ecosistema.
BOSCO
MARE
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 21

LA CATENA ALIMENTARE

Osserva le immagini delle due catene alimentari e scrivi nei cartellini, al posto giusto: consumatore primario - consumatore secondarioproduttore - decompositore .

399 catena alimentare.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 22

ALLA SCOPERTA DEI COLORI

Il rosso, il giallo e il blu sono i colori primari. Questi tre colori non possono essere ottenuti mescolando insieme altri colori.

Mescolando tra loro i colori primari si ottengono i colori secondari: l'arancione, il verde e il viola.

Colora utilizzando i colori primari e quelli secondari.

ARTE E IMMAGINE 400 Obiettivo: Conoscere gli elementi del linguaggio visivo: il colore.
VIOLA
ROSSO GIALLO BLU ARANCIONE VERDE
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............
n. 1
SCHEDA

Ogni colore diventa più scuro o più chiaro se si aggiunge del bianco o del nero. Prova con le tempere su un foglio bianco.

Scegli il colore che vuoi e fai una pennellata su un foglio. Poi aggiungi un po’ di bianco e fai un’altra pennellata sullo stesso foglio e così via.

Ripeti l’esercizio su un altro foglio, aggiungendo al colore a tempera scelto, un po’ alla volta, il colore nero.

ARTE E IMMAGINE 401 Obiettivo: Conoscere gli elementi del linguaggio visivo: il colore.
Giallo Giallo-arancio Aranci o R o s osoicnara ossoR aloiv-ossoR aloiV aloiv-ulB lB u B lu -
verde Verde Giallo-verde
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1
COLORI TERZARI SCHEDA

IL PUNTINISMO

Il pittore francese Georges Pierre Seurat (1859 – 1891 è considerato il maggior esponente del “Puntinismo”. L’artista approfondì gli studi sulla luce e sul colore, utilizzando punti diversi per dimensione, colore, quantità e disposizione per creare diversi effetti visivi.

Cosa rappresenta il dipinto?

Cosa vedi: in primo piano: in secondo piano: ......................................

sullo sfondo: ...............................................

Quale sensazione ti trasmette il dipinto?

Quali elementi riesci ad individuare?

Quale tecnica ha utilizzato?

ARTE E IMMAGINE 402 Obiettivo:
Leggere un'immagine.
Georges Pierre Seurat, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte SCANSIONA IL QRCODE PER VEDERE IL QUADRO A COLORI.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

Colora il paesaggio con la tecnica del puntinismo.

SCHEDA n. 4

Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: il punto.

ARTE E IMMAGINE 403
PESAGGIO A PUNTINI NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ...............

TANTE LINEE

Con il pastello azzurro disegna i movimenti che fanno le gocce d’acqua e le linee che esse descrivono: oblique, verticali, orizzontali, curve.

Gocce di pioggia

Pioggia spinta dal vento

Sottili getti d’acqua di una fontana

Il mare calmo

ARTE E IMMAGINE 404 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: le linee.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 5

PAESAGGI FATTI DI LINEE

Osserva i disegni colorali. Illustra anche tu un paesaggio fatto solo di linee.

XXXXXX Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: le linee.

ARTE E IMMAGINE 405 Obiettivo:
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 6

TANTI SEGNI

Completa il disegno con punti, trattini e linee utilizzando i pastelli o i pennarelli.

ARTE E IMMAGINE 406 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo: i segni.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 7

LE FORME E IL COLORE

Prendendo spunto dal dipinto di Paul Klee disegna un giardino utilizzando cerchi, rettangoli e quadrati.

ARTE E IMMAGINE 407 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Usare gli elementi del linguaggio visivo. Riprodurre un dipinto.
SCANSIONA IL QRCODE PER VEDERE IL QUADRO A COLORI.
Paul Klee, Castello e sole
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 8

PUNTI, LINEE E FORME

punti

SCANSIONA IL QRCODE PER VEDERE I QUADRI A COLORI.

Cosa rappresenta il dipinto?

Quale tecnica ha utilizzato l’artista?

Quali tipi di linee vengono utilizzate dall’artista?

Che cosa rappresenta il dipinto?

forme

Quali elementi sono presenti nell’immagine?

L’immagine trasmette un senso di:

tristezza allegria dolcezza calore

ARTE E IMMAGINE 408 Obiettivo:
Obiettivo: Riconoscere
XXXXXX
gli elementi del linguaggio visivo: punti, linee e forme.
Vincent van Gogh, Notte stellata linee George Seurat, Le Bec du Hoc, Grandcamp Paul Klee, Giardino a Tunisi 1919
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 9

PAESAGGIO A COLORI

Completa i paesaggi con linee e forme. Poi colora.

ARTE E IMMAGINE 409 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Utilizzare gli elementi del linguaggio visivo (linee e forme) e tecniche artistiche.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 10

Dare ad un bambino l’incarico di direttore di orchestra.

Il direttore si porrà di fronte ai compagni disposti in semicerchio. Per suonare, alcuni bambini useranno come strumenti parti del proprio corpo (piedi, mani…), altri invece strumenti realizzati con materiali riciclati:

maracas (lattine contenenti riso o legumi secchi), cordofoni (scatole di scarpe con elastici),

contenitori di materiali diversi con battente (cucchiaio, penna…).

Quando il direttore d’orchestra terrà le braccia in basso, l’orchestra non suonerà.

Man mano che le porterà verso l’alto, i bambini suoneranno con intensità piano fino a raggiungere l’intensità forte.

IL DIRETTORE D'ORCHESTRA CERCHI SONORI

Alcuni bambini, in gruppi da quattro, si disporranno in cerchio.

Gli altri, invece, fuori dal cerchio, dovranno suonare degli strumenti: maracas (lattine contenenti riso o legumi secchi), cordofoni (scatole di scarpe con elastici), contenitori di materiali diversi con battente (cucchiaio, penna…).

Al via dell’insegnante, i bambini inizieranno a suonare con intensità piano per poi raggiungere quella forte e fortissimo.

I bambini di ogni gruppo, disposti in cerchio, allargheranno il cerchio se l’intensità del suono sarà forte e lo restringeranno se l’intensità sarà piano.

Il cerchio si allargherà o si restringerà, di volta in volta, in base alle variazioni dell’intensità.

MUSICA 410 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere le caratteristiche del
l’intensità.
suono:
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 1

A CACCIA DI VOCI

• L’insegnante benda due bambini.

• Tutti gli altri devono posizionarsi in un punto della classe o della palestra e rimanere fermi.

• Al via dell’insegnante, i bambini iniziano a ripetere la seguente frase:

• – Vieni, sono qui e cattura la mia voce!

• Quando l’insegnante dice: – La voce di Marco!, i bambini bendati devono muoversi e catturare il bambino indicato dall’insegnante, riconoscendolo dalla voce.

• Vince il bambino che riesce a catturare più voci.

SUONO GRAVE, MEDIO O ACUTO?

• L’insegnante può utilizzare uno strumento melodico per eseguire suoni gravi o acuti come, ad esempio, lo xilofono.

• I bambini si dispongono in semicerchio per imitare con la voce e il corpo i suoni gravi, medi e acuti.

• Quando l’insegnante esegue un suono grave, i bambini imitano con la voce e si accovacciano sul pavimento.

• Quando l’insegnante esegue un suono medio, i bambini imitano con la voce e restano in piedi con le braccia lungo i fianchi.

• Quando l’insegnante esegue un suono acuto, i bambini lo imitano con la voce portando le braccia verso l’alto e girando su se stessi.

MUSICA
Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Conoscere le caratteristiche del suono: l’intensità.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 2

IL PERCORSO SONORO

L’insegnante deciderà un percorso sonoro. Ad ogni direzione corrisponde il suono di uno strumento: andare diritto = maracas

andare a destra = cordofoni

andare a sinistra = scatole di materiale diverso

Al suono grave, medio o acuto del metallofono, si dovranno assumere le seguenti posizioni: accovacciati = suono grave in piedi con le braccia lungo i fianchi = suono medio braccia in alto e sulle punte dei piedi = suono acuto I bambini si disporranno in fila indiana prima del punto di partenza e al via dell’insegnante partirà il primo bambino. Seguendo le indicazioni sonore, seguirà le diverse direzioni date dal suono degli strumenti, assumendo di volta in volta le posizioni associate al suono del metallofono. A turno tutti i bambini seguiranno il percorso.

CAMMINARE, SALTARE, CORRERE…

I bambini si dispongono lungo la linea bianca rettangolare, in fila indiana e aspettano i comandi dell’insegnante.

Camminare con le braccia in fuori cercando di imitare un aereo.

Fermarsi a gambe divaricate dopo aver fatto dieci saltelli.

Piegare le gambe e saltare come una rana.

Correre. Ad un segnale fermarsi e fare dieci saltelli alternati sul piede destro e sul piede sinistro.

Fare tre passi, fermarsi e piegarsi sulle gambe portando le braccia in avanti.

MUSICA - educazione fisica 412 Obiettivo: XXXXXX
Obiettivo: Conoscere le caratteristiche del suono: l’altezza e il timbro. Utilizzare schemi motori di base. NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 3

ATTENTI AL COMANDO

Disporre sul pavimento della palestra alcuni attrezzi (cerchi, palle, cinesini e coni).

Al via dell’insegnante, i bambini iniziano a correre tra gli attrezzi facendo attenzione a non farli cadere e prestando attenzione ai comandi.

L’insegnante fischia e indica con il proprio corpo i movimenti che i bambini devono eseguire. Se l’insegnante:

salta a piedi alternati = i bambini corrono intorno agli attrezzi;

fa finta di palleggiare = i bambini prendono la palla per palleggiare;

incrocia le braccia = i bambini fanno slalom tra i coni;

muove il bacino = i bambini fanno ruotare intorno al bacino il cerchio.

Ad ogni suono di fischietto, corrisponde un cambio di movimento che i bambini devono eseguire.

Man mano che si va avanti l’insegnante, con l’ausilio di uno strumento ritmico (es. un tamburo), potrà aumentare o diminuire la velocità con cui far eseguire i movimenti ai suoi alunni.

AD OGNI ATTREZZO UN MOVIMENTO

Disporre in palestra degli attrezzi e decidere, per ognuno di loro, i movimenti che i bambini devono eseguire.

La classe viene suddivisa in due squadre che si collocano in fila indiana prima della striscia di partenza.

Quando l’insegnante dice "Cerchi", i primi bambini di ogni squadra saltano a piedi uniti dentro e fuori dai cerchi.

Poi si collocano dietro alla propria fila.

Quando l’insegnante dice "Panca", i bambini strisciano sotto la panca.

Poi si collocano dietro alla propria fila.

Vince la squadra che finisce prima e fa meno errori.

EDUCAZIONE FISICA 413 Obiettivo: XXXXXX Obiettivo: Partecipare al gioco collettivo, rispettandone le regole.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 1

APPICCICATI CON LA COLLA!

Dividere la classe in due squadre con lo stesso numero di giocatori:

squadra 1: i rossi, squadra 2: i verdi.

Al centro del campo disgnare un grande cerchio, al cui interno due bambini si tengono per mano e non possono assolutamente staccarsi.

Le due squadre (rossi e verdi) si dispongono prima della linea bianca del proprio campo di appartenenza.

Ogni squadra ha una palla di spugna per colpire uno dei due bambini appiccicati.

Al via dell’insegnante, ogni squadra, lancia la palla verso i bambini che cercheranno di non farsi colpire abbassandosi, spostandosi verso destra o sinistra ma senza staccarsi e uscire dal cerchio.

Vince la squadra che riesce a totalizzare più punti.

PASSA LA PALLA!

I bambini si dividono in due squadre e si dispongono lungo la linea perimetrale bianca della palestra. Ad ogni squadra viene dato un nome:

squadra 1 - TULIPANI

squadra 2 - MARGHERITE.

• Al via dell’insegnante, ogni squadra incomincia a passarsi la palla cercando di non farla cadere.

• Quando l’insegnante dice "Palleggiare, fino alla linea di arrivo", il bambino di ogni squadra, che in quel momento ha la palla, palleggia fino alla linea di arrivo, si gira e lancia la palla alla sua squadra.

• Se la palla viene presa, la squadra guadagna un punto.

• Vince la squadra che ha più punti.

EDUCAZIONE FISICA 414 Obiettivo: Partecipare al gioco collettivo, rispettandone le regole.
NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... SCHEDA n. 2

CAMBIA MOVIMENTO!

Dividere la palestra in cinque spazi con il nastro adesivo colorato. La classe si divide in cinque gruppi e ognuno occupa uno spazio (AREA). Ad ogni spazio corrisponde un determinato movimento da eseguire.

1a area: VOLARE come una farfalla.

2a area: SALTARE ALL’INDIETRO come un gambero.

3a area: ARRAMPICARSI come una scimmia.

4 a area: STRISCIARE come un serpente.

5 a area: ROTOLARE come una palla.

Al via dell’insegnante, i bambini nelle varie aree eseguono i movimenti corrispondenti.

Quando l’insegnante dice: - Cambio tre con cinque!

I gruppi tre e cinque devono fare cambio di area e quindi eseguire il movimento corrispondente.

L’insegnante farà a suo piacimento tutti i cambi che vorrà aumentando man mano la velocità.

Questo gioco può essere supportato da un sottofondo musicale e quindi i vari gruppi cercheranno, nell’eseguire i movimenti, di andare a tempo di musica.

ACCHIAPPA L'OGGETTO!

Suddividere la classe in due squadre che si posizionano in fila indiana prima della striscia di partenza.

Al centro del campo posizionare degli oggetti: clavette, birilli, palle colorate, coni, ecc…

Ogni squadra ha a disposizione un cesto.

Quando l’insegnante dice "Prendere un… cono!", i primi bambini delle due squadre partono per prendere il cono. Chi riesce per primo a metterlo nel cestino guadagna un punto.

E il gioco continua fino ad esaurire tutti gli oggetti.

EDUCAZIONE FISICA 415 Obiettivo: Partecipare al gioco collettivo, rispettandone le regole.
SCHEDA NOME ............................................ COGNOME ............................................ DATA ....... / ....... / ............... n. 3

DIDATTICA INCLUSIVA E APPRENDIMENTO COOPERATIVO

Una didattica realmente inclusiva parte dal presupposto che l’intera scuola operi secondo una logica mirante a creare un contesto educativo collaborativo (affondiamo o nuotiamo tutti) e non competitivo (se tu vinci, io perdo).

L’idea stessa di inclusione ha subito una reinterpretazione che è possibile evidenziare attraverso la lettura degli atti normativi che si sono succeduti nel tempo. Si è passati dall’idea di inserimento (secondo la quale è l’alunno che deve adattarsi), all’idea di inclusione (secondo la quale è la scuola a dover cambiare, diventando una scuola che accoglie, sostiene e risponde ai bisogni di tutti).

Relativamente alla disabilità, si è passati da un modello medico (sono sufficienti le sole cure mediche) a un modello sociale (la disabilità è causata dall’ambiente sociale e richiede azioni politiche e sociali), modelli entrambi di tipo lineare-deterministico, a un modello su base ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute) che prevede un approccio circolare di tipo bio-psico-sociale che si focalizza sul recupero delle potenzialità esistenti.

Tale modello è stato assunto nella normativa italiana sin dalle Linee Guida all’integrazione 2009 che spostano l’attenzione dal deficit alla possibilità, portando in primo piano il ruolo del contesto, assunto come risorsa, e tratteggiano lo scenario di una scuola inclusiva, prendendo in considerazione tutti gli attori della comunità professionale, scolastica e territoriale, chiamandoli alla corresponsabilità.

Tale idea trova compimento con la normativa più recente, il D.Lgs 66/2017 e il nuovo DM n. 182 del 29/12/2020 a cui sono allegate le Linee Guida e i nuovi modelli PEI, uno per ogni ordine di Scuola.

Per la redazione del PEI, si tiene conto dell'accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica e del Profilo di funzionamento, avendo particolare riguardo all'indicazione dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell'OMS. Il PEI sarà elaborato e approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione (articoli 2 e 3 del DM 182/2020).

Così come esplicitato nella presentazione del DM 182/2020, "l’adozione del nuovo strumento e delle correlate Linee Guida è un’occasione per tornare a riflettere sulle pratiche di inclusione". Le disposizioni normative e i relativi strumenti costituiscono le modalità di applicazione dei principi cardine dell’inclusione nel concreto della vita scolastica . È richiamato il principio della corresponsabilità educativa che comporta, ai fini dell’inclusione, una duplice prospettiva: da un lato, l’alunno con disabilità è preso in carico dall’intero team/consiglio di classe; dall’altro, il docente di sostegno è una risorsa per l’intero ambiente di apprendimento. Il PEI si costruisce secondo l’approccio bio-psico-sociale, per andare oltre l’idea di disabilità come malattia e individuare le abilità residue in una logica di funzionamento, come sintesi del rapporto tra l’individuo e l’ambiente, per utilizzare i facilitatori e superare le barriere. A seguito dell’osservazione del contesto scolastico, sono indicati obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo che tenga conto di dimensioni diverse anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall'intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati. Nel nuovo modello di PEI sono indicate tali diverse dimensioni che riguardano le attività della persona, in relazione allo sviluppo degli apprendimenti:

416 Didattica inclusiva

• DIMENSIONE della SOCIALIZZAZIONE e dell’INTERAZIONE

• DIMENSIONE della COMUNICAZIONE e del LINGUAGGIO

• DIMENSIONE dell’AUTONOMIA e dell’ORIENTAMENTO

• DIMENSIONE COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA e dell’APPRENDIMENTO”

Nella stessa ottica inclusiva è possibile leggere anche l’integrazione degli alunni con DSA che presentano difficoltà specifiche nella lettura, scrittura e calcolo (L. 170/2010 e linee guida 2011) che prevede l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, insieme ad interventi individualizzati e personalizzati, all’interno di un Piano Didattico Personalizzato.

La direttiva BES del 2012 e la circolare del marzo 2013 estende agli alunni portatori di un bisogno educativo speciale l’attenzione e la tutela dei diritti attraverso, anche in questi casi, la stesura di un PDP. Viene così preso in considerazione anche lo svantaggio economico, linguistico e culturale.

Per una didattica realmente inclusiva, che tenga conto di quanto sinora detto, occorre considerare alcuni punti chiave imprescindibili:

• il clima della classe (che deve essere inclusivo)

• le strategie didattiche e gli strumenti (la progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici)

Possiamo parlare di “ didattica integrata ” che capovolge il punto di vista: non è l’alunno BES che deve adattarsi unilateralmente agli obiettivi della classe; ciò che deve cambiare è il tipo di didattica, una didattica che sia “per tutti” e che si muove partendo dal concetto di persona integrata “quella persona che conserva una propria identità diversa dalle altre e con il suo posto nel gruppo”.

Il passaggio dal piano concettuale e normativo al piano didattico può essere declinato secondo le seguenti coordinate, in doppio movimento per il quale la classe si adegua alle esigenze degli alunni BES e, viceversa, l’alunno BES si adegua agli obiettivi della classe:

1) ADEGUAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE

ALLE ESIGENZE DELL’ALUNNO BES

L’adeguamento della classe alle esigenze dell’alunno BES può essere realizzato secondo alcune modalità di seguito indicate:

• il ripasso frequente degli argomenti di studio;

• l’operatività estesa a tutte le discipline per tutti gli alunni;

• il lavoro sulle abilità di studio , attraverso simbologie grafiche e di organizzatori anticipati;

• la differenziazione della mediazione didattica, utilizzando tutti i mediatori ;

• l’utilizzo di metodi di insegnamento tra pari , quali il cooperative learning e il tutoring.

417 Didattica inclusiva

Tutoring

Il tutoring consiste nell’affidare ad un alunno specifiche responsabilità di tipo educativo e didattico. Questi alunni assumono il ruolo di "insegnanti".

Lo scopo è quello di favorire la responsabilizzazione e di rendere più efficace la comunicazione didattica, poiché non c'è scarto di codice nella relazione alunno-alunno e si crea un clima emozionale favorevole all’apprendimento.

Il tutoring acquista particolare efficacia nelle esperienze di integrazione degli alunni BES (disabili, DSA, altre forme di BES, alunni non italofoni, ecc.)

L’attività va opportunamente preparata e può essere suddivisa in tre fasi:

1. Preparazione specifica dei tutor , attraverso una simulazione dell'esperienza in una situazione controllata con la supervisione dell'insegnante (occorre che l’alunno tutor impari, ad esempio, a non saltare passaggi, a utilizzare un linguaggio idoneo).

2. Attuazione dell'esperienza (senza insegnante). Il tutor può scrivere le sue considerazioni in un diario di bordo e poi discuterle con l'insegnante per consentire al docente di raccogliere informazioni senza essere stato presente.

3. Messa a punto di eventuali modifiche per interventi successivi.

È possibile rilevare un eventuale limite nel rischio della cristallizzazione dei ruoli e dei compiti: è pertanto opportuno che tutti siano tutor a turno.

I vantaggi sono, peraltro, molteplici:

PER IL TUTOR

• dal punto di vista cognitivo, il tutor è incentivato a prepararsi meglio, poiché «insegnando s'impara»

• dal punto di vista umano, si sperimenta la solidarietà

PER GLI ALUNNI AFFIDATI

• usufruiscono di una lezione più individualizzata, centrata su bisogni e tempi adeguati

PER IL DOCENTE

• utilizzando il tutoring per compiti di recupero e consolidamento o per le consuete attività didattiche, vengono ottimizzati i tempi

PER L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DI CLASSE

• superando la schematicità dei ruoli, si promuove lo spirito collaborativo

418 Didattica inclusiva

Cooperative learning

Il cooperative learning è centrato su gruppi di lavoro eterogenei, sulla effettiva interdipendenza dei ruoli e sull’uguaglianza di opportunità di successo per tutti. Secondo Kaye, si tratta di "un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo".

È un metodo di insegnamento a mediazione sociale di tipo orizzontale (vengono strutturati i compiti perché siano gli alunni a lavorare autonomamente tra loro). L’apprendimento è sicuramente un processo attivo individuale ma, perché questo possa avvenire, è importante che il processo sia condiviso e vissuto socialmente. Richiede all’insegnante di agire in modo differente, cioè di assumere un ruolo diverso all’interno della classe. Il C.L., per funzionare bene, ha bisogno di un clima di classe cooperativo. " Tutti imparano da tutti come si impara ", oltre che essere coinvolti in un progetto comune. Ma tutti imparano anche a prendersi le proprie responsabilità, sia nei confronti degli altri che nei confronti del gruppo in sé in funzione del progetto: non c'è successo personale senza il successo dell'intero gruppo, non c'è insuccesso personale senza l'insuccesso dell'intero gruppo.

Il sistema di valori che sta a monte è di tipo cooperativo (vinco-vinco), in chiara contrapposizione con il modello competitivo (vinco-perdo), così come affermato da Sharon-Hertz (1990) "Una tecnica educativa non è indipendente dal sistema di valori dal quale deriva. L'apprendimento in classe che sottolinea la competizione tra i compagni e usa confronti costanti per misurare i risultati, probabilmente non coltiva la cooperazione e la condivisione costruttiva delle idee indipendentemente dal contenuto che si insegna".

Il cooperative learning si fonda su alcuni principi:

• Il principio della leadership distribuita : il C.L. nasce dalle ceneri dei vecchi lavori di gruppo, che prevedevano un solo leader

• Il principio del raggruppamento eterogeneo : vale a dire affidare a ognuno il compito più vicino alle sue competenze; ognuno è leader nel compito affidatogli

• Il principio della interdipendenza positiva , poiché è essenziale che ci siano scambio e condivisione

• Il principio dell'acquisizione delle competenze sociali , attraverso la negoziazione di significati e la capacità di considerare il punto di vista dell'altro

• Il principio dell'autonomia del gruppo : occorre che a monte ci sia una buona organizzazione, con consegne precise e chiarezza di compiti e fasi

Una ottimale organizzazione di un’attività secondo la metodologia del C.L. prevede l’articolazione di alcune fasi, poiché è improbabile che gruppi non organizzati siano spontaneamente produttivi:

1. IL COINVOLGIMENTO: occorre che l’insegnante proponga un argomento e chiarisca il motivo per cui l'argomento è significativo. La scelta dell’argomento può anche essere effettuata condividendola con gli alunni, attraverso, ad esempio, una preliminare fase di brainstorming.

2. L’ASSEGNAZIONE DEI RUOLI: in considerazione del principio della leadership distribuita, è fondamentale assegnare ruoli ben precisi ai diversi alunni, in modo che ognuno si senta responsabile di una parte del lavoro e possa mettere a frutto le proprie potenzialità. (Ad esempio ruoli relativi al compito (relatore, sintetizzatore, disegnatore, lettore, ecc.) o ruoli di mantenimento (moderatore, incoraggiatore, controllore del tempo, controllore del volume di voce, responsabile dei materiali, ecc.).

419 Didattica inclusiva

3. L'ESPLORAZIONE: costituisce il primo contatto con la nuova conoscenza. Il docente fornisce alcuni materiali e chiede di analizzarli.

4. LA TRASFORMAZIONE: è la parte più attiva del percorso. L’insegnante richiede una attività da svolgere sul contenuto di conoscenza esplorato. Ad esempio, la costruzione un cartellone – la creazione di una mappa, ecc.).

5. LA PRESENTAZIONE: l'esposizione a un pubblico interessato (ogni gruppo espone il risultato del proprio lavoro).

6. LA RIFLESSIONE: è opportuno che il lavoro si concluda con una revisione di ciò che è stato appreso, si evidenzino gli errori e i punti di forza, si pensi a cosa e come migliorare. È il momento della metacognizione.

ADEGUAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’ALUNNO BES AGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE È possibile, a tal proposito, prendere in considerazione i 5 livelli di Ianes (2005).

Tali livelli riguardano in particolare gli alunni disabili:

1. LA SOSTITUZIONE

Accessibilità del codice linguistico. L’obiettivo rimane invariato; l’adeguamento riguarda il mezzo attraverso il quale vengono comunicati i contenuti: si usano, ad esempio, la barra Braille, il sintetizzatore vocale, le registrazioni, gli audiolibri, lo stampato in luogo del corsivo, ecc.;

Obiettivo di apprendimento

Italiano (letture)

Leggere semplici e brevi testi letterati, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

2. LA FACILITAZIONE

Obiettivo modificato

• Non viene modificato.

Per garantire il raggiungimento dell’obiettivo (ancora non modificato) si utilizzano tecnologie più motivanti (ad esempio software didattici) e contesti didattici fortemente interattivi, operativi e cooperativi, mediatori iconici quali linee del tempo e schemi vari;

Obiettivo di apprendimento

Storia (strumenti concettuali)

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Obiettivo modificato

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali, tramite mediatori didattici

420 Didattica inclusiva

Si modifica il lessico, si riduce la complessità concettuale, si modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito (consentendo più errori e imprecisioni); è opportuno estrapolare dal testo i concetti chiave, ingrandirli graficamente e aggiungere a questi un supporto iconico che sia particolarmente motivante o ristrutturare il testo, eliminando le parti non essenziali e riportando solo le idee più importanti espresse con parole semplici, con caratteri grandi e con parole - chiave in neretto;

Obiettivo di apprendimento Obiettivo modificato

Storia (strumenti concettuali)

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali, espressi tramite frasi semplici, supportate da immagini.

4.

Nell’epistemologia di un sapere disciplinare si identificano delle attività fondanti e accessibili al livello di difficoltà di cui abbiamo bisogno;

Obiettivo di apprendimento

Storia (strumenti concettuali)

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Obiettivo modificato

Ordinare le conoscenze in semplici schemi temporali, espresse tramite immagini .

5. LA PARTECIPAZIONE ALLA CULTURA DEL COMPITO

Tale approccio inclusivo ha, quale orizzonte di senso, un’idea di Scuola comunità, una Scuola che non lascia indietro nessuno, che sia in linea con il target n.4 dell’agenda ONU 2030, secondo il quale occorre che la scuola sia “equa e inclusiva” e promuova opportunità di apprendimento permanente per tutti e che, infine, come indicato nelle Indicazioni 2012, sia una “Scuola di tutti e di ciascuno” 1 .

Obiettivo di apprendimento Obiettivo modificato

Storia (strumenti concettuali)

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Partecipare ad attività di ordinamento.

1. La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio. Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare difficoltà non risolvibili dai soli insegnanti curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche come quelle dei docenti di sostegno e di altri operatori. Tali scelte sono bene espresse in alcuni documenti di forte valore strategico per la scuola, quali «La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri» del 2007, «Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità» del 2009, e «Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento» del 2011, che sintetizzano i criteri che devono ispirare il lavoro quotidiano degli insegnanti.

421 Didattica inclusiva
3. LA SEMPLIFICAZIONE SCOMPOSIZIONE NEI NUCLEI FONDANTI:

La didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning) consiste nell'apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera. Introdotta nel 1994 da David Marsh e Anne Maljers,  la didattica CLIL è una metodologia innovativa che implica un approccio divertente nell’insegnamento della lingua inglese e collegato ad altre discipline.

Il CLIL non è una disciplina in più, ma, appunto, una metodologia innovativa. La progettazione di unità di apprendimento deve prevedere il collegamento di più discipline con contenuti integrati in maniera dinamica a metodologie di tipo attivo, per un apprendimento olistico e globale, in una sorta di immersione e interazione che implica partecipazione attiva in contesti ludici e concreti. È importante:

• predisporre un ambiente di apprendimento accattivante e motivante;

• contestualizzare i percorsi per la valorizzazione delle competenze degli alunni;

• ricercare risorse e strumenti idonei alla creazione di un progetto didattico motivante e divertente;

• utilizzare un approccio multimediale e multisensoriale , veicolando i contenuti attraverso drammatizzazioni, canti, giochi di vario genere.

Le attività CLIL possono essere sviluppate nelle scuole di ogni ordine e grado.

La lezione CLIL alla scuola primaria necessita di una opportuna pianificazione, poiché non si tratta semplicemente di spiegare in inglese dei contenuti disciplinari, senza tradurlo, in quanto non è sufficiente immergere gli studenti in una nuova lingua per generare apprendimento, ma di strutturare un percorso che proceda per step e che organizzi e pianifichi attentamente ogni passaggio.

Come proposto da Oliver Meyer (2010), la progettazione di una unità di apprendimento CLIL si può rappresentare graficamente attraverso una piramide, i cui step sono strettamente interdipendenti:

1. il primo step è rappresentato dalla selezione dei contenuti e dei materiali ;

2. il secondo step parte dall’input fornito dai materiali nel quale è fondamentale lo scaffolding. Occorre fornire input diversificati , molto importanti quelli video. Lo scaffolding si inquadra nel concetto di Zona di apprendimento prossimale di Vygotsky: si sostiene l'alunno per fargli raggiungere competenze migliori di quanto non farebbe se fosse lasciato da solo a gestire il proprio apprendimento. Si può fare scaffolding fornendo suggerimenti e feedback continui, mappe concettuali e schemi a supporti, animazioni, video...;

4. OUTPUT SCAFFOLDING

3. Tasks > LOTs / HOTs LANGUAGE

2. Input > Materiali > Adattamento SCAFFOLDING

1. Selezione dei contenuti e suddivisione in sottoargomenti

3. il terzo step è rappresentato della pianificazione dell'attività: si pianificano le modalità di lavoro, finalizzate al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze;

4. il quarto e ultimo step e relativo alla realizzazione di un prodotto finale : gli alunni devono giungere alla produzione di un prodotto.

422 Metodologie attive
CLIL

La lezione CLIL nella scuola primaria non è mai frontale, ma laboratoriale . È possibile far ricorso al circle time, allo storytelling, alle drammatizzazioni, ai giochi di ruolo .

Può essere utili integrare risorse dal web quali Wordwall, Learning Apps, Canva, Power Point, Powtoon, Screencast-O-Matic, Genially, Book Creator per creare materiali di lavoro da proporre agli alunni.

La metodologia CLIL può essere perfettamente integrata ad altre metodologie innovative, quali la flipped classroom e il debate.

La flipped classroom , ad esempio, si presta perfettamente alla didattica CLIL, in quanto risulta particolarmente utile la fruizione di video e materiali digitali in lingua straniera selezionati opportunamente dal docente per proseguire con lo step successivo, affidando agi alunni l’esecuzione di compiti collaborativi e laboratoriali e la produzione di un prodotto finale da realizzare in classe.

Anche il debate (metodologia attraverso la quale si chiede agli alunni di argomentare pro o contro una determinata tesi, partendo da regole ben precise a cui attenersi) si presta perfettamente alla metodologia CLIL, in quanto gli alunni sono stimolati a esprimere le loro idee in un contesto motivante, veicolando in modo significativo i diversi contenuti.

I vantaggi di questa metodologia innovativa pratica sono suffragati da numerosi studi e ricerche scientifiche: viene favorita l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze degli studenti della lingua straniera, in quanto si è esposti al linguaggio orale in lingua anche nella disciplina non linguistica, di cui ne apprendono contemporaneamente i contenuti.

423 Metodologie attive

STE(A)M – TINKERING – DIDATTICA LABORATORIALE

STE(A)M  è l’acronimo di  Science, Technology, Engineering, Mathematics : si tratta delle materie scientifiche (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica). Spesso all’acronimo STEM si unisce la A di Arte: si parla dunque di STEAM, per aggiungere alle attività delle STEM la creatività artistica.

Parlare di STE(A)M è qualcosa di più che mettere insieme le discipline scientifiche. È un modo di fare didattica e di intendere l’educazione con un approccio laboratoriale e integrato, che mette insieme sapere, saper fare e sapere essere , per una scuola delle competenze che assomiglia alla vita reale.

STE(A)M, in definitiva, significa lavorare in modo creativo, innovativo e sostenibile .

Parola chiave è INTEGRAZIONE .

Nelle STE(A)M, infatti, le discipline coinvolte non vanno intese come monadi isolate , ma secondo un approccio a 360 gradi, integrate in progetti nei quali le diverse discipline si sostengono a vicenda, secondo una modalità di risolvere problemi e situazioni complesse, come nella vita reale, sviluppando contemporaneamente il pensiero scientifico, il pensiero critico e il pensiero creativo .

I contenuti disciplinari non sono così parti isolate da trasmettere e memorizzare, ma servono a sviluppare competenze in un’ottica integrata e interdisciplinare.

Si lavora, in tal modo, anche per sviluppare un metodo di studio : si ricordano bene, infatti, le cose quando sono ben collegate tra loro e disposte con ordine. Bisogna creare dei legami, delle associazioni tra le conoscenze , vale a dire studiare per concetti e relazioni di concetti e non per sterile memorizzazione, affinché l’apprendimento sia significativo e sviluppi competenze.

Una metafora significativa in tal senso è quella dell’armadio: non troveremmo mai un oggetto in un armadio (o lo troveremmo con difficoltà) nel quale gli elementi sono posti per giustapposizione, in modo casuale e disordinato. Molto più semplice è trovare un oggetto in un armadio ben organizzato, nel quale gli elementi sono ordinati e in relazione tra loro, pronti ad essere tratti e utilizzati nella vita quotidiana.

STE(A)M, tra l’altro, abbraccia le 4 C per promuovere le competenze del XXI secolo: creatività, pensiero critico e problem solving, comunicazione e collaborazione, riconosciute come competenze chiave per il successo dei giovani, ed è in linea con il modo in cui i bambini imparano: si tratta di far leva sulla loro curiosità, sulla loro predisposizione a far domande, a giocare, ad esplorare, in una sfida costante sulle capacità di problem - solving creativo attraverso l’impegno a trovare soluzioni ai problemi e alle domande, sviluppando organizzazione, autonomia, iniziativa, collaborazione e responsabilità.

È, in definitiva, la vera scuola delle competenze, nella consapevolezza che una tale didattica non è neutra rispetto all’uso dei metodi da adottare : occorre utilizzare metodologie di tipo attivo, che si basano sull’esperienza, ma senza appiattirsi nella prassi.

424 Metodologie attive

Se definiamo le discipline come punti di vista sul mondo (rappresentate dai triangoli dell’immagine), i due errori in cui è possibile cadere derivano dal creare una frattura (rappresentata dalla linea orizzontale nera) tra l’esperienza (1) e la teoria (2).

Se rimaniamo al di sopra della linea (2) perdiamo il contatto con la realtà e l’apprendimento diventa solo nozionismo e astrattismo, un sapere astratto.

Se rimaniamo, viceversa, al di sotto della linea (1) rimaniamo nel contesto di una cieca esperienza e si ha l’appiattimento nella prassi, in un saper fare fine a se stesso.

È fondamentale che sapere e saper fare si integrino e che si trasformino in saper essere. Non deve esserci frattura tra teoria e prassi (3) per realizzare vera scuola delle competenze.

Se si parte dall'osservazione/interazione della/con la realtà secondo un determinato punto di vista (le discipline come punto di vista sul mondo), si realizzerà un apprendimento che non è slegato dall'esperienza reale: occorre far dialogare esperienza e teoria, in modo da rifuggire dal doppio errore del nozionismo sterile (2) e dell'appiattimento nella prassi (1). In tal modo il sapere si costruisce partendo dall'esperienza e riflettendo su di essa.

Astrattismo, nozionismo: rottura tra disciplina ed esperienza. Non c'è collegamento con la realtà.

Solo esperienza: appiattimento nella prassi. Non c'è riflessione sull'esperienza.

425 Metodologie attive
Realtà indifferenziata

TINKERING: che cos’è?

Ecco, allora, che il passaggio successivo è parlare di tinkering.

Il tinkering è:

• Un nuovo modo di esplorare le scienze e la tecnologia

• L’arte di riutilizzare con ingegno

• La voglia di capire come funziona il mondo e di chiedersi perché

È stato recentemente introdotto nelle attività didattiche quale motore di creatività, coinvolgimento e innovazione nell’apprendimento delle discipline STEAM , come strumento didattico per esplorazione di pratiche e concetti, facendo interagire tecnologia ed estetica.

In pratica, attraverso la costruzione di giocattoli meccanici, altri piccoli robot realizzati con materiali di recupero, l'alunno è incoraggiato a sperimentare una serie di attività pratiche per favorire:

• lo sviluppo delle competenze

• un approccio interdisciplinare

• la produzione di oggetti da condividere con la comunità scolastica

• lo sviluppo delle life skills

• l’apprendimento delle materie scientifiche in modo laboratoriale, motivante, interdisciplinare

• un approccio che rivaluti la potenzialità e l’importanza dell’errore nell’apprendimento

• il pensiero critico, il problem solving e il pensiero creativo

• la capacità di collaborare per un progetto comune e di lavorare in gruppo

• l’uso consapevole e critico delle tecnologie

Le attività possono essere relative al coding (unplugged o col PC), alla creazione di oggetti creativi, giocattoli meccanici, piccoli robot e motori con meccanismi per creare movimenti e far ruotare eliche, per costruire catapulte, girandole, libri animati, utilizzando materiali di recupero e con l’uso di circuiti, con lampadine che si accendono, con movimenti meccanici opportunamente predisposti. Tali attività possono essere facilmente legate anche allo storytelling, predisponendo scenari e personaggi che si muovono all’interno di una narrazione opportunamente creata dagli stessi alunni.

Si tratta di insegnare con un approccio “Hands on”, che può tradursi con “ mani dentro ”, nel senso di un “pensare attraverso le mani”: avendo le “mani in pasta” è possibile spiegare nozioni scientifiche agli alunni, superando la semplice trasmissione, per un’acquisizione consapevole e profonda dei concetti che va oltre la semplice memorizzazione. Si tratta, in definitiva, di utilizzare un approccio laboratoriale che è finalizzato all’acquisizione delle competenze per guidare gli alunni ad affrontare le sfide della complessità.

426 Metodologie attive

DIDATTICA LABORATORIALE

In un mondo in cui i contenuti diventato obsoleti in breve tempo e nel quale c’è un proliferare di fonti di informazione, la competenza da raggiungere non è tanto quella di saper accumulare contenuti, ma imparare a selezionarli, a capire come filtrarli e come usarli .

Nelle Indicazioni 2012 si precisa che “Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze - chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea, che sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato”. Avere un curricolo orientato alle competenze ha, come diretta conseguenza, una ridefinizione delle pratiche didattiche e delle metodologie di insegnamento.

Quando si passa a un curricolo e una didattica per competenze, occorre utilizzare un approccio laboratoriale , tenendo conto dei seguenti aspetti:

• rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline;

• essenzializzazione dei contenuti;

• problematizzazione dell'apprendimento;

• integrazione disciplinare;

• sviluppo di conoscenze procedurali;

• didattica per progetti;

• compiti di realtà;

• apprendimento come cognizione situata e distribuita.

Le Indicazioni 2012 riportano, per ogni disciplina, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, evidenziandone la prescrittività, quando affermano che essi “rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”. Nel capitolo “ L’ambiente di apprendimento ”, inoltre, vengono forniti alcuni preziosi principi metodologici che modulano il passaggio dalla teoria alla pratica.

• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

• Favorire l’esplorazione e la scoperta

• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere (per imparare ad apprendere)

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per “favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvol-

427 Metodologie attive

ge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento”.

L’“ Imparare facendo ” della didattica laboratoriale, oggi tradotta in “Learning by doing” ha radici antiche.

Scriveva Comenio , nella sua Didactica Magna “… Ergo etiam in scholis discant scriber scribendo, loqui loquendo, canere canendo, ratiocinari raziocinando […] ut scholae nihil sint nisi operibus ferventes officinae”.

E Rousseau continua “Qualunque studio si faccia, senza l’idea delle cose rappresentate, i segni rappresentativi non sono nulla. Tuttavia si limita sempre il fanciullo a questi segni, senza mai potergli far comprendere niente di ciò che essi rappresentano. Pensando di insegnargli la descrizione della terra, non gli si insegna a conoscere che delle carte.”

E come non citare la Scuola di Barbiana , con un approccio laboratoriale che si è dimostrato vincente o la scuola di Freinet che impostava interventi didattici fondati sui principi della cooperazione e della operatività attraverso la classe come comunità, la tipografia scolastica, l’eliminazione del libro di testo e la costruzione di strumenti operativi e auto correttivi?

Oggi possiamo aggiungere a tali esperienze il Movimento delle Avanguardie educative , frutto di un’azione congiunta di INDIRE e di 22 scuole fondatrici che hanno sottoscritto un Manifesto programmatico per l’Innovazione, che si sviluppa attraverso 7 temi 1 e che ha quale denominatore comune l’uso di metodologie attivo, di tipo laboratoriale, alternative rispetto alla lezione frontale, riconfigurando gli spazi e i tempi dell’insegnamento e dell’apprendimento; metodologie quali, ad esempio, il debate (argomentare e dibattere), la flipped classroom (apprendimento capovolto), lo spaced learning (apprendimento intervallato), il service learning.

http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/le-idee Didattica, Spazio e Tempo sono dunque, secondo questo movimento, le tre dimensioni interconnesse che forniscono il contesto di riferimento per i processi di innovazione. La didattica è il motore delle scelte che vanno a impattare su tempo e spazio; il punto di partenza per innescare un cambiamento che superi le rigidità del calendario scolastico, l'orario delle lezioni e la parcellizzazione delle discipline da un lato (dimensione Tempo) e i limiti strutturali dell'aula con i banchi allineati e gli arredi fissi che confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT (dimensione Spazio).

Una didattica attiva e laboratoriale utilizza spazi ripensati che vanno oltre lo stereotipo dei banchi allineati di fronte alla cattedra a cui secoli di didattica frontale ci hanno abituati.

1. I sette temi sono i seguenti:

• Trasformare il modello trasmissivo della scuola

• Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare

• Creare nuovi spazi per l'apprendimento

• Riorganizzare il tempo del fare scuola

• Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza

• Investire sul "capitale umano" ripensando i rapporti (dentro/fiori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ecc.)

• Promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e trasferibile

428 Metodologie attive

EDUCAZIONE CIVICA

“L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”: così recita l’art. 1 della L. 92/2019, che istituisce l’insegnamento dell’educazione civica, e che costituisce l’orizzonte di senso entro cui la Scuola è chiamata a muoversi, fornendo delle chiavi di lettura, attraverso alcune parole quali responsabilità, partecipazione, comunità.

I tre nuclei tematici della Costituzione, dello Sviluppo sostenibile e della Cittadinanza digitale implicano, di fatto, che “l’educazione civica superi i canoni di una tradizionale disciplina, assumendo più propriamente la valenza di matrice valoriale trasversale che va coniugata con le discipline di studio, per evitare superficiali e improduttive aggregazioni di contenuti teorici e per sviluppare processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extradisciplinari” [Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica].

Fondamentale è il principio della trasversalità del nuovo insegnamento, anche in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, che non sono legate ad una sola disciplina.

Ogni scuola ha il compito, come previsto dal D.M. n. 35 del 22/06/2020 - Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica L.20/19 n° 92, di elaborare un proprio curricolo per offrire ad ogni alunno un percorso formativo organico e completo, articolato secondo i tre nuclei tematici precisati nel c. 2 dell’art. 1:

1. Conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea, per sostanziare in particolare la condivisione e la promozione dei principi di legalità;

2. Cittadinanza attiva e digitale;

3. Sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.

L’idea sottesa è quella di una Scuola che assume gli aspetti valoriali, relazionali e di trasformazione quali principi di base che fanno da filtro e ci aiutano a declinare tale idea attraverso le categorie pedagogiche della responsabilità, della relazionalità e del cambiamento.

429 Educazione Civica

Proviamo allora, secondo quest’ottica, a rileggere il testo iniziale.

RESPONSABILITÀ

Oggi l’uomo vive una situazione paradossale: si trova davanti a sfide inedite che implicano la sopravvivenza stessa dell’umanità, ma non può più contare sull’etica tradizionale che è impotente a risolvere i nuovi problemi che si prospettano con sempre maggiore incisività, occorre una macroetica planetaria che vada oltre la responsabilità personale; una co-responsabilità che possiamo rinvenire nell’idea di comunità e di cittadinanza attiva. In tal senso, i nuclei tematici della cittadinanza digitale e dello sviluppo sostenibile indicano alle Scuole la strada da percorrere, dando ai nostri ragazzi le chiavi per affrontare il futuro di cui essi stessi sono parte con consapevolezza e responsabilità, definendo con chiarezza una cittadinanza che si muove secondo le due coordinate della pervasività del digitale che ci chiama a una padronanza e una competenza che vanno oltre la semplice abilità strumentale e che richiede spirito critico e saggezza nell’utilizzo, e la coordinata della sostenibilità ambientale che tenga in considerazione i 17 obiettivi dell’agenda ONU da perseguire entro il 2030 a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile.

RELAZIONALITÀ

Costitutiva, in effetti, dell’idea di Scuola è la dimensione relazionale, dati i legami che le sono propri e le dinamiche che in essa vengono messe in atto.

È in tale ottica che può essere letto il nucleo tematico della Costituzione che insegna a vivere pienamente una cittadinanza attiva e consapevole di diritti e doveri all’interno di una comunità nella quale la singola persona non è un fascio trasportato dalla corrente. Le identità personali rimangono uniche, originali e irriducibili, non annegano nel Noi, né si disperdono in un Tutto onnivoro, ma è proprio grazie ad esse che l’identità collettiva si forma e si sostanzia ed è lì che viene nobilitato il senso della “regola” e del “dovere”, in quanto, come recitano le Linee Guida per l’educazione civica, “la pratica quotidiana del dettato costituzionale rappresenta il primo e fondamentale aspetto da trattare. Esso contiene e pervade tutte le altre tematiche, poiché le leggi ordinarie, i regolamenti, le disposizioni organizzative, i comportamenti quotidiani delle organizzazioni e delle persone devono sempre trovare coerenza con la Costituzione, che rappresenta il fondamento della convivenza e del patto sociale del nostro Paese”.

430 Educazione Civica
“L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi…”
“… e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”

CAMBIAMENTO

Considerare l’insegnamento dell’educazione civica alla luce di queste riflessioni, ci porta come naturale conseguenza a rivedere l’idea di Scuola; una Scuola che richiede un cambiamento profondo e un pensiero senza fretta, che non è assillata dai contenuti e dal programma e che si sintonizza con uno scorrere del tempo a misura d’uomo.

Ma aver paura del cambiamento accompagna molto spesso la nostra vita di uomini. Le consolanti certezze del noto ci fanno ripetere gli stessi gesti e ruotare attorno ai nostri schemi mentali ormai consolidati e ben assimilati. Tuttavia crescere vuol dire cambiare. Non si può e non si deve aver paura del nuovo, della trasformazione, dell’avventura, dell’incertezza, dell’ignoto.

Alla scuola compete un compito difficile. Insegnare a guardare con occhio limpido e a far parlare le cose e le persone senza pretendere di rimodellarle con i nostri schemi mentali, di rivestirli dall’alto dei nostri pensieri. Imparare a non assumere passivamente idee che altri hanno forgiato per noi.

Non è un compito facile. Ma una scuola inserita in una società quale quella odierna non può ignorare questa sfida ed è questo, in definitiva, il senso profondo e il significato più alto e vero dell’insegnamento dell’educazione civica in una Scuola che non ha timore del cambiamento e che sa trasformare la criticità e l’incertezza in sfide di miglioramento.

431 Educazione Civica

IL CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA

Le Scuole sono dunque chiamate a elaborare curricoli di Educazione Civica. Sono previste 33 ore di insegnamento. Poiché tale insegnamento è trasversale e riguarda tutte le discipline, occorre individuare un coordinatore, come previsto dalla L. 92/2019. Il docente coordinatore dell’insegnamento ha il compito, di formulare la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica.

Relativamente alla valutazione, la Legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali e le Linee Guida esplicitano che “i docenti della classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, che possono essere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendere conto del conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’Educazione Civica”.

Nelle Linee Guida è presente, infine, l’allegato B che riporta le “Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica”.

Un esempio di schema per l’elaborazione del curricolo potrebbe essere il seguente:

Competenze chiave europee

Nuclei tematici Profilo delle competenze (Linee Guida Educazione civica)

COSTITUZIONE

Obiettivi di apprendimento per la classe .....

EDUCAZIONE CIVICA

DISCIPLINE COINVOLTE E NUMERO DI ORE PREVISTE

SVILUPPO SOSTENIBILE

CITTADINANZA DIGITALE

432 Educazione Civica
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