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Viaggia Storie 5 - Valutazione

Page 1

Centro di Ricerca Didattica Ardea Editrice

Rosa Dattolico • Tiziana Trotta • Cesarea Genchi

SUSSIDIARIO DEI LINGUAGGI

5 VALUTAZIONE

PROVA D'INGRESSO

PROVA INTERMEDIA

2 O cchio alle parole

3 L a frase

4 A rticolo • Nome

5 I n viaggio sul treno ASCOLTO

6 U na proposta sorprendente

7 Insieme

8 Filippa della metropolitana

9 L a canzone del mare

10 U na storia dolce

11 G ermogli di patata americana

12 L eggere il dipinto ARTE E IMMAGINE

13 S egui il ritmo! MUSICA ED. FISICA

14 Doppie • Apostrofo • Accento • H

15 Soggetto • Predicato • Complementi

16 N omi e aggettivi

17 Fare amicizia con un extraterrestre ASCOLTO

18 I n viaggio

20 Bambine combinaguai

21 U na giornata avventurosa

22 Lo scoiattolo

23 Similitudini e metafore

24 U n albero, un mondo

25 D ecalogo per l'energia

26 G li zoo: sì o no?

27 L eggere il dipinto ARTE E IMMAGINE

28 Suoni corti, medi e lunghi MUSICA ED. FISICA

29 D iscorso diretto e indiretto • La punteggiatura

30 S oggetto, predicato e complementi

31 Aggettivi, pronomi e verbi

32 L o spettro di Marley ASCOLTO

33 L'interrogatorio

34 A lla scoperta di un nuovo pianeta

PROVA FINALE

35 L a vita del giardino

36 I sogni

37 D onna salvata dal suo cane Ha composto il numero delle emergenze

38 U n gatto fa bene...

39 L eggere il dipinto ARTE E IMMAGINE

40 F orte o piano? MUSICA ED. FISICA

41 I l forum della volpe

43 Parole in rete

44 I social network

46 Condividere: sì o no?

47 I l lapbook delle regole di navigazione

48 COM'È ANDATA?

INDICE
AUTENTICO
COMPITO

Conoscere e rispettare le principali regole ortografiche.

Occhio alle parole

1 Nelle seguenti coppie, sottolinea le parole scritte correttamente.

urgente • urgiente vaniglia • vanilia

uscere • usciere

celo • cielo

scena • sciena igene • igiene

spece • specie efficente • efficiente

pasticcieria • pasticceria crociera • crocera superficie • superfice scenza • scienza

carabignere • carabiniere scienziato • scenziato fantascenza • fantascienza onbrello • ombrello

2 Completa con cu - qu - cqu - qqu .

• a ilone

• aderno

• scino

• a istare

• indici

• a leo

• alifica

• artiere

• so adro

• si rezza

• a erelli

• cir ito

• a azzone

• pola

• oio

• li ore

• oziente

• antità

• s alo

• na e

cavagliere • cavaliere coscienza • coscenza

• ota

• rioso

• adrato

• a olina

• in bo

• ccia

• cina

• s otere

• s ola

• per otere

• a aragia

• rva

• a ario

• a edotto

• s adra

• profi o

• in ilino

• batti ore

• aranta

• eva are

3 Sottolinea le parole divise in modo errato e riscrivile correttamente. tem-po-ra-le | in-du-men-to | a-cquaz-zo-ne • ca-sta-gne | pal-a-zzo | ac-que-dot-to • ac-qua-rio | pa-stic-ciere | co-lo-ri •

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 2

La frase

1 Sottolinea nel testo con colori diversi i soggetti e i predicati verbali.

Durante la notte...

Una volta un uomo si addormentò sotto un albero e quando si svegliò era notte fonda.

La Luna splendeva nel cielo ma penetrava a fatica tra gli alberi e l’uomo, che non vedeva bene dove metteva i piedi, calpestò un grosso uovo posato per terra accanto a un tronco.

Dal tronco uscì un enorme ragno che voleva uccidere l’uomo.

La Luna cercò di salvarlo e cominciò a scendere velocemente verso il ragno.

Il cielo allora diventò tutto nero.

Il ragno, impaurito, scappò nel bosco e così l’uomo fu salvo.

2 Completa le frasi con un soggetto adatto.

• Durante la notte un camminava lungo il viale.

• Nella mia classe è il più studioso.

• Il ha riparato l’auto del babbo.

• La cade da circa due ore.

• Sugli alberi del mio giardino ci sono molti

• Nella cameretta gioca con le bambole.

• Nel giardino sono spuntate le

3 Sottolinea con colori diversi il soggetto, il predicato e il complemento oggetto.

• Luigi ha comprato un regalo per la mamma.

• Il bagnino controlla la spiaggia con attenzione.

• Il postino ha consegnato al papà una lettera.

MI AUTOVALUTO

• Il babbo e Luigi hanno costruito un aereo.

• Gianni non trova il quaderno.

• Luisa ha dimenticato a scuola l’astuccio dei colori.

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo

Com'è andata? Altro

PROVA D'INGRESSO 3
CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
insieme
Riconoscere la funzione sintattica degli elementi della frase.

Riconoscere

Articolo • Nome

1 Sottolinea nel testo gli articoli e i nomi.

Quell’estate con Febo fu una continua e straordinaria avventura.

La mattina Rossella aiutava sua madre a vendere il pane, mentre io, Silvano e Paolino eravamo occupati nei piccoli lavori di casa che la mamma e il papà ci affidavano. Ma il pomeriggio era tutto nostro. Nostro e del nostro cane Febo.

Allora si andava per i sentieri di campagna cambiando sempre itinerario.

Scoprivamo così anche noi, insieme a Febo, il paesaggio della nostra terra: i prati e i fiumi nella parte bassa, le canaline per irrigare, le vigne, le cascine…

M. Lodi, Il mistero del cane, Giunti

2 Trasforma i nomi maschili in nomi femminili e viceversa.

MASCHILE

Lo zio della mamma

Un ragazzo educato

Un parente dei nonni

FEMMINILE

La protagonista di un racconto

Un’agile gatta

Una cantante famosa

3 Sottolinea di rosso gli articoli partitivi e di verde le preposizioni.

• Abbiamo acquistato delle pesche e delle fragole a buon prezzo.

• Ho trovato degli appunti sull’agenda.

• L’acqua del fiume è limpida.

MI AUTOVALUTO

• Ho sistemato dei libri sulla scrivania.

• Ecco le ghiande della quercia.

• Sui rami dell’abete ci sono dei nidi.

• Ho preparato dei funghi in padella.

Com'è andata? Altro

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 4
CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
gli articoli e i nomi.

Ascoltare

In viaggio sul treno

1 Indica con una X il completamento corretto.

• I personaggi sono:

compagni di scuola fratelli

ASCOLTO

TESTO NELLA GUIDA DI VALUTAZIONE

• I fatti si svolgono: in treno a scuola

2 A chi si riferiscono le informazioni? Segna con una X .

Michele Francesca

Ha quattro anni.

Ha dieci anni.

Ha imparato a memoria la poesia X agosto.

Ha imparato le canzoncine.

3 Rispondi alle domande.

• Che cosa sapeva Michele?

• Chi pronuncia la domanda “Ci cadrà in testa?”

• Che cosa "cadrà in testa"?

• Di chi deve occuparsi Michele durante il viaggio?

Del fratello Della sorella

• Come viene considerato Michele dalla mamma?

Responsabile Irresponsabile

MI AUTOVALUTO

Hai

PROVA D'INGRESSO 5
svolto correttamente
prova Puoi migliorare
po'
eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
la
un
Ci
Com'è andata? Altro e comprendere un testo narrativo.
• I bambini devono prendere il treno e scendere a: una stazione intermedia Milano

Una proposta sorprendente

Alle sette precise, Stefi ha bussato alla porta. Quando le ho aperto, mi sono buttata tra le sue braccia, che sono come quelle di un’amica o di una sorella. Quando ci siamo sedute a tavola, ho visto che mi guardava con occhi sornioni. E allora mi sono detta: “Qui gatta ci cova”.

Però ho dovuto aspettare il dolce per sapere che cosa stava architettando.

– Ho deciso di prendermi due mesi di vacanza. E ho un progetto: voglio scrivere un libro – ha cominciato Stefi.

– E dove pensi di scriverlo questo libro? – le ho chiesto io.

– Un po’ in albergo, un po’ in piazza, un po’ su un prato, un po’ sotto un ombrellone...

– Cos’è un indovinello?

– No, ho accolto la proposta di un editore: ho deciso di attraversare la nostra penisola da nord a sud e di raccontarla in un libro.

– È una bellissima idea.

– Però questo viaggio non vorrei farlo da sola. Ho bisogno di un’assistente e ho pensato a te. Valentina, hai voglia di fare con me il giro di questo meraviglioso Paese?

Ho guardato mio padre, ho guardato mia madre, ho guardato mio fratello Luca, ho guardato Stefi... e poi non sapevo più chi guardare. Finalmente la voce è uscita dalla mia bocca e ho esclamato: – Eccome se lo vorrei!

A. Petrosino, Il viaggio in Italia di Valentina, Piemme Junior

1 Rispondi alle domande, ma prima sottolinea le risposte nel testo.

• Chi sono i personaggi?

• Dove avvengono i fatti?

• Quando avvengono?

• Cosa accade?

Com'è andata? Altro

PROVA D'INGRESSO 6 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
Leggere, analizzare e comprendere un testo narrativo.

Leggere

Insieme

1 Leggi il testo e per ogni sequenza sottolinea le informazioni principali. Poi scrivi accanto ad ognuna una breve didascalia.

Un uomo arrivò in un luogo dove una grande roccia aveva ingombrato tutto il sentiero e non c’era altro passaggio, né a sinistra né a destra.

L’uomo cercò di aggirare l’ostacolo, s’affaticò molto, ma tutti i suoi sforzi furono inutili.

Allora, pieno di tristezza, si sedette e disse: – Che sarà di me, quando la notte mi sorprenderà solo, senza riparo, nell’ora in cui le bestie feroci escono in cerca di preda?

Mentre era assorto in questo pensiero, giunse un altro viaggiatore che tentò di rimuovere la roccia, senza riuscirvi. Dopo di lui, ne vennero molti altri, ma nessuno potè smuovere la roccia e tutti avevano una grande paura.

Infine, uno di loro disse agli altri: – Fratelli miei, ciò che ciascuno di noi non è riuscito a fare da solo, chi sa se non potremo farlo tutti insieme?

Allora si alzarono e, insieme, spinsero la roccia che, finalmente, cedette.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 7
Com'è andata? Altro e comprendere un testo narrativo.

Filippa della metropolitana

Al piano 4, porta di sinistra, sta Filippa della metropolitana. La chiamiamo così perché lavora nell’impresa che pulisce le stazioni della metro: spesso esce di casa la sera e lavora di notte, oppure si alza quando è ancora buio e prende la prima corsa del 117, per andare a spazzare le scale, i corridoi e le banchine dove si aspettano i treni. Tutte le notti raccoglie sacchi e sacchi di cartacce e giornali spiegazzati, lattine, tacchi di scarpe e ombrelli rotti, lettere strappate di innamorati abbandonati, biglietti vecchi e bucce d’arancia. È una vecchia signora, la Filippa, sempre un po’ goffa quando non indossa la tuta arancione dell’impresa di pulizie. Ha pochi denti in bocca, ma solo una volta è scesa dal dottor Scaracchia, perché le si era gonfiata una gengiva e non riusciva più a dormire per il dolore. Il dentista, però, le aveva cavato un molare – uno dei pochi rimasti – e le aveva chiesto come compenso mezzo stipendio.

– Ma come? Ti sei già preso il mio dente, e vuoi anche i miei soldi? – e se ne era andata sbattendo la porta.

Il dottor Scaracchia, che in fondo non è cattivo, aveva lasciato perdere. Sembra un’orsa, Filippa della metropolitana. Ma a me sta simpatica e poi vuole bene a noi ragazzi; talvolta ci porta in dono le cose più strane che trova nelle stazioni della metro: una radiolina scassata, una bambola senza un occhio, un cavatappi, un sacchetto di noci, una coperta, libri scritti in tutte le lingue del mondo. Mi piace proprio Filippa della metropolitana!

F. Signoracci, Le macchine fantastiche di Bubus, Edizioni Paoline

1 Rispondi alle domande.

• Perché Filippa della metropolitana ha questo nome?

• Cosa fa ogni notte?

• Cosa indossa quando lavora?

2 Come definiresti l’aspetto fisico di Filippa? E il suo carattere? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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PROVA D'INGRESSO 8
Leggere, comprendere e analizzare un testo descrittivo.

La canzone del mare

Amo ascoltare

l’antica canzone del mare; mi siedo trasognata sulla spiaggia deserta, vedo danzare le onde al ritmo frenetico del vento poi scendono divise come note musicali.

P. Camesasca, Fantasie in versi, Einaudi

1 Segna con una X la risposta corretta.

• La poesia è: in rima in versi sciolti in parte in rima e in parte in versi sciolti

• Cosa ti trasmette la poesia?

Stupore

Noia

Tristezza

Rabbia

Altro:

2 Nella poesia sono presenti una similitudine e una personificazione: sottolineale e trascrivile.

Com'è andata? Altro

PROVA D'INGRESSO 9 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
e analizzare un testo poetico.
Leggere

Una storia dolce

Forse non ci crederai, ma le caramelle si mangiano da sempre!

Gli studiosi sostengono che già gli uomini preistorici, precisamente dell’età del Neolitico, avevano inventato l’antenato del chewing - gum: masticavano infatti una gomma ottenuta da una particolare lavorazione della betulla.

Anticamente, quando lo zucchero non era ancora noto all’uomo, per addolcire i cibi veniva usato soprattutto il miele: di miele si rivestivano frutta, fiori, semi, vegetali...

Gli antichi Romani, per esempio, ricoprivano di miele le mandorle: fu così che inventarono... i confetti!

Nel Medio Evo, più di mille anni fa, la caramella era considerata un medicinale e per questo era preparata dagli speziali (cioè i farmacisti di un tempo): si utilizzava una pianta che facilita la digestione, rivestita di zucchero. La gente cominciò ad apprezzarne il sapore e a pensare alla caramella come a un dolciume. In ogni caso, era ancora una squisitezza per le sole persone ricche.

Fu circa duecento anni fa che la caramella diventò un bene alla portata di tutti: si aprirono le prime grandi rivendite di dolciumi e in diverse città europee si crearono specialità dolciarie che, in molti casi, ancora oggi conosciamo e apprezziamo.

C. Combet e T. Lefèvre, Lo zucchero a piccoli passi, Motta Junior

1 Completa le frasi.

• L’argomento trattato riguarda

• Le informazioni esposte sono in ordine

• Anticamente per addolcire i cibi

• La caramella-medicinale era preparata dagli

• Duecento anni fa la caramella

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 10
informazioni dal testo.
Ricavare

Germogli di patata americana

È conosciuta come batata, patata dolce o americana ed è buonissima cotta in forno. Se però non la cuoci ma la fai germogliare, nascerà una bella pianta da appartamento con tante foglie.

1 Prendi una patata e mettila in un vaso di vetro, con la parte più grossa rivolta verso l’alto. Per non farla scivolare in fondo al vaso, bloccala con tre stecchini infilati nella polpa.

2 Versa l’acqua nel vaso: deve bagnare solo la parte inferiore della patata.

3 Metti il vaso alla luce e mantieni costante il livello dell’acqua.

Dopo pochi giorni spunteranno le radici e i primi germogli.

4 Sistema il vaso su uno scaffale alto, così, quando le ramificazioni si allungheranno, avranno uno spazio sufficiente.

E. Contri, Il mio giardino, Giunti Junior

1 Il testo che hai appena letto ha lo scopo di: parlare della patata americana descrivere il sapore della patata americana dare istruzioni per far germogliare una patata americana

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 11
e comprendere un testo regolativo.
Leggere

Leggere il dipinto ARTE E

IMMAGINE

• Che cosa rappresenta il dipinto?

• Quali colori ha utilizzato il pittore?

• Quali sensazioni provi osservando il dipinto?

• L’artista ha dipinto la scena in modo: realistico fantastico Cosa vedi:

• in primo piano:

• in secondo piano:

• sullo sfondo:

MI AUTOVALUTO

Com'è andata?

Pieter Bruegel il Vecchio, Cacciatori nella neve
PROVA D'INGRESSO 12 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
Altro Leggere un'immagine.

Segui il ritmo!

MUSICA EDUCAZIONE FISICA

1 Forma con i compagni tre gruppi strumentali che eseguono la partitura, rispettando il ritmo determinato dalla successione degli strumenti (indicato dai numeretti). Un quarto gruppo segue il ritmo con i movimenti del corpo.

• Primo gruppo suona i legnetti;

• secondo gruppo suona le bottigliette maracas;

• terzo gruppo suona due coperchi di pentole di acciaio;

• quarto gruppo rappresenta la musica con i seguenti movimenti: un salto a destra e due battiti di mani, poi un salto a sinistra e due battiti di mani.

TUTTI INSIEME

Com'è

1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 PROVA D'INGRESSO 13 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
andata? Altro
una partitura informale. Esprimere il ritmo attraverso il movimento del corpo.
Leggere

Conoscere e rispettare le principali regole ortografiche.

Doppie • Apostrofo • Accento • H

1 Elimina per ogni coppia di parole quella sbagliata.

soprammobile • sopramobile efficente • efficiente

sopracciglia • sopraciglia

eccezione • eccezzione

mecanico • meccanico

cascheto • caschetto

carrozzella • carozzella elezzione • elezione

attaccapanni • ataccapanni

archittetto • architetto

tapeziere • tappezziere

colazzione • colazione

2 Leggi le frasi ed elimina la forma sbagliata.

• Luca non va daccordo • d’accordo con nessuno.

• La luna si specchia nell’acqua • nella acqua del fiume.

• Rimasi con il naso allinsù • all’insù a guardare le stelle.

• Tra poco d’innanzi • dinanzi a noi apparirà Giacomo con il suo cane.

• La mamma cercò d’ovunque • dovunque ma non trovò i documenti.

• Verremo senzaltro • senz’altro a trovarti.

3 Sottolinea il monosillabo sbagliato.

• Sara è arrivata dà • da Torino.

• Da • Dà ieri piove a dirotto.

• Il te • tè alla vaniglia è buono.

• Verrò da tè • te verso sera.

• Sediamoci li • lì sulla panchina.

• Li • Lì vidi nel cortile del palazzo.

4 Sottolinea la forma corretta.

• Cerco Giovanna: chi l’ha • la vista?

• Non trovo più l’ho • lo zaino.

• Ogni di • dì il sole tramonta dietro i monti.

• Di • Dì domenica vado a trovare i nonni.

• Non bevo latte né • ne caffè.

• Debora va • và a scuola a piedi.

• Lucia parla sempre di se • sé

• Informami se • sé cambi idea.

• Ho disegnato un paesaggio e poi lo • l’ho colorato.

• La • L’ha scoperto mentre nascondeva i libri.

• Vorrei giocare con Francesca: non la • l’ha vedo da parecchi giorni.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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PROVA INTERMEDIA 14

Conoscere

Soggetto • Predicato • Complementi

1 Scrivi i soggetti sottintesi.

• Ho accompagnato a casa mio cugino. ( )

• Che cosa avranno detto? ( )

• Hai ricevuto la mia cartolina? ( )

• Mangiate tutta la minestra! ( )

• Andrò sicuramente a teatro. ( )

• L’anno prossimo frequenteremo la quinta classe. ( )

• Prendete il libro. ( )

• Abbiamo letto una storia. ( )

2 Scrivi se la parte evidenziata in ogni frase è soggetto, predicato nominale, predicato verbale o complemento.

• Luigi mangia con appetito la minestra

• Ho perso la penna di Marco.

• La mamma di Angela è arrivata in ufficio

• Alberto è generoso.

• Mia cugina è una pediatra

• Le stelle sono splendenti

• Gli scolari raggiunsero la palestra.

• I capelli di Mariangela sono biondi

• La sarta ha comprato i bottoni.

• Un passero si posò sul davanzale.

• Restituirò la penna a Luciana.

3 Sottolinea di rosso i complementi oggetto e di blu i complementi indiretti.

• La neve ricopre d’inverno le montagne.

• Avete assaggiato l’arrosto con piacere.

• La fattoria è situata ai piedi della collina.

MI AUTOVALUTO

• In autunno molti alberi perdono le foglie.

• Ieri mattina sono uscito in ritardo.

• Al nonno di Fabrizio piace il pugilato.

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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PROVA INTERMEDIA 15
la
funzione sintattica degli elementi della frase.

Riconoscere

Nomi e aggettivi

1 Collega ogni aggettivo qualificativo al nome a cui si riferisce.

• Nel giardino ho incontrato l’anziano signor Rossi con una graziosa bambina e un cagnolino piccolo e peloso.

• I Rossi sono una bella famiglia: la mamma è una signora gentile e premurosa, il capofamiglia, il signor Gabriele, è molto simpatico, la piccola Martina è sempre sorridente.

2 Sottolinea in rosso i nomi concreti e in verde quelli astratti .

• bosco

• fatica

• pianta

• sale

• virtù

• amico

• amicizia

• libraio

• speranza

• coraggio

• gioia

• casa

• paura

• frutto

• fanciullezza

• valore

3 Da ciascun aggettivo qualificativo ricava il relativo nome astratto.

• povero B

• sincero B

• onesto B

• allegro B

• ricco B

• saggio B

• simpatico B

• antipatico B

4 Inserisci i nomi in tabella al posto giusto. capoluogo • anellino • saliera • scolaresca • erbetta • pineta • pescheria pianoforte • libreria • cagnetto • barbiere • mano • pane • scarpa

PRIMITIVO DERIVATO ALTERATO COLLETTIVO COMPOSTO

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 16
gli aggettivi qualificativi e le
nomi.
diverse tipologie dei

Ascoltare

Fare amicizia con un extraterrestre

1 Indica con una X il completamento corretto.

• I personaggi sono: terrestri extraterrestri terrestri ed extraterrestri

• I fatti si svolgono: sulla Terra su un pianeta indeterminato nello Spazio

• La vicenda è ambientata nel tempo: presente passato futuro

• Questo racconto di fantascienza è un testo: descrittivo narrativo informativo

2 Rispondi alle domande.

• L'extraterrestre era sceso sulla Terra con scopi pacifici o malvagi?

• Da che cosa viene attratto l’extraterrestre?

• Secondo te chi tra i due protagonisti ha più paura? Segna con una X Elliott L’extraterrestre Tutti e due

ASCOLTO

TESTO NELLA GUIDA DI VALUTAZIONE

3 Segna con una X solo le affermazioni corrette.

Elliott vide l’extraterrestre e chiese aiuto.

Il mattino seguente Elliott si diresse verso le colline.

Elliott scoprì la Nave Spaziale.

L’extraterrestre trovò una pillolina rotonda ma non la mangiò.

L’extraterrestre tese verso Elliott le sue braccia.

Il viaggiatore dello spazio seguì Elliott nella sua camera.

L’extraterrestre crollò esausto sul pavimento e si addormentò.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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PROVA INTERMEDIA 17
e
un
narrativo.
comprendere
testo

In viaggio

1 Sintetizza brevemente ogni sequenza.

Enrico, il papà di Andrea, distoglie per un attimo lo sguardo dalla strada, cerca il pulsante del condizionatore e lo preme. Il ronzio cessa.

– Perché hai spento, papà? – gli chiede Andrea. – Fa caldo. L’uomo sorride, abbassa i finestrini della station wagon e l’aria irrompe nell’abitacolo.

– È un caldo buono, profumato. Lo senti?

Il bambino si stringe nelle spalle. Annusa odori, più che profumi, un misto di sentori sconosciuti. Guarda fuori. La luce è forte, quella di un pomeriggio d’estate. Forte e gialla. La macchina corre in un mare di grano. Lui non ha mai visto una distesa simile, dorata, accarezzata da un vento secco che la fa muovere come se fosse davvero la superficie di un oceano strano, creato da uno di quei pittori che si divertono a cambiare i colori, a trasformare la realtà con la fantasia. La strada deserta si srotola davanti a loro, stretta, come se si fosse fatta minuscola per non disturbare le piante, vere dominatrici di quel mondo.

Enrico rallenta, si rilassa sul sedile, si sgranchisce le vertebre del collo.

– Siamo quasi arrivati – dice.

– Quanti papaveri! – osserva suo figlio. – E poi ci sono anche quei fiori piccoli, sembrano margherite dai gambi alti.

– È camomilla, quella.

– Camomilla? Qui?

– Perché, credevi che nascesse nei banchi del supermercato? L’uomo sorride.

MI AUTOVALUTO

CHE

COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 18
Leggere e comprendere un testo narrativo.

– No, ma... non so, pensavo che venisse dall’estero, da lontano. Come il caffè o il tè.

– Sei proprio un cittadino, un cementaro.

– Cementaro è una parola che hai inventato tu.

– Però rende l’idea. La campagna praticamente non la conosci, e non sai cosa ti perdi. Hai visto quanto è bella?

– Sei tu che non mi ci porti.

Il papà di Andrea annuisce. È vero, non ce lo porta. Andrea ha dieci anni e conosce bene solo la città e il mare, dove di solito vanno in vacanza. A Lancimago non c’era venuto mai; e dire che le sue radici sono qui. Qui dove sono nati suo padre, suo nonno, il suo bisnonno e chissà, nei secoli, quante generazioni prima di loro. Qui dove Enrico torna ogni anno ai tempi della mietitura.

Ai lati della strada cominciano a infittirsi le fattorie e compaiono le prime case del borgo. Infine, il paese vero e proprio, un migliaio di abitanti o poco più. Linde e pretenziose villette contrastano con gli edifici più vecchi, file di case attaccate l’una all’altra, sulla via che taglia l’abitato come prima tagliava le distese di grano.

– Lì c’era un campo di cocomeri, quand’ero piccolo – dice Enrico, indicando il parcheggio del supermercato.

– E là, dove ci sono quelle palazzine, era tutta una vigna. Si è ingrandito questo posto. Si ingrandisce ogni anno di più.

Ad Andrea pare invece piccolo, piccolissimo. Non sa immaginare come doveva essere quando suo padre era bambino. E non sa come sia viverci, in un posto così.

L’automobile infila una stretta stradina polverosa. Nel cortile un cane scodinzolando gli corre incontro.

E. Baldini e A. Fabbri, Quell’estate di sangue e di luna, Einaudi

MI AUTOVALUTO

CHE

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 19
COSA DICE L'INSEGNANTE?
e comprendere un testo narrativo.
Leggere

Bambine combinaguai

Otto giorni dopo il mio arrivo dagli zii, ne ho combinata una che ha dato una svolta al mio destino. Tutto è iniziato quando, spinte dalla fame, Soffi e io ci siamo intrufolate in cucina per rimediare qualcosa da mettere sotto i denti.

Dalla zia Annemi è severamente proibito mangiare fuori pasto. Così sembrano un po’ meglio quegli affari che lei cucina.

In cucina c’era una ciotola piena di stupende ciliegie color rosso scuro. Dopo averne presa e gustata una, ho fatto vedere a Soffi come si gioca a tiro al bersaglio sputando il nocciolo. Con la seconda ciliegia le ho poi mostrato come si gioca a biglie, facendo schizzare il nocciolo fra pollice e indice. Ci ha provato anche lei, ma senza molto successo, così io ho dovuto sputare e far schizzare un bel po’ di noccioli per farle vedere e Soffi ha fatto altrettanto per esercitarsi. Sono partite quasi tutte le ciliegie, prima che avesse finalmente imparato. E la cucina aveva l’aspetto di un campo di battaglia insanguinato!

Stavamo per incominciare a pulire quella schifezza, quand’ecco che entra la zia Annemi. La poveretta ha lanciato un urlo isterico. Ho cercato di spiegarle che stavamo già pulendo, ma lei non voleva sentir ragioni. E non mi ha neanche dato retta quando io, nella mia gentilezza, mi sono offerta di comprare altre ciliegie coi miei soldi. Impossibile parlarle! Non faceva che sbraitare che dovevamo sparire immediatamente dalla cucina, e che non poteva più fare lo strudel di ciliegie per quella sera. Per quel giorno non voleva più vederci e dovevamo rimanere “agli arresti” in camera.

A Soffi avrebbe sospeso la mancia per due settimane, così avrebbe imparato. Quella furia avrebbe tolto volentieri qualcosa anche a me, ma tanto per cominciare non mi aveva ancora dato niente di niente, e poi non si azzardava a prendere misure speciali per la figlia di sua sorella. E intanto alzava minacciosamente lo straccio che aveva in mano, a significare che se mi azzardavo a fiatare ancora poteva sbattermelo in faccia. E così Soffi e io siamo state messe agli arresti domiciliari.

C. Nöstlinger, Anch’io ho un papà, Einaudi Scuola

1 Come potrebbe continuare il testo? Pensa e scrivi.

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PROVA INTERMEDIA 20
un
Completare
testo narrativo.

Una giornata avventurosa

1 Leggi le domande e scrivi il racconto.

Il protagonista: chi è?

Che carattere ha?

Chi sono gli altri personaggi?

Quando e dove avvengono i fatti?

L’ ambiente com’è?

Cosa devono scoprire i personaggi?

Quali sono gli ostacoli che incontrano?

Quali emozioni provano?

Cosa accade all’improvviso?

Come reagiscono i personaggi?

Come si conclude la storia?

MI AUTOVALUTO

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PROVA INTERMEDIA 21
Scrivere un testo seguendo domande guida.

Lo scoiattolo

Vidi, sull’orlo del viale, affacciarsi un musino: fulvo e con gli occhietti assorti, che non sembravano neppure spiare.

L’animaletto si mosse e la gran coda ritta, a ventaglio, attraversò il viale e venne verso di me.

Non mi mossi. Una nocciola, sfuggita al becco vorace dei passeri e dei fringuelli, giaceva intatta, in mezzo a un mucchio di bucce: una di quelle nocciole che lassù offrono i rivenditori alle entrate dei parchi o dei boschi suburbani.

L’unica nocciola intatta giaceva vicinissima ai miei piedi; e io sentii a un tratto, meravigliato, il ventaglio della coda accostarsi alla scarpa, sfiorarmi le gambe.

Rabbrividii, ma non mi mossi.

Ed ecco il piccolo corpo fulvo drizzarsi sottile ed elegante, poco più alto della coda, rimasta anch’essa ritta, luminosa contro la luce; ecco le zampine anteriori portar la nocciola alla bocca. Anche il triturare fine dei denti aveva qualche cosa di infantile e di birichino.

Le manine hanno lavorato non so per quanti minuti in quell’opera delicata; poi d’un tratto han lasciato cadere due pezzi di buccia. Allora il musino è rimasto per un momento assorto e contento, con le due zampette alzate e inoperose. Poi le quattro zampe si son ritrovate a terra, han ricominciato a passare, quasi senza toccarlo, sul mare rasposo delle bucce.

In un attimo è scomparso com’era venuto: più lieve che se avesse avuto le ali, più silenzioso del corpo piumato degli uccelli, più misterioso degli abitanti dell’aria.

B. Tecchi, Storie di bestie, Bompiani

1 Completa.

• È una descrizione: oggettiva soggettiva

• Il linguaggio è: scientifico espressivo

2 Sottolinea in azzurro la descrizione fisica dello scoiattolo e in verde il suo comportamento.

MI AUTOVALUTO

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PROVA INTERMEDIA 22
Leggere
e analizzare un testo descrittivo.

Similitudini e metafore

Il mio cavallo

Splendido è il mio cavallo, la sua coda è una nuvola nera, e il suo manto è come aria di pioggia sospesa nell’aria.

I suoi zoccoli sono agate nere, dure e striate, come il vento ha i garretti , e come i sacri venti mi porta lungo i sentieri.

Natives. Canti degli Indiani d’America, Oscar Mondadori

1 Sottolinea nella poesia con colori diversi le similitudini e le metafore. garretto: parte dell’arto posteriore dei quadrupedi.

2 Collega le similitudini alla propria spiegazione.

Il cielo assomiglia al mare

Le stelle sembrano lucciole

Le foglie volano come farfalle

MI AUTOVALUTO

per il movimento impresso ad esse dal vento.

per l’immensità e per il colore. per la loro luminosità.

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PROVA INTERMEDIA 23
Leggere e analizzare un testo poetico.

Un albero, un mondo

Nonostante lo sfruttamento da parte dell’uomo, nel nostro pianeta sopravvivono ancora alcune “foreste primarie”, ossia grandi boschi rimasti intatti. Quando pensiamo alle foreste, ci viene subito in mente l’Amazzonia. Pochi sanno che le grandi foreste vergini si trovano anche in altri continenti.

Ci sono almeno sette grandi aree forestali nel pianeta, che chiameremo “Le magnifiche sette”, e sono tutte a rischio di deforestazione.

Vi crescono alberi antichi anche mille anni, che danno vita a centinaia di creature, alti fino a 100 metri e il cui tronco arriva a un diametro di 3,5 metri. Intorno alle piante più antiche crescono i giovani alberi. Le ampie fronde degli alberi adulti proteggono l’umidità e il clima.

Quando i vecchi alberi muoiono e cadono al suolo, aprono lo spazio alle giovani piante. Al tempo stesso, creano uno strato protettivo di terriccio di legno, su cui crescono funghi, insetti e nuove piante.

Il suolo brulica di insetti, animaletti e microrganismi: sono loro a trasformare rapidamente le foglie morte e i rami secchi in sostanze nutritive e terreno fertile che contribuiscono allo sviluppo di nuova vita.

Le foreste primarie custodiscono il tesoro del pianeta: in esse vivono più della metà degli animali e delle piante conosciuti.

L’uomo deve imparare ad essere parte di questo ambiente naturale e a proteggerlo. È inimmaginabile un futuro senza alberi.

G. Salari, S.O.S. Natura. Come difendere il pianeta Terra, Giunti Junior

1 Rispondi alle domande, dopo aver sottolineato le risposte nel testo.

• Che cosa sono le ”foreste primarie”?

• Che cosa sono “Le magnifiche sette”?

• Che cosa, secondo l'autore, l'uomo deve imparare?

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PROVA INTERMEDIA 24
Ricavare informazioni dal testo.

Decalogo per l'energia

1 Accendi la luce solo se è necessario e ricordati di spegnerla quando esci da una stanza.

2 Spegni sempre il televisore usando l’interruttore: spegnendolo con il telecomando la tv rimane in stand - by e consuma energia inutilmente!

3 Usa solo lampadine a basso consumo energetico.

4 Ricorda ai tuoi genitori di acquistare elettrodomestici di classe A, che consumano meno e sono meno dannosi per l’ambiente.

5 Ricorda che i ventilatori a soffitto danno ugualmente sollievo, sono più economici dei condizionatori d’aria e consumano meno energia.

6 Riparando le finestre dal sole diretto, con tende o abbassando le tapparelle, entra meno calore in casa, così starai più fresco e non servirà ricorrere ai ventilatori!

7 Suggerisci ai tuoi genitori di riporre in frigorifero e in freezer solo alimenti già freddi.

8 La lavatrice e la lavastoviglie vanno avviate solo a pieno carico.

9 Consiglia ai tuoi genitori di spegnere il forno un po’ prima della fine della cottura così da utilizzare anche il calore residuo.

10 Quando i termosifoni sono accesi non aerare le stanze troppo a lungo. Tenere una finestra aperta quando la caldaia è accesa provocherà solo un consumo inutile di gas. dal web, Regione Lombardia per l’ambiente

1 Il testo che hai appena letto fornisce:

istruzioni regole di comportamento

2 Ti sembrano suggerimenti utili? Perché?

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PROVA INTERMEDIA 25
e comprendere un testo regolativo.
Leggere

Gli zoo : sì o no?

In un periodo in cui è grande l’interesse per la conservazione della natura, uno zoo può rappresentare un efficacissimo mezzo per avvicinare l’uomo alla natura e rieducarlo al suo rispetto. Un enorme lavoro è sostenuto dai tecnici per salvare molte specie in via di estinzione.

Il cavallo di Przewalski, il bisonte europeo, l’oca delle Hawaii, del tutto scomparsi allo stato libero, sopravvivono grazie ai giardini zoologici. Si tenta di riprodurre nei recinti condizioni il più possibile “naturali” per le specie ospitate, soprattutto con riguardo alle caratteristiche fisico- climatiche adeguate alle loro esigenze.

L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha realizzato uno studio - laboratorio in grado di sostituire il giardino zoologico tradizionale. Il progetto dell’Ente riguarda uno zoo senza animali, ma che sarà in grado di produrre vera cultura naturalistica in chi lo visita. Filmati e reportage fotografici sulla vita delle varie specie animali permetteranno di conoscere i comportamenti e l’habitat naturale di ciascuna specie.

F. Baschieri, S. Traisci, “La Stampa”

1 Completa lo schema.

Problema Tesi

Argomenti a sostegno della tesi

Antitesi

Conclusione

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Com'è andata? Altro

PROVA INTERMEDIA 26 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
Leggere e analizzare un testo argomentativo.

Leggere un’immagine.

Leggere il dipinto ARTE E IMMAGINE

Georges Seurat, Port-en-Bessin, avamporto, alta marea

1 L’artista Georges Seurat in questo dipinto usa la tecnica del puntinismo. Osserva l’opera d’arte e descrivi gli elementi che la caratterizzano e le sensazioni che essa ti trasmette.

MI AUTOVALUTO

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PROVA INTERMEDIA 27

Suoni corti, medi e lunghi

MUSICA EDUCAZIONE FISICA

1 Forma con i compagni tre gruppi che eseguono la partitura dei suoni lunghi, medi e corti, utilizzando strumenti riciclati. Il quarto gruppo segue la musica con i movimenti del corpo.

• Primo gruppo = suono corto;

• secondo gruppo = suono medio;

• terzo gruppo = suono lungo;

• quarto gruppo = rappresenta la musica con i seguenti movimenti:

suono corto = un salto a piedi uniti;

suono medio = portare le braccia in alto e verso destra e poi a sinistra;

suono lungo = girare intorno a se stessi due volte.

suono corto suono medio

Com'è andata? Altro

suono lungo

PROVA INTERMEDIA 28 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
Comprendere la durata del suono e saperla rappresentare attraverso il movimento del corpo.

Conoscere

Discorso diretto e indiretto

1 Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto.

• Marta chiede al capostazione: – A che ora parte il treno?

• Il vigile domandò all’automobilista: – Non ha visto il semaforo rosso?

• Il dottore disse al paziente: – Prenda lo sciroppo tre volte al dì.

2 Trasforma il discorso indiretto in discorso diretto.

• Luca chiede a Cosimo se vuole giocare a palla.

• La commessa chiede alla signora quali scarpe vuole provare.

• La mamma chiede ad Antonio di apparecchiare la tavola.

La punteggiatura

1 Metti i segni di punteggiatura giusti.

Il cielo a primavera è sempre uno spettacolo bellissimo e grandioso

Non è mai uguale a volte ci passano le nuvole altre volte è limpido e pulito

Ci sono giorni in cui dopo una tempesta di pioggia e di vento il cielo diventa azzurro brillante senza una nuvola né piccola né grande

Un giorno era proprio così e io, disteso sul prato a pancia in su lo guardavo era tutto di un azzurro intenso, come il colore di certi fiorellini che spuntano in marzo nei prati.

MI AUTOVALUTO

Com'è andata? Altro

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PROVA FINALE 29
L'INSEGNANTE?
CHE COSA DICE
e rispettare le principali regole ortografiche.

Soggetto, predicato e complementi

1 Analizza le frasi.

Un incidente stradale B

è accaduto B

ad un incrocio B

a causa della nebbia. B

Un grazioso cane B

si è rifugiato B

sotto il mio balcone. B

Io e mia sorella B

abbiamo regalato B al papà B

una cravatta azzurra. B

La maestra Ida B

insegna B

alla scuola primaria. B

Mia zia B

ha acquistato B

molti bicchieri B di cristallo. B

Il nonno B

di Alberto B

colleziona B monete B d'argento. B

Com'è

Altro

PROVA FINALE 30 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
andata?
Conoscere la funzione sintattica degli elementi della frase.

Aggettivi, pronomi e verbi

1 Sottolinea di rosso gli aggettivi e di blu i pronomi.

• – Fai sempre gli stessi discorsi! – esclamò Elena.

• Questa tartaruga si chiama Uga, quella si chiama Corallina.

• Alla nascita di ogni nipote mio nonno piantava un albero in giardino.

• Con chi sei andato a teatro?

• Chiunque ti può confermare ciò che ti ho detto.

• Quanti euro ti servono?

• Quanta pioggia!

• Nella gara al secondo posto si è piazzata la Ferrari.

• La nonna ha dato a ciascun nipote una caramella.

• Ho visto un aereo che decollava.

• La bambola che mi hai regalato parla e cammina.

2 Completa le frasi coniugando i verbi nelle persone e nei tempi giusti.

• Piero ieri (studiare) con molto impegno.

• Ogni giorno il nonno (telefonare) a Matteo.

• Anche ieri il treno (arrivare) in ritardo.

• Noi domani (visitare) il museo.

• Fra poco torneranno le rondini e (sbocciare) le rose.

• Tempo fa Marco (cadere) dalla bici e si ruppe una gamba.

• Sabato scorso (giocare) a pallone con Daniela e Massimo.

3 Sottolinea con colori diversi i verbi di forma attiva, passiva e riflessiva.

• La mamma si prepara con molta cura.

• La luna illuminò il cielo.

• La lettera è stata scritta dalla nonna di Giacomo.

MI AUTOVALUTO

• Guardatemi negli occhi e dite quanto è accaduto.

• La torta è preparata da Francesca.

• Una lettera è consegnata dal postino.

Com'è andata? Altro

PROVA FINALE 31 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
Riconoscere aggettivi, pronomi e verbi. Coniugare correttamente i verbi.

Lo spettro di Marley

1 Rispondi alle domande.

• Quale strano fenomeno colpisce l’attenzione di Scrooge?

• Che cosa fa subito Scrooge?

• Perché gira due volte la chiave nella serratura?

TESTO

• A che cosa serviva la campanella fuori uso attaccata alla parete?

A mettere in comunicazione con una camera al piano più alto del palazzo

Ad annunciare la presenza di qualcuno

• Che cosa prova Scrooge quando tutti i campanelli della casa si mettono a trillare?

Paura Terrore Ansia

• Da dove proviene il rumore metallico?

Dai piani inferiori Dalla camera di Scrooge

• Da cosa è provocato questo rumore? Dal vento Da una catena

• Chi entra nella camera? Il fantasma di Marley Un conoscente

2 Leggi e illustra secondo i particolari della descrizione.

“Ed era proprio Marley, con il suo codino, il panciotto, i calzoni a mezza gamba e gli stivali, le falde dell’abito e i capelli ritti sul capo. Intorno alla vita aveva una lunga catena che si trascinava appresso e che gli girava intorno come una coda”.

Com'è andata? Altro

Hai

PROVA FINALE 32
eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci
MI AUTOVALUTO
Ascoltare e comprendere un testo narrativo.
NELLA GUIDA DI VALUTAZIONE ASCOLTO

L'interrogatorio

Il commissario Maigret aveva fatto subire centinaia di interrogatori a persone di ogni genere. La maggior parte di essi duravano parecchie ore.

Finché il sospettato, davanti a lui, si dibatteva, si rifiutava di rispondere o mentiva, era in qualche modo una lotta pari.

Le domande si succedevano alle domande, le più impreviste possibili, mentre lo sguardo del commissario rimaneva attento al minimo trasalimento del suo interlocutore.

Quasi sempre, dopo un tempo più o meno lungo, arrivava un momento in cui la resistenza si spezzava all’improvviso e in cui il poliziotto non si trovava più di fronte che un uomo braccato. Perché in quel momento ridiventava un uomo, un uomo che aveva rubato o ucciso, ma comunque un uomo, un uomo che avrebbe pagato, che lo sapeva, un uomo per cui quell’istante segnava la rottura con il suo passato e con i suoi simili.

Come un animale che sta per essere finito, aveva quasi sempre, per colui che lo costringeva a confessare, uno sguardo stupito che conteneva un rimprovero.

– È proprio così che è andata – mormorava, allo stremo delle forze. Non aveva più che un desiderio: firmare la sua deposizione, firmare qualunque cosa e andare a dormire.

Maigret aveva fatto il suo mestiere di poliziotto. Non giudicava. Non toccava a lui giudicare, ma ad altri, più tardi, e lui preferiva che fosse così.

G. Simenon, Maigret si diverte, Mondadori

1 Rispondi alle domande.

• Come era solito Maigret affrontare l’interrogatorio?

• Come si comportava l’accusato?

2 Quali aggettivi ti sembrano più appropriati per descrivere la figura del commissario Maigret?

Attento Riflessivo Distratto Deciso

Com'è andata? Altro

PROVA FINALE 33
svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
Hai
Leggere e comprendere un testo narrativo.

Scrivere

Alla scoperta di un nuovo pianeta

1 Seguendo la traccia scrivi il racconto sul quaderno.

È una calda giornata di giugno. La scuola è appena terminata.

Un gruppo di bambini sta giocando al parco (descrivi brevemente i bambini e quali giochi stanno facendo).

All’improvviso uno dei bambini precipita dentro una buca e viene risucchiato (dove si trova la buca? Che cosa fanno gli altri?).

Tutti decidono di seguirlo e... di fronte ai loro occhi si apre uno spettacolo meraviglioso, nuovo ed emozionante (descrivi il pianeta che i bambini hanno appena raggiunto).

Il gruppo di amici parte all’esplorazione del pianeta. A un certo punto, incontrano delle strane creature (descrivi l’aspetto di questi esseri. In quale modo riescono a comunicare? Che cosa si dicono?).

Ad un tratto accade un fatto inaspettato (Cosa fanno le strane creature? Come reagiscono i bambini? Che cosa provano? Chi arriva all’improvviso?).

I bambini stringono una bella amicizia con gli strani esseri e da allora... (scrivi tu la conclusione).

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA FINALE 34
Com'è andata? Altro un testo con il supporto di una traccia.

La vita del giardino

1 Sottolinea gli aggettivi presenti nel testo e con colori diversi le azioni e i rumori provocati dagli abitanti del giardino.

Calma nel giardino. Gli alberi si stagliano, nel cielo latteo, con quiete ombre e la luna sorge mostrando un viso.

Il silenzio è gonfio di suoni. Ascoltate: questo fruscio di foglie secche è il riccio che comincia il suo giro; questo chiocciare leggero in aria lo fa il pipistrello in caccia; questa specie di sussurro nella siepe cui mi addosso è il lavoro interminabile dei bruchi verdi che rosicchiano il luppolo.

Dai grossi cespi di rosmarino viene uno stridore furtivo, a intervalli distanti: sarà una piccola locusta (cavalletta), di quelle che saltano nei prati, che non dorme o che, dormendo, sogna. I lombrichi trivellano le zolle, le talpe scavano una metropolitana nel riquadro delle patate, i ragni rappezzano la loro tela: il mio “microfono” me li fa riconoscere e classificare.

2 Completa.

• È una descrizione: oggettiva soggettiva

• Quali dati sono presenti nel testo?

Olfattivi

Visivi

Uditivi

Tattili

Gustativi

Com'è

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA FINALE 35
CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
andata?
Leggere e analizzare un testo descrittivo.
Altro
M. Roland, Vita e morte degl'insetti, Rizzoli

I sogni

Tenetevi stretti ai sogni perché se i sogni muoiono la vita è un uccello con le ali spezzate che non può volare.

Tenetevi stretti ai sogni perché quando i sogni se ne vanno la vita è un campo arido gelato dalla neve.

1 I versi della poesia sono: raggruppati in strofe in rima liberi

2 Sottolinea nella poesia le metafore e riscrivile.

3 Qual è il messaggio della poesia?

4 A chi si rivolge il poeta?

Com'è andata? Altro

PROVA FINALE 36 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
Leggere, comprendere e analizzare un testo
poetico.

19 aprile 2004

Donna salvata dal suo cane

Ha composto il numero delle emergenze

Storia di un rottweiler per nulla pericoloso.

Una storia dedicata a quanti sparano a zero sui cani pericolosi e credono che pitbull, rottweiler e mastini facciano sempre rima con aggressività e violenza. La storia arriva dagli Stati Uniti e ha come protagonisti una donna disabile e il suo cane. Non un meticcio, un barboncino o un rassicurante dalmata. La signora Basley, paraplegica, ha infatti deciso di prendere con sé un rottweiler: una di quelle razze che fanno impaurire molti.

Ma la sua decisione si è rivelata più che giusta, visto che le ha salvato la vita. Le cose sono andate più o meno così: la donna, che ha 45 anni e soffre di attacchi epilettici, ha avuto una crisi improvvisa ed è caduta dalla sedia a rotelle. Allora Faith (in italiano, Fede), la sua cagna di quattro anni, si è gettata sul telefono e ha continuato a comporre il 911, il numero delle emergenze, abbaiando senza sosta finché è riuscita a convincere l’operatore a intervenire in soccorso della sua padrona.

Certo, Faith ha ricevuto un particolare addestramento: riesce a riconoscere i cambiamenti di odore della sua padrona e l’avverte quando sta per essere colpita da un attacco. Sa anche come chiedere aiuto: alza la cornetta e compone il numero premendo i tasti con il naso.

Insomma una commovente storia a lieto fine che dimostra come l’addestramento impartito ai cani possa avere risultati completamente opposti: in un caso può salvare la vita a una donna, in altri può sfociare in attacchi di violenza che finiscono nelle pagine di cronaca.

B. Aloisio, "il venerdì di Repubblica", n. 870

1 Rispondi alle domande.

• Chi sono i protagonisti?

• Cosa è accaduto?

• Quando?

• Dove è accaduta la vicenda?

• Perché?

PROVA FINALE 37 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO Com'è andata? Altro Ricavare informazioni dal testo.

Telefonino sì o no?

I telefonini sono comparsi in Italia nel 1990. Quello che all’inizio era uno status symbol di uomini d’affari e personaggi dello spettacolo, ora è diventato un oggetto di uso comune.

Attualmente in Italia i cellulari sono oltre ventisei milioni. Per strada, in treno, al ristorante, le suonerie più bizzarre squillano contemporaneamente, mentre persone di ogni età si affrettano a frugare nelle borse e nelle tasche della giacca e a rispondere alla fatidica domanda: “Ciao, dove sei?”.

La distanza tra emittente e destinatario è stata annullata; quasi ovunque siamo raggiungibili e possiamo raggiungere gli altri, e tutto questo comporta alcuni aspetti positivi: quando siamo in pericolo, quando abbiamo perso la strada, quando desideriamo ascoltare una voce amica, il telefonino ci mette in contatto con le persone di cui abbiamo bisogno.

Ma l’abuso di questo strumento comporta anche aspetti negativi: le onde elettromagnetiche emesse dal telefonino sono dannose per la salute; parlare al telefono mentre si guida può causare incidenti; conversazioni telefoniche nei luoghi pubblici disturbano gli altri; infine, i segnali del telefonino possono interferire con apparecchi come i radar degli aerei e soprattutto il suo uso eccessivo può sostituire l’importanza di parlare guardandosi negli occhi.

E allora? Usiamo pure il telefonino, ma solo quando è necessario.

Il Giornalino, Edizioni San Paolo

1 Completa sul quaderno seguendo lo schema.

Problema

Tesi

Argomenti a favore del telefonino

Antitesi

Argomenti a sfavore del telefonino

Conclusione

PROVA FINALE 38 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
andata? Altro Leggere e analizzare un testo argomentativo.
Com'è

Leggere

ARTE E IMMAGINE

Vincent Van Gogh, Campo d’orzo con mietitore

1 Rispondi alle domande.

• Che cosa rappresenta il dipinto?

• Qual è il colore dominante?

• Il quadro ti fa pensare: alle vacanze al caldo estivo

• Quali emozioni vuol comunicare l’artista?

2 Prova a disegnare anche tu un paesaggio estivo, utilizzando gli stessi colori dell’artista.

MI AUTOVALUTO

Hai

PROVA FINALE 39
svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE
DICE L'INSEGNANTE?
COSA
Com'è andata? Altro un’immagine.
Leggere il dipinto

Comprendere il suono forte e piano e rappresentarlo attraverso il movimento del corpo.

Forte o

piano?

MUSICA EDUCAZIONE FISICA

1 Con i tuoi compagni esegui la partitura, facendo attenzione alla lettera F che vuol dire suono forte e alla lettera P che vuol dire suono piano. Un gruppo, a seconda del suono, batte le mani forte o piano.

F P P F P F P F P P P F
PROVA FINALE 40 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO Com'è andata? Altro

Il forum della volpe

Una volpe aprì su Internet un forum, in cui proponeva discussioni divertenti e molti giochi, mettendo in palio magnifici premi: banane per le scimmie, formaggini per i topi, ossi succulenti per i cani. Molti animali s’iscrissero, fornendo i loro dati personali, compreso il nido e la tana dove risiedevano.

L’iniziativa ebbe un notevole successo. C’era anche un gioco per misurare l’intelligenza: tutti coloro che partecipavano ottenevano il risultato più alto e così la loro autostima ne era accresciuta.

Un giorno la volpe organizzò una grande festa, per consolidare l’amicizia degli iscritti a quel forum: nessuno mancava, tanto tutti gli animali ne erano entusiasti. Tuttavia, l’astuta bestiola aveva segnalato gli indirizzi a una spietata squadra di lupi, banditi senza scrupoli, che, mentre era in corso il party, depredarono gli ingenui animali, svuotando le loro tane e assalendo le greggi rimaste senza le custodie dei cani.

Quando tornarono a casa, le scimmie, i topi, i cani e altri animali che avevano partecipato alla festa trovarono l’amara sorpresa: - Ahinoi, stupidi creduloni! Occorre stare in guardia dalle volpi troppo generose che fanno regali senza motivo.

La volpe, ormai approdata in terre lontane, mandò un sms alle sprovvedute bestiole: - Io non vi ho rubato niente: è la vostra stupidità che vi ha tradito. P.S. Ah, il vero test di intelligenza era capire chi sono veramente le volpi: voi non l’avete superato.

C. Stocchi, Favole in wi-fi. Esopo, oggi, Einaudi

COMPITO AUTENTICO 41

LAVORO INDIVIDUALE

�� Dopo aver letto il brano, rispondi alle domande.

• In che modo la volpe attira gli altri animali?

• Chi sono i complici della volpe?

• Qual è l’errore commesso dagli animali ingannati dalla volpe?

• Che cosa scoprono gli animali alla fine della festa?

• Qual è l’ultima beffa della volpe?

LAVORO IN GRUPPO

Circle-time : Confrontiamoci

�� Discutete sull’insegnamento del brano appena letto, rispondendo alle seguenti domande: Perché la volpe non può fare tutto da sola e chiede aiuto ai lupi? Che cosa rappresentano la volpe e i lupi in questa favola? E gli altri animali? Qual è la morale di questa favola dei nostri giorni?

LAVORO IN COPPIA

�� Provate a immaginare il seguito di questa favola. Come reagiranno gli animali raggirati? Mediteranno vendetta o faranno tesoro dell’esperienza?

Raccontate a turno, poi scegliete la conclusione e trascrivetela sul quaderno.

COMPITO AUTENTICO 42

Parole in rete

LAVORO IN COPPIA

�� Il mondo virtuale ci ha abituato ad usare termini nuovi, che spesso usiamo senza conoscerne l’origine o il vero significato. Quanto ne sapete? Scrivete il significato delle seguenti parole e, se non le conoscete, trovatelo consultando il dizionario o, con l’aiuto di un adulto, cercando su Internet.

profilo:

identità:

follower:

chat:

like:

blog:

password:

social network:

nickname:

COMPITO AUTENTICO 43

I social network

LAVORO IN GRUPPO

Circle-time : I SOCIAL NETWORK

�� Cosa pensate dei social network? Quali conoscete? Qualcuno di voi è già registrato ad un social network? Pensate possano essere pericolosi per dei ragazzi? Discutetene insieme e raccontate le vostre esperienze.

LAVORO IN GRUPPO

�� Immaginate di creare il profilo pubblico di un personaggio inventato, su un social network. Questo profilo potrà essere visto da chiunque, sia da conoscenti e amici reali, che da sconosciuti. Disegnate l’immagine del profilo, scegliete un nickname e decidete insieme le informazioni su di lui che sia opportuno pubblicare senza correre rischi.

Profilo pubblico

nickname:

informazioni:

COMPITO AUTENTICO 44

LAVORO INDIVIDUALE

�� Rifletti e rispondi.

• Perché, secondo te, vengono spesso chiesti i dati personali (nome, indirizzo, numero di telefono ecc.) su Internet?

• Quale può essere una buona regola che i ragazzi come te devono seguire quando gli vengono richiesti dei dati personali?

• A che cosa serve la password su Internet?

• A che cosa la paragoneresti? Segna con una X e motiva la tua risposta.

a) A una formula magica

b) A un ostacolo invalicabile

c) A lla chiave di casa

d) A un poliziotto

e) A una formula matematica

f) A una finestra sul mondo

Ho scelto la risposta perché

COMPITO AUTENTICO 45

Condividere: sì o no?

LAVORO IN GRUPPO

�� Discutete tra di voi e decidete se i seguenti dati sono esempi di dati personali da proteggere o di altri dati che è possibile condividere senza particolari rischi, quindi segnate una X nella colonna secondo voi corretta.

DATI

Nome e cognome

Indirizzo di casa

Età

Numero di telefono

Data di nascita

Squadra del cuore

Numero di carta di credito

Altezza e peso

Numero di scarpe

Gioco preferito

Indirizzo e-mail

Piatto preferito

Nome della tua scuola

Indirizzo della tua scuola

Nome del tuo animale

Nome della tua palestra

Cantante preferito

DATI DA NON CONDIVIDERE

DATI CHE SI POSSONO CONDIVIDERE

COMPITO AUTENTICO 46

LAVORO IN GRUPPO

Il lapbook delle regole di navigazione

Dopo aver discusso e lavorato sull’argomento della sicurezza digitale, confrontatevi e stilate un elenco delle principali regole per una navigazione sicura in rete. Costruite quindi un grande lapbook sull'argomento, da appendere alla parete dell’aula. Buona navigazione!

OCCORRENTE

• cartellone, fogli bianchi;

• forbici dalla punta arrotondata, colla stick;

• pennarelli, pastelli, penne.

Cosa fare?

1) Piegate il cartellone in tre parti, facendo in modo che la parte centrale sia il doppio delle altre due laterali. In questo modo le parti laterali, richiuse verso il centro, fungeranno anche da copertina;

2) divisi in piccoli gruppi, create dei minibook in cui inserire i contenuti che avete scelto e incollateli secondo la disposizione che avete concordato, in modo che le informazioni siano chiare e di facile accesso;

3) arricchite i contenuti con immagini e disegni;

4) illustrate la copertina del lapbook a piacere;

5) spiegate il lavoro che avete svolto, motivando le vostre scelte.

COMPITO AUTENTICO 47

Com'è andata?

g Questo compito in generale è stato:

moltissimo molto abbastanza poco pochissimo per niente

Interessante

Divertente

Facile

g In che modo hai lavorato meglio?

Da solo In coppia In gruppo

g Quale attività è stata più divertente? Quale attività è stata più noiosa? Perché?

g Quale ti ha incuriosito/a di più? Perché?

g Hai avuto bisogno di aiuto? Sì No

g Cosa pensi di aver imparato?

g Sei soddisfatto/a del lavoro finale? Sì Così così No

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