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ViaggiaStorie 4 - Valutazione

Page 1

Centro di Ricerca Didattica Ardea Editrice

Rosa Dattolico • Tiziana Trotta • Cesarea Genchi

SUSSIDIARIO DEI LINGUAGGI

4 VALUTAZIONE

PROVA D'INGRESSO

PROVA INTERMEDIA

2 Occhio ai suoni

3 Soggetto, predicato e complemento oggetto

4 Articolo • Nome

5 Nel Paese dei Giganti ASCOLTO

6 L’arrivo dei gufi

7 Paesaggio

8 Gli ultimi fiori

9 Leggere il dipinto ARTE E IMMAGINE

10 Muoviti a ritmo! MUSICA ED. FISICA

11 Sillabe • Accento | Ce n’è • Ce n’era • Ce n’erano | Con o senza H

12 Soggetto, predicato e complementi

13 Nome • Aggettivo

14 Il naufragio ASCOLTO

15 Gulliver a Lilliput

16 Una zattera di fortuna

18 Un’incredibile avventura

19 Diario carissimo

20 Una lettera per Holly

21 Un giro in macchina ARTE E IMMAGINE

22 Personificazione e metafora

23 Babilonia

24 Che cosa fare se si è perso

25 Leggere il dipinto ARTE E IMMAGINE

26 Quanti timbri! MUSICA ED. FISICA

27 La punteggiatura

28 Soggetto, predicato e complementi

29

38

40

INDICE
FINALE
PROVA
L’analisi grammaticale
Il mistero del pianoforte ASCOLTO
Chi c’è in quella stanza?
Un incontro spaventoso
Il mio olmo
I passeri
L’orango e il gorilla
Viva le zie!
30
31
33
34
35
36
37
Leggere il dipinto ARTE E IMMAGINE 39 L’intensità del suono MUSICA ED. FISICA COMPITO AUTENTICO
Il dottor Energix
Cruciverba “energetico”
Agenda 2030 - Obiettivo 7: Energia pulita e accessibile
Non è compito mio!
COM'È ANDATA?
42
44
46
48

Conoscere

Occhio ai suoni

MB • MP • CU • CQU • QQU

1 Sottolinea le parole errate e riscrivile correttamente.

• Ho comprato una scatola di accuerelli.

• Il papà ha accuistato un anello d’oro per la mamma.

• Ho dimenticato l’onbrello a scuola.

• L’inquinamento è un grave problema anbientale.

• I ponpieri domarono l’incendio.

• Nell’accuario nuotano graziosi pesci argentati.

• Il quoco ha preparato un’ottima minestra.

• Leo e Gioia hanno messo la stanza a socquadro.

• Tuoni e lanpi squarciano il cielo.

GN • NI • GLI • LI

2 Completa le parole con gn - ni o gli - li .

• Giu o

• consi ere

• pa a

• ta ere

• ra atela

• Campa a

• vo era

• inge ere

• cimi era

• impe o

SCE • SCI • SCIE

3 Completa le parole con sce - sci - scie.

• arpa

• pe

• nza

MI AUTOVALUTO

• volo

• ttro

• cono nza

• ferma o

• mi olo

• gera o

• Anto o

• Spa a

• a nsore

• u re

• fanta nza

• cri era

• tova olo

• casta a

• pa ere

• Ama a

• roppo

• co nza

• camo o

Com'è andata? Altro

PROVA D'INGRESSO 2 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
e rispettare le principali regole ortografiche.

Riconoscere

Soggetto, predicato e complemento oggetto

1 Completa la tabella.

SOGGETTO PREDICATO NOMINALE PREDICATO VERBALE

L’uccellino è grazioso vola

Il gatto

La nave

La neve

Le auto

La penna

2 Sottolinea di rosso il soggetto, di blu il predicato verbale e di verde il complemento oggetto.

• Il postino consegna la posta.

• Daniela inforna la pizza.

• Lucia regala un braccialetto a Matilde.

• Il giornalaio riordina le riviste sul bancone.

• Mia zia ha visto un film.

• L’ortolano raccoglie le zucchine dal suo orto.

• L’agricoltore semina il terreno.

• Gli uccellini spiccano il volo dal nido.

• Nella scuderia l’allevatore striglia il cavallo pezzato.

3 Completa la frase con un complemento oggetto.

• Il gatto rincorre

• Il giardiniere innaffia

• Dalla finestra vedevo

• I nonni mi regalarono

• In spiaggia ho costruito

• Il pittore dipinge

• Ho colto dall’albero.

MI AUTOVALUTO

Com'è andata? Altro

PROVA D'INGRESSO 3 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
la funzione sintattica di soggetto, predicato e complemento oggetto.

Riconoscere

Articolo • Nome

1 Sottolinea di rosso l’ articolo determinativo e di blu

• L’amica della mamma è molto simpatica.

• Le ortensie hanno un bellissimo colore.

• Ho messo sulla tovaglia i bicchieri, i tovaglioli, le bottiglie, le posate.

• Marco ha letto un libro di avventura.

• Sulla spiaggia c’erano gli ombrelloni e i bambini che scavavano buche nella sabbia.

• Per raggiungere la baita abbiamo percorso una strada sterrata.

2 Scrivi le seguenti parole mettendo davanti a ciascuna di esse l’articolo determinativo e indeterminativo.

Ape l’ape un’ape

Orso

Barca

Isola

Zio

3 Sottolinea gli articoli partitivi.

• Nella borsa della spesa ci sono delle merendine.

• Ho regalato delle figurine a Massimo.

• Dei bambini giocano con dei dadi.

• Dei passeri hanno fatto il nido.

• Vorrei delle mele e delle pere.

4 Colora di rosso i nomi comuni di persona, di blu i nomi propri di persona, di verde i nomi di cosa, di giallo i nomi di animali.

maestro coccodrillo Eleonora colori alce

tulipani cantina Nicole Raffaele salice

giardiniere leopardo coniglio acqua cielo

Com'è andata? Altro

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 4
COSA DICE L'INSEGNANTE?
CHE
MI AUTOVALUTO
gli articoli e i nomi.

Ascoltare e comprendere un testo narrativo. Utilizzare gli elementi del linguaggio visivo.

Nel Paese dei Giganti

1 Indica con una X il completamento corretto.

• Il racconto è: realistico fantastico

• I personaggi sono: fantastici reali e fantastici

• Il luogo è: reale fantastico

2 Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Il Grande Gigante Gentile prende Sofia. V F

• I due raggiungono un immenso giardino. V F

• Il gigante trasporta Sofia verso l’ingresso della caverna. V F

• La bambina, seduta sulla mano del gigante, vede piccoli esseri. V F

• Sofia scopre le strane abitudini dei giganti.

• Sofia ascolta con attenzione le parole del gigante.

V F

V F

• I giganti sono colossali e terribili. V F

3 Illustra nel riquadro i giganti secondo i particolari della descrizione.

Com'è andata? Altro

TESTO NELLA GUIDA DI VALUTAZIONE ASCOLTO PROVA D'INGRESSO 5 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
AUTOVALUTO
MI

L'arrivo dei gufi

Una sera di primavera, camminando lungo il sentiero dietro casa, sentii il richiamo dei gufi. Erano su due abeti dentro il bosco: uno chiamava e l’altro rispondeva.

Per qualche sera uscii di casa per ascoltare il loro profondo u - u - u in quel magico momento prima della notte. Quando non sentii più i loro richiami pensai che se ne fossero andati in cerca di un luogo tranquillo in cui nidificare. Invece un pomeriggio notai alcune piume ai piedi di un larice. Capii che la coppia di gufi si era fermata in quel luogo a costruire il nido e che la femmina stava già terminando la cova.

La presenza di quei due uccelli mi rallegrò.

Dopo qualche tempo nacquero cinque nuovi gufetti. I due genitori provvedevano alla cura dei loro piccoli.

Una sera, durante la mia passeggiata, sentii l’u - u - u profondo e cupo che segnava l’inizio della caccia.

Vidi quindi sopra la mia testa un’ombra silenziosa e sentii il soffio dell’aria spostata dal gufo in volo. Dopo un po’ uscì a caccia anche il secondo gufo. Le due ombre silenziose volteggiavano e sfioravano poi il terreno sperando di avvistare un topo o una salamandra. Quella sera anche un pipistrello uscì a caccia di insetti e poi si avvicinò al gufo più grosso che fluttuava nell’aria.

Io guardavo dentro il cielo stellato il pipistrello e il gufo, che sembravano giocassero a rincorrersi. A un certo punto, forse stanco del gioco, il gufo si avvicinò al pipistrello con un colpo d’ali e, rapidissimo, lo sfiorò con gli artigli.

Il pipistrello fuggì. Allora il grosso gufo volò più in alto ed emise il suo richiamo. Dalla foresta gli risposero i piccoli, in attesa del pasto della sera.

M. Rigoni Stern, Il libro degli animali, Einaudi Scuola

1 Rispondi alle domande.

• Quale scoperta fece il protagonista una sera di primavera, camminando per un sentiero dietro la sua casa?

• A quale scena assistette un’altra sera durante una passeggiata?

• Il racconto è realistico perché

Com'è

PROVA D'INGRESSO 6 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
andata?
Leggere e comprendere un testo narrativo.
Altro

Paesaggio

C’erano nuvole all’orizzonte su nell’alto del cielo.

La più minacciosa era bassa e scura: sembrava un cane o una testa di cane, sopra un corpo indefinito. Sopra le colline c’era un ammasso di nuvole: era come se si fossero date convegno in quel punto, per impedire al sole di spuntare.

I raggi, però, foravano quella massa. La pianura si estendeva per un bel tratto, coltivata o tenuta a pascolo; con pochi alberi, un filare di eucalipti, un leccio isolato.

I campi salivano e avevano tutti una forma irregolare: uno sembrava un triangolo, un altro un pentagono.

Le case sorgevano sui cocuzzoli o nelle spianate e là si vedevano campicelli arati che arrivavano fino al limitare del bosco. Il terreno era tutto rosso.

Era rossa anche la parete della balza. Era così netta che sembrava artificiale.

C. Cassola, Ferrovia locale, Einaudi

1 L’ordine della descrizione è: spaziale l ogico

2 Sottolinea nel testo la similitudine.

3 Rispondi.

• Quali elementi del paesaggio sono descritti?

• Com’è la nuvola che sembra un cane?

• Com’è la pianura?

• Che forma hanno i campi?

• Dove sorgono le case?

4 Quali dati sensoriali ha utilizzato lo scrittore?

Uditivi

Visivi

Olfattivi

Tattili

Gustativi

PROVA D'INGRESSO 7 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO Com'è andata? Altro Leggere e analizzare un testo descrittivo.

1 Completa le frasi.

Gli ultimi fiori

In questi giorni di ottobre sembra di essere tornati in primavera: la natura mostra gli ultimi fiori e le forme incredibili dei funghi.

Le foglie degli alberi, intirizzite dai primi venti freddi, assumono colori meravigliosi: rosso, arancione, giallo, rame, bruno, che spiccano nel cielo lavato dalle piogge estive. Gli animali sono tutti in movimento: partono gli uccelli migratori estivi e giungono quelli autunnali; i grandi mammiferi cambiano il pelo e assumono una folta pelliccia invernale, mentre gli animali che vanno in letargo si danno da fare ad accumulare riserve di grasso. E, in questi ultimi giorni di sole prima delle nebbie invernali, ricci e ghiri, tassi e serpenti, tartarughe e rospi girano tra l’erba e il sottobosco in cerca di cibo. Se andrete in campagna potrete avere sorprese bellissime: raccogliere le noci e le castagne che nessuno ha scoperto; scoprire che ora fioriscono la mentuccia profumata e i ciclamini autunnali.

F. Pratesi, "L’orsa"

• In alcuni giorni di ottobre sembra di essere tornati in primavera perché

• I grandi mammiferi

• Gli animali che vanno in letargo

• In campagna, in questo periodo, si

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 8
CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
informazioni dal testo.
Ricavare

Leggere un’immagine.

Leggere il dipinto

ARTE E IMMAGINE

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

• Cosa rappresenta il dipinto?

• Cosa vedi? Scrivi per ogni piano gli elementi che lo caratterizzano.

IN PRIMO PIANO: IN SECONDO PIANO:

SULLO SFONDO:

• Quali colori prevalgono?

• Quale sensazione ti trasmette il dipinto?

Com'è andata? Altro

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 9
Camille Pissarro, Il giardino pubblico a Pontoise

Riconoscere il ritmo binario, ternario, quaternario. Esprimere il ritmo attraverso il movimento del corpo.

Muoviti a ritmo!

MUSICA EDUCAZIONE FISICA

1 Dopo aver ascoltato la sequenza di suoni di uno strumento, disegna con dei pallini il ritmo corrispondente come nell’esempio.

2 Ora prova ad associare al ritmo i seguenti movimenti:

• due salti a piedi uniti (ritmo binario);

• due salti a gambe leggermente divaricate seguiti da un battito di mani (ritmo ternario);

• portare per due volte le braccia in alto e per altre due volte le braccia infuori (ritmo quaternario).

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA D'INGRESSO 10

Dividere parole in sillabe. Utilizzare correttamente l’accento.

Riconoscere e utilizzare correttamente ce n’è

• ce n’era • ce n’erano

Riconoscere gli omofoni ho

• o

• oh, hai

• ai

• ahi, ha • a • ah, hanno

• anno.

Sillabe • Accento

1 Dividi con una barretta le parole in sillabe.

• arancia

• alberi

• sardina

• accappatoio

• compagna

• oblò

2 Metti l’accento dove occorre.

• giu

• affinche

• fa

• blu

• carita

• cosi

Ce n’è • Ce n’era • Ce n’erano

• osteria

• pioggia

• infermiere

• qua

• perche

• domanda

3 Colora la casella che contiene l’espressione corretta.

• Di minestra ce n’è cene ancora un po’.

• Non ce ne ce n’è importa.

• Il papà ha preparato delle ce n’è cene squisite.

Con o senza H

5 Evidenzia la forma corretta.

• Chiara, hai ai ahi preso il mio astuccio?

• Sali a piedi o ho oh prendi l’ascensore?

• Francesco a ha ah ragione.

• Ahi Ai Hai , che male!

MI AUTOVALUTO

• acquazzone

• maglione

• combinazione

• pepe

• trentatre

• poiche

4 Completa le frasi con c’era - ce n’era - ce n’erano.

• una mosca nel piatto.

• di gente allo stadio.

• Di quadri di belli.

• Vai a ha ah letto?

• O Ho Oh , che bel regalo!

• Hanno Anno tutti il mal di pancia.

• Vedrai che l’ hanno anno prossimo cambieremo scuola.

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 11

Riconoscere la funzione sintattica di soggetto, predicato e complementi.

Soggetto, predicato e complementi

1 Sottolinea con colori diversi il soggetto e il predicato.

• Sui rami degli alberi c’erano alcuni uccellini.

• Il babbo ha dimenticato le chiavi in ufficio.

• Ogni giorno il nonno legge il quotidiano.

• Il mio cane mangia volentieri i croccantini.

• Le lezioni termineranno a giugno.

• Nella gabbietta cinguetta il canarino.

• L’estate scorsa Luciano e Mara hanno conosciuto molti amici.

• Nell’acquario ci sono tanti pesci.

• Nell’aiuola sono spuntati i tulipani.

2 Leggi le frasi, sottolinea il soggetto dove possibile e poi scrivi se si tratta di soggetto espresso ( SE ) o soggetto sottinteso ( SS ).

• Quella notte Fabrizio sentì uno strano rumore.

• La luce della candela illuminava appena la stanza.

• Il vento sollevava le foglie del giardino.

• Luisa e Roberta si tuffarono dallo scoglio.

• Parteciparono alla festa di Mara.

• I nonni arrivarono verso sera.

• Camminai per molte ore.

• Hai comprato tre bellissime rose rosse.

• In cortile c’era il mio amico.

• Arrivammo a scuola col fiatone.

• Raggiungemmo la casa della nonna verso sera.

• Luca disegnò un paesaggio.

• Francesca infornò la pizza.

• Il treno partì in orario.

3 Aggiungi un soggetto e un complemento oggetto o indiretto ad ogni predicato.

• mangiarono

• partirono

• scrisse

• tornerà

• raccolsi

• giunsero

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 12

Conoscere i nomi e gli aggettivi qualificativi riconoscendone il grado.

Nome • Aggettivo

1 Scrivi se i nomi sono singolari ( S ), plurali ( P ), invariabili ( I ).

mamma

bar tazze

caffè amiche gelato

clienti tè gatti

2 Indica con una X a quale gruppo appartiene ciascun nome.

nome primitivo nome derivato nome alterato fornaio giornale montanaro pane omino vocione

latte sedia città

3 Sottolinea i nomi concreti e cerchia quelli astratti . acqua bontà umidità gelosia libertà stelle luce

4 Collega correttamente al cartellino corrispondente.

• stoviglie

• pescecane

• pineta

• scolapasta

NOME COLLETTIVO

NOME COMPOSTO

• mappamondo

• attaccapanni

• scolaresca

• biblioteca

5 Sottolinea con colori diversi gli aggettivi di grado positivo e quelli di grado superlativo assoluto e relativo.

• Caterina è la più cara delle mie amiche.

• Il cane dei vicini è vivace.

• Voglio essere il più veloce tra i partecipanti alla gara.

• Il dolce era squisito.

MI AUTOVALUTO

• Quella collana è assai preziosa.

• Questa maglietta è la più costosa del negozio.

• Il problema è difficilissimo.

• I capelli di Lisa sono sempre lunghi e lucidi.

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 13

Ascoltare e comprendere un testo narrativo.

Il naufragio

1 Indica con una X il completamento corretto.

I fatti narrati sono: fantastici realistici

Sono stati narrati: in prima persona in terza persona

2 Riordina le scene numerandole da 1 a 4.

3 Segna con una X le affermazioni vere.

TESTO NELLA GUIDA DI VALUTAZIONE ASCOLTO

I luoghi sono: fantastici reali

L a nave si trovò nel bel mezzo di una tremenda burrasca.

I l capitano affrontò insieme ai suoi uomini il mostro marino.

L a nave fu colpita da una forte raffica di vento e affondò.

Gli uomini tentarono di salvarsi gettandosi su una lancia.

Robinson si ritrovò sul dorso di un cavallone.

Robinson raggiunse la riva di un’isola sconosciuta.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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Ci

PROVA INTERMEDIA 14
eserciteremo insieme

Gulliver a Lilliput

1 Per ogni sequenza scrivi una frase che la riassuma.

Il protagonista vive una serie di avventure sbalorditive, come quando si salva a nuoto da un naufragio e giunge sulla spiaggia di Lilliput, dove viene fatto prigioniero dai piccolissimi Lillipuziani.

Mi sdraiai sull’erba, finissima e soffice, e caddi nel più profondo sonno che mi ricordassi di aver mai gustato in vita mia; a conti fatti, dovette durare un nove ore perché, quando mi svegliai, era giorno. Cercai di alzarmi ma non riuscii a far gesto; mi ero coricato sul dorso, e mi accorsi di avere le braccia e le gambe solidamente legate a terra dai due lati; anche i capelli, che avevo lunghi e folti, erano assicurati al suolo in egual modo.

Sentii anche vari sottili legami che mi passavano sopra il corpo, dalle ascelle alle cosce.

Poco dopo, sentii qualche cosa di vivo che si muoveva sulla mia gamba sinistra e, camminandomi piano sul petto, mi arrivava quasi al mento; allora, volgendo gli occhi in giù più che potevo, scorsi una creatura umana, alta almeno sei pollici, con in mano un arco e una freccia e una faretra sulle spalle.

Nello stesso tempo sentii che una quarantina di esseri della stessa specie seguivano il primo. Stordito dallo stupore, gettai un tal grido che tutti se la diedero a gambe atterriti e alcuni di loro, come mi fu detto più tardi, quasi si accopparono nel balzare precipitosamente a terra giù dal mio corpo.

Comunque tornarono presto e uno di loro, in segno di ammirazione, gridò con una vocetta aspra ma chiara: “Hekinah Degull”.

J. Swift, I viaggi di Gulliver, Edizioni BUR ragazzi

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 15
COSA DICE L'INSEGNANTE?
Ci eserciteremo insieme CHE
MI AUTOVALUTO
Leggere e comprendere un testo narrativo.

Una zattera di fortuna

George, a quindici anni, s’imbarcò clandestinamente su un mercantile. Trovò un nascondiglio in un locale della stiva pieno di bagagli, casse e scatoloni.

Lì passò un paio di giorni dormendo e mangiando razioni di cibo che si era procurato prima dell’imbarco.

Una notte George dormiva tranquillamente, quando fu svegliato da un’esplosione. Le luci si spensero e si trovò immerso nelle tenebre. Per la prima volta in vita sua fu preso dal panico. Poi recuperò la calma e cercò di uscire da quel labirinto di casse e scatoloni, sforzandosi di riflettere per trovare una via di scampo.

Pensò: «Devo avanzare sempre nella stessa direzione fino alla parete; seguendola, troverò la porta».

Fece molti tentativi e, quando finalmente tastò la porta, era sfinito e terrorizzato. Nonostante fosse buio, si rese subito conto che la nave stava affondando.

George si tuffò in acqua e cominciò a nuotare per allontanarsi prima che la nave si inabissasse. Nell’oscurità vide la sagoma di una scialuppa di salvataggio, carica di uomini, che stava prendendo il largo.

Agitò le braccia, urlò, ma nessuno lo sentì, perché nessuno sospettava la sua presenza. Cercò di tenersi a galla e rimase solo in mezzo al mare, illuminato dalla luna piena.

Riprese a nuotare e, poco dopo, si ritrovò circondato da pezzi della nave. Si aggrappò a una cassa e riprese fiato. Poco lontano scorse una zattera, formata da poche assi di legno legate alla meglio. Evidentemente i marinai l’avevano preparata in fretta al momento dell’esplosione, poi l’avevano abbandonata perché erano riusciti a salire tutti sulle scialuppe.

George raggiunse la zattera e vi si distese. Quando si svegliò, all’alba, all’orizzonte apparve il profilo di un’isola completamente ricoperta di vegetazione. Si vedeva anche un filo di fumo uscire dalle cime degli alberi. George si sentì salvo. La zattera avanzava piano verso l’isola. A un tratto...

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 16
COSA DICE L'INSEGNANTE?
AUTOVALUTO
andata? Altro
un racconto seguendo una traccia.
CHE
MI
Com'è
Completare

Completare

1 Continua la storia seguendo la traccia.

• A un tratto, George scorge una nave pirata ancorata in una piccola baia dell’isola.

• George riesce a raggiungere l’isola senza essere visto dai pirati. (Descrivi brevemente l’isola e lo stato d’animo del ragazzo)

• Il ragazzo si inoltra nella fitta vegetazione e cerca per la notte un riparo in una grotta. (Descrivi la grotta)

• A notte fonda George si sveglia e decide di andare a dare un’occhiata all’accampamento dei pirati. (Descrivi l’accampamento)

• George scopre che i pirati stanno cercando un tesoro… (Racconta)

Hai

PROVA INTERMEDIA 17
svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
AUTOVALUTO
MI
Com'è andata? Altro un racconto seguendo una traccia.

Scrivere

Un'incredibile avventura

1 Scrivi la tua avventura seguendo le domande guida.

• Quando ti è capitata questa avventura?

• Con chi eri?

• Dove?

• Cosa è successo?

• Cosa hai provato?

• Come hai reagito?

• Come hai superato la difficoltà?

• Come si è conclusa la vicenda?

• Vorresti riviverla?

MI AUTOVALUTO

Com'è andata? Altro

Hai

PROVA INTERMEDIA 18
svolto correttamente
prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
la
una storia con il supporto di domande.

Diario carissimo

Diario carissimo, oggi ti devo scrivere qui nel bagno perché, se sto di là con la mamma, poi lei ti vuole leggere.

Io le ho detto che non si poteva, perché un diario è una cosa molto personale. Quando me l’ha regalato, me l’ha detto proprio lei! Ora però sembra che se ne sia dimenticata e dice invece che una bambina non deve avere segreti per i suoi genitori. Io non ce li ho mica i segreti, però tu sei il mio diario e ti scrivo e ti leggo solo io.

Ieri è stata una giornataccia: a scuola quella spiona di Rita, quella smorfiosa a cui i genitori hanno già comprato la scatola con gli smalti e le ciprie per truccarsi, ha detto a Giuseppina, la maestra di matematica, che io stavo copiando il problema. Non era mica vero! Stavo solo controllando con Licia se era proprio tutto uguale. Durante la ricreazione, quando siamo uscite nel parco, mi sono messa a rincorrere Rita perché volevo picchiarla. Anche se io sono più piccola, lei ha avuto paura e mi ha chiesto di fare pace.

Mi ha detto che se non la picchiavo mi faceva giocare con lei con i trucchi. Allora non l’ho picchiata. Ci siamo messe in un angolo a provarci gli smalti. Io mi sono dipinta le unghie d’argento e di giallo fosforescente. Rita si è fatta le unghie tutte verdi che sembrava un mostro spaziale.

La maestra poi, in classe, ha visto lo smalto e così ci ha fatto una nota a tutte e due sul diario.

S. Bordiglioni e M. Badocco, Dal diario di una bambina troppo occupata, Einaudi Ragazzi

• Il brano è scritto: in prima persona in terza persona

• Il linguaggio è: formale confidenziale

• Quale fatto racconta la protagonista nel suo diario?

• I luoghi sono: fantastici reali

• Quali emozioni prova? Malinconia Rabbia Paura Tristezza

• Perché si è sentita così? Sottolinea nel testo le parole che te lo fanno capire.

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 19
COSA DICE L'INSEGNANTE?
CHE
MI AUTOVALUTO
Leggere, comprendere e analizzare una pagina di diario.

Una lettera per Holly

Cara Holly,

Firenze, 20 settembre

lo vuoi un cagnolino? Non so come si chiama. Se lo vuoi, il nome glielo potrai dare tu. Io non posso tenerlo. Ho già Pallone e il gatto Camicia, e questo qui in casa non ci potrebbe stare. È un trovatello piccolo piccolo, quasi un cucciolo. È peloso, morbido, con gli occhi neri e il muso bianco.

Quando mi guarda sembra che stia per dire qualcosa. Poi invece piega la testolina e sta zitto.

Ha le orecchie morbide come petali, lunghe e lucide. La coda è corta e vivace.

Il cagnolino stava sulla riva del fiume, in un cestino rosso. Lo ha trovato mio cugino Crocco e lo ha dato a me, ma io non lo posso tenere.

Davvero, Holly, non posso, ma è un cagnolino stupendo. Prendilo tu, per favore. Di te mi fido.

Aspetto subito una risposta.

Un affettuoso saluto. Franca

R. Piumini, Tanti amici per Holly Hobbie, Mondadori

• Quando è stata scritta la lettera e da dove?

• Chi è il destinatario?

• Chi è il mittente?

• Il linguaggio adoperato è formale o informale?

• Per quale motivo Franca scrive alla sua compagna?

1 Sottolinea nel testo le parole che descrivono il cagnolino.

MI AUTOVALUTO

Com'è andata?

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

Altro

PROVA INTERMEDIA 20
Leggere, comprendere e analizzare una lettera.

Leggere e analizzare

Un giro in macchina

ITALIANO ARTE E IMMAGINE

1 Sottolinea di rosso le parole che descrivono la casa e di blu le parole che descrivono l’ albero .

Un giorno uscimmo a fare un giro in macchina, mamma, papà ed io. Io mi annoiavo, allora papà si fermò davanti ad un baretto. Mentre facevamo due passi al sole con il nostro gelato, la vedemmo.

Una casetta bianca con tetto di ardesia grigia e il camino nero e un lucido portoncino color panna. C’erano rampicanti con rose gialle e caprifoglio intorno alla porta e una quantità di altri fiori nel grande giardino. Al centro del giardino c’era un grande albero contorto con i grossi rami che si curvavano quasi fino a terra.

Trotterellai oltre il cancello puntando verso l’albero perché era tutto costellato di frutti scuri e morbidi. Staccai una bacca e me la ficcai in bocca. Era dolce e aspra: fenomenale!

La mia prima mora di gelso. La casetta del gelso pareva fosse lì apposta per noi.

J. Wilson, La bambina con la valigia, Salani

• Quali dati ha utilizzato lo scrittore per descrivere la casa e l’albero?

Uditivi

Olfattivi

Visivi

Tattili

Gustativi

• Per descrivere la mora del gelso l’autore utilizza dati: gustativi

tattili

visivi

olfattivi

2 Dopo aver letto il testo, illustralo nel riquadro secondo i particolari della descrizione.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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Ci eserciteremo insieme

PROVA INTERMEDIA 21
un testo descrittivo. Utilizzare gli elementi del linguaggio visivo.

Personificazione e metafora

Mattino di primavera

Mi sorprese la primavera che, tutt’intorno, nei campi sorrideva. Verdi foglie germogliavano dalle rigonfie gemme dei rami e fiori gialli, bianchi e rossi variegavano il paesaggio. E il sole sulle fronde giovani era una pioggia di fili d’oro. Nel sonoro scorrere del fiume ampio si specchiavano i pioppi argentei.

A. Machado, Poesie, Newton Compton

• Da che cosa fu sorpreso il poeta?

• Perché?

Sottolinea nella poesia, con colori diversi, la personificazione e la metafora.

Alberi in fiore

Nella luce del sole che tramonta vedo in fiore susini e albicocchi. Una pioggia sottile oggi ha bagnato salici verdi ed erbe profumate.

C. Kug’In, Canti e poesie dei popoli, Emi

MI AUTOVALUTO

• Che cosa vede il poeta mentre il sole tramonta?

• Cosa ha bagnato la pioggia?

• Quale emozione prova il poeta?

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 22
e analizzare testi poetici.
Leggere

Babilonia

Lo storico greco Erodoto (V secolo a.C.) ebbe modo di visitare Babilonia, della quale ci ha lasciato una dettagliata descrizione. Egli rimase fortemente impressionato dalla grandiosità delle sue mura, del palazzo reale, della ziqqurat, la mitica Torre di Babele, e ne fornì dimensioni che per lungo tempo furono ritenute esagerate. Gli scavi archeologici hanno provato che le informazioni di Erodoto erano veritiere.

La città di Babilonia era cinta, per chilometri e chilometri, da due ordini di mura poste a dodici metri le une dalle altre e spesse ciascuna sette metri. Le mura erano circondate da un fossato che, in caso di attacco nemico, veniva riempito d’acqua.

Un fatto straordinario per quei tempi erano poi i giardini pensili, rialzati rispetto al piano stradale e realizzati con tecniche particolari, in modo che ne fosse consentita una perfetta irrigazione. Altrettanto grandiosa era la Torre di Babele: le sue fondamenta erano larghe novanta metri e di novanta metri era pure l’altezza. In cima ad essa vi era il tempio di Marduk, il dio di Babilonia, ricoperto d’oro e adorno di mattoni azzurri.

AA. VV., Il multilibro di storia, Editrice La Scuola

1 Completa.

Lo storico Erodoto ci ha lasciato una dettagliata descrizione della città di La città era cinta da due ordini di Le mura erano circondate da un che in caso di veniva

A Babilonia c’erano i giardini e la Torre di Babele che aveva le fondamenta

In cima alla Torre vi era il

MI AUTOVALUTO

CHE

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 23
L'INSEGNANTE?
COSA DICE
Ricavare informazioni dal testo.

Che cosa fare se si è perso

Se il vostro animale scappa o se ne incontrate uno che pare impaurito, avvisate subito le strutture territoriali, canile e gattile, e la polizia municipale.

Alcune città hanno anche associazioni di volontariato con persone che soccorrono gli animali in difficoltà. È buona norma avere questi numeri di telefono da portare con sé. Il cane, per essere identificato in breve tempo e restituito ai proprietari, deve avere il microchip, leggibile con uno strumento che possiedono veterinari, vigili urbani e operatori dei canili.

Inoltre una medaglietta con il vostro numero di telefono, applicata al collare di cani e gatti, permette di abbreviare i tempi di recupero: ogni persona può contattare con una semplice telefonata il proprietario dell’animale perso. Un buon comportamento è quello di avvisare tutte le realtà allertate, una volta ritrovato il proprio animale, così da favorire il lavoro di ricerca e controllo del territorio. Inoltre fa sempre piacere sapere che una brutta situazione si è risolta bene.

Chi ritrova un animale deve cercare di non allontanarlo dall’ambiente in cui vive (senza lasciarlo in pericolo) per permettere a chi lo sta cercando di ritrovarlo.

"Focus wild", n.18, gennaio 2013

1 Il testo che hai letto espone:

d ei consigli per avere sempre con sé numeri utili delle associazioni che soccorrono animali in difficoltà d elle regole di comportamento da seguire nel caso si sia perso un animale

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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PROVA INTERMEDIA 24
e comprendere un testo regolativo.
Leggere

Leggere il dipinto

ARTE E IMMAGINE

• Cosa rappresenta il dipinto?

• Cosa vedi? Scrivi per ogni piano gli elementi che lo caratterizzano.

IN PRIMO PIANO:

IN SECONDO PIANO:

SULLO SFONDO:

• Che sensazione provi osservando il dipinto?

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 25
Leggere un’immagine. Camille Pissarro, Paesaggio a Chaponval

Discriminare il timbro degli strumenti. Rappresentare il suono attraverso il movimento del corpo.

Quanti timbri!

MUSICA EDUCAZIONE FISICA

1 Costruisci alcuni strumenti riciclati: s catole c on riso, du e bacchette di le gno, un mazzo di chiavi e scatole avvolte da elastici da pizzicare. Poi ascolta il suono di ciascuno, ma senza vederlo. Disegnali sul rigo musicale come nell’esempio. Attenzione, gli strumenti si possono ripetere. Con i compagni, infine, esegui la partitura.

2 Ora, a turno, un bambino suona uno strumento e gli altri, disponendosi in cerchio, improvvisano movimenti, facendosi ispirare dal suono.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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PROVA INTERMEDIA 26

Utilizzare correttamente la punteggiatura. Trasformare i discorsi diretti in discorsi indiretti.

La punteggiatura

1 In questi dialoghi manca la punteggiatura del discorso diretto. Inseriscila tu.

• La maestra disse Più tardi andremo in palestra.

• Scriviamo una poesia domandò Stefania alla sua compagna di banco.

• Patrizia esclama Evviva! Ho vinto il primo premio della tombola.

• Non voglio la minestra protestò Giovanni ma le patatine.

2 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti.

• – Non ho voglia di giocare – disse Claudia a Stefania.

• La mamma mi raccomanda sempre: – Non esagerare con le merendine!

• Tania chiede ad Andrea: – Mi presti i colori?

• Lucia mi ha garantito: – Arriverò in tempo per andare in piscina.

3 Inserisci la punteggiatura dove manca.

Un giorno la coda di un serpente disse sbottando alla testa – Uffa, perché devi andare sempre avanti tu Non si potrebbe fare un cambio

Allora la testa disse gentilmente – Va bene, va’ avanti tu che io ti seguo

La coda si mise in testa ma non aveva occhi per vedere e inciampò in un sasso cascò in una pozza d’acqua scivolò giù per una discesa troppo ripida finì in mezzo ai rovi e si riempì di spine

La testa non ne poteva più e urlò – Basta, torno io avanti

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

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PROVA FINALE 27

Soggetto, predicato e complementi

1 Sottolinea di rosso il soggetto, di blu il predicato verbale o nominale e di verde i complementi.

• Elena corre in bicicletta con Enrico.

• Matteo ha terminato i compiti.

• Il suono di questo telefono è fastidioso.

• Gli scoiattoli vivono nei boschi.

• Le onde dell'oceano sono imponenti.

• Andrò con gli zii a teatro.

• Il gorilla ama mangiare le banane.

• Il fratello di Lisa è attento e curioso.

• Andrea e Matteo sono andati in piscina.

• Il gatto dorme sul tavolo.

2 Espandi le frasi con i complementi.

• Lucia mangia

• Ettore passeggia

• La mamma telefona

• Federica racconta

• I miei fratellini giocano

• Sono andato

• Il papà di Vittoria è tornato

• Mara nuota

3 Analizza i complementi evidenziati in verde.

• Il cane di Alberto si chiama Nerone.

• Ho trovato un uccellino sul davanzale della finestra.

• A giugno partiremo per Torino.

• Ho restituito il libro ad Alina.

• Mio fratello gioca con il gatto

• Nella boccia di cristallo nuota un pesce.

• In un'ora abbiamo terminato i compiti.

• Tra l'erba spuntano le margherite.

Com'è

PROVA FINALE 28 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
AUTOVALUTO
MI
andata? Altro Riconoscere la funzione sintattica di soggetto, predicato e complementi.

L'analisi grammaticale

1 Analizza le seguenti frasi.

Francesca → scrive → una → lettera → a → sua → cugina. → Nel → giardino → della → nonna → sono spuntati → ieri → i → fiori. →

2 Fai l’analisi dei seguenti verbi. verbo infinito coniugazione modo tempo persona siete stati dormendo fossero abbiamo scritto ebbi corretto avresti parlato

Com'è andata? Altro

PROVA FINALE 29 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
Analizzare frasi e verbi.

Ascoltare

Il mistero del pianoforte

1 Indica con una X il completamento corretto.

• Il racconto è scritto: in prima persona in terza persona

• I personaggi sono: due fratelli du e amici

• Il luogo del racconto è: una casa un castello

2 Riordina le scene numerandole da 1 a 3.

• La situazione è resa spaventosa dai rumori prodotti: dallo scoppio dei tuoni dal verso dei gufi

• Nel racconto, la paura è provocata da: un luogo misterioso dove accadono fatti terribili fatti strani che si svolgono durante un temporale

Com'è andata? Altro

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PROVA FINALE 30
CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
e comprendere un testo narrativo.
NELLA GUIDA DI VALUTAZIONE ASCOLTO
TESTO

Chi c'è in quella stanza?

1 Scrivi per ogni sequenza una frase significativa.

Il primo giorno di vacanza andò come sempre.

Nella casa dei nonni tutto era come l’ultima volta. Melly salì le scale sapendo perfettamente dove andare. Ma questa volta ci fu qualcosa di diverso. In principio Melly non si accorse che in cima alle scale c’era una porta aperta: la porta di una stanza dove non era mai stata prima. Passò oltre senza dare neppure un’occhiata, ma, quando ridiscese per la cena, la porta era chiusa.

La sera, dopo cena, andò in giardino. Stava cadendo la notte e sotto gli alberi c’erano lunghe ombre scure.

Quando Melly si girò per guardare la casa, ebbe la sua prima sorpresa. Al piano superiore era accesa una luce e sapeva che non era la sua, perché la sua stanza aveva le tende rosse. Avrebbe potuto essere la camera dei nonni, ma non lo era.

Melly si sentì correre un brivido gelido lungo la schiena, mentre nel giardino, adesso completamente buio, restava a guardare una luce che non poteva esserci.

– Sì, quella è la mia stanza – disse una voce, proprio dietro di lei.

– Di notte lascio sempre la luce accesa, per poter ritrovare la strada. Melly si girò di scatto.

Il suo cuore batteva forte. Era un ragazzo. Notò che aveva capelli ben pettinati con una scriminatura da una parte e che indossava un grembiule da scuola stranamente lungo.

– Ma tu sei un ragazzo – replicò Melly. – Lo sei, no? Ti prego, dimmelo.

– Io sono Rick – disse il ragazzo. – Sono il fratello minore di tuo nonno. E lui tiene sempre preparata la camera per me, come quando erano vivi mio padre e mia madre.

– Vivi? – chiese Melly, reprimendo la parola che invece le era salita alle labbra…

E. Tennant, Il fantasma bambino, Mondadori

PROVA FINALE 31 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO Com'è andata? Altro Leggere, comprendere e analizzare un testo narrativo.

2 Segna con una X .

• I personaggi della storia sono: reali fantastici reali e fantastici

• Il racconto è narrato: in prima persona in terza persona

• I fatti si svolgono in un luogo: reale fantastico

3 Ora riassumi il testo collegando le frasi delle sequenze.

Com'è

PROVA FINALE 32 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
andata? Altro Leggere, comprendere e analizzare un testo narrativo.

Un incontro spaventoso

1 Scrivi il testo seguendo le domande guida.

• Quando ti sei spaventato?

• Dove eri?

• Con chi eri?

• Che cosa ti ha impaurito?

• Che cosa hai provato?

• Che cosa hai fatto?

• Che cosa è successo poi?

• Come si è conclusa la vicenda?

MI AUTOVALUTO

Com'è

PROVA FINALE 33 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
andata? Altro Scrivere una storia con il supporto di domande.

Il mio olmo

Il mio albero preferito: un olmo. Anzi, il mio olmo, visto che i nonni lo hanno piantato nel grande prato, davanti alla loro casa, pochi giorni dopo che sono nato. – Così crescerete insieme –ripetono sempre.

Ma lui mi ha già superato di molto. È altissimo, è l’albero più alto, lì intorno. È dritto e sottile, con il tronco liscio: mi piace appoggiarci le mani e sentire le piccole asperità della corteccia. I rami filano verso l’alto, decisi; le foglie sono piccole, ovali e seghettate. Mi spiace soltanto una cosa: che non sia uno di quegli alberi dei libri d’avventura, quelli su cui ci si può arrampicare per costruire, magari, una piccola casa. Il mio olmo non ha rami così bassi che possano fare da appigli, né così orizzontali da offrire un sostegno a una piattaforma. Mi devo accontentare di guardarlo da sotto in su, di vederlo crescere, anno dopo anno, a una velocità che mi sembra prodigiosa. Tutte le volte che vado a trovare i nonni, c’è un rito da compiere: una foto da scattare vicino a lui.

Ne ho tante a casa. Nella prima io sono un piccolino di otto mesi, la mamma mi tiene in braccio e io mi aggrappo con tutte le forze a un rametto basso cosparso di foglioline giovani, spuntate da poco.

B. Masini

1 La descrizione è: soggettiva oggettiva

2 Sottolinea le parole che descrivono l’olmo.

3 Rispondi.

• Qual è l’albero preferito dal bambino?

• Da chi è stato piantato?

• Dove e quando?

• Cosa fa il bambino tutte le volte che va a trovare i nonni?

CHE

Com'è

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PROVA FINALE 34
COSA DICE L'INSEGNANTE?
MI AUTOVALUTO
Leggere, comprendere e analizzare un testo descrittivo.
andata? Altro

I passeri

Più non mi temono i passeri. Vanno vengono alla finestra indifferenti al mio tranquillo muovermi nella stanza. Trovano il miglio e la scagliola: dono della mia mano.

Ed io li guardo muto

(per tema non si pentano) e mi pare (vero o illusione, non importa) leggere nei neri occhietti, se coi miei si incontrano, quasi una gratitudine. Il mondo – tutto il mondo –ha bisogno d’amicizia.

U. Saba

1 I versi sono:

in rima

liberi, cioè non terminano con parole in rima

2 Rispondi.

• Come si comportano i passeri?

• Quali sentimenti rivelano nei confronti del poeta? Perché?

• Quando il poeta guarda i passeri, che cosa gli sembra di leggere nei loro occhi?

• Che cosa vuol comunicare il poeta con la descrizione del suo rapporto con i passeri?

MI AUTOVALUTO

Com'è andata? Altro

PROVA FINALE 35 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
Leggere, comprendere e analizzare un testo poetico.

L'orango e il gorilla

1 Leggi le informazioni scritte in tabella e scrivi il testo informativo di uno dei due animali.

ORANGO GORILLA

Peso

60 chili

Altezza 1 metro e 35 centimetri

Vita sociale

Vive solo o in piccoli gruppi

140 chili

1 metro e 70 centimetri

Vive in gruppi composti da un maschio, più femmine e i piccoli

Carattere Solitario ma pacifico Timido e pacifico

Dove vive

MI AUTOVALUTO

Vive nelle foreste del Borneo e di Sumatra

Vive nelle foreste dell’Africa centrale

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

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PROVA FINALE 36
un testo informativo.
Scrivere

Viva le zie!

Secondo una recente indagine, oggi in Italia le zie sembrano essere figure molto importanti, infatti ben

10 milioni e mezzo di italiani chiedono il loro aiuto per accudire i figli.

I motivi di questo successo sembrano essere molti. Affettuose, premurose e comprensive, le zie sanno offrire il loro tempo e adoperarlo nel migliore dei modi. Raccontano storie, fatti di famiglia. Raccontano le birichinate dei genitori quando erano giovani; di come mamma e papà andavano a scuola e dei loro primi amori. In questo modo fanno da filo di congiunzione tra passato e presente.

Inoltre per i nipoti giovanissimi sono ottime consigliere e ascoltatrici di confidenze, richieste, paure. E, soprattutto, sembra siano ottime dispensatrici di coccole.

Viaggio nel testo, La Scuola

1 Completa.

Tesi Argomenti a sostegno della tesi

Com'è

PROVA FINALE 37 Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme CHE COSA DICE L'INSEGNANTE? MI AUTOVALUTO
andata?
Leggere e analizzare un testo argomentativo.
Altro

Leggere un’immagine.

Leggere il dipinto

ARTE E IMMAGINE

• Quale sensazione ti comunica il dipinto?

Drammaticità Allegria Stupore Pace

• Qual è il soggetto dell’opera?

• Quali colori prevalgono?

• Che cosa vedi in primo piano?

• Che cosa vedi in secondo piano?

• E sullo sfondo?

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Hai

Com'è andata? Altro

PROVA FINALE 38
svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po' Ci eserciteremo insieme
Claude Monet, I papaveri

Discriminare l’intensità del suono. Rappresentare il suono attraverso il movimento del corpo.

L'intensità del suono MUSICA EDUCAZIONE FISICA

1 Dopo aver ascoltato la sequenza di suoni dei vari strumenti musicali (triangolo, maracas, sonaglio, tamburello), segna sotto ogni simbolo strumentale l’intensità corrispondente: suono piano (p), suono pianissimo (pp), suono forte (f), suono fortissimo (ff). Osserva l’esempio.

2 Ora prova a creare un "percorso di suoni" con i tuoi compagni.

• Sul pavimento segnate un punto di partenza e un punto di arrivo con la carta gommata colorata e disponete in successione dodici cerchi.

• Quando si entra nei cerchi, eseguite dei movimenti in base all’intensità del suono:

• suono PIANO K disegnate con il braccio destro delle piccole onde nell’aria;

• suono PIANISSIMO K muovetevi sulla punta dei piedi;

• suono FORTE K saltellate sul piede destro velocemente;

• suono FORTISSIMO K piegatevi sulle gambe e fate un salto a piedi uniti.

MI AUTOVALUTO

CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

Com'è andata? Altro

Hai svolto correttamente la prova Puoi migliorare un po'

Ci eserciteremo insieme

PROVA FINALE 39
ff

Il dottor Energix

C’era una volta in un favoloso prato verde un fantastico girotondo di tre amici, Caldo Sole, Forte Vento e Lucente Acqua. Il loro girotondo sfrecciava velocissimo grazie alle loro potenti energie, allora decisero di non continuare a sprecarle, ma di conservarle per la loro amica Terra, che ultimamente sembrava stesse un po’ giù di corda. Non sapendo come fare, si rivolsero al loro amico, il dottor Energix. Il primo a parlare fu Caldo Sole: – Credi che gli uomini possano usare la mia energia pulita e luminosa, invece di usare quella del petrolio, che puzza, inquina i mari e che prima o poi finirà? – chiese speranzoso.

– Ma certo! – rispose lo scienziato. – Bisogna concentrarla e conservarla, e gli uomini per farlo hanno inventato i pannelli fotovoltaici, capaci di trasformare il tuo calore in elettricità, ed i pannelli solari per riscaldare le loro case!

– Ed io? – intervenne Forte Vento. – Posso aiutare anch’io la mia amica Terra con la mia forza?

– Per intrappolare la tua energia – spiegò il dottor Energix – gli uomini hanno inventato i pali eolici, dei pali altissimi con sopra delle ventole giganti che, quando tu soffi, girano fortissimo e la tua forza viene raccolta e custodita. Per ultima, timidamente, Lucente Acqua chiese: – Ed io? Anch’io contengo energia?

– Altroché! – esclamò il dottore. – Quando sei fiume o cascata e scorri, liberi grandi quantità di energia, che gli uomini chiamano idroelettrica. Anzi tu sei stata la prima forma di energia usata dagli uomini!

I tre amici si guardarono frastornati. Ma allora perché gli uomini continuavano ad usare il petrolio e ad inquinare la Terra?

Il dottor Energix capì la loro perplessità e spiegò: – Cari amici, il vostro contributo è importantissimo, ma ancora non è sufficiente a soddisfare il bisogno energetico, anche perché alcuni sistemi sono ancora troppo costosi. Speriamo che gli uomini capiscano che le vostre energie sono rinnovabili ed inesauribili, oltre ad essere pulite e a non danneggiare le risorse naturali per le generazioni future! – I tre amici ringraziarono lo scienziato e tornarono a fare il loro girotondo. www.ecogiocando.it

COMPITO AUTENTICO 40

LAVORO INDIVIDUALE

�� Dopo aver letto il brano, rispondi alle domande.

• Chi sono i protagonisti del brano?

• Perché fermano il loro girotondo?

• A chi chiedono aiuto?

• Che cosa spiega loro il dottor Energix?

• Che cosa vuol farci capire questo racconto?

LAVORO IN COPPIA

�� “Ma allora perché gli uomini continuavano ad usare il petrolio e ad inquinare la Terra?”. Guidati dall’insegnante, riflettete su questa frase e condividete le vostre opinioni.

COMPITO AUTENTICO 41

Cruciverba "energetico"

ORIZZONTALI

VERTICALI

1. Energia prodotta dal Sole

3. Energia prodotta dal mare

5. E sistono quelli fotovoltaici

6. Lo è l’energia che si rinnova

8. Contrario di pulita

COMPITO AUTENTICO 42
2. Energia prodotta dall’acqua 4. Energia prodotta dal calore del suolo 7. È c ausato dal petrolio 9. S omiglia ad un mulino 10. Energia prodotta dal vento
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

LAVORO IN COPPIA

�� Osservate le immagini, poi sceglietene una e rispondete alle domande.

• Quale immagine avete scelto? Perché?

• Che cosa notate in primo piano?

• Se la fotografia fosse un dipinto, quale titolo le dareste?

• Se la fotografia servisse ad uno spot per promuovere l’energia pulita, quale slogan scrivereste sotto l’immagine?

COMPITO AUTENTICO 43
ENERGIA EOLICA ENERGIA SOLARE ENERGIA GEOTERMICA ENERGIA IDROELETTRICA ENERGIA MARINA

Agenda 2030 - Obiettivo 7: Energia

pulita e accessibile

Ogni attività umana ha bisogno di energia e se è rinnovabile può aiutare a “conservare” il pianeta.

L’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030, entro quella data, vuole dare a tutta la popolazione mondiale la possibilità di ottenere energia in modo comodo, sicuro e conveniente. Chiede inoltre a tutti gli Stati del mondo e alle organizzazioni internazionali di impegnarsi per aumentare l’uso di energia pulita, investendo nella ricerca, nelle nuove tecnologie e nel miglioramento delle reti e degli impianti.

LAVORO IN GRUPPO

�� Dividetevi in due grandi gruppi:

ENERGIA

Conosciamo meglio l’Obiettivo 7

A CASA A SCUOLA

Su libri, riviste e Internet un gruppo cerca notizie e immagini sull’Agenda 2030 e l’altro sull’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030.

Condividete le informazioni e le immagini trovate e selezionate il materiale più interessante. Ogni gruppo prepara un cartellone con una mappa concettuale contenente informazioni semplici ma precise e la spiega all’altro gruppo.

COMPITO AUTENTICO 44
PULITA E ACCESSIBILE

LAVORO INDIVIDUALE

�� Dopo aver svolto il lavoro di ricerca sull’Obiettivo 7, rispondi al questionario con sincerità.

1 Le finestre sono chiuse, ma senti ancora freddo. Che cosa fai?

A. Accendo il riscaldamento

B. B evo qualcosa di caldo

C. I ndosso qualcosa di più pesante

2 Dopo aver utilizzato la televisione, il computer, un videogioco o dispositivi simili, spegni il pulsante dello schermo?

A. Mai

B. A volte

C. Sempre

3 Cosa fai quando non usi il tuo computer?

A. L o spengo

B. L o metto in standby

C. L o lascio acceso

4 Spegni la luce quando sei l’ultima persona ad uscire da una stanza?

A. No

B. A volte

C. Sì

5 Con quale mezzo vai a scuola?

A. I n macchina

B. Con lo scuolabus

C. A piedi

Maggioranza di risposte A

Hai ancora tanto da imparare sul risparmio energetico, ma c’è tempo e modo per farlo. Non arrenderti!

Maggioranza di risposte B

Sei già a conoscenza di alcune misure di risparmio energetico, sei sulla strada giusta. Continua così!

Maggioranza di risposte C

Sai come l’energia dovrebbe essere utilizzata in modo intelligente, evitando sprechi e inquinamento. Sii da esempio alla tua famiglia ed ai tuoi amici.

COMPITO AUTENTICO 45

LAVORO IN GRUPPO

Non è compito mio!

Questa è la storia di quattro persone, chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C’era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Nessuno capì che Ognuno non l’avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

dal web

Questo brano ci induce a riflettere sul fatto che spesso non facciamo le cose, pensando che ci sia qualcun altro che le faccia al posto nostro o magari pensiamo di non essere abbastanza capaci. Ma, come dice Greta Thunberg, “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza” .

COMPITO AUTENTICO 46

Occorrente

• Fogli bianchi e colorati

• Penne

• matite

Cosa fare?

• pennarelli

• Forbici a punta tonda

1 Dividetevi in piccoli gruppi e scegliete slogan da scrivere sui volantini.

2 Insieme pensate a quali immagini disegnare per dare più valore al vostro messaggio.

3 Progettate il volantino disegnando le illustrazioni e scrivendo le varie frasi.

4 Dividetevi i compiti e preparate i materiali che vi serviranno.

5 Lavorate insieme, con calma, ma soprattutto divertendovi.

6 Quando il progetto sarà pronto, mostratelo agli altri gruppi, spiegando quali messaggi volete diffondere.

7 Ricopiate i disegni e le frasi su quanti più fogli possibile.

8 Al termine dei lavori, decidete con l’insegnante un giorno in cui accoglierete all’ingresso della scuola bambini e adulti, per distribuire i vostri volantini a favore dell’ambiente.

47

Com'è andata?

g Questo compito in generale è stato:

moltissimo molto abbastanza poco pochissimo per niente

Interessante

Divertente

Facile

g In che modo hai lavorato meglio?

Da solo In coppia In gruppo

g Quale attività è stata più divertente? Quale attività è stata più noiosa? Perché?

g Quale ti ha incuriosito/a di più? Perché?

g Hai avuto bisogno di aiuto? Sì No

g Cosa pensi di aver imparato?

g Sei soddisfatto/a del lavoro finale? Sì Così così No

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