www.fgks.org   »   [go: up one dir, main page]

Dino Sauro 3 - Grammatica e Scrittura

Page 1

Centro di Ricerca Didattica Ardea Editrice

Rosa Dattolico

con ESERCIZIARIO

ORTOGRAFIA

SINTASSI

MORFOLOGIA

GRAMMATICA + SCRITTURA 3

COMPRENSIONE SCRITTURA

ORTOGRAFIA

2 L’ordine alfabetico

4 Suoni simili • 1

5 Suoni simili • 2

6 Suoni complessi • 1

7 Suoni complessi • 2

8 I suoni della lettera C

9 CE • CIE

10 I suoni della lettera G

11 GE • GIE

27 L'uso dell’h • 1

49 Nomi primitivi e derivati

28 L'uso dell’h • 2

29 La punteggiatura • 1

30 La punteggiatura • 2

31 Discorso diretto e indiretto

32 VERIFICA

SINTASSI

35 La frase

12 Il suono SC

13 SCE • SCIE

14 GLI • LI • G + L

15 GN • NI

16 QU • CU

17 QU • CU • CQU

18 Le doppie • 1

19 Le doppie • 2

20 VERIFICA

22 Le sillabe

23 L’accento

24 I monosillabi accentati

25 L’apostrofo

26 C’È • CI SONO • C’ERA C’ERANO • CERA

IMPARIAMO A RIASSUMERE

74 Per imparare a riassumere

75 Ho il morbillo

76 Avventura nel bosco

77 Al canile

78 Come scrivere una storia

IL RACCONTO REALISTICO

IMPARIAMO A SCRIVERE

79 Un testo ben scritto

80 Al parco

81 Scrivo un racconto realistico

82 Notte in tenda

83 Al fiume col nonno

LA DESCRIZIONE

84 Descrivere persone

85 Dallo schema al testo

86 Descrivere animali

87 Dallo schema al testo

88 Descrivere luoghi

89 La cameretta di Andrea La cameretta di Luciana

36 Dentro le frasi

37 Frasi semplici e complesse

38 La frase minima

39 Predicato verbale e nominale

40 Il complemento oggetto

41 I complementi indiretti

42 VERIFICA

MORFOLOGIA

44 Nomi generici e specifici

45 Sinonimi, omonimi e contrari

46 I nomi

47 Nomi maschili e nomi femminili

48 Nomi singolari e plurali

SCRITTURA

90 La descrizione nella narrazione

IL RACCONTO FANTASTICO COMPRENSIONE

91 Il mostro dell’inchiostro

92 Il mostro peloso

93 La macchina delle arance

94 Trillo, il troll che sorrise

96 IMPARIAMO A SCRIVERE Scrivo un racconto fantastico

LA FIABA

97 L’oca dalle piume d’oro

98 La principessa di velluto

99 La principessa Fiorella

LA FAVOLA

100 La lepre e la tartaruga

101 Il leone, l’orso e la volpe

102 La volpe e l'uva

103 L’airone

50 Nomi alterati

51 Nomi concreti e astratti

52 Nomi composti

53 Nomi collettivi

54 Gli articoli

55 L’aggettivo qualificativo

56 Aggettivi sinonimi e contrari

57 Gli aggettivi possessivi

58 VERIFICA

60 Il verbo

61 Verbi sinonimi e contrari

62 Il verbo essere

64 Il verbo avere

66 Le coniugazioni

67 Le persone del verbo

68 Il modo indicativo: I tempi semplici...

69 ... e i tempi composti

70 Le congiunzioni

71 Le preposizioni semplici e articolate

72 VERIFICA

IL MITO

104 Il volo di Icaro

LA LEGGENDA

105 Perché il gufo di giorno si nasconde

IL TESTO POETICO

106 Rime e filastrocche

107 L’airone e il coccodrillo

108 La similitudine

109 La metafora

IL TESTO INFORMATIVO

110 Il ciclamino

111 Il grillo

112 Il ghiro

IL TESTO REGOLATIVO

114 Uno stagno in tinozza

INDICE
da pagina 115
ESERCIZIARIO

L’ORDINE ALFABETICO

1 Riscrivi in or dine alfabetico le sequenze di parole.

• luna

• mare

• teiera

• scatola

• armadio

• borraccia

• torcia

• lampadario

• zerbino

• pentola

• scopa

• rubinetto

• forno

• bicchiere

• insalatiera

• tende

2 Riscrivi in or dine alfabetico le parole di ciascun gruppo. Devi prestare attenzione alla seconda o terza lettera.

• carta, cuore, circo, catalogo, camomilla, cubo, collina

• ginestra, girasole, geranio, giglio, gardenia, gelsomino

• pino, peonia, pesco, platano, pero, plantare

3 Scrivi in or dine alfabetico:

• i nomi di quattro azioni che compi la mattina prima di andare a scuola

• quattro qualità del tuo compagno di banco

ORTOGRAFIA 2
............................................................................................................................... ........................................
............................................................................................................................... ........................................
............................... ............................... ............................... ...............................

4 Cer ca sul vocabolario e trascrivi il significato dei seguenti nomi:

• anemone ............................................................................................................................... ..................

• agrifoglio

• gladiolo

5 Segna con una X il significato delle parole, poi verifica sul vocabolario.

luccio

locusta

� pesce

� uccellino supino

� albero

� disteso sulla schiena

� cavalletta

� sapone liquido canicola

intruglio

� dolce pasquale

� piccolo insetto

� periodo dell’anno molto caldo

� miscuglio disgustoso di cibi o bevande

6 Leggi le frasi, poi consulta il vocabolario e trascrivi solo il significato che la parola evidenziata assume nel contesto.

I soldati si rifugiarono nella rocca.

rocca →

La rocca veniva usata per la filatura a mano.

rocca →

ORTOGRAFIA 3

SUONI SIMILI • 1

1 Completa le parole con il suono giusto.

• ente

D o T?

• ubo

• ...... enda

• avolo

• ito

• ...... onno

• ottore

• amburo

• ...... ritto

• izza

B o P?

• usta

• anda

• ...... anguro

C o G?

• onchiglia

• mar iare

• ipa

• ane

• urro

• rin ...... hiera

• pa ine

• can ello

• anco

• rina

• irata

• ...... ravatta

• ma ro

• indi stione

• itale

• olce

• ...... inozza

• anna

• enzina

• entola

• ...... omitolo

• olombo

• hiotto

• ingere

F o V?

• ...... ilo

• ...... agone

• iaggio

• ...... iducia

• ...... ascello

• antastico

• ...... olare

• ...... oglio

• etro

• ...... elocità

• ...... iuto

• con umato

• ignore

• sen a

• a ione

S o Z?

• tanza

• pa ta

• pa ienza

• occa ione

• vi o

• con iglio

• ucca

• acco

• i pronta

M o N?

• ca pione

• a tenna

• te porale

• o brello

• recipie te

• so brero

• ce tesimo

• za pa

• fu go

• ippopota o

• lo brico

ORTOGRAFIA 4

SUONI SIMILI • 2

1 Leggi e riscrivi correttamente il testo.

Stella è una banbola pavvuta, con i cabelli lunghi, lisci e neri. Intossa un vestidino a viori con un grante colleddo biamco.

Elvira è una banbola allegra, quanto le si va il solledico, rite. Quanto sende una musichetta, canda un motifetto che va cozì:

– Du, du du, da da da…

Noemi è una banbola moldo particolare. Toccanto la sua fronde si può sentire se ha la feppre. Invatti a folde è moldo calta, aldre volde la sua temperadura è normale.

Aurora è una bampola molto grasiosa. Ha le guanciotte morbite, un nazino all’inzù e due grandi occhi ferdi come l’erpa del prado. Ha un bel sorriso e graziosi dendini splentendi come stelle.

ORTOGRAFIA 5
.........................................................
......................................................... .........................................................
.........................................................
......................................................... .........................................................

SUONI COMPLESSI • 1

1 Completa le parole con il suono giusto.

BR o PR?

• .......... etelle

• odo

• ato

• ca etta

• om .......... ello

• cala .......... one

SG o SC?

• abello

• odella

• .......... ualcito

• .......... ommare

• rofa

• ucito

DR o TR?

• .......... omedario

• ara o

• ago

• eno

• .......... ombone

• arbi .......... o

GR o CR?

• illo

• esta

• .......... attugia

• .......... ostata

• ano

• udo

2 Segna con una X la parola corretta.

� brezzemolo

� prezzemolo

� drattore

� trattore

� calaprone

� calabrone

� scudo

� sgudo

ST o SD?

• .......... raio

• ri orante

• azione

• ivali

• .......... entato

• .......... oviglie

SB o SP?

• adiglio

• iga

• .......... igolo

• .......... irciare

• ento

• riciolata

� fotocrafo

� fotografo

� scatola

� sgatola

ORTOGRAFIA 6

SUONI COMPLESSI • 2

1 Completa con il suono giusto scegliendolo tra quelli proposti.

sbr str sfr sgr spr scr sdr

• La mamma ha idato Luigi perché ha iciolato i biscotti.

• Francesco ha dimenticato lo ofinaccio sullo ittoio.

• L’auto ecciò sollevando una nuvola di polvere.

• Hai ecato tutto il tempo a tua disposizione.

• Ho .......... itto una pagina di diario.

• Gli scoiattoli anocchiano con gusto le noci.

• Camminavo per la ada con i miei amici.

• La mamma si aia sotto l’ombrellone.

• Questa minestra ha un sapore .......... adevole.

• La porta della soffitta .......... icchiola.

• La pioggia oscia sulla ada.

• Mi piace anocchiare una pannocchia di mais.

• Bisogna inare il frigorifero.

• Ho .......... uzzato lo .......... assatore sulle piastrelle.

• Mara ha .......... idato il fratellino.

ORTOGRAFIA 7

I SUONI DELLA LETTERA C

I suoni duri della C

→ ca , co , cu , che , chi

cu scino ce sto

I suoni dolci della C

→ ce , ci , cia , cio , ciu

1 Completa le parole con ca , co , cu oppure con cia , cio , ciu .

• Nella sa di mpagna di Mir ci sono un'o , un niglio e un .......... chino goloso di fichi.

• Il mi .......... di .......... rlo ha mangiato tante ac .......... ghe.

• Il ndolo di mia gina rappresenta un quadrifoglio.

• Ho gustato una barretta di ccolato e un ghiac lo all’aran .

2 Completa le parole con ce , ci o che , chi

• rvo

• .......... polla

• formi

• Pinoc o

• tarra

• bru ..........

• in dente

• ri esta

• oc .......... ali

• in .......... no

• pan na

• zuc ro

• forbi

• fi ..........

• odi

• liegie

• stino

• aran ..........

• rcuito

• rac tta

• .......... rco

• .......... nere

• rchio

• nemi

• cogna

• .......... ramica

• pan

• for tta

• rino ronte

• ri .......... clare

• albicoc

• gran o

• fo ..........

• .......... le

• s ggia

• gio

ORTOGRAFIA 8

CE • CIE

Alcune parole vogliono cie : cie co , cielo , specie , superfi cie , crociera , bracie re , suffi cie nte

1 Completa le frasi con le parole adatte.

• Sono partite dal porto alcune navi da ............................................... .

• Il vento ha increspato la ............................................... del mare.

• Molte di animali sono in via di estinzione.

• La farina non è per preparare la torta.

• Nel vola uno stormo di uccelli.

• I nostri nonni riscaldavano le stanze con il ........................................... .

• Un povero attraversava la strada da solo.

Ricorda che...

i nomi che terminano in cia :

• mantengono la i al plurale se la sillaba cia è preceduta da vocale ( farmacia → farmacie );

• perdono la i al plurale se la sillaba cia è preceduta da consonante ( lancia → lance ).

2 Forma il plurale delle seguenti parole.

Singolare Plurale

acacia →

camicia →

audacia → .........................................

fiducia → .........................................

sudicia →

gruccia →

mancia →

Singolare Plurale

salsiccia →

quercia →

freccia → .........................................

buccia → .........................................

doccia →

pancia →

provincia →

ORTOGRAFIA 9

I SUONI DELLA LETTERA G

I suoni duri della G

→ ga , go , gu , ghe , ghi

spaghe tti gi rasole

I suoni dolci della G

→ ge , gi , gia , gio , giu

1 Completa le parole con ga , go , gu oppure con gia , gio , giu

Un piccolo fo vola con i suoi amici in cerca di fra le.

Da lontano scor no uno scoiattolo dal lun pelo che

.......... ca saltellando tra i rami di un grande albero.

Cade la piog , le cce bagnano gli alberi.

I fetti dagli occhi lli rag ngono i nidi, mentre lo scoiattolo arruffa il pelo. Ora sembra un buffo tto con la coda all’insù.

2 Completa le parole con ge , gi o ghe , ghi .

Nel bosco viveva un gante di nome nnaro.

Era otto di lati, ma non disprezzava gli spa tti al pomodoro e le acciu fritte.

Preparava ottimi risotti con i fun , con le al secche e profumate e con teneri rmogli.

Spesso realizzava bellissime rlande di fiori e allegre randole per i suoi nipotini mma e Lui

3 Completa.

dra aspara aia pa na gi o ghi?

sso tartaru nnaio stre ge o ghe?

ORTOGRAFIA 10

GE • GIE

1 Inserisci le parole in tabella.

gelosia • gemme • oggetto • igiene • formaggiera • gesta • raggelante • bugie

gentilezza • gelataio • argento • grigie • agenzia • igiene • raggiera • oggetto

GE GIE

Ricorda che...

Le parole che al singolare terminano con gia al plurale terminano con:

• gie se la sillaba finale è preceduta da una vocale ( cilie gia → cilie gie );

• ge se la sillaba finale è preceduta da una consonante ( spiaggia → spiagge ).

2 Forma il plurale delle seguenti parole.

Singolare Plurale

grigia →

pioggia →

reggia

saggia → .........................................

magia →

loggia →

spiaggia →

Singolare Plurale

malvagia →

mogia →

scheggia

regia

bugia →

valigia →

ciliegia →

ORTOGRAFIA 11
→ .........................................
→ .........................................
→ .........................................
....................................................................... ....................................................................... ....................................................................... .......................................................................

IL SUONO SC

1 Sottolinea sca , sco , scu .

Lo scoiattolo

Sotto il pino, in mezzo al bosco lo scoiattolo è nascosto: se ne sta sotto una frasca con le noci in una tasca.

Pesca una noce bella matura e poi la fissa con aria scura: un vermicello ne esce fuori e lui gliene dice di tutti i colori!

Il vermicello sorride e si scusa, poi si rituffa nella tasca chiusa.

Stefano Bigi

2 Sottolinea nelle frasi le parole contenenti scia , scio , sciu , sce , sci .

• Non ricordo dove ho messo l’asciugamano.

• Il gelato si è subito sciolto.

• Lo sciatore scende lungo la discesa.

• Sulla riva del ruscello strisciava una lunga biscia.

• Mangio spesso pane e prosciutto.

• A riva c’erano tanti piccoli pesci.

3 P er ogni coppia di parole indica con una X quella corretta.

� vasciello

� vascello

� mascella

� masciella

� scieriffo

� sceriffo

� scena

� sciena

ORTOGRAFIA 12

1 Scegli la parola corretta.

SCE • SCIE

• Le bisce biscie strisciano sull’erba.

• In quel negozio c’è un’ampia scielta scelta di giochi.

• Preferisco la geografia alle scienze scenze .

• Ho letto un bellissimo libro di fantascienza fantascenza .

• Giovanni è un ragazzino molto coscenzioso coscienzioso

• Ho raccontato una grossa bugia e adesso mi morde la coscenza coscienza

2 Completa le frasi inserendo correttamente le parole che seguono: incosciente • usciere • scienze • coscienza • scienziato

• Durante l’ora di la maestra ci ha parlato dei vegetali.

• Lo ha scoperto un vaccino per combattere l’influenza.

• L’ del mio palazzo è una persona molto riservata.

• Carlo è un ................................... perché non attraversa la strada sulle strisce.

• Bisogna comportarsi secondo .

Ricorda che...

Le parole che al singolare terminano con scia ( fa scia ), al plurale perdono la i ( fa scia → fa sce ).

3 Forma il plurale delle seguenti parole.

Singolare Plurale liscia → coscia → striscia → .........................................

Singolare Plurale ascia → angoscia → biscia → .........................................

ORTOGRAFIA 13

GLI • LI • G + L

Per non confondere il suono gli con il suono li bisogna pronunciare bene le parole.

Il suono gl seguito da -a , -e , -o , -u anche da -i , si pronuncia g (suono duro) +

1 Inserisci gli o li .

• Sul ci .......... o della strada ho trovato un gi .......... o.

ci li egia agli o

i gl ù gl icine

• Ho messo l’a o e un po’ d’o o nella te a.

• La mamma sta sfo ando la sua rivista preferita.

• Ho scoperto tra l’erba un bellissimo quadrifo o.

• In autunno gli alberi perdono le fo .......... e.

2 In dica con una X la parola scritta correttamente.

� conilio

� coniglio

� scolliera

� scogliera

3 Inserisci le parole in tabella.

• glicine

• aglio

• figlio

• glorioso

• glucosio

• famiglia

� giglio

� gilio

� paglia

� palia

• globo

• cespuglio

• caviglia

• gloria

• glutine

• glicerina

ORTOGRAFIA 14
G+L .......................................................................... ..........................................................................
GLI

La gn quando è seguita dalle vocali -a , -e , -o , -u non vuole mai la -i , tranne che nella parola compagni a

1 Completa le parole con la sillaba mancante, scegliendo tra gna , gne , gni , gno , gnu .

• ci

• cico

• inge re

• monta ..........

• pru

• ra

• fale me

• o no

• dise ..........

• pa tta

2 Inserisci le parole in tabella.

• lavagna

• prugne

• pigna

• ragno

• mugnaio

• giugno

• cigno

• compagnia

• ognuno

• sogni

• re

• compa

• Bolo

• ca .......... lino

• lava

• inge

• pia colio

• o

• a .......... llo

• cchi

• compagni

• cagnolino

• vigneto

• legno

• bagnino

• ingegnere

• compagni

• sogno

• gnu

• spugna

ORTOGRAFIA 15 GN • NI
........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ...........................
GNA GNE GNI GNO GNU

QU • CU

Q è sempre seguita dalla U e da un’altra vocale: QUA • QUE • QUI • QUO

→ quadro , cin que , li qui do , quota .

1 Completa con qu o cu .

• attro

• s adra

• adrato

• .......... ccia

• ando

Ricorda che...

• rva

• tran illo

• bo

• s .......... illo

• a ilone

• a ila

• cina

• scino

• .......... ffia

• pola

Le parole capricciose si scrivono con CU anche se dopo c'è una vocale cu oco , cu ore , s cu ola , taccu ino , cu oio , circu ito , ris cu otere , percu otere .

2 Completa le parole usando il suono cu

• batti ore

• profi o

• cir .......... ito

• oio

• oco

• tac ino

• .......... ocere

• s ola

3 Scrivi una frase per ciascuna parola.

• inno o

• per otere

• s .......... otere

• ris otere

• cuore → ............................................................................................................................... ..........

• scuola → ............................................................................................................................... ..........

• cuoio →

• circuito →

• percuotere →

ORTOGRAFIA 16

QU • CU • CQU

Si scrivono con cqu le parole della famiglia acqua e altre come acqu istare , nacqu e , tacqu e soqqu adro è l’unica parola che si scrive con qqu

1 Completa le parole con cu , qu , cqu

• Marco fa volare il suo a ilone.

• Paolo dorme nella ............ lla e Fido nella sua ............ ccia.

• La borsa della mamma è di oio.

• ando la maestra mi interroga mi batte forte il ore.

• Berrei volentieri un bicchiere d’a a.

• Nell’a ............ ario c’è un bellissimo pesce argentato.

• Sono arrivata in ritardo a s ............ ola.

• Sono nati i ccioli della mia gatta.

• Marco ha disegnat un'a ila.

• Il suba eo esplora i fondali marini.

• Ho dipinto il paesaggio con gli a ............ erelli

• La ............ ercia è stata colpita da un fulmine.

2 Segna con una X la parola corretta.

� cuoco

� quoco

� risciacquare

� risciaccuare

� acuila

� aquila

� scualo

� squalo

� squotere

� scuotere

� circuito

� cirquito

ORTOGRAFIA 17

LE DOPPIE • 1

1 Sottolinea le parole con la doppia consonante e riscrivile sui puntini.

L’anchilosauro da compagnia

Sembro un incrocio ben progettato fra un armadillo e un carro armato.

Ho una corazza che, come vedi, mi copre tutto da capo a piedi. E la mia coda, l’avrai notata, è tale e quale a una mazza ferrata. Da avere in casa sarei una bellezza: sei tonnellate di tenerezza…

Chicco Gallus, Rimosauri, Motta junior

2 Completa con le consonanti semplici o doppie.

• Marco i a ia le piante in giardino con l’i a iatoio.

• Ordinerò un pia o di spaghe i con le polpe e.

• Ho di ............ egnato un be ............ issimo arcobaleno.

• Po ............ tami subito l’a ............ a ............ atoio, ho fre ............ o!

• Abbiamo gustato la pastasciu a e l’a osto.

• Devo preparare la vali ia, domani ma ina parto.

• Nella sta a c’erano tre muc he e un agne ino.

• Il temporale spaventò gli inqui ............ ini dell’a ............ partamento.

• Lucia e Stefania hanno mangiato pane e sa ame.

ORTOGRAFIA 18
……………………............................................…………………………………………………………………………………

LE DOPPIE • 2

1 Sottolinea le parole errate e riscrivile con la doppia consonante sui puntini.

Il temporale

Le nuvole nel cielo erano cupe e minaciose. Lampi e tuoni iluminavano e rimbombavano nelle mie orechie.

Ad un trato la mamma mi prese per mano e aprì l’ombrelo, mentre una raffica di vento solevava le nostre gonne e scompigliava i capeli: − Il temporale! − gridò la mamma. Coriamo subito a casa prima che la pioggia ci bagni.

Ricorda che...

Le parole che contengono le sillabe -zio , -zia , -zie si scrivono con una sola z

Fanno eccezione alcune parole come: carrozzie re , pa zzia , tappezzie re .

2 Ca ncella la parola sbagliata.

colazzione

colazione giustizia

giustizzia lezione

lezzione

negozio

negozzio

pigrizia

pigrizzia spazio

spazzio

ozzio

ozio

stazione

stazzione razzo

razo

ORTOGRAFIA 19

1 Colora la parola corretta.

suppa zuppa borsa porsa sapone sabone vento fento binguino pinguino candela cantela

siringa ziringa tavolo davolo zampa sampa

pettine bettine coperta coperda campione canpione

2 Riscrivi correttamente le parole.

• celo → .....................................

• spiaggie → .....................................

• scenza →

• striscie →

• liscie → .....................................

• medalia →

• castania →

• conilio →

3 Completa con ce , ci , cie , che , chi , ge , gi , gie , ghe , ghi .

• rchio

• ma

• formi ............

• odo

• rco

• cami

• lato

• ............ ande

• mi

• roc

• mar rite

• n ve

• cin ............ ale

• or stra

• oc ali

20
e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
Conoscere

4 Completa con cu , qu , qqu , cqu .

• inno o

• scino

• per ............ otere

• so ............ adro

• s alo

• cina

• collo io

• a ............ ila

• ............ ore

• s adra

5 Completa con sce , sci , gn , ni , gli , li

• conse are

• gioco ............ ere

• testimo are

• spu a

• mani a

• gera ............ o

• volo

• ttro

6 Segna con una X la parola corretta.

� immobile

� imobile

� squallido

� scuallido

� carrozza

� carroza

� crillo

� grillo

� acquedotto

� accuedotto

� braccio

� praccio

• in dine

• cir ito

• a ............ olina

• a ............ ario

• li ore

• riu one

• bi ............ etto

• cimi era

• na

� gniente

� niente

� oglio

� olio

� scena

� sciena

21 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
PER ME LA PROVA È STATA... HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

LE SILLABE

1 Dividi in silla be.

• isola → i / so / la

• amico → .........................................

• paura →

• elica →

• uva → u / va

• poeta → .........................................

• asilo →

• leone →

• matita →

• veliero →

• salame → .........................................

• gelato →

• sughero →

• camera →

• patata → .........................................

• pirata →

• cammello →

• agnello → .........................................

• gallina →

• passero →

• cerbiatto →

• giraffa → .........................................

• maestra →

• pianista →

• pasticciere →

• giornale → .........................................

• pianista →

• scoiattolo →

• ippopotamo →

• elefante → .........................................

• scudo →

• cameretta → .........................................

ORTOGRAFIA 22

L’ACCENTO

1 Aggiungi l’accento sulle parole che lo vogliono.

• tribu

• cosi

• verita

• laggiù

• venerdi

• Como

• pista

• blu

• verde

• citta

• amica

• colibri

• bigne

• felicita

• bambu

2 Metti gli a ccenti sulle parole e se necessario sulle e che compaiono nelle frasi.

• E gia tardi devo proprio andare.

• Oggi il cielo e sereno.

• E una persona molto gentile.

• Patrizio e Filippo si divertono molto insieme.

• Lo stormo delle anatre si alzo in volo all’improvviso.

• tavola

• domenica

• scimpanze

• povertà

• tutù

Ricorda che...

• La È che spiega è voce del verbo essere .

• La E che unisce è congiunzione

• Ieri e piovuto per molte ore percio l’asfalto e ancora bagnato.

• Sara guardo nell’acqua del lago e con sorpresa vi scopri numerosi pesci.

3 Completa le frasi con le forme corrette. faro farò

• Domani ti conoscere mia cugina.

• Sul promontorio c’è un grande ................... . casco cascò

• Marcello durante la gara.

• Chi va in bicicletta deve indossare il ................... pero però

• Non trovo più la gomma, ................... ne ho un’altra.

• Mio fratello si è arrampicato sul ................... .

ORTOGRAFIA 23

I MONOSILLABI ACCENTATI

• I monosillabi : su , va , mi , no , qua , qui , sta , sa , so , tra , fra , tu , fa non vogliono mai l’accento. Alcuni vogliono l'acccento per essere distinti da altri simili ma con diverso significato ( da , dà - la , là , …).

• Alcuni come giù , può , più , ciò , già si scrivono sempre con l’accento.

1 Completa con il monosillabo adatto.

la • là

• Mi è caduta ....... gomma.

• È ....... che dobbiamo arrivare.

• Prendi il mio libro e mettilo .

• Eccolo sotto il porticato.

da • dà

• Non ti fastidio questo rumore?

• Mi sempre le sue cose.

• Verrò te nel pomeriggio.

• ....... domani inizieranno gli allenamenti

se • sè

• Luca e Andrea sanno pensare solo per .

• Non so verrò da te.

• Camilla porta spesso con il suo cane.

• Chissà pioverà!

li • lì

• Ho trovato l’astuccio proprio ....... .

• Non ....... vedo da tre giorni.

• Non andare !

• Questi giochi non ho mai visti.

di • dì

• Sono uscito casa alle sette.

• Arrivò corsa.

• Ogni prendo il pullman.

• Prendo le vitamine due volte al

ne • né

• Non ho sonno fame.

• Ecco il dolce. Quanto desideri?

• Perché ve andate così presto?

• Perché non me dai un po’?

ORTOGRAFIA 24

L’APOSTROFO

1 Completa con l’articolo determinativo.

• ochetta nuota felice nello stagno.

• orologio segna le dodici in punto.

• sole si oscurò all’improvviso, era cominciata ecclissi.

• .......... zia prepara .......... agnello al forno.

• cuoco ha preparato antipasto.

• acqua sgorgava fresca dalla fonte.

2 Completa con l’articolo indeterminativo.

• .......... orso

• .......... oca

• estate

• orologio

• arrosto

• .......... ombrello

• .......... strada

• gita

• isola

• esperimento

• .......... artista

• .......... oggetto

• ape

• arancia

• aquila

• .......... idea

• .......... scolaro

• lepre

• coniglio

• gatto

3 Completa con la forma adatta delle preposizioni articolate: dell’ , all’ , nell’ , sull’ , dall’ .

• ................ ascensore

• amico

• aereo

• unghia

• ................ aria

• isola

• altalena

• occhio

4 Inserisci l’apostrofo dove occorre.

• Quest anno non andrò a trovare Lucia al mare.

• Qual è il tuo nome?

• ................ aeroplano

• acqua

• armadio

• amaca

• Cos è tutto questo disordine?

• Credo che quest inverno andrò a sciare.

ORTOGRAFIA 25

C’È • CI SONO • C’ERA • C’ERANO • CERA

1 Completa con c’è o ci sono .

• Nel giardino due alberi.

• Non più niente da fare, ormai il treno è già partito.

• Nell’astuccio tre penne rosse, ma non .......................... nemmeno una penna blu.

• Nella fattoria di Matilde tanti animali diversi, .......................... il gallo, .......................... le galline, .......................... il toro, .......................... le mucche, .......................... le pecore e infine i maiali.

2 Completa con c’era o c’erano .

• Nella casa di mia nonna un bellissimo giardino.

• Quando mia nonna era bambina non ancora il telefonino.

• una volta un gatto che voleva diventare un principe.

• L’anno scorso nella mia classe .......................... due bambini che quest’anno si sono trasferiti in un’altra scuola.

• Ieri un vento talmente forte, da far volare via il tappeto.

• Perché non mi hai detto che non .......................... più biscotti?

3 Completa con cera o c’era

• Quando arrivai a casa papà non più, era già partito.

• Stai bene? Oggi non hai una bella .......................... .

• Non .......................... più la farina per fare il dolce.

• Le api producono la d’api.

• Chi alla riunione?

• Ho ricevuto una candela di profumata.

ORTOGRAFIA 26

L'USO DELL’H • 1

HO • HAI • HA • HANNO

si scrivono con l’h quando indicano:

• possesso di qualche cosa;

• avere la sensazione di;

• quando svolgono la funzione di ausiliare, cioè aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti.

1 Sottolinea la forma corretta.

O • AI • A • ANNO

• o si usa se significa oppure.

• ai quando risponde alle domande: a chi? dove?

• a quando risponde alle domande: dove? , come? , quando? , a chi?

• anno se indica l’anno solare.

• Vuoi un panino o • ho una fetta di torta?

• O • Ho disegnato una casa e un albero.

• Ai • Hai voglia di fare una passeggiata?

• Sono andato direttamente ai • hai giardinetti.

• Non mi a • ha ancora dato una risposta.

• Verrò a • ha casa tua nel pomeriggio.

• L’ anno • hanno prossimo sarà diverso.

• Non anno • hanno ancora finito i compiti.

2 Scrivi una frase con...

• ho →

• hai →

• ha

• hanno →

• o

• ai

• a

• anno

ORTOGRAFIA 27
............................................................................................................................... ............
→ ...............................................................................................................................
............

L'USO DELL’H • 2

1 Completa le fari con ho , o , oh , hai , ai , ahi , ha , a , ah , hanno , anno .

ho • o • oh

• Leggiamo guardiamo i cartoni?

• , che bella notizia!

• Ci vediamo oggi domani?

• Tornerò domani ........ lunedì.

• Oggi ........ pochi compiti.

• Non ancora ricevuto la tua lettera.

• ........ che spettacolo meraviglioso!

hai • ai • ahi

• , mi fatto male!

• Non ........ mai voglia di studiare!

• Se vai ........ giardini avvisami.

• portato i colori?

• Presta le penne tuoi compagni.

• , che dolore al dente!

• voglia di mangiare un gelato o una granita?

ha • a • ah

• Maria fame.

• Ti raggiungerò casa.

• , che bella giornata!

• Chi ........ preso il cellulare?

• Il gatto quattro zampe.

• , che smemorato!

• Quel tipo mi spaventato.

hanno • anno

• Forse svolto l’esercizio.

• Tra un andrò a Londra.

• Tutti ........................ freddo.

• Marta e Pia ........................ adottato un cane.

• Tutti ....................... capito la lezione.

• Tutti ........................ fretta di tornare a casa.

• Quei puledri poco più di un

ORTOGRAFIA 28

LA PUNTEGGIATURA • 1

Il punto si usa quando si conclude un pensiero. Dopo il punto occorre sempre usare la lettera maiuscola.

1 Riscrivi inser endo il punto e la lettera maiuscola dov’è necessario. Oggi il cielo è particolarmente turchino perciò ho deciso di giocare con Silvia in giardino mentre giocavamo abbiamo scoperto tra i rami di un albero un nido ad un tratto dal nido ha spiccato il volo un piccolo passero sparendo improvvisamentenel cielo.

La virgola è una pausa breve. Si usa per separare le parole di un elenco o una frase dall’altra.

2 Inserisci in queste frasi la virgola .

• Al mattino mangio pane burro e marmellata.

• Quando soffia forte il vento la mamma e la nonna tremano di paura.

• Ieri come hai visto è caduta tanta pioggia.

• A Diana piace leggere favole fiabe filastocche.

• Grilli coccinelle formiche e cavallette vivono nel prato.

• Mara Sabrina e Luisa si rincorrono in giardino.

ORTOGRAFIA 29
……………………............................................…………………………………………………………………………………

LA PUNTEGGIATURA • 2

I due punti si inseriscono prima di un elenco o del discorso diretto.

1 Metti i due punti nelle frasi.

• La nonna ha stirato le camicie, le maglie e i pantaloni del nonno.

• La maestra ha rispiegato il nome, il verbo e gli articoli.

• Il fruttivendolo ha sistemato nelle ceste alcuni ortaggi patate, cavoli, carote.

• A Luisa piace andare a scuola. Le sue materie preferite sono musica, inglese, italiano e geografia.

• Il papà ha comprato dal fruttivendolo mele, pere, arance e banane.

• Nel parco ci sono cespugli, aiuole, giochi e tanti alberi. Uno di questi sta perdendo le foglie.

• Il punto interrogativo si usa per formulare una domanda.

• Il punto esclamativo si usa per esprimere sorpresa, meraviglia, rabbia.

2 Inserisci il punto interrogativo o esclamativo

• Che bel guaio hai combinato

• Che ore sono ........

• Mi hai sentito ........

• Quanti anni hai

• Non ho fame

• È un bellissimo cane

• Hai capito la lezione ........

• Smettetela di fare chiasso ........

• Accipicchia, quanto è divertente

• Quanto costa quel videogioco

• Ti piace viaggiare in treno

• Ti piacciono le fragole ........

ORTOGRAFIA 30

DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO

• Nel discorso diretto parlano direttamente i personaggi.

È introdotto da i ( : ) e racchiuso tra lineette ( – ).

• Nel discorso indiretto si racconta quello che i personaggi dicono.

È introdotto da: che , se , di e si modificano i verbi.

1 Trasforma tutti i discorsi diretti in discorsi indiretti utilizzando le paroline che , se , di .

• Silvia dice a Chiara: – Vieni a giocare nel pomeriggio?

• Franca rivolgendosi alla sorella esclama: – Rimetti i tuoi libri nello zaino!

• È ora di tornare a casa! – puntualizza il babbo.

• Giacomo chiede al pasticciere: – Desidero un cornetto con la marmellata.

2 Trasforma sul quaderno i discorsi indiretti in discorsi diretti.

• Alessia afferma che è felice perché ha ricevuto un bellissimo anello.

• La mamma dice che accompagnerà Pippo dai nonni in automobile.

• La maestra raccomanda ai suoi alunni di preparare la cartella perché devono andare a casa.

• Il papà rimprovera Claudio e gli dice di mettere in ordine la sua stanzetta.

• Lucia chiede al nonno di portarla a giocare ai giardini.

• Davide chiese alla nonna se poteva andare al parco.

• Riccardo chiese al papà se poteva andare in piscina con Giuseppe.

• L’autista del pulmino dice ai bambini di stare seduti.

ORTOGRAFIA 31
……………………............................................…………………………………………………………………………………

1 Rior dina le sillabe e forma le parole.

pen | lo | rel | na → o | a | gli → ta | cra | vat →

re | pas | to → ..................................

te | com | re | bat →

na | ba | na → no | co | di | mo → ..................................

to | con | fet → .................................

2 Metti l’ accento sulle parole che lo richiedono.

• perche

• gia

• su

• cioe

• liberta

• piu

• gira

• giù

• caffe

• bonta

3 Completa con e o è .

• Carla una bambina molto bella.

• Mio zio sempre tanto gentile con me.

• Mangerò pesce patate.

• Il cane dei vicini nel nostro giardino.

4 Completa con il monosillabo giusto.

• maesta

• pesce

• verita

• citta

• te

• Mia madre molto dolce mi fa sempre tante coccole.

• La nonna di Marta molto anziana, ma ....... ancora piena di energie.

ne - né Sono a dieta e non posso mangiar e ....... dolci ....... cioccolata.

se - sè Luca ....... ne andò verso sera.

la - là Il suo cane corr eva , vicino alla riva.

li - lì vicino al telo ci sono le pinne.

te - tè Guar da il mio disegno: che ne pare?

Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

32

5 Inserisci l’ apostrofo dove occorre.

• Quest anno non andrò a trovare Lucia al mare.

• Qual è il tuo nome?

• Cos è tutto questo disordine?

• Credo che quest inverno andrò a sciare.

• Così com è non va bene, rifai tutto il lavoro.

6 Completa c’è , ci sono , c’era , c’erano , cera .

• Oggi nel cortile della scuola molti alunni.

• Nella casa di mia nonna un bellissimo giardino.

• .................................. una mosca nella minestra.

• Ho regalato una candela di .................................. molto profumata.

• Nel nido tre uccellini.

• Ieri nello stagno un bellissimo cigno.

7 Completa le frasi con ho , hai , ha , hanno - o , ai , a , anno .

• Daniela ...................... un bellissimo cagnolino. Io, invece, un pappagallino chiacchierone.

• I miei compagni di scuola ...................... sempre voglia di scherzare.

• Andiamo restiamo a casa?

• Domani scriverò una lettera ...................... nonni.

• Vado ...................... letto perché sono stanca.

• Massimo e Ugo tante figurine.

• L' scorso avevo un in meno.

• Tu già fatto i compiti?

33 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

8 Riscrivi scegliendo la forma corretta.

• (Hai | Ai) bambini piacciono le caramelle.

• Luca (ha | a) la febbre molto alta.

• Preferisci giocare (o | ho) guardare i cartoni alla tivù.

• Lucia e Flavia (hanno | anno) tanti braccialetti.

9 Inserisci opportunamente i segni di punteggiatura .

Nel paese dei maghi c’era una casa di cristallo con tante finestre balconi e strani camini che lanciavano nuvolette di zucchero filato

I muri delle case erano trasparenti

Nelle stanze si vedevano rose rosse spuntare dal pavimento pappagalli svolazzare e vasi con bacchette magiche

In una di quelle case viveva mago Ciclamino con la sua mamma e il suo papà

10 Scrivi DD se il discorso è diretto, DI se è indiretto.

Luca chiese al suo papà di accompagnarlo a scuola in auto.

Chiara rispose: – Vorrei trascorrere il fine settimana dai nonni.

Luigi affermò di possedere un fantastico monopattino.

Il papà dice: – Il bambino è molto felice di partire.

Matteo dice che è felice per aver ricevuto in dono un cagnolino.

La mamma chiede a Luigi: – È pronta la valigia?

ᄗ PER ME LA PROVA

È STATA...

ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA

PUOI MIGLIORARE UN PO'

CI ESERCITEREMO INSIEME

34 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni ortografiche.
……………………............................................…………………………………………………………………………………

LA FRASE

La frase è un insieme ordinato di parole che concordano tra loro e comunicano un messaggio di senso compiuto.

1 Leggi e sm onta il testo in frasi.

Una cornacchia esplorava il prato.

Vide per terra alcune penne di pavone, si abbellì con quelle penne e si mescolò ai pavoni.

Il trucco venne scoperto da questi.

La cornacchia fu cacciata.

Esopo

• La cornacchia | esplorava | il prato.

• La cornacchia | vide | per terra | alcune penne | di pavone.

• La cornacchia | si abbellì | con quelle penne. •

2 Forma delle frasi collegando ciascun pezzo della prima colonna con la seconda colonna.

Il leone è partito per lavoro.

I bambini della 3 a E riposa dopo aver cacciato.

il mio papà suona per le strade della città.

banda andranno in gita.

.......................................... •
...............................................................................................................................
Stamattina
SINTASSI 35
La

DENTRO LE FRASI

1 Or dina le parole e scrivi sul quaderno frasi di senso compiuto.

la torta nel lievita forno di mele

i cigni stagno con nello nuotano Ie anatre di solito l'uovo la depone gallina ogni giorno

il falegname due assi legno di incolla

il gelato mangia una bambina

la paglia brucia il fuoco

2 Osserva i disegni e scrivi accanto a ciascuno una frase.

3 Riscrivi le frasi sul quaderno concordando le parole.

• I genitori accompagnano i propri figlio a scuola.

• In questa classi ci sono molti bambino che vengono da Paesi lontani.

• Il fruttivendoli sistema gli ortaggio nelle casse.

• I cugino arriveranno verso sera e resteranno per il fine settimana.

• Il nonni cura le rose del suo giardino.

...........................…………… ………………………………… ...........................…………… ………………………………… SINTASSI 36

FRASI SEMPLICI E COMPLESSE

La frase semplice ha un solo verbo, la frase complessa ha due o più verbi.

1 Scrivi S se la frase è semplice , C se è complessa

• Il treno è partito in orario.

• Sono arrivata in ritardo a scuola.

• I nonno tagliò i rami secchi e li utilizzò.

• Sulla piazzetta c’erano alcuni bambini che giocavano.

• La nonna ha impastato la pizza e poi l’ha infornata.

• Oggi è una bella giornata.

• Luca ha pedalato fino alla scuola.

2 Trasforma le seguenti frasi semplici in frasi complesse.

• Vado spesso in biblioteca.

• Il vento era molto violento.

• Ho incontrato Alessia in palestra.

• La neve scendeva a fiocchi sulla città.

• Il vaso di cristallo si è rotto in mille pezzi.

• In quel film c’era una fatina.

• Gli amici sono ancora in montagna.

……………………............................................…………………………………………………………………………………
……………………............................................…………………………………………………………………………………
……………………............................................………………………………………………………………………………… SINTASSI 37

LA FRASE MINIMA

La frase minima fornisce solo due informazioni ed è formata dal soggetto e dal predicato .

• Il soggetto è la persona di cui si parla.

• Il predicato indica l’azione compiuta dal soggetto.

1 Sottolinea di blu il soggetto e di verde il predicato .

• Luca gioca con Mattia.

• Marta colora con i pennarelli.

• L’ape svolazza sui fiori.

2 Completa le frasi con il soggetto.

• ................................ di Fabio ha perso il treno.

• suonava il tamburo.

• I bambini giocano nel parco.

• La mamma legge un libro.

• La penna rossa non scrive.

• ................................ del mare è salata.

• legge il giornale.

3 Nelle frasi il soggetto è sottinteso. Scrivilo tu.

• gioco con te.

• ...................... coloriamo i disegni.

• ...................... sei un bugiardo.

4 Completa le frasi con il predicato.

• avete già finito?

• ...................... parlano sempre.

• ...................... hanno comprato un libro.

• Simone il clarinetto da un anno.

• Flavia con la corda.

• Il cane quando è felice.

• Il sole alto nel cielo.

• Giovanni ................................ un libro di fiabe.

• Ieri per ore nel bar.

SINTASSI 38

PREDICATO VERBALE E NOMINALE

Il predicato verbale indica le azioni compiute dal soggetto ed è formato da un verbo.

Il predicato nominale spiega chi è o com’è il soggetto (che cos’è? com’è?). È formato dal verbo essere + un nome o un aggettivo.

1 Sottolinea di verde il predicato verbale e di rosso il predicato nominale .

• La Sicilia è un’isola.

• Marianna è una bambina studiosa.

• Vera scrive una poesia.

• Il vento soffia forte da molte ore.

• La pizza è soffice e saporita.

• La lama è affilata.

• L’auto sfreccia per la strada.

Chiara recita la poesia. Matilde è simpatica. Predicato

• Il nonno cammina lentamente.

• La rana salta nello stagno.

• Il papà di Leo ha preparato un dolce.

• Il gufo vola nella notte silenziosa.

• L’automobile di mio zio è nuova.

• Un incendio ha distrutto molti alberi del bosco.

2 Completa con un predicato verbale e con un predicato nominale.

Il cavallo

Il sole

La maestra

Il nonno

Il pesciolino

verbale Predicato nominale
SINTASSI 39

IL COMPLEMENTO OGGETTO

Il complemento oggetto risponde alle domande: chi? che cosa? È un complemento diretto perché non è introdotto da preposizioni.

1 Sottolinea nelle frasi il complemento oggetto.

• Enzo mangia una pizza.

• Francesco legge un libro.

• Carla suona il pianoforte.

• Silvia scrive una lettera ai nonni.

Lara mangia la mela .

• La maestra detta l’esercizio agli scolari.

• La mamma mi comprò un cappellino di lana.

• La signora Gianna ha acquistato una collana.

2 Completa le frasi con un complemento oggetto.

• Il babbo legge

• Lo scoiattolo rode

• La pecora bruca

• A scuola studiamo ......................................................................................

• Gli scolari colorano ....................................................................................

• Abbiamo visto

• Paolo gusta

• Il nonno cura

3 Scrivi tr e frasi con il complemento oggetto.

• • •
SINTASSI 40

I COMPLEMENTI INDIRETTI

I complementi o espansioni sono i sintagmi che arricchiscono e completano la frase minima. Ogni sintagma risponde a una domanda specifica: di chi? , dove? , come? , da chi? , quando? , con che cosa? I complementi indiretti sono introdotti da preposizioni.

Sara ha scoperto in giardino una tartaruga.

1 Dividi le frasi in sintagmi con una barretta e sottolinea i complementi indiretti.

• In inverno i serpenti dormono sotto le pietre.

• Il nonno di Matteo ha costruito una casetta in un angolo del giardino.

• Sulla spiaggia Nico e Lorenzo costruiscono castelli di sabbia.

• Sabrina ha bevuto una tazza di tè.

• Il babbo tornerà a casa dopo un lungo viaggio.

• Chiara mangia un panino in cucina.

• La zia di Cristian è partita per il mare.

• Elio suona la chitarra con i suoi amici.

2 Leggi le frasi e completa con i complementi indiretti adatti rispondendo alle domande.

• Luciano gioca (dove?) ......................................... (con che cosa?) ......................................... (quando?) ......................................... .

• Carla è andata (dove?) ......................................... (con chi?) ......................................... (quando?) ......................................... .

• Il giardiniere pianta (che cosa?) ......................................... (dove?) ......................................... (quando?) .

• Ma mamma telefona (a chi?) ......................................... (da dove?) ......................................... (con che cosa?)

SINTASSI 41

1 Sottolinea la frase minima.

• Il gatto di Giuliano è scappato nel giardino.

• Il papà di Luca è partito con il treno.

• Il dolce era molto buono.

• La zia ha comprato un vestito per Luisa.

• Nella strada le auto sono ferme.

2 Sottolinea di verde il predicato verbale e di rosso quello nominale

• La crostata cuoce nel forno.

• Elvira stende le sue maglie.

• I fiori sono sbocciati nella serra.

• Roma è la capitale d’Italia.

• Lo zaino di Matteo è pesante.

• La rana gracida.

3 Sottolinea in ogni frase il complemento oggetto.

• La sarta cuce un vestito per la mia mamma.

• Mio fratello mangia un panino.

• Francesca stende il bucato.

• Davide legge una rivista.

• Carla suona la chitarra.

• Silvano scrive una mail agli amici.

• Ho comprato un paio di scarpe nuove.

• Il papà preparò la cena.

• Il pasticciere guarnisce la torta.

42 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni sintattiche.

4 Completa le frasi con un complemento oggetto.

• Il nonno legge ..................................................................

• Alberto guarda

• La nonna inforna

• Anna scrive

• Rita ha comprato ..................................................................

• Roberto ha regalato ..................................................................

• A casa di Martina ho visto

5 Sottolinea il complemento oggetto di rosso e i complementi indiretti di blu.

• Lo zio di Claudio lavora in fabbrica.

• La mamma di Elena parla al telefono

• In autunno cadono le foglie.

• Andrea mangia un panino.

• Gli insetti si nascondono tra i fili d’erba.

• Elena ha comprato un bellissimo fermaglio.

6 Completa le frasi con i complementi adeguati.

• Il puledro corre

• Gianna scrive

• Paola racconta

• Dario è andato ..........................................................................................

• Zia Elvira ha comprato ..........................................................................

• Ettore va spesso

43 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni sintattiche.
ᄗ PER ME LA PROVA È STATA... HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

NOMI GENERICI E SPECIFICI

I nomi si dividono in:

• nomi generici se hanno un significato generale e indicano un gruppo di elementi;

• nomi specifici se indicano un elemento preciso.

1 Inserisci le parole in tabella.

salame • insalata • pollo • mortadella • mele • radicchio • prosciutto • fragole pancetta • vitello • maiale • spinaci • arance • broccoli • salsiccia • ciliegia

SALUMI

FRUTTA VERDURA CARNE

2 P er ogni gruppo di nomi scrivi il nome generico.

• ..............................................

• ..............................................

→ forchetta, coltello, cucchiaino.

→ ciabatte, sandali, stivali.

→ sardina, tonno, trota.

• → maglietta, pantaloni, gonna.

→ margherita, tulipano, violetta.

3 In ogni gruppo colora di rosso il nome generico e di verde i nomi specifici .

• martello, sega, chiodi, attrezzi, cacciavite, pialla, lima.

• collana, gioielli, anello, bracciale, orecchini.

• molluschi, cozza, ostrica, vongola, calamaro, seppia, polpo.

.................................... .................................... .................................... ....................................
MORFOLOGIA 44

SINONIMI, OMONIMI E CONTRARI

I sinonimi sono nomi che hanno lo stesso significato.

1 Colora nello stesso modo i cartellini che hanno lo stesso significato.

abitazione bravo vestito alunno strada macchina via scolaro abito auto casa buono

Gli omonimi sono parole uguali ma con significato diverso.

2 Scrivi una frase per ogni immagine.

Questa pesca è succosa. Il nonno adora andare a pesca

I contrari sono parole diverse che hanno significati opposti.

3 Colora solo le coppie dei nomi contrari.

velocità lentezza amore affetto paura coraggio fiducia sfiducia

MORFOLOGIA 45

I nomi ci indicano tutto ciò che ci circonda: persone , animali , cose (vegetali, sentimenti, idee, ambienti, e fenomeni atmosferici).

I nomi possono essere:

• comuni se indicano persone, animali, cose in generale e si scrivono con la lettera minuscola;

• propri se indicano come si chiama una persona, un animale, una cosa e si scrivono con la lettera maiuscola.

1 Sottolinea i nomi.

La loro casa si trova davanti alla spiaggia, il sole è caldo e l’acqua azzurra, la sabbia brucia i piedi e i bambini si divertono a saltare, a correre qui e là, a nascondersi tra i cespugli o a cercare conchiglie. All’improvviso appare un gigantesco nuvolone scuro. I bambini impauriti corrono a rifugiarsi nel portone di casa e guardano il cielo squarciato dalla pioggia.

Z.Valdés, Gli orecchini della luna, Mondadori Junior

2 Scrivi i n omi in tabella.

canguro • tulipano • giraffa • scrittore • maestra • segretaria impiegato • gatto •penna

È UNA PERSONA È UN ANIMALE È UNA COSA

3 P er ogni nome comune scrivi un nome proprio.

• dottore → ..............................................

• fiume

• gatto

scolara

città

nonno

I NOMI
.................................................... .................................................... ....................................................
→ •
→ •
→ •
→ MORFOLOGIA 46

NOMI MASCHILI E NOMI FEMMINILI

Il genere di un nome indica se è maschile o femminile. I nomi di cosa possono essere solo maschili o femminili

Alcuni nomi di animali hanno il genere maschile e femminile

Altri nomi indicano sia il maschio che la femmina: in questi casi per specificare il genere bisogna aggiungere la parola maschio o femmina.

→ il giaguaro femmina, la giraffa maschio, il cammello maschio....

1 Volgi dal maschile al femminile.

• poeta → poetessa

• elefante →

• artista → ..............................................

• fratello →

• Francesco → ..............................................

• attore → ..............................................

2 Scrivi M se i nomi sono maschili, F se i nomi sono femminili.

la ciclista

l’attrice la rana il vigile il pilota il pennello la cantante la balena

3 Pr ova a volgere al femminile questi nomi. Che cosa è successo? palo →

busto →

velo → ..............................................

Ricorda che...

panno → pianto → .............................................. porto → ..............................................

alcuni nomi hanno un’unica forma , sia per il maschile che per il femminile. Per distinguere il genere serve l’articolo.

4 Trasforma i nomi dal maschile al femminile.

Maschile Femminile

il cantante →

il collega →

il farmacista → .........................................

Maschile Femminile

il pianista →

il pediatra →

il negoziante → .........................................

MORFOLOGIA 47

NOMI SINGOLARI E PLURALI

I nomi possono essere:

• singolari se si riferiscono ad una sola persona, animale o cosa;

• plurali se si riferiscono a più persone, animali o cose.

1 Trasforma i nomi delle frasi dal singolare al plurale

• La farfalla svolazza sul fiore.

→ Le farfalle svolazzano sui fiori.

• Ho guadagnato la medaglia. → ..............................................................................

• Hai preparato il caffè? → ..............................................................................

• Devo comprare il panino. →

Ricorda che...

ci sono nomi che hanno due plurali , uno maschile e uno femminile, con significato diverso.

2 Componi una frase per ogni significato.

il ciglio della strada

Il ciglio

Il braccio

Il muro

→ le ciglia dell'occhio

→ i bracci della gru → le braccia del corpo

il muro di una casa

le mura di un castello

......................................................................................
→ ......................................................................................
MORFOLOGIA 48

NOMI PRIMITIVI E DERIVATI

I nomi si dicono primitivi se non derivano da altri nomi. Si chiamano derivati quando derivano da nomi primitivi e hanno significato diverso.

1 P er ogni gruppo di parole derivate, scrivi il nome primitivo .

• lattante, latteria, lattaio → latte

• libraio, libreria →

• gelatiera, gelateria, gelataio →

• fioraio, fioriera, fiorista → ..............................................

• pescatore, peschereccio, pescheria → ..............................................

2 Trova un nome primitivo .

• orefice → ..............................................

• giornalaio → ..............................................

• calciatore →

• gelateria →

• polleria →

• libraio → ..............................................

3 Trova un nome derivato .

• mare → ..............................................

• ponte → ..............................................

• maglia →

• luna →

• torta →

• città → ..............................................

4 Scrivi P se i nomi sono primitivi e D se i nomi sono derivati isolano frutta bibita violinista canile

dentista zucchero giornale panificio mare

latte oliera insalatiera orto oro

MORFOLOGIA 49

NOMI ALTERATI

I nomi alterati si ottengono aggiungendo ai nomi primitivi i seguenti suffissi:

-ino/a , -etto/a , -uccio/a , -one/a , -accio/a .

1 Sottolinea i nomi alterati presenti nel testo.

Una notte un topolino si infilò in una botteguccia piena di cose buone: burro e lardo, salsicce, cacio, pane, noci e carotine fresche.

Il topolino si sedette sulle zampette posteriori, alzò il musetto in aria ed emise un fischio di gioia. Ma da dove cominciare?

Stava per rosicchiare il pacchetto del burro, quando gli arrivò l’odorino del lardo. Lì accanto, poi, c’era il cacio col suo profumo delizioso! Stava per attaccare il cacio quando da ogni lato della bottega gli giunsero alle narici, uno dopo gli altri, tutti gli odori dei cibi e lui non sapeva che cosa mangiare per primo.

U. Wölfel, Storie per ridere, NER

2 Completa la tabella.

-INO/A -ETTO/A -UCCIO/A -ONE/A -ACCIO/A

libro

scarpa

cappello

ragazzo

quaderno

Ricorda che...

i falsi alterati sono nomi che, anche terminando in -ino/a , -etto/a , -uccio/a , -one/a , -accio/a , hanno un proprio significato e sono nomi primitivi.

3 Sottolinea solo falsi alterati.

• torre → torretta - torrone

• tacco → tacchino - tacchetto

• lima → limone - limetta

• rapa → rapetta - rapina

• botte → botticella - bottone

• aquila → aquilotto - aquilone

MORFOLOGIA 50

NOMI CONCRETI E ASTRATTI

• I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possiamo percepire con i sensi.

• I nomi astratti non li possiamo percepire con i sensi perché indicano qualità, idee o sentimenti.

1 Leggi le frasi e sottolinea i nomi astratti.

• Luigi è un ragazzo coraggioso.

• A volte provo un po’ di gelosia.

• La bontà di Francesco è insuperabile.

• Mi ha sorpreso la lealtà di Lilliana.

• Giocare con Mara mi riempie di felicità.

• Mia nonna mi accoglie con dolcezza.

• Se avrai pazienza ti preparerò una sorpresa.

• Mara trasmette simpatia a tutti.

2 Da ogni parola ricava un nome astratto.

• intelligente →

• attento →

• vecchio →

• giovane → ..............................................

• felice →

• bello →

• cattivo →

• allegro → ..............................................

• fratello →

• amico →

3 Sottolinea di verde i nomi concreti e di blu i nomi astratti

• bicchiere

• libertà

• nonni

• fiducia

• fedeltà

• pazienza

• gentilezza

• cittadino

• sedia

• educazione

• rosa

• gelosia

• fantasia

• amicizia

• casa

• giardino

MORFOLOGIA 51

NOMI COMPOSTI

I nomi composti sono formati dall’unione di due parole.

1 Cer chia i nomi composti.

• Dopo la pioggia è apparso l’arcobaleno.

• La mia compagna di banco suona il pianoforte.

• Nel borsone manca l’asciugamano.

• Ho comprato un apribottiglie.

• Ho regalato al babbo un dopobarba.

• Nell’acquario ho visto un pescecane.

• Metti la giacca sull’attaccapanni.

• Hai preso tu il mio portachiavi?

• Dietro questo quadro c’è la cassaforte.

• Imboccammo l’autostrada nel primo pomeriggio.

• L’abete è un albero sempreverde.

• Mauro cerca l’apriscatole.

2 Separa i nomi composti..

• spremiagrumi → spremi-agrumi

• salvagente →

• pescespada →

• pescecane → ...................................

• caposquadra → ...................................

• portauova →

• millepiedi →

• apriscatole →

• cassaforte →

• accendisigari →

• apribottiglie → ...................................

• capotreno → ...................................

• altoparlante →

• centrotavola →

• ferrovia →

• saliscendi → ...................................

MORFOLOGIA 52

NOMI COLLETTIVI

I nomi collettivi , pur restando al singolare, indicano un gruppo di persone, animali, cose simili tra loro.

1 Sottolinea di rosso i nomi collettivi .

• Nel bosco sotto un verde fogliame pascolava un branco di animali.

• Nella libreria del nonno ci sono molti libri.

• La folla si accalcava davanti allo stadio per vedere la partita.

• Spesso vado in pineta con gli amici.

• La scolaresca si riunì nel cortile della scuola per disputare la gara.

• In montagna ho visto una mandria di cavalli.

2 Segna con una X solo i nomi collettivi

� mandria

� folla

� televisione

� comunità

� strada

� tribù

� arcipelago

� mare

� vigneto

� pinacoteca

3 Scrivi il n ome collettivo adatto.

• Un insieme di pini

• Un insieme di soldati

• Un insieme di alberi da frutta

• Un insieme di navi

• Un insieme di mucche

• Un insieme di pecore

� coro

� alberi

� stanza

� branco

� famiglia

→ ............................................................................................
→ ............................................................................................
→ MORFOLOGIA 53

GLI ARTICOLI

Gli articoli possono essere:

• determinativi se indicano con precisione persone, animali e cose specifiche;

• indeterminativi se indicano in modo generico animali e cose specifiche.

1 Sottolinea di rosso gli articoli determinativi e di blu gli articoli indeterminativi .

C’era una volta un ombrello di stoffa nera che aveva paura di bagnarsi. Sotto la pioggia non si apriva mai, così il padrone lo mise dentro l’armadio. Un giorno, l’ombrello fu trovato da un bambino che lo portò in cortile al sole. Il vecchio ombrello si aprì subito felice e, lo specchio lucente, prese il giallo del sole, il rosso dei gerani, il verde degli alberi, l’azzurro del cielo. Così da un vecchio ombrello nero nacque l’allegro ombrellone da sole.

E. Petrini, Come un ombrello, diventò un ombrellone, Giunti

Ricorda che...

l’articolo indeterminativo “ un ” non si apostrofa mai, mentre “ una ” si apostrofa davanti ai nomi femminili che cominciano per vocale. → un' ape “ Uno ” si usa davanti ai nomi che iniziano per gn, pn, ps, s+ consonante, sc, x, y e z.

2 Trasforma gli articoli determinativi in articoli indeterminativi.

• il fiore → un fiore

• l’aereo →

• l’ape →

• la principessa → ...................................

• il nome →

• l’orso →

• la casa → ...................................

• la tigre → ...................................

3 Trasforma gli articoli indeterminativi in articoli determinativi.

• un sogno → il sogno

• un cane →

• uno gnocco →

• un’ala →

• un’escursione →

• una dottoressa →

• un torrente →

• un piatto → ...................................

MORFOLOGIA 54

L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO

Gli aggettivi qualificativi sono parole che si aggiungono al nome per precisarne la qualità. Ogni aggettivo concorda con il genere e il numero del nome a cui si riferisce.

Gli aggettivi qualificativi rispondono alle domande:

1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e i nomi a cui si riferiscono.

Era una bella giornata di primavera, nel prato erano sbocciate le prime violette e le timide margheritine, tra l’erba soffice facevano capolino alcuni fiorellini minuscoli dai colori vivaci. Anche la campagna era verde, di un verde tenero e gonfio.

C’erano anche piccole spighe di grano accarezzate dal tiepido sole.

2 Ca ncella l’aggettivo sbagliato.

vento → splendente | gelido

pioggia → onesta | insistente

acqua → cristallina | pungente

strada → stretta | veloce

cielo → ondulato | turchino

rumore → assordante | liscio

amico → tortuoso | sincero

terreno → fertile | croccante

torta → matura | deliziosa

storia → interessante | appassita

3 Aggiungi a ogni nome uno o più aggettivi qualificativi adatti.

• ombrellino → colorato,

• fiore →

• cielo → ............................................................................................................................... ..

• cane → ............................................................................................................................... ..

• abito →

• albero →

• casa →

MORFOLOGIA 55

AGGETTIVI SINONIMI E CONTRARI

1 Collega gli aggettivi qualificativi che hanno significato simile.

• spaventoso

• morbido

• svogliato

• chiassoso

• stupendo

• soffice

• terrificante

• rumoroso

• meraviglioso

• sfaticato

• affaticato

• rapido

• tranquillo

• moderno

• rimanente

2 Completa con l’aggettivo qualificativo contrario.

• calmo

• veloce

• avanzato

• attuale

• esausto

• Questa superficie è liscia, quella è ...............................................................................................

• Ieri il cielo era nuvoloso, oggi è

• La lumaca è lenta, la lepre è

• Il mio zaino è pesante, il tuo è

• La maglia era sporca ne indosso una .........................................................................................

• Il mio cane è vivace, il tuo è

• La mio zaino è nuovo, il tuo è

• Ieri faceva freddo, oggi

3 Riscrivi il testo con gli aggettivi contrari. Mio zio era basso e tarchiato. Aveva un naso lungo e gli occhi grandi incorniciati da folte sopracciglia. Aveva molti capelli neri e ricci e un brufolo gigantesco sulla guancia.

MORFOLOGIA 56

GLI AGGETTIVI POSSESSIVI

Gli aggettivi possessivi indicano a chi appartiene la persona, l’animale o la cosa di cui si parla. Ogni aggettivo concorda con il genere e il numero del nome a cui si riferisce.

Singolare

Plurale

Maschile Femminile Maschile Femminile mio mia miei mie tuo tua tuoi tue suo sua suoi sue nostro nostra nostri nostre vostro vostra vostri vostre loro loro loro loro

1 Sottolinea gli aggettivi possessivi.

• Ho conservato i miei abiti nell’armadio.

• Ho restituito i suoi libri.

• Ha catalogato le sue conchiglie

• I vostri vestiti sono fradici.

• Il nostro amico non verrà.

• Ho preso la mia bicicletta per fare un giro.

• Ha letto il suo diario.

• La loro maestra è assente.

• Ho posato i miei occhiali sulla mensola.

2 Completa con gli aggettivi possessivi adatti.

• Nel giardino sono sbocciate le rose.

• Le amiche mi hanno raccontato l’accaduto.

• Abbiamo terminato il collage: vi aiutiamo a colorare il disegno.

• Mi puoi prestare il nastro adesivo?

MORFOLOGIA 57

1 Sottolinea con colori differenti i nomi e gli aggettivi qualificativi.

Alessia

Alessia è la mia sorellina. È tonda, solida, colorita, provvista di due gambe corte e solidissime. I suoi occhi sono azzurri e vivaci.

È una bambina molto curiosa e allegra.

2 Metti in r elazione ogni aggettivo con il suo contrario.

sottile

pulito

grande caldo

giovane chiuso

3 Completa con gli aggettivi qualificativi adatti.

• Nel prato sbocciano tanti fiori

• Il mio gatto dorme su un cuscino

• Fuffi è un cane .................................. e giocherellone.

• Il vestito di Lilli è .................................. .

• La casa dei nonni è circondata da un giardino

• La mia compagna di banco è

• Matilde indossa una maglia e

sporco piccolo freddo anziano aperto spesso

58 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.

4 Sottolinea con colori differenti gli articoli e gli aggettivi possessivi.

• La signora Matilde cura con amore le piante del suo giardino.

• I tuoi giocattoli sono rimasti nella nostra auto.

• Il mio cane ha rincorso il tuo gatto.

• I miei nonni ascoltano volentieri la musica.

• I suoi genitori sono molto pazienti.

5 Completa con gli aggettivi possessivi adatti.

• La .................................. cameretta è disordine.

• Il disegno è molto bello.

• Mara e Luisa hanno dimenticato di prendere il zaino.

• Tu e le compagne parteciperete alla gara.

• Vi presento i .................................. nonni.

6 In ogni gruppo di n omi elimina l’intruso e completa.

cassapanca arcobaleno pineta caposquadra ferrovia

• Sono tutti nomi ........................................................... stormo arcipelago uliveto orchestra alunno

• Sono tutti nomi

59 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.
ᄗ PER ME LA PROVA È STATA... HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

IL VERBO

Il verbo è una parte indispensabile della frase. Esso serve ad indicare le azioni.

1 Sottolinea i verbi presenti nel testo.

Clara e il mare

Clara si incamminò sulla spiaggia, e proprio davanti a sè, vide fra le pietre una conchiglia dal guscio grigio e marroncino. La raccolse e la mise subito al sicuro nello zainetto.

Le prese una gran voglia di giocare con quel mare così bello e immenso come il cielo. Incominciò a correre sul bagnasciuga sfidando le onde.

Guido Quarzo, Clara va al mare, Salan

2 Scrivi due verbi adatti per ciascuno dei seguenti parole.

• La mamma

Il papà

• Il vigile

• Il calciatore

• Il cavallo

• L’uccellino

• La gallina

• Il cane

• Il vento

• Il sole

• La pioggia

• La palla

→ ............................................................. .............................................................
→ ............................................................. .............................................................
→ ............................................................. .............................................................
→ ............................................................. .............................................................
→ ............................................................. .............................................................
→ MORFOLOGIA 60

VERBI SINONIMI E CONTRARI

1 Collega ogni verbo al suo sinonimo.

• nutrirsi

• riposare

• scoprire

• impallidire

• alimentarsi

• sbiancare

• rilassarsi

• scovare

• studiare

• fuggire

• aiutare

• ragionare

• scappare

• imparare

• riflettere

• soccorrere

2 Cer chia di rosso le coppie di verbi contrari e di blu le coppie di verbi sinonimi .

• tacere | zittire

• ingrandire | rimpicciolire

• eseguire | svolgere

• dimenticare | scordare

• vincere | perdere

• pulire | sporcare

• mettere | togliere

• giocare | divertire

3 Scrivi il contrario di ciascuno dei seguenti verbi.

• accendere →

• perdere →

• partire →

• comprare →

• parlare → ...................................

• dimenticare →

• chiudere →

• amare →

• rompere →

• prendere → ...................................

• dormire →

• ridere →

4 Riscrivi le frasi sostituendo ciascun verbo con il suo contrario.

• Luca si avvicinò al pesco carico di frutti.

• Il nonno accese la candela situata sulla sua scrivania.

• Giulia vinse la gara di pattinaggio sul ghiaccio.

MORFOLOGIA 61

IL VERBO ESSERE

Il verbo essere ha significato proprio quando significa esistere , trovarsi , stare . Quando il verbo essere serve a formare i tempi composti di altri verbi è detto ausiliare.

1 Completa con il verbo essere.

• Il gatto ............. piccolo e grazioso.

• Ivan molto capriccioso.

• Paola e Anna molto studiose

• L’auto del nonno nuova.

• Loro ............. in palestra.

• Voi ............. stanche di camminare?

2 Cer chia di rosso il verbo essere se ha significato proprio e in azzurro se è ausiliare .

• La bottiglia è sul tavolo.

• Caterina è a scuola.

• Mario è andato a cinema con i suoi cugini.

• I nonni sono partiti con il treno.

• Il papà è uscito di casa.

• Gianna è la più brava della classe.

3 Ana lizza le voci del verbo essere come nell'esempio.

• sei → voce del verbo essere, coniug. propria, m. indicativo, t. presente 2 a pers. sing

• eravate → ............................................................................................................................... ...........

• ero stato → ............................................................................................................................... ...........

• saranno →

• sarà stato →

• foste stati →

MORFOLOGIA 62

IL VERBO ESSERE

MODO INDICATIVO

Tempi semplici

Presente io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono

Imperfetto io ero tu eri

egli era noi eravamo voi eravate essi erano

Passato remoto io fui

tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono

Futuro semplice io sarò

tu sarai

egli sarà noi saremo

voi sarete

essi saranno

Tempi composti

Passato prossimo io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati

Trapassato prossimo io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati

Trapassato remoto io fui stato

tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati

Futuro anteriore io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati

MORFOLOGIA 63

IL VERBO AVERE

Il verbo avere ha significato proprio quando significa possedere , provare , sentire Quando il verbo avere serve a formare i tempi composti di altri verbi è detto ausiliare

1 Completa con il verbo avere.

• Il nonno ............... un tenero cucciolo, ora ............... un gattino molto vivace.

• Il cammello due gobbe, il dromedario ne una.

• Noi da piccoli paura dei tuoni.

• In prima tre maestre

• I miei genitori .............................. molta pazienza.

• In giardino visto un pulcino.

2 Sottolinea il verbo avere quando è usato come ausiliare e cerchialo quando è usato con funzione propria.

• Avete ricevuto la mia lettera?

• Chi ha visto mio fratello?

• Luca ha la febbre da tre giorni.

• I miei compagni hanno una fame da lupo.

• La squadra avversaria ha perso la partita.

• Quei tipi avevano un aspetto spaventoso.

• Gli uccellini hanno beccato tutte le briciole.

3 Ana lizza le voci del verbo avere come nell'esempio.

• ho → voce del verbo avere, coniug. propria, m. indicativo, t. presente 1a persona singolare

• ebbe → ...............................................................................................................................

• hanno avuto → ...............................................................................................................................

• noi avremmo →

• avemmo avuto →

• avevate avuto →

MORFOLOGIA 64

IL VERBO AVERE

MODO INDICATIVO

Tempi semplici

Presente io ho

tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno

Imperfetto io avevo tu avevi

egli aveva noi avevamo

voi avevate essi avevano

Passato remoto io ebbi

tu avesti egli ebbe noi avemmo

voi aveste essi ebbero

Futuro semplice io avrò

tu avrai

egli avrà noi avremo

voi avrete essi avranno

Tempi composti

Passato prossimo io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto

Trapassato prossimo io avevo avuto tu avevi avuto

egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto

essi avevano avuto

Trapassato remoto io ebbi avuto

tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto

voi aveste avuto essi ebbero avuto

Futuro anteriore io avrò avuto tu avrai avuto

egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto

MORFOLOGIA 65

LE CONIUGAZIONI

I verbi si dividono in tre gruppi chiamati coniugazioni

Per sapere a quale coniugazione appartiene un verbo bisogna riconoscere la sua forma base e osservare la desinenza

• I verbi in -are come parlare sono di 1 a coniugazione .

• I verbi in -ere come credere sono di 2 a coniugazione

• I verbi in -ire come partire sono di 3 a coniugazione

1 Sottolinea la parte finale ( desinenza ) dei verbi e scrivili in tabella.

• partire

• leggere

• ricevere

• correre

1 a coniugazione

• spiegare

• dormire

• vedere

• cucire

• vincere

• pescare

• pensare

• camminare

• ridere

• sognare

• bere

• finire

2 a coniugazione 3 a coniugazione

2 Scrivi la forma base dei seguenti verbi e la coniugazione alla quale appartengono.

• hanno scritto → .........................................

• mangiavate → .........................................

• giocarono →

• sbocciano →

• finirò

• leggono →

• credettero

• ebbe capito

• avevate ballato

• sentimmo

.........................................
→ .........................................
.................................................... .................................................... .................................................... MORFOLOGIA 66

LE PERSONE DEL VERBO

Le persone del verbo sono:

• prima persona singolare → io

• seconda persona singolare → tu

• terza persona singolare → egli, ella

• prima persona plurale → noi

• seconda persona plurale → voi

• terza persona plurale → essi, esse

Se la persona è al singolare anche il verbo è al singolare, se la persona è al plurale anche il verbo è al plurale. → Egli gioca a palla. → Essi giocano a palla.

1 Scrivi le persone del verbo in modo corretto.

• partirai

• ho colorato

• gioco

• ..................... partite

• incontra

• ascoltate

• parliamo

• coloriamo

• giocano

• danzano

• studiate

• ..................... mangiamo

• dormi

• leggi

• saltano

• annunciano

2 Completa con il pronome personale adatto.

• .................................................... avete avuto una brillante idea.

• abbiamo svolto tutti gli esercizi di matematica.

• Chiara e Anita sono amiche, trascorrono molto tempo insieme.

• e Riccardo non litigate mai, siete molto amici.

• Lia e ...................................... amiamo gli animali; ................................... ha un pappagallo colorato ed un pesciolino dalle squame argentate.

MORFOLOGIA 67

IL MODO INDICATIVO: I TEMPI SEMPLICI...

Il modo indicativo esprime azioni che sono avvenute nel passato, che avvengono nel presente o che avverranno nel futuro.

I tempi semplici sono costituiti da una sola voce verbale e sono: presente imperfetto passato remoto futuro semplice

1 Sottolinea i verbi e poi inseriscili in tabella.

• L’anno scorso andavi in palestra il giovedì, quest’anno ci andrai il venerdì.

• Quando ero piccolo il nonno mi portava in bicicletta.

• Luca scrive un racconto mentre la mamma legge un libro.

• Il treno si fermò e i passeggeri scesero in fretta.

• Giocherò con te quando finirai i compiti.

Presente Imperfetto Passato remoto Futuro semplice

2 Trasforma nei diversi tempi verbali.

Presente Imperfetto Passato remoto Futuro semplice

Tu mangi

Noi studiammo

Essi rideranno

Io cantavo

Voi partite

3 Coniuga sul quaderno nei quattro tempi semplici i verbi: amare, vedere, salire.

MORFOLOGIA 68

... E I TEMPI COMPOSTI

Il modo indicativo comprende quattro tempi composti, che si formano con l’ausiliare essere e avere. I tempi composti sono:

passato prossimo trapassato prossimo

1 Ana lizza i verbi.

futuro anteriore passato remoto

Verbo Coniugazione Modo Tempo Persona

Avrete nuotato 1 a coniugazione indicativo Futuro anteriore 2 a plurale

Ho giocato

Avevate corso

Avremo detto

Sarete andati

Avranno scritto

Avevi giudicato

Ebbero sentito

2 Trasforma le frasi dal tempo semplice al tempo composto.

Presente

Guardo la televisione

Imperfetto

Scrivevano sul quaderno

Passato remoto

Rispose correttamente

Futuro semplice

Osserveremo i fenicotteri

Passato prossimo

Trapassato prossimo ...............................................................................................

Trapassato remoto

Futuro anteriore

3 Coniuga sul quaderno nei quattro tempi composti: visitare, dipingere, fuggire.

MORFOLOGIA 69

LE CONGIUNZIONI

Le congiunzioni hanno la funzione di unire parole di una stessa frase o di due frasi. Le congiunzioni più usate sono: e, o, ma, oppure, perché , infine , perciò, se, che , dunque, quando , siccome , mentre , infatti , però, sebbene , quindi , forse , invece , anche .

1 Sottolinea di rosso le congiunzioni .

• Voglio uscire in giardino, ma piove perciò prendo l’ombrello.

• Sono andato dal barbiere perché avevo i capelli lunghi.

• Avevo fame, perciò ho cominciato a mangiare.

• Lo guardai, gli sorrisi, infine lo salutai.

• Siamo andati al parco e abbiamo anche giocato.

• Marco è molto vivace, infatti non sta mai fermo.

• Mi piace la montagna ma non so sciare.

• Oggi fa molto freddo quindi resterò a casa.

• Ho sonno perché ho dormito poco.

• Anna legge mentre Camilla colora.

2 Completa le frasi.

• Oggi ho la febbre perciò ................................................................................................................. .

• Sta per arrivare l’estate ma .

• Luca piange perché

• A pranzo ho mangiato arrosto e

• Mi sento felice quando ................................................................................................................... .

• Le auto attendono al passaggio a livello mentre ............................................................. .

• Uscirei volentieri però

• Francesca cucina mentre

• Gianni vuole o la bici o

MORFOLOGIA 70

LE PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE

Le preposizioni hanno la funzione di collegare fra loro le parole o le frasi creando relazioni logiche. Si dividono in:

• preposizioni semplici (di, a, da, in, con, su, per, fra , tra);

• preposizioni articolate (formate dall’unione di una preposizione semplice con un articolo determinativo).

1 Completa la tabella.

il lo la i gli le di del dei a da in nelle con col coi su sul sullo sui

2 Sottolinea di rosso le preposizioni semplici e di verde le preposizioni articolate.

• Nella stanzetta c’era il cestone colmo di giocattoli.

• Il nonno torna dal bosco con un cestino pieno di funghi.

• A casa degli zii c’erano molti parenti.

• Le foglie permettono alla pianta di respirare.

• Il treno è partito alle sei del mattino.

3 Completa con le preposizioni semplici e articolate.

• Gino mostra la sua collezione ..................... macchinine ..................... suoi amici.

• I calzini sono ..................... cassetto e le giacche ..................... armadio.

• Anna ha dimenticato il quaderno righe la copertina rossa.

• Il papà ha usato il trapano montare i mobiletti bagno.

• Tra le foglie abete si è nascosto un uccellino.

MORFOLOGIA 71

1 Completa con il verbo essere o avere.

• Matilde la mia compagna di banco.

• Quasi tutti i miei compagni di classe preso un buon voto.

• ...................... mangiato le pizzette in un boccone.

• Da piccola ...................... molto vivace.

• sentito un rumore; forse arrivata la mamma dall’ufficio.

• Non più voglia di guardare la tivù.

2 Sottolinea la forma corretta.

• Il pasticciere friggerà | friggerò le ciambelle.

• Gli archeologi studiano | studia i reperti del passato.

• I miei amici è andato | sono andati al mare.

• Io vado | vai in palestra il lunedì.

• Tu verrai | verrete con me.

• Di solito andavamo | andava a prendere il gelato insieme.

3 Ana lizza in tabella le seguenti voci verbali.

Verbo Modo Tempo Persona udimmo leggeremo partirò andai hanno letto avevano telefonato parlarono dormo correvano avevano

72 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.

4 Sottolinea di rosso le congiunzioni e di blu le preposizioni .

Il topolino Gigetto

Il topolino Gigetto voleva diventare un gatto a tutti i costi.

Faceva la faccia cattiva, si affilava le unghie sul tappeto, cercava di miagolare.

Quando si sentì pronto perché sapeva fare le fusa, decise di uscire dal suo buchino.

Voleva girare il mondo, ma appena fatti pochi passi vide un gatto.

Per il grande spavento Gigino quella sera non mangiò la cena, ma la mamma gli cantò una ninna nanna e lo fece addormentare dolcemente.

da, Una storia ancora … e poi buonanotte, Piccoli

5 Completa le frasi.

• Non vado a scuola perché

• Uscirai quando

• Sono andato col nonno al canile e

• Stasera leggerò una storia o .............................................................................................................

• Vorrei venire ma ............................................................................................................................... ........

6 Leggi e sottolinea le preposizioni.

• Sulla cattedra della maestra ci sono i nostri quaderni.

• Nel cortile della scuola ci sono tanti bambini.

• Ho visto Daniela che si tuffava dal trampolino.

• Nel giardino dei vicini sono spuntate le rose.

• Nella cameretta di Daniele c'è il cestone di giocattoli.

73 Conoscere e utilizzare le principali convenzioni morfologiche.
PER ME LA PROVA È STATA...
SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA
MIGLIORARE UN PO'
ESERCITEREMO INSIEME
CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?
HAI
PUOI
CI

PER IMPARARE A RIASSUMERE

Leggi più volte il testo per comprendere gli avvenimenti e il loro ordine logico e cronologico.

Riassumere significa raccontare i fatti principali di un testo.

Dividi il testo in sequenze.

Seleziona le principali informazioni di ogni sequenza sottolineandole.

Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti.

Utilizza la terza persona. Unisci le varie frasi utilizzando i connettivi logici e gli indicatori temporali.

Rileggi ciò che hai scritto e controlla che il riassunto sia completo. Controlla di aver collegato bene le frasi e di non aver fatto errori di ortografia.

IMPARIAMO A RIASSUMERE 74
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

HO IL MORBILLO

A Sottolinea l’informazione più importante di ogni sequenza. Poi scrivi il riassunto collegando le frasi con i connettivi temporali e logici corretti.

Sara non vuole andare a scuola: si nasconde sotto le coperte anche se è già tutta vestita. La mamma scopre il suo nascondiglio e dice: – È ora di andare!

Sara esce dal letto e ha un’idea: prende un pennarello rosso e con quello si disegna tanti puntini sul viso.

Poi dice alla mamma: – Guarda, ho il morbillo! – La mamma ride e la spinge verso la porta di casa, perché non c’è più tempo per lavarsi.

Così quando entra in classe tutti i bambini guardano Sara e le chiedono se ha il morbillo. E lei dice no, che non ce l’ha, ma che le piacerebbe moltissimo averlo.

T. Merani, Sara che dice no, Mondadori

IMPARIAMO A RIASSUMERE 75 ............................................................................................................................... ..................................................... ............................................................................................................................... ....................................................

AVVENTURA NEL BOSCO

A Scrivi per ogni sequenza una frase significativa.

L’estate non era ancora finita, ma purtroppo la scuola stava per cominciare.

– Dobbiamo dire addio ai boschi e non sono riuscito a vedere né un orso né un lupo.

– Dai Daniele prima o poi li vedrai – disse Mafalda.

– Me lo auguro.

Le sue speranze si avverarono qualche giorno dopo mentre era al rifugio con Mafalda.

– Muoio di sete si lamentò Daniele.

Scese dall’albero e si avviò nel sottobosco.

All’improvviso un ronzio preoccupante e un urlo pauroso gli misero le ali ai piedi.

Pur correndo come un matto vide un orso che Incurante delle punture delle api stava dando Grandi leccate al miele contenuto in un favo.

– C’è un orso, un orso!- gridò volando sulla scaletta e tirandola più in fretta che poteva.-Salirà sul tronco? – chiese Mafalda.

– Se ne andrà, speriamo – rispose Daniele con il fiatone.

Ma l’orso non se ne voleva andare. Graffiò il tronco con i suoi unghioni, poi si distese a dormire poco lontano dal castagno.

Aspettarono più di un’ora, poi l’orso si stiracchiò, si sollevò con calma, si diede una scrollatina al pelo e se ne andò.

L. Buganè, La ghiottona, Feltrinelli, Kids

IMPARIAMO A RIASSUMERE 76
................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. .................................................

AL CANILE

Una famiglia composta da padre, madre e una bambina di otto anni decise di adottare un cane. Era un desiderio che la figlia esprimeva da tempo.

Tutti e tre si recarono al canile più vicino.

Lì dentro, centinaia di cani, grandi, piccoli o appena nati spiavano dalle gabbie con occhi speranzosi, aspettando che qualcuno gli togliesse da lì e li portasse finalmente all’aria aperta. La famiglia non sapeva decidere che cane adottare. Ce n’erano talmente tanti che sceglierne uno non fu per niente facile.

Alla fine fecero decidere alla bambina, che puntò il dito su uno splendido cucciolo color miele. Era il più piccolo della sua nidiata, nove frugoletti di tre mesi, uno più bello dell’altro. Lo portarono a casa e per la bimba iniziò la festa. Tranne le ore di scuola, non mollava un minuto il suo cagnetto. Fosse stato per lei, lo avrebbe portato anche tra i banchi.

M. Corona, Torneranno le quattro stagioni, Mondadori

A Osserva e scrivi una frase sotto a ciascuna scena.

IMPARIAMO A RIASSUMERE 77

PER SCRIVERE UNA STORIA

COME SCRIVERE UNA STORIA

A Per scrivere una storia è necessario che sia comprensibile e che abbia un filo logico che colleghi i fatti narrati fra loro. Lo schema ti aiuterà a sviluppare il testo. Ricorda di arricchirlo con brevi descrizioni per esprimere emozioni. Raccogli le idee che il titolo ti suggerisce e mettile in ordine

Leggi bene il titolo: argomento

PERSONAGGI

Chi sono i protagonisti?

Segui lo schema

FATTI

• Cosa è successo?

TEMPO

Quando si svolgono i fatti?

• Come è successo?

LUOGO

Dove si svolgono i fatti?

• Perché è successo?

• Come si conclude la storia?

78

UN TESTO BEN SCRITTO

A Leggi con attenzione e sottolinea le frasi intruse cioè che non c’entrano con la storia e riscrivi correttamente il testo.

L'estate se ne va

Questa notte nel bosco l’aria si è molto rinfrescata. Una folla di ospiti si prepara all’arrivo di una nuova stagione. I conigli hanno dato inizio a una specie di girotondo e con grandi salti si dispongono in cerchi sempre più larghi.

Il coniglio è più piccolo della lepre, ha orecchie e arti più corti: ha pelame morbido e fitto, di vario colore.

Il topo saltella furtivamente su un elastico tappeto di muschio tutto inzuppato d’acqua. Il topo è un roditore. Gli scoiattoli, dopo una scorpacciata di funghi, salgono in cima al loro abete per andarsene a dormire. Dopo la pioggia, una grande quantità di funghi è spuntata tra il fogliame tutt’intorno agli alberi e ai cespugli.

A. Dalmais, 466... e più storie della natura, Fabbri

IMPARIAMO A SCRIVERE 79 ............................................................................................................................... ..................................... ............................................................................................................................... ..................................... ............................................................................................................................... ..................................... IL RACCONTO REALISTICO

IMPARIAMO

AL PARCO

A Segui lo schema e scrivi il racconto sul quaderno.

Quando?

• Ieri, giorni fa, una mattina …

Che cosa hai fatto?

• Sono andato/a con

Dove?

• Al parco

Che cosa è successo?

• Abbiamo incontrato Andrea…

• Abbiamo scoperto una vasca con i pesci rossi…

• Andrea è caduto nella vasca per catturare un pesce…

Che cosa è successo alla fine?

• È arrivato in bici la guardia del parco…

• Ha tirato fuori dalla vasca Andrea…

• Il mio amico era molto agitato…

• Siamo tornati a casa…

A SCRIVERE 80 IL RACCONTO REALISTICO

IL RACCONTO REALISTICO

IMPARIAMO A SCRIVERE

SCRIVO UN RACCONTO REALISTICO

A Scegli gli elementi che preferisci in ciascun gruppo e scrivi il tuo racconto realistico. Dagli un titolo e decidi se narrare in prima o in terza persona. Arricchisci il testo con le descrizioni.

PERSONAGGI

LUOGO

TEMPO

SEGUI LA TRACCIA

• Quando si svolge la storia?

• Dove?

• Come inizia la storia?

• Che cosa accade poi?

• Chi arriva?

• Che cosa succede?

• Come si conclude la vicenda?

81

NOTTE IN TENDA

– Stanotte non voglio dormire nella mia cameretta, andrò in giardino, sotto la tenda – annunciò Emma.

– E perché? – chiese suo cugino Zaccaria.

– Per via dei Bomboli della notte. Sono cose pelose che vivono nell’armadio e cercano di afferrarti e di tirarti dentro –spiegò la bambina.

– Ma non avrai paura? – chiese zio Eliot.

– Non dormirò da sola, ci sarà Wayne, il mio cagnolino – lo rassicurò Emma.

P. MacLachlan, Sette baci ogni mattina, Mondadori

A Come potrebbe continuare la storia? Immagina e scrivi.

A In che modo si concluderà la storia?

IMPARIAMO A SCRIVERE 82
............................................................................................................................... ................................................... ............................................................................................................................... ....................................................
............................................................................................................................... ................................................... ............................................................................................................................... .................................................... IL RACCONTO REALISTICO

AL FIUME COL NONNO

A Scrivi l’inizio e la conclusione della storia che siano coerenti con lo sviluppo.

Arrivati là, ci spogliammo ed entrammo in acqua in mutande. Io incominciai la caccia ai pesci e, a un certo punto, mene passò davanti uno bello grosso e mi lanciai all’inseguimento. Ma avevo bisogno di aiuto, così mi misi ad urlare:

– Nonno, vieni!

Mi sbracciavo per chiamarlo e ogni tanto controllavo il pesce.

– Arrivo, Tonino – mi rispose il nonno, e si affrettò a raggiungermi.

Proprio allora sfortunatamente passò la signora Maria in bicicletta, si fermò un momento a guardare, poi si precipitò via.

Cinque minuti dopo, sull’argine, c’erano i pompieri a sirene spiegate

IMPARIAMO A SCRIVERE 83
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................
IL RACCONTO REALISTICO
Angela Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi Scuola

DESCRIVERE PERSONE

Rossella

Rossella era la mia compagna di banco. Aveva nove anni come me.

Rossella era rosea, morbida come un gelato alla fragola, con i capelli neri, lunghi e lisci, raccolti a volte in una coda. Anche i suoi occhi erano neri, anzi nerissimi; il suo naso grazioso le dava l’aria di una bambolina da coccolare. Aveva sempre un buon odore.

Amava vestirsi comoda, soprattutto in jeans, sopra i quali, in inverno, gettava con impazienza una giacca rossa a quadrettoni.

Rossella era molto vivace, non si fermava un momento e spesso veniva rimproverata dalla maestra che le diceva: – Ros, rilassati, combini solo pasticci!

Non amava fare attività sportive, proprio come me: insieme trascorrevamo interi pomeriggi a leggere nella mia cameretta o a seppellire fantastici tesori (anellini, giornaletti…) in giardino. S. Gandolfi, La scimmia nella biglia, Salani

LA DESCRIZIONE 84
A Colora le barre accanto al testo: → presentazione → aspetto fisico → abbigliamento → carattere → abitudini

DALLO SCHEMA AL TESTO

A Pensa a una persona che conosci molto bene e descrivila completando lo schema. Utilizza opportunamente i dati sensoriali e inserisci qualche similitudine.

TITOLO

nome

età

ASPETTO FISICO

viso

occhi

capelli

bocca MODO DI CAMMINARE

ABBIGLIAMENTO

CARATTERE E COMPORTAMENTO

LA DESCRIZIONE 85
.............................
...............................................................................................................................
............................................................................................................................... .............................
............................................................................................................................... ....................................................

DESCRIVERE ANIMALI

A Com’è il gatto Picì?

Sottolinea le parole che descrivono il suo aspetto fisico, il carattere e le sue abitudini. Poi completa la tabella.

Il gatto Picì

Si chiamava Picì, il gatto dal chiaro e morbido pelo appena striato sul dorso, dai lunghi baffi e dalla bella coda.

Gli occhi, dalla pupilla allungata, brillavano, l’uno azzurro e l’altro verde; le orecchie appuntite erano sempre pronte a muoversi per percepire i suoni, come i lunghi baffi a fiutare gli odori e gli ostacoli. Girava in lungo e in largo, ma da gatto bene educato e docile, ogni sera, alla stessa ora, rincasava. Quando voleva uscire miagolava finché la padrona di casa non apriva la porta.

Poi scivolava lungo le scale di marmo e, sulla via, si fermava a guardare a destra e a sinistra prima di attraversare.

L. Bacchielli Ricci, Storie di animali, Editrice La Scuola

ASPETTO FISICO CARATTERE ABITUDINI

LA DESCRIZIONE 86
............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ............................................... ...............................................

DALLO SCHEMA AL TESTO

A Pensa a un animale che conosci molto bene e descrivilo completando lo schema. Utilizza opportunamente i dati sensoriali e inserisci qualche similitudine.

TITOLO

nome

razza

ASPETTO FISICO

corporatura

colore del pelo

muso

occhi

orecchie

coda

zampe

CARATTERE (vivace, pigro, giocherellone)

COMPORTAMENTO (abitudini, come si comporta)

EMOZIONI CHE SUSCITA

LA DESCRIZIONE 87
............................................................................................................................... .............................
............................................................................................................................... ................
............................................................................................................................... ................
............................................................................................................................... ................
............................................................................................................................... ....................................................
............................................................................................................................... ....................................................

DESCRIVERE LUOGHI

Un luogo speciale

– Questo è il mio rifugio misterioso – disse Alìa alla bambina facendola scendere sulla riva del lago proprio vicino alla casetta. Poi la prese per mano e la fece entrare in una porticina. Stella si trovò in una stanza buia ma piena di colori. Era alta, stretta e zeppa di cose. Le pareti intorno erano coperte da una quantità incredibile di libri scuri con strane scritte, grandi e piccoli, sottili e grossi. Davanti ai libri c’erano un’infinità di oggetti: sassi bizzarri, cristalli rilucenti di tutte le tinte, bottigliette con liquidi colorati.

Nel bel mezzo della stanza c’era una stufa accesa, dove su un pentolone bolliva una zuppa azzurra che mandava nell’aria un fumo celeste profumato di campi fioriti.

Pinin Carpi, Il sentiero segreto, Giunti

A Quali dati sensoriali sono presenti nel testo? Segna con una X .

� Visivi � Olfattivi � Gustativi � Uditivi � Tattili

A Arricchisci la descrizione aggiungendo nuovi particolari.

LA DESCRIZIONE 88
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................

LA CAMERETTA DI ANDREA

A Osserva la cameretta e descrivila utilizzando i dati di posizione più adeguati e le parole per esprimere il disordine che vi regna.

LA CAMERETTA DI LUCIANA

A Come ti sembra questa cameretta rispetto a quella di Andrea?

Descrivila utilizzando opportunamente i dati sensoriali.

LA DESCRIZIONE 89
.......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ............................................................................................................................... .....................................................
.......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ............................................................................................................................... .....................................................

LA DESCRIZIONE NELLA NARRAZIONE

A Completa il testo arricchendolo con le descrizioni.

Giacomo e Luca decisero di visitare il frutteto di Giustino spinti dal desiderio di gustare le sue dolcissime pere.

Nel frutteto c’erano (descrivi il frutteto e il maestoso pero)

– Finalmente vi ho pescati! – esclamò il contadino Giustino agitando il bastone e prendendo subito fuoco.

– Se ci prende ce le suona – strillò Luca rannicchiandosi il più possibile fino a scomparire tra i rami del pero.

– Prima o poi vi trasformerò in marmellata – continuava a sbraitare il povero Giustino allontanandosi.

Giacomo e Luca tremavano tanto erano spaventati (descrivi la paura provata da ciascuno dei due amici)

Luca era pallido come

Appena si ripresero dallo spavento Giacomo e Luca scesero dall’albero e raggiunsero le rispettive abitazioni.

Luca si precipitò nella sua cameretta e vi rimase per alcuni giorni per smaltire la paura, l’idea di poter incrociare lo sguardo di Giustino gli metteva i brividi addosso.

90
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................

IL MOSTRO DELL’INCHIOSTRO

Inchiostrik udì delle voci. I suoi occhi si illuminarono ansioni. Si lasciò cadere sull’amaca di ragnatele si sentiva debole e spossato.

– Mi servono scolari! – pignucolò Inchiostrik. Erano settimane che aspettava che finissero le vacanze, rinchiuso nel ripostiglio della scuola.

Inchiostrik discendeva dai “Nauseabondi Succhiatori d’Inchiostro”. Una specie che vive soprattutto nelle scuole, qualche volta anche o dei poeti, luoghi dove per scrivere si usa l’inchiostro. Perché senza inchiostro questi mostri sono perduti. Ne hanno bisogno tanto quanto un vampiro ha bisogno di sangue.

– Ho sete! – piagnucolò Inchiostrik, palpandosi tristemente la pancia rugosa. Senza accorgersi di lui il bidello lo aveva intrappolato in quel ripostiglio l’ultimo giorno di scuola. E lì era rimasto per settimane senza bere una goccia di inchiostro. Era magrissimo e sulla sua pelle non c’era più nemmeno una traccia di azzurro. Era tutto color cenere.

Ursel Scheffler, Inchiostrik, il mostro dell’inchiostro, Piemme

A Chi è Inchiostrik?

� Un mostro succhiatore di inchiostro

� Un vampiro succhiatore di sangue

A Dove vive soprattutto Inchiostrik?

� Nelle scuole

� Nelle buie cantine

A Dove era rimasto Inchiostrik per tutta l’estate?

� Nel ripostiglio di una scuola

� In una soffitta piena di ragnatele

LA COMPRENSIONE 91
IL RACCONTO FANTASTICO

IL MOSTRO PELOSO

A Aiutandoti con le domande, continua la storia. Nel mezzo di una foresta fitta fitta, in una caverna umida e buia, viveva un mostro peloso e ripugnante: la sua testa era enorme, e da essa uscivano direttamente due piedini piccolissimi. Per questo motivo non riusciva quasi mai a camminare e se ne stava sempre nella sua caverna. Aveva una bocca molto grande, due occhietti azzurrognoli e due braccia lunghissime e sottili. Aveva peli dappertutto: sul naso, sui piedi, sulla schiena, sui denti, sugli occhi.

Il suo sogno era mangiare degli esseri umani. Tutti i giorni si appostava all’entrata della caverna e pensava:” Il primo che passa, me lo mangio”.

Ma di là non passava mai nessuno; la foresta era troppo fitta e troppo buia. E siccome il mostro non si muoveva a causa dei suoi ridicoli piedini, non era mai riuscito a catturare un essere umano. Tuttavia, pazientemente, continuava a pensare: ”Il primo che passa me lo mangio”.

Bichonnier, Il mostro peloso, La editoriale Libraria, Trieste

• Cosa accadde un giorno?

• Chi catturò il mostro?

• Chi arrivò?

• Cosa successe?

• Come si concluse la vicenda?

LA COMPRENSIONE 92
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................
IL RACCONTO FANTASTICO

LA MACCHINA DELLE ARANCE

Vicino alla casa degli gnomi c‘era un bellissimo albero di arance.

Gli gnomi adoravano le arance e, ogni anno, ne facevano delle grandi scorpacciate.

Si avvicinava l’inverno. I ghiri e gli scoiattoli

fecero scorta di noci e nocciole.

Gli uccellini portarono nei nidi chicchi e granelli in grande quantità. Solo gli gnomi non sapevano come conservare le arance.

Dovevano inventare qualcosa! Ecco! Una macchina capace di schiacciare ben bene le arance... e di preparare dolcissime spremute. Che invenzione prodigiosa!

Gli gnomi misero subito il succo in vasetti e bottiglie da scambiare con gli amici.

AA.VV., Mi piace la frutta. Il mondo di Polly, Dami Editore

A Illustra la seconda scena.

A Segna con una X le frasi corrette.

� Vicino alla casa degli gnomi c’era un bellissimo castagno.

� I ghiri, gli scoiattoli e gli uccellini fecero le provviste per l’inverno.

� Gli gnomi inventarono una macchina capace di schiacciare i limoni.

� Gli gnomi misero il succo delle arance in vasetti e bottiglie.

IL RACCONTO FANTASTICO LA COMPRENSIONE 93

TRILLO, IL TROLL CHE SORRISE

Trillo era un troll serio serio e non era affatto carino, cioè non è che fosse un brutto troll: aveva mani e piedi con solo quattro dita, un lungo naso bitorzoluto e una coda dal folto pelo, come ogni troll. Anche se aveva folte sopracciglia e uno sguardo severo, Trillo era un tipo abbastanza socievole e gli sarebbe piaciuto fare quattro chiacchiere con gli altri abitanti del bosco, ma quando se ne andava a spasso gli succedeva spesso di restare male: se incontrava una lepre, quella storceva il naso e saltava via; le volpi e le faine si giravano dall’altra parte, le rane smettevano di gracidare e gli uccelli si andavano ad appollaiare sui rami più alti degli alberi. Ogni volta Trillo ci restava male, perché anche se non sorrideva mai, non era affatto un troll cattivo.

Cominciò a pensare che tutti gli animali lo evitassero perché era troppo brutto e che forse, se avesse migliorato il suo aspetto, volpi, lepri, faine, rane e uccelli non lo avrebbero trattato così. Per farsi bello, prese foglie e rametti profumati e ne infilò manciate dappertutto; sul cappello piantò fiori di tutti i tipi e ne mise anche sulla coda, ma la cosa non funzionò. Un giorno Trillo, triste e deluso, si sedette in riva a un fiume.

– Tutti mi rifuggono: sono proprio così brutto? – chiese all’acqua.

– No – gli rispose la cascatella tintinnando, – il fatto però è che tu non sorridi mai. Prova a farlo ogni tanto: un sorriso è la migliore cura di bellezza. Trillo allora fece prove su prove per imparare a sorridere. Quando ci riuscì, andò nel bosco e incontrò la lepre.

– Ciao, Troll! – gli disse quella senza fuggire.

Meravigliato, Trillo sgranò gli occhi e la sua bocca si aprì in un bel sorriso.

S. Bordiglioni, Storie sotto il tetto, Einaudi

94 IL RACCONTO FANTASTICO

A Sottolinea con colori diversi: le parole che descrivono l’aspetto fisico di Trillo; il comportamento degli animali del bosco nei suoi confronti.

A Completa il testo e racconta. Trillo era molto triste, perché tutti gli

Allora pensò di farsi bello e così

ma la sua idea non funzionò.

Un giorno chiese aiuto all’acqua che gli

.

Quando andò nel bosco …………………....…………………………………………

. 95 IL RACCONTO FANTASTICO

IMPARIAMO A SCRIVERE

IL RACCONTO FANTASTICO

SCRIVO UN RACCONTO FANTASTICO

A Scegli gli elementi che preferisci in ciascun gruppo e scrivi il tuo racconto realistico. Dagli un titolo e decidi se narrare in prima o in terza persona. Arricchisci il testo con le descrizioni.

PERSONAGGI

LUOGO

TEMPO

SEGUI LA TRACCIA

• Quando si svolge la storia?

• Dove?

• Come inizia la storia?

• Che cosa accade poi?

• Chi arriva?

• Che cosa succede?

• Come si conclude la vicenda?

96

L’OCA DALLE PIUME D’ORO

Tanto tempo fa un ragazzo andò nella foresta a tagliare legna. Lì incontrò un vecchio, che gli chiese:

– Dividi il tuo pranzo con me, sono così affamato!

Il ragazzo acconsentì e il vecchio, che in realtà era un grande mago, gli disse:

– Poiché sei stato gentile, ti farò un dono:

un’oca dalle piume d’oro.

Il ragazzo la mise sotto il braccio e si diresse verso una locanda, dove trascorse la notte.

Quando si addormentò, le tre figlie della locandiera entrarono di soppiatto nella stanza per vedere da vicino quel meraviglioso uccello e prendere una delle sue piume d’oro.

Ma, non appena misero le mani sull’oca, rimasero incollate l’una con l’altra all’oca.

La mattina seguente il ragazzo ripartì con l’oca e le figlie della locandiera. Raggiunse un castello dove regnava un re che aveva una figlia tanto seria che non aveva mai riso in vita sua. Per questo il re aveva stabilito di darla in sposa soltanto a chi l’avesse fatta ridere.

Il ragazzo decise di presentarsi alla principessa. Questa, quando vide le tre ragazze incollate all’oca e tra di loro, scoppiò in una sonora risata.

Fu così che le figlie della locandiera furono liberate e il ragazzo e la principessa si sposarono.

Vissero felici e trattarono con gran riguardo l’oca dalle piume d’oro, che li ripagò deponendo moltissime uova, naturalmente d’oro.

John Goodwin e Stephen Waterhouse, Storie della buonanotte in cinque minuti, Il Pozzo di Giacobbe

A Questo testo è:

� una favola

� una fiaba

� la descrizione di un'oca

A Il protagonista è:

� l’oca delle piume d’oro

� un ragazzo

� una principessa

A Il ragazzo grazie all’oca riesce a superare la prova:

� ritrovare il vecchio mago

� far ridere la principessa

� far ridere le figlie della locandiera

97 LA FIABA

A Trova gli aggettivi adatti a ciascun personaggio.

• Com’è la protagonista?

LA PRINCIPESSA DI VELLUTO

C’era una volta una bellissima principessa che abitava in un castello meraviglioso. La principessa trascorreva tutta la mattina nel giardino a cantare. Aveva una voce così dolce e vellutata che tutti gli abitanti del reame venivano ad ascoltarla. Tutti le volevano bene. Dovete sapere che sopra la montagna c’era un altro castello fatto tutto di pietra grigia e nera e fuori dal castello c’erano solo sassi aguzzi e taglienti. Vi abitava una regina molto bella ma con un cuore gelido. Nessuno osava avvicinarsi a lei. Dal suo castello di marmo la regina sentiva le dolci melodie cantate dalla principessa e, quando vide che ella era anche tanto amata, decise di farle un terribile incantesimo.

• Com’è l’antagonista?

A Sottolinea nel testo la conclusione della fiaba

Versò una pozione in uno scrigno di marmo e pronunciò queste parole: «La voce della principessa di velluto catturerò e in questo scrigno per sempre la imprigionerò». E così la principessa perse la sua bellissima voce. La regina di marmo dopo un po’ di tempo decise di aprire una fessura dello scrigno per vedere se la voce era ancora lì e da quella fessura la voce si liberò, inondò il castello e la dura pietra cominciò a scaldarsi, divenne rovente e si sciolse finché il castello scomparve. La voce che si era liberata tornò dalla principessa di velluto più bella di prima. E la regina di marmo? Anche il suo cuore si era scaldato e andò dalla principessa per chiederle di perdonarla. Fu così che la principessa perdonò la regina e la fece restare nel suo castello.

R. Sabatini, La principessa di velluto, www.fantavolando.it

98 LA FIABA
...............................................

LA PRINCIPESSA FIORELLA

A Osserva le immagini e scrivi la fiaba sul quaderno.

Situazione iniziale

Protagonista

Antagonista

Aiutante e elemento magico

Prova da superare

Lieto fine

99 LA FIABA

LA LEPRE E LA TARTARUGA

La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: “Nessuno può battermi in velocità - diceva - Sfido chiunque a correre come me.“

La tartaruga, con la sua solita calma, disse: – Accetto la sfida. – Questa è buona! – esclamò la lepre; e scoppiò a ridere. Fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poco dopo si buttò sul ciglio e si addormentò.

La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

Esopo

A Segna con una X la morale della favola.

� “Chi va piano va sano e va lontano”.

� “Chi fa da sé fa per tre”.

� “A volte con l’impegno si possono ottenere risultati inaspettati”.

A Completa le caratteristiche dei personaggi.

• La lepre è

• La tartaruga è

100 LA FAVOLA
............................................................................................................................... ...........

IL LEONE, L’ORSO E LA VOLPE

Un leone e un orso catturarono un cerbiatto e presero a contenderselo. Non trovarono un accordo e iniziarono una dura lotta.

Si diedero colpi a più non posso, fino a restare storditi e alla fine caddero a terra privi di forze.

Passò di lì una volpe, vide i due contendenti sfiniti e il cerbiatto tra loro.

Astutamente lo prese e se la svignò. Allora quelli, senza neppure la forza di rialzarsi, mormorarono: – Infelici noi che da stupidi ci siamo imbattuti in una volpe più furba di noi.

Esopo, Fiabe, Favole e miti a confronto, Elle Di Ci

A Scrivi per ogni scena la relativa didascalia.

A Completa le caratteristiche dei personaggi.

• Il leone è

• L’orso è

• La volpe è

A Segna con una X la morale della favola.

� “Tra i due litiganti il terzo gode”

� “L’unione fa la forza”

101 LA FAVOLA

LA FAVOLA

LA VOLPE E L’UVA

Spinta dalla fame sotto un alto pergolato, una volpe cercava di afferrare l’uva, saltando con tutte le sue forze. Visto che non riusciva neppure a toccarla, allontanandosi disse:

– Non è ancora matura. Non voglio mangiarla acerba. Ci sono uomini che, come la volpe, disprezzano ciò che non possono raggiungere.

Da Fedro, Animali nelle favole, Giunti - Marzocco

A Sottolinea la morale e rispondi alle domande.

• Chi è il personaggio della favola?

• Che cosa fece?

• Cosa vuole insegnare questa favola?

LA VOLPE E L’UVA

Questo è quel pergolato e questa è quell’uva che la volpe della favola giudicò poco matura perché stava troppo in alto. Fate un salto, fatene un altro.

Se non ci arrivate riprovate domattina, vedrete che ogni giorno un poco si avvicina il dolce frutto; l’allenamento è tutto.

A Quali sono le differenze tra la morale di Fedro e quella di Rodari?

A Quale preferisci? Perché?

102

L’AIRONE

A Scrivi una frase significativa per ogni sequenza.

Un airone dal lunghissimo becco passeggiava in riva a un fiume. Nell’acqua limpida nuotavano grossi lucci i quali si avvicinarono tanto alla riva che, solo sporgendo un poco il becco, l’airone avrebbe potuto farne una scorpacciata.

L’airone, che mangiava solo negli orari stabiliti, si allontanò dal fiume e andò a fare un giretto nel bosco perché non era ancora ora di pranzo.

Quando tornò in riva la fiume, i lucci erano scomparsi e solo qualche tinca nuotava nell’acqua.

– Tinche per me? Io non mangerò mai di questi pesci! Solo la carne delicata del luccio è degna di me! Preferisco aspettare ancora. Ma, aspetta, aspetta, anche le tinche scomparvero.

L’airone alla fine, pur di non andare a letto a pancia vuota, finì per masticare qualche lumaca.

A La morale della favola è espressa:

� da un personaggio

� dall’autore

A Segna con una X la morale della favola.

� Chi non sa accontentarsi spesso rimane a mani vuote.

� Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

103 LA FAVOLA
................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. .................................................

IL VOLO DI ICARO

Dedalo e il figlioletto Icaro erano prigionieri nel palazzo di Minosse, il re di Creta.

Dedalo voleva fuggire, ma ogni strada era sbarrata e non aveva neanche una barca per poter lasciare l’isola. Così si mise a pensare e alla fine trovò la maniera di costruire delle ali. Prese delle ali di uccello e le allineò, legò le penne con fili di lino e le saldò con la cera. Poi fece anche due ali per Icaro, che avrebbe dovuto seguirlo.

Dedalo fece indossare le ali al figlio e poi lo avvertì:

– Icaro, volando non devi tenerti né troppo basso né troppo alto.

Se ti abbassi, gli spruzzi delle onde ti renderanno pesanti le ali; se ti alzi, ti avvicini al calore del sole che scioglierebbe la cera e farebbe staccare le penne. Vieni sempre dietro a me.

I due si alzarono in volo, ma Icaro, che volava con entusiasmo, si spinse sempre più in alto vicino al sole. Il grande calore sciolse la cera, le penne cominciarono a cadere e Icaro cominciò a precipitare. Cadde nel mare e le onde lo inghiottirono.

Dedalo alla fine trovò il corpo del figlioletto e, volando, lo portò sulla spiaggia di una piccola isola, che chiamò Icaria.

Conrad Bohm, Storie del cielo vivente, Einaudi

A Rispondi sul quaderno alle domande.

• Come riuscirono a fuggire Dedalo e Icaro dal palazzo di Minosse?

• Perché suo figlio Icaro morì?

• Come si conclude la storia?

104 IL MITO

PERCHÉ IL GUFO DI GIORNO SI NASCONDE

Molto tempo fa il gufo faceva il tintore e tutti gli uccelli andavano da lui per farsi tingere le penne. Tutti erano soddisfatti di lui, all’infuori del corvo, che disprezzava l’arte del gufo tintore e si vantava sempre per le sue penne bianche.

Ma un bel giorno si stancò di tanta bianchezza e volò dal gufo dicendogli:

– Tingi anche le mie penne, però di un colore speciale.

Il gufo ci pensò un bel po’ e alla fine scelse il nero.

Quando il corvo si accorse che le sue penne erano completamente nere, come se fosse passato attraverso un camino, montò su tutte le furie.

Ma che cosa poteva fare ormai?

Da quel giorno, tutti i corvi andarono vestiti di nero.

Ma non si sono dimenticati dello scherzo del gufo. Ogni volta che lo vedono, tentano di dargli una lezione.

Ed ecco perché il gufo sta nascosto durante la giornata e vola solo di notte, quando tutti i corvi dormono. Leggenda giapponese, in Enciclopedia della favola, Editori Riuniti

A Che cosa spiega la leggenda?

105 LA LEGGENDA
............................................................................................................................... .................................................... ............................................................................................................................... ....................................................

RIME E FILASTROCCHE

Sono in rima le parole che hanno le stesso suono finale. La rima è baciata quando il primo verso fa rima col secondo e il terzo col quarto.

A Sottolinea le parole in rima.

Il singhiozzo

Hic hic, il singhiozzo che tortura!

Hic hic, dammi tu una buona cura. Ho tanti rimedi per questa pena. Metti una chiave dietro la schiena, per un minuto trattieni il respiro, su un solo piede fai un bel giro, pizzica il dito con una molletta un sorso d’acqua bevi in fretta. Hic hic, puoi farmi fare quel che ti pare, il mio singhiozzo però non scompare!

A La rima è

A Di che cosa parla la filastrocca?

A Quali sono i rimedi contro il singhiozzo?

IL TESTO POETICO 106
............................................................................................................................... ....................................................
............................................................................................................................... ....................................................

L’AIRONE E IL COCCODRILLO

In tutti i testi poetici ogni riga si chiama verso . Un gruppo di versi si chiama strofa .

A Sottolinea le parole in rima, completa lo schema e illustra. Il coccodrillo nello stagno tutto solo faceva il bagno.

Poco lontano vede l'airone e pensa tosto di far colazione.

– Avvicinati, suvvia, mangeremo in compagnia!

– Preferisco star tranquillo –risponde l'airone al coccodrillo.

– Sappiamo tutti che quando mangi, prima ridi e dopo piangi.

Io non voglio, chiaro sia, che tu pianga per causa mia.

A. Cassinelli

A Da quanti versi è composta la filastrocca?

A Da quante strofe?

A Trova le parole che rimano con...

• coccodrillo →

• casetta

• stagno

• ragno

• airone

• pirata

IL TESTO POETICO 107
→ ..............................................

LA SIMILITUDINE

Raggi di sole

A Sottolinea nella poesia le similitudini.

Alla mattina, i suoi raggi sono leggeri come allegri pensieri.

A mezzogiorno, i suoi raggi sono mordenti come velenosi serpenti.

Alla sera, i suoi raggi sono delicati come coccole d’innamorati.

Corinne Albaut, Filastrocche per prendere il sole, Mottajunior

A Completa.

• I raggi del sole alla mattina

• A mezzogiorno i raggi del sole

• Alla sera i raggi sono

Nuvole

A Sottolinea nella poesia le similitudini.

Le nuvole sono come batuffoli di lana, sono pizzi ricamati e giocano nel cielo infinito.

C. Fagioli, A Ferrari, Poeti bambini, Ed. UR

................................................................................................................. IL TESTO POETICO 108

LA METAFORA

Sorge la luna

A Sottolinea con colori diversi le metafore e la similitudine.

Nel prato del cielo, tra i fiori di stelle, va crescendo la luna come un gancio d’oro.

Federico Garcìa Lorca, Poesie, Rizzoli

A Completa.

• Il cielo è .....................................................................................................................

• Le stelle sono

• La luna è come

Chiaro di luna

Biscotto tondo, cornetto zuccherato, la luna sul mondo

è un gioiello argentato.

Christian Broutin, Filastrocche del tempo che fa, Mottajunior

• La luna è

A Completa la metafora.
IL TESTO POETICO 109
......................................................................

IL CICLAMINO

A Leggi, sottolinea nel testo le informazioni e completa la carta di identità del ciclamino.

Il ciclamino è una pianta erbacea perenne, della famiglia delle primulacee. Il fiore si innalza solitario o a piccoli gruppi, di un colore fra il rosa e il violaceo, le foglie a forma di cuore sono verdi nella parte superiore e rosse nella parte inferiore.

Il fiore dal profumo delicato, si erge su un gambo diritto esile e carnoso di colore marrone rosato. Dalla corolla, rotonda e inclinata verso terra, partono Ben saldati, cinque graziosi petali che si innalzano verso il cielo.

C. De Leo, Scrivere oggi, SEI

Nome

Famiglia

Fiore Foglie

Gambo

...........................................................................................................................
...........................................................................................................................
DI IDENTITÀ DEL CICLAMINO
Corolla CARTA
IL TESTO INFORMATIVO 110

IL GRILLO

Il grillo ha molti nemici e nessuna arma di difesa: è naturale quindi, che se ne stia gran parte del giorno rintanato sotto terra, o nascosto sotto qualche sasso, in attesa del calar del sole.

All’imbrunire esce volentieri alla ricerca di foglie ed erbe tenere, magari anche di una compagna che divida con lui la breve esistenza (la vita del grillo dura giusto un’estate).

È a questo punto nelle sere calde, che il grillo emette il suo inconfondibile cri-cri, intonando una serenata alla sua sposa facendo compagnia anche a noi; emette sempre la stessa nota, anche 180-200 volte al minuto.

Le femmine depongono le uova nel terreno e i piccoli che nascono sono molto incompleti: si sviluppano lentamente in varie fasi e vivono, finché non sono abbastanza grandi, tutti insieme.

R. Cappello, Nel mondo degli animali con Giorgio Celii, Muzzio

A Completa.

Il grillo di giorno

All’imbrunire

Nelle sere calde, il grillo

Le femmine

IL TESTO INFORMATIVO 111
............................................................................................................................... ............
..........................................................................................................................

IL GHIRO

ASPETTO FISICO

GHIRO O SCOIATTOLO?

Il ghiro somiglia molto a uno scoiattolo, ma se ne differenzia per vari aspetti: è più piccolo, ha le orecchie meno sviluppate e prive dei ciuffetti di peli tipici dello scoiattolo, la pelliccia è grigia e biancastra, gli occhi sono circondati da un contorno più scuro che ricorda una maschera.

AMBIENTE DI VITA

L’ARREDAMENTO DELLA TANA

Il ghiro vive nei boschi di montagna, nei parchi e anche nei giardini, purché abbastanza grandi. La sua tana di solito è collocata nella cavità di un albero e foderata di foglie secche e di erba, ma può vivere anche nei nidi artificiali destinati agli uccelli.

ABITUDINE E ALIMENTAZIONE

LE ACROBAZIE DEL GHIRO

Durante il giorno il ghiro rimane quasi sempre nascosto. Esce allo scoperto solo dopo il tramonto, quando va a procurarsi il cibo quotidiano, costituito da frutti, bacche, noci, ghiande, nocciole ma anche uova, pulcini e insetti.

Nelle notti di luna si possono scorgere i ghiri compiere i loro acrobatici balzi da un ramo all’altro oppure avvertirne la presenza segnalata da fruscii e squittii.

IL TESTO INFORMATIVO 112

LA VITA SOCIALE DEL GHIRO

IL LETARGO INVERNALE

In inverno il ghiro cade in letargo e accetta di condividere la sua residenza con altri esemplari della stessa specie. Il nido invernale è diverso da quello estivo: in genere è scavato sotto un albero o anche nei sottotetti delle abitazioni.

Il letargo può durare fino ad aprile e durante questo periodo il ghiro arriva anche a dimezzare il suo peso corporeo.

Andrea Bempensante e Ira Rubini, Il mondo straordinario dei cuccioli in Europa, Dami editore

A Leggi le domande e sottolinea nel testo le risposte. Poi con le stesse fai il riassunto.

• Quali sono le differenze tra il ghiro e lo scoiattolo?

• Dove vive il ghiro?

• Cosa fa di giorno? E di notte?

• Di che cosa si nutre il ghiro?

• Quando il ghiro cade in letargo cosa succede?

IL TESTO INFORMATIVO 113
............................................................................................................................... ...................................................... ............................................................................................................................... ...................................................... ............................................................................................................................... ...................................................... ............................................................................................................................... ......................................................

UNO STAGNO IN TINOZZA

A Leggi il testo e spiega a voce le fasi di esecuzione.

• una vecchia vaschetta per il bucato

• sassi grandi e piccoli

ESECUZIONE

1. Metti la vaschetta in un punto tranquillo del giardino o del cortile: copri il fondo con la sabbia, posaci i sassi piccoli e poi quelli più grandi, in modo che spuntino fuori dall’acqua.

OCCORRENTE

• piante acquatiche (che troverai in un negozio di piante o di animali)

• un po’ di terra o della sabbia

2. Nella sabbia metti qualche pianta acquatica e fissale sul fondo con i sassi.

3. Preparato lo stagno, riempilo di acqua limpida. Gli uccelli ci verranno a bere e a lavarsi; forse anche rane e libellule ci faranno una capatina. Ricordati di fare una piccola rampa per aiutare gli animali a immergersi e a uscire dallo stagno.

Manning, B. Gransorm, A scuola di natura, Editoriale Scienza

A Pensi che per la comprensione del testo siano utili le illustrazioni?

� Sì � No

A Il linguaggio usato risulta:

� semplice

� difficile

A Il lavoro proposto è:

� facile da realizzare

� poco chiaro

IL TESTO REGOLATIVO 114

INDICE

ESERCIZIARIO

ORTOGRAFIA

116 I S UONI DELLA C E DELLA G

117 I L SUONO SC

118 G LI • LI • G + L

119 G N O NI?

120 CU • QU • CQU • QQU

121 L E DOPPIE

122 L’APOSTROFO E L’ACCENTO

123 C ON H O SENZA H?

SINTASSI

124 L A PUNTEGGIATURA

125 L A FRASE

126 IL PREDICATO VERBALE E NOMINALE

MORFOLOGIA

127 N OMI E ARTICOLI

128 OMONIMI SINONIMI CONTRARI

129 U N ARCOBALENO DI NOMI

130 AGGETTIVI QUALIFICATIVI E POSSESSIVI

131 I VERBI

132 LE PREPOSIZIONI E LE CONGIUNZIONI

I SUONI DELLA C E DELLA G

1 Completa con CE • CI • CIE , CHE • CHI , GE • GI • GIE , GHE • GHI

• I ma .............. e le stre .............. preparano le pozioni magi .............. .

• Il farma sta indossava un cami bianchissimo.

• Luca ha stirato .............. nque cami .............. da mettere nelle vali .............. .

• Sono andata da parruc ere per dovevo tagliare la fran a.

• La mattina appena spalanco gli oc .............. .............. rco subito gli oc .............. ali.

• Lui e mma sono ottimi ami

2 Completa le frasi con: crociera , cieco , cielo , superficie .

• Il ................................................. è azzurro.

• E un vicolo .

• Quella è una nave da

• La del mare è increspata.

3 Trasforma le parole al plurale.

• quercia → .........................................

• farmacia →

• valigia → .........................................

• reggia → .........................................

• bugia →

• selvaggia → .........................................

• lancia → .........................................

• bilancia →

• guancia → .........................................

• treccia →

• pioggia → .........................................

• ciliegia → .........................................

• frangia →

• magia → .........................................

• provincia → .........................................

• buccia →

116 ORTOGRAFIA

IL SUONO SC

1 Completa con SCE , SCI , SCIE .

• arpa

• riffo

• .............. volo

• a ugamano

• nziato

• co .............. nza

• ttro

• va llo

• mo .............. rino

2 P er ogni coppia di parola indica con una X quella corretta.

ᑪ uscere

ᑪ usciere

ᑪ sciena

ᑪ scena

ᑪ mascella

ᑪ masciella

ᑪ scenza

ᑪ scienza

ᑪ cosce

ᑪ coscie

ᑪ discesa

ᑪ disciesa

3 Completa con SCA , SCO , SCU , SCHE , SCHI .

• deria

• della

• de

• fia .............

• ............. pa

• va

• do

ᑪ sceriffo

ᑪ scieriffo

ᑪ incoscente

ᑪ incosciente

• detto

• rafaggio

• ltore

• ............. laresca

• ............. gge

• gli

• rabeo

4 Trasforma al plurale i seguenti nomi.

• vasca →

• pesca →

• bosco → .........................................

• esca → .........................................

• tasca →

• lisca

• pesco

• disco

• mollusco

• mosca

• iattolo

• fi etto

• ena

• ............. accianoci

• ............. letro

• bru tte

• rzo

117 ORTOGRAFIA
.........................................
.........................................

GLI • LI • G + L

1 Completa la tabella inserendo le seguenti parole.

glicine • maglia • tiglio • glucosio • aglio • olio • petrolio • paglia

glossario • cavaliere • tagliere • glutine • globo • luglio • inglese • giocoliere

GLI LI G + L

2 Segna con una X la parola corretta.

ᑪ bagaglio

ᑪ bagalio

ᑪ lulio

ᑪ luglio

ᑪ vestalia

ᑪ vestaglia

ᑪ teglia

ᑪ telia

ᑪ manilia

ᑪ maniglia

ᑪ tenalia

ᑪ tenaglia

ᑪ ciliegie

ᑪ cigliegie

ᑪ conilio

ᑪ coniglio

ᑪ domicilio

ᑪ domiciglio

ᑪ foglio

ᑪ folio

ᑪ Italia

ᑪ Itaglia

ᑪ tovalia

ᑪ tovaglia

3 Completa con gli o li .

• Avrei vo a di andare in Austra a per conoscere i miei nonni materni.

• Luca e la sua fami a vivono da molti anni in Ita a.

• Il babbo mi ha regalato un bellissimo ve ero di legno.

• Il coni o è ghiotto di teneri germo .

• Sul tavolo della cucina ho messo il ta ............ ere, l’a ............ o, e una botti ............ a d’o o per condire le fo e d’insalata.

118 ORTOGRAFIA
.............................................. .............................................. ..............................................

GN O NI?

1 Leggi le frasi e riscrivi correttamente i nomi.

• Sono stato in campania a casa di Luigi. →

• Ho giocato con Dagniela e Virgignia. →

• Con il nonno sono andato nella vinia. → .....................................................................

• Nel frutteto c’era un albero di prunie. →

• La nonna ha preparato le lasanie. →

• Francesco ha servito l’aniello al forno. → .....................................................................

• Mio cugino è un carabignere. →

• Boris è un caniolino molto dolce. → .....................................................................

2 Completa con gn o ni .

• pa ere

• ragio ere

• ............ occhi

• gera ............ o

• So a

• Euge o

• dise o

• lava ............ a

• spu ............ a

• Anto o

3 Segna con una X la parola corretta.

ᑪ giunio

ᑪ giugno

ᑪ faleniame

ᑪ falegname

ᑪ pigna

ᑪ pinia

ᑪ bagnino

ᑪ banino

ᑪ lenio

ᑪ legno

ᑪ carabiniere

ᑪ carabiniere

• ge o

• riu one

• ci ............ i

• fale ............ ame

• carabi ere

ᑪ gnomo

ᑪ niomo

ᑪ pugno

ᑪ punio

ᑪ castanio

ᑪ castagno

119 ORTOGRAFIA

CU • QU • CQU • QQU

1 Completa con CU , QU , CQU , QQU .

• ffia

• ercia

• s .............. alo

• s deria

• con istare

• in tere

• otidiano

• stodia

• na e

• Pas .............. ale

• a istare

• ta e

• a isire

• s ola

• artiere

• a ario

• profi .............. o

• scino

• scia are

• a ila

• aderno

• indici

• so adro

• fre .............. entare

• adro

• aglia

• a edotto

• a ario

2 Completa le frasi con le parole che derivano da acqua.

• Il babbo elimina le macchie di vernice con l'

• Nell’ ........................................... ci sono i pesciolini.

• Il ............................................ esplora i fondali marini.

• Ho dipinto il paesaggio con gli

• È scoppiato all’improvviso un forte

• L’ è formato da una fitta rete di tubi.

3 Dividi le pa role in sillabe con una barretta.

• acqua →

• acquedotto → .............................................

• acquitrino → .............................................

• acquario →

• acquamarina →

• acquavite →

• acquerelli → ...........................................

• subacqueo → ...........................................

• acquaio →

• acquerugiola →

• acquisto →

• risciacquare → ...........................................

120 ORTOGRAFIA

LE DOPPIE

1 Sottolinea le parole con la doppia consonante.

L’inverno è arrivato. Solo una foglia è rimasta attaccata a un ramo del vecchio ciliegio: si chiama Bandiera. Bandiera è sola sulla cima dell’albero.

Un mattino Bandiera sentì sul suo corpo qualcosa che la pungeva. Meravigliata, gridò: – Ehi, chi mi punge? – Sono io, sono l’aria –rispose una voce. – E siccome ora fa freddo, mi diverto a punzecchiare tutte le cose.

Un giorno l’aria fredda disse: – È venuta l’ora di mettere a letto il mondo, e occorre una grande coperta bianca.

A poco a poco tutto diventò un meraviglioso ricamo bianco. Non c’era più un filo d’erba, non c’erano più strade, sparito il ruscello, spariti i sentieri dell’orto.

M. Lodi, Bandiera, Einaudi Ragazzi

2 Segna con una X la parola corretta.

ᑪ falegname

ᑪ fallegname

ᑪ palazzo

ᑪ palazo

ᑪ fatoria

ᑪ fattoria

ᑪ pasticciere

ᑪ pasticiere

ᑪ immobile

ᑪ imobile

ᑪ parrucca

ᑪ parruca

ᑪ alenatore

ᑪ allenatore

ᑪ attaccapanni

ᑪ atacapanni

121 ORTOGRAFIA
ᑪ carrozza ᑪ caroza

L’APOSTROFO E L’ACCENTO

1 Riscrivi m ettendo l’ apostrofo dove occorre.

• la arancia →

• la oca →

• lo occhio →

• la ape → .........................................

• quello amico →

• una aquila →

• una amaca →

• quello anello →

• una orsa →

• un uscio → .........................................

• una uscita →

• la erba →

• nella aiuola →

• un albero →

2 Scrivi davanti ai nomi l’articolo un o un’

• indiano

• ................... amica

• isola

• aquila

• orso

• ................... arancia

3 Sottolinea il monosillabo corretto.

• oasi

• ................... limone

• aiuola

• auto

• aquilotto

• ................... altalena

• Alla mia domanda Claudia ha risposto si | sì

• Titti non volle mangiare ne | né la pasta, ne | né la carne.

• La pianta del te | tè ha fiori bianchi.

• A te | tè piace questa bevanda?

• La mamma li | lì sgridò perché non volevano uscire fuori da li | lì

• Il dottore mi disse di prendere le medicine due volte al dì | di

• La tua valigia è la | là, mentre la borsa è qua.

• Mia nonna mi da | dà sempre buoni consigli.

• Verrò da te | tè tra una settimana.

122 ORTOGRAFIA

CON H O SENZA H?

1 Completa le frasi con ho , o , oh , hai , ai , ahi , ha , a , ah , hanno , anno .

• , che dispiacere!

• Non so se andare dai nonni a cinema con i miei cugini.

• Sono andato ................... giardini con Martina.

• , mi tirato i capelli.

• scritto una lettera ai nonni.

• ripassato la poesia?

• che male!

• scuola mi aspettavano i miei compagni.

• Luciano ................... tante figurine.

• ................... raccolto le ciliegie.

• Luca ................... voglia di leggere un racconto.

• ................... , che ridere!

• I miei fratellini fatto un gran bel guaio.

• , che dispiacere!

• mio fratello piacciono le fragole.

• Chiara e Alberto costruito un bellissimo castello di sabbia.

• Quest’ è stato difficile per tutti.

• Chiara ha telefonato prima ................... Marina poi ................... Mara.

• L’allenatore ................... fatto i complimenti ai ragazzi della squadra.

• L’ prossimo partirò con i miei per la montagna.

123 ORTOGRAFIA

LA PUNTEGGIATURA

1 Completa con il punto, la virgola, il punto e virgola e i due punti.

• Il cielo si riempì di nuvole nere stava per scoppiare un temporale.

• Al mattino appena mi sveglio mi lavo corro in cucina saluto i miei faccio colazione mi vesto e vado a scuola.

• Al supermercato il papà ha comprato il latte il pane i biscotti la pasta e un vasetto di marmellata.

• La lucertola mangia lumachine vermi larve.

• Ieri la mamma è andata dal parrucchiere oggi si è recata dalla sarta.

• La gattina Nuvola si è acciambellata sul divano Dopo un po’ ha raggiunto mia sorella in giardino.

• Gli uccellini sono indaffarati a costruire i loro nidi è primavera.

2 Riscrivi il brano utilizzando il discordo indiretto.

La bambina disse al dottore: – Mi fa male la gola e non posso ingoiare. Il dottore sorrise: – Apri la bocca – le ordinò e vi guardò con una lucina.

– Hai le tonsille rosse, ma guarirai in fretta – e, così dicendo, prescrisse lo sciroppo.

– E amaro? – chiese la bambina.

– È dolce ed ha il sapore delle fragole di bosco – rispose il dottore per tranquillizzarla.

124 SINTASSI
………………..............................……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……………… ………………..............................……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……………… ………………..............................……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……………… ………………..............................……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..……..………………

LA FRASE

1 Cer chia la frase minima e sottolinea il complemento oggetto dove possibile.

• Lo scolaro corre verso casa.

• Due fratellini giocano con il cane in cortile.

• Andrea scrive una pagina di diario.

• La gallina becca nell’aia.

• Leo regala una rosa alla mamma.

2 Completa le frasi minime

CON UN SOGGETTO

• arriverà tra un’ora.

• zampilla.

• gioca con la corda.

• recita la poesia.

• Dopo la partita abbiamo mangiato i panini.

• I pesciolini nuotano nell’acquario.

• Al luna park, Chiara ha vinto un peluche.

• Lucia mangia i biscotti.

CON UN PREDICATO

• La rana

• Il vigile

• Il sole

• Il babbo

3 Arricchisci le frasi minime con i complementi indiretti.

• Le spighe maturano

• Luigi è caduto

• In autunno le rondini

• Michele ha disegnato

• Ilaria ha regalato

• I miei cugini nuotano

• Luca ha rotto

• Il guardacaccia osserva

• Uno scienziato ha scoperto

• Gli alunni di terza corrono

• Il dottore visita

125 SINTASSI
………………..............................……..……..…...…..……..……..……..……..……..…
………………................................................................................................……..…….
……………….......................................................................……..……..
………………..........................................................................……..……..

IL PREDICATO VERBALE E NOMINALE

1 In ogni frase sottolinea di rosso il predicato verbale e di verde il predicato nominale.

• Uno squalo insegue un grosso pesce.

• Il meccanico smonta il motore dell’auto.

• Il pasticciere decora la torta.

• Il muratore prepara la calce.

• Il dottore visita i pazienti.

• Gli zii sono simpatici.

• La torta è squisita.

• L’uccellino vola verso il nido.

• Il pittore dipinge un paesaggio.

• Oggi il cielo è nuvoloso.

• La collana è molto preziosa.

• Il cane corre e abbaia.

• Il nonno cura le piante del giardino.

• Il papà di Luca travasa il vino nelle bottiglie.

• Il sole è splendente.

• Gli uccellini cinguettano.

• Le ciliegie sono squisite.

• La mia scuola è molto spaziosa.

2 Scrivi due frasi con il predicato verbale e due con il predicato nominale.

126 SINTASSI
• ………………......................................................................................................................... ...........……..…….. • • •

NOMI E ARTICOLI

1 Sottolinea di rosso i nomi di persone, di verde i nomi di animali e di azzurro i nomi di cose.

Per fare una filastrocca assai bella

ci vuole molta besciamella?

Lo zucchero o il sale?

No, basta il nome di un animale, di un bambino e di un fiore, poi li metti insieme con amore. Voglio provarci, piano piano: “cane, gatto, fagiano, riccio, bambino, Luciano, rosa, margherita, giglio ciclamino, geranio, tiglio”.

Animali, persone, fiori, non è tra le filastrocche migliori?

2 Scrivi a canto a ciascun nome M se è maschile, F se sono femminile, S se è singolare o P se è plurale.

• stivale

• giardini

• anatre ….....….. ….....…..

• tavoli ….....….. ….....…..

• albero

3 Metti l’articolo determinativo.

• zaini

• montagne

• ….….. tulipani

• città

• isola

• stelle

• ….….. latticini

• fattoria

• penna

• case ….....….. ….....…..

• sedia ….....….. ….....…..

• arcobaleno

• occhio

4 Metti l’articolo indeterminativo.

• zainetto

• amaca

• ….….. albero

• aquila

• arcobaleno

• arco

• …...... orso

• anatra

127 MORFOLOGIA

OMONIMI

1 Scrivi una frase per ogni nome.

PIANTA

DELLA CASA PIANTA

SINONIMI

2 Leggi le pa role e cancella l’intrusa.

contento • candido • allegro

quiete • tranquillità • allegria

fastidioso • molesto • vivace

scolaro • ragazzo • alunno maestra • simpatica • insegnante dottore • impiegato • medico

3 P er ogni parola scrivine un’altra con significato simile.

• urlo →

• scolaro → .........................................

• gente → .........................................

• alloggio →

• vettura → .........................................

• via → .........................................

CONTRARI

4 Forma i nomi contrari.

• fortuna →

• felicità →

• educazione → .........................................

• vecchiaia →

• ordine → .........................................

• fiducia → .........................................

128 MORFOLOGIA
• •
• ………………......................................................................................................................... ...........……..……..
PIANTA DEL PIEDE

UN ARCOBALENO DI NOMI

1 Cer chia di rosso i nomi concreti e di verde i nomi astratti.

• coraggio

• nonni

• zaino

• lealtà

• simpatia

• ragazzo

2 Cer chia di rosso i nomi primitivi e di verde i nomi derivati.

• latteria

• pineta

• mare

• barcaiolo

3 Scrivi i n omi alterati corrispondenti alle definizioni.

• un grazioso cappello →

• un piccolo cavallo →

• un tempo brutto →

• una bocca graziosa →

• un piccolo libro → .......................................................

• orefice

• giardino

4 Colora di rosso i nomi collettivi e di verde i nomi composti.

arcobaleno gente pineta salvagente ferrovia asciugamani stormo esercito sciame attaccapanni capostazione

129 MORFOLOGIA

AGGETTIVI QUALIFICATIVI E POSSESSIVI

1 Completa le frasi con un aggettivo qualificativo adatto.

• Mio fratello ha gli occhi

• Il sapore del miele è

• La mia maglia è

• L’erba del prato è ......................................

2 Elimina l’aggettivo intruso.

• Oggi il cielo è

• Il diario di Michele è

• Il vassoio è ........................................

• Il mio gatto è

Sole → caldo, splendente, luminoso, freddo

Fiore → profumato, colorato, buio, delicato

Cavallo → elegante, veloce, alto, luminoso

Pizza → ruvida, gustosa, fragrante, saporita

Foglio → liscio, caldo, bianco, pulito

3 Trova i contrari di questi aggettivi.

• corto → .........................................

• feroce → .........................................

• veloce →

• salato →

• simpatico →

4 Sottolinea gli aggettivi possessivi.

• acerbo → .........................................

• magro → .........................................

• triste →

• allegro →

• alto →

• Ho conservato i miei colori nello zainetto.

• Ho restituito i suoi libri.

• I vostri quaderni sono sui banchi.

• I loro disegni sono molto originali.

• Dove hai messo le tue schede di matematica?

• Andrea lascia spesso il suo banco in disordine.

• Eleonora e Federica si rincorrevano mentre i loro genitori chiacchieravano.

130 MORFOLOGIA

I VERBI

1 Completa le frasi con i verbi indicati tra parentesi al tempo corretto.

• Luca in questo momento (recitare) una poesia.

• Domani (partire) verso sera.

• L’anno scorso (frequentare) .............................. la seconda classe.

• Ieri (cadere) dalla bici.

• L’anno prossimo (visitare) alcune città d’arte.

2 Completa con l’ausiliare adatto: essere o avere

• La neve ................. scesa lentamente e ................. ricoperto la città.

• Ieri ................. andato a teatro con i miei genitori.

• Io e Giovanni salito le scale di corsa

• Oggi piovuto per molte ore.

• Matilde non saputo rispondere alle domande.

• Dopo ................. fatto la doccia ho fatto un giro in bici.

• A che ora arrivata?

• Ieri andato in piscina con Fabio.

3 Ana lizza in tabella ciascuna voce verbale.

Verbo Coniug. Modo Tempo Persona giocammo abbiamo scritto avevi avuto eravamo furono mangiai penserà avrà letto aveva visto

131 MORFOLOGIA

LE PREPOSIZIONI E LE CONGIUNZIONI

1 Sottolinea nel testo le preposizioni semplici e articolate.

La neve

All'inizio della stagione, le cime dei monti cominciano a rivestirsi di una bianca coltre, perché a quell'altezza la temperatura è più bassa di quella a valle.

Con l'arrivo della bella stagione, la neve si scioglie a poco a poco e forma ruscelli e torrenti che precipitano a valle con un rumore fragoroso.

2 Completa le frasi con le preposizioni adatte.

• Il cane ................ nostro vicino quando mi vede abbaia.

• Francesco gioca spesso dama.

• Il treno parte Rimini e arriva Roma verso la mezzanotte.

• Mi piace giocare aperto.

• Le lancette ................ orologio segnano le cinque.

• Luca si è disteso erba.

• La nonna ha offerto ospiti deliziosi pasticcini.

3 Completa le frasi.

• Ho chiamato Giuseppe perché .

• Il cielo è tornato sereno ma

• Sarei partito se

• Nicola è triste perché ........................................................................................................................ .

• La nonna ci legge le storie quando .......................................................................................... .

• Massimo è stato rimproverato perciò

• Prima fai i compiti, poi

• Il nonno riposa mentre

132 MORFOLOGIA
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.