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Il più rilevante e noto trattato rinascimentale sulle qualità morali, fisiche e divine dell'uomo fu redatto da uno fra i più poliedrici e dotti umanisti del Quattrocento. Il ''De dignitate et excellentia hominis'' è l'opera capitale di Giannozzo Manetti (Firenze, 1396 - Napoli, 1459), ricco mercante, politico, autore di numerosi scritti in latino, e traduttore di Aristotele dal greco e dei Salmi dall'ebraico. Fu per un ventennio ambasciatore della repubblica fiorentina, quindi segretario pontificio e, infine, cortigiano presso la corte dei re d'Aragona a Napoli. Proprio su committenza di Alfonso il Magnanimo, Manetti portò a compimento nel 1452 la sua summa enciclopedica di quanto scritto dagli autori classici e cristiani sul miracolo del corpo umano e dello spirito divino che vi alberga. L'opera rappresenta un imperituro monumento alla più perfetta tra le creature divine, posta al centro delle meravigliose bellezze dell'Universo e dotata di un corpo e di un'anima che sono riflesso del macrocosmo. L'esaltazione dei prodotti dell'ingegno umano e delle arti figurative, la contestazione della tradizionale posizione medievale che individuava nella morte l'unica via d'uscita dalle sofferenze terrene, la glorificazione delle virtù e delle prerogative dell'uomo, e soprattutto la riflessione sui privilegi e gli oneri della ''dignitas hominis'' fanno di questo scritto il manifesto del Rinascimento italiano. Il volume offre per la prima volta al lettore italiano una traduzione integrale dell'opera a cura di Giuseppe Marcellino, specialista della letteratura latina umanistica, preceduta da un saggio introduttivo di Stefano U. Baldassarri, Direttore dell'ISI Florence e studioso del Rinascimento di fama internazionale.
Lo stato territoriale fiorentino (secoli XIV-XV): ricerche, linguaggi, confronti, a cura di Andrea Zorzi e William J. Connell, Pisa, Pacini Editore, pp. 359-383
Il cittadino umanista come ufficiale nel territorio: una rilettura di Giannozzo Manetti2002 •
2021 •
Il pensiero umanistico ha attribuito all’indagine antropologica un ruolo centrale nella riscoperta dei classici. L’esaltazione della dignitas hominis, coniugata con il tema ascetico del contemptus mundi, contribuisce alla formazione di un’immagine complessa dell’uomo, la cui cifra distintiva è uno stato di inquietudine. Le opere di Marsilio Ficino offrono un apporto prezioso ed efficace a questo dibattito: dalle opere maggiori ai commenti ai dialoghi di Platone, il filosofo fiorentino presenta l’essere umano sempre sospeso tra la miseria come condizione contingente e la deificatio come più alta aspirazione da compiere in vita attraverso la riscoperta del sé. Questo volume analizza i concetti di ‘miseria’ e ‘dignità’ dell’uomo come chiave interpretativa del pensiero ficiniano, restituendone l’originalità derivante dall’incontro tra numerose fonti eterogenee e la geniale attività speculativa di Ficino. Il raggiungimento di una conoscenza basata non soltanto sulla discorsività del processo dianoetico, ma anche sulla capacità intuitiva della mens, è il compito che ogni uomo deve svolgere al fine di perfezionare la sua natura, lungo un itinerario impervio segnato da quelle luci ed ombre che saranno ereditate dal Rinascimento maturo. Humanism assigns a central role to anthropological investigation in the rediscovery of classical texts. The emphasis on dignitas hominis, together with the ascetic issue of contemptus mundi, contributes to develop a complex picture of man, whose distinctive feature is restlessness. Marsilio Ficino’s works offer a valuable and effective contribution to this debate: since his main works to the later commentaries on Plato’s dialogues, the Florentine philosopher presents the human being always suspended between miseria, intended as a contingent condition, and deificatio, that is the highest aspiration to be reached in life through the rediscovering of the self. This volume analyzes the concepts of ‘misery’ and ‘dignity’ of man as interpretative keys for Ficinian thought, by restoring its originality as a result of the encounter between many heterogeneous sources and Ficino’s ingenious speculative activity. The achievement of a knowledge based not only on the discursiveness of the dianoetic process, but also on the intuitive capacity of the mind, is the task that each man must accomplish in order to make his nature perfect, along an impervious path, marked by those lights and shadows which will be inherited by the full-fledged Renaissance.
2019 •
Estratto da: cittadellaspezia.com, 5 marzo 2016 http://www.cittadellaspezia.com/I-gioielli-della-Mazzini/La-dignita-dell-uomo-secondo-Galeazzo-202902.aspx
«Allegoria» 84, II
Recensione a: E. Menetti, «Gianni Celati e i classici italiani. Narrazioni e riscritture», FrancoAngeli, Milano 20202021 •
L'Idomeneo, rivista dell'Università del Salento
Cesare Brandi lettore del Galateo: un incontro nel nome dell'Umanesimo2017 •
Si analizzano le pagine che Cesare Brandi ha dedicato allo scrittore umanista Antonio De Ferrariis, detto il Galateo, nel 1960.
2019 •
2017 •
Il volume rappresenta un inedito nel panorama odierno, poiché pone Bibbia ed etica di fine vita di fronte ai dilemmi e alle responsabilità che oggi emergono non solo sul versante clinico, ma anche su quello civile e religioso. Nell’itinerario proposto, l’etica applicata alla vita si misura in modo interdisciplinare con le esperienze limite della persona ammalata, sofferente e vicina alla morte. La Bibbia, del resto, affronta sin dall’inizio le situazioni di malattia e di sofferenza, invitando a riconoscere la persona malata come maestra di vita, a confrontarsi con l’uomo che in certe situazioni vuole morire, ad accogliere la responsabilità del malato e del medico. Uno strumento pensato per raccogliere le sfide del mistero della vita umana nel terzo millennio.
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Interpretatio. Revista De hermenéutica
Infancias diversas desde el horizonte impolítico. Un rastreo por fuera de las hegemonías2024 •
2022 •
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Hardware Implementation and Validation of 3D Underwater Shape Reconstruction Algorithm Using a Stereo-Catadioptric System2016 •
Gifted Child Today
Complex Instruction: A Model for Reaching Up—and Out2017 •
Boletín de Antropología no. 33
Dos novelas de asunto indígena antes y después de la Comisión Corográfica- Juan Carlos Orrego2002 •