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Concorso Agenzia Dogane 2024: il Pdf

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CONCORSO PUBBLICO A COMPLESSIVI 564 POSTI – AREA FUNZIONARI –DI CUI 14 RISERVATI ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO –PRESSO L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

DETERMINAZIONE DIRETTORIALE

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modifiche e integrazioni;

VISTI lo Statuto e il Regolamento d’Amministrazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche e integrazioni, in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche e integrazioni, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche e integrazioni, recante “Norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi” ;

VISTA la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4, recante lo “Statuto speciale per la Valle d’Aosta”;

VISTA la legge 16 maggio 1978, n. 196, recante “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, concernente il “Regolamento recante norme sull’accesso dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTA la legge 19 giugno 2019, n. 56, e successive modifiche e integrazioni, recante “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo”;

VISTO, in particolare, l’articolo 3, comma 8, della richiamata legge 19 giugno 2019, n. 56, che così prevede: “Fatto salvo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 399, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, al fine di ridurre i tempi di accesso al pubblico impiego, fino al 31 dicembre 2024, le procedure concorsuali bandite dalle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le conseguenti assunzioni possono essere effettuate senza il previo svolgimento delle procedure previste dall’articolo 30 del medesimo decreto legislativo n. 165 del 2001” ;

DIREZIONE PERSONALE 1
Prot.:88832/RU Roma, 12 febbraio 2024
ADM.ADMUC.REGISTRO UFFICIALE.0088832.12-02-2024-U

VISTO il decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, convertito dalla legge 29 giugno 2022, n. 79;

VISTO il decreto legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto ministeriale del 28 giugno 2023 “Framework delle competenze trasversali del personale di qualifica non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni”;

VISTA la legge 28 marzo 1991, n. 120, e successive modifiche e integrazioni, recante “Norme in favore dei privi della vista per l’ammissione ai concorsi”;

VISTA la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;

VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, e successive modifiche e integrazioni, recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;

VISTO il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e successive modifiche e integrazioni, recante il “Codice dell’ordinamento militare”;

VISTO il decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e, in particolare, l’articolo 3, comma 4-bis, concernente i disturbi specifici di apprendimento (DSA);

VISTO il decreto 9 novembre 2021 del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per le disabilità, concernente le modalità di partecipazione ai concorsi pubblici per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento ai sensi dell’articolo 3, comma 4-bis, del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;

PRESO ATTO che presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per l’Area Funzionari, alla data del 31 dicembre 2023, la rappresentatività del genere maschile è pari al 54,2% e quella del genere femminile è pari al 45,8% e che, pertanto, il differenziale tra i generi non risulta superiore al 30%;

PRESO ATTO che la quota di dipendenti appartenenti alle categorie di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, in servizio presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è pari al 6,09%;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e successive modifiche e integrazioni, recante il “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

DIREZIONE PERSONALE 2

VISTA la legge 19 novembre 1990, n. 341, e successive modifiche e integrazioni, recante la “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”;

VISTO il decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato approvato il regolamento per l’autonomia didattica degli atenei;

VISTO il decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, e successive modifiche e integrazioni, concernente la determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche;

VISTO il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 marzo 2007, e successive modifiche e integrazioni, recante la determinazione delle classi di laurea magistrale;

VISTO il decreto interministeriale 9 luglio 2009 recante “Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi”;

VISTA la vigente normativa in materia di equiparazione ed equipollenze dei titoli di studio per la partecipazione ai pubblici concorsi;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, recante “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modifiche e integrazioni, recante il “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modifiche e integrazioni, recante il “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modifiche e integrazioni, recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;

VISTO il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio”;

DIREZIONE PERSONALE 3

VISTO il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”;

VISTO l’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, e successive modifiche e integrazioni, recante “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”;

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, e successive modifiche e integrazioni, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il CCNL 2019/2021 del comparto Funzioni centrali, sottoscritto il 9 maggio 2022;

VISTA la determinazione direttoriale 539724/RU del 5 settembre 2023, con cui sono state istituite le famiglie professionali nelle quali è inquadrato il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli;

VISTA la nota DFP-6853-P-29/01/2024, con la quale il Dipartimento della Funzione Pubblica ha autorizzato l’Agenzia delle dogane e dei monopoli all’espletamento di una procedura concorsuale ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la nota n. 57698/RU del 29 gennaio 2024, con la quale è stata resa al Dipartimento della Funzione Pubblica la comunicazione di cui all’articolo 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

CONSIDERATO che, all’esito della comunicazione di cui al punto precedente, il numero dei posti messi a concorso nel presente bando potrà essere ridotto di un numero di unità pari a quelle eventualmente assegnate ai sensi del comma 2 dell’articolo 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

VISTO il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026 dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, approvato con determinazione direttoriale n. 63450/RU del 31 gennaio 2024;

VISTA la determinazione direttoriale n. 424519/RU del 14 luglio 2023, con la quale si è proceduto alla riorganizzazione delle Strutture Centrali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in attuazione delle modifiche previste dal Regolamento di Amministrazione, con decorrenza 1° settembre 2023;

CONSIDERATO il fabbisogno di personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli nelle famiglie professionali di Funzionario Amministrativo Tributario e di Funzionario Tecnico Professionale;

DIREZIONE PERSONALE 4

RITENUTO di dover garantire l’acquisizione di un congruo numero di unità di personale, al fine di fronteggiare le esigenze funzionali delle strutture che a livello territoriale registrano un più elevato tasso di scopertura della dotazione organica dell’Area Funzionari e che a livello centrale necessitano di un sostanziale potenziamento, anche alla luce dell’intervenuta riorganizzazione di cui sopra;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2023 in materia di “Reclutamento e assunzione di personale in favore di varie PA” recante, tra l’altro, l’autorizzazione a bandire e ad assumere personale presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli;

RITENUTO di dover indire un concorso pubblico per il reclutamento, a tempo pieno e indeterminato, presso Uffici centrali e periferici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, di complessive 564 unità di personale dell’Area Funzionari – di cui 14 riservate alla Provincia Autonoma di Bolzano – così ripartite: 487 unità da inquadrare nella famiglia professionale di Funzionario Amministrativo Tributario – di cui 13 riservate alla Provincia Autonoma di Bolzano – 5 unità da inquadrare nella famiglia professionale di Funzionario Amministrativo Tributario (esperto in comunicazione) e 72 unità da inquadrare nella famiglia professionale di Funzionario Tecnico Professionale – di cui 1 riservata alla Provincia Autonoma di Bolzano

IL DIRETTORE CENTRALE DETERMINA

ARTICOLO 1

POSTI MESSI A CONCORSO

1. È indetto un concorso pubblico per il reclutamento, a tempo pieno e indeterminato, di complessive 564 unità di personale – di cui 14 riservate alla Provincia Autonoma di Bolzano – presso gli Uffici centrali e periferici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (di seguito ADM), da inquadrare nell’Area Funzionari, suddivise secondo quanto previsto dal prospetto di cui al successivo comma 2. Il predetto prospetto reca, altresì, la ripartizione dei posti in diversi ambiti territoriali.

2. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 35-quater, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel prospetto seguente sono specificate le competenze relative a ciascun codice di concorso, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità logico-tecniche richieste per l’inquadramento nella rispettiva famiglia professionale.

Codice concorso ADM/FAMM

Funzionario Amministrativo Tributario

Numero posti n. 487 di cui n. 13 riservati alla Provincia Autonoma di Bolzano Famiglia professionale

Ambiti Territoriali

n. 85 Lombardia

n. 60 Piemonte

n. 30 Liguria

n. 4 Valle d’Aosta

DIREZIONE PERSONALE 5

n. 60 Veneto

n. 30 Friuli Venezia Giulia

n. 55 Emilia Romagna

n. 15 Marche

n. 40 Toscana

n. 15 Umbria

n. 20 Lazio

n. 60 Roma - Strutture Centrali

Titolo di studio

a) laurea di Primo Livello o titoli equiparati in base agli ordinamenti previgenti;

Requisiti specifici e obbligatori di ammissione

oppure:

b) diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 o titolo equipollente per legge;

oppure:

c) laurea specialistica o magistrale.

Materie d’esame

Prova scritta - Diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto civile (limitatamente alla disciplina contenuta nel Libro IV – delle obbligazioni – del Codice civile), diritto dell’Unione europea, economia politica e contabilità aziendale. Accertamento delle competenze trasversali specifiche per la figura professionale, indicate nel successivo paragrafo “Conoscenze e competenze professionali”.

Prova orale – Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.). Accertamento della conoscenza della lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

Conoscenze e competenze professionali Figura professionale dotata di competenze giuridiche, economiche, finanziarie e di supporto ai processi amministrativi, gestionali ed organizzativi di ADM. Svolge attività ispettive di accertamento, verifica e controllo, finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli illeciti di natura tributaria ed extra tributaria, ivi compresa la lotta alla contraffazione e la tutela della sicurezza, della salute, dell’ambiente e del patrimonio culturale. Provvede alle attività di analisi di bilancio, di conti e scritture. Svolge, in quanto in possesso di specifiche competenze professionali e linguistiche, attività di rappresentanza presso Organismi unionali e internazionali. Cura l’istruttoria e la gestione dei contenziosi civili, penali, tributari e amministrativi. Compatibilmente con i carichi di lavoro, può essere chiamata a svolgere le funzioni professionalmente equivalenti all’interno dell’area, fatte salve quelle per il cui espletamento siano richieste specifiche abilitazioni professionali.

È deputata a svolgere tutte le funzioni amministrative/tributarie di competenza di ADM, fornendo il proprio apporto alla soluzione e/o approfondimento di problematiche complesse sulla base delle conoscenze teorico/pratiche dei processi gestionali.

DIREZIONE PERSONALE 6

Per la specifica figura professionale sono richieste le seguenti competenze trasversali:

- Area “Capire il contesto pubblico”: soluzione dei problemi – ovvero la capacità di analizzare situazioni o problemi, definendone il perimetro e focalizzandone gli elementi rilevanti, così da individuare tempestivamente soluzioni efficaci e rispondenti alle esigenze della situazione.

- Area “Interagire nel contesto pubblico”: comunicazione – ovvero la capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace, adattando lo stile ai diversi contesti ed interlocutori.

- Area “Gestire le risorse pubbliche”: gestione dei processi – ovvero la capacità di strutturare processi di lavoro, pianificando, gestendo e monitorando efficacemente le attività, tenendo conto di vincoli/opportunità e in coerenza con gli obiettivi da perseguire.

Codice concorso

Numero posti n. 5

Famiglia professionale

ADM/COM

Funzionario Amministrativo Tributario (esperto in comunicazione)

Ambito territoriale n. 5 Roma - Strutture Centrali

Titolo di studio

a) laurea di Primo Livello o titoli equiparati in base agli ordinamenti previgenti;

Requisiti specifici e obbligatori di ammissione

oppure:

b) diploma di laurea, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 o titolo equipollente per legge;

oppure:

c) laurea specialistica o magistrale.

Prova scritta - Tecniche e strumenti di comunicazione tradizionali, multimediali, sul web e sui canali social, teoria e tecnica del linguaggio giornalistico con particolare riferimento alle pubbliche Amministrazioni, legge 7 giugno 2000, n. 150 concernente la disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni, teoria e tecnica della comunicazione, normativa in materia di documentazione amministrativa e di accesso, normativa in materia di protezione dei dati personali.

Materie d’esame

Accertamento delle competenze trasversali specifiche per la figura professionale, indicate nel paragrafo “Conoscenze e competenze professionali”.

Prova orale - Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.). Accertamento della conoscenza della lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

DIREZIONE PERSONALE 7

Conoscenze e competenze professionali Figura professionale dotata di competenze in materia di comunicazione, in grado di svolgere attività di sviluppo e implementazione delle strategie di comunicazione, gestione dei processi di marketing istituzionale e divulgazione delle attività di ADM. Provvede all’attuazione del piano della comunicazione, elabora idee per la promozione dell’immagine di ADM sia presso il pubblico sia presso altre istituzioni o enti per favorire la collaborazione con gli stessi. Realizza studi e report su tematiche predefinite, fornisce il proprio supporto nella raccolta delle informazioni utili per la redazione di documenti per uso interno e divulgativo, contribuendo alla soluzione e/o all’approfondimento di problematiche complesse sulla base delle conoscenze teorico/pratiche dei processi di comunicazione. Compatibilmente con i carichi di lavoro, può essere chiamata a svolgere le funzioni professionalmente equivalenti all’interno dell’area, fatte salve quelle per il cui espletamento siano richieste specifiche abilitazioni professionali.

Per la specifica figura professionale sono richieste le seguenti competenze trasversali:

- Area “Capire il contesto pubblico”: soluzione dei problemi – ovvero la capacità di analizzare situazioni o problemi, definendone il perimetro e focalizzandone gli elementi rilevanti, così da individuare tempestivamente soluzioni efficaci e rispondenti alle esigenze della situazione.

- Area “Interagire nel contesto pubblico”: comunicazione – ovvero la capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace, adattando lo stile ai diversi contesti ed interlocutori.

- Area “Realizzare il valore pubblico”: iniziativa – ovvero la capacità di attivarsi in modo propositivo e cogliere le opportunità senza attendere input esterni, così da influenzare gli eventi, piuttosto che reagire ad essi.

Codice concorso

ADM/ING

Numero posti n. 72 di cui n. 1 riservato alla Provincia Autonoma di Bolzano Famiglia professionale

Funzionario Tecnico Professionale (esperto nel settore delle accise)

n. 10 Lombardia

n. 10 Piemonte

n. 5 Liguria

n. 1 Valle d’Aosta

n. 10 Veneto

n. 5 Friuli Venezia Giulia

Ambiti Territoriali

n. 5 Emilia Romagna

n. 5 Marche

n. 5 Toscana

n. 5 Umbria

n. 5 Lazio

n. 5 Roma - Strutture Centrali

Titolo di studio

Requisiti specifici e obbligatori di ammissione

Abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere e iscrizione all’albo dell’Ordine degli ingegneri, sezione A o B, istituito dall’articolo 45, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica n. 328 del 2001.

DIREZIONE PERSONALE 8

Materie d’esame

Prova scritta - Principi, fondamenti e applicazioni di fisica generale, con particolare riferimento alla termodinamica, alla meccanica e alla misura delle grandezze fisiche; principi, fondamenti e applicazioni di metrologia; principi, fondamenti e applicazioni di elettrotecnica; principi, fondamenti e applicazioni delle principali macchine elettriche e termiche; nozioni generali sulle principali fonti di energia e sulle loro trasformazioni, dalla fase di approvvigionamento a quella di utilizzo finale, con particolare riferimento alla produzione di energia elettrica da fonte convenzionale e rinnovabile; nozioni generali di chimica, con particolare riferimento ai bilanci di materia e di energia, alle modalità di calcolo delle rese di lavorazione e alla determinazione analitica dei parametri di impiego in impianti industriali e macchine.

Accertamento delle competenze trasversali specifiche per la figura professionale, indicate nel paragrafo “Conoscenze e competenze professionali”.

Prova orale - Tutte o parte delle materie oggetto della prova scritta nonché tutte o alcune delle seguenti materie: fini istituzionali, ordinamento e attribuzioni di ADM, cenni di normativa in materia di dogane, accise e giochi, elementi di diritto penale (con specifico riferimento ai reati contro la P.A.). Accertamento della conoscenza della lingua inglese e utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi. Conoscenze e competenze professionali Figura professionale dotata di competenze tecniche rientranti nel settore di specializzazione dell’ingegneria. Contribuisce alla soluzione e/o all’approfondimento di problematiche fiscali connesse alle attività istituzionali di ADM. Assicura, in funzione della propria specifica professionalità, l’osservanza delle norme ai fini della corretta valutazione degli assetti dei luoghi, degli impianti, delle attrezzature e delle procedure operative tese alla prevenzione delle frodi, all’accertamento d’imposta e ai controlli nei diversi settori impositivi. Svolge ispezioni, collaudi e segue le fasi istruttorie relative agli accertamenti tecnico-fiscali preventivi al rilascio di autorizzazioni. Svolge attività di studio, ricerca e analisi negli ambiti di competenza di ADM. Compatibilmente con i carichi di lavoro, può essere chiamata a svolgere le funzioni professionalmente equivalenti all’interno dell’area, fatte salve quelle per il cui espletamento siano richieste specifiche abilitazioni professionali.

Per la specifica figura professionale sono richieste le seguenti competenze trasversali:

- Area “Capire il contesto pubblico”: soluzione dei problemi – ovvero la capacità di analizzare situazioni o problemi, definendone il perimetro e focalizzandone gli elementi rilevanti, così da individuare tempestivamente soluzioni efficaci e rispondenti alle esigenze della situazione.

- Area “Realizzare il valore pubblico”: orientamento al risultato – ovvero la capacità di agire con determinazione al fine di indirizzare costantemente la propria attività al conseguimento degli obiettivi previsti e migliorare costantemente gli standard qualitativi dell’azione pubblica, investendo energie per il superamento di eventuali difficoltà.

- Area “Gestire le risorse pubbliche”: gestione dei processi – ovvero la capacità di strutturare processi di lavoro, pianificando, gestendo e monitorando efficacemente le attività, tenendo conto di vincoli/opportunità e in coerenza con gli obiettivi da perseguire.

DIREZIONE PERSONALE 9

3. Per i codici di concorso ADM/FAMM e ADM/COM, i candidati in possesso di titolo accademico conseguito all’estero sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei ministri –Dipartimento della Funzione Pubblica, sentito il Ministero dell’università e della ricerca, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ovvero sia stata attivata dal candidato la predetta procedura di equivalenza. Il candidato è ammesso con riserva alle prove concorsuali in attesa dell’emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia già stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it.

4. Per il codice di concorso ADM/ING, l’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi dell’Unione europea, ove prevista, consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio nella data stabilita da ADM.

5. Ciascun candidato potrà presentare domanda di partecipazione per un unico codice di concorso, presso uno solo degli ambiti territoriali di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando.

6. Il numero dei posti messi a concorso per ciascun codice potrà essere ridotto, nel relativo ambito territoriale, all’esito della comunicazione effettuata ai sensi dell’articolo 34-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

7. Per i posti riservati agli Uffici ubicati nella Provincia Autonoma di Bolzano, la Direzione Territoriale di Bolzano e Trento provvederà in autonomia all’emanazione del bando e alla gestione della relativa procedura concorsuale.

8. Per i posti degli Uffici ubicati nella Regione Autonoma della Valle d’Aosta, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 38 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4, recante lo “Statuto speciale per la Valle d’Aosta”, e agli articoli 50 e 51 della legge 16 maggio 1978, n. 196, contenente “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d’Aosta”.

ARTICOLO 2

1. Per ciascun codice di concorso sono previste le riserve di posti indicate dall’articolo 7, comma 2, della legge 12 marzo 1999, n. 68, nei limiti della complessiva quota d’obbligo stabilita dall’articolo 3, comma 1, della medesima legge.

2. Per ciascun codice di concorso, ai sensi degli articoli 1014 e 678 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il 30% dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e in ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli Ufficiali di complemento in ferma biennale e agli Ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal presente bando. Resta fermo quanto previsto dall’articolo 1014, comma 4, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.

DIREZIONE PERSONALE 10
ISERVE DI POSTI
R

3. Per ciascun codice di concorso, come disposto dal decreto legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, per gli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito, si applica la riserva di cui all’articolo 18, comma 4, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40. Se la riserva non può operare integralmente o parzialmente, perché dà luogo a frazioni di posto, tali frazioni si cumulano con le riserve relative ai successivi concorsi per l'assunzione di personale non dirigenziale banditi dalla medesima amministrazione oppure sono utilizzate nei casi in cui si procede a ulteriori assunzioni attingendo alla graduatoria degli idonei.

4. Le suddette riserve sono computate sul numero di posti previsti per ogni singolo codice di concorso e per ogni ambito territoriale e nei termini e secondo le modalità previste dall’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche e integrazioni.

5. Coloro che intendano avvalersi delle riserve previste dal presente articolo devono farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.

6. Le riserve di posti che non risultino coperte per mancanza di aventi titolo sono conferite ai concorrenti che abbiano superato le prove, secondo l’ordine di graduatoria.

ARTICOLO 3 REQUISITI DI AMMISSIONE

1. Per l’ammissione al concorso i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana, o requisiti previsti dall’articolo 38, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

b) maggiore età;

c) godimento dei diritti civili e politici; per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici è riferito al Paese di cittadinanza;

d) idoneità fisica allo specifico impiego cui il codice di concorso si riferisce. ADM sottopone, comunque, a visita medica di controllo i nuovi assunti, secondo la normativa vigente;

e) titoli di studio e/o specifici requisiti riportati nel prospetto di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando;

f) non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;

g) non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;

h) non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una Pubblica Amministrazione.

2. I requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso e devono persistere fino alla data di stipula del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato.

DIREZIONE PERSONALE 11

3. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni momento della procedura, con provvedimento motivato del Direttore della Direzione Personale, può esserne disposta l’esclusione per difetto dei requisiti prescritti.

ARTICOLO 4

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

1. Le domande di partecipazione al concorso dovranno essere redatte esclusivamente in modalità telematica e presentate attraverso il Portale unico del reclutamento “inPA” utilizzando il seguente link https://www.inpa.gov.it/, previa registrazione del candidato. La piattaforma informatica per la presentazione delle domande sarà attiva dal giorno 12 febbraio 2024, ore 17.00, al giorno 12 marzo 2024, ore 23.59. La registrazione al Portale “inPA”, ai sensi dell’art. 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è gratuita e può essere effettuata esclusivamente mediante i sistemi di identificazione di cui all'articolo 64, commi 2quater e 2-nonies, del Codice dell’Amministrazione Digitale. L’iscrizione al Portale “inPA” comporta il consenso al trattamento dei dati personali per le finalità e con le modalità di cui al Regolamento UE 2016/679 e del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

2. Per la presentazione della domanda il candidato dovrà:

− cliccare sul link https://www.inpa.gov.it/ per accedere al Portale “inPA”;

− accedere alla piattaforma tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), oppure carta d’Identità Elettronica (CIE), oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS) secondo quanto previsto all’art. 64, commi 2-quater e 2-nonies, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; compilare tutti i campi previsti dal format di candidatura online sul Portale “inPA”, anche ai fini dell’elaborazione del curriculum, e quindi inviare la candidatura tramite lo stesso Portale.

3. Il candidato all’atto della registrazione al Portale dovrà, inoltre, seguire le seguenti istruzioni: inserire le proprie informazioni curriculari nelle sezioni specifiche presenti nella domanda telematica ed inviare la propria candidatura, completa di tutte le generalità anagrafiche ivi richieste, indicando obbligatoriamente un indirizzo PEC, email ed un recapito telefonico. Verranno prese in considerazione solo le domande di partecipazione “concluse” e “inviate” mediante la procedura online entro il termine di scadenza. Le domande di partecipazione compilate solo parzialmente, non “concluse” e non “inviate” non saranno ritenute valide ai fini dell’ammissione. Dopo aver inserito tutti i dati richiesti e completato tutte le sezioni dell’applicativo, il candidato dovrà inviare la domanda mediante l’opzione “Conferma e Invia” della sezione “Verifica e Invio”. La data della presentazione della propria candidatura è attestata da apposita ricevuta sul Portale “inPA”. Allo scadere del termine ultimo per la presentazione delle istanze non è più possibile accedere alla procedura di candidatura o inviare la domanda stessa. Al completamento dell’iscrizione, la procedura telematica invierà, all’indirizzo email indicato, il riepilogo della domanda sottoscritta in formato pdf, valevole come ricevuta di iscrizione, contenente un codice candidatura alfanumerico, riconducibile esclusivamente al candidato. Il codice candidatura sarà utilizzato per comunicare i risultati di tutte le prove attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale di ADM e sul Portale “inPA”

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senza alcuna identificazione mediante dati anagrafici, eccetto la pubblicazione della graduatoria finale.

4. Per le richieste di assistenza di tipo informatico legate alla procedura di iscrizione online i candidati devono utilizzare, esclusivamente e previa lettura della guida alla compilazione della domanda presente in home page e delle relative FAQ, l’apposito modulo di assistenza presente sul portale “inPA”. Non è garantita la risposta, entro il termine di scadenza previsto per l’invio della domanda di partecipazione, alle richieste inviate nei tre giorni antecedenti il medesimo termine. Le richieste pervenute in modalità differenti da quelle sopra indicate non saranno considerate.

5. In caso di accertato malfunzionamento parziale o totale del Portale “inPA”, attestato da apposito avviso pubblicato sul medesimo Portale, tale da impedire ai candidati l’utilizzo dello stesso per la presentazione della domanda di partecipazione o dei relativi allegati, il termine di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione sarà prorogato per il tempo corrispondente alla durata del malfunzionamento.

6. Non saranno considerate valide le domande redatte, presentate o inviate con modalità diverse da quelle prescritte e quelle compilate in modo difforme o incompleto rispetto a quanto indicato nel presente bando di concorso. È esclusa ogni altra forma di presentazione e trasmissione, pertanto, eventuali domande pervenute con altre modalità non verranno prese in considerazione.

7. È prevista la possibilità, per il candidato, di modificare o integrare la domanda fino alla data di scadenza prevista dal bando, anche se già precedentemente inviata. In tal caso sarà presa in considerazione esclusivamente l'ultima domanda presentata in ordine di tempo.

8. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, le dichiarazioni rese nella domanda di partecipazione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsità in atti o dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali ai sensi dell’art.76 del decreto stesso.

9. Ogni comunicazione concernente il concorso, compreso il calendario delle prove e i relativi esiti, è effettuata attraverso il Portale “inPA”. Data e luogo di svolgimento della eventuale prova preselettiva, della prova scritta e della prova orale sono resi disponibili sul Portale “inPA” almeno quindici giorni prima della data stabilita per lo svolgimento delle stesse.

10. ADM non è responsabile in caso di smarrimento o di mancato recapito delle proprie comunicazioni inviate al candidato quando ciò sia dipendente da dichiarazioni inesatte o incomplete rese dallo stesso circa il proprio recapito, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del predetto recapito rispetto a quello indicato nella domanda, nonché da eventuali disguidi imputabili a fatto di terzo, a caso fortuito o forza maggiore.

11. Nella domanda di partecipazione il candidato dovrà, sotto la propria responsabilità, comunicare/dichiarare:

a) il cognome, il nome, il codice fiscale;

b) il luogo e la data di nascita;

c) di essere cittadino italiano o di altro Stato membro dell’Unione europea, ai sensi dell’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ovvero di essere titolare dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, o di essere cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo

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periodo e di possedere i requisiti a norma dell’articolo 3, comma 1, lett. c) del presente bando;

d) l’indirizzo di residenza o di domicilio, se diverso dalla residenza, il proprio indirizzo PEC, email o un domicilio digitale a lui intestato presso il quale intende ricevere le comunicazioni relative al concorso, unitamente a un recapito telefonico. Si farà riferimento all’indicazione nella domanda di partecipazione del luogo residenza o, se diverso, a quello indicato come domicilio, per la ripartizione dei candidati su base territoriale nel caso di eventuale decentramento delle prove d’esame;

e) il comune nelle cui liste elettorali è iscritto, oppure i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

f) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarato decaduto per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, ovvero licenziato ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale;

g) il possesso degli specifici requisiti di partecipazione riportati nel prospetto di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando. Se il titolo di studio accademico è stato conseguito all’estero il candidato indica gli estremi del provvedimento con il quale il titolo stesso è stato riconosciuto equipollente al corrispondente titolo italiano o dichiara che provvederà a richiederne l’equiparazione;

h) di non aver riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato e di non avere in corso procedimenti penali, né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, nonché precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, devono essere indicate le condanne, i procedimenti a carico e ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale sia pendente un eventuale procedimento penale;

i) di non essere stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza ovvero di essere stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza;

j) di non essere stato sottoposto ad applicazione della pena ex articolo 444 c.p.p. ovvero di essere stato sottoposto ad applicazione della pena ex articolo 444 c.p.p.;

k) l’eventuale condizione di portatore di handicap e/o il tipo di ausilio per l’esame e l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi ai sensi dell’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

l) l’eventuale diritto all’esenzione dalla prova preselettiva ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, allegando la necessaria documentazione prevista dal successivo articolo 7, nella sezione “Allegati” della piattaforma. Tale dichiarazione deve essere resa espressamente a pena di esclusione dal beneficio;

m) se affetto da diagnosi di DSA. In tal caso, il candidato dovrà fare esplicita richiesta dei tempi aggiuntivi necessari, dello strumento compensativo e/o dell’eventuale misura dispensativa dalle prove scritte (che saranno sostituite da colloqui orali) in funzione delle proprie necessità;

n) il codice di concorso e l’ambito territoriale per il quale intende partecipare;

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o) il possesso di eventuali titoli di preferenza, tra quelli previsti dall’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche e integrazioni;

p) se titolare del diritto alla riserva di cui all’articolo 2 del presente bando;

q) di avere preso visione e di accettare in modo pieno e incondizionato le informazioni, disposizioni e condizioni del presente bando, ivi incluso l’articolo 17;

r) per i soli candidati che concorrono per i posti ubicati nella Regione Autonoma della Valle d’Aosta, di essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 51, comma 3, della legge 16 maggio 1978, n. 196, e successive modifiche e integrazioni, così come richiamati dall’articolo 9, comma 4, del presente bando, per l’esonero dalla prova di accertamento della conoscenza della lingua francese;

s) per i soli candidati che concorrono per i posti ubicati nella Regione Autonoma della Valle d’Aosta, se residenti da almeno un anno alla data di scadenza del termine per presentare la domanda di partecipazione nella Regione Autonoma medesima.

12. I titoli di preferenza e di riserva di cui alle lettere o) e p) non dichiarati espressamente nella domanda di partecipazione non possono essere fatti valere successivamente anche se trasmessi entro il termine di cui all’articolo 11 del presente bando.

13. I candidati con disabilità dovranno specificare, in apposito spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi in funzione della propria necessità che andrà opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell’ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica. La concessione e l’assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi sarà determinata a insindacabile giudizio della Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice, di cui al successivo articolo 5, sulla scorta della documentazione esibita e dell’esame obiettivo di ogni specifico caso. I tempi aggiuntivi non potranno, comunque, eccedere il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa dovrà essere caricata sul Portale “inPA” durante la fase di inoltro della candidatura quando richiesto; i files dovranno essere in formato pdf.

14. Eventuali gravi limitazioni fisiche sopravvenute successivamente alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande previste dal presente bando, che potrebbero prevedere la concessione di ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate con certificazione medica che sarà valutata dalla Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice, di cui al successivo articolo 5, la cui decisione, sulla scorta della documentazione sanitaria esibita, resta insindacabile e inoppugnabile. Solo ed esclusivamente in questo caso la documentazione potrà essere inviata al seguente indirizzo dir.personale.reclutamento@pec.adm.gov.it.

15. I candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) dovranno fare esplicita richiesta, in apposito spazio disponibile sul format elettronico, della misura dispensativa, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria esigenza che dovrà essere opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell’ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica. L’adozione delle richiamate misure sarà determinata a insindacabile giudizio della Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice, di cui al successivo articolo 5, sulla scorta della documentazione esibita e dell’esame obiettivo di ogni specifico caso, e comunque nell’ambito delle modalità individuate dal Decreto Ministeriale del 9 novembre

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2021 adottato dal Ministero della Pubblica Amministrazione di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero per la Disabilità. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non potranno eccedere il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa dovrà essere caricata sul Portale “inPA” durante la fase di inoltro della candidatura quando richiesto; i files dovranno essere in formato pdf.

16. Sarà assicurata la partecipazione alle prove, senza pregiudizio alcuno, alle candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario a causa dello stato di gravidanza o allattamento, anche attraverso lo svolgimento di prove asincrone e, in ogni caso, la disponibilità di appositi spazi per consentire l’allattamento. In nessun caso il ricorrere di tali condizioni comprometterà la partecipazione al concorso. Le candidate in stato di gravidanza o allattamento dovranno specificare la propria condizione in apposito spazio disponibile sul format elettronico. La Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice, di cui al successivo articolo 5, preso atto della documentazione pervenuta, a insindacabile giudizio, adotterà le misure organizzative più idonee secondo quanto previsto dalla normativa vigente e senza pregiudicare la conclusione tempestiva della procedura. Tutta la documentazione di supporto alla dichiarazione resa dovrà essere caricata sul Portale “inPA” durante la fase di inoltro candidatura quando richiesto; i files dovranno essere in formato pdf.

ARTICOLO 5

COMMISSIONI D’ESAME

1. Con determinazione del Direttore della Direzione Personale saranno nominate le Commissioni esaminatrici per ciascun codice di concorso, sulla base dei criteri previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche e integrazioni. Laddove si renda necessario, alle Commissioni esaminatrici possono essere aggregati membri aggiunti per la valutazione della conoscenza delle lingue straniere e delle competenze informatiche. Delle predette Commissioni esaminatrici possono fare parte come componenti aggiunti anche specialisti in psicologia e risorse umane.

2. Per le eventuali assenze temporanee o impedimenti dei componenti delle Commissioni esaminatrici può essere prevista la nomina dei rispettivi supplenti, da effettuarsi contestualmente alla costituzione delle Commissioni esaminatrici o con successivi provvedimenti.

3. Per esigenze di funzionalità e celerità della procedura concorsuale, ADM si riserva la nomina di sottocommissioni secondo le modalità di cui ai commi precedenti.

4. Le Commissioni esaminatrici e le eventuali sottocommissioni possono avvalersi dell’ausilio di soggetti specializzati, anche esterni alla Pubblica Amministrazione, per la predisposizione e l’esecuzione delle prove preselettive e scritte.

5. Le Commissioni esaminatrici e le eventuali sottocommissioni possono svolgere i propri lavori in modalità telematica e/o mediante strumenti di videoconferenza, garantendo comunque la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni.

6. Nell’eventualità di svolgimento in maniera congiunta della prova preselettiva potrà essere nominata dal Direttore della Direzione Personale una apposita Struttura collegiale che all’esito della prova stessa, predisporrà gli elenchi, distinti per ciascun codice di concorso e

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per ogni ambito territoriale di cui all’articolo 1, comma 2, dei candidati che abbiano superato la prova.

7. Per l’eventuale svolgimento in maniera decentrata della prova preselettiva e della prova scritta di cui agli articoli 7 e 8 del presente bando, con determinazione del Direttore della Direzione Personale potranno essere nominati appositi Comitati di vigilanza.

ARTICOLO 6

PROVE SELETTIVE

1. La procedura di selezione consiste nelle seguenti prove:

Per i codici ADM/FAMM e ADM/COM

a) una prova preselettiva (eventuale);

b) una prova scritta;

c) una prova orale.

Per il codice ADM/ING

a) una prova scritta;

b) una prova orale.

2. Per essere ammessi a sostenere la prova preselettiva, la prova scritta e la prova orale i concorrenti devono essere muniti di un valido documento di riconoscimento.

ARTICOLO 7

PROVA PRESELETTIVA

1. Per i codici di concorso ADM/FAMM e ADM/COM, nel caso in cui il numero di candidati sia pari o superiore a dodici volte il numero dei posti messi a concorso per ciascun ambito territoriale e tenuto conto anche del numero complessivo delle candidature pervenute, potrà essere effettuata, anche in maniera congiunta, una prova preselettiva. In ogni caso, qualora il numero di domande di partecipazione per uno degli ambiti territoriali sia inferiore a dodici volte il numero dei relativi posti messi a concorso tutti i partecipanti per il medesimo ambito territoriale saranno ammessi direttamente alla prova scritta.

2. La prova preselettiva, unica per entrambi i codici di cui al comma 1, potrà svolgersi anche in giorni diversi non consecutivi e consisterà in un test, da risolvere in 50 minuti, composto da n. 50 quesiti a risposta multipla con n. 3 opzioni di risposta, di cui una sola esatta, così articolato: n. 30 domande attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva e di ragionamento logico matematico, n. 5 domande di diritto amministrativo, n. 5 domande di economia politica, n. 5 domande di lingua inglese e n. 5 domande di conoscenza base degli strumenti di office automation

3. A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio: risposta esatta: +1 punto; risposta non data: 0 punti; risposta errata: -0,33 punti

4. Ogni comunicazione concernente la prova preselettiva, compreso il calendario e il relativo esito, è effettuata attraverso il Portale “inPA”. La data e il luogo di svolgimento della prova preselettiva sono resi disponibili sul Portale “inPA” almeno quindici giorni prima del giorno stabilito per lo svolgimento della stessa.

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5. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.

6. I candidati regolarmente iscritti online, che non abbiano avuto comunicazione dell’esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova preselettiva nella sede, nel giorno e nell’ora indicati sul Portale “inPA”.

7. L’assenza dalla sede di svolgimento della prova nella data e nell’ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorché dovuta a causa di forza maggiore comporta l’esclusione dal concorso, fermo restando le eventuali misure dispensative previste per i candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) e le eventuali prove asincrone, qualora disposte dalla Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice, previste per le candidate in stato di gravidanza o allattamento.

8. Eventuali indicazioni specifiche in ordine alla prova sono definite dalla Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice e comunicate attraverso il Portale “inPA”.

9. I candidati ammessi a sostenere la prova preselettiva hanno a disposizione strumenti informatici e digitali. Al termine del tempo previsto per la prova, il sistema interrompe la procedura ed acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Fino all’acquisizione definitiva il candidato può correggere le risposte già date. La correzione della prova da parte della Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice avviene con modalità che assicurano l’anonimato del candidato, utilizzando strumenti digitali. Al termine delle operazioni viene formulato apposito elenco per ciascun codice di concorso e per ogni ambito territoriale di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, sulla base del punteggio conseguito e l’esito della prova è reso disponibile mediante pubblicazione sul Portale “inPA”.

10. Durante la prova i candidati non possono in alcun modo comunicare tra loro e non possono introdurre nella sede di esame fogli di carta, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o trasmissione dati o allo svolgimento di calcoli matematici. In caso di violazione di tali disposizioni, la Struttura Collegiale/Commissione esaminatrice o i Comitati di vigilanza, ove presenti, dispongono l’immediata esclusione del candidato dal concorso.

11. Sarà ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti previsto per ciascun codice di concorso per ogni ambito territoriale di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, più eventuali candidati collocatisi a parità di punteggio all’ultimo posto utile in ordine di graduatoria. Il punteggio conseguito al termine della prova preselettiva non concorre in alcun caso alla formazione della graduatoria finale di merito.

12. I candidati portatori di handicap con percentuale di disabilità pari almeno all’80% non sono tenuti a sostenere l’eventuale prova preselettiva, ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. I candidati che intendono avvalersi dell’esonero dalla preselezione dovranno, a pena di esclusione del beneficio, dichiararlo all’interno della domanda e allegare la relativa documentazione nella sezione “Allegati” della piattaforma telematica di cui all’articolo 4 del presente bando.

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ARTICOLO 8 PROVA SCRITTA

1. La prova scritta, per i codici concorso ADM/FAMM e ADM/ING, consisterà nella somministrazione di un test di n. 50 quesiti a risposta multipla da risolvere in 90 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di n. 30 punti e si articolerà come segue:

• n. 41 quesiti a risposta multipla con tre alternative di risposta, di cui una sola corretta, su tutte o alcune delle materie previste per ciascun codice di concorso di cui al prospetto riportato all’articolo 1, comma 2, del presente bando. Per detti quesiti a ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,60 punti;

- risposta non data: 0 punti;

- risposta errata: -0,07 punti.

• n. 9 quesiti per l’accertamento delle competenze trasversali, specifiche per le differenti figure professionali di cui all’articolo 1 comma 2, del presente bando, con tre alternative di risposta predefinita, rappresentativa del livello di efficacia dei possibili comportamenti. Per detti quesiti a ciascuna risposta è attribuito, in funzione del livello di efficacia, il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,60 punti;

- risposta neutra/mediamente efficace: +0,30 punti;

- risposta meno efficace/non efficace: 0 punti.

2. La prova scritta, per il codice di concorso ADM/COM, della durata di 90 minuti, consisterà nella somministrazione di un test di n. 25 quesiti a risposta multipla e nella compilazione di un testo scritto e si articolerà come segue:

• n. 16 quesiti a risposta multipla con tre alternative di risposta, di cui una sola corretta, in tutte o alcune delle materie previste per ciascun codice di concorso di cui al prospetto riportato all’articolo 1, comma 2, del presente bando. Per detti quesiti a ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio:

- risposta esatta: +0,60 punti;

- risposta non data: 0 punti;

- risposta errata: -0,07 punti.

• n. 9 quesiti per l’accertamento delle competenze trasversali, specifiche per la figura professionale di cui all’articolo 1 comma 2, del presente bando, con tre alternative di risposta predefinita, rappresentativa del livello di efficacia dei possibili comportamenti. Per detti quesiti a ciascuna risposta è attribuito, in funzione del livello di efficacia, il seguente punteggio:

- risposta più efficace: +0,60 punti;

- risposta neutra/mediamente efficace: +0,30 punti;

- risposta meno efficace/non efficace: 0 punti.

Al test a risposta multipla è attribuibile il punteggio massimo di n.15 punti.

• redazione di un testo scritto, utilizzando un massimo di n. 4000 battute, finalizzato ad accertare le capacità tecniche di comunicazione scritta e la conoscenza del linguaggio giornalistico del candidato su tematiche individuate dalla Commissione esaminatrice, per il quale sarà attribuibile un punteggio massimo di n. 15 punti.

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3. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.

4. Ogni comunicazione concernente la prova scritta, compreso il calendario e il relativo esito, è effettuata attraverso il Portale “inPA”. La data e il luogo di svolgimento della prova sono resi disponibili sul Portale “inPA” almeno quindici giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della stessa.

5. I candidati regolarmente iscritti online, che non abbiano avuto comunicazione dell’esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta nella sede, nel giorno e nell’ora indicati sul Portale “inPA”.

6. L’assenza dalla sede di svolgimento della prova nella data e nell’ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorché dovuta a causa di forza maggiore comporta l’esclusione dal concorso, fermo restando le eventuali misure dispensative previste per i candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) e le eventuali prove asincrone previste, qualora disposte dalla Commissione esaminatrice, per le candidate in stato di gravidanza o allattamento.

7. Eventuali indicazioni specifiche in ordine alla prova scritta sono definite dalle Commissioni esaminatrici e comunicate attraverso il Portale “inPA”.

8. La prova scritta sarà effettuata mediante l’utilizzo di strumenti informatici e digitali messi a disposizione dei candidati. Al termine del tempo previsto per la prova, il sistema interrompe la procedura ed acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Fino all’acquisizione definitiva il candidato può correggere le risposte già date. La correzione della prova da parte delle Commissioni esaminatrici avviene con modalità che assicurano l’anonimato del candidato, utilizzando strumenti digitali. Al termine delle operazioni saranno predisposti appositi elenchi, per ogni codice di concorso e per ogni ambito territoriale di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, sulla base del punteggio conseguito e l’esito della prova sarà reso disponibile mediante pubblicazione sul Portale “inPA”.

9. Durante la prova i candidati non possono in alcun modo comunicare tra loro e non possono introdurre nella sede di esame fogli di carta, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o trasmissione dati o allo svolgimento di calcoli matematici. In caso di violazione di tali disposizioni, le Commissione esaminatrici o i Comitati di vigilanza, ove presenti, dispongono l’immediata esclusione dal concorso.

10. Per ciascuno dei codici di concorso sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano conseguito il punteggio di almeno 21/30.

ARTICOLO 9

PROVA ORALE

1. L’avviso di convocazione per la prova orale, contenente gli elenchi degli ammessi alla medesima prova e il diario con l’indicazione della sede, del giorno e dell’ora in cui si svolgerà, per ciascun codice di concorso di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, è pubblicato sul Portale “inPA” almeno quindici giorni prima del suo svolgimento. L’avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.

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2. La prova orale, distinta per codice di concorso, consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione del candidato nonché la sua attitudine all’espletamento delle funzioni previste dalla relativa famiglia professionale e verterà su tutte o alcune delle materie di cui al prospetto riportato all’articolo 1, comma 2, del presente bando.

3. Nel corso della prova orale sarà accertata, altresì, la capacità di utilizzo del personal computer, dei software applicativi più diffusi e la conoscenza della lingua inglese.

4. In applicazione dell’articolo 51 della legge 16 maggio 1978, n. 196, i candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione per i posti ubicati nella Regione Autonoma della Valle d’Aosta dovranno sostenere, nel corso del colloquio, una prova per l’accertamento della conoscenza della lingua francese, sia in forma scritta sia in forma orale, consistente in una conversazione in lingua francese e nella traduzione scritta in lingua francese di un breve testo in italiano.

5. Sono esonerati dalla prova di cui al comma 4 coloro che abbiano superato la quarta prova francese, prevista dall’articolo 21, comma 20-bis, della legge 15 marzo 1997, n. 59, agli esami di Stato in un istituto della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e che abbiano svolto un percorso formativo riconosciuto valido sulla base delle disposizioni vigenti nella Regione stessa per l’accesso alle qualifiche funzionali per le quali sono richiesti i medesimi titoli di studio di cui ai prospetti riportati all’articolo 1, comma 2, del presente bando.

6. Alla prova orale è assegnato un punteggio massimo di n. 30 punti e la prova si intenderà superata con il punteggio minimo di 21/30.

7. ADM si riserva la facoltà di pubblicare sul Portale “inPA”, contestualmente alla pubblicazione dell’avviso di convocazione per la prova orale, eventuali indicazioni di dettaglio in merito al suo svolgimento.

8. L’assenza dalla sede di svolgimento della prova nella data e nell’ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorché dovuta a causa di forza maggiore, comporta l’esclusione del candidato dal concorso.

9. La prova orale potrà svolgersi anche mediante il supporto di strumentazione informatica e di tecnologia digitale, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità delle operazioni concorsuali, l’identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità. ADM si riserva la facoltà di autorizzare, su richiesta delle Commissioni esaminatrici o delle sottocommissioni, lo svolgimento della prova orale in videoconferenza, anche in presenza di specifiche e contingenti esigenze dei singoli candidati, nel rispetto dei requisiti di sicurezza di cui al presente comma, previa adozione di apposito disciplinare.

ARTICOLO 10

PREFERENZE E PRECEDENZE

1. A parità di titoli e di merito, ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche e integrazione, l’ordine di preferenza dei titoli è il seguente:

a) gli insigniti di medaglia al valor militare e al valor civile, qualora cessati dal servizio; b) i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

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c) gli orfani dei caduti e i figli dei mutilati, degli invalidi e degli inabili permanenti al lavoro per ragioni di servizio nel settore pubblico e privato, ivi inclusi i figli degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari deceduti in seguito all’infezione da SarsCov-2 contratta nell’esercizio della propria attività;

d) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell’amministrazione che ha indetto il concorso, laddove non fruiscano di altro titolo di preferenza in ragione del servizio prestato;

e) il maggior numero di figli a carico;

f) gli invalidi e i mutilati civili che non rientrano nella fattispecie di cui alla lettera b);

g) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma;

h) gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato;

i) avere svolto, con esito positivo, l’ulteriore periodo di perfezionamento presso l’ufficio per il processo ai sensi dell’articolo 50, comma 1-quater, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;

l) avere completato, con esito positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 37, comma 11, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non facendo parte dell’ufficio per il processo, ai sensi dell’articolo 50, comma 1-quinquies, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;

m) avere svolto, con esito positivo, lo stage presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 73, comma 14, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;

n) essere titolare o avere svolto incarichi di collaborazione conferiti da ANPAL Servizi S.p.A., in attuazione di quanto disposto dall’articolo 12, comma 3, del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;

o) la minore età anagrafica.

ARTICOLO 11

1. Con avviso pubblicato sul Portale “inPA”, ADM renderà noto il termine perentorio entro il quale i candidati che hanno superato la prova orale devono far pervenire la documentazione digitale attestante il possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza, già indicati nella domanda.

2. I titoli di preferenza e di riserva devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso e devono persistere fino alla scadenza del temine di cui al comma 1. Non si terrà conto dei titoli di preferenza e di riserva non dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione.

3. Il ritardo nella presentazione dei documenti o delle relative dichiarazioni sostitutive di certificazione, ove consentite, o la presentazione di documenti irregolarmente compilati o

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PRESENTAZIONE DEI TITOLI DI PREFERENZA E DI RISERVA

diversi da quelli prescritti comporteranno, senza necessità di avviso, la decadenza dai relativi benefici.

1. Per ciascun codice di concorso le Commissioni esaminatrici formano le graduatorie di merito, distinte per ogni ambito territoriale, dei candidati che abbiano superato le prove previste dal presente bando, secondo il punteggio complessivo riportato, sommando il voto conseguito nella prova scritta a quello conseguito nella prova orale

2. Accertata la regolarità della procedura, con determinazione del Direttore della Direzione Personale si provvederà all’approvazione delle graduatorie di merito e alla dichiarazione dei vincitori, applicando le riserve dei posti previste dall’articolo 2 del presente bando, nonché gli eventuali titoli di preferenza previsti dalle vigenti disposizioni in materia, da far valere a parità di punteggio e/o di titoli.

3. Le predette graduatorie saranno pubblicate sul Portale “inPA” e sul sito istituzionale di ADM al seguente indirizzo https://www.adm.gov.it

4. La rinuncia all’assunzione presso ADM comporta di diritto la decadenza della posizione nella rispettiva graduatoria.

5. Ogni comunicazione ai candidati sarà comunque effettuata mediante pubblicazione di specifici avvisi sul Portale “inPA”. Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

6. Avverso le graduatorie finali è ammesso ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla stessa data.

7. ADM si riserva di coprire i posti di ciascun codice di concorso non assegnati in un dato ambito territoriale, mediante scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori, per il medesimo codice di concorso, prioritariamente nell’ambito territoriale confinante che presenta il maggior numero di idonei. ARTICOLO 13

1. Ai candidati vincitori è data comunicazione dell’esito del concorso attraverso la pubblicazione delle graduatorie finali sul sito istituzionale di ADM e sul Portale “inPA”. L’assunzione dei vincitori avviene compatibilmente ai limiti imposti dalla vigente normativa in materia di vincoli finanziari e regime delle assunzioni.

2. I candidati dichiarati vincitori del concorso oggetto del presente bando saranno assunti a tempo indeterminato e inquadrati nell’Area funzionari e nelle famiglie professionali di ADM, di cui all’articolo 1, comma 2, del presente bando, con riserva da parte dell’amministrazione di controllare il possesso e la piena corrispondenza dei requisiti e dei titoli dichiarati nella domanda di partecipazione, secondo la disciplina vigente al momento dell’immissione in servizio.

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ARTICOLO
GRADUATORIE
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ASSUNZIONE IN SERVIZIO

3. Qualora nella graduatoria di merito e dei vincitori risultino candidati ammessi con riserva alla procedura per qualunque ragione, ADM non provvederà alla stipula del contratto individuale di lavoro, neanche sotto condizione risolutiva, fino alla revoca del relativo provvedimento di ammissione con riserva.

4. Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato viene instaurato mediante la stipula di apposito contratto individuale di lavoro. Non si procederà alla stipula del contratto di lavoro con i candidati che abbiano superato il limite di età previsto dalla vigente normativa in materia.

5. ADM provvede ad assegnare i candidati dichiarati vincitori alle sedi di destinazione, tenuto conto delle preferenze espresse dai medesimi in base alla posizione conseguita in graduatoria e dei casi di precedenza per la scelta della sede stabiliti dalla legge.

6. Ai fini dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti, il vincitore presenta ad ADM, al momento della stipula del contratto, una dichiarazione, sottoscritta sotto la propria responsabilità ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante che gli stati, fatti e qualità personali, suscettibili di modifica, autocertificati nella domanda di ammissione al concorso, non hanno subito variazioni. A norma dell’articolo 71 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ADM si riserva di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese. Inoltre, il vincitore, all’atto dell’immissione in servizio, presenta una dichiarazione circa l’insussistenza delle situazioni di incompatibilità richiamate dall’articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

7. ADM sottopone a visita medica i vincitori del concorso per accertarne l’idoneità fisica all’impiego.

ARTICOLO 14

DECADENZA DAL DIRITTO DI STIPULA DEL CONTRATTO DI LAVORO

1. La mancata presentazione dei candidati dichiarati vincitori, senza giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro o nel giorno dell’immissione in servizio comporta la decadenza dal relativo diritto. In caso di rinuncia all’assunzione da parte dei vincitori, o di dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i candidati idonei non vincitori in ordine di graduatoria.

ARTICOLO 15

FORMAZIONE DEI NEOASSUNTI

1. A seguito della stipula del contratto individuale di lavoro, i candidati vincitori potranno essere chiamati a svolgere un periodo di formazione di durata complessiva non superiore a 4 mesi, anche presso sedi diverse da quelle di prima assegnazione. Il periodo di formazione sarà regolato con successiva determinazione del Direttore della Direzione Personale.

DIREZIONE PERSONALE 24

ARTICOLO 16

ACCESSO AGLI ATTI

1. Ai sensi della legge 7 agosto 1990 n. 241, il responsabile del procedimento derivante dal presente bando è il Dirigente dell’Ufficio Reclutamento della Direzione Personale di ADM.

2. Le comunicazioni indirizzate al responsabile del procedimento, ivi comprese, le eventuali istanze di accesso agli atti della procedura concorsuale devono pervenire all’indirizzo PEC dir.personale.reclutamento@pec.adm.gov.it, indicando nell’oggetto lo specifico codice di concorso.

ARTICOLO 17

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

1. I dati personali forniti nell’ambito della presente procedura selettiva sono raccolti da ADM e da enti o da società specializzate nella selezione del personale che eventualmente coadiuveranno ADM per l’espletamento della procedura medesima.

2. ADM si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni e a trattare tutti i dati solo per le finalità connesse e strumentali alla procedura selettiva e all’eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro.

3. Le medesime informazioni saranno comunicate esclusivamente alle Amministrazioni pubbliche interessate alla posizione giuridico-economica del candidato e ad enti o a società esterne, al solo fine del trattamento automatizzato dei dati necessari all’espletamento della presente procedura concorsuale.

4. Per quanto non espressamente previsto dal presente articolo si rinvia all’informativa generale sul trattamento dei dati allegata al presente bando, che costituisce parte integrante dello stesso1

1. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento.

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MEZZI DI IMPUGNAZIONE
ARTICOLO 18
1 Cfr. Allegato 1.

Informativa generale sul trattamento dei dati personali, resi ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento UE 2016/679 - relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati - per la partecipazione dei candidati alle procedure selettive di concorso e di mobilità pubblicate e gestite da ADM attraverso il Portale “InPA”.

Gentile Candidata/Candidato, la informiamo che i dati personali raccolti da ADM, al fine dell’espletamento delle attività relative alle procedure selettive di concorso e di mobilità, pubblicate e gestite attraverso il Portale “InPA”, sono trattati nel pieno rispetto degli obblighi e dei principi di legge, garantendo la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali che Le sono riconosciuti, con particolare riguardo ai principi applicabili al trattamento dei dati personali di cui all’articolo 5 del Regolamento UE 2016/679, recante il “Regolamento Generale sulla Protezione Dati” (di seguito GDPR). A tal riguardo Le forniamo le seguenti informazioni:

1) TITOLARE DEL TRATTAMENTO

Il trattamento dei dati personali forniti attraverso il Portale “InPA” è effettuato da ciascun Titolare in conformità al Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 nonché al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modifiche e integrazioni.

Per i dati trattati da ADM, la stessa assume il ruolo di Titolare autonomo del trattamento, cui l’interessato può rivolgersi per l’esercizio dei propri diritti, utilizzando i seguenti indirizzi: sede centrale in Roma, Piazza Mastai n. 12 – 00153 email: dir.internalaudit.datipersonali@adm.gov.it; PEC: dir.internalaudit@pec.adm.gov.it; centralino +39 06 50241.

2) RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO

Responsabili del trattamento sono i soggetti che, a seguito di specifico atto di responsabilizzazione ai sensi dell’articolo 28 del GDPR, risultino trattare dati personali per conto di ADM, nell’ambito delle finalità previste in relazione alle fasi delle procedure di reclutamento e di mobilità.

3) RESPONSABILE DELLA PROTEZIONE DEI DATI

I dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati/data protection officer (RPD/DPO) sono i seguenti: indirizzo: ADM – Responsabile della protezione dei dati, Via Mario Carucci n. 7100143 Roma; email: adm.dpo@adm.gov.it

DIREZIONE PERSONALE 1
Allegato 1

4) BASI GIURIDICHE E FINALITÀ

La base giuridica del trattamento è rinvenibile nelle norme generali e speciali che governano le procedure selettive di reclutamento e di mobilità e, in particolare, nelle disposizioni previste dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dal decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, dal decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, dal decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con legge 6 agosto 2021, n. 113, dalla legge 19 giugno 2019, n. 56.

Da ultimo, il decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, prevede per le Amministrazioni Pubbliche il ricorso al Portale “InPA” www.InPA.gov.it, per le procedure sopra menzionate.

Il trattamento dei Suoi dati personali che ADM ha acquisito - ai sensi dell’articolo 14 GDPRdalla domanda di partecipazione inserita sul Portale “InPA”, è finalizzato all’espletamento delle attività relative alle procedure selettive di concorso e/o di mobilità.

Il trattamento dei dati non è subordinato al consenso in quanto è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il Titolare del trattamento.

ADM raccoglie dati personali a Lei riferiti o relativi a Suoi familiari o conviventi. Il mancato conferimento dei Suoi dati, che, in base alla normativa vigente e al bando di mobilità o di concorso pubblicato da ADM sul Portale “InPA”, siano necessari per l’espletamento della procedura selettiva, comporta l’impossibilità, per ADM, di accogliere la Sua candidatura.

È altresì possibile che ADM per le medesime finalità esposte, Le chieda di fornire, in maniera facoltativa, ulteriori dati. Il mancato conferimento, proprio perché facoltativo, impedisce esclusivamente la possibilità di utilizzo del servizio per il quale il dato è stato richiesto.

5) TIPOLOGIA DI DATI TRATTATI

Nell’adempimento di specifici obblighi connessi alla gestione delle procedure selettive di concorso e di mobilità pubblicati e gestiti da ADM attraverso il Portale “InPA”, ADM può venire a conoscenza di dati personali comuni, di dati rientranti tra le “categorie particolari” previste dall’articolo 9, paragrafo 1, del GDPR (ex “dati sensibili”) nonché di dati relativi a reati e condanne penali (articolo 10 GDPR) degli interessati o, in quanto indispensabili, dei familiari o conviventi.

Il trattamento di tali dati da parte di ADM è effettuato in conformità alle norme in materia.

6) MODALITA’ DI TRATTAMENTO

Il trattamento dei dati avviene sulla base di quanto definito nella Circolare n. 1/2022 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funziona Pubblica del 1° luglio 2022.

DIREZIONE PERSONALE 2

Il trattamento dei dati per le finalità esposte ha luogo con modalità sia automatizzate sia non automatizzate, su supporto cartaceo prevedendo misure organizzative, tecniche e fisiche, al fine di garantire che gli stessi siano trattati in modo adeguato, conforme alle finalità per cui vengono gestiti e per impedirne la consultazione, la divulgazione, la modifica/distruzione non autorizzata.

I dati sono trattati dai soggetti autorizzati (identificati, istruiti e resi edotti dei vincoli imposti dalla legge), in servizio negli uffici competenti a svolgere i diversi compiti connessi al trattamento nonché dalle specifiche Commissioni di valutazione nominate nell’ambito delle procedure di volta in volta bandite da ADM. Tali soggetti utilizzano strumenti manuali o informatici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra indicate, con l’impiego di misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, la riservatezza e l’integrità dei dati, nonché ad evitare la distruzione, la perdita, la modifica o la divulgazione non autorizzata o l’accesso, in modo accidentale o illegale, dei dati trattati.

7) COMUNICAZIONE DEI DATI

I dati raccolti ed elaborati potranno essere comunicati, esclusivamente per le finalità esplicitate, ai soggetti cui la comunicazione debba essere effettuata in adempimento di un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa europea, ovvero per adempiere a un ordine dell’Autorità Giudiziaria. Infine, i dati potranno essere comunicati ad altri eventuali soggetti terzi, nei casi e/o alle condizioni fissate dall’ordinamento nazionale ed unionale, qualora la comunicazione si rendesse necessaria per la tutela di ADM in sede giudiziaria, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali.

I dati necessari per l’espletamento delle procedure potranno essere oggetto di comunicazione a società esterne, nominate Responsabili del trattamento, per le finalità connesse alle procedure di reclutamento.

8) TRASFERIMENTO DEI DATI FUORI DELL’UNIONE EUROPEA

Non è previsto il trasferimento dei dati personali trattati al di fuori dei paesi dell’Unione europea.

9) TEMPI DI CONSERVAZIONE

ADM conserva i dati personali per il tempo strettamente necessario allo svolgimento della procedura concorsuale e/o di mobilità. In particolare, per i non aggiudicatari della procedura di mobilità la conservazione è prevista fino a 12 mesi dall’avvenuta conclusione del procedimento, salvo la sussistenza di contenziosi.

10) DIRITTI DEGLI INTERESSATI

Nella sua qualità di interessato Lei può esercitare i diritti di cui agli articoli 15 e ss. del GDPR e, precisamente:

1) ottenere, in qualunque momento, la conferma dell’esistenza o meno del trattamento dei medesimi dati e l’accesso ai dati personali e alle informazioni riguardanti il trattamento;

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2) chiedere la rettifica dei dati personali inesatti e l’integrazione di quelli incompleti.

Ulteriori informazioni in ordine ai Suoi diritti sulla protezione dei dati personali sono disponibili nel sito web del Garante per la protezione dei dati personali all’indirizzo www.garanteprivacy.it.

11) DIRITTO DI RECLAMO

Qualora ritenga che il trattamento dei dati personali a Lei riferiti sia avvenuto in violazione di quanto previsto dal GDPR ha il diritto di proporre reclamo all’Autorità di Controllo (Garante per la protezione dei dati personali), come previsto dall’articolo 77 dello stesso GDPR, all’indirizzo www.garanteprivacy.it o di adire le opportune sedi giudiziarie ai sensi dell’articolo 79 del GDPR.

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