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Programma di sala OSI 04.05.2023

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Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano osi.swiss Orchestra della Svizzera italiana GIO 04.05.23 20.30 AVI AVITAL Avi Avital Mandolino
Markus Poschner Direttore

Con

© Harald Hoffmann / Deutsche Grammophon

Con lo sguardo all’Italia

sono felice con tutto il cuore di essere di nuovo qui con voi a Lugano - con voi e con i miei amici di lunga data dell’Orchestra della Svizzera italiana. Tornare qui è come un ritorno a casa: gran parte del mio cuore e del mio linguaggio musicale sono infatti italiani, la lingua in cui ho studiato nonché l’alter ego culturale dello strumento che suono, il mandolino. L’Italia è anche la patria del mio grande amico, il violoncellista e compositore Giovanni Sollima, che ha scritto per me lo straordinario concerto che vi presento stasera.

Il mio primo incontro musicale con Sollima è stato sul palco de “La Notte della Taranta”, un concerto notturno che celebrava la musica popolare del sud Italia, davanti a circa 150mila spettatori danzanti. Il ritmo veloce ed estatico di 6/8 che caratterizza il particolare genere della “Pizzica” è stato la base di un breve Preludio per mandolino che Giovanni ha scritto per me poco dopo quel primo incontro. Dopo aver eseguito questo Preludio per lui, entrambi abbiamo sentito che da questo seme poteva svilupparsi un concerto completo. La sua musica mi parla: commuoverà e incanterà anche voi, caro pubblico, con il suo mix eclettico di influenze classiche e folcloristiche, di

Sono felice inoltre che la gioia di suonare e di vivere dell’OSI non si fermi alla sola Svizzera italiana. Nei prossimi giorni l’Orchestra mi accompagnerà in tournée a Friedrichshafen e Dornbirn, nell’ambito del Bodenseefestival . Così potrò portare con me un pezzo, o meglio un’intera orchestra, della mia patria musicale… nell’attesa di rivedervi presto tutti a Lugano.

Avi Avital

Orchestra della Svizzera italiana

Diretta radiofonica su RSI Rete Due (rsi.ch/rete-due) e videostreaming RSI (rsi.ch/musica)

OSI in Tournée

Graf-Zeppelin-Haus, Friedrichshafen Sabato 6 maggio 2023 ore 19.30

Kulturhaus, Dornbirn Domenica 7 maggio 2023 ore 19.30

Nell’ambito del Bodenseefestival

Markus Poschner Direttore Avi Avital Mandolino

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)

Concerto per mandolino, archi e basso continuo in re maggiore RV 93 (1730-31, arr. A. Avital)

I. Allegro giusto

II. Largo

III. Allegro Giovanni Sollima (*1962)

10’ 20’

Concerto per mandolino e orchestra (2020, prima esecuzione svizzera)

Lento con libertà - Presto - Allegro - PrestoSiciliana - Allegro - Presto

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)

31’

Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 (1804; 1807-8)

I. Allegro con brio

II. Andante con moto

III. Allegro

IV. Allegro

Antonio Vivaldi

Concerto per mandolino, archi e basso continuo in re maggiore RV 93 (arr. A. Avital)

Prima esecuzione probabilmente a Venezia intorno al 1730-31

Scritto originariamente per “leuto”, uno strumento a corde pizzicate non univoco, che poteva essere un arciliuto, un liuto soprano o anche un mandolino lombardo, questo concerto mette in evidenza il grande amore di Vivaldi per le sonorità luminose e la ricchezza dell’amalgama timbrica.

Giovanni Sollima

Concerto per mandolino e orchestra

Prima esecuzione Torino, 30 gennaio 2020.

Direttore Ryan Bancroft, solista Avi Avital

Nato dalla stretta collaborazione fra un compositore palermitano e un mandolinista israeliano, questo concerto è ispirato all’origine culturale comune ai due musicisti: il Mediterraneo. Viene proposto in prima esecuzione svizzera..

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 5 in do minore op. 67

Prima esecuzione Vienna, 22 dicembre 1808.

Direttore Ludwig van Beethoven

La Quinta , forse la più eseguita e la più universalmente conosciuta delle nove sinfonie di Beethoven, mostra un’inaudita forma unitaria: i suoi quattro movimenti non sono più slacciati come nelle sinfonie precedenti ma costituiscono un unico percorso sonoro ed emotivo, un racconto musicale unitario.

Contrasti di colore in musica

Lo conosciamo tutti, l’inizio della Quinta sinfonia di Beethoven. Lo conoscono i bisnonni, che da giovani ascoltavano Toscanini su vinile, e i nipotini che non hanno mai visto un vinile. È un attacco folgorante, lapidario, indimenticabile. «Ecco il destino che batte alla porta» lo definì un giorno Beethoven stesso conversando con l’amico Anton Schindler. E la sua Sinfonia n. 5 sembra proprio la risposta umana al destino che prima o poi bussa a tutte le porte.

Il celeberrimo motto iniziale, ripetuto e variato in mille modi lungo tutta l’opera, accompagna gli ascoltatori - quelli di allora, in quel gelido teatro viennese della “prima”, il 22 dicembre 1808, e quelli di oggi - in un vero e proprio viaggio catartico nella perenne lotta contro

il destino. Per Beethoven il destino poteva essere la sordità crescente che lo stava facendo sprofondare nella disperazione, o forse la lotta di tutto un popolo contro il male in nome della ragione e degli ideali illuministi. Qualunque fosse la fonte d’ispirazione di questa sinfonia, la sua musica è fatta di contrasti, tra concitazione e dolcezza, tensione e morbidezza, giubilo e nostalgia, toni trionfali e sfumature meste.

I contrasti di colore caratterizzano anche lo stile del barocco veneziano di Antonio Vivaldi e il suo Concertoper “leuto”, archi e basso continuo in re maggiore, adattato per il mandolino da Avi Avital. In esso si alternano momenti dalle tinte forti e decise, pieni di slancio e di allegria, a momenti di grande intimi-

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colore

tà e tenerezza, come nel secondo movimento, con le delicate pennellate del solista che spiccano sulla struggente tela di fondo dell’orchestra. Una ricca tavolozza, come quella dei quadri del Canaletto, contemporaneo di Vivaldi, o dei coloriti contrasti della commedia dell’arte, tra l’allegria di Arlecchino e la malinconia di Pulcinella.

Il mandolino, con il suo timbro espressivo e cristallino, evoca irresistibilmente i suonatori di serenate del mondo antico. Ma le sue corde hanno conquistato anche compositori contemporanei come Giovanni Sollima. Violoncellista siciliano, Sollima se ne intende di strumenti e sonorità particolari: ha suonato nel deserto, in alta quota, sott’acqua, ha suonato strumenti

antichi, popolari, inventati e persino un violoncello di ghiaccio. Ha sperimentato sonorità fuori dagli schemi anche in duo con il mandolinista israeliano Avi Avital, per il quale nel 2020 ha scritto un Concerto per mandolino e orchestra . Il suo concerto «abbraccia il presente e il passato», perché, come dice Sollima, «quando lo tiriamo fuori dalle biblioteche e lo facciamo rivivere, quel passato diventa attuale». La sua musica «riporta in vita il canto popolare […] e i tanti suoni che incontriamo per strada».

Ed è facile innamorarsi del mandolino. Anche Beethoven ne fu ammaliato: accanto al pianoforte dove scriveva la Quinta Sinfonia , teneva appeso un bellissimo mandolino lombardo.

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Particolarità

In una recente intervista apparsa sulla prestigiosa rivista del Musikverein di Vienna, Markus Poschner ha indentificato nell’entusiasmo la più importante caratteristica del suo lavoro: «la totale capacità di appassionarsi spiritualmente a un’idea, a un’opera o ad un progetto mi permette di convincere e trascinare le altre persone. Dirigere è una disciplina eminentemente comunicativa, in cui lo scambio reciproco - verbale o non verbale – è al primo posto. All’origine sta una personale ossessione da cui dipende la risultante forza di convincimento. E l’amore per la musica può salvare immediatamente chiunque, che è sempre la cosa migliore».

Riconoscimenti

Osterreichischen Musiktheaterpreis 2020

ICMA Award 2018

Professore onorario, Universität Bremen, Institut für Musikwissenschaft 2010

Deutscher Dirigentenpreis 2004

RUOLI ATTUALI

Direttore principale OSI

Direttore musicale Brucknerorchester e Landestheater Linz

Primo direttore ospite Deutsches

Kammerorchester Berlin

10

Markus Poschner

RUOLO Direttore NASCITA Monaco di Baviera, 01.02.1971 11

Avi Avital

STRUMENTO Mandolino NASCITA Be-er Sheva (Israele), 19.10.1978 12
© Harald Hoffmann / Deutsche Grammophon

Particolarità

«È difficile da descrivere la relazione con il mio strumento», afferma Avi Avital, la star del mandolino che ha studiato in Italia alla celebre scuola di Ugo Orlandi al Conservatorio di Padova. «È un po’ come quella che intercorre fra un cavaliere e il suo cavallo. Conosco il mio mandolino molto bene. Le mie mani riconoscono ogni sua curva e sentono ogni sua inquietudine. Ho una profonda esperienza di come funziona, ma quando sono sul palcoscenico diventa una parte di me stesso – e mi dimentico quasi di tenerlo in mano».

Avi Avital suona su un mandolino del liutaio israeliano Arik Kerman.

ECHO Klassik Award 2015 Aviv Competitions 2007 13
Riconoscimenti
© OSI / Kaupo Kikkas

Orchestra residente al LAC, l’OSI prosegue il suo cammino di successo sotto la bacchetta di Markus Poschner, direttore principale dal 2015.

Orchestra residente al LAC Lugano Arte e Cultura, l’OSI prosegue il suo cammino di successo sotto la bacchetta di Markus Poschner, direttore principale dal 2015. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le accoglienze entusiastiche di pubblico e critica nei maggiori teatri e sale di tutta Europa, dalla Sala dorata del Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di Salisburgo alla Kölner Philharmonie di Colonia, dall’Opernhaus di Francoforte al Brucknerhaus di Linz. Da novembre 2022, direttore ospite principale dell’OSI è Krzysztof Urbański, succeduto in questo ruolo a Vladimir Ashkenazy. Due le rassegne principali di cui è regolarmente protagonista l’Orchestra a Lugano: la prima, OSI al LAC , si svolge da autunno a primavera nella Sala Teatro del LAC; la seconda, OSI in Auditorio , nella sede storica dell’Orchestra, l’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano Besso.

La ricca programmazione concertistica vede l’Orchestra collaborare, oltre che con Poschner, con diversi altri direttori e numerosi solisti di fama internazionale, sia nella Svizzera italiana sia al di fuori dei confini regionali: tra tutti si ricorda Martha Argerich, con cui l’OSI gode di un rapporto privilegiato da quasi 20 anni (in passato la grande pianista argentina ha scelto Lugano quale sede del Progettoche porta il suo nome).

osi.swiss

Nel contempo ha preso avvio una collaborazione stabile con la violoncellista Sol Gabetta, culminata in un nuovo prestigioso festival musicale pluriennale che si svolge a Lugano nel periodo di Pentecoste (Presenza , prima edizione nel 2022).

Altrettanto intensa l’attività discografica, in collaborazione con RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana: già insigniti del prestigioso premio internazionale ICMA nel 2018 per l’Integrale delle Sinfonie di Brahms (SONY Classical), l’OSI e Poschner hanno proseguito nella loro originale e intrigante produzione con una serie di CD dedicati alle opere inedite di Rossini. Sono inoltre di rilievo le coproduzioni operistiche e di balletto con il LAC e con diversi partner internazionali.

Straordinario infine l’impegno dell’OSI per i più giovani: oltre 11’000 bambini seguono ogni anno i concerti-spettacolo ideati per loro a maggio. Nella formazione musicale dei giovani l’OSI si qualifica per una stretta collaborazione a più livelli con la Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana. Open air, cine-concerti e festival estivi -tra cui il Locarno Film Festival- completano la programmazione, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.

Informazioni: www.osi.swiss

osi.swiss

Orchestra della Svizzera italiana

Musicisti OSI

Violini

Robert Kowalski, Konzertmeister

Walter Zagato, Sostituto spalla

Vasyl Zatsikha, Prima parte

Hans Liviabella, Prima parte

Barbara Ciannamea-

Monté Rizzi, Sostituto prima parte

Denis Monighetti

Piotr Nikiforoff

Katie Vitalie

Fabio Arnaboldi

Duilio Galfetti

Irina Roukavitsina-Bellisario

Vittorio Passerini

Ekaterina Valiulina

Viole

Jan Snakowski, Prima parte

Ivan Vukčević, Prima parte

Bianca Marin, Sostituto prima parte

Aurélie Adolphe

Andriy Burko

Violoncelli

Johann Sebastian Paetsch, Prima parte

Luca Magariello, Prima parte

Felix Vogelsang, Sostituto prima parte

Vanessa Hunt Russell

Contrabbassi

Enrico Fagone, Prima parte

Jonas Villegas, Prima parte

Erick Martinez Olivo, Sostituto prima parte

Flauti

Bruno Grossi, Prima parte

Alessandra Russo, Prima parte

Oboi

Federico Cicoria, Prima parte

Marco Schiavon, Prima parte

Clarinetti

Paolo Beltramini, Prima parte

Corrado Giuffredi, Prima parte

Fagotti

Alberto Biano, Prima parte Enrico Bassi, Prima parte

Corni

Zora Slokar, Prima parte Vittorio Ferrari, Prima parte

Trombe

Sébastien Galley, Prima parte

Serena Basandella, Prima parte

Timpani

Louis Sauvêtre, Prima parte

Oggi suonano

Violini I

Walter Zagato, Konzertmeister

Denis Monighetti

Piotr Nikiforoff

Katie Vitalie

Ekaterina Valiulina

Vittorio Passerini

Sergey Galaktionov*

Hana Kotkova*

Davide Gaspari*

Violini II

Vasyl Zatsikha, Prima parte

Hans Liviabella

Fabio Arnaboldi

Duilio Galfetti

Irina Roukavitsina-Bellisario

Fulvio Liviabella*

Sebastian Canellis-Olier*

Viole

Bianca Marin, Prima parte

Andriy Burko

Aurélie Adolphe

Enrico Carraro*

Diego Piccioni*

Violoncelli

Luca Magariello, Prima parte

Johann Sebastian Paetsch

Felix Vogelsang

Vanessa Hunt Russell

Contrabbassi

Jonas Villegas, Prima parte

Enrico Fagone

Erick Martìnez Olivo

Flauti

Alessandra Russo, Prima parte

Raffaele Bifulco*

Maurizio Simeoli*

Oboi

Marco Schiavon, Prima parte

Federico Cicoria

Clarinetti

Corrado Giuffredi, Prima parte

Paolo Beltramini

Fagotti

Alberto Biano, Prima parte

Enrico Bassi

Hans Agreda*

Corni

Zora Slokar, Prima parte

Vittorio Ferrari

Tromba

Sébastien Galley, Prima parte

Serena Basandella

Tromboni

Eugenio Abbiatici*

Floriano Rosini*

Fabio Costa*

Timpani

Louis Sauvêtre, Prima parte

Clavicembalo

Giulio Mercati*

*sostituti
e aggiunti
Orchestra della Svizzera italiana Sol Gabetta Violoncello Isabelle Faust Violino LAC Lugano 27-28.5 2023 www.osi.swiss In coproduzione con:

italiana Markus Poschner

www.osi.swiss
di serata 27.05.23
Direttore
Sponsor

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della Svizzera italiana (AOSI)

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Sostenitore da CHF 100.–/anno

Donatore da CHF 500.–/anno

Benefattore da CHF 3’000.–/anno

Mecenate da CHF 10’000.–/anno

Leggio d’oro

contributi straordinari nel segno della continuità

osi.swiss/amici

Designed by

6.–29. Mai 2023 | über Grenzen bodenseefestival.de Eröffnungskonzert Avi Avital & Orchestra della Svizzera italiana Avi Avital Mandoline | Markus Poschner Leitung Werke von Vivaldi, Sollima & Beethoven © Christoph Köstlin, DGG SA 06.05. 19:30 Friedrichshafen Graf-Zeppelin-Haus 68 / 56 / 42 / 28 € (u. erm.) Vorverkauf: Tourist-Information, Bahnhofplatz 2, 88045 Friedrichshafen Tel.: +49 (0) 7541 203 5544 oder QR-Code scannen
www.luganolac.ch 14.05.23 Gratuito Do, ore 15:00/17:00 LAC, Sala Teatro Disegno di un bambino classe 4C, Scuole Elementari Massagno Arcobaleno Un viaggio tra musica colori ed emozioni Concerti per famiglie con l’Orchestra della Svizzera italiana LAC è un ente autonomo della Città di Lugano Partner principale LAC Partner OSI iniziative per bambini e famiglie Partner mobilità sostenibile con il sosegno di

Partner

Galleria Anfitrite, Lugano

Farmacia Internazionale Bordoni, Lugano

Quartiere Maghetti, Lugano

SRG SSR e RSI sostengono l’OSI in qualità di acquirenti di prestazioni

Sponsor

GOETHE-STIFTUNG

FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT

Sponsor Principale

Iniziative per bambini e famiglie e sponsor di serata

Sponsor di serata

Sponsor di serata

Sponsor di serata

Eine kulturelle Stiftung

OSI – Locarno Film Festival

Hospitality Partner

Finanziatori OSI
Altri Comuni Bellinzona Chiasso Mendrisio

Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana

Via Canevascini 5 6900 Lugano, Switzerland

osi@osi.swiss

www.osi.swiss

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