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Lo screening del cancro colorettale

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Lo screening del cancro colorettale Legge

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Una guida della Lega contro il cancro

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Le Leghe contro il cancro in Svizzera: prossimità, confidenzialità, professionalità Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le fasi della malattia. Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e prevenzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di cancro.

Impressum Editrice Lega svizzera contro il cancro Effingerstrasse 40, casella postale, 3001 Berna Tel. 031 389 91 00 info@legacancro.ch, www.legacancro.ch 2 a edizione Direzione del progetto e redazione in francese Guido Biscontin, specialista diagnosi precoce e screening, Lega svizzera contro il cancro, Berna Nicole Bulliard, specialista pubblicazioni, Lega svizzera contro il cancro, Berna Consulenza scientifica Noëlle Bender, infermiera specialista clinica in oncologia, Lega ticinese contro il cancro, Bellinzona Prof. Dr. med. Gian Dorta, medico aggiunto, servizio di gastroenterologia ed epatologia, CHUV, Losanna Dr. med. Aline Flatz, collaboratrice scientifica, Lega svizzera contro il cancro, Berna Sandra Koïtka, direttrice della Lega sciaffusana contro il cancro, Sciaffusa Prof. Dr. med. Urs Marbet, senior consultant, Ospedale cantonale di Uri, Altdorf Alba Masullo, direttrice della Lega ticinese contro il cancro, Bellinzona Christian Müry, coordinatore campagne di prevenzione ed eventi, Lega svizzera contro il cancro, Berna

Lettorato in francese Jacques-Olivier Pidoux, specialista traduzione e revisione, Lega svizzera contro il cancro, Berna Edizione precedente Dr. med. Philipp Bertschinger Dr. med. Karin Huwiler, Lega svizzera contro il cancro, Berna Prof. Dr. med. Urs Marbet Cornelia Schwager, Lega svizzera contro il cancro, Berna Illustrazioni p. 7: Willi R. Hess, disegnatore scientifico, Berna p. 9: Frank Geisler, Berlino Immagini Copertina, pp. 4, 14, 22: Shutterstock p. 16: Lega svizzera contro il cancro p. 18: Olympus Schweiz AG Traduzione Paolo Valenti, Zurigo Lettorato in italiano Antonio Campagnuolo, Lugano Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro, Berna Design Wassmer Graphic Design, Zäziwil Stampa Mastra Druck AG, Urtenen-Schönbühl

Questo opuscolo è disponibile anche in tedesco e francese. © 2021, 2015, Lega svizzera contro il cancro, Berna – 2 a edizione

LSC | 10.2021 | 500 I | 031628011111


Indice

Editoriale 5 Anatomia e funzioni dell’intestino

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Il cancro colorettale in breve 8 Sviluppo del cancro colorettale 8 Sintomi 10 Prognosi 10 Fattori di rischio Cancro colorettale in parenti stretti Malattie infiammatorie croniche intestinali

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Screening del cancro colorettale Esami di screening Test di ricerca del sangue occulto nelle feci o colonscopia? Assunzione dei costi da parte della cassa malati

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Prevenzione 23 Opuscoli della Lega contro il cancro

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Cara lettrice, caro lettore

Il cancro colorettale è frequente: in Svizzera è il secondo tumore maligno più diffuso tra le donne e il terzo tra gli uomini. Ogni anno si contano 4500 nuovi casi e 1670 persone muoiono per le conseguenze di questa malattia. «Colorettale» significa che il cancro colpisce l’intestino crasso. Esiste anche un cancro dell’intestino tenue, ma è raro e non viene trattato in questo opuscolo. Il cancro colorettale è un tumore insidioso che in genere si sviluppa lentamente. Spesso trascorrono diversi anni prima che si manifestino i primi sintomi. Quando compaiono segnali d’allarme, la malattia è spesso già in uno stadio avanzato.

Con gli esami di screening è possibile individuare il cancro colorettale in uno stadio precoce, quando ci sono ancora buone probabilità di guarigione. La Lega contro il cancro raccomanda di sottoporsi regolarmente agli esami di diagnosi precoce del cancro colorettale a partire dai 50 anni. Si informi e chieda consiglio al Suo medico o al farmacista per sapere quali sono e dove sono proposti questi esami. Il presente opuscolo fornisce informazioni sullo sviluppo del cancro colorettale, sui suoi sintomi e fattori di rischio. Inoltre, illustra i diversi metodi di screening e spiega come ridurre il rischio di ammalarsi.

La Sua Lega contro il cancro

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Anatomia e funzioni dell’intestino

L’intestino svolge molte funzioni vitali. È la sede della digestione e dell’assorbimento delle sostanze nutritive. Inoltre, è un organo importante del nostro sistema immunitario. Anatomia L’intestino è suddiviso in intestino tenue e crasso. L’intestino crasso è formato dal colon e dal retto, che è la parte terminale. L’intestino tenue è lungo da tre a cinque metri, il colon circa 1,5 metri e il retto circa 15 cm. La parete intestinale è composta da diversi strati. Quello più interno è chiamato mucosa. La mucosa è circondata da un sottile strato di tessuto connettivo (sottomucosa) e da robusti strati di muscoli orientati in senso circolare e longitudinale, la cui funzione è spingere avanti il contenuto dell’intestino.

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Digestione e assorbimento delle sostanze nutritive Dopo la bocca, il cibo attraversa l’esofago, entra nello stomaco e in seguito passa nell’intestino tenue. Nel tratto digerente avviene la progressiva scomposizione del cibo. Gli elementi nutritivi come i grassi, le proteine, gli zuccheri, le vitamine e gli oligoelementi sono assorbiti dal corpo per fornire l’energia necessaria. Nell’intestino crasso viene assorbita l’acqua dai residui alimentari, che si compattano e prendono la forma di feci solide. Le feci si raccolgono infine nel retto, da dove vengono espulse attraverso l’ano. Funzione immunitaria L’intestino crasso è colonizzato da miliardi di batteri, appartenenti a centinaia di specie diverse. Questi batteri formano la flora intestinale, che svolge molteplici funzioni: scompone i residui alimentari e contribuisce in modo sostanziale al metabolismo e alla difesa dagli agenti patogeni. L’intestino crasso è ricco di cellule immunitarie, che distruggono i corpi estranei, ossia virus o batteri, che provano a entrare nel corpo attraverso il tratto digerente.


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Fig. 1: Organi della digestione 1 Esofago 2 Stomaco 3 Intestino tenue 4 Cieco 5 Colon ascendente

6 Colon trasverso 7 Colon discendente 8 Colon sigmoideo 9 Retto 10 Sfintere anale

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Il cancro colorettale in breve

Il cancro colorettale è frequente: è il secondo tumore maligno più diffuso tra le donne e il terzo tra gli uomini. Ogni anno si contano 4500 nuovi casi e 1670 persone muoiono per le conseguenze di questa malattia. In Svizzera, 5 persone su 100 sviluppano un cancro colorettale nel corso della loro vita. L’incidenza aumenta con l’età. Gli uomini sono lievemente più colpiti delle donne.

Sviluppo del cancro colorettale Nella maggior parte dei casi, il cancro colorettale si sviluppa da escrescenze benigne chiamate «polipi». I polipi sono frequenti. Ne esistono di due tipi: quelli che non rischiano di trasformarsi in cancro e quelli che invece possono diventare maligni. Questi ultimi sono chiamati «adenomi». Un adenoma è causato dalla proliferazione della mucosa intestinale.

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Le cellule della mucosa intestinale deperiscono rapidamente e vengono sostituite nel giro di quattro-otto giorni. Quest’elevato ricambio, che coinvolge ogni volta centinaia di milioni di cellule, è sensibile a malfunzionamenti. Può verificarsi una sovrapproduzione di cellule, che dà origine a un adenoma. Gli adenomi possono essere di varie forme e dimensioni: i tipi principali sono gli adenomi piani e quelli peduncolati, ossia, con un «piede» più o meno lungo che li unisce alla mucosa (vedi figura 2 a p. 9). Il cancro colorettale di solito si sviluppa lentamente. Spesso un adenoma benigno impiega una decina d’anni per degenerare in tumore maligno. Esistono però alcuni adenomi, come quelli piani, che possono trasformarsi più rapidamente in cancro. Il termine «maligno» indica che il tumore può crescere oltre il luogo in cui è insorto. Infiltra i vari strati della parete intestinale e può persino oltrepassarla per diffondersi all’esterno dell’intestino crasso.


Fig. 2: Adenoma piano

Adenoma peduncolato

Cancro colorettale

Il cancro può propagarsi anche ad altre aree del corpo, per esempio attraverso il sistema linfatico, la cui rete è particolarmente fitta nell’intestino crasso. In questo caso le cellule tumorali si insediano nei linfonodi, dove formano metastasi (metastasi linfonodali). Se il cancro invade un vaso sanguigno, alcune cellule tumorali si staccano ed entrano in circolazione con il sangue. Queste cellule si insediano in determinate regioni del corpo, dove formano metastasi negli organi (metastasi a distanza). Le localizzazioni più frequenti delle metastasi del cancro colorettale sono il fegato e i polmoni. Diverticoli I diverticoli sono piccole sacche della mucosa che sporgono dalla parete dell’intestino crasso. Si formano soprattutto dove passano i vasi sanguigni, poiché sono i punti più deboli della parete intestinale. Non sono precursori di un cancro colorettale. Se non causano disturbi di solito non richiedono un trattamento. Possono però infiammarsi, dando origine a una diverticolite. Una diverticolite deve essere trattata da un medico.

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Le persone con diverticoli non corrono un rischio maggiore di sviluppare un cancro colorettale.

Sintomi Possono trascorrere anni prima di notare qualche disturbo, poiché di solito il cancro colorettale si sviluppa molto lentamente e nella fase iniziale è raro che polipi, adenomi e tumori provochino sintomi. I tumori colorettali sono percorsi da molti piccoli vasi sanguigni che si rompono molto facilmente. Pertanto la presenza di sangue nelle feci costituisce uno dei principali segnali d’allarme del cancro colorettale. La continua perdita di sangue con le feci può provocare un’anemia, che si manifesta con pallore e stanchezza cronica. I possibili sintomi di cancro colorettale sono: • sangue nelle feci; • falsa urgenza di evacuazione; • modifiche delle abitudini di evacuazione, alternanza tra diarrea e stitichezza;

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• dolori addominali insoliti e persistenti; • perdita di peso inspiegabile; • anemia; • stanchezza persistente. Questi disturbi possono avere anche un’origine diversa dal cancro colorettale. Ad esempio, il sangue nelle feci può essere causato dalle emorroidi, che sono vene dilatate nel canale tra retto e ano. Pertanto è molto importante che il medico chiarisca l’origine di questi disturbi, soprattutto se sono presenti da molto tempo.

Prognosi La prognosi del cancro colorettale dipende in prima linea dallo stadio della malattia al momento della diagnosi. • Se il cancro è ancora circoscritto all’intestino crasso, le probabilità di guarigione sono generalmente buone. • Se la malattia è in uno stadio più avanzato, la prognosi è meno favorevole.


Fattori di rischio

Non esiste un’unica causa specifica del cancro colorettale. Chiunque può ammalarsi. Tuttavia sono stati identificati alcuni fattori che aumentano il rischio di sviluppare la malattia. Il rischio di cancro colorettale aumenta con l’età. La maggior parte delle persone colpite ha più di 50 anni. Ciò nonostante, anche le persone più giovani possono ammalarsi. Il rischio di cancro colorettale aumenta anche nelle seguenti situazioni: • parenti stretti affetti da cancro colorettale o da grandi polipi intestinali: padre, madre, fratelli, sorelle; • polipi intestinali o cancro colorettale diagnosticati nel passato; • malattia infiammatoria cronica intestinale. Le persone che si ritrovano in una di queste situazioni dovrebbero stabilire assieme al medico l’età a partire dalla quale è opportuno sottoporsi agli esami di screening.

Cancro colorettale in parenti stretti Una concentrazione di casi di cancro colorettale in una famiglia può indicare la presenza di mutazioni genetiche ereditarie. Queste mutazioni aumentano notevolmente il rischio e causano circa il 5% dei casi di cancro colorettale. Alcune persone, anche in giovane età, sono più esposte a causa di una predisposizione familiare. Il rischio più elevato concerne in particolare le famiglie in cui sono presenti le malattie seguenti. • Cancro colorettale ereditario non poliposico (HNPCC) • È una forma di cancro poco frequente, che insorge in giovane età. Le persone colpite spesso sviluppano più tumori contemporaneamente o uno dopo l’altro. L’HNPCC è associato anche a un aumento del rischio di altri tumori maligni, come quello dell’ovaio, dell’utero, del rene o dello stomaco.

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• Poliposi adenomatosa familiare (PAF) • La poliposi adenomatosa familiare è contraddistinta dalla formazione di centinaia di piccoli polipi nell’intestino crasso, che con il tempo possono diventare maligni. A causa del grande numero di polipi, le persone con FAP corrono un rischio molto elevato di sviluppare un cancro colorettale.

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Malattie infiammatorie croniche intestinali Dall’1 al 2% dei casi di cancro colorettale è riconducibile a una malattia infiammatoria cronica dell’intestino, le cui principali esponenti sono la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Le due malattie presentano sintomi simili, tipicamente una diarrea persistente, perdite di sangue o dolori addominali.


Screening del cancro colorettale

Lo screening del cancro colorettale è un esame proposto alle persone che non hanno sintomi per sapere se hanno un tumore. Spesso permette di individuare polipi, adenomi e un cancro colorettale in uno stadio iniziale. I principali metodi di diagnosi precoce impiegati nello screening sono il test di ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonscopia. Grazie allo screening: • meno persone muoiono di cancro colorettale; • scoprire il cancro colorettale in uno stadio iniziale comporta un trattamento in genere meno intensivo e buone prospettive di guarigione; • eventuali polipi o adenomi possono essere asportati e analizzati per vedere se contengono tessuti patologici, evitando così che si sviluppi un cancro colorettale.

Tuttavia, raramente capita che lo screening non riesca a individuare un tumore già presente. Può darsi anche che un cancro si sviluppi nell’intervallo tra un esame e l’altro. Di conseguenza è necessario prestare attenzione a ogni sintomo sospetto e riferirlo immediatamente al medico curante. A chi rivolgersi per sottoporsi allo screening? Alcuni Cantoni o regioni hanno introdotto programmi organizzati di screening del cancro colorettale, ai quali tutte le persone dai 50 anni di età sono invitate a partecipare. Ogni persona decide liberamente se accettare l’invito o no. I metodi proposti variano a seconda del programma cantonale o regionale. Gli esami di diagnosi precoce possono essere prescritti anche dal medico curante. Può ottenere il set per il test di ricerca del sangue occulto nelle feci dal Suo medico o in farmacia.

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Esami di screening I due metodi di diagnosi precoce disponibili sono il test di ricerca del sangue occulto nelle feci (chiamato anche FIT o RSOS) e la colonscopia. Test di ricerca del sangue occulto nelle feci Questo esame permette di scoprire la presenza di sangue nelle feci anche quando non è visibile a occhio nudo (sangue occulto). I polipi o i tumori colorettali contengono numerosi vasi sanguigni sottili e fragili, che si rompono facilmente. Di conseguenza nelle feci possono mischiarsi minime quantità di sangue. Svolgimento del test Riceverà il set per il test dal Suo medico, dal farmacista o per posta se partecipa al programma di screening del cancro colorettale del Suo Cantone o della Sua regione. Il test si esegue a casa. Il set contiene le istruzioni per l’uso, un tubetto per il prelievo, un foglio di carta biodegradabile per raccogliere le feci, un sacchetto di plastica e una

busta preaffrancata per rispedire il test per posta (vedi figura 3 a p. 16). L’esecuzione è semplice e richiede solo pochi minuti. Le feci prelevate sono analizzate in laboratorio. Il risultato è comunicato nel giro di 8–10 giorni lavorativi. Se desidera, può guardare un filmato con le spiegazioni al sito www.legacancro.ch/ prevenire-il-cancro/. Valutazione del risultato Il risultato del test viene espresso come «positivo» o «negativo». «Positivo» significa che è stato rilevato sangue nelle feci, «negativo» che non è stata rilevata alcuna traccia di sangue. Risultato positivo Se il test dà esito positivo, Le sarà proposta una colonscopia per scoprire l’origine del sangue nelle feci. Il sangue può provenire anche da emorroidi, diverticoli o alterazioni dei vasi sanguigni dell’intestino crasso. Tuttavia, è molto frequente che a perdere sangue sia un precursore del cancro, e questo test consente di asportarlo tempestivamente.

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Fig. 3: Set per il test di ricerca del sangue occulto nelle feci

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Risultato negativo Se il test dà esito negativo, non occorrono ulteriori accertamenti. Tuttavia l’esame dovrebbe essere ripetuto ogni due anni, poiché non può escludere del tutto la presenza di un cancro colorettale o di un suo precursore. Se nell’intervallo tra due test si dovessero manifestare disturbi come sangue visibile nelle feci o alterazioni dell’abituale ritmo di evacuazione, si rivolga al medico per i necessari accertamenti. Colonscopia La colonscopia consiste nell’esplorazione dell’interno dell’intestino crasso tramite una piccola telecamera montata su un tubo flessibile (endoscopio). Questo esame permette di riconoscere con grande sicurezza la presenza di polipi, adenomi o tumori. Durante la colonscopia spesso è possibile asportare i polipi e talvolta anche un tumore. Talvolta può capitare che neppure la colonscopia riesca a scoprire polipi, adenomi o tumori. In particolare gli adenomi piani, che si formano nella parte destra del colon, sono più difficili da individuare. Di conse-

guenza è fondamentale una buona preparazione a questo esame. Preparazione Per consentire una visualizzazione precisa della cavità intestinale, l’intestino deve essere completamente pulito e libero da residui di feci. Perciò, il giorno precedente e il giorno stesso dell’esame dovrà assumere un forte lassativo e bere molto. Inoltre, a partire da qualche giorno prima dovrà astenersi dal consumare alimenti contenenti semi o ricchi di fibre, poiché possono complicare l’esecuzione dell’esame. Svolgimento Normalmente la colonscopia è indolore, anche se lo spostamento dell’endoscopio può risultare fastidioso. Per ovviare a questo problema, il medico somministra un farmaco che procura una lieve sedazione durante l’esame. Il medico introduce un tubo flessibile (endoscopio, vedi figura 4 a p. 18) attraverso l’ano nell’intestino crasso e lo sospinge fino alla congiunzione con l’intestino tenue. Per visualizzare meglio la mucosa

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Fig. 4: Endoscopio 1 Il tubo flessibile viene introdotto nell’intestino crasso. Il tubo contiene un canale operativo e un canale per l’aspirazione e il lavaggio. 2 Attraverso il canale operativo possono essere introdotti diversi strumenti, per esempio per prelevare tessuti o asportare polipi e adenomi. 3 La spina viene collegata a una sorgente luminosa per illuminare l’interno dell’intestino. 4 La manopola di controllo contiene tasti con diverse funzioni e rotelle per guidare la testa dell’endoscopio.

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intestinale insuffla un po’ d’aria o CO2 tramite l’endoscopio. Giunto alla fine dell’intestino crasso, l’endoscopio viene retratto lentamente e il medico osserva su un monitor le immagini riprese dalla telecamera fissata sull’endoscopio. L’esame dura circa 30 minuti. Nella maggior parte dei casi, se il medico riscontra polipi o adenomi procede direttamente alla loro asportazione. Le complicazioni, come una lesione della mucosa intestinale o un sanguinamento, sono rare. Dopo la colonscopia Se non sono stati individuati polipi, adenomi o tumori, la successiva colonscopia di controllo è raccomandata dopo dieci anni. Se nell’intervallo tra due esami dovessero manifestarsi disturbi come sangue nelle feci o alterazioni dell’abituale ritmo di evacuazione, si rivolga al medico per i necessari accertamenti.

I polipi o adenomi asportati e i campioni di tessuto prelevati durante la colonscopia sono esaminati al microscopio alla ricerca di eventuali cellule cancerose. In assenza di alterazioni maligne, il medico stabilirà dopo quanti anni ripetere la colonscopia, poiché polipi e adenomi possono ricrescere. Se, invece, l’esame mette in luce la presenza di cellule cancerose, i passi successivi vengono discussi con il medico. Trova informazioni dettagliate sul cancro colorettale e il rispettivo trattamento nell’opuscolo «Il cancro colorettale» (vedi p. 25).

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Test di ricerca del sangue occulto nelle feci o colonscopia? La tabella seguente riassume le principali differenze tra i due metodi di screening. Test di ricerca del sangue occulto nelle feci

Colonscopia

Luogo di esecuzione

Prelievo a casa propria, invio a un laboratorio.

Studio medico di uno specialista (gastroenterologo) o in ospedale

Frequenza

Ogni due anni.

In generale ogni dieci anni. In presenza di polipi o adenomi, intervallo da definire con il medico.

Vantaggi

Esecuzione semplice e rapida. Nessuna preparazione particolare.

Possibilità di asportare polipi e adenomi durante l’esame.

Svantaggi

Deve essere ripetuto ogni due anni. Se viene riscontrato sangue deve esserne accertata la causa con esami supplementari. Il sangue può non provenire da un tumore o da un adenoma.

Fase di preparazione complessa ed esame invasivo. Rischio di complicazioni (circa 3 casi su 1000 colonscopie).

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Assunzione dei costi da parte della cassa malati L’assicurazione di base rimborsa un test di ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni e una colonscopia ogni dieci anni alle persone tra i 50 e i 69 anni di età. Se si esegue uno di questi esami al di fuori di un programma di screening organizzato, si dovrà pagare la franchigia e l’aliquota percentuale. Gli esami nell’ambito di un programma di screening organizzato sono esenti da franchigia, quindi viene fatturata solo l’aliquota percentuale a carico del paziente.

Raccomandazione della Lega contro il cancro

La Lega contro il cancro raccomanda di sottoporsi allo screening regolare del cancro colorettale a partire dai 50 anni. Discuta con il Suo medico o con il farmacista le possibilità a Sua disposizione. Sfrutti l’opportunità di partecipare a un programma di screening organizzato e verifichi se nel Suo Cantone o nella Sua regione è disponibile quest’offerta. Per una lista aggiornata consulti il sito Internet www.swisscancerscreening.ch.

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Prevenzione

Purtroppo non esiste una protezione assoluta dal cancro colorettale. Tuttavia, uno stile di vita sano può ridurre il rischio di ammalarsi. Diversi fattori contribuiscono a uno stile di vita sano.

Evitare il sovrappeso Il sovrappeso aumenta il rischio di cancro colorettale. Pertanto è importante mantenere il peso il più possibile nella norma. Il parametro di riferimento è l’indice di massa corporea (body mass index, BMI), che si calcola dividendo il peso corporeo per il quadrato della statura (in metri). Un BMI tra 18,5 e 24,9 è normale, tra 25 e 30 equivale a sovrappeso, mentre se supera il valore di 30 si parla di obesità.

Un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica regolare aiutano a mantenere il peso corporeo nella norma.

Alimentazione equilibrata Un’alimentazione equilibrata significa consumare ogni giorno molta frutta e verdura e nell’arco di una settimana poca carne rossa e lavorata, poco o zero alcol e molte fibre alimentari (contenute in prodotti integrali e leguminose). Un’alimentazione ricca di fibre stimola l’attività dell’intestino e preserva una flora intestinale sana. Trova ulteriori informazioni e consigli per l’alimentazione di tutti i giorni nell’opuscolo «Alimentazione equilibrata. Come ridurre il rischio di cancro» (vedi p. 25) e all’indirizzo www.legacancro.ch/alimentazione.

Su Internet si trovano numerosi calcolatori del BMI, per esempio quello nel sito www.promozionesalute.ch.

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Attività fisica regolare Un’attività fisica regolare migliora il benessere e può ridurre il rischio di cancro colorettale. Si raccomandano almeno due ore e mezza di attività fisica o sportiva di media intensità alla settimana o almeno un’ora e un quarto a intensità elevata. Un’attività di media intensità provoca un po’ di fiatone (andare in bicicletta, fare giardinaggio), mentre un’attività di intensità elevata accelera la respirazione e fa sudare (jogging, fitness in palestra). È possibile anche combinare attività di diversa intensità. Le persone che non sono in grado di seguire queste raccomandazioni, per esempio per motivi di salute, dovrebbero cercare comunque di muoversi secondo le loro possibilità.

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Non fumare Rinunciare alle sigarette riduce il rischio di molti tumori, tra cui anche quello colorettale. Per chi fuma conviene smettere a ogni età, poiché i benefici per la salute sono sia immediati sia di lunga durata. Per smettere definitivamente di fumare, la Linea stop tabacco offre aiuto e una consulenza professionale al numero 0848 000 181 (max. 8 ct. al minuto da rete fissa). Informazioni supplementari Nel sito www.legacancro.ch/prevenzione trova informazioni supplementari sulla prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori.


Opuscoli della Lega contro il cancro

• Il cancro dell’intestino Le principali domande e risposte • Il cancro colorettale • Predisposizione genetica al cancro • Alimentazione equilibrata Come ridurre il rischio di cancro Questo e altri opuscoli sono gratuiti e sono disponibili anche per il download. Sono offerti dalla Lega svizzera contro il cancro e dalle Leghe cantonali contro il cancro. Ciò è possibile soltanto grazie ai donatori.

Può leggere e ordinare tutti gli opuscoli online.

Modalità di ordinazione • Lega contro il cancro del Suo Cantone di residenza • Telefono 0844 85 00 00 • shop@legacancro.ch • www.legacancro.ch/opuscoli

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La Lega contro il cancro offre aiuto e consulenza

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Krebsliga Aargau Kasernenstrasse 25 Postfach 3225 5001 Aarau Tel. 062 834 75 75 admin@krebsliga-aargau.ch www.krebsliga-aargau.ch PK 50-12121-7

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Krebsliga beider Basel Petersplatz 12 4051 Basel Tel. 061 319 99 88 info@klbb.ch www.klbb.ch PK 40-28150-6

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Krebsliga Bern Ligue bernoise contre le cancer Schwanengasse 5/7 Postfach 3001 Bern Tel. 031 313 24 24 info@krebsligabern.ch www.krebsligabern.ch PK 30-22695-4

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Ligue fribourgeoise contre le cancer Krebsliga Freiburg route St-Nicolas-de-Flüe 2 case postale 1701 Fribourg tél. 026 426 02 90 info@liguecancer-fr.ch www.liguecancer-fr.ch CP 17-6131-3 Ligue genevoise contre le cancer 11, rue Leschot 1205 Genève tél. 022 322 13 33 ligue.cancer@mediane.ch www.lgc.ch CP 12-380-8 Krebsliga Graubünden Ottoplatz 1 Postfach 368 7001 Chur Tel. 081 300 50 90 info@krebsliga-gr.ch www.krebsliga-gr.ch PK 70-1442-0

7

Ligue jurassienne contre le cancer rue des Moulins 12 2800 Delémont tél. 032 422 20 30 info@ljcc.ch www.liguecancer-ju.ch CP 25-7881-3

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Ligue neuchâteloise contre le cancer faubourg du Lac 17 2000 Neuchâtel tél. 032 886 85 90 LNCC@ne.ch www.liguecancer-ne.ch CP 20-6717-9

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Krebsliga Ostschweiz SG, AR, AI, GL Flurhofstrasse 7 9000 St. Gallen Tel. 071 242 70 00 info@krebsliga-ostschweiz.ch www.krebsliga-ostschweiz.ch PK 90-15390-1


10 Krebsliga Schaffhausen Mühlentalstrasse 84 8200 Schaffhausen Tel. 052 741 45 45 info@krebsliga-sh.ch www.krebsliga-sh.ch PK 82-3096-2 11 Krebsliga Solothurn Wengistrasse 16 Postfach 531 4502 Solothurn Tel. 032 628 68 10 info@krebsliga-so.ch www.krebsliga-so.ch PK 45-1044-7 12 Thurgauische Krebsliga Bahnhofstrasse 5 8570 Weinfelden Tel. 071 626 70 00 info@tgkl.ch www.tgkl.ch PK 85-4796-4 13 Lega ticinese contro il cancro Piazza Nosetto 3 6500 Bellinzona Tel. 091 820 64 20 info@legacancro-ti.ch www.legacancro-ti.ch CP 65-126-6 14 Ligue vaudoise contre le cancer place Pépinet 1 1003 Lausanne tél. 021 623 11 11 info@lvc.ch www.lvc.ch UBS 243-483205.01Y CCP UBS 80-2-2

15 Ligue valaisanne contre le cancer Krebsliga Wallis Siège central : rue de la Dixence 19 1950 Sion tél. 027 322 99 74 info@lvcc.ch www.lvcc.ch Beratungsbüro : Spitalzentrum Oberwallis Überlandstrasse 14 3900 Brig Tel. 027 604 35 41 Mobile 079 644 80 18 info@krebsliga-wallis.ch www.krebsliga-wallis.ch CP/PK 19-340-2 16 Krebsliga Zentralschweiz LU, OW, NW, SZ, UR, ZG Löwenstrasse 3 6004 Luzern Tel. 041 210 25 50 info@krebsliga.info www.krebsliga.info PK 60-13232-5 17 Krebsliga Zürich Freiestrasse 71 8032 Zürich Tel. 044 388 55 00 info@krebsligazuerich.ch www.krebsligazuerich.ch PK 80-868-5 18 Krebshilfe Liechtenstein Im Malarsch 4 FL-9494 Schaan Tel. 00423 233 18 45 admin@krebshilfe.li www.krebshilfe.li PK 90-4828-8

Lega svizzera contro il cancro Effingerstrasse 40 casella postale 3001 Berna Tel. 031 389 91 00 info@legacancro.ch www.legacancro.ch CP 30-4843-9

Opuscoli Tel. 0844 85 00 00 shop@legacancro.ch www.legacancro.ch/ opuscoli

Forum www.forumcancro.ch, piattaforma virtuale della Lega contro il cancro

Cancerline www.legacancro.ch/ cancerline, la chat sul cancro per bambini, ­adolescenti e adulti lunedì – venerdì ore 11.00 –16.00

Skype krebstelefon.ch lunedì – venerdì ore 11.00 –16.00

Linea stop tabacco Tel. 0848 000 181 massimo 8 centesimi al minuto (rete fissa) lunedì – venerdì ore 11.00 –19.00 Le siamo molto grati del Suo sostegno.

Linea cancro 0800 11 88 11

Uniti contro il cancro

lunedì – venerdì ore 9.00 –19.00 chiamata gratuita helpline@legacancro.ch

Lo screening del cancro colorettale

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Questo opuscolo Le viene consegnato dalla Sua Lega contro il cancro, la q ­ uale è a Sua disposizione con la sua ampia gamma di prestazioni di consulenza, a ­ ccompagnamento e sostegno. All’interno trova l’indirizzo della Sua Lega cantonale o regionale.


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