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Gramma tutto l'anno PLUS 3

Page 1

SEZIONE DI ALLENAMENTO AL TEST INVALSI PROVE DI INGRESSO REGOLE SEMPLIFICATE

MAPPE INTERATTIVE con ESERCIZI DIGITALI

Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi
M. CENERELLI • C. CESARINI Oltre l’insegnamento Educ Ability
TUTTO
PLUS

PRIMA DI INIZIARE CON IL TUO NUOVO QUADERNO

DI GRAMMATICA, FAI UN RAPIDO RIPASSO

DELLE PRINCIPALI REGOLE CHE HAI IMPARATO

DURANTE LO SCORSO ANNO SCOLASTICO

E SVOLGI LE ATTIVITÀ DELLE PROVE DI INGRESSO:

POTRAI COSÌ SCOPRIRE CHE COSA TI RICORDI BENE

E CHE COSA INVECE HAI BISOGNO DI RIVEDERE UN PO’.

FATTO QUESTO, NEL TUO QUADERNO TROVERAI POI

TANTI ESERCIZI PER ALLENARTI DURANTE TUTTO

L’ANNO SUGLI ARGOMENTI DI CLASSE TERZA.

Buon

Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi
Ciao!
lavoro! TUTTO PLUS

L’ORDINE ALFABETICO

L’alfabeto è l’insieme delle lettere di una lingua. Le lettere sono 26, di cui 5 vocali e 21 consonanti.

L’ordine alfabetico internazionale, cioè riconosciuto da tutti, è questo:

2 regole
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z A B D E F H I J K L M N O P Q R S T <U V W X Y Z a <b c <d <e <f g <h <i <j <k <l m n ø <p q r s <t <u v w x <y z

i Suoni dolci e i suoni duri di C e G

CE • CI • CIA • CIO • CIU

GE • GI • GIA • GIO • GIU sono suoni dolci.

CA

• CO • CU • CHE • CHI

GA • GO • GU • GHE • GHI sono suoni duri.

Le parole che terminano in CIA oppure GIA al plurale fanno:

• CIE • GIE se prima di CIA • GIA c’è una vocale: camicie, ciliegie;

• CE • GE se prima di CIA • GIA c’è una consonante: arance, spiagge.

I suoni QU, CU, CCU, CQU

La lettera Q vuole sempre la U + A, E, I, O.

Il suono CU è seguito da una consonante tranne in alcune eccezioni, tra cui le parole (definite “capricciose”): cuore, cuoco, cuocere, cuoio, scuola, circuito, riscuotere, scuotere.

Il suono CCU si trova solo nella parola taccuino.

Il suono CQU si trova nella parola acqua e nei suoi derivati; nei verbi acquistare, acquisire; nelle forme piacque, nacque, giacque.

Il gruppo SC ha:

Il suono SC

• suono dolce se seguito da E, I: scena, scivolo, sciacallo…

• suono duro se seguito da A, O, U: scatola, scoiattolo, scudo… e nei gruppi SCHE, SCHI: scheda, caschi…

Il gruppo SCE si scrive senza I tranne nelle parole scienza e coscienza; nei loro derivati, come scientifico e coscienzioso; nella parola usciere.

Nella divisione in sillabe le consonanti del gruppo SC non si dividono:

pe / sce cu / sci / no ca / sco

3 regole

I suoni gn , ni , gl , li

• GNA vuole la I in: compagnia; disegniamo, sogniamo, bagniamo, spegniamo…

• Il suono NI si usa in alcune parole, tra le quali: niente, geranio, colonia, macedonia, Antonio, Stefania, riunione, genio, geniale, coniugazione…

• GL + I si pronuncia come nella parola maglia. In rari casi, GLI si pronuncia come suono duro: glicine.

• GLA, GLE, GLO, GLU si pronunciano come suono duro: gladiolo, Egle, globo, glutine.

• LI si usa: all’inizio di parola (liana, lieto…); quando la L raddoppia (sollievo, allievo…); in alcuni nomi propri (Giulia, Emilio…).

MB • MP

I suoni complessi

Davanti a B e P ci vuole sempre la M e mai la N.

Le parole che contengono MB e MP si dividono in sillabe così: bam / bo / la lam / pa / di / na

Altri suoni complessi sono:

BR

• CR • DR • FR • GR • PR • TR • SBR • SCR • SDR • SFR • SGR • SPR • STR

Nella divisione in sillabe questi suoni non si dividono mai: pa / dro / ne

Le consonanti doppie

Il raddoppiamento della consonante cambia il significato della parola: sete sette

Le parole che hanno il suono ZIO • ZIA • ZIE non raddoppiano mai la Z.

Nella divisione in sillabe le doppie si dividono sempre: gi / noc / chio

4 regole

L’apostrofo

L’apostrofo è un piccolo segno ( ’ ) che si usa quando si elimina la vocale finale di una parola.

L’apostrofo si usa:

• con gli articoli LO e LA, quando la parola che segue inizia con una vocale;

• con l’articolo UNA, quando la parola che segue inizia con una vocale;

• con DELLO, DELLA, ALLO, ALLA, SULLO, SULLA, NELLO, NELLA quando la parola che segue inizia con una vocale;

• con CI e NE in C’È, C’ERA, C’ERANO, CE N’È, CE N’ERA, CE N’ERANO;

• con QUESTO e QUESTA quando la parola che segue inizia con una vocale;

• con PO’, quando significa “poco”.

QUAL È non si apostrofa mai.

L’accento

L’accento è un piccolo segno ( ` ) che si scrive sulla vocale alla fine della parola per marcare il suono: è, lunedì, perché…

L’uso dell’ H

L’H si usa nelle voci del verbo AVERE:

Ho

Hai

Ha

Hanno

L’H non si usa con:

O quando significa “oppure”.

AI quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando?

A quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? a fare che cosa? come?

ANNO quando indica un periodo di tempo.

5 regole

La punteggiatura

Nome

. Punto

, Virgola

: Due punti

“”

«»

–Virgolette

Lineetta

? Punto interrogativo

! Punto esclamativo

Quando si usa

Segno Da ricordare

Indica una pausa lunga. Si usa per separare due frasi.

Indica una pausa breve. Si usa negli elenchi.

Si trovano sempre prima di un elenco o di una spiegazione e introducono il discorso diretto.

Si usano per aprire e chiudere il discorso diretto.

Si mette al termine delle frasi che esprimono una domanda.

Si usa alla fine di frasi che esprimono meraviglia, stupore, sorpresa.

Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola.

Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola.

Dopo i due punti ci vuole la lettera minuscola, tranne quando c’è la punteggiatura del discorso diretto.

Dopo le virgolette o la lineetta ci vuole la lettera maiuscola.

Dopo il punto interrogativo

ci vuole la lettera maiuscola.

Dopo il punto esclamativo

ci vuole la lettera maiuscola.

Il discorso diretto e il discorso indiretto

• Il discorso diretto riporta, in un testo scritto o nel discorso orale, esattamente le parole pronunciate da qualcuno.

La nonna ha detto: “Venite a tavola!”

• Il discorso indiretto non riporta le parole pronunciate da qualcuno, ma spiega ciò che è stato detto.

La nonna ha detto di andare a tavola.

6 regole

Il nome

Il nome è la parola che serve per indicare persone, animali, cose.

Il nome può essere:

• di persona; • di animale; • di cosa;

• comune, se indica una persona, un animale, una cosa in generale e si scrive con la lettera minuscola;

• proprio, se indica come si chiama una persona, un animale, una cosa in particolare e si scrive con la lettera maiuscola;

• maschile; • femminile;

• singolare quando indica una sola persona, un solo animale, una sola cosa;

• plurale quando indica più persone, più animali, più cose.

Parole che terminano in… Fanno il plurale terminando in…

Singolare Plurale

CA barca barche CHE

GA strega streghe GHE

CIA preceduto da vocale CIE socia socie

CIA preceduto da consonante CE goccia gocce

GIA preceduto da vocale GIE bugia bugie

GIA preceduto da consonante GE pioggia piogge

CO banco (medico) banchi (medici)

CHI (in alcuni casi fanno il plurale in CI)

GO lago (asparago) laghi (asparagi)

GHI (in alcuni casi fanno il plurale in GI)

CIO bacio baci CI

GIO lavaggio lavaggi GI

SCO disco dischi SCHI

SCA lisca lische SCHE

7 regole

I nomi primitivi e derivati

Il nome primitivo non deriva da nessun altro nome: pane. Il nome derivato deriva da un nome primitivo, rispetto al quale ha un significato diverso: panettiere.

L’articolo

L’articolo è la parola che precede il nome e può essere:

• determinativo, se indica una determinata persona, un determinato animale o una determinata cosa

(IL, LO, LA, I, GLI, LE);

• indeterminativo, se indica una persona, un animale o una cosa in modo generico (UN, UNO, UNA).

Se il nome comincia con una vocale, gli articoli lo, la e una si apostrofano: lo albero l’albero la ape l’ape una oca un’oca L’articolo uno NON si apostrofa mai.

L’aggettivo qualificativo e possessivo

L’aggettivo qualificativo si aggiunge al nome per indicare la qualità o la caratteristica di una persona, di un animale, di una cosa.

Concorda sempre con il nome cui si riferisce: casa bella, case belle.

L’aggettivo possessivo si aggiunge al nome per indicare a chi appartiene la persona, l’animale, la cosa di cui si parla.

Concorda sempre con il nome cui si riferisce: il mio cane, i miei cani.

Il verbo

I verbi sono le parole che indicano le azioni che compiono le persone, gli animali, le cose.

Il tempo presente indica un’azione che si svolge in questo momento: io mangio.

Il tempo passato indica un’azione che si è già svolta: io mangiavo, io ho mangiato, io mangiai.

Il tempo futuro indica un’azione che deve ancora accadere: io mangerò.

8 regole

I VERBI ESSERE E AVERE

Il verbo essere non indica un’azione.

Il verbo essere:

• indica un modo di essere.

Io sono felice.

• ha significato di stare, trovarsi.

Io sono in treno.

• aiuta a formare gli altri verbi e in tal caso è definito ausiliare.

Io sono partito.

Tempo presente

Io sono

Tu sei

Egli è

Noi siamo

Voi siete

Essi sono

Tempo passato

Io sono stato

Tu sei stato

Egli è stato

Noi siamo stati

Voi siete stati

Essi sono stati

Il verbo avere:

• indica un possesso.

Io ho un bel libro.

• indica una sensazione.

Io ho sete.

Io ero

Tu eri

Egli era

Noi eravamo

Voi eravate

Essi erano

Io fui

Tu fosti

Egli fu

Noi fummo

Voi foste

Essi furono

Tempo futuro

Io sarò

Tu sarai

Egli sarà

Noi saremo

Voi sarete

Essi saranno

• aiuta a formare gli altri verbie in tal caso è definito ausiliare.

Io ho visto un film.

Tempo presente

Io ho

Tu hai

Egli ha

Noi abbiamo

Voi avete

Essi hanno

Tempo passato

Io ho avuto

Tu hai avuto

Egli ha avuto

Noi abbiamo avuto

Voi avete avuto

Essi hanno avuto

Io avevo

Tu avevi

Egli aveva

Noi avevamo

Voi avevate

Essi avevano

Io ebbi

Tu avesti

Egli ebbe

Noi avemmo

Voi aveste

Essi ebbero

Tempo futuro

Io avrò

Tu avrai

Egli avrà

Noi avremo

Voi avrete

Essi avranno

9 regole

LA FRASE, IL PREDICATO, IL SOGGETTO, LE ESPANSIONI

La frase è un insieme di parole che, messe in un giusto ordine, hanno un senso logico.

Nella frase deve essere sempre presente il verbo (o predicato).

A ogni verbo corrisponde una frase.

Nel giardino il cane di Andrea abbaia a un riccio. (frase)

Nel giardino il cane di Andrea a un riccio. (NON frase)

Il predicato indica:

• l’azione che compie il soggetto.

Marta legge.

• com’è o che cos’è il soggetto.

Il leone è feroce. Il leone è un carnivoro.

Il soggetto è:

• la persona o l’animale o la cosa che compie l’azione.

Marta legge.

• la persona o l’animale o la cosa di cui si parla.

Il leone è feroce. Il leone è un carnivoro.

La frase minima è composta dal predicato e dal soggetto.

La frase minima si espande, cioè si arricchisce, con le espansioni. Le espansioni sono parti della frase che rispondono alle domande: chi? che cosa? dove? quando? di chi? con che cosa?…

10 regole

ORTOGRAFIA

1 Per ogni gruppo di parole, inventa una frase.

spiaggia • conchiglia prato • ruscello bosco • scoiattolo amici • vacanze • giochi

2 Leggi il testo e scrivi le parole che sono state sostituite dai disegni.

La zia accompagna Anna al . Compra due , poi entrano. Anna è stupita da tutte quelle luci che brillano. A un tratto si spengono e inizia lo spettacolo.

La musica dei annuncia l’ingresso dei e dei . Volano appesi a una corda e Anna sente i brividi per l’emozione.

Poi entrano i .

Sono davvero divertenti! Anna guarda le lunghissime e i nasi rossi.

Anna e la zia si fanno tante risate!

11
ingresso
prove di

ORTOGRAFIA

Quest’anno Lea e Manuel parteciperanno a un Quiz in 3 puntate: Ortografia, Morfologia, Sintassi.

Sta per iniziare la 1° puntata…

1 Aiuta tu Lea e Manuel a trovare le parole per risolvere il Quiz.

TV QUIZ

TRE PAROLE

CON GLI

TRE PAROLE

CON GN

TRE PAROLE

CON SCIE

TRE PAROLE

CON GHE

12 prove di ingresso

ORTOGRAFIA

1 Collega le lettere in ordine alfabetico e scopri che cosa appare.

2 Inserisci al posto giusto le lettere “straniere”

3 Scrivi in ordine alfabetico le seguenti parole, come nell’esempio.

cane • asino • vespa • topo • sole • quaderno • isola • zampa • luna • xilofono • gallo • biscia • hotel • puma • foca • erba • wafer • orso • mano • dente • nave • jeans • yogurt • rosa • urna • kiwi

Scrivi in ordine alfabetico le parole di ogni gruppo osservando la seconda lettera di ognuna.

curva • cervo • cresta sedia • sudore • spalla • soldato • sale • stadio • sirena • sdraio A asino H J W K X Y W Y X K J A A B C E D V Z U T S Q N R P O I H G F L M E N S D I M R V B F O T C G L P U H Q Z 13 prove di ingresso
corvo • ciabatta • caramella •

ORTOGRAFIA

1 Scrivi il nome corrispondente a ogni definizione.

• Animale dalla folta coda che vive nel bosco e mangia le noci.

• Persona che dirige il traffico.

• Albero che dà come frutti le ghiande.

• Elettrodomestico che conserva i cibi.

• Insegnante della Scuola Secondaria.

• Animale che vive in branco e ha fama di essere cattivo.

2 Sottolinea tutti i nomi.

• Gli uomini primitivi vivevano nelle caverne.

• I paleontologi hanno trovato ossa di dinosauro.

• In una miniera sono stati trovati molti fossili.

• I cacciatori cacciavano animali selvatici.

• Una donna ha cucinato un coniglio selvatico e un pesce.

• Gli anziani sono seduti vicino al fuoco, con il quale hanno allontanato un orso.

3 Ora inserisci i nomi dell’esercizio precedente al posto giusto.

di
Nomi di
Nomi di
Nomi
persona
animale
cosa
14
prove di ingresso

MORFOLOGIA

1 Articolo determinativo o articolo indeterminativo? Circonda l’articolo corretto.

• Un/Il sole tramonta.

• La nonna mi ha chiesto di andare a comprare un/il chilo di farina.

• Mi piacerebbe tanto avere un/il cagnolino.

• Ho conosciuto un/il fratello di Gianluca: è un ragazzo simpatico.

• Ho fatto una passeggiata e ho visto uno/lo scoiattolo su un albero.

• Quest’anno abbiamo una/la maestra nuova.

• Paolo è un/l’ alpinista molto bravo.

2 Per ogni nome, scrivi un aggettivo qualificativo adatto. la gattina la torta il vaso gli amici le scarpe i vestiti il libro il cuscino

3 Colora gli aggettivi qualificativi che potresti usare per definire te stesso/a.

chiacchierone/a silenzioso/a allegro/a triste goloso/a alto/a basso/a curioso/a vivace tranquillo/a

Alcuni aggettivi dell’esercizio precedente sono uno il contrario dell’altro. Trovali e scrivi le coppie.

5 Circonda gli aggettivi possessivi.

• Il mio amico Alessandro mi ha prestato la sua bicicletta.

• La nostra maestra ha un bel vestito rosso.

• La tua merenda è molto buona.

• In piazza ho incontrato Giulia e Carla con le loro amiche.

• Il vostro cane ha abbaiato tutta la notte.

15
ingresso
prove di

1 Completa.

• In una frase, chi o che cosa compie l’azione è il

• In una frase, l’azione che viene compiuta è il .

2 Scrivi il soggetto di ogni frase.

• Il grillo canta di notte.

• La pecora bruca l’erba.

• L’aereo vola tra le nuvole.

• I miei amici giocano nel cortile della scuola.

3 Scrivi il predicato di ogni frase. A. B.

• La leonessa ruggisce nella savana.

• L’automobilista guida l’auto.

• Il gatto miagola alla luna.

• Mia sorella studia geografia.

• Domani arriveranno i miei cugini.

Osserva i disegni e, per ognuno, scrivi una frase rispondendo alle domande per individuare il soggetto e il predicato.

chi è? • chi sono? che cosa fa? • che cosa fanno? A B

5 Ora riscrivi le frasi rispondendo anche alle domande: Che cosa? Dove? per aggiungere le espansioni. A. B.

16
SINTASSI
prove di ingresso
ORTOGRAFIA 18 L’alfabeto internazionale 19 Parole… dentro le parole 20 Giochi con le sillabe 21 Incroci sillabici 22 Le consonanti doppie 23 Le doppie… in sillabe 24 Attenzione alla Z! 25 MB e MP con le sillabe 26 I suoni QU e CU 27 Le parole che fanno eccezione 28 Due raddoppiamenti… unici 29 Il suono CQ 30 I suoni duri di C e G 31 I suoni duri con… H 32 I suoni dolci di C 33 I suoni dolci di G 34 GN o N? 35 GLI o LI? 36 I suoni SCI e SCE 37 Il suono SCIE… è una eccezione 38 Suoni particolari 39 L’accento 40 Accento sì… Accento no… 41 L’apostrofo 42 Si dice… e si scrive 43 Stop alla frase… con il punto! 44 Il punto interrogativo e il punto esclamativo 45 La virgola 46 Punteggiatura e discorso diretto 47 Adesso ti spiego: i due punti MORFOLOGIA 48 I nomi comuni e i nomi propri 49 Il genere del nome 50 Il numero del nome 52 CIA, GIA • CE, GE • CIE, GIE 53 I nomi composti 54 I nomi collettivi 55 Gli articoli 56 Gli articoli determinativi e indeterminativi 57 Articoli con l’apostrofo 58 Ripassiamo gli articoli 59 L’aggettivo qualificativo 61 Il verbo 63 I verbi… degli animali 64 La classificazione dei verbi 65 Essere e avere: i verbi ausiliari 66 Il verbo essere 67 Il verbo avere 68 Ripassiamo i verbi SINTASSI 69 La frase è… logica 70 La frase è… accordo 71 La frase è… struttura 72 I sintagmi 73 Il soggetto 74 Il soggetto sottinteso 75 Il predicato verbale 76 Il predicato nominale 77 I sintagmi principali 78 La frase minima si allunga 79 Le espansioni 80 Di quale sintagma si tratta?
Grammatica INDICE

L’ALFABETO INTERNAZIONALE

1 Marino deve completare la tabella dell’alfabeto scrivendo nel giusto ordine la lettera iniziale di ogni elemento disegnato. Vuoi aiutarlo?

2 Ora colora in rosso le vocali, in blu le consonanti e in giallo le lettere che servono a formare le parole straniere.

3 Scrivi in ordine alfabetico cinque animali il cui nome inizia con una vocale e cinque cose il cui nome inizia con una consonante.

• • • • • • • • • •
18 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: conoscere l’ordine alfabetico internazionale.

PAROLE… DENTRO LE PAROLE

Una parola può “nasconderne” un’altra: circonda la parola nascosta, come nell’esempio.

toro coniglio trattore scarpa salame ciambella ditale temporale armadio caramella bistecca candelabro

2 Riconosci le abbreviazioni e le sigle che si usano per scrivere più velocemente certe parole? Alice e Marino sono campioni! Prova tu a collegare ogni parola all’abbreviazione corrispondente.

Professore Pagina

Signor Personal Computer Avvocato Telegiornale

Dottore anno scolastico

Cavaliere Euro Cav. PC Sig. Pag. Dott. Prof. a. s. Avv. TG

3 Quali abbreviazioni potresti usare per scrivere in modo più veloce le seguenti parole “scolastiche”?

sussidiario

matematica geografia operazioni problema capitolo atlante italiano

1
19 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: cogliere la possibilità di operare abbreviazioni.

GIOCHI CON LE SILLABE

1 Marino ti propone questo gioco: se dividi in sillabe la parola presentata ed elimini la sillaba iniziale ottieni una parola dal significato completamente diverso, come nell’esempio. Prova!

concerto con-cer-to certo

stufetta

bistecca

marito

muraglia

stivale

contorno

2 Ora togli l’ultima sillaba per ottenere altre parole di significato diverso, come nell’esempio.

bottino bot-ti-no botti

burrone

mattone

tacchino

coniglio

postino

marito

Togli la sillaba in mezzo!

Togli la prima sillaba!

Togli l’ultima sillaba!

3 E se si elimina la sillaba al centro della parola?

sapone sa-po-ne sa-ne

calore

cognome

catini

marini

20 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: distinguere le unità sillabiche.

INCROCI SILLABICI

I gruppi formati da S seguita da una o più consonanti formano una sillaba con la vocale che segue .

1 Aiuta Alice a inserire in ogni schema le parole date, dividendole in sillabe.

• pascolo

• pastore

• arbusti

• sparviero

• astice

• tempesta

• cascata

• castagno

• spigola

• ginestra

• costiera

• stambecco

• scarpone

• castoro

• camoscio

• storione

• bastone

• scalata

• stivale

• nespola

21 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: operare con le unità sillabiche.

LE CONSONANTI DOPPIE

1 Colora solo gli animali il cui nome contiene delle consonanti doppie.

2 Circonda in rosso solo gli indumenti e gli accessori che contengono delle consonanti doppie.

3 Classifica in tabella i nomi dei disegni dei due esercizi precedenti.

Animali Indumenti/Accessori Un raddoppiamento Due raddoppiamenti Un raddoppiamento Due raddoppiamenti • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 22 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione dei suoni consonantici doppi.

LE DOPPIE… IN SILLABE

Nella divisione in sillabe delle parole, le consonanti doppie si separano .

1 Segna con una X la parola esatta, poi riscrivila divisa in sillabe

canne cane cassetta casetta canne cane note notte

2 Colora solo le sillabe che servono per comporre il nome del disegno, poi scrivilo per intero. pe ta na to to taz gal tap zi le let la glia chet col bo ta co bot che na ti for polo pollo capello cappello caro carro palla pala

23 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: operare con le unità sillabiche in presenza di consonanti doppie.

ATTENZIONE ALLA Z!

Davanti alle coppie di vocali IA , IE , IO , IU ci vuole una sola Z . Ci sono delle parole che fanno eccezione : ra zz ia, pa zz ia, carro zz iere, tappe zz iere, cora zz iere.

1 Completa le parole.

moltiplica ione po o addi ione poli iotto stru o sottra ione carro a ma o ta ina sta ione ra o co e

2 Completa con Z oppure ZZ.

cola ione a urro

posi ione opera ioni pazzo pa ia

ta a po ione puli ie emo ioni spa ola a ione attre o situa ione puni ione evacua ione sicure a assicura ione

3 Presta attenzione e completa le parole eccezione.

tappezzeria tappe iere

carrozza carro iere

corazza cora iere

24 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: utilizzare correttamente i raddoppiamenti consonantici.

MB E MP CON LE SILLABE

Nella divisione in sillabe delle parole, i gruppi consonantici

MB e MP si separano : bi m - b i, te m - p o.

1 Scrivi le parole e colora in giallo le sillabe in comune.

2 Sistema le sillabe al posto giusto.

bro bra tom com om tim pu ter

pas so pa no

brel lo bo la

25 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: operare con unità sillabiche in presenza dei nessi consonantici.

I SUONI QU E CU

La consonante Q è sempre seguita dalla vocale U e poi da un’altra vocale: QUA , QUE , QUI , QUO .

1 Scrivi al posto giusto le parole corrispondenti ai disegni, dividendole in sillabe.

2 Completa con Q oppure C, poi scrivi la parola al posto giusto.

a uilotto

s udo uercia ustodia

a uila ubo upola ustode

3 Completa con Q oppure C

s uadra

s use ualità urva uscino in uinamento li uido

li uore ucina

s uisito

se uoia uaglia uccia in ubo uestura uoca

26 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e discriminare il suono QU operando con le unità sillabiche.

LE PAROLE CHE FANNO ECCEZIONE

Riconosci le parole eccezione e circonda in blu i disegni il cui nome contiene

2 Ricordi quali sono le altre parole eccezione? Completa.

• Alcuni fiori hanno le foglie uoriformi.

• In alcune città viene messo a disposizione degli alunni uno s uolabus.

• Lungo i corridoi della nostra s uola ci sono i cartelli che segnalano il percorso da seguire in caso di eva uazione.

• Il brontosauro era un dinosauro dalle dimensioni gigantesche ma era inno uo per gli altri animali: infatti era erbivoro.

• Nella nostra palestra tra i vari attrezzi ginnici c’è anche una scala leggermente ar uata , agganciata alla parete.

• Per il compleanno ho regalato al papà una bella cintura di uoio.

3 Dopo averla completata, collega ogni parola eccezione al sinonimo corrispondente.

Inventa tu delle frasi scegliendo alcune delle parole presentate. per uotere ris uotere batti uore malin uore

s uotere

rin uorare

s uoiare

eva uare

dispiacere

consolare

palpitazione spellare

sfollare battere scrollare

incassare

1
27 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione delle parole eccezione rispetto al suono QU.

DUE RADDOPPIAMENTI… UNICI

Scrivi il nome di ogni disegno, poi utilizza le lettere numerate per completare la frase.

Alice e Marino nella loro stanza tutta a

stanno cercando i loro

2 Cerca tu i due taccuini seguendo le indicazioni date. Quando li hai trovati, collega ognuno al proprietario corrispondente.

1
1 4 2 5 11 3 7 6 9 10 8 9 1 11 6 2 3 1 3 4 5 7 10 2 8 5 6 10
28 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: discriminare i suoni CCU e QQU.

IL SUONO CQ

Nella divisione in sillabe delle parole, il suono CQ si separa : a c - q ua, a c - q ui-sto, a c - q ui-tri-no.

1 Marino ha comprato un regalo per Alice. Scopri di che cosa si tratta! Scrivi il nome di ogni disegno, poi utilizza le lettere numerate per completare il messaggio nel fumetto.

2 Scrivi i sinonimi delle seguenti parole dividendoli in sillabe.

4 4 1 1 3 2 8 8 9 2 4 5 10 10 6 7 3 5 11 9 Ho per te una scatola di grappa salivazione comprare palude pioggerellina sommozzatore VI TE LI STA TRI GIO LA SU 4 5 11 10 9 8 7 6 1 2 3 29 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: discriminare e scrivere il suono CQ, operando con le unità sillabiche.

I SUONI DURI DI C E G

Scrivi al posto giusto il nome di ogni animale, dividendolo in sillabe.

Suoni duri… in sillabe

CA CO CU

GA GO GU

2 Colora nel crucipuzzle sillabico le parole elencate, poi riscrivi in successione le sillabe che sono rimaste bianche e disegna l’animale che leggerai.

• foca

• drago

• oca

• gallo

• colomba

• iguana

GAL LO UN

I GUA NA

CAN DRA GO

CO LOM BA

O CA GU

RO FO CA

Disegnerai:

1
30 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione dei suoni duri, operando la divisione in unità sillabiche.

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I SUONI DURI CON… H

Alice e Marino hanno preparato un messaggio nascosto. Per scoprire di che cosa si tratta procedi così: • completa le parole; • dividi in sillabe; • riscrivi le unità sillabiche numerate aggiungendo però le tre sillabe che mancano.

Questo invece è l’animale più veloce al mondo. Scrivi il suo nome.

for tte 8 Il messaggio nascosto è: 7 4 6 9 8 5 3 2 1 7 formi 6 cin ale 7 in no 9 mar rita 1 2 3 tar 4 ma 31 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione dei suoni duri, operando la divisione in unità sillabiche.

I SUONI DOLCI DI C

1 Marino legge una fiaba. Completa lo schema scrivendo i nomi corrispondenti alle definizioni divisi in sillabe. Nelle caselle evidenziate leggerai il titolo della fiaba.

DEFINIZIONI

1. Lo usò Cappuccetto Rosso per metterci dentro la focaccia e le ciambelle da portare alla nonna.

2. È ciò che rimane nel camino dopo che il fuoco ha bruciato tutta la legna.

3. È lo spuntino che si fa a metà pomeriggio.

4. Piccolo rettile a quattro zampe che sta volentieri al sole.

5. È un ortaggio… che fa piangere quando lo tagli.

2 Alice ha perso qualcosa! Se vuoi sapere di che cosa si tratta, prima completa le parole, poi dividile in sillabe, infine utilizza le unità sillabiche numerate per completare lo schema.

L’oggetto perso da Alice è un:

1 3 2 4 5
Il titolo della fiaba è: abbracc 1 batte 2 ccolato 4 cuc letto 3
1 2 4 3 32 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione dei suoni dolci, operando la divisione in unità sillabiche.

I SUONI DOLCI DI G

1 Gli incastri sillabici… che belli! Scrivi in ogni casella le unità sillabiche delle parole date.

agenda • agente stagione • fagiolo ginestra • giostra • giglio giraffa • fagiano • girino registro • regina ragione • prigione

2 Conosci i fiori? Completa ogni nome con il suono adatto, poi dividilo in sillabe.

rasole ranio rbera

33 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione dei suoni dolci, operando la divisione in unità sillabiche.

GN O N?

Il suono GN è seguito da una sola vocale: GNA , GNE , GNI , GNO , GNU . Ci sono delle parole che fanno eccezione , come la parola compa gnia e le voci verbali che terminano in - IAMO : dise gnia mo, ba gnia mo, conse gnia mo…

1 Osserva i disegni e completa con il suono adatto.

ba ino

cimi iera condomi io lava a casta e carabi iere ci o ra i

2 Completa con GN oppure N.

co ome riu ione o uno o i doga iere comu ione vergo a sta o

pia ucolare pa iere iente pa otta ma iere si orina spu etta

3 Ricomponi le parole scegliendo le sillabe giuste.

matrimo io co iuge co ato

co iare ragio iere

niel a gnel lo la gno nio sta nia le se gna in nio gno ge nia ra gna la te u nio gno lo si

34 ORTOGRAFIA Obiettivo di Apprendimento: discriminare i suoni GN e N.

PREPARIAMOCI PER LE PROVE INVALSI

Ciao!

IN QUESTE PAGINE TROVERAI UN PERCORSO

CHE TI AIUTERÀ A PREPARARTI

ALLA PROVA INVALSI COME QUELLA CHE

HAI AFFRONTATO ALLA FINE DELLA CLASSE

SECONDA E CHE AFFRONTERAI ANCHE

ALLA FINE DELLA CLASSE QUINTA.

USA QUESTE PAGINE PER ESERCITARTI

E PER RIPASSARE TUTTO QUELLO

CHE TI PUÒ SERVIRE.

Buon lavoro!

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INVALSI

INTRODUZIONE

Le prove nazionali INVALSI che affronterai alla fine della classe quinta hanno lo scopo di monitorare le competenze e le abilità acquisite dai bambini e dalle bambine delle Scuole Primarie di tutta Italia.

Non ti devi preoccupare: queste prove non sono un esame e non hanno un voto finale, ma sono utili per ripassare e per allenarti con tutto quanto hai appreso in questi anni.

Il Percorso

Le prove che troverai nelle prossime pagine sono strutturate come quelle ufficiali, ma la loro difficoltà è pensata per permetterti di svolgerle proprio ora che sei in terza. Questa simulazione serve come allenamento per arrivare ad affrontare le prove alla fine della quinta nel miglior modo possibile.

Il percorso prevede tre parti:

• nella prima dovrai leggere un testo narrativo e rispondere alle domande di comprensione,

• nella seconda dovrai leggere un testo informativo e rispondere alle domande di comprensione,

• nella terza e ultima parte troverai invece alcuni esercizi di riflessione sulla lingua.

I Tempi

Puoi svolgere la prova un pezzetto per volta, nel corso dell’anno, oppure tutta insieme e tenere conto del tempo che ci metti per ciascuna delle sue parti.

La prova che affronterai alla fine dell’ultimo anno della Scuola Primaria sarà simile a questa e ti verrà dato un tempo per svolgerla, ma, grazie all’allenamento che avrai fatto, vedrai che la affronterai in tutta serenità.

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PROVA DI ITALIANO

1 Leggi il racconto e poi rispondi alle domande che troverai subito dopo. Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta.

LA STREGA SUPREMA

Lentamente la giovane portò le mani al viso, slacciò qualcosa dietro le orecchie ed ecco... quel volto incantevole le rimase fra le mani! Era una maschera! La posò con cura sul tavolino, e quando si voltò... che orrore! Non avevo mai visto un viso così terrificante, così spaventoso! Era talmente rugoso, appassito, raggrinzito e deforme da sembrare marinato nell’aceto. Che spettacolo atroce! Sì, quel viso era putrido e immondo, scaglioso e flaccido. Pareva che si decomponesse a vista d’occhio e intorno alla bocca, lungo le guance, la pelle era marcia e incancrenita, come smangiata dai vermi. Ero inebetito, sopraffatto, paralizzato. L’orrore di quei lineamenti mi ipnotizzava, ma la cosa peggiore erano gli occhi: brillanti e gelidi, misuravano l’assemblea con uno sguardo di serpente. Capii subito che quella donna doveva essere la Strega Suprema in persona. Era logico che portasse una maschera. Non avrebbe mai potuto comparire in pubblico e neppure ottenere una stanza in albergo. Chiunque l’avesse vista sarebbe scappato via urlando. «La porrta!» ululò la Strega Suprema con una voce che echeggiò per tutta la sala.

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1 5 10 15 20 25

«È pen chiusa con catena e catenaccio?» «Con catena e catenaccio, Vostra Streghità» rispose una voce. Gli occhi di serpe, che brillavano nelle orbite profonde di quel viso putrefatto, fissarono freddamente le streghe sedute. «Toglietefi i guanti!» ordinò... Tutte le streghe si sfilarono i guanti... «Toglietefi le scarpe!» abbaiò la Strega Suprema. Un enorme sospiro di sollievo si levò nella sala, mentre le streghe si liberavano con un calcio delle strette scarpine a tacco alto... «Toglietefi la parrrucca!» ululò la Strega Suprema. Parlava in modo bizzarro, con un accento straniero marcato e gutturale. Sembrava che non riuscisse a pronunciare la “v” e la “b” e arrotava curiosamente la “r”: se la rigirava in bocca come si fa con una cotenna dura e bollente. «Toglietefi le parrrucche e fate prrenderre arria ai fostri crrani forruncolosi!» strepitò. Apparvero allora ai miei occhi terrorizzati file e file di teste pelate, un mare di crani calvi, arrossati e irritati dal continuo sfregamento contro il ruvido interno delle parrucche. è impossibile descrivere uno spettacolo così spaventoso, reso ancor più grottesco dal fatto che, sotto quelle teste rognose e rivoltanti, le streghe erano vestite con raffinata eleganza. Era mostruoso, orribile, innaturale. «Mio Dio!» pensai, «Queste donne calve e repellenti uccidono i bambini, e io sono chiuso in una stanza con loro e non posso scappare!».

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R. Dahl, Le Streghe, Salani 30 35 40 45 50 55 60

A1. Qui sotto è riassunta in poche parole la storia che hai letto.

Scrivi una parola per ogni spazio per dire di chi e di che cosa si parla.

Un ................................ si trova di fronte a una donna che indossa una ................................ .

La donna si toglie la maschera e il bambino scopre che si tratta della ................................ ................................ .

Il viso di lei è orribile, ripugnante: per questo non può mostrarlo.

La Strega ha anche uno strano modo di ................................ infatti fatica a pronunciare la “b“ e la “v”.

La strega dà ordini ad altre streghe che sono nella stessa stanza.

Il bambino teme di essere ................................ dalle streghe e ha paura.

A2. Dalla lettura della riga 1 si capisce che la strega è

A. una giovane

B. una vecchia

C. una bambina

D. un essere senza tempo

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Nel riquadro hai a disposizione la parte di testo alla quale si riferisce la domanda A3.

A3. L’espressione “volto incantevole” si riferisce

A. alla maschera

B. alla strega

C. al bambino

D. a nessuno, è una presa in giro

Quel volto incantevole le rimase fra le mani! Era una maschera! La posò con cura sul tavolino, e quando si voltò... che orrore! Non avevo mai visto un viso così terrificante, così spaventoso!

A4. Nella frase “...la posò con cura sul tavolino “ (righe 4-5) a cosa si riferisce l’autore?

A. Alla maschera

B. Alla strega

C. Alla faccia

D. Alla parrucca

A5. Nelle righe 9-10 il narratore usa questa espressione: “...da sembrare marinato nell’aceto...”, che cosa significa?

A. Il volto è brutto come quello di un pesce

B. Il volto puzza come l’aceto

C. Il volto è così raggrinzito e deforme da assomigliare a un pesce lasciato nell’aceto per molte ore a macerare

D. Il volto è bellissimo

A6. Gli occhi della strega sono

A. brillanti e lucenti

B. brillanti e gelidi

C. belli e gelidi

D. belli e cattivi

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