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Riza Psicosomatica - Gennaio 2024

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www.riza.it GENNAIO 2024 n. 515 PERIODICO MENSILE ISSN 2499-0418 (ONLINE)

IMPARA A VOLERTI BENE OGNI GIORNO

2024 SCEGLI

DI ESSERE FELICE Le piccole cose da fare per ritrovare la gioia di vivere e l’autostima

L’EDITORIALE DI MORELLI

CONFLITTI INTERIORI

La migliore psicoterapia: riscoprire le tue passioni

Le regole da seguire quando sei in lotta con te stesso

Riza psicosomatica è in edicola anche con:

MEDICINA NATURALE Gonfiore addominale: i rimedi per eliminarlo


IL GIORNALE DELLE SOLUZIONI

MOMENTI DI CRISI

Conflitti interiori: co m Capita di trovarsi immobilizzati tra due alternative non sapendo cosa fare. In questi casi il conflitto esterno è sempre specchio di un conflitto interno che non vedi. Scopriamo come risolverlo e andare oltre

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otremmo chiamarli “conflitti estremi”: situazioni nelle quali ci sentiamo tirati da una parte e dall’altra in ugual misura e nelle quali la nostra capacità decisionale è messa a durissima prova perché, nonostante tutto il nostro pensare e ripensare, non riusciamo a sciogliere la questione e finiamo per stressarci in modo insostenibile. Prima o poi accadono fatti che producono un gran conflitto interiore: conflitto tra fare e non fare, tra una relazione e un’altra, tra un lavoro e un altro, tra un’occasione incerta e una consuetudine certa, tra un acquisto importante e un altro, tra un sì e un no, tra restare e andar via. Si tratta di situazioni che, a volte, costituiscono la ovvia conseguenza di un rimandare una decisione, mentre a volte arrivano come un fulmine a ciel sereno, senza apparenti legami con il nostro atteggiamento. In ogni caso sono momenti che richiedono lucidità e cautela, perché decisioni forzate e ristagni prolungati possono danneggiare la salute psichica e fisica e produrre situazioni sempre più caotiche, sempre più difficili da risolvere.

Tensione immobile Innanzitutto il conflitto in-

teriore estremo, quanto più si protrae, tanto più ci pone in una condizione di blocco: non riusciamo più a essere lucidi; se proviamo anche solo a fare un minimo passo in una direzione, subito dopo ne

AGIRE O ASTENERSI? Prendi il tempo che ci vuole e spostati verso la consapevolezza

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l taoismo dice: il saggio non fa niente e cambia il mondo. Un’indicazione adatta per i momenti di conflitto interiore estremo. L’atteggiamento di momentanea e attenta astensione dall’agire e dal decidere non è infatti un gesto di passività, bensì di estrema concretezza per portare la mente in uno stato differente, nel quale poter dare il giusto valore alle questioni in gioco e ampliare il più possibile lo sguardo sulla realtà che si è venuta a creare. Sia agire d’impulso per esasperazione, sia ritirarsi per paura di qualche disastro, sono entrambe scelte dettate da emozioni su cui non si ha padronanza. Prendere tempo, invece, cercando di essere ben presenti a se stessi, potrà addirittura, in alcuni casi, favorire il cambiamento spontaneo delle carte in tavola, dello stato delle cose, risolvendole o rendendole molto meno drammatiche e ben più affrontabili.

facciamo uno in direzione opposta; siamo immobilizzati dalla tensione, diciamo una cosa e anche il suo contrario. E questo accade nonostante abbiamo fatto di tutto per capire da che parte andare, quale scelta prendere: abbiamo stilato tante volte i pro e i contro di ognuna delle due opzioni, ci siamo prefigurati mille volte gli scenari possibili legati all’una e all’altra, le conseguenze, i rischi, i benefici, C O N T I N U A A PA G . 3 6

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o me superare i blocchi E SE NON FOSSE IL BIVIO GIUSTO? Non cedere alle pressioni esterne e agli ultimatum del mondo

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uando ci si trova di fronte a una decisione che è già di per sé difficile, ricevere pressioni e ultimatum è ciò che rende il conflitto estremo, esasperando il dissidio interiore. La potenziale nuova azienda che chiede di decidere in tempi cortissimi, l’amante che dà una settimana entro la quale scegliere tra lei/lui e il/la partner, i genitori che pressano il figlio affinché decida tra una facoltà e un’altra. Sono tre esempi tipici di pressioni psicologiche che possono mandare in tilt e indurre a prendere una strada “per disperazione”. Strada che, quasi sempre, si rivelerà sbagliata non tanto perché l’altra sia giusta: il problema è che la persona non è pronta per nessuna delle due. Se quando sembra il momento giusto non agisce, non decide, vuol dire che qualcosa non va, o forse che quel bivio, su cui tanto si sta dannando, non è il bivio giusto, non contiene, né da una parte né dall’altra, quel che fa per lei. Dobbiamo proteggerci: non possiamo accettare che un momento delicato della nostra vita si decida nella fretta imposta da altri. Chi impone ci sta già dicendo che, in ogni caso, quella strada e quelle modalità, non ci appartengono.

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IL TEMA DEL MESE

2024 Un an n

La conquisti ritrovando il tuo Bambino Interiore

Il nuovo anno è come un neonato: se impari a rinnovarti come sa fare lui, ogni giorno può diventare l’occasione per sperimentare la gioia di vivere 44

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n no di felicità

A cura di Vittorio Caprioglio medico, psicoterapeuta Immagini: A. Ruggieri

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IL TEMA DEL MESE

UN ANNO DI FELICITÀ

2 Smetti di parlare di te COSÌ RITROVI LA TUA UNICITÀ

PARLIAMO CONTINUAMENTE DI NOI STESSI RIDUCENDO IL MISTERO CHE CI ABITA A UN ELENCO DI BANALITÀ. NOI NON SIAMO QUEI FATTI, SIAMO MOLTO ALTRO!

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l bambino ama il silenzio e il mistero, e mai parla di sé. Quando si chiede a un bimbo com’è andata a scuola o cosa ha fatto durante la giornata si riceve quasi sempre una risposta evasiva: «Bene… Niente…». I bambini amano i segreti, gli enigmi, adorano nascondersi e nascondere le loro cose, i loro giocattoli, gli oggetti a cui tengono. Al contrario, noi adulti amiamo tanto parlare di noi stessi: quando raccontiamo qualcosa che ci riguarda vogliamo mettere in luce ogni aspetto positivo. Ed esteriorizziamo ciò che ci riguarda intimamente, riducendo così la nostra vita a chiacchiere superficiali. Anche quando attraversiamo un dolore non facciamo che parlarne, banalizzanImpariamo do la sofferenza. Ma, come insegnano i ad avere segreti, bambini, che di fronte a un dolore non a portare nel buio parlano, ma si distraggono e giocano, il dell’interiorità modo più sano e più efficace di affrontaemozioni, stati re i disagi è raccogliersi in se stessi. Nelinteriori, pensieri, la chiacchiera, che è esterna, perdiamo il a nasconderli, contatto col mondo interno e profondo. rendendoli così

COSA FARE Nasconditi in uno scrigno

elementi preziosi della nostra vita interiore

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roviamo a chiederci: quanti segreti abbiamo? Quante cose, piccole o grandi, ci sono nella nostra vita che nessuno conosce? Nessuna, poche, molte? Avere segreti è sano, è uno dei fondamenti della gioia. La psiche adora i segreti. Impariamo a coltivare qualche spazio privato: teniamo solo per noi alcune delle cose che facciamo o che ci capitano, senza condividerle con nessuno. Avere degli spazi segreti ci aiuta a delimitare il nostro spazio, a ricordarci che c’è un mondo interno solo nostro e quindi a radicarci in noi stessi.

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3 Affidati al tuo destino COSÌ IMPARI A DIRE SÌ ALLA VITA

SAI TROVARE LA GIOIA ANCHE NEL DOLORE? PER UN BAMBINO È LA COSA PIÙ FACILE DEL MONDO. PERCHÉ NON CONOSCE SFORZI O LAMENTI MA ASSECONDA LA VITA

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bambini si affidano alla vita e la accolgono così com’è, anche con la sua durezza. Una delle cose che più colpisce i fotoreporter è vedere, anche dove ci sono la guerra e la miseria, bambini che giocano spensierati. Riescono a essere gioiosi e allegri nono-

stante tutto. Nietzsche ha scritto: «Dire di sì ad ogni istante significa dire sì a tutta l’esistenza perché nulla è scollegato. Quando siamo felici, tutta l’eternità è stata necessaria per determinare quell’unico momento e tutta l’eternità è stata in questo momento approvata, redenta, giustificata e affermata». L’adulto, al contrario del bambino, è abituato a piangersi addosso, a lamentarsi di tutto, anche dei piccoli contrattempi a cui reagisce con nervosismo, con rabbia oppure con sconforto e rassegnazione. La frase tipica che sentiamo spesso? «Ecco, piove sempre sul bagnato, tutte a me capitano». Vediamo gli eventi avversi come sventure assolute che ci ostacolano nel percorso che ci eravamo prefissati. E raramente riusciamo a considerarli come opportunità, occasioni per cambiare strada o esperienze da cui trarre insegnamento. Ma in questo modo non raggiungeremo mai la felicità. Se la collochiamo all’esterno, se pensiamo che dipenda da ciò che ci capita o non ci capita, e in base a piani precostituiti, non potremo mai conoscere la vera gioia che proviene solo dall’esperienza intima della nostra interiorità.

COSA FARE Fai attenzione al piacere

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mettiamo di concentrare tutta la nostra attenzione sui problemi che riteniamo alla base della nostra infelicità. Portiamo piuttosto l’attenzione su ciò che ci piace davvero, che ci appassiona, che ci entusiasma, che fa correre l’energia nella psiche e battere il cuore. Qualsiasi cosa accada non dobbiamo trascurare le passioni, gli interessi e gli altri spazi di benessere in cui le nostre capacità innate possono esprimersi: sono quelli a darci la forza di affrontare i problemi che la vita ci pone di fronte. E soprattutto smettiamo di pensare che il benessere debba arrivare da fuori, dal contesto in cui viviamo, da come le persone vicine a noi si comportano nei nostri confronti.

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LA MEDICINA NATURALE

COSMESI VERDE

Come proteggere l Il gelo e il freddo pungente non sono grandi amici della pelle, che va protetta con prodotti specifici. Per fortuna la natura ci aiuta sempre…

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iamo nel pieno dell’inverno; ora è tempo di mettere mano al tuo beauty case e sostituire alcuni prodotti che riprenderai ad usare quando tornerà la bella stagione. Infatti, anche se vivi in regioni dove la colonnina del termometro non scende sotto lo zero, il vento, lo sbalzo termico tra ambienti chiusi e aperti, ma anche l’umidità e lo smog di questa stagione lasciano il segno sulla pelle del viso. Serve quindi intervenire con prodotti specifici. Proteggere e nutrire/lenire: sono queste le priorità in questo momento per garantire all’epidermide tutto il comfort necessario. Come sempre la natura ti fornisce dei rimedi efficacissimi, facili da usare ed economici.

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e la pelle dal freddo Primo passo: mattino Crea uno scudo protettivo con karité e cera d’api

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l freddo, il vento, la neve rendono il tuo viso esposto a screpolature. La prima carta da giocare è quella della protezione. Madre natura ti ha messo a disposizione burri e cere capaci di creare una barriera protettiva sulla pelle, così da isolarla e preservarla. Uno su tutti è il burro di karité ottenuto dalla noce di una pianta africana da cui prende il nome. Ricco di acidi grassi affini ai lipidi della pelle e di vitamine come E ed A, oltre a proteggere, al tempo stesso nutre a fondo, previene l’invecchiamento e ammorbidisce l’epidermide inaridita dall’aria secca degli ambienti interni. Usalo la mattina prima di uscire come contorno occhi, sulle labbra (incluso il loro contorno) e sui lati del naso. In queste zone infatti la pelle è più sottile e tende a screpolarsi.

esterni. Cerca un crema che la contenga al suo interno in buona percentuale: nell’INCI - International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti - la trovi come Cera alba e deve essere posizionata ai primi posti dell’elenco. DA FARE IN CASA In alternativa creati tu una crema a base di cera d’api. Come fare: in commercio la trovi sotto forma di panetto solido. Per scioglierla scaldane 20 g a bagnomaria, quando è ancora calda aggiungi mescolando 60 g di olio di oliva, aggiungi poi un cucchiaino di gel di aloe vera puro, lenitivo e idratante. La crema è fatta. Puoi conservarla in un barattolino di vetro chiuso ermeticamente.

RICCA DI VITAMINA A Anche la cera d’api ottenuta dalle api, che trasformano il nettare in cera necessaria per costruire la struttura dell’alveare, è un ottimo modo per proteggerti dal freddo. Ricca di acidi grassi e vitamina A, ripara e rigenera l’epidermide e al tempo stesso crea un film protettivo prevenendo la perdita di idratazione e preservando la cute dagli agenti

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Autoterapia MEDITARE CON LE IMMAGINI di Chiara Marazzina, psicologa e psicoterapeuta

A occhi chiusi guarda d

una scala a s

IMMAGINE ANTICHISSIMA NELLE CULTURE UMANE, È UNA FORMA CHE UNISCE IL COSMO E LA NATURA VIVENTE. EVOCARLA IN UNA MEDITAZIONE GUIDATA CI AIUTA A RICONTATTARE LE NOSTRE RADICI PROFONDE

La meditazione

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hiudi gli occhi e quando il silenzio si fa spazio tra tutti i pensieri puoi iniziare. Immagina una tua giornata tipo, da quando ti alzi al mattino e parti con la mente già rivolta alle tante cose da fare, vai in modo concitato al lavoro... senti la fretta... il ritmo incalzante… insegui gli impegni e i compiti... le scadenze, gli appuntamenti e poi ancora a casa... di corsa... la spesa, le faccende domestiche... percepisci lo sforzo, l’essere lontano da te stesso, completamente in balia dell’esterno che ti fagocita... Ora tutte le immagini e le sensazioni provate sfumano e visualizzi l’immagine di una grande scala a spirale vista dall’alto… ti pare quasi che ruoti su se stessa... osservando il suo movimento lento ed ipnotico... entri dolcemente in un’altra dimensione... dove tutto ciò che ti circonda è più sbiadito... soffuso... senti via via di scivolare insieme al movimento rotatorio della spirale nelle profondità di te stesso... ora non senti più alcuna pressione e il tempo rallenta e si dilata... sei in un altro tempo... un altro luogo del tuo essere... dove senti finalmente scorrere il tuo ritmo... che è più lento... molto più lento... senti che in questo spazio sei tu il protagonista e percepisci il contatto con una presenza sconosciuta... che veglia su di te... ti senti riallineato con la tua natura... rigenerato... Lascia che tutte queste sensazioni si vadano a depositare dentro di te per qualche istante. A questo punto, quando te la senti, puoi aprire gli occhi.

Gira pagina per scoprire tutti gli aspetti simbolici di questa immagine

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COME FARE

a dall’alto

Per poter eseguire al meglio questo esercizio di meditazione immaginativa sistemati comodamente in un angolo della casa lontano da possibili fonti di disturbo, meglio se a luci soffuse. Chiudi gli occhi, assumi una posizione il più possibile cedevole e lascia che la mente spontaneamente si svuoti. Quando ti senti avvolto completamente dal buio e dal silenzio puoi iniziare.

a spirale

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