Abstract Scopo: Identificazione di vulnerabilità e complicazioni nell'uso di cani da ricerca e salvataggio; l'analisi parte da eventi endemici in Italia, come l'amianto nelle macerie, soprattutto se la minaccia viene scoperta troppo...
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Scopo:
Identificazione di vulnerabilità e complicazioni nell'uso di cani da ricerca e salvataggio; l'analisi parte da eventi endemici in Italia, come l'amianto nelle macerie, soprattutto se la minaccia viene scoperta troppo tardi, fino ad analizzare scenari di terrorismo e C.B.R.N.e.
Background:
Ogni evento richiede una risposta coordinata dell'intero sistema di soccorso, protocolli interforze standardizzati, personale altamente qualificato e con formazione periodica. L'attuale sistema di salvataggio italiano è molto frammentato e può facilmente mettere a rischio gli operatori coinvolti nello scenario e i loro cani.
Metodo e materiali:
Studio e analisi delle operazioni di soccorso in Italia. Analisi di procedure e protocolli di agenzie, istituzioni e organizzazioni ausiliarie e di volontariato su eventi che coinvolgono materiali pericolosi (Hazmat).
Finding:
I casi analizzati e l'assenza di procedure interforze rendono chiaro che i cani da lavoro e / o i cani da ricerca e i loro operatori (cinofili) sono altamente esposti ai rischi di sostanze pericolose (Hazmat), C.B.R.N.e. e terrorismo.Inoltre, non esistono procedure di decontaminazione efficaci e certificate per gli animali, ed è necessario fornire un'adeguata sorveglianza sanitaria per i cani e i loro operatori (cinofili).
Conclusioni:
I ritardi nell'adattamento della risposta possono ora essere una causa significativa di perdita tra i soccorritori e i loro cani.