3 settembre 2007, 17:35 - Ultimo aggiornamento alle 17:35
Sinistra oligarchica
Pietro Ancona*,
01 settembre 2007
La lettera
Quando penso alle condizioni della Oligarchia di sinistra italiana e la confronto con oltre otto milioni di pensionati a meno di ottocento euro al mese altri oltre seimilioni di biagizzati trovo intollerabile che deputati senatori consiglieri di amministrazione consulenti ed altri guadagnino cifre favolose mentre il processo di impoverimento va avanti inesorabilmente
Mi viene spontaneo un confronto tra i dirigenti della sinistra italiana ed i dirigenti del popolo palestinese al seguito di Arafat. Mi colpiva molto la povertà delle masse palestinesi, bambini denutriti, vecchie scheletriche, uomini e donne dai visi scavati dalla miseria e dalla sofferenza e mi sorprendevo spesso ad osservare come i dirigenti vicini ad Arafat fossero tutti con le facce lucide dal grasso, la pancetta, i vestiti in ordine, grossi gioelli nel dito mignolo!!
Se Hamas ha preso consistenza tra i palestinesi qualche ragione ci sarà pure stata che non fosse soltanto una strategia diversa nel contrasto con la potenza occupante israeliana.
Ora, la situazione italiana è certamente diversa e lontana anni luce da questa. Ma quando penso alle condizioni della Oligarchia di sinistra italiana e la confronto con oltre otto milioni di pensionati a meno di ottocento euro al mese altri oltre seimilioni di biagizzati trovo intollerabile che deputati senatori consiglieri di amministrazione consulenti ed altri guadagnino cifre favolose mentre il processo di impoverimento va avanti inesorabilmente per quasi tutto il popolo di sinistra .Cifre favolose tutte provenienti dallo Stato.
Proprio oggi leggo che Bassanini chiamato dal governo di destra Sarkozy come consulente, responsabile dello sfascio della pubblica amministrazione italiana i cui costi si sono moltiplicati e dove si sono creati problemi terribili di demotivazione e di intrusioni esterne, è stato nominato vicepresidente della cassa depositi e prestiti dal governo Prodi!!
Ora è prevista un'altra lenzuolata di liberalizzazioni. Vuol dire che molti servizi, molti beni essenziali come l'acqua, costeranno di più perchè le liberalizzazione non saranno altro che privatizzazioni di settori della pubblica amministrazione che continueranno ad essere finanziati dagli utenti o dai contribuenti. Un inganno possibile solo in una democrazia in fase avanzata di decomposizione.
In Italia abbiamo una sinistra ed un sindacato impegnati da quindici anni (dagli accordi di Trentin sulla scala mobile e altro) a togliere diritti ai lavoratori. Unico caso al mondo in cui anzicchè dare si toglie e si sta zitti difronte alla crescita spaventosa dal parassitismo delle classi dirigenti.
Il venti ottobre, una sinistra che ha ceduto tutto nel Governo e nel Parlamento, chiamerà le vittime in piazza per una manifestazione "lavacro" dei suoi peccati. Ma tutto resterà come prima e peggio!!
Ho grande rimpianto per la sobrietà della classe dirigente socialista e comunista della mia generazione!!
*Circolo socialista Riccardo Lombardi
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Commenti
#2 · pino di artino
1 settembre 2007, 13:21La notizia apparsa sull’ultimo numero dell’espresso(superfici abitative enormi nel centro di Roma acquistate a prezzi di favore)conferma la grande desolazione e amarezza che si respira in giro,figlie di tante azioni di questi “sinistri” governanti
#3 · dario gasparini
1 settembre 2007, 14:28Caro J. Pine (a proposito, sei inglese o solo anglofilo?), di cosa ti sei fatto? cioè, vedo che sei sballato veramente alla grande,robba buon’assaie guagliò.
Al compagno Ancona testimonio la mia stima e comprensione. fa piacere constatare che esiste ancora qualcuno che non confonde la passione politica con il tifo da stadio, rimanendo abbastanza lucido da vedere le cialtronate che vengono fatte anche all’interno della “sua” parte politica. I cretini che non le vedono, che vogliono passare sotto silenzio certe infamità perchè se no “Berlusconi ne approfitta”, hanno una grossa fetta di responsabilità nella degenerazione della sinistra. dario gasparini
#4 · Roberto Pano
1 settembre 2007, 15:20La lettura di articoli più che validi come questo, mi tranquillizza: esiste ancora la “Sinistra” in cui ho creduto, credo e crederò. Ma probabilmente la vera sinistra è solo questa…
#5 · pippo
1 settembre 2007, 15:51ogni volta che qualcuno, come in questo caso Pietro Ancona, dice qualcosa di profondamente vero, arriva sto Pine a dirgli che fa confusione. la verità confonde le teste di legno.
#6 · Jonathan Pine
1 settembre 2007, 16:11Allora: i dirigenti dell’ OLP (membro dell’ internazionale socialista, lo ricordo) sono tutti corrotti. La colpa dello stato delle cose in Palestina e’ loro, Israele non c’entra nulla. Probabilmente a causa delle abitudine da selvaggi di mettersi gli anelli sui mignoli. Ma facciamo un bel salto logico sopra il mediterraneo e parliamo invece della oligarchia di sinistra, dato che un deputato di sinistra, come sappiamo, prende uno stipendio diverso da un deputato di destra: come possono confrontarsi con gli otto milioni di pensionati (la maggior parte dei quali vota a destra)? Per non parlare dei consigli di amministrazione (di cosa? delle imprese private? Ma cosa c’entra?)
Meglio lasciar perdere.
Parliamo invece di liberalizzazioni, che riguardano come sappiamo tutti anche l’ acqua. E comunque la rovina dei lavoratori sono i sindacati.
Mi fermo qui. E’ vero, nel caso di questo articolo non si tratta solo di confusione: si tratta semplicemente di un conato di vomito reazionario, della specie piu’ fetida. Una cosa che mi aspetterei di vedere scritta su Libero, se fosse meno sgangherato, ma solo nelle pagine piu’ interne. Si vede che dagli “scandali” delle intercettazioni in poi le linee editoriali dei giornali di berlusconi e di aprileonline si avvicinano sempre di piu’.
Pippo, fai bene ad essere solidale con ancona: ne ha molto bisogno.
Io sono inglese, caro Dario, e forse mi sono anche fatto, ma almeno a me passa…
#8 · dario gasparini
1 settembre 2007, 17:16carissimo J. Pine, grazie della precisazione relativa alla tua nazionalità. ciò mi conferma quanto ho sempre sospettato: l’ambiente sociale italiano è talmente tossico da corrompere anche le persone che provengono da popolazioni notoriamente civili e raziocinanti, come appunto la Gran Bretagna. Qundi, non c‘è speranza per noi. Anche se venissimo invasi e conquistati da gente civile – mettiamo, gli svedesi – non solo resteremmo i vili cialtroni che siamo ma faremmo incialtronire anche i conquistatori. poi dice che uno si droga…
#9 · martino
1 settembre 2007, 17:34Attenti compagni, J. Pine ha sprazzi di lucidità che gli ottusi osservanti della ortodossia rossa non si sognano nemmeno.
#10 · dario gasparini
1 settembre 2007, 17:45per tandm: tranquillo, gli idioti sono sempre gratis. come, perchè? Perchè sono idioti.
#11 · Jonathan Pine
2 settembre 2007, 00:03Almeno uno dei commenti aveva dei contenuti, oltre alle solite becere offese: Dario Gasparini ha fatto il suo coming out da perfetto razzista. Gli italiani sono cosi’, gli svedesi cola’, gli inglesi invece…
Aspettiamo aggiornamenti su negri ed ebrei. Per il momento mi felicito degli sforzi di chi sta rifondando la sinistra. Quella vera, naturalmente.
#12 · Loris Ipanov
2 settembre 2007, 09:21Ci sarà ben un motivo se tutti i sondaggi danno il centrodestra in netto vantaggio. Anche nell’esperienza quotidiana: a parte tifosi da curva sud tipo il sedicente britanno, i commenti sul governo Prodi che nella stragrande maggioranza ci tocca sentire oscillano tra il negativo e il molto negativo. Allora: conviene lanciare qualche spunto per l’indispensabile autocritica ( come sopra nell’articolo di Pietro Ancona ) o seguire il fulgido “metodo D’Alema”: pensare di essere sempre e comunque i migliori, disprezzare le critiche, tirare avanti senza deflettere con esiziale supponenza e prendere – alla fine – le meritate batoste. Tra un po’ – su questa strada – ci verrà assestata quella che manderà la sinistra all’opposizione per almeno dieci quindici anni… Certe difese d’ufficio mi sembrano così ottuse e volte a perseguire ostinatamente il fallimento che comincio a sospettare che siano scritte ad hoc da centrodestri camuffati. Pine mi sembra un intrufolato e in incognito berluscofilo che consiglia e indica sempre il peggio, onde contribuire – per quel poco che si può – alla catastrofe finale. Pine, non c‘è bisogno dei tuoi interventi e consigli: i nostri leader sanno già per conto loro cosa fare per perdere…
#13 · Franco B. - Roma
2 settembre 2007, 10:48A Orvieto Veltroni non incassa. E sul 20 ottobre restano i dubbi.
Mussi: subito una sinistra “plurale e federata”.
Stefano Bocconetti (stralcio da “Liberazione” – 2.9.07)
Orvieto, seminario SD. Mussi e i suoi hanno scelto la “cosa rossa”. Hanno indicato una strada. Piuttosto precisa nel descrivere il punto di arrivo e anche, forse, nell’indicare la strada da percorrere. Il loro obiettivo è la costruzione di una sinistra “plurale e federata”. Dove dovranno vivere assieme diverse culture, storie ma unitaria. La sinistra plurale e federata. Ed è una scelta da avviare subito: si pensa ad un coordinamento – stretto, strettissimo – fra i gruppi parlamentari. Si pensa ad un gruppo di lavoro – che, naturalmente, si chiamerà “tavolo” – per discutere della finanziaria. Per tirar fuori quelle quattro, cinque cose che la sinistra dovrà chiedere al governo, a Prodi.
…………....una manifestazione come quella del 20 ottobre promossa da Liberazione , dal Manifesto e da un gruppo di intellettuali, a loro dire potrebbe offrire l’ennesimo pretesto a chi ha già deciso di affondare Prodi. Vuol dire, allora, che non ci saranno? In realtà, è tutto ancora aperto: perché Sinistra democratica, a cominciare da Mussi – che comunque preferirebbe un convegno, allargato, “partecipato”, invece del corteo – chiederanno un incontro con gli organizzatori. Vogliono discutere le modalità dell’iniziativa, vogliono discuterne il senso, o come si diceva ieri, vogliono discutere il “segnale” che potrebbe venire dal 20 ottobre.
Altro, verrà da quest’ultima domenica della Festa quando Mussi parlerà direttamente, nel pomeriggio, con uno degli interlocutori più rilevanti per costruire la “cosa rossa”: Franco Giordano.
Sinistra democratica chiede che già delle prossime amministrative si cominci a sperimentare, laddove è possibile, liste unitarie. Liste de “la sinistra”. La proposta è quasi formale. Ma anche per formularla, il gruppo ha dovuto dibatterne approfonditamente al suo interno. Lo sanno tutti che una parte, un pezzo di Sinistra democratica – Angius, per capire – da tempo prova a frenare la marcia verso la “cosa rossa”. Su questo, almeno così racconta chi c’era, Mussi è stato addirittura sferzante: “Qualcuno ci propone di aderire ad una costituente socialista che fino ad ora sembra appassionare solo De Michelis”. Angius non c’era ad ascoltare queste parole. E forse non ci sarà neanche martedì, quando il suo comizio dovrebbe chiudere la festa.
La sinistra democratica parte così verso la “cosa rossa”. Parte giocando ancora con qualche ambiguità……………………che l’ostacolo più grosso, anche all’eventuale adesione alla manifestazione del 20 ottobre, venga proprio da quei dirigenti di Corso d’Italia, che hanno firmato l’accordo sul welfare. Comunque sia, Mussi e i suoi sono partiti.
#14 · Jonathan Pine
2 settembre 2007, 10:53Non ho dato nessun consiglio: ho detto, ho argomentato e ribadisco che l’ articolo e’ una sconclusionata sbrodolata, fetida di qualunquismo, ignoranza, luoghi comuni, disinformazione, razzismo e demagogia e che quindi e’ profondamente di destra. Se fosse scritto decentemente sarebbe sicuramente su Libero: non c’entra nulla ne’ con l’ autocritica ne’ con la sinistra. Gli altri interventi contengono invece solo becere offese personali, di cui troverei poco dignitoso occuparmi: normalmente lo fa con molta prontezza e competenza Carla Ronga al fine di preservare il percorso di discussione. Comprenderei se pensasse che forse per questo articolo non vale nemmeno la pena, ma allora le chiederei perche’ pensa possa stare sullo stesso giornale un articolo come quello su Trentin e una roba come questa.
#15 · carlo
2 settembre 2007, 11:30Jonathan Pine è uno strano intruglio di moralismo e cecità.
Forse la Ranga pubblica questi articoli assieme ad altri perchè deve guadagnarsi il pane, come tutti i burocrati di partito, e nel contempo accogliere il dissenzo per incenerirlo. Poi ci sarebbe anche una questione di onestà verso se stessi e la consapevolezza di certe evidenti verità incontrovertibili. Ma torneremmo allo stesso moralismo di Jonathan Pine, lasciamo perdere.
#16 · Boris Longojev
2 settembre 2007, 12:09Alberto Asor Rosa,
si è dimesso da intellettuale di sinistra, mentre…
il sottoscritto si dimette da cittadino italiano e da suddito della burocrazia italiana, perché
il capo del governo, cui aveva dato piena fiducia, ha avuto la premura come la cosa più importante per un Italia azzoppata delle sue gambe, di liberalizzare le patenti dei taxi, i farmaci da banco, di far uscire dalle patrie galere i deputati ivi condannati e
non avuto alcuna premura
– poi si farà… –
di liberare il parlamento dai delinquenti,
di liberare il paese dalle mafie della politica, dell’economia, della mala vita organizzata,
di togliere la benda agli elettori, facendo sì che votassero ad occhi aperti i candidati che, purtroppo, ancora, i partiti potrebbero arbitrariamente mettere sotto il loro muso…
Il capo del governo si è invece scoperte due sole ambiziose vocazioni:
1) riportare ordine nelle casse dello stato, non pensando che così facendo offriva su un piatto d’argento i conti dello stato migliorati,
- ma con il malcontento generale e insuperabile degli italiani che pagano… –
al prossimo governo che sarà capitanato da quel ladro di Berlusconi, che si mangerà in breve tempo i frutti di tanti sacrifici dei cittadini;
2) portare la pace del Medio Oriente;
come se, mentre brucia la propria casa, il capo di famiglia va a pacificare i polli del vicino, che si beccano l’un l’altro…
#17 · Adriano
2 settembre 2007, 13:56Affermare, come si afferma in quest’articolo, che la sinistra e il sindacato lavorano per togliere i diritti ai lavoratori da quindici anni mi sembra un’assurdità degna di un circolo marxista-leninista. Sicuramente è necessaria una maggiore presa di coscienza da parte di partiti e sindacati dei costi della politica e di alcune inaccettabili diseguaglianze, però ricordiamoci che lottare contro il pensiero liberista, oggi dominante nei mass media e anche in molti partiti di centro sinistra, non è certo facile! E soprattutto sono necessarie proposte, non attacchi qualunquistici…
#18 · Mariano
2 settembre 2007, 17:24Grazie Ancona, la verità brucia,sopratutto a coloro che vendevano “l’Unità” e oggi leggono il Sole 24ore. Per carità non ho niente contro di essi.Hanno,come si dice,fatto carriera. E oggi si dimenticano che milioni di famiglie non vanno avanti e non arrivano alla fine del mese.Ma come,prima delle elezioni 2006 l’ulivo ha fatto una propaganda tremenda proprio sulle famiglie che non arrivavano alla fine del mese ed oggi cosa è cambiato ? gli avete dato un aumento di salario? avete bloccato le tariffe? avete dato nella modifica irpef un centinaio di euro al mese ? niente di tutto questo ma solo quello che Ancona rileva.Anzi state strozzando l’Economia con d’accordo BCE, l’aumento dei tassi.
#19 · roberto
3 settembre 2007, 13:57concordo pienamente. In più aggiungo: quando il popolo di sinistra si toglierà dal giogo di questa classe di parassiti e tornerà sul sentiero dei veri ideali per una società “più giusta”?
#20 · Fabio
3 settembre 2007, 16:02...come farcire un articolo che esprime giustissima critica, con innumerevoli commenti fumosi che tendono in definitiva A PROTEGGERE COMUNQUE IL PROPRIO PARTITO AI DANNI DEI PROPRI DIRITTI COLLETTIVI DI CITTADINO.
Ma per capire questa cosa dovreste sentirvi piu’ cittadini e meno ingranaggi di partito. Impresa disperata.
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#1 · Jonathan Pine
1 settembre 2007, 13:11Articolo di rara confusione, smaccata demagogia e anche con una bella spruzzata di razzismo paternalista. Mi pare che aprileonline stia proprio raschiando il fondo. O forse pensa che la sinistra si rifondi scongelando le vecchie parole d’ ordine del qualunquismo reazionario degli anni 50. Sara’ per quello che una persona seria come Nane Cantatore ci scrive sempre meno.