Tra i dinosauri più famosi, l'
iguanodonte è stato anche uno dei primi a essere scoperto. Anzi, il suo ritrovamento avvenuto nel 1822, ad opera di
Gideon Mantell, avvenne addirittura prima di quello del
Megalosaurus, il primo dinosauro ad essere descritto scientificamente, nel 1824. Il suo nome significa "dente d'
iguana", per la presunta rassomiglianza tra i suoi denti fossilizzati e quelli degli odierni sauri americani. L'Iguanodonte era un grande erbivoro semibipede, lungo fino a 10 metri e alto 4, appartenente all'ordine degli
Ornitischi, sottordine
Ornitopodi.
La prima ricostruzione dell'iguanodonte, proposta da Mantell, lo vedeva come una gigantesca lucertola erbivora strisciante, munita di un corno sul naso (struttura che si rivelerà poi essere uno sperone della "mano"), lunga trenta metri. In seguito, Owen suppose che Iguanodon fosse un rettile che camminava alto sulle zampe, come i mammiferi, e in questo modo lo fece assomigliare a un goffo rinoceronte. Solo verso la fine dell' '800, grazie a ritrovamenti più completi di animali simili (Hadrosaurus foulkii) e alla scoperta di altri scheletri di Iguanodon, questo animale venne visto come un possente bipede, e il "corno" come un pollice - aculeo. In tempi più recenti, però, le nuove ricostruzioni presentano l'iguanodonte come un animale prevalentemente quadrupede, che si spostava per le pianure alla ricerca di cibo e solo in caso di necessità ricorreva allo spostamento veloce con andatura bipede.
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