Il nome
MATRA è
acronimo di
Mécanique Aviation TRAction e si riferiva ad un vasto gruppo industriale nato nel
1941 dopo la chiusura della
CAPRA, una ditta specializzata in
aeronautica militare. In effetti anche la Matra è nata come azienda specializzata nel
settore aeronautico. Nel corso dei decenni, però, i suoi campi di interesse si moltiplicarono ed andarono a ricoprire, oltre all'
aeronautica, anche gli
armamenti, le
telecomunicazioni, i
trasporti, l'
industria automobilistica e addirittura quella
aerospaziale. L'intero complesso industriale della Matra, comprendente anche gli altri campi di specializzazione, entrò progressivamente nel
Gruppo Lagardère (con il nome di Matra Hachette) e nel
1999 si fuse con l'
Aérospatiale diventando
Aérospatiale-Matra (successivamente
EADS). Nel 1962, MATRA diversifica le sue attività, spostandosi nel campo della ricerca spaziale e poi dell'automobile. Chassagny si allea con René Bonnet, pilota e costruttore artigianale. Chassagny concede del denaro in prestito per comprare i locali di
Romorantin dove sarà realizzata la
Matra Djet progettata da Bonnet. Nel 1964, la
Société des Engins Matra, specializzata nell'armamento prende in gestione la
Automobiles René Bonnet e la
G.A.P. (Générale d'Application des Plastiques) delle quali è azionista Marcel Chassagny, e così nasce la
Société MATRA Sports a seguito delle difficoltà della
Automobiles René Bonnet. Così dal 1º gennaio 1965, la MATRA entra nel settore automobilistico, proseguendo e sviluppando la produzione di Djet della quale va a migliorare le caratteristiche tecniche e ne promuove la vendita, in attesa di produrre un proprio modello. Inizialmente, le Djet porteranno il nome
MATRA-BONNET prima di diventare
MATRA Sports il cui stemma compare sulla parte anteriore di tutte le Djet, dopo l'acquisizione della Matra.
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