Sedum dasyphyllum

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Borracina cinerea
Sedum dasyphyllumin fiore
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
OrdineSaxifragales
FamigliaCrassulaceae
SottofamigliaSempervivoideae
TribùSedeae
GenereSedum
SpecieS. dasyphyllum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineSaxifragales
FamigliaCrassulaceae
GenereSedum
SpecieS. dasyphyllum
Nomenclatura binomiale
Sedum dasyphyllum
L., 1753
Nomi comuni

Borracina cinerea

La borracina cinerea (Sedum dasyphyllum L., 1753) è una pianta succulenta appartenete alla famiglia delle Crassulaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo.[1][2]

Fiori.

È una piccola pianta succulenta perenne con foglie opposte di colore verde-turchese o grigio-verde, steli pendenti e a cespi.

Ha fiori bianchi, raccolti a corimbo. I fiori sono ermafroditi, di piccole dimensioni, con cinque o sei petali.[3] Il gineceo prevede altrettanti pistilli, mentre l'androceo si compone di un numero doppio di stami,[4] con filamento bianco e antere brune o di colore rosso scuro. Fiorisce tra maggio e luglio, in funzione della località.

Di aspetto, è molto simile alla borracina della Corsica (Sedum brevifolium).[5]

Distribuzione e habitat

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Borracina cinerea

È diffusa in Europa e nell'Africa settentrionale, su pareti rocciose e su vecchi muri.[2] È osservata anche sulle Alpi,[4] fino ad una quota di 1800 m.[3] È stata introdotta in Belgio, Danimarca e sulle Isole britanniche.[6]

  1. ^ (EN) Sedum dasyphyllum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1º maggio 2024.
  2. ^ a b Sedum dasyphyllum nel Global Biodiversity Information Facility
  3. ^ a b Sedum dasyphyllum nel database Acta Plantarum - Flora delle regioni italiane.
  4. ^ a b F. Parlatore, pp. 66-68, 1890.
  5. ^ F. Parlatore, pp. 68-69, 1890.
  6. ^ (EN) Sedum dasyphyllum, in Euro+Med PlantBase. URL consultato il 28 aprile 2024.
  • Filippo Parlatore, Sedum dasyphyllum, in Flora italiana, Le Monnier, 1890, pp. 66-68.

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