Joan Brady

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Joan Brady (San Francisco, 4 dicembre 193918 giugno 2024[1]) è stata una scrittrice e ballerina statunitense con cittadinanza britannica.

Nata nel 1939 a San Francisco da Mildred Edie Brady e Robert A. Brady[2], visse e lavorò a Oxford[3].

Ballerina professionista nel San Francisco Ballet e nel New York City Ballet[4], si laureò in filosofia alla Columbia University[5].

Trasferitasi nel 1965 in Gran Bretagna[6], esordì nel 1979 con il romanzo The Impostor e in seguito pubblicò altri 6 romanzi, una biografia e due saggi[7].

Prima donna (e prima statunitense) a ricevere il premio per il "Libro dell'anno" ai Costa Book Awards del 1993 con Theory of War[8], per lo stesso romanzo ottenne due anni dopo il Prix du Meilleur livre étranger[9].

Sposatasi nel 1963 con lo scrittore Dexter Masters, amante segreto della madre[10] scomparso nel 1989, dalla loro unione nacque nel 1965 lo scrittore Alexander Masters[11].

Visse molti anni nel Devon in una casa situata nelle vicinanze di una fabbrica di scarpe contro la quale sostenne una battaglia legale lunga 8 anni per via delle esalazioni tossiche causate dalle colle usate nello stabilimento conclusasi con un accordo extragiudiziale e il riconoscimento medico di una neuropatia periferica d'origine tossico-ambientale[12].

  • The Impostor (1979)
  • Theory of War (1993)
  • Death Comes For Peter Pan (1996)
  • The Emigré (1999)
  • Rosso sangue (Bleedout, 2005), Milano, Sonzogno, 2006 traduzione di Stefano Bortolussi ISBN 88-454-1332-2.
  • Venom (2010)
  • The Blue Death (2012)
  • The Unmaking of a Dancer (1982)
  • America's Dreyfus (2015)
  • Alger Hiss: Framed (2017)

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) Joan Brady dies at 84, su www.bookbrunch.co.uk, 18 giugno 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.
  2. ^ (EN) Biografia e bibliografia, su openlibrary.org. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Vita e opere, su fantasticfiction.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  4. ^ (EN) Danuta Kean, Joan Brady: 'No one pushes me around', su independent.co.uk, 31 gennaio 2010. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  5. ^ (EN) Profilo della scrittrice, su paperbackswap.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Ros Drinkwater, How We Met: Mary Wesley and Joan Brady, su independent.co.uk, 23 gennaio 1994. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Introduzione all'autrice, su freshfiction.com.
  8. ^ (EN) Scheda dell'autrice, su goodreads.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  9. ^ (FR) Albo d'oro, su babelio.com. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Joan Brady, Why I stole my mother's lover, su telegraph.co.uk, 25 maggio 2012. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  11. ^ (EN) Mother and son claim book history, su news.bbc.co.uk, 29 marzo 2005. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  12. ^ (EN) Stuart Jeffries, 'At least you can kill people in a book', su theguardian.com, 29 gennaio 2008. URL consultato il 16 gennaio 2020.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN24930291 · ISNI (EN0000 0000 6928 9368 · SBN CFIV150752 · LCCN (ENn78090367 · GND (DE13158538X · BNE (ESXX864744 (data) · BNF (FRcb15720605v (data) · NDL (ENJA00512198