Resa incondizionata

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Disambiguazione – "Capitolazione" rimanda qui. Se stai cercando l'istituto giuridico tra uno Stato e i cittadini di uno Stato straniero, vedi capitolazione (trattato).

La resa incondizionata è il trattato secondo cui una parte accetta di arrendersi al nemico senza avanzare alcun tipo di pretesa (né territoriale, né politica, né economica o militare).

Nella storia

La "formula" della resa incondizionata divenne nota durante la guerra di secessione dove venne codificata e imposta dal generale Ulysses Simpson Grant. Nel corso della seconda guerra mondiale, il presidente Franklin Roosevelt fece la famosa dichiarazione alla conferenza di Casablanca in cui proclamava che la "resa incondizionata" sarebbe stata imposta alle potenze nemiche Italia, Germania e Giappone[1].

Definizione

Anche se la debellatio ha costituito l'esito delle due maggiori guerre del Novecento, resta vero anche in questo secolo ciò che avveniva in passato: molto spesso, le guerre si sono concluse con trattati che negoziavano condizioni di resa, in cui lo stato sconfitto chiedeva una tutela sul suo territorio, si sottoponeva al pagamento di una grossa somma in denaro o concedeva altro in cambio della cessazione delle ostilità.

Per quanto il centro delle polemologia moderna sia la definizione di Clausewitz per cui la guerra “è un atto di violenza per imporre all'avversario la nostra volontà”, la negoziazione è fondamentale per il raggiungimento della pace come definita dallo stesso Clausewitz: l’accettazione da parte dei belligeranti che i risultati della guerra sono definitivi, non qualcosa che può essere alterato dalla violenza quando si presentano circostanze più favorevoli.

Bibliografia

  • Goemans, H. E. ``War and Punishment; The Causes of War Termination and the First World War. Princeton, NJ: Princeton University Press. ISBN 978-0691049441
  • Iklé, Fred Charles. Every War Must End. New York: Columbia University Press, 1991. ISBN 0-231-07689-4
  • Rose, Gideon. How Wars End: Why We Always Fight the Last Battle. New York, Simon & Schuster, 2010. ISBN 978-1-4165-9053-8
  • Stanley, E., and J. Sawyer. 2009. ‘The Equifinality of War Termination: Multiple Paths to Ending War’. Journal of Conflict Resolution 53 (5): 651–76
  • Slantchev, Branislav. 2003. ‘The Principle of Convergence in Wartime Negotiations’. American Political Science Review 97 (November)
  • Von Clausewitz, Carl. On War. (United Kingdom: NTC/Contemporary Publishing Company, 2007).
  • Caracciolo, Dominic J. "Beyond Guns and Steel: A War Termination Strategy", Santa Barbara, California: PSI, 2011. ISBN 978-0-313-39149-1

Note

  1. ^ In realtà, come ampiamente noto, nel caso nipponico gli Alleati capirono di dover accettare una condizione, e cioè il rispetto e l'inviolabilità della persona dell'Imperatore del Giappone, data la sua natura religiosa, sebbene lo stesso imperatore sia stato successivamente costretto dal comando alleato a dichiarare la propria natura non divina.

Voci correlate

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