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    ernesto russo

    In questo lavoro vengono illustrati gli obiettivi e i risultati ottenuti nel primo anno di un progetto di ricerca biennale, co-finanziato dall’Inail - Direzione regionale per la Campania e dal Dipartimento di medicina sperimentale -... more
    In questo lavoro vengono illustrati gli obiettivi e i risultati ottenuti nel primo anno di un progetto di ricerca biennale, co-finanziato dall’Inail - Direzione regionale per la Campania e dal Dipartimento di medicina sperimentale - Sezione di igiene, medicina del lavoro e medicina legale - Area di medicina del lavoro della Seconda Università di Napoli, volto alla definizione dei valori di riferimento per cromo e nichel urinari e piombo ematico della popolazione campana non professionalmente esposta a cromo e piombo. L’obiettivo del presente progetto è quello di fornire una solida base scientifica in grado di contribuire, da un lato, a dirimere casi di denunce di malattie professionali posti all’attenzione dell’Inail a seguito di presunte esposizioni professionali ai metalli in esame, e, dall’altro, a stabilire l’eventuale presenza di un rischio incrementale per la salute dovuto all’attività lavorativa. Nello studio sono stati presi in esame cromo, nichel e piombo, scelti tra i meta...
    Nelle coltivazioni in serra, particolare attenzione va posta nelle cosiddette “attività di rientro”. In questo caso il pericolo è correlato alla presenza di agenti chimici residui sia nell’ambiente della serra (esposizione a rischio per... more
    Nelle coltivazioni in serra, particolare attenzione va posta nelle cosiddette “attività di rientro”. In questo caso il pericolo è correlato alla presenza di agenti chimici residui sia nell’ambiente della serra (esposizione a rischio per via inalatoria) sia sulla superficie delle piante (esposizione a rischio della cute del lavoratore a contatto con le superfici trattate). Fondamentale, pertanto diventa la valutazione del cosiddetto “tempo di rientro”. Questo lavoro illustra una semplice metodica per la valutazione della concentrazione nel tempo dei residui di pesticidi, al fine di determinare i tempi minimi che devono intercorrere tra l’irrorazione del prodotto fitosanitario e le successive attività da espletare sulle coltivazioni senza rischi d’esposizione significativi per i lavoratori addetti
    La spettroscopia IR a trasformata di Fourier è stata utilizzata per la determinazione del contenuto di quarzo di materie prime provenienti dal comparto siderurgico. I risultati conseguiti sono stati confrontati con quelli derivanti... more
    La spettroscopia IR a trasformata di Fourier è stata utilizzata per la determinazione del contenuto di quarzo di materie prime provenienti dal comparto siderurgico. I risultati conseguiti sono stati confrontati con quelli derivanti dall’analisi al diffrattometro a raggi X (DRX). L’analisi dei risultati evidenzia una elevata correlazione tra quantitativo di quarzo e risposta strumentale dell’FT-IR, e consente, mediante una opportuna scelta del range spettrale e dei fattori di calibrazione, di pervenire a determinazioni confrontabili con quelle al DRX
    Il problema dell’applicazione di pesticidi in ambiente chiuso, che presenta caratteristiche peculiari rispetto al campo aperto, deve essere trattato con particolare attenzione da parte dei lavoratori. In questo lavoro, specificamente per... more
    Il problema dell’applicazione di pesticidi in ambiente chiuso, che presenta caratteristiche peculiari rispetto al campo aperto, deve essere trattato con particolare attenzione da parte dei lavoratori. In questo lavoro, specificamente per il comparto delle orticole è stato applicato, per la valutazione dell’esposizione a pesticidi in serra, il modello di valutazione del rischio chimico, predisposto dalle Regioni Emilia-Romagna, corretto dagli autori per l’agricoltura, ad alcune aziende agricole operante nella regione Campania. La validazione definitiva dell’approccio verrà effettuata attraverso studi di esposizione sul campo.
    il D.lgs 25/2002 introduce la prescrizione di valutare, in presenza di esposizione a più agenti chimici, il rischio “che comporta la combinazione di tutti i suddetti agenti chimici”. Nel Decreto non sono però definiti principi e metodi... more
    il D.lgs 25/2002 introduce la prescrizione di valutare, in presenza di esposizione a più agenti chimici, il rischio “che comporta la combinazione di tutti i suddetti agenti chimici”. Nel Decreto non sono però definiti principi e metodi formali per condurre questa valutazione. In attesa di indicazioni tecniche specifiche, in questo lavoro viene formulata una proposta di schema operativo per la gestione del “rischio combinato”, ispirata ai criteri formali ed alle indicazioni delle Agenzie americane ACGIH ed OSHA.
    Al fine di effettuare uno studio relativo alla salubrità del comparto di produzione di manufatti in vetroresina sono stati eseguiti campionamenti ambientali all’interno dei locali di alcune aziende del comparto, operanti nella regione... more
    Al fine di effettuare uno studio relativo alla salubrità del comparto di produzione di manufatti in vetroresina sono stati eseguiti campionamenti ambientali all’interno dei locali di alcune aziende del comparto, operanti nella regione Campania, focalizzando l’attenzione in particolare sullo stirene. I risultati conseguiti hanno messo in evidenza che la mansione di resinatore, se effettuata in assenza di cappa aspirante opportunamente dimensionata, comporta esposizioni superiori al TLV-TWA. Inoltre, su un certo numero di lavoratori è stata valutata la relazione esistente tra l’esposizione professionale a stirene e le eventuali alterazioni conseguenti, sia enzimatiche a livello epatico che dell’equilibrio della risposta immunitaria..
    Il comparto turistico in Italia è uno dei più sviluppati insieme a tutti i settori che producono beni e servizi destinati ai turisti. La frequenza degli infortuni domestici qualitativamente analoghi a quelli osservati nell’industria... more
    Il comparto turistico in Italia è uno dei più sviluppati insieme a tutti i settori che producono beni e servizi destinati ai turisti. La frequenza degli infortuni domestici qualitativamente analoghi a quelli osservati nell’industria alberghiera varia a seconda delle regioni fra il 20% ed il 40% del totale. L’entità del rischio domestico trasferisce, pertanto, anche agli alberghi la necessità di un rigoroso e capillare controllo sia sulle attività svolgibili o consentite agli ospiti sia alle attività svolte o attribuite ai lavoratori dipendenti. La presenza della donna in tale contesto lavorativo è preponderante soprattutto in alcuni settori (riordino camere e pulizia, lavanderie, stirerie, cucine e lavori d’ufficio) ed è spessa associata all’effettuazione di compiti a rischio. In tale lavoro, alla luce del decreto legislativo 645/96, vengono esaminati tutti i rischi presenti nell’industria alberghiera allo scopo di fornire alla lavoratrice di tale comparto una visione chiara delle p...
    Questo lavoro prende in considerazione la problematica della valutazione del rischio di esposizione ad antiparassitari negli ambienti di vita e di lavoro. Vengono indicati, per i principali antiparassitari utilizzati, le modalità di... more
    Questo lavoro prende in considerazione la problematica della valutazione del rischio di esposizione ad antiparassitari negli ambienti di vita e di lavoro. Vengono indicati, per i principali antiparassitari utilizzati, le modalità di esposizione ed i risultati di campagne di monitoraggio riscontrabili in letteratura. Sono messe inoltre in evidenza le criticità che emergono nella valutazione del rischio.
    Per la valutazione del rischio nell’ambito delle coltivazioni in serra, particolare attenzione va posta nelle cosiddette “attività di rientro”. In questo caso il pericolo è correlato alla presenza di agenti chimici residui sia... more
    Per la valutazione del rischio nell’ambito delle coltivazioni in serra, particolare attenzione va posta nelle cosiddette “attività di rientro”. In questo caso il pericolo è correlato alla presenza di agenti chimici residui sia nell’ambiente della serra (esposizione a rischio per via inalatoria) sia sulla superficie delle piante (esposizione a rischio della cute del lavoratore a contatto con le superfici trattate). Fondamentale, pertanto diventa la valutazione del cosiddetto “tempo di rientro”. Quest’ultimo dipende da numerosi fattori quali la natura chimica del pesticida, la stato fisico del prodotto, le condizioni microclimatiche dell’ambiente di applicazione, la tipologia colturale e le modalità di applicazione. Considerato la natura multifattoriale di tale parametro, è molto utile per gli addetti ai lavori avere a disposizione un indice empirico che possa essere correlato ai tempi di rientro. Questo lavoro illustra una semplice metodica per la valutazione indiretta dei tempi di r...
    Al fine di effettuare uno studio relativo alla salubrità del comparto tessile sono stati eseguiti dei campionamenti personali all’interno dei locali di alcune aziende del comparto, operanti nella regione Campania, focalizzando... more
    Al fine di effettuare uno studio relativo alla salubrità del comparto tessile sono stati eseguiti dei campionamenti personali all’interno dei locali di alcune aziende del comparto, operanti nella regione Campania, focalizzando l’attenzione in particolare sul tricloroetilene, potenzialmente cancerogeno e responsabile di effetti mutageni, utilizzato come solvente e sgrassante di metalli. I prelievi e le analisi sono state eseguite mediante adsorbimento su carbone attivo e gascromatrografia accoppiata con rilevatore FID (Metodo OSHA 1001). Nonostante i risultati abbiano evidenziato un’esposizione inferiore al TLVTWA dell’ACGIH, in tutte le aziende esaminate sono state adottate ulteriori misure di prevenzione primaria (potenziamento o implementazione di sistemi d’aspirazione localizzati, allontanamento del tricloroetilene dal ciclo produttivo).
    Scopo del lavoro è quello di valutare l’esposizione ambientale e biologica a microinquinanti nei laboratori orafi artigianali. In particolare è stata focalizzata l’attenzione su alcuni metalli (Au, Ag, Cu, Zn, Cd, In, Co e Pd), e sono... more
    Scopo del lavoro è quello di valutare l’esposizione ambientale e biologica a microinquinanti nei laboratori orafi artigianali. In particolare è stata focalizzata l’attenzione su alcuni metalli (Au, Ag, Cu, Zn, Cd, In, Co e Pd), e sono state individuate e monitorate le mansioni operative potenzialmente esposte. I risultati conseguiti mostrano che le attività a maggiore rischio d’esposizione sono quelle di pulitura
    Nell’ambito dei software per la sicurezza, ERA propone ai tecnici un software di nuova concezione in grado di effettuare la task analysis informatizzata dell’attività lavorativa, per considerare e valutare, in maniera integrata, il peso e... more
    Nell’ambito dei software per la sicurezza, ERA propone ai tecnici un software di nuova concezione in grado di effettuare la task analysis informatizzata dell’attività lavorativa, per considerare e valutare, in maniera integrata, il peso e il livello di gravità dei diversi fattori sulle condizioni ergonomiche della postazione di lavoro, in rapporto allo svolgimento della specifica attività lavorativa. In particolare l’applicazione informatizzata che è stata realizzata è un Decision Support System. Questo DSS sarà appoggiato a dati presenti in un database, predisposti ad hoc, che aiutano l'utilizzatore del software nella valutazione delle condizioni ergonomiche della postazione di lavoro analizzate. ERA è stato concepito per aiutare gli operatori nel campo della sicurezza ad applicare principi e metodi ben consolidati ma poco diffusi nella cultura tecnica italiana, mettendoli in grado di utilizzare i risultati delle valutazioni effettuate sia nel Documento di Valutazione dei Risch...
    I cantieri edili rappresentano, dal punto di vista statistico, la realtà lavorativa in cui è più facile incorrere in eventi accidentali. Migliorare le condizioni di lavoro, al fine di garantire livelli qualitativi accettabili in termini... more
    I cantieri edili rappresentano, dal punto di vista statistico, la realtà lavorativa in cui è più facile incorrere in eventi accidentali. Migliorare le condizioni di lavoro, al fine di garantire livelli qualitativi accettabili in termini di prevenzione, sicurezza e salute dei lavoratori è l'obiettivo che si propone nel presente lavoro la CONTARP – INAIL Direzione Regionale Campania in collaborazione con il Comitato paritetico e l’Università Degli Studi di Napoli “Federico II”.
    In questo lavoro vengono illustrati gli obiettivi e i primi risultati del progetto di ricerca, Misura della Scivolosità delle Pavimentazioni e rischio di caduta sui luoghi di lavoro (MiSP), co-finanziato dall’Inail- Direzione regionale... more
    In questo lavoro vengono illustrati gli obiettivi e i primi risultati del progetto di ricerca, Misura della Scivolosità delle Pavimentazioni e rischio di caduta sui luoghi di lavoro (MiSP), co-finanziato dall’Inail- Direzione regionale per la Campania e dall’Università degli studi di Napoli - DiArc ex Dipartimento di configurazione e attuazione dell’architettura, volto a sopperire la carenza di metodologie e raccomandazioni predisposte per la valutazione del rischio di caduta in piano. Il progetto intende costruire e proporre un modello di valutazione di tale rischio, con la predisposizione di una banca dati consultabile gratuitamente on line in grado di fornire valori di riferimento utili a chi non disponga di strumentazioni di prova a norma. A questo scopo sono state redatte, inoltre, delle linee guida per la valutazione non strumentale del rischio da scivolamento sulla pavimentazione, utili a facilitarne e uniformarne i metodi di valutazione
    L’agricoltura italiana negli ultimi 40 anni ha subito una trasformazione caotica e abnorme. Dal 1951 (9 milioni di addetti) al 1994 (1.5 milioni di addetti) si sono affermati nuovi sistemi di coltivazione, sono state introdotte nuove... more
    L’agricoltura italiana negli ultimi 40 anni ha subito una trasformazione caotica e abnorme. Dal 1951 (9 milioni di addetti) al 1994 (1.5 milioni di addetti) si sono affermati nuovi sistemi di coltivazione, sono state introdotte nuove colture, si è avuto un utilizzo sempre più massiccio delle macchine (la potenza per addetto si è accresciuta di 150 volte). Tutto ciò è andato ad impattare su di una popolazione impreparata a recepire le novità in quanto depauperata delle sue forze migliori e più disposte all’accettazione del cambiamento, allontanatesi alla ricerca di migliori "standard" di vita. Anche l’andamento infortunistico, nonostante la riduzione del dato occupazionale, ha evidenziato un incremento dell’indice di frequenza degli infortuni pari a 15 volte, con un numero di indennizzi Inail quasi quadruplicato dal 1951 (70000) ad una media di 250.000 nell’ultimo decennio. Negli ultimi anni (2003-2004) sono denunciati circa 70000 infortuni all’anno, ed oltre 1000 casi di m...
    Le concentrazioni urinarie di protossido di azoto e sevoflurano riscontrate hanno messo in luce l’importanza di disporre di metodiche analitiche validate, affidabili e riproducibili, in grado di evidenziare i reali livelli di esposizione... more
    Le concentrazioni urinarie di protossido di azoto e sevoflurano riscontrate hanno messo in luce l’importanza di disporre di metodiche analitiche validate, affidabili e riproducibili, in grado di evidenziare i reali livelli di esposizione professionale a gas anestetici nelle sale operatorie. Tuttavia, le indagini di monitoraggio non hanno significato se non abbinate ad un’azione di controllo, intesa come confronto dei dati ottenuti con dei valori limite e/o di riferimento. In ambito nazionale ed internazionale, già dagli anni ’70, sono state emanate diverse norme e linee guida che riportano, tra l’altro, valori limite di esposizione6-9. Per la valutazione dell’esposizione professionale a gas anestetici, però, non esistono valori limite biologici, ma soltanto limiti biologici equivalenti (LBE), calcolati sulla base di correlazioni rilevate tra livelli di esposizione ambientale e concentrazioni degli indicatori biologici dei vari gas anestetici. In particolare, mentre per il protossido...
    In the last year we studied 8 companies having production processes that involve galvanic technologies, with the goal to verify the “titolo VII of D.lgs 626/94”. Research results showed out that there are many critical issues that... more
    In the last year we studied 8 companies having production processes that involve galvanic technologies, with the goal to verify the “titolo VII of D.lgs 626/94”. Research results showed out that there are many critical issues that underline the need of an improved awareness about the worker’s exposure to cancerogenous materials. We also think that a greater cooperation among managers, occupational physicians and ever workers would be useful. The companies have cooperated in the research allowing us to fix some items and to reach results that represent a remarkable improvement in the management of the cancerogen
    Questo progetto, con il finanziamento dell’Inail-Direzione regionale per la Campania, la partecipazione del Cpt di Napoli, che si avvale della Enginfo Consulting e con la collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli ha introdotto... more
    Questo progetto, con il finanziamento dell’Inail-Direzione regionale per la Campania, la partecipazione del Cpt di Napoli, che si avvale della Enginfo Consulting e con la collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli ha introdotto nel settore della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei luoghi di lavoro un concetto radicalmente nuovo, quello della sicurezza attiva, intesa come un insieme di sistemi intelligenti che agiscono in maniera preventiva. Integrando soluzioni finora utilizzate anche in altri campi, con tecnologie avanzate che possano migliorare notevolmente le condizioni di lavoro.
    Questo lavoro intende evidenziare i risultati del confronto dell’applicazione dei diversi modelli attualmente disponibili (modello regione Piemonte, modello Emilia-Romagna/Lombardia/Toscana, modello ispettorato del lavoro per le PMI) per... more
    Questo lavoro intende evidenziare i risultati del confronto dell’applicazione dei diversi modelli attualmente disponibili (modello regione Piemonte, modello Emilia-Romagna/Lombardia/Toscana, modello ispettorato del lavoro per le PMI) per la valutazione del rischio chimico in alcune aziende del comparto produzione nastri adesivi a solvente. In particolare, in attesa del decreto ministeriale che individuerà il modello di riferimento, vengono illustrati i risultati della sperimentazione e proposte delle soluzioni per il comparto produzione nastri adesivi con collante a base di gomma naturale dispersa in solventi aromatici.
    In questo lavoro si intende evidenziare l’attività svolta dalla Consulenza, nell’ambito della collaborazione con la Regione Campania, per ciò che concerne la problematica della valutazione del rischio chimico nel comparto delle aziende... more
    In questo lavoro si intende evidenziare l’attività svolta dalla Consulenza, nell’ambito della collaborazione con la Regione Campania, per ciò che concerne la problematica della valutazione del rischio chimico nel comparto delle aziende che producono integratori alimentari nel settore zootecnico. Come studio preliminare si è partiti da un’azienda che produce un importante componenti degli integratori, la vitamina K. Per la valutazione, è stata acquisita dai rappresentanti aziendali nell’ambito delle attività istituzionali, la documentazione relativa alle indagini ambientali effettuate nell’ultimo quinquennio e su quest’ultima è stata realizzata la valutazione del rischio, considerato che l’azienda non risulta più operante, a partire dall’anno 2007. I risultati riscontrati hanno evidenziato che, per il rischio chimico presente in un’azienda di questo tipo, non è applicabile l’art. l’Art. 72- quinquies comma 2 del D.Lvo 25/2002 (… vi e' solo un rischio moderato per la sicurezza e l...
    Viene qui illustrato il sistema informatizzato E.R.A. (Ergonomic Risk Assessment), sviluppato nell’ambito del progetto EIP – Ergonomics Implementation Process, realizzato dalla CONTARP INAIL Campania, in partnership con il LEAS... more
    Viene qui illustrato il sistema informatizzato E.R.A. (Ergonomic Risk Assessment), sviluppato nell’ambito del progetto EIP – Ergonomics Implementation Process, realizzato dalla CONTARP INAIL Campania, in partnership con il LEAS Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale dell’Università di Napoli Federico II e dell’Indesit Company S.p.A. ERA è un sistema interattivo che consente l'esecuzione informatizzata della task analysis dell'attività lavorativa (considera e valuta, in maniera integrata, il peso e il livello di gravità dei diversi fattori sulle condizioni ergonomiche della postazione di lavoro). Progettato considerando anche le potenzialità didascaliche del suo utilizzo, la guida al software offre contenuti interattivi che illustrano i principali concetti e tecniche propri dell’ergonomia.
    In questo lavoro vengono illustrati gli obiettivi e i primi risultati del progetto di ricerca MiSP, Misura della Scivolosità delle Pavimentazioni e rischio di caduta sui luoghi di lavoro, co-finanziato dall’INAIL- Direzione Regionale per... more
    In questo lavoro vengono illustrati gli obiettivi e i primi risultati del progetto di ricerca MiSP, Misura della Scivolosità delle Pavimentazioni e rischio di caduta sui luoghi di lavoro, co-finanziato dall’INAIL- Direzione Regionale per la Campania e dall’Università degli Studi di Napoli – DiArch ex Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura - volto a sopperire la carenza di metodologie e raccomandazioni predisposte per la valutazione del rischio di caduta in piano. Il progetto intende costruire e proporre un modello di valutazione di tale rischio che predisponga anche le basi per la costruzione di una banca dati in grado di fornire valori di riferimento utili a chi non disponga di strumentazioni di prova a norma. A questo scopo si prevede, inoltre, la messa a punto di linee guida per la valutazione non strumentale del rischio da scivolamento sulla pavimentazione, utili a facilitarne e uniformarne i metodi di valutazione.
    Waste management sector is rapidly expanding so that the number of operators is increasing and working conditions are often to be improved to an acceptable level. In 2001 INAIL , the Italian Compensation Authority that manages the... more
    Waste management sector is rapidly expanding so that the number of operators is increasing and working conditions are often to be improved to an acceptable level. In 2001 INAIL , the Italian Compensation Authority that manages the compulsory insurance against accidents at work and professional diseases, began a study concerning the health and safety at work in waste management plants. Results of the pluriannual study are reported in the publication.
    The 2004/40/CE Directive (which should be acknowledged within April 30, 2008), introduces the Action values for the prevention of occupational risk related to Extremely Low Frequency-Magnetic Fields (ELF-MF) exposure. In the Regione... more
    The 2004/40/CE Directive (which should be acknowledged within April 30, 2008), introduces the Action values for the prevention of occupational risk related to Extremely Low Frequency-Magnetic Fields (ELF-MF) exposure. In the Regione Campania, the following production areas have been investigated: textiles, industrial graphics, wood, manufacturing and ceramics. We have specifically monitored exposure to ELF magnetic field values for 400 workers belonging to 80 different areas chosen among those for which an exposure could be supposed. Results have been compared to the action values indicated in the 2004/40/CE directive. Used instrumentation includes a Wandel & Goltermann EFA 300 portable field analyser with B-Field Sensor isotropic spectrum analyzer for electric and magnetic field with 5 Hz to 32 kHz bandwidth. Technical rules follow CEI 211-6 Jan-2001. All measurements have been performed in continuous within two working shifts, setting the instrument to make acquisitions every five...
    Peroxyacetic acid is an organic peroxide characterized by an elevated oxidative power, a remarkable biocide effectiveness (higher than the glutaraldehyde) and it can result cold germicidal at concentrations down to the 0.2%, too. In these... more
    Peroxyacetic acid is an organic peroxide characterized by an elevated oxidative power, a remarkable biocide effectiveness (higher than the glutaraldehyde) and it can result cold germicidal at concentrations down to the 0.2%, too. In these last years, its use has been introduced in the sanitary sector in glutaraldehyde substitution (GTA), for the endoscopic material disinfection. The goal of this study has been to determine the aerodisperse peroxyacetic acid (APA) concentrations released by APA daily employment in endoscopic surgery operating rooms and sanitary endoscopy sections, related to some Campania region structures. A thirty samplings collection has been performed in "fixed posting", 15 measures in proximity of the "basins" and other 15 samplings in the closeness of the "automatic endoscope washer-disinfectors", to appraise the environmental pollution level during the whole working turn. Besides, 18 personal dosimetries have been effected in the ...
    Glutaraldehyde (GTA) solutions can be used for low-temperature endoscopes disinfection. The research aim was to evaluate the aldehyde air-contamination in Campania hospitals operating theatres produced by the use of two-percent... more
    Glutaraldehyde (GTA) solutions can be used for low-temperature endoscopes disinfection. The research aim was to evaluate the aldehyde air-contamination in Campania hospitals operating theatres produced by the use of two-percent glutaraldehyde alkaline solution. Air samples were analysed by HPLC-UV (Hight Performance Liquid Chromatography with UV detection). The final results show that some operating theatres have a significant GTA air-contamination with a substance concentration upper limit value (0,05 ppm), due to not-well ventilated workplaces and the presence of not-automatic washing units.
    In the last year, various companies of the goldsmith handicraft field have been inquired. These factories are in an area of the Caserta territory. Scope of that job was to apply the method for the chemical risk assessment previewed by... more
    In the last year, various companies of the goldsmith handicraft field have been inquired. These factories are in an area of the Caserta territory. Scope of that job was to apply the method for the chemical risk assessment previewed by D.L.vo 25/2002, using the scheme proposed by Work Minister--General Directorate-Work condition protection. In particular, it has been estimated biological and environmental expositions concerned several chemical metallic agents: Au, Ag, Cu, Zn, Cd, In, Co and Pd. Moreover, it has been focused the attention on the biological and environmental monitoring of Ag, because there are a good correlation between environmental and urinary doses. The analyses have been carried out using atomic absorption techniques. It turns out to you evidence that environmental and biological silver values are often under the detection limit of the method. Therefore, concerning the chemical risk assessment of the investigated factories, it is possible to conclude that: "th...