Significato di "eaglewood" sul dizionario di inglese

Agarwood, noto anche come oud, oodh o agar, è un cuore di resina scuro che si forma in alberi Aquilaria e Gyrinops quando vengono infettati con un tipo di muffa. Prima dell'infezione, il cuore è relativamente leggero e pallido; Tuttavia, con l'avanzamento dell'infezione, l'albero produce una resina aromatica scura in risposta all'attacco, il che provoca un fusto molto denso e scuro, incorporato in resina. Il legno incorporato della resina è comunemente chiamato gaharu, jinko, aloeswood, agarwood o oud e viene valutato in molte culture per la sua fragranza distintiva e quindi viene utilizzato per incenso e profumi. Legno Aquilaria non infetto, privo della resina scura. Uno dei motivi principali per la relativa rarità e il costo elevato dell'agarwood è l'esaurimento della risorsa selvaggia. Dal 1995 l'Aquilaria malaccensis, la fonte primaria, è stata elencata nell'Appendice II dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie in pericolo di flora e fauna selvatiche. Nel 2004 tutte le specie di Aquilaria sono elencate nell'Appendice II; Tuttavia, un certo numero di paesi hanno riserve inadeguate in merito a tale quotazione. Agarwood, also known as oud, oodh or agar, is a dark resinous heartwood that forms in Aquilaria and Gyrinops trees when they become infected with a type of mould. Prior to infection, the heartwood is relatively light and pale coloured; however, as the infection progresses, the tree produces a dark aromatic resin in response to the attack, which results in a very dense, dark, resin embedded heartwood. The resin embedded wood is commonly called gaharu, jinko, aloeswood, agarwood, or oud and is valued in many cultures for its distinctive fragrance, and thus is used for incense and perfumes. Uninfected Aquilaria wood lacking the dark resin. One of the main reasons for the relative rarity and high cost of agarwood is the depletion of the wild resource. Since 1995 Aquilaria malaccensis, the primary source, has been listed in Appendix II by the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora. In 2004 all Aquilaria species were listed in Appendix II; however, a number of countries have outstanding reservations regarding that listing.