Due neonate uccise nello stato indiano del Tamil Nadu. Una 21enne, sposata con un autista del distretto di Thoothukudi, aveva partorito il 23 settembre due bimbe, nate premature e quindi collocate in incubatrici.
Ieri la giovane donna e sua madre le hanno uccise perchè femmine - la loro nascita è considerata in alcune zone dell’India una sventura sociale ed economica - e perchè temevano, così avrebbero riferito le due donne alla polizia, di dover spendere molti soldi per l’assistenza medica delle bambine.
Dopo aver tentato, invano, di depistare le indagini, madre e figlia hanno confessato: la prima ha soffocato una delle bimbe con un cuscino mentre la seconda, con un rasoio, tagliava la gola all’altra bambina.
Circa due mesi fa invece, sempre in India, una madre di 25 anni “rea” di avere messo al mondo una seconda bambina era stata bruciata viva dal marito, dal cognato e dalla suocera, poi scappati con la neonata, poche ore dopo il parto.
La famiglia della donna data alle fiamme ha poi accusato i tre di essere responsabili anche dell’omicidio della prima figlia avuta dalla coppia. La pratica di bruciare le donne, soprattutto per questioni di dote, è purtroppo ancora presente in India, e non solo negli slum o nei villaggi.
Del resto si calcola che nel paese negli ultimi 20 anni ci siano stati oltre 10 milioni di feticidi femminili.
Via | Blitz Quotidiano
gimi
10 ott 2009 - 21:33 - #1Meraviglia come un pregiudizio culturale possa snaturare l’amore materno fino a spingere all’infanticidio.
normanno del sud
11 ott 2009 - 08:05 - #2sono piu d un 1milliardo!!!