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venerdì 15 gennaio 2010

app.itize.us ci aiuta a scoprire applicazioni per iPhone interessanti

pubblicato da giovanni in: Varie iPhone Applicazioni iPhone Giochi per iPhone


Se state cercando un nuovo modo per scoprire nuove applicazioni da installare sul vostro iPhone, rispetto alle semplici classifiche ufficiali dell’App Store, un modo che sia più esaustivo e accattivante, la soluzione per voi potrebbe essere quella offerta da app.itize.us.

Consultando il sito giorno dopo giorno (e magari inserendolo nel vostro lettore di feed preferito per piattaforma iPhone, così da poter sfruttare al volo i tanti link App Store utili disponibili), difficilmente sarete a corto di novità da testare o con cui giocare.

E il bello è che la redazione del sito rifugge dalle solite applicazioni dei grandi sviluppatori pubblicizzate già efficacemente di per loro. Le sue proposte sono applicazioni che non potreste scoprire altrimenti, nella maggior parte dei casi, vere e proprie chicche che sfuggirebbero nel mare (che sta per diventare un oceano) delle offerte disponibili su App Store.

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WineBottler: installare ed utilizzare applicazioni Windows sul Mac

pubblicato da Claudia in: Software Tech

WineBottler

WineBottler è una applicazione per Mac che permette l’installazione e la gestione di applicazioni standalone sviluppate in ambiente Windows e nasce da Wine, popolare tra gli utenti Linux.

Per far girare una applicazione su Mac è sufficiente scaricare un file EXE per Windows e trascinarlo sull’applicazione WineBottler. L’utente può installare le applicazioni in un “drive C: artificiale”, solitamente posizionato nella cartella home.

Continua a leggere: WineBottler: installare ed utilizzare applicazioni Windows sul Mac

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Terremoto Haiti: su iTunes Store una pagina dedicata alle donazioni per la Croce Rossa Americana

pubblicato da the_dandy in: Brevi Storia Idee

itunes donazione terremoto haiti

In linea con le iniziative che in tutto il mondo si stanno avvicendando per i terremotati di Haiti, Apple ha inaugurato una apposita sezione sul proprio iTunes Store per permettere ai propri acquirenti di contribuire a questa causa.

La pagina è raggiungibile direttamente da questo link e offre la possibilità di donare tra i 5€ e i 150€ alla Croce Rossa Americana, con la certezza che il 100% dei proventi saranno devoluti all’organizzazione in questione.

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Sherlock Holmes Mysteries per iPhone, da Warner Bros

pubblicato da giovanni in: iPhone Giochi per iPhone


Sull’ondata del successo del film Sherlock Holmes di Guy Ritchie, la Warner Bros ha presentato un gioco per iPhone ispirato alle storie del noto investigatore privato.

Si intitola “Sherlock Holmes Mysteries” (link iTunes) ed è un ottimo gioco in 3D, forse uno dei più completi (anche se non è molto longevo) che si possano acquistare su App Store per 0.79 centesimi di euro.

Probabilmente, molto più efficace la soluzione usata per Cluedo, la versione mobile per iPhone del noto gioco in scatola, realizzata da Electronic Arts (link iTunes). Un video demo dopo il continua.

Continua a leggere: Sherlock Holmes Mysteries per iPhone, da Warner Bros

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Indie Relief: sviluppatori Mac e iPhone per aiutare Haiti

pubblicato da the_dandy in: Varie Brevi Idee

indie relief, sviluppatori Mac e iphone per aiutare Haiti dopo il terremoto

Nei giorni scorsi diverse scosse di terremoto hanno colpito lo stato sudamericano di Haiti, in particolare la sua capitale Port-au-Prince distruggendola e quasi radendola al suolo.
Uno scenario di distruzione che ha toccato uno stato tra i più poveri dell’Occidente e che difficilmente riuscirà a venir modificato nel breve-medio periodo, vista la gravità dei danni che la nazione ha riportato e lo stato attuale in cui il Paese è ridotto.

In molti si stanno mobilitando e il mondo degli sviluppatori Mac/iPhone non è da meno.

Dall’idea di Justin Williams di Second Gear Software e Garrett Murray di pinch/zoom è nato il progetto Indie Relief, un’iniziativa che vede ciascuno sviluppatore Mac e iPhone donare l’intero ricavato di un giorno di vendite ad associazioni come Medici senza frontiere e la Croce Rossa. Al momento non è disponibile un elenco delle organizzazioni benefiche cui verranno devoluti gli introiti delle vendite.

Il giorno prescelto è mercoledì prossimo 20 gennaio: accedendo alla pagina web di Indie Relief sarà possibile acquistare tutte le applicazioni e software degli sviluppatori che hanno deciso di partecipare all’iniziativa benefica. Attualmente il sito non offre nulla, ma presto - ci viene detto - sarà disponibile l’elenco software da poter acquistare.

Per chi volesse partecipare è sufficiente mettersi in contatto con Justin Williams scrivendogli a justin@secondgearsoftware.com indicando il nome della propria azienda, del proprio prodotto che si desidera mettere in vendita e a quale organizzazione si preferisce devolvere il ricavato.

[via Mashable]

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Apple (quasi) conferma indirettamente il proprio tablet con una lettera di diffida a Valleywag

pubblicato da the_dandy in: Prodotti Hardware Anticipazioni

confermato islate

Con una lettera di diffida a Gawker Media, Apple conferma (quasi) l’esistenza del proprio Mac Table, iSlate o iTablet che dir si voglia. Nei giorni scorsi Valleywag aveva dichiarato che avrebbe pagato da 10.ooo a 100.000 dollari a chiunque avesse portato prove per l’esistenza del tablet di Apple, ma sino ad allora rimaneva una “estrema” iniziativa dei blogger del network Gawker.

Con l’invio di questa decreto ingiuntivo formale diffida però Apple svela di essere stata “toccata” sul vivo. Dalla lettera si legge:

While Apple values and appreciates vibrant public commentary about its products, we believe you and your company have crossed the line by offering a bounty for the theft of Apple’s trade secrets. Such an offer is illegal and Apple insists that you immediately discontinue the Scavenger Hunt. […] The information you are willing to pay for, such as photos of a yet-to-be released product, constitutes Apple trade secrets.

che in italiano suona come “Anche se Apple dà valore e apprezza i commenti pubblici e il vociferare relativo ai suoi prodotti, riteniamo che lei e la sua azienda abbiate sorpassato la linea nell’offrire una ricompensa per il furto di segreti relativi a prodotti Apple. Tale offerta è illegale ed Apple richiede che poniate fine immediatamente alla caccia al tesoro. […] Le informazioni per le quali offrite una ricompensa, come foto di prodotti ancora non realizzati, costituiscono segreti commerciali di Apple”.

La lettera è stata inviata da Michael Spillner, dello studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe, che rappresenta Apple Inc. e indirizzata a Gabriel Snyder Editor in Chief di Valleywag.

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Nexus One non è l'anti-iPhone che aspettavamo

pubblicato da aWilito in: Varie Prodotti Anticipazioni Storia Idee iPhone iPhone 3G iPhone 3GS


Di iPhone-Killer e anti-iPhone se ne sono avvicendati parecchi ma nessuno di questi sembra essere riuscito nell’intento di scalzare Apple. L’ultimo, in ordine cronologico, a lanciare il guanto della disfida è stato il Nexus One targato Google ma i dati di vendita, per ora, sono tutt’altro che incoraggianti. Secondo le cifre riportate da Flurry, nella sua prima settimana di presenza sul mercato ne sarebbero stati venduti appena 20.000 esemplari.

Nello stesso lasso di tempo, Apple ha piazzato ben 1,6 milioni di iPhone 3GS, cioè 80 volte di più rispetto al Googlefonino, e anche Motorola ha fatto di meglio con i suoi 250.000 Droid venduti. E’ anche vero che, probabilmente, il paragone non rende giustizia a Google: dopotutto, iPhone 3GS era la terza incarnazione di un prodotto già parecchio famoso e diffuso. Ma anche paragonandolo ai 270.000 iPhone di prima generazione venduti, i risultati raccolti sin’ora da Mountain View appaiono piuttosto modesti: parliamo di 3,5 volte in meno per un prodotto del 2007 che costava ben $599 più il contratto biennale ad AT&T, contro uno del 2010 che costa appena $179 con contratto e $529 senza.

Forse, ipotizza Tuaw, se Google avesse predisposto il lancio appena tre settimane prima (dunque in piena frenesia natalizia), le cose sarebbero andate diversamente. Ma comunque, un po’ per i difetti intrinseci del dispositivo, un po’ per il servizio clienti non proprio all’altezza, forse no. Neppure questo è l’anti-iPhone che ci aspettavamo.

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Apple brevetta i contatti nella home dell'iPhone

pubblicato da aWilito in: Varie Anticipazioni Storia Idee iPhone iPod Touch iPhone 3G iPhone 3GS


Una delle ultime richieste di approvazione fatte da Apple all’Ufficio Brevetti statunitense descrive la possibilità di aggiungere la foto di un contatto direttamente sulla home screen di un iPhone o iPod touch. Difficile che Apple ottenga il brevetto, visto che jailbreak e Android OS prevedono questa feature già da tempo, ma l’idea di Cupertino appare un filo più interessante di quanto abbiamo già visto sin’ora.

La possibilità di tenere qualche contatto in home sotto forma di icona, così da poterlo chiamare al volo senza dover scorrere la Rubrica, è certamente un’idea valida. Tanto valida, che è prevista già da tempo nel mondo di Cydia e in quello del Sistema Operativo mobile promosso da Google, e l’immagine qui sopra ne é la prova. A differenza di questi ultimi, tuttavia, la soluzione proposta da Cupertino appare lievemente più completa e coerente.

Per esempio, ogni volta che il contatto invia un qualche tipo di comunicazione (chiamata persa, SMS, mail o messaggio di instant messaging) sulla sua icona nella home compare il piccolo badge numerico che gli utenti della mela conoscono bene. Inoltre, Apple menziona una “icona associata ad un entità che viene mostrata temporaneamente sul diplay del dispositivo mobile in base alla prossimità del dispositivo mobile dell’entità”. Insomma, parliamo di una home screen intelligente che si popola dei nostri amici in base alla loro vicinanza.

Al di là dei roboanti scenari ventilati dal testo del brevetto comunque, e come sottolinea Engadget stesso, difficilmente Apple riuscirà a vedersi approvare un’idea che è sostanzialmente già di largo uso come questa.

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Intel smentisce la presenza di processori Core i5 sui prossimi MacBook Pro

pubblicato da giovanni in: Hardware Anticipazioni MacBook Pro


Intel ha diramato un comunicato ufficiale in cui smentisce le speculazioni che avevano cominciato a circolare, nei giorni scorsi, riguardo la possibilità che potessero essere imminenti dei MacBook Pro di nuova generazione dotati di processori Core i5.

Si sarebbe trattato di un errore da parte del comparto marketing di Intel. La mail che, in pratica, annunciava questa importante novità, in realtà avrebbe voluto riferirsi ai notebook HP Envy e non all’alta gamma dei MacBook.

Effettivamente, poteva sembrare un po’ presto per dei processori del genere, rispetto ai lenti ma stabili ritmi di aggiornamento cui ci ha abituato Apple. Anche se la mail promozionale, che metteva in palio erroneamente due MacBook Pro Core i5, si sarebbe potuta riferire a premi da conferire in un futuro anche non immediato, ora i dubbi sono stati risolti, lasciando con un po’ di amaro in bocca i fan che si erano scaldati all’annuncio.

Non resta che aspettare comunque presumibilmente giugno per le prossime significative novità hardware per la linea laptop di Apple.

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giovedì 14 gennaio 2010

Kodak fa causa ad Apple e RIM

pubblicato da the_dandy in: Anticipazioni Storia Tech

kodak fa causa ad apple e rimEastman Kodak Company ha annunciato oggi di aver fatto causa contro Apple e Research In Motion Limited (RIM) per violazioni di una tecnologia relativa alle immagini digitali di proprietà di Kodak. In particolare, Kodak chiede una ingiunzione che impedisca l’importazione di apparecchi che violano il brevetto (tra i quali diversi telefoni cellulari con fotocamera).

Kodak ha inoltre fatto sapere di aver presentato due cause contro Apple soltanto presso l’U.S. District Court for the Western District of New York: nella prima denuncia, Kodak sostiene che siano stati violati due brevetti che coprono la generazione di anteprime e la manipolazione di immagini di diverse risoluzioni. Nella seconda denuncia Kodak sostiene che vengano violati brevetti che descrivono metodi attraverso i quali un programma può “chiedere aiuto” ad un altro per eseguire certe funzioni.

Continua a leggere: Kodak fa causa ad Apple e RIM

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