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Luca Boschi -

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29/02/08

JACK KIRBY INEDITO! di Stefano Priarone

Ponetela come vi pare, il re è sempre vivo!

Kirby1

Quattordici anni dopo la sua morte, Jack "King" Kirby è sempre presente sulla scena del fumetto americano. E non solo perché negli ultimi anni si sono moltiplicate le ristampe della sua opera immensa.

E' appena uscita nei comics store americani "Fantastic Four The Lost Adventure", una storia inedita dei Fantastici Quattro di Stan Lee (dialoghi) e Kirby (matite e trama).

Kirby2

L'avventura sarebbe dovuta uscire su Fantastic Four #102, ma a Stan Lee non era piaciuta e così, alla fine, la storia uscita su FF #102 sarebbe stata un'altra, l'ultima di Kirby
prima di passare alla DC. Avevano solo messo alcune tavole (in buona parte riscritte da Lee, rispetto all'intenzione originale di Kirby) come flashback su FF #108, che usciva in
contemporanea con la prima storia del Quarto Mondo realizzata da Kirby per la DC
(il resto dell'albo era opera di John Buscema e John Romita).

Kirby3

John Morrow, del Jack Kirby Collector, ha ritrovato quasi tutte le tavole a matita di Kirby, l'editor della Marvel Tom Breevort (grande fan kirbyano) le ha fatte reinchiostrare da Joe Sinnot (ancora vivo), Lee ha riscritto i dialoghi sulla base delle note sulle tavole di Kirby (il re scriveva sempre note sulla trama sulle sue tavole) e le vignette perdute sono state disegnate da Ron Frenz (molto kirbyano).

E così, è nata una nuova storia dei Fantastici Quattro.

Di questa storia e d'altro (per esempio dellla monumentale biografia di Kirby scritta da Mark Evanier di prossima uscita) si è parlato nella conferenza su Kirby alla WonderCon di San Francisco:

http://www.comicbookresources.com/news/newsitem.cgi?id=13114

Il © delle immagini è Marvel Comics. E grazie a Stefano Priarone per la segnalazione!!!

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Di seguito i weblog con link a JACK KIRBY INEDITO! di Stefano Priarone:

Commenti

Ciao, scusa se infesto un bel post con un commento che non c'entra niente ma non sapevo dove scriverlo: volevo solo dirti che penso che apprezzerai il post sui personaggi Disney che ho scritto sul mio blog.

Ciao!

Giorgio

Caro Giorgio,

va benone, anzi! Ormai è chiaro che funziona così, gli OT sono all'ordine della mezza giornata, ed è anche un bene che questo forummetto di commenti e discussioni si distanzi dell'argomento del post...

Ho fatto una visitina al tuo blog, ho letto il tuo "svolgimento"-excursus sui personaggi dal tuo punto di vista e, appunto, l'ho apprezzato assai! :-)
Non so se tutti hanno l tuo approccio misto di rispetto e partecipazione emotiva rispetto al cast Disney... Vediamo che commenti piovono dai tuoi colleghi.
Ho anche apprezzato che fra gli autori di riferimento tu abbia incluso Bill Walsh (c'è una storia sua non troppo nota anche nel "Grandi Classici Disney" attualmente in edicola).
Infine, dato che non l'hai fatto tu, cito l'indirizzo del tuo blog cercando di dirottarci anche chi passa di qua e può essere interessato alla discussione:

http://www.giorgiosalati.blogspot.com/

Tra l'altro, ho nell'archivio un comunicato proveniente da Via Sandri in cui sei citato, quello che riguarda gli Ultraheroes, e che metterò presto on line (l'ho lasciato in attesa qualche giorno perché mi sembrava che "spoilerasse" un po' troppo il contenuto della serie).

Dev'essere stato bello lavorarci, il risultato grafico dei primissimi episodi mi sembra significativo, sia per il design, che per il colore. E anche le premesse narrative, ovviamente, sono "incuriosenti".

A presto, e buon lavoro!

Luca

Notizia più che mai lieta; l'albo USA costa 4,99 dollari, speriamo che il prezzo italiano sia analogo. E' un peccato che il "Re" non sia qui oggi a vedere la sua opera recuperata (e neppure John Buscema); Joe Sinnot e Ron Frenz avranno fatto senza dubbio un ottimo lavoro, ed anche Stan Lee. Qualche tempo fa negli USA avevano recuperato dei pirati interstellari creati da Kirby, non so se li abbiano mai pubblicati in Italia, dovrei controllare. E così FF#108 coincideva con l'avvio del Quaro Mondo? Una manovra di disturbo? Grazie dell'informazione ;-)
Da qualche parte, forse un vecchio ComicUs in pdf ma non sono sicuro, ho letto che qualche anno fa Ralph Macchio aveva quasi convinto il grande Steve Ditko a scrivere e disegnare una storia dell'Uomo Ragno che si svolgesse cronologicamente dopo l'ultima da lui realizzata, ma poi purtroppo era saltato tutto. Anche quello sarebbe stato un bel colpo.
Saluti.
G.Moeri

Visto che lo stesso mese il Re esordiva anche su Jimmy Olsen (la serie dedicata all'amico di Superman nella quale purtroppo tutti i suoi visi di Superman venivano ridisegnati da Curt Swan, artist per eccellenza dell'Uomo d'Acciaio) nel volume che raccoglie la saga dei Galactic Bounty Hunters, basata su un'idea di Kirby e sviluppata dalla figlia Lisa e da vecchi collaboratori del Re (penso fosse quella a cui si riferiva Moeri, in Italia non è ancora uscita) Tom Breevort ha buon gioco a rispondere: "Non penso che alla Marvel all'epoca qualcuno abbia detto: ' Dobbiamo fare una controprogrammazione per Jimmy Olsen!"

A me piacerebbe che la Lost Adventure uscisse in un volume di 96-112 pagine (o anche in albo kingsize della serie regolare) per festeggiare i vent'anni dell'attuale serie dei Fantastici Quattro in Italia.
Ci metterei, oltre alla storia ricostruita, alla ristampa di FF #108 e alle matite diKirby, anche la "Last Fantastic Four Story" (44 tavole, di Stan Lee e John Romita Senior) uscita l'anno scorso (la terza "storia finale" degli FQ, dopo quella di Alan Davis del 2006 e quella - la più bella delle tre - di Leo "Rat-Man" Ortolani di 15 anni fa).
Che ne pensano i redattori Panini in ascolto?

Sempre in tema Retro, segnalo la mia rece di "Irripetibili" del padrone di casa di questo blog, a apag. 94 del numero di Retro adesso in edicola (Luca lo cito anche nella pagina accanto visto che recensisco Krazy & Ignatz, cito ovviamente anche Sprea, altro habituè di questo blog).
www.retromagazine.it
(se non funziona andate su www.telefilmmagazine.com

Ciaoissimo
Stefano

Molto gentile, Stefano!

Provo a sottoporre la questione a Marco Lupoi (che condivide con noi Nòva), anche se in questo momento tutti saranno impegnatissimi a Mantova, per la rassegna sul Fumetto, e magari leggono la posta solo la notte in hotel...

Ho provato a clikkare sia su http://www.retromagazine.it/ che su www.telefilmmagazine.com, ma nessuno dei due offre accesso ai contenuti delle pagine. Si apre una finestra dove si legge: "Directory Listing Denied. This Virtual Directory does not allow contents to be listed".

Purquà? :-)

L.

Ciao Luca, grazie per aver messo in risalto il mio blog!

Per quanto riguarda Ultraheroes sì, è stato molto interessante/divertente/istruttivo eccetera. Non che non sia stato faticoso, intendiamoci, però ne è assolutamente valsa la pena.

Le prime idee sono venute da Marco Ghiglione dell'Accademia e da Gianfranco Cordara, caporedattore di Topolino.

Poi ci siamo trovati in 5, con Cordara, Ghiglione, Riccardo Secchi e Alessandro Ferrari a fare brainstorming. Non hai idea di quante idee sono uscite! Avevamo l'imbarazzo della scelta!

Scelta una "linea" io Riccardo e Alessandro ci siamo messi al lavoro sullo story line. E' stato un lavoro intenso e anche istruttivo perché Riccardo con la sua esperienza anche di fiction ha una visione strutturale d'insieme davvero notevole. Io e Alessandro buttavamo fuori più idee possibile, e nello stesso tempo ricevevamo una specie di "corso d'aggiornamento" sulla serializzazione! Anche a livello di coordinazione del "reparto sceneggiatura" il lavoro di Riccardo è stato determinante. Il lavoro è stato piuttosto affannoso perché il tempo a disposizione era poco, speriamo che sia venuto tutto bene!

Intanto il reparto "grafico", Turconi in testa, veniva coordinato da Ghiglione, devi vedere l'Accademia com'è tappezzata di disegni Ultraheroes!

Il tutto coordinato dal "deus ex machina" Gianfranco Cordara, che ha svolto un lavoro imponente. Dover coordinare tutti quei disegnatori e sceneggiatori non dev'essere facile!

Sono molto soddisfatto, ci siamo tutti impegnati al massimo cercando di dosare "disneyanità" e "supereroismo", comicità e drammaticità, mantenendo viva la quotidianità dei personaggi "in borghese" e nel frattempo fargli combattere scontri spettacolari (e qui bisogna ringraziare tutti i disegnatori per il bel lavoro). Non è stato un lavoro facile ma mi sembra che sia venuto piuttosto bene, e sarei curioso di sapere poi quale sarà la tua opinione in merito.

A proposito di Walsh: lo adoro, per me era un genio della sceneggiatura e soprattutto della sintesi. Basta leggere le prime bellissime storie di Eta Beta e si vede com'era capace di esprimere concetti perfino filosofici in una manciata di vignette. Prima o poi scriverò un post sul blog anche a proposito di questo! Ho per l'appunto i Grandi Classici perché ho visto che c'era quella storia!

Ciao!

Giorgio

Il sito di Retro per ragioni mysteriose in effetti non va , ma http://www.telefilmmagazine.com a me funziona (anche se la copertina del numero vecchio), magari riprova!

Ciaoissimo
Stefano

Grazie, Giorgio!

Quando metto a posto il post (gioco di parole...), sposto anche questo tuo commento in quella zona, così lo leggono in più persone.

A presto, buona domenica eccetera!

Luca

PS: Bill Walsh tornerà in altri "Grandi Classici" quest'anno...

Non vorrei sembrare il solito nostalgico reazionario, ma da vecchio lettore dei FQ Corno, mi sento di dire che dopo Kirby nessuno è più riuscito a realizzare storie decenti. Ho provato a comprare qualche numero delle edizioni attuali, ma la delusione è stata grande. Manca completamente lo spirito umoristico che contrassegnava gli anni d'oro della Casa delle idee : le litigate tra la Torcia e la Cosa, le schermaglie tra la Cosa e Red, la femminilità della Donna Invisibile.
Chi disegna la Cosa la raffigura come un pupazzo senza anima, le folli deformazioni del corpo di mr Fantastic sono sparite, le guasconate della Torcia pure non si trovano più
C'è una cappa di tristezza e pessimismo che pervade tutte le storie, con un accentuato realismo e una drammaticità deprimente più che non avvincente.
Insomma, pur con tutta la buona volontà non ce la faccio a leggere le nuove storie e quando posso mi butto sul classico Kirbyano. Mi ricordo le vignette della storia inedita pubblicate dalla Corno e sono contento se verrà riproposta integralmente, con la speranza che qualche disegnatore e sceneggiatore prenda spunto per realizzare finalmente un prodotto di qualità, come meritano i Fantastici Quattro

Inutile dire che, anche per me, Kirby è insuperabile.

Anche per Leo Ortolani, naturalmente, che in occasione della sua scomparsa gli dedicò un omaggio memorabile.

Non ho avuto la fortuna di conoscere il vecchio Jack di persona, ma a suo tempo, quasi in contemporanea con la sua uscita negli States, condensai una sua intervista lunghissima in qualche pagina di un numero di "All American Comics".

Atto azzardato che mi valse la scomunica istantanea (sarà stato il 1990) da parte di uno sceneggiatore italiano estremamente prolifico, il quale scrisse per protestare alla Marvel (ben prima della nascita della Marvel Italia) e nel contempo anche alla Comic Art (editrice di "All American Comics"), chiedendo di esiliarmi dalle pubblicazioni della Casa, perché dalle dichiarazioni di Kirby che avevo riportato il ruolo di Stan Lee usciva ridimensionato.

Per me, invece, il procedimento di lavoro della coppia emergeva in modo "chiarificato".

Non torno adesso sulla questione, ma senza nulla togliere ai meriti di Stan, non soltanto in qualità di editor, sono ancora convinto che il disegno insuperabile e influente di Kirby e le trame delle storie dei Fantastic Four sulle quali lavorava, fossero un tutt'uno indissolubile. Zampille di una stessa intelligenza creativa, impetuosa nell'ideare soggetti e nel disegnarli, proprio per questo si amalgamavano perfettamente.

I dialoghi schizzati ai bordi delle tavole quali si allude nel post (ho capito bene?) sono il segnale che la "vera" creazione dell'intreccio della storia nasceva nel cervello di The King, e che Stan Lee interveniva in seguito a sistemare il tutto, abbellire i dialoghi, anche barocchizzando sequenze altrimenti di pura azione.
Dal melange di queste due menti uscivano fuori quelle avventure indimenticabili e davvero molto innovati per l'epoca. Ai tempi della prima (nuova) uscita dei volumi "Marvel Masterworks" le ho rilette tutte una di fila all'altra, e la "tenuta", in epoca di "fumetto d'autore" un po' introverso e di ricerca, era ancora molto alta.

Mentre altri supereroi precedenti e successivi si possono considerare archeologia, muovo al riso. Valgono per lo studioso, ma non per che voglia trovarci un intrattenimento all'altezza della situazione...

O nòne?

Ciao a tutti,

L.

Ricordo bene quel numero di All American Comics Luca, lo avevo letto all'epoca (avevo da poco scoperto i supereroi) e in seguito, anni dopo, avrei letto l'intervista originale del Journal.

Va anche detto che era un Kirby molto amareggiato dopo la battaglia legale con la Marvel per la restituzione delle tavole, in un altro momento avrebbe probabilmente concesso di più a Lee.

Lee O Kirby? è la classica domanda che tanti si fanno. Io da sempre dico Kirby e Lee. Se è vero che il Re era la scintilla creativa, il puro genio e, come scrive Mark Evanier, tutte le sue trame sono in un certo senso autobiografiche, senza l'ironia di Lee (e il suo - notevole - lavoro di editor) non avremmo probabilmente avuto l'universo Marvel come lo conosciamo. Guardiamo ad esempio la Saga del Quarto Mondo: lì è un Kirby al 100% e si vede, in positivo e non (il mio Kirby "solo" preferito è però il bellissimo Demon).
E in effetti è abissale la differenza fra le storie Marvel anni Sessanta e le contemporanee storie della DC, magari anche molto divertenti e ricche di idee (Alan Moore le ha citate nel suo Supreme) ma davvero datate e con personaggi totalmente monodimensionali.

Ciaoissimo
Stefano

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