Alcune forze militari hanno un ufficiale del grado di colonnello come grado più alto, senza ufficiali generali e senza alcuna autorità superiore (eccetto, eventualmente, il capo dello Stato come formale comandante in capo):
Il grado di colonnello è stato un grado cardine della gerarchia degli ufficiali superiori, poiché come il grado di capitano anche il "colonnello" ha generato altri due gradi che sono poi il suo vice, prima "luogotenente colonnello" e poi "tenente colonnello" e il colonnello brigadiere creato durante la prima guerra mondiale.
Praticamente presente da sempre nella struttura gerarchia italiana, è stato forse il grado più stabile fra quelli della piramide gerarchica identificandosi subito con il comando di un reggimento, cosa che permane ancora oggi nell'esercito del duemila.
La storia del grado ha due interpretazioni.
Nell'antico Piemonte del 1400/1500, quando l'Esercito non era sempre costituito ma si formava all'esigenza, attorno al nucleo di unità mercenarie sempre presenti, le regioni amministrative del Piemonte erano denominate Colonnellati, e in guerra fornivano il personale per unità mobilitate della forza approssimativa di un reggimento.
Per tornare all'antico Piemonte, nel 1566 con la parola "colonnello" si indicava anche un'unità formata da sei compagnie composte di più centurie e squadre armate di alabarda, picche, archibugi.
Altra strada è associare il significato di "colonnello" al termine spagnolo "coronel", coronato. La parola indicava lo stendardo reggimentale in uso presso le unità spagnole ornato della corona reale.
Nel Regio Esercito, nel corso della prima guerra mondiale, venne creato il grado di colonnello brigadiere per indicare il colonnello in comando di brigata, che, sul finire del conflitto venne trasformato in brigadier generale e inserito nella categoria degli ufficiali generali. Attualmente nell'Esercito Italiano pur non esistendo la figura del colonnello brigadiere esiste la figura del colonnello comandante di brigata, il cui distintivo di grado è uguale a quello del generale di brigata, ma con la stelletta di colore argento bordata di rosso.
- Distintivo di grado per paramano di colonnello brigadiere e di brigadier generale del Regio Esercito
Nel Real Esercito del Regno delle Due Sicilie il grado di brigadiere era anche denominato colonnello brigadiere ed era superiore al grado di maggiore e inferiore al grado di maresciallo di campo. Il distintivo di grado era costituito da due spalline con ricamo d'argento con corona e un giglio in oro.
Nelle forze armate italiane il grado di colonnello è in uso nell'Esercito, nell'Aeronautica Militare, nell'Arma dei Carabinieri e nei corpi militari della Guardia di Finanza, della CRI; il grado corrispondente nella Marina Militare è quello di capitano di vascello; nel Corpo dei cappellani militari dell'Ordinariato Militare in Italia il grado corrispondente per assimilazione è terzo cappellano capo.
Nell'esercito il colonnello trova il proprio impiego in comando quale vice comandante di brigata o comandante di reggimento o unità equivalente. Negli stati maggiori ricopre l'incarico di capo o sottocapo di stato maggiore (a seconda del rango della grande unità) o di capo ufficio negli organi centrali.
Il codice di corrispondenza, nella scala gerarchica delle forze armate dei Paesi membri della NATO, è OF-5.[9]
Il grado di colonnello nell'Esercito Italiano, nell'Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza è costituito da tre stellette e una corona turrita.
Nell'Arma dei Carabinieri il distintivo di grado per controspallina di colonnello è costituito da una corona turrita argentata e da tre stellette argentate.
Nell'Aeronautica Militare, il colonnello trova il proprio impiego in comando quale comandante di stormo o unità equivalente. Il distintivo di grado per paramano di colonnello è costituito da un doppio binario, sormontato da due binari, e una losanga Negli stati maggiori gli incarichi sono analoghi a quelli dell'Esercito.
Nella Marina Militare il distintivo di grado per paramano di capitano di vascello è costituito da un doppio binario, sormontato da due binari, e un giro di bitta.
Nell'Esercito Italiano il distintivo di grado per controspallina di colonnello è costituito da una corona turrita dorata e da tre stellette dorate. Il colonnello comandante di reggimento ha le tre stellette bordate di rosso. Il colonnello con incarichi di comando staff del grado superiore, come ad esempio il colonnello comandante di brigata, ha lo stesso distintivo di generale di brigata/brigadier generale, ma con la stelletta di colore argento bordata di rosso; coloro che hanno ottenuto la promozione a colonnello a titolo onorifico hanno una delle tre stellette bordata di argento.
- Esercito
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distintivo di grado di colonnello
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distintivo di grado di colonnello con funzioni del grado superiore
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distintivo di grado di colonnello comandante di Reggimento
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distintivo di grado di colonnello a titolo onorifico
- Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri
Comparazione con le qualifiche dei corpi a ordinamento militare
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Comparazione con le qualifiche dei corpi a ordinamento civile
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Nei corpi di polizia i "gradi" sono stati sostituiti dalle "qualifiche" solo in parte corrispondenti ai gradi militari vigenti nell'Esercito italiano, nell'Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza. L'art. 32 del decreto legislativo n. 298 del 2000 "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali dell'Arma dei carabinieri, a norma dell'articolo 1 della legge 31 marzo 2000, n. 78", ha fissato la seguente equiparazione tra gradi e qualifiche[10]:
Nel Real Esercito del Regno delle Due Sicilie il grado di colonnello era superiore al grado di tenente colonnello e inferiore al grado di brigadiere. Il distintivo di grado era costituito da due spalline con corona e tre gigli.
Nella Gendarmeria sammarinese, il grado di colonnello è il grado militare più alto raggiungibile nel Corpo.
Il grado spetta anche al capo dello stato maggiore e all'ispettore generale. L'unico ad avere il grado di generale è il comandante superiore delle Milizie. Altri corpi militari sammarinesi a capo hanno dei capitani.
- (IT) : Colonnello, (FR) : Colonel, (DE) : Oberst
Nell'Esercito svizzero, il grado di colonnello (abbreviato col) è attribuito ad un ufficiale superiore che può ricoprire diverse funzioni paragonabili per importanza al comando di un reggimento (ad esempio il comando di una scuola reclute o quadri, il comando di una piazza d'armi, il comando di una base aerea, il comando di un centro di competenza, ecc); ricevono altresì il grado di colonnello gli ufficiali di stato maggiore che ricoprono la funzione di "capo servizio" (ad esempio capo servizio artiglieria, capo servizio genio, ecc) nello stato maggiore di una divisione. Prima della riforma Esercito XXI, la funzione di comandante di reggimento (abbreviato rgt) era ricoperta da un colonnello.
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Distintivo vecchio
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Distintivo attuale
In Brasile, Coronel è il grado che segue quello di Tenente Coronel e precede quello di General de Brigada nell'Esercito e nell'Aeronautica. L'equivalente nella Marina è Capitão de Mar e Guerra.
Il grado di pułkownik venne introdotto per la prima volta nell'esercito polacco nel XVII secolo per indicare un rotmistrz del Chorągiew di un reggimento, diventando alla fine dello stesso secolo un grado che, de facto, iniziò a indicare l'ufficiale al comando dell'intero reggimento. Nelle truppe mercenarie che combattevano nell'esercito della Confederazione polacco-lituana il grado equivalente a pułkownik era oberszter, ma nel XVIII secolo tale grado venne abolito e rinominato pułkownik. Nel periodo intercorrso tra la prima e la seconda guerra mondiale, nella Seconda Repubblica di Polonia, dominato dal movimento politico Sanacja creato nel 1926 dopo il colpo di Stato di maggio dal maresciallo Piłsudski come grande movimento per sostenere il "risanamento morale" del corpo politico polacco, un grande numero di ufficiali venne promosso al grado di pułkownik, spesso per ragioni politiche, tanto che il governo venne definito come regime dei colonnelli. Durante l'invasione della Polonia nel 1939 le divisioni dell'esercito polacco furono comandate da ufficiali di diverso grado che andavano dai colonnelli ai generali di corpo d'armata e di fatto ben 22 delle 42 divisioni polacche furono comandate da colonnelli nel 1939 e i pułkownicy (plurale di pułkownik) arrivarono a comandare unità di varie dimensioni, dal battaglione alla divisione.
Nonostante Georgia, Lettonia e Lituania non siano paesi slavi, essi sono stati notevolmente influenzati dalla cultura slava.
Polkovnik (in russo полковник?, in bulgaro полковник?, in polacco pułkownik, in ucraino полковник?, in bielorusso палкоўнік?, in ceco: plukovník, in lituano: pulkininkas, in lettone: pulkvedis; letteralmente "reggimentale"), termine di derivazione polacca, è divenuto il nome del grado militare diffuso nei paesi slavofoni omologo a quello di colonnello.
Nell'Etmanato cosacco e nella Slobožanščina corrispondeva anche ad una carica amministrativa simile a governatore. Tuttavia, sebbene la parola venga solitamente tradotta come colonnello, il polkovnik inizialmente era il titolo del comandante di un gruppo di truppe di un distretto (dallo slavo полк; traslitterato: polk), organizzate per la battaglia.[12]
Nel XVII secolo polkovnik divenne il titolo di un comandante di un reggimento di Strelizi; tale titolo venne assegnato anche ai comandanti di reggimento del nuovo esercito di Pietro il Grande e il grado venne confermato nella Tavola dei ranghi della Russia imperiale. La promozione al grado di polkovnik dava il privilegio di nobiltà ereditaria.[13] Il grado di polkovnik venne abolito il 16 dicembre 1917, insieme a tutti i gradi precedenti e le insegne del vecchio Esercito Imperiale Russo.
Polkovnik dell'Impero russo (1793)
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1º Reggimento fanteria "Neva"
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1º Reggimento fucilieri siberiani di Sua Maestà
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25ª Divisione fanteria
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9º Reggimento fanteria "Ivangorod"
L'Armata Rossa reintrodusse il grado di polkovnik nel 1935.
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Controspallina per uniforme da parata
Foze terrestri
(1955-1994),
poi nuovamente dal 2010
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Uniforme ordinaria
Forze terrestri
fino al 2010
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Per uniforme Truppe aerotrasportate
fino al 2010
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Per uniforme Forze aeree
fino al 2010
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Uniforme da campo fino al 2010
Gradi militari dell'Unione Sovietica e della Federazione Russa
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Grado inferiore
Podpolkovnik (Подполко́вник)
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Polkovnik (Полковник)
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Grado superiore
Major General (Генерал-майор)
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Grado superiore
Kombrig Комбриг
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I gradi omologhi nel resto del mondo
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Di seguito è riportata una lista dell'equivalente del grado per le principali forze armate mondiali:
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Grecia -
Syntagmatarchis (Συνταγματάρχης)
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- ^ Colonnello, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Colonnello, in Il Sabatini Coletti - Dizionario della lingua italiana, edizione online su dizionari.corriere.it, 2018.
- ^ colonnello, in Nuovo De Mauro – Vocabolario online della lingua italiana. URL consultato l'8 febbraio 2020. Ospitato su dizionario.internazionale.it.
- ^ Colonnello, in Grande Dizionario di Italiano, Garzanti. URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ colonnello, in Grande dizionario italiano di Aldo Gabrielli, Hoepli, 2015. URL consultato l'8 febbraio 2020. Ospitato su grandidizionari.it.
- ^ colonnello1, in Dizionario italiano De Agostini. URL consultato il 7 febbraio 2020. Ospitato su sapere.it.
- ^ Pietro G. Beltrami et al., colonnello, in Tesoro della lingua italiana delle origini (TLIO), Firenze, 1997-2019, ISSN 2240-5216 (WC · ACNP). URL consultato l'8 febbraio 2020.
- ^ Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato il 13 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2010).
- ^ STANAG 2116 (NATO standardization agreement – accordo sulle norme), NATO Codes for Grades of Military Personnel (codici per i gradi del personale militare), versione 7.
- ^ Decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298 "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali dell'Arma dei carabinieri, a norma dell'articolo 1 della legge 31 marzo 2000, n. 78". Archiviato il 26 febbraio 2008 in Internet Archive.
- ^ Coronel Mayor y Comodoro de Marina (PDF), su soldadosdigital.com (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
- ^ Sławomir Kułacz, Conceptualization of selected army ranks in English, German, Polish and Czech, vol. 36, UMCS Lublin, Studies in Modern Languages and Literature, University of Gdańsk, Poland, 2012, p. 27. URL consultato il 10 marzo 2021.
- ^ Brockhaus and Efron Encyclopedic Dictionary: In 86 Volumes (82 Volumes and 4 Additional Volumes), St. Petersburg, 1890–1907.
- Riccardo Busetto, Il dizionario militare. Dizionario enciclopedico del lessico militare, Bologna, Zanichelli, 2004, ISBN 978-88-08-08937-3.
- Alessandro Fraschetti, La prima organizzazione dell'Aeronautica militare in Italia dal 1884 al 1925, Roma, Stato Maggiore Aeronautica – Ufficio Storico, 1986.