Resa incondizionata: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
L'ultima frase era sbagliata (diceva stato vincitore invece che perdente), ho anche riformulato la forma della frase per renderla più chiara.
Riga 4: Riga 4:


== Nella storia ==
== Nella storia ==
La "formula" della resa incondizionata è stata usata largamente nella [[seconda guerra mondiale]] attraverso la quale [[Italia]], [[Germania]] e [[Giappone]]<ref>In realtà, come ampiamente noto, nel caso nipponico gli Alleati capirono di dover accettare ''una'' condizione, e cioè il rispetto e l'inviolabilità della persona dell'[[Imperatore del Giappone]], data la sua natura religiosa, sebbene lo stesso imperatore sia stato successivamente costretto dal comando alleato a [[Dichiarazione della natura umana dell'imperatore|dichiarare la propria natura non divina]].</ref> si sono arresi senza alcun tipo di richiesta.<br /> Molto spesso, altre guerre si sono concluse con paci in cui lo stato che vinceva chiedeva una tutela sul loro territorio, una grossa somma in denaro o altro in cambio della cessazione delle ostilità.
La "formula" della resa incondizionata è stata usata largamente nella [[seconda guerra mondiale]] attraverso la quale [[Italia]], [[Germania]] e [[Giappone]]<ref>In realtà, come ampiamente noto, nel caso nipponico gli Alleati capirono di dover accettare ''una'' condizione, e cioè il rispetto e l'inviolabilità della persona dell'[[Imperatore del Giappone]], data la sua natura religiosa, sebbene lo stesso imperatore sia stato successivamente costretto dal comando alleato a [[Dichiarazione della natura umana dell'imperatore|dichiarare la propria natura non divina]].</ref> si sono arresi senza alcun tipo di richiesta.<br /> Molto spesso, altre guerre si sono concluse con trattati in cui lo stato sconfitto chiedeva una tutela sul suo territorio, una grossa somma in denaro o altro in cambio della cessazione delle ostilità.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 08:54, 26 apr 2015

La resa incondizionata è il trattato secondo cui una parte accetta di arrendersi al nemico senza avanzare alcun tipo di pretesa (né territoriale, né politica, né economica o militare); questa caratteristica la rende sovente la forma di sconfitta più totale e umiliante per il paese che si arrende.

Nella storia

La "formula" della resa incondizionata è stata usata largamente nella seconda guerra mondiale attraverso la quale Italia, Germania e Giappone[1] si sono arresi senza alcun tipo di richiesta.
Molto spesso, altre guerre si sono concluse con trattati in cui lo stato sconfitto chiedeva una tutela sul suo territorio, una grossa somma in denaro o altro in cambio della cessazione delle ostilità.

Note

  1. ^ In realtà, come ampiamente noto, nel caso nipponico gli Alleati capirono di dover accettare una condizione, e cioè il rispetto e l'inviolabilità della persona dell'Imperatore del Giappone, data la sua natura religiosa, sebbene lo stesso imperatore sia stato successivamente costretto dal comando alleato a dichiarare la propria natura non divina.

Voci correlate

Altri progetti