FAI - Fondo per l'Ambiente italiano: differenze tra le versioni
Etichetta: Ripristino manuale |
|||
Riga 31: | Riga 31: | ||
[[File:Castello di Avio 01.jpg|thumb|Il [[Castello di Avio]] in [[Trentino]]]] |
[[File:Castello di Avio 01.jpg|thumb|Il [[Castello di Avio]] in [[Trentino]]]] |
||
[[File:Sanfruttuoso01.jpg|thumb|L'[[Abbazia di San Fruttuoso|abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte]] in [[Liguria]]]] |
[[File:Sanfruttuoso01.jpg|thumb|L'[[Abbazia di San Fruttuoso|abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte]] in [[Liguria]]]] |
||
La fondazione nasce dall'idea di [[Elena Croce]], figlia del filosofo [[Benedetto Croce]], di emulare il [[National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty]] britannico, creato nel 1895 al fine di preservare i beni artistici del Paese anglosassone. |
La fondazione nasce dall'idea di [[Elena Croce]], figlia del filosofo marzio [[Benedetto Croce]], di emulare il [[National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty]] britannico, creato nel 1895 al fine di preservare i beni artistici del Paese anglosassone. |
||
Nel 1975 [[Giulia Maria Crespi|Giulia Maria Mozzoni Crespi]]<ref>Figlia di Aldo Crespi, fu alla testa della società editrice del ''[[Corriere della Sera]]'' a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.</ref>, Renato Bazzoni<ref>Gli scritti sul patrimonio artistico e naturalistico italiano di Renato Bazzoni sono stati pubblicati a cura di Antonella Cicalò Danioni, ''Tutta questa bellezza'', Milano, Rizzoli, 2014. </ref>, [[Alberto Predieri]] e Franco Russoli firmano l'atto costitutivo e lo statuto del FAI con lo scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio d'arte, natura e paesaggio italiano. il Fondo viene fondato il 28 aprile e inizia le attività il 18 ottobre<ref>{{Cita web|url=https://dammil5.blogspot.com/2007/10/promemoria-18-ottobre-1975-in-italia.html|titolo=Dammi il 5!: PROMEMORIA 18 ottobre 1975 - In Italia nasce ufficialmente il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI)|autore=Far@eziofarinelli.it|sito=Dammi il 5!|data=18 ottobre, 2007|accesso=2019-09-30}}</ref>. Fin dai primi anni di attività il Fondo Ambiente Italiano vanta acquisizioni e donazioni. |
Nel 1975 [[Giulia Maria Crespi|Giulia Maria Mozzoni Crespi]]<ref>Figlia di Aldo Crespi, fu alla testa della società editrice del ''[[Corriere della Sera]]'' a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.</ref>, Renato Bazzoni<ref>Gli scritti sul patrimonio artistico e naturalistico italiano di Renato Bazzoni sono stati pubblicati a cura di Antonella Cicalò Danioni, ''Tutta questa bellezza'', Milano, Rizzoli, 2014. </ref>, [[Alberto Predieri]] e Franco Russoli firmano l'atto costitutivo e lo statuto del FAI con lo scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio d'arte, natura e paesaggio italiano. il Fondo viene fondato il 28 aprile e inizia le attività il 18 ottobre<ref>{{Cita web|url=https://dammil5.blogspot.com/2007/10/promemoria-18-ottobre-1975-in-italia.html|titolo=Dammi il 5!: PROMEMORIA 18 ottobre 1975 - In Italia nasce ufficialmente il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI)|autore=Far@eziofarinelli.it|sito=Dammi il 5!|data=18 ottobre, 2007|accesso=2019-09-30}}</ref>. Fin dai primi anni di attività il Fondo Ambiente Italiano vanta acquisizioni e donazioni. |
Versione delle 13:28, 15 nov 2021
Fondo Ambiente Italiano | |
---|---|
Abbreviazione | FAI |
Tipo | Fondazione |
Fondazione | 28 aprile 1975 |
Fondatore | Giulia Maria Mozzoni Crespi |
Scopo | Tutelare e valorizzare il patrimonio d'arte e natura italiano, educare e sensibilizzare la collettività, vigilare e intervenire sul territorio. |
Sede centrale | |
Area di azione | Italia |
Presidente | |
Lingua ufficiale | Italiano |
Membri | 213.815 (2019) |
Volontari | 7.750 (2018) |
Motto | Per il paesaggio, l'arte e la natura. Per sempre, per tutti. |
Sito web | |
Il FAI - Fondo Ambiente Italiano è una fondazione italiana senza scopo di lucro, sorta nel 1975[1] con l'intento di agire per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano attraverso il restauro e l'apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici ricevuti per donazione, eredità o comodato. Promuove l'educazione e la sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell'arte e della natura e l'intervento sul territorio in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani.
Storia
La fondazione nasce dall'idea di Elena Croce, figlia del filosofo marzio Benedetto Croce, di emulare il National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty britannico, creato nel 1895 al fine di preservare i beni artistici del Paese anglosassone.
Nel 1975 Giulia Maria Mozzoni Crespi[2], Renato Bazzoni[3], Alberto Predieri e Franco Russoli firmano l'atto costitutivo e lo statuto del FAI con lo scopo di contribuire alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio d'arte, natura e paesaggio italiano. il Fondo viene fondato il 28 aprile e inizia le attività il 18 ottobre[4]. Fin dai primi anni di attività il Fondo Ambiente Italiano vanta acquisizioni e donazioni.
Nel 1976 la prima donazione avviene da parte di Piero, con il figlio Carlo di Blasi, con un terreno di oltre 1000 metri quadrati a Panarea, grazie a cui il FAI riesce ad assicurare, negli anni successivi, la mancata lottizzazione del territorio, mantenendo intatta gran parte dell'isola.
Nel 1977 Emanuela Castelbarco, nipote di Arturo Toscanini, dona al FAI il Castello di Avio e la fondazione inizia interventi di restauro per salvare il bene dal degrado. Con questa acquisizione il FAI stabilisce il principio in base al quale i donatori e i loro eredi possano godere del diritto abitazione in una parte della dimora donata, senza partecipare alle spese di restauro, manutenzione e custodia. Nello stesso anno iniziano i lavori di restauro per il Monastero di Torba (VA) acquistato da Giulia Maria Mozzoni Crespi, per donarlo al FAI e per salvarlo dal totale deperimento.
Nel 1981 la famiglia De Grossi dona il Promontorio e Torre di Punta Pagana a San Michele di Pagana, frazione di Rapallo (GE) e nel 1983, sempre in Liguria, la famiglia Doria Pamphili dona al FAI il borgo di San Fruttuoso (GE), con l'abbazia benedettina del XIII secolo e trentadue ettari di macchia mediterranea, un intero borgo da restaurare, e il FAI decide di far collaborare la piccola comunità che vi abita. Nel 1984 Elisabetta de Rege Thesauro Provana del Sabbione dona al FAI il Castello della Manta. Nel 1986 la Italsider dona la Baia di Ieranto; nel 1987 il FAI acquista Castello Grumello (SO), mentre la famiglia Carbone dà la gestione di Casa Carbone a Lavagna. Tra il 1988 e 1989 il FAI acquisisce il Castello di Masino, la Villa del Balbianello, la Villa Della Porta Bozzolo e la Torre di Velate.
Negli anni novanta altre acquisizioni: un'edicola per giornali ottocentesca a Mantova, la minuscola Barbieria Art déco a Genova, dipinti, mobili, ceramiche e porcellane della Collezione Alighiero de' Micheli a Milano, il Maso Fratton-Valaia, ai confini del Parco naturale provinciale dell'Adamello-Brenta; il Giardino della Kolymbetra, cinque ettari di terra con aranceti e mandorleti ai piedi della Valle dei Templi di Agrigento dati in concessione dalla Regione Siciliana; il Teatrino di Vetriano a Pescaglia.
Nel 2000 è stata aperta al pubblico Villa Panza a Varese, donata nel 1996 da Giuseppe Panza di Biumo, con la sua collezione di arte contemporanea americana; mentre due anni più tardi lo Stato italiano ha dato in concessione il Parco Villa Gregoriana e, nel 2003, l'area naturale di Punta Don Diego in Sardegna.
Nel 2005 Lydia Campatelli dona il Palazzo e la Torre omonimi a San Gimignano e lo stesso anno il fondo acquisisce il Mulino di Baresi in Provincia di Bergamo segnalato durante il primo censimento nazionale "I Luoghi del Cuore" nel 2003.
Nel 2008, la storica azienda vinicola siciliana Donnafugata dona un giardino pantesco sull'Isola di Pantelleria; sempre nel 2008, dopo tre anni di lavori di restauro, è stata aperta al pubblico Villa Necchi Campiglio nel cuore di Milano; nel 2011 Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia e il Bosco di San Francesco ad Assisi.
Nel 2009 Giuseppe Roi ha donato Villa Fogazzaro Roi a Oria Valsolda; nel 2011 Assicurazioni Generali ha affidato in concessione l'ex Negozio Olivetti nel cuore di Venezia, in Piazza San Marco; nel 2012 l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce.
Attività
Oltre al censimento nazionale I Luoghi del Cuore, censimento biennale dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI assieme a un gruppo bancario, la Fondazione ha lanciato nel 2010 il progetto Puntiamo i riflettori, grazie al quale le delegazioni FAI possono segnalare i beni del loro territorio abbandonati o vittime di degrado facendosi promotori della loro rinascita attraverso un'attività di sensibilizzazione e raccolta fondi a livello locale.
Da diversi anni il FAI organizza delle campagne rispettando la propria missione. Dal 1993 si svolge la Giornata FAI di primavera, manifestazione che offre la possibilità di visitare numerosi beni italiani di interesse culturale e naturalistico normalmente chiusi al pubblico. Oltre ai beni aperti, grazie al lavoro di 7000 volontari della Fondazione, vengono proposte visite guidate ed eventi[5].
Ricordati di salvare l'Italia è un'altra campagna nazionale di raccolta fondi che avviene nel mese di ottobre, durante la quale si svolge la Faimarathon[6], maratona culturale per riscoprire le bellezze che circondano gli italiani.
Per dare concretezza all'articolo 9 della Costituzione italiana (“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”), dal 2011 ha lanciato il progetto Via lattea per promuovere e valorizzare il patrimonio di natura e cultura costituito dalla cintura agricola che cinge Milano[7].
Numerose sono le mostre e gli incontri organizzati nei beni della Fondazione[8], tramite le 116 delegazioni FAI distribuite su tutto il territorio.
I beni gestiti dal FAI
Elenco di beni affidati, tramite donazione o concessione, regolarmente aperti al pubblico[9]:
Elenco di beni affidati, tramite donazione o concessione, attualmente in restauro[9]:
Bene | Comune | Provincia | Regione | Acquisizione FAI |
---|---|---|---|---|
Casa Macchi | Morazzone | 2016 | ||
Casina Mollo | Spezzano della Sila | 2016 | ||
La Velarca | Tremezzina | 2011 | ||
Lazzaretto di Verona | Verona | 2014 | ||
Monte Fontana Secca e Col de Spadarot | Quero Vas | 2014 | ||
Torre del Soccorso | Tremezzina | 2011 |
Presidenti
- Giulia Maria Mozzoni Crespi (1975 - 2009)
- Ilaria Borletti Buitoni (2010 - 2013)
- Andrea Carandini (dal 2013)
Onorificenze
Note
- ^ Una concreta idea di bellezza, su fondoambiente.it, FONDO AMBIENTE ITALIANO. URL consultato il 13 ottobre 2018 (archiviato il 13 ottobre 2018).
- ^ Figlia di Aldo Crespi, fu alla testa della società editrice del Corriere della Sera a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
- ^ Gli scritti sul patrimonio artistico e naturalistico italiano di Renato Bazzoni sono stati pubblicati a cura di Antonella Cicalò Danioni, Tutta questa bellezza, Milano, Rizzoli, 2014.
- ^ Far@eziofarinelli.it, Dammi il 5!: PROMEMORIA 18 ottobre 1975 - In Italia nasce ufficialmente il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI), su Dammi il 5!, 18 ottobre, 2007. URL consultato il 30 settembre 2019.
- ^ Sito ufficiale Giornata FAI di Primavera
- ^ Sito ufficiale di Faimarathon
- ^ FAI Via Lattea, su faivialattea.it. URL consultato il 24 dicembre 2014.
- ^ FAI, Eventi FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 21 maggio 2013.
- ^ a b I Beni del FAI - FAI - Fondo Ambiente Italiani
- ^ Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte alla FONDAZIONE F.A.I.
Voci correlate
- Beni culturali
- Patrimonio culturale
- Legislazione italiana dei beni culturali
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
- I Luoghi del Cuore
- No Cav
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano
Wikivoyage contiene informazioni turistiche sul FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su fondoambiente.it.
- FAI, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- FAI, su sapere.it, De Agostini.
- FAI (Dizionario di Econmia e Finanza), in Dizionario di Economia e Finanza, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129669003 · ISNI (EN) 0000 0001 2156 2617 · SBN CFIV135685 · ULAN (EN) 500281004 · LCCN (EN) n88134184 · GND (DE) 515843-6 · BNF (FR) cb17096419z (data) · J9U (EN, HE) 987007335016305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n88134184 |
---|