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Cristian e Furia sul Tacco d’Italia: “Tornare a casa? Mai.”

Cristian e Furia sul Tacco d’Italia: “Tornare a casa? Mai.” Cristian e Furia sul Tacco d’Italia: “Tornare a casa? Mai.”
Con il passaggio al Capo di Leuca continua il viaggio lungo il perimetro d’Italia iniziato 11 mesi fa. E un altro binomio, quello formato da Jessica Riviera e Fatìra, fa tappa in Ciociaria
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Sei mesi, e molti chilometri dopo, l’entusiasmo è lo stesso di sempre. I viaggiatori a cavallo che avevamo incontrato la prima settimana di novembre a Verona, nell’ambito di Fieracavalli, hanno continuato a percorrere in lungo e in largo l’Italia. Aggiungendo sui loro bloc notes e sulle loro pagine social decine di incontri, di storie, di paesaggi mozzafiato.

Come quelli che si trovano a contemplare in queste ore Cristian Moroni e la sua Furia (un incrocio tra maremmano purosangue inglese): i due sono arrivati all’estremità del Tacco d’Italia. Sono ospiti del Santuario di Leuca (in provincia di Lecce) che ha riservato loro un terrazzamento a strapiombo sul mare. Tra papaveri e ulivi si godono la brezza marina e di notte la luce del vicinissimo faro che taglia il cielo del Salento.

“Siamo in viaggio da 11 mesi”, ricorda Cristian che con il suo cavallo è partito il 24 maggio 2021 da Roccasecca dei Volsci, in provincia di Latina. “Ho risalito la costa tirrenica fino a Ventimiglia, poi l’Arco alpino, quindi giù lungo l’Adriatico fino alla Puglia”. Nel mondo degli appassionati Cristian e Furia sono ormai delle star, con centri equestri e privati cittadini che attendono il loro passaggio e offrono il supporto necessario. Poche semplici cose, ma fondamentali per un’avventura senza mezzi di supporto o sponsorizzazioni: fieno, un riparo, un campo dove far pascolare in sicurezza il cavallo per la notte. La lista dei ringraziamenti si allunga di giorno in giorno. “Gli ultimi a darmi un grandissimo aiuto sono stati i ragazzi che gestiscono il maneggio della Masseria Tumara a Otranto e il suo proprietario Pierluigi Murciano”.

Cristian conferma quanto ci aveva detto a Verona: “Arrivato alla soglia dei quarant’anni, ho capito che questa è la vita che avevo sempre desiderato”. Presto inizierà a risalire la Puglia lungo la Costa ionica. E poi? “Sarà la volta della Calabria”. Ma quando tornerai a casa? “Mai!”.

 

Sta invece tornando a casa (Vittorio Veneto) Jessica Riviera. Anche lei, coincidenza straordinaria, è partita il 24 maggio 2021. Obiettivo arrivare al Sud percorrendo il versante adriatico, ma evitando la costa, e tornare a Nord lungo il versante tirrenico. “Preferisco muovermi tra boschi e montagne per evitare le zone più urbanizzate e trafficate”, spiega Jessica che ora si trova in Ciociaria. “Ho interrotto in inverno il mio percorso a Castel Petroso, in Molise, quando stavo per iniziare il tratturo che mi avrebbe portato a Pescasseroli”, racconta. “Avrei incontrato condizioni meteo davvero proibitive. Quindi ho ripreso ad aprile con la mia purosangue araba Fatìra di Pegaso e sono appena passata per Arpino e Isola del Liri, con la sua fantastica cascata. Poi punterò verso gli Altipiani di Arcinazzo e quindi su Roma”. Data di rientro a casa? “Fine giugno o inizio luglio, ma molto dipenderà dalle condizioni meteo”.

Cristian e Furia sul Tacco d’Italia: “Tornare a casa? Mai”

Anche nel caso di Jessica l’elenco di chi le ha dato una mano è lunghissimo. “Ma un ringraziamento speciale va al Masotta Ranch di Bertinoro, in Romagna”, ammette l’amazzone. “Lì ho trovato una seconda famiglia. Si sono offerti di raggiungermi in qualunque posto d’Italia, portandomi il mio secondo cavallo per far riposare quello con cui ho iniziato il viaggio”.

Jessica e Cristian si sono incrociati una sola volta, proprio a Fieracavalli. Ma da allora è nata un’amicizia solidissima, come tra compagni d’avventura, anche se i loro sentieri divergono anziché convergere. “Ci siamo sentiti anche ieri sera” conferma Jessica, mentre il sole tramonta e il faro di Leuca inizia a fiondare le sue luci sull’Adriatico, sfiorando la tenda di Cristina e il manto morello di Furia.