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Marco Pasciuti
Giornalista
Cronista. Classe 1979, ha cominciato a La Provincia di Latina, ha scritto per il Giornale della Musica e WorkOut, inserto del Manifesto, e ha lavorato a Leggo e Il Messaggero. Dal giugno 2014 al dicembre 2019 responsabile Esteri de ilFattoQuotidiano.it nella redazione di Milano, da gennaio 2020 lavora in cronaca nazionale nella redazione di Roma del Fatto Quotidiano. Si occupa da anni di migrazioni. Felicemente sperduto tra le strade di Roma.
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- 10:09 - Francia: Bettini, 'Nfp punto di partenza, ora costruire nostra alternativa'
Roma, 10 lug (Adnkronos) - "Nei risultati elettorali della Gran Bretagna, e ancor più della Francia, è stata arginata, al momento persino sconfitta, l'ondata nera che sembrava dover dilagare in tutta Europa. Sottolineo 'al momento'". Lo scrive Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, in un intervento sull’Unità.
"Respingere l'attacco è stato decisivo. Ora si tratta di costruire la nostra alternativa", scrive tra le altre cose Bettini sottolineando: "Il fronte repubblicano, l'antifascismo, lo spirito di libertà che ha riconquistato tanti elettori è un punto di partenza, non certamente la soluzione. In chi ha vinto rimane una contraddizione: convivono, infatti, una fiducia, seppure declinata democraticamente, delle ricette liberiste, insieme a una sinistra plurale, radicale, decisa e che, proprio per questo, ha attratto larghi consensi; tuttavia esposta, se isolata, a forme di populismo e movimentismo agitatorio".
Per il dirigente dem, "anche da noi, dunque, alle forze progressiste spetta costruire un'alternativa di società e di governo. Partiamo avvantaggiati. Perché il Pd e i 5Stelle hanno già governato insieme" e "inoltre perché il vero terreno comune alle componenti più moderate e liberali e alla sinistra critica lo abbiamo già sotto i nostri piedi: la Costituzione italiana; che chiede di essere inverata in ogni fase nuova della vita repubblicana". Bettini scrive: "Oggi più che mai questa ispirazione appare attuale, e su di essa si potrebbero ritrovare formazioni con storie e sensibilità diverse, ma tutte sinceramente repubblicane”.
- 10:05 - Energia, alleanza industriale Edison Webuild per lo sviluppo dei pompaggi idroelettrici in Italia
Milano, 10 lug. (Adnkronos) - Edison e Webuild hanno sottoscritto un accordo programmatico per lo sviluppo dei progetti di pompaggio idroelettrico, infrastrutture altamente strategiche per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale. In base all’accordo, Edison e Webuild avviano una stretta collaborazione, per la definizione e realizzazione dei progetti relativi al pompaggio di Pescopagano (PZ) in Basilicata e di Villarosa (EN) in Sicilia sviluppati da Edison.
I due progetti di pompaggio sono parte della strategia di Edison per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, che prevede di portare al 2030 la capacità green installata del Gruppo a 5 GW (dagli attuali 2 GW) e congiuntamente di realizzare almeno 500 MW di accumuli, in quanto strumenti necessari per non disperdere l’energia rinnovabile prodotta nei momenti di maggiore disponibilità e garantire la sicurezza della rete elettrica.
Le due iniziative, oltre alla realizzazione di nuovi invasi e di importanti opere di ingegneria completamente sotterranee per assicurare la maggiore compatibilità con il territorio, prevedono l’utilizzo di invasi esistenti, sui quali dovranno essere attuati interventi volti a ripristinare la piena funzionalità delle infrastrutture incrementandone sia i livelli di sicurezza, sia i volumi di acqua immagazzinabili anche per ulteriori usi pubblici e per il contrasto alla siccità. I progetti di Pescopagano e di Villarosa sono in attesa della conclusione degli iter di autorizzazione presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e di concessione presso le rispettive regioni, con l’obiettivo di partecipare alle prime aste competitive, organizzate da Terna, per acquisire nuova capacità di accumulo attraverso contratti di approvvigionamento di lungo termine, nell’ambito della disciplina del Mercato a termine degli stoccaggi (MACSE), in via di definizione.
''Edison e Webuild tornano a sviluppare insieme la filiera idroelettrica italiana. Grazie a questo accordo, creiamo le basi per realizzare la transizione energetica in sicurezza, limitando l’esposizione del Paese alla dipendenza delle materie prime critiche e rilanciando lo sviluppo di una filiera altamente strategica, di cui siamo campioni in Europa, con evidenti benefici per lo sviluppo economico nazionale e l’incremento dell’energia rinnovabile in rete, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione'', dichiara Nicola Monti, Amministratore Delegato Edison.
''L’accordo con Edison punta a mettere a fattor comune le competenze di due grandi gruppi privati italiani, leader mondiali nel settore energetico e in quello delle infrastrutture, contribuendo al percorso di transizione energetica e di contrasto alla siccità in Italia e in particolare nelle regioni del Sud. Creare sistemi virtuosi di competenze e risorse con tutta la filiera produttiva è la chiave per realizzare le opere infrastrutturali di cui l’Italia ha bisogno per restare competitiva. Webuild è pronta a mettere a disposizione del Paese il know-how d’eccellenza accumulato con la realizzazione di progetti complessi ed innovativi come l’impianto idroelettrico a pompaggio di Snowy 2.0 in Australia'', dichiara Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild.
L’accordo di cooperazione, attraverso il know-how e le competenze specifiche dei due grandi gruppi italiani, è volto a ottimizzare i progetti e le relative modalità costruttive, assicurando le migliori condizioni per rilanciare significativi investimenti privati nel Sud del Paese, per circa 1,2 miliardi di euro, garantendo ricadute nelle filiere “storiche” italiane del comparto civile e manufatturiero, oltre a benefici socio-economici nei territori coinvolti, con un effetto moltiplicatore pari a 2,96.
La filiera italiana dell’idroelettrico, cui i pompaggi sono riconducibili, svolge un ruolo estremamente strategico sia in termini di autonomia energetica sia in termini di indotto e sviluppo economico. La tecnologia idroelettrica contribuisce alla sicurezza energetica, riducendo la dipendenza da fornitori esteri di materie prime critiche e rafforzando la competitività del settore nazionale. La filiera italiana dell’idroelettrico vanta una posizione unica in Europa e costituisce un asset fondamentale per il Paese: genera un fatturato pari a 28 miliardi di euro, di cui 15 miliardi derivanti dall’export e con un saldo commerciale pari a 8 miliardi di euro, che si attesta al primo posto in UE.
Il PNIEC ha identificato i sistemi di accumulo come necessari per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, prevedendo l’installazione di nuovi sistemi di accumulo per oltre 10 GW entro il 2030, di cui 6 GW utility scale (batterie e pompaggi idroelettrici, localizzati principalmente al Sud e nelle isole) e i rimanenti in batterie distribuite. I sistemi di stoccaggio di energia elettrica sono essenziali per il sistema elettrico nazionale. La possibilità di accumulare energia elettrica garantisce sicurezza e stabilità alla rete, permettendone la regolazione e prevenendone i blackout. I sistemi di accumulo sono dunque una condizione essenziale per l’incremento nella rete nazionale della quota di energia rinnovabile non programmabile, come quella ad esempio proveniente da fotovoltaico ed eolico.
Gli impianti idroelettrici di pompaggio sono la forma di stoccaggio dell’energia elettrica più affidabile, in grado di garantire un utilizzo efficiente del surplus energetico generato dalle fonti rinnovabili non programmabili. Prevedono due invasi posti a quote differenti: l’acqua viene pompata da valle a monte nelle ore a maggiore generazione rinnovabile, non disperdendo così la produzione in eccesso. In questo modo, viene immagazzinata energia potenziale da trasformare nuovamente in energia elettrica rinnovabile da rilasciare in rete quando necessario (di notte o nei momenti di minore domanda).
I pompaggi idroelettrici garantiscono una delle forme più efficienti di produzione (ossia, quasi l’intera energia cinetica dell’acqua è trasformata in energia elettrica) e sono particolarmente flessibili dal punto di vista operativo. Sono infatti in grado di entrare in servizio in tempi rapidissimi, assolvendo a una funzione di regolazione della rete elettrica nazionale. Questi impianti, inoltre, non comportano un consumo della risorsa idrica, perché lavorano in gran parte a ciclo chiuso, e possono svolgere un importante ruolo anche per la conservazione dell’acqua e il suo utilizzo a fini irrigui.
- 10:03 - Ddl Nordio: Dori (Avs), 'destra non pensa ai sindaci ma ai suoi amici condannati'
Roma, 10 lug (Adnkronos) - "La destra non pensa ai sindaci e alla loro presunta paura della firma, piuttosto pensa agli amici già condannati. L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio porta con sé anche la cancellazione delle pene già passate in giudicato, secondo il principio della abolitio criminis". Lo ha detto il capogruppo di Avs in commissione Giustizia alla Camera Devis Dori sul Ddl Nordio.
"Infatti, il ddl Nordio porta ad un arretramento grave delle tutele dei cittadini, posizionando l’Italia come l’unico paese europeo che non ha il reato d’abuso d’ufficio. Noi ne chiedevamo una riforma, una riscrittura più rigorosa: Nordio ha detto che non ha trovato il modo per riscriverlo e così lo ha abolito: motivazione politica e giuridica risibile”, ha aggiunto.
- 09:55 - Ddl Nordio: Azione e Iv votano sì, 'convintamente a favore'
Roma, 10 lug (Adnkronos) - "E' un primo passo, limitato e con deroghe. Ma è anche un segno politico dell'approccio del nostro gruppo nei confronti dei provvedimenti del governo: voteremo convintamente a favore". Lo ha detto Enrico Costa (Azione) nelle dichiarazioni di voto alla Camera sul Ddl Nordio.
Poco dopo è intervenuto in aula Roberto Giachetti (Iv), che ha annunciato: "Voteremo convintamente a favore di questo provvedimento".
- 09:54 - Energia: alleanza industriale Edison Webuild per lo sviluppo dei pompaggi idroelettrici in Italia
Milano, 10 lug. (Adnkronos) - Edison e Webuild hanno sottoscritto un accordo programmatico per lo sviluppo dei progetti di pompaggio idroelettrico, infrastrutture altamente strategiche per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale. In base all’accordo, Edison e Webuild avviano una stretta collaborazione, per la definizione e realizzazione dei progetti relativi al pompaggio di Pescopagano (PZ) in Basilicata e di Villarosa (EN) in Sicilia sviluppati da Edison.
I due progetti di pompaggio sono parte della strategia di Edison per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, che prevede di portare al 2030 la capacità green installata del Gruppo a 5 GW (dagli attuali 2 GW) e congiuntamente di realizzare almeno 500 MW di accumuli, in quanto strumenti necessari per non disperdere l’energia rinnovabile prodotta nei momenti di maggiore disponibilità e garantire la sicurezza della rete elettrica.
Le due iniziative, oltre alla realizzazione di nuovi invasi e di importanti opere di ingegneria completamente sotterranee per assicurare la maggiore compatibilità con il territorio, prevedono l’utilizzo di invasi esistenti, sui quali dovranno essere attuati interventi volti a ripristinare la piena funzionalità delle infrastrutture incrementandone sia i livelli di sicurezza, sia i volumi di acqua immagazzinabili anche per ulteriori usi pubblici e per il contrasto alla siccità. I progetti di Pescopagano e di Villarosa sono in attesa della conclusione degli iter di autorizzazione presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e di concessione presso le rispettive regioni, con l’obiettivo di partecipare alle prime aste competitive, organizzate da Terna, per acquisire nuova capacità di accumulo attraverso contratti di approvvigionamento di lungo termine, nell’ambito della disciplina del Mercato a termine degli stoccaggi (MACSE), in via di definizione.
''Edison e Webuild tornano a sviluppare insieme la filiera idroelettrica italiana. Grazie a questo accordo, creiamo le basi per realizzare la transizione energetica in sicurezza, limitando l’esposizione del Paese alla dipendenza delle materie prime critiche e rilanciando lo sviluppo di una filiera altamente strategica, di cui siamo campioni in Europa, con evidenti benefici per lo sviluppo economico nazionale e l’incremento dell’energia rinnovabile in rete, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione'', dichiara Nicola Monti, Amministratore Delegato Edison.
''L’accordo con Edison punta a mettere a fattor comune le competenze di due grandi gruppi privati italiani, leader mondiali nel settore energetico e in quello delle infrastrutture, contribuendo al percorso di transizione energetica e di contrasto alla siccità in Italia e in particolare nelle regioni del Sud. Creare sistemi virtuosi di competenze e risorse con tutta la filiera produttiva è la chiave per realizzare le opere infrastrutturali di cui l’Italia ha bisogno per restare competitiva. Webuild è pronta a mettere a disposizione del Paese il know-how d’eccellenza accumulato con la realizzazione di progetti complessi ed innovativi come l’impianto idroelettrico a pompaggio di Snowy 2.0 in Australia'', dichiara Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild.
L’accordo di cooperazione, attraverso il know-how e le competenze specifiche dei due grandi gruppi italiani, è volto a ottimizzare i progetti e le relative modalità costruttive, assicurando le migliori condizioni per rilanciare significativi investimenti privati nel Sud del Paese, per circa 1,2 miliardi di euro, garantendo ricadute nelle filiere “storiche” italiane del comparto civile e manufatturiero, oltre a benefici socio-economici nei territori coinvolti, con un effetto moltiplicatore pari a 2,96.
La filiera italiana dell’idroelettrico, cui i pompaggi sono riconducibili, svolge un ruolo estremamente strategico sia in termini di autonomia energetica sia in termini di indotto e sviluppo economico. La tecnologia idroelettrica contribuisce alla sicurezza energetica, riducendo la dipendenza da fornitori esteri di materie prime critiche e rafforzando la competitività del settore nazionale. La filiera italiana dell’idroelettrico vanta una posizione unica in Europa e costituisce un asset fondamentale per il Paese: genera un fatturato pari a 28 miliardi di euro, di cui 15 miliardi derivanti dall’export e con un saldo commerciale pari a 8 miliardi di euro, che si attesta al primo posto in UE.
Il PNIEC ha identificato i sistemi di accumulo come necessari per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, prevedendo l’installazione di nuovi sistemi di accumulo per oltre 10 GW entro il 2030, di cui 6 GW utility scale (batterie e pompaggi idroelettrici, localizzati principalmente al Sud e nelle isole) e i rimanenti in batterie distribuite. I sistemi di stoccaggio di energia elettrica sono essenziali per il sistema elettrico nazionale. La possibilità di accumulare energia elettrica garantisce sicurezza e stabilità alla rete, permettendone la regolazione e prevenendone i blackout. I sistemi di accumulo sono dunque una condizione essenziale per l’incremento nella rete nazionale della quota di energia rinnovabile non programmabile, come quella ad esempio proveniente da fotovoltaico ed eolico.
Gli impianti idroelettrici di pompaggio sono la forma di stoccaggio dell’energia elettrica più affidabile, in grado di garantire un utilizzo efficiente del surplus energetico generato dalle fonti rinnovabili non programmabili. Prevedono due invasi posti a quote differenti: l’acqua viene pompata da valle a monte nelle ore a maggiore generazione rinnovabile, non disperdendo così la produzione in eccesso. In questo modo, viene immagazzinata energia potenziale da trasformare nuovamente in energia elettrica rinnovabile da rilasciare in rete quando necessario (di notte o nei momenti di minore domanda).
I pompaggi idroelettrici garantiscono una delle forme più efficienti di produzione (ossia, quasi l’intera energia cinetica dell’acqua è trasformata in energia elettrica) e sono particolarmente flessibili dal punto di vista operativo. Sono infatti in grado di entrare in servizio in tempi rapidissimi, assolvendo a una funzione di regolazione della rete elettrica nazionale. Questi impianti, inoltre, non comportano un consumo della risorsa idrica, perché lavorano in gran parte a ciclo chiuso, e possono svolgere un importante ruolo anche per la conservazione dell’acqua e il suo utilizzo a fini irrigui.
- 09:24 - Camera: question time con Ciriani, Lollobrigida, Zangrillo e Calderoli
Roma, 10 lug (Adnkronos) - Si svolge oggi, mercoledì 10 luglio, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Lo rende noto la Camera.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde a interrogazioni - rivolte al ministro dell’Economia e delle finanze – sull’innalzamento del tetto previsto per le risorse del 5 per mille da destinare agli enti del Terzo settore, nonché in ordine all'integrale erogazione delle somme relative al 2023 (Gadda – IV-C-RE).
Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte a prevedere forme di sostegno per l'acquisto del carburante per le imprese del settore della pesca (Gatta – FI-PPE); sulle iniziative urgenti volte al contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura (Vaccari – PD-IDP); sulle iniziative volte al contrasto del caporalato in agricoltura (Caramiello – M5S); sugli esiti dell'incontro con le parti interessate relativo all'applicazione del decreto ministeriale sulla pesca sportiva e ricreativa con il palangaro (Pastorino – Misto-+Europa); sulle iniziative volte al sostegno delle imprese agricole del Piemonte in relazione ai recenti eventi calamitosi (Molinari – Lega); sulle iniziative volte a favorire l'imprenditoria giovanile in agricoltura (Lupi – NM(N-C-U-I)-M); sullo sviluppo di una filiera integrata in ambito cerealicolo tra Italia e Algeria, alla luce dell'accordo sottoscritto fra Bonifiche Ferraresi S.p.a. e il Fondo nazionale di investimento algerino (Foti – FDI).
(Adnkronos) - Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, risponde a una interrogazione sulle iniziative volte all'individuazione di risorse aggiuntive per la valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento all'incremento del potere d'acquisto degli stipendi e all'eliminazione dei tetti alla spesa per il personale (Zaratti – AVS).
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, risponde a una interrogazione sulle risorse da stanziare per un adeguato finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni in relazione alle disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario (D’Alessio – AZ-PER-RE).
- 09:18 - Milano: si tuffa nell'Adda e scompare, riprendono ricerche
Milano, 10 lug. (Adnkronos) - A breve riprenderanno le ricerche del bagnante di cui nel tardo pomeriggio di ieri si sono perse le tracce dopo essersi tuffato sul fiume Adda in via Isola Ponti nel comune di Cassano d'Adda. Il Comando di Milano perlustrerà le acque attraverso gli esperti dei nuclei SAF ( fluviale ), SAPR ( sistema aeromobile a pilotaggio remoto ) e TAS ( topografia applicata al soccorso ). Le forti correnti del fiume Adda, com'è noto anche per altre recenti circostanze, non rendono facili le attività di soccorso. Del bagnante non si ha ancora una identità precisa: l'unica traccia è uno zainetto rinvenuto sulla sponda del fiume dove si sarebbe tuffato. Potrebbe trattarsi di un giovane di nazionalità egiziana. Ai soccorsi partecipano anche i carabinieri di Cassano d'Adda.
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