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SPETTACOLI & CULTURA

NELLE SALE / La commedia hollywoodiana, brillante e sentimentale
sbarca nei nostri cinema. Tra gli altri interpreti Simon Pegg e Kirsten Dunst

"Star system", tra cronaca e amori
la bellezza esplosiva di Megan Fox

Una storia tratta dal libro autobriografico di un ex collaboratore di "Vanity Fair"
E tra le new entry ci sono anche "Star Trek", un horror in 3D e "Il sangue dei vinti"
di CLAUDIA MORGOGLIONE


"Star system", tra cronaca e amori la bellezza esplosiva di Megan Fox

Megan Fox

LA CRONACA rosa che soppianta qualsiasi altra forma di giornalismo, l'ossessione del glamour, l'invadenza del gossip, la presa in giro delle bellezza plastificata di molte stelle dello showbiz: c'è tutto questo in Star system - Se non ci sei non esisti, appena sbarcato nelle nostre sale. Diretto da Robert Weide, ha come interpreti femminili due dive entrambe affascinanti, ma che più diverse non si può: da un lato l'esplosiva Megan Fox, dall'altro l'anti-pin up Kirsten Dunst.

Ma i temi, anche seri, contenuti nel film, non devono ingannare: la pellicola è infatti una commedia, un po' ridanciana un po' sentimentale. In cui tutto è visto con leggerezza, con ironia. Come suggerisce il più prolisso e divertente titolo originale: How to lose friends and alienate people.

Al centro della storia c'è Sidney Young (Simon Pegg, già interprete di commedie demenziali Usa), promettente cronista affascinato dallo star system. E che per questo va a Sharps, rivista patinata amatissima dalla stelle dello spettacolo. Non a caso, il film è tratto, seppur liberamente, da Un alieno a Vanity Fair, storia biografica scritta da Toby Young: un cronista sbarcato a New York da Londra per collaborare col magazine, e che dopo due anni viene licenziato. "Le cose non hanno proprio funzionato - ha ricordato lo scrittore, in occasione dell'uscita del film - avevo visto pellicole come La signora del venerdì e Scandalo a Filadelfia, e mi aspettavo che i corridoi di Vanity Fair fossero pieni di questi tipi arguti e spiritosi. Invece in realtà quella newyorkese è una società molto legata alle regole, altro che luogo informale...".

Rispetto al libro, però, la versione grande schermo focalizza la sua attenzione non solo sulla satira del giornalismo e dei suoi rapporti con lo showbiz, ma anche sulla vita sentimentale del nostro eroe. Il quale si trova di fronte sia la starlette dei suoi sogni, Sophie (Megan Fox), sia la diligente e brava Allison (Kirsten Dunst). Tra gli altri interpreti, da segnalare Jeff Bridges nei panni del direttore editoriale di Sharps.

E se per Kirsten Dunst il film è una ennesima occasione di mostrare la sua grande naturalezza davanti a una cinepresa, per Megan Fox è qualcosa di più: il tentativo di passare da una delle tante bellissime le cui immagini discinte vanno a ruba su internet, ad attrice a tutto tondo. Nei panni di un personaggio che in qualche modo le somiglia: "Era come se la parte fosse stata scritta per lei", ha spiegato il regista. Quanto all'attrice, ha dichiarato di comprendere Sophie, pur nei suoi difetti: "Non è una cattiva ragazza, ma una che perde la testa nel momento in cui deve affrontare la sua improvvisa fama".

E per chi è allergico alle commedie sentimentali made in Hollywood, questo week end nelle sale offre varie possibilità di scelta: tra i vari titoli, da segnalare il blockbuster Star Trek; l'horror in 3D San Valentino di sangue; il controverso Il sangue dei vinti, dall'omonimo romanzo di Giampaolo Pansa; Il Canto di Paloma, ambientato in Perù, vincitore dell'ultimo Festival di Berlino.

Per tutte le altre informazioni sui film nelle sale, consultate anche il nostro sito Trovacinema.

(8 maggio 2009)
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