Un'enormità per un Paese, che tranne che per le armi, è poverissimo. Il testo prevede il blocco alle esportazioni di carbone (già bloccate dalla Cina, l'unico alleato di Pyongyang malgrado le ultime aperture russe, benche solo in chiave anti americana), ferro, piombo e prodotti ittici. Si tratta della rappresaglia, appoggiata dai Paesi Occidentali tra i Quindici, al lancio di due missili balistici intercontinentali (il 4 e il 28 luglio scorso) Icbm nordcoreani in grado, soprattutto il secondo, di colpire tutti gli Stati Uniti.
Da Pyongyang da registrare invece un'apertura sul turismo. Le porte della Corea del nord sono sempre aperte ai turisti statunitensi. L'ha affermato una nota del governo di pyongyang, dopo che Washington ha deciso di vietare i viaggi nel paese di Kim Jong Un, a partire dal primo settembre, in seguito alla tragica vicenda dello studente Otto Warmbier.
Warmbier fu arrestato in base all'accusa di aver rubato materiale propagandistico nordcoreano, condannato a 15 anni di lavori forzati e poi restituito agli usa in coma. Lo studente è morto immediatamente dopo negli Stati Uniti.