Peritonite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Peritonite
Specialità gastroenterologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM 567.8 e 567.89
ICD-10 K65
MeSH D010538
MedlinePlus 001335
eMedicine 1952823

La peritonite è un'infiammazione della sierosa che riveste i visceri e la cavità peritoneale dovuta, in genere, a contaminazione batterica. Si distingue in primitiva (quando non c'è evidenza di un focolaio settico) o secondaria (per invasione batterica o azione di agenti chimici a partenza da un focolaio tossi-infettivo del tubo digerente, del sistema epato-bilio-pancreatico, dell'apparato uro-genitale; per necrosi o perforazione di un viscere cavo o per deiscenza anastomotica; per un trauma chiuso o aperto). La peritonite può essere mortale se non curata immediatamente.

Cause[modifica | modifica wikitesto]

La causa maggiore della peritonite batterica è la perforazione interna del tratto gastrointestinale, che porta alla contaminazione della cavità addominale con succhi gastrici e microbiota umano intestinale. La perforazione è di solito dovuta all'aggravarsi di un'appendicite trascurata o a complicanze in seguito alla presenza di corpi estranei nell'intestino. La ragione per cui l'appendicite viene di solito trattata rapidamente e con decisione (di solito con un'appendicectomia, cioè recisione dell'appendice) è dovuta proprio ai rischi derivanti dalla possibile degenerazione della malattia.

Fisiopatologia[modifica | modifica wikitesto]

Il peritoneo reagisce a qualsiasi stimolo e si difende dalle infezioni circoscrivendo qualsiasi processo infiammatorio. La peritonite ha serie ripercussioni generali che si riassumono in ipovolemia e sepsi.

L'ipovolemia insorge a causa di una perdita idro-elettrolitica nel lume intestinale, che causa un ileo paralitico; il richiamo di liquidi dal compartimento extracellulare aggrava disidratazione e ipovolemia. Si forma trasudato che talvolta muta e cambia in essudato formando così ingenti sequestri di liquidi e proteine in caso di essudato.

La sepsi e la tossiemia è dovuta all'assorbimento di tossine e mediatori della flogosi che possono così esercitare la loro azione a livello sistemico con conseguente grave instabilità emodinamica causando talvolta stati di shock.

Segni e sintomi[modifica | modifica wikitesto]

I pazienti affetti da peritonite hanno di solito forti dolori e tendono a restare in posizione fetale. La parete addominale è di solito rigida, il dolore può essere locale o diffuso; i pazienti possono soffrire di nausea, vomito e febbre.

Aspetti clinici[modifica | modifica wikitesto]

I segni della peritonite acuta sono caratterizzati da dolore, reazione della parete addominale (ipertono muscolare o contrattura) e rialzo termico che accompagna sempre la peritonite.

Esami di laboratorio: aumento dell'ematocrito, azotemia, riduzione della sodiemia, leucocitosi neutrofila, ridotta clearence della creatinina, ipoalbuminemia, riduzione dei fattori della coagulazione, aumento degli indici di necrosi cellulare (GOT, GTP, LDH), iperbilirubinemia, aumento di gammaGT, fosfatasi alcalina, ipossiemia, alcalosi respiratoria, acidosi metabolica quando insorge shock ipovolemico o settico.

Esami strumentali: Rx a vuoto dell'addome, ecografia, TAC.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

La terapia è nella maggior parte dei casi chirurgica e si basa sulla risoluzione delle cause specifiche che hanno portato a un quadro di peritonite acuta. Inoltre si procederà a correggere eventuali squilibri idro-elettrolitici.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Medicina Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina