Salgono insieme sul palco Maurizio Landini, Pablo di Podemos e Alexis: le fotoelettriche illuminano un campo da calcio pieno di migliaia persone. Un corteo di 500 lavoratrici licenziate addette alla pulizia stringe bandiere con i guanti da lavoro intonando canti sotto il palco...
Il problema è che questo è un grande paese di tifosi esasperati, non di sportivi. Un paese dove lo sport per la classe politica diventa una bandiera da agitare istericamente ma non un aspetto qualificante delle politiche pubbliche. Dove sono i partiti quando si tratta di definire politiche pubbliche di sostegno alla pratica sportiva?
Quello delle sentinelle in piedi che fenomeno è? Dove cresce? Di quali coperture politiche gode? Ai nostri Pride non è mai successo niente. Farsi delle domande non è poi così peregrino. Alfano dovrebbe dare delle risposte. La violenza non ci appartiene, ma neanche la cultura che vuole farci passare per violenti. Dopo tutto le sentinelle ci sono nelle prigioni, dove c'è da fare la guardia.
Da un lato sono le scie chimiche, la massoneria mondiale, la Trilateral e le sirene. Dall'altro la i furti, i rigori pe la Riomma, il potere politico e er go' de Turone. Vista dalla gran parte dei tifosi giallorossi (social network, radio, bar) la partita di ieri è stato un furto perpetrato ad arte. E, anche se la realtà è più ostinata di loro, come i grillini, anche i romanisti portano alle estreme conseguenze le proprie teorie del complotto...
Mettiamoci nei panni di un tifoso juventino dotato di intelligenza (una dote morale), sobriamente appassionato e intellettualmente onesto.Non storcete il naso, ce ne sono. E proviamo a considerare come abbia vissuto uno spettacolo come quello di domenica sera, offerto dalla partita tra Juventus e Roma.
Vanno di moda ricostruzioni pseudo-storiche che sono - quelle si - pura fiction. Per esempio la grande bufala mediatica della "trattativa" tra lo Stato e la mafia. Così la nostra House of Cards, il nostro Frank Underwood scompaiono dalla scena e appaiono nella realtà di alcuni discorsi pubblici. Peccato che si tratti a sua volta di un puro esercizio di fantasia.
Serve un nuovo modello di sviluppo. E quindi siano benvenute le discontinuità, le innovazioni, il coraggio che a volte può sembrare incoscienza. Anche se questo significa dare il Tfr ai lavoratori. Che in fondo ne sono i legittimi proprietari. Altrimenti davvero bisogna pentirsi, e non solo metaforicamente, di aver studiato economia...
Antonio, non fraintendermi, non sto dicendo che dovresti essere tu a chiederti se sei o no come San Francesco. Ma questo Santo povero che nel medioevo va dalla Chiesa ricca a chiedere se il suo modo di vivere fosse davvero evangelico, mi insegna che il mistero della Chiesa, è la capacità di vedere oltre l'apparenza.
Oggi più che mai la qualità di una democrazia non si misura dal numero di iscritti ai partiti ma da come funzionano i criteri di selezione delle classi dirigenti, dalla trasparenza, dal peso della corruzione e delle infiltrazioni criminali nella politica. Tutte ferite rispetto alle quali non pare proprio che i partiti di vecchio modello, Pd compreso, abbiano svolto una funzione terapeutica...
Come uscire dalla trappola di recessione, deflazione, disoccupazione in cui è finita non solo l'Italia ma buona parte dell'Ue? Oggi si confrontano due opposte teorie che si potrebbero riassumere così: il problema è l'offerta o la domanda? Sempre più economisti segnalano che il problema è nella domanda, non nell'offerta, e che le ricette della Troika stanno portando l'Europa verso il baratro...
La maggiore attrattiva collettiva consiste però nell'ora aperitiva, nell'happy hour. Tutti col prosecchino, con lo stuzzichino, con il frittino di qualità. E l'arte che fine fa?
Sarebbe potuto e dovuto essere un passaggio politico decisivo. Invece, gli obiettivi programmatici sono di stagnazione: per il 2015, puntiamo allo zerovirgola per il Pil e al congelamento della disoccupazione, mentre il debito pubblico, inevitabilmente dato il quadro di deflazione, è "programmato" in ulteriore aumento.
Il rischio che il registro elettronico faccia la fine della Lim (Lavagne Interattive Multimediali) è più che reale. L'esperienza delle Lim rappresentano in aule desolate il fallimento dell'innovazione 'di facciata' tanto in voga nel nostro paese...
Sono convinta che la riforma costituzionale alla quale stiamo lavorando sia davvero una buona riforma, capace di rendere il nostro sistema più funzionale senza fare passi indietro sul fronte della democrazia rappresentativa...
Entro la fine del secolo il pianeta potrebbe ospitare dieci miliardi di persone. Nutrire più persone equivaleva a coltivare più terra ma stiamo utilizzando tutto lo spazio. Il problema è il controllo degli OGM. In mano ai fanatici, di entrambi i versanti della barricata, rischiamo danni seri...
Ci si aspetterebbe che il governo cambi il proprio approccio al tema della crescita, incominciando dal pretendere una moratoria totale sui vincoli del patto di bilancio. E invece no. Solo un po' di elasticità nella tabella di marcia del 'risanamento' dei conti pubblici, ripagata con pesanti interventi 'chirurgici' sul versante della spesa pubblica. Una cosa un po' diversa dalle rivendicazioni del governo francese...
Capisco l'ansia che assale Vincenzo De Luca, sia quella di visibilità, dovuta alle imminenti elezioni regionali, sia quella dovuta all'aver vissuto anch'egli problemi giudiziari. Ma non è questo il modo di reagire. La Campania, a mio modestissimo avviso, ha bisogno di progettualità e di una nuova classe dirigente...
Sabato a Roma Sel ha promosso una manifestazione contro il Jobs Act. Bella e riuscita. Quel che la rende ancora più importante è il progetto che ha voluto mettere in campo. Vendola ha parlato di una "coalizione dei diritti e del lavoro" da costruire, per la quale Sel si mette finalmente a disposizione, pronta a svolgere una funzione di levatrice per il nuovo soggetto politico. Pippo Civati l'ha subito battezzato il "patto degli Apostoli".
Mi chiedo quanto terribile possa essere l'Inglese di Matteo Renzi. Mentre parla, studio le espressioni sul volto degli ospiti, non di quelli italiani, bensì di quei Lord Major, ambasciatori e diplomatici inglesi che hanno invitato il nostro Premier a parlare qui oggi...
La notizia ha scatenato un'enorme polemica negli Stati Uniti, ancora sconvolti dall'uccisione di Michael Brown a Ferguson, Missouri. È più giusto difendere la dignità degli animali o la vita di un giovanissimo cresciuto in un ambiente difficile che ha fatto un errore?
Venerdì è andato in scena l'ennesimo atto che dimostra la sordità dell'Amministrazione romana di centrosinistra. La prossima volta che il Marino parlerà dell'importanza della cittadinanza attiva e del valore della partecipazione, spero ci sia un giornalista pronto a chiedergli: "Sindaco, ma che stai a dì?".
Quasi tutti riportano gli stessi dati, più o meno: non è che la Santa Sede sia più informata di Amnesty International o del giornalaio all'angolo. I vivi, salvati dalle varie navi di Mare Nostrum sono circa 130.000, i morti circa 3000. Più difficile è immaginare le persone che stanno dietro a quei numeri. E, se è pur vero che le rendicontazioni possono valere per i vivi, è assolutamente impossibile contare i morti...