La tournee la fara' in agosto, dopo gli esami di maturita'. Intanto,
il ricordo piu' bello di Laura Pausini, nella sua breve vita di
cantante di successo dopo Sanremo, resta una telefonata: <Ha
chiamato Masini. Capisci? Aveva ascoltato i provini del mio album e
voleva farmi i complimenti. La mia sorellina quasi sveniva. Pochi
mesi fa, una cosa del genere... Neanche nei sogni>. Adesso che <La
solitudine> sta in hit parade, e' cambiato poco nel tran tran di
Laura. Vive con papa', mamma e sorella a Solarolo, in quel di
Ravenna. In casa le uniche novita' sono le lettere. <Una ventina al
giorno: mi scrivono giovani, bambini, adulti. Mi ha commossa una
signora di ottant' anni che vorrebbe essere mia nonna>. Assennata (
<studio, non vorrei rovinarmi la media> ), devota ( <credo in Dio e
sono praticante, ho sempre cantato nel coro della chiesa> ), legata
a piccole felicita' e piccoli dolori ( <mi spiace lasciare la scuola,
li' ho gli amici> ), pare troppo perfetta per essere vera: il
prototipo della <faccia pulita Anni Novanta>. Ma esplode,
diciottenne irruente, se sospettate opportunismi e scaltre direttive
dei manager: <Io sono io, vesto come mi pare e dico cio' che penso.
Non accetterei di fingermi un' altra per vendere qualche disco>. Che
temperamento, signorina. (g. fer. ) |