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Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione

ASL NA 3 – Ospedale San Leonardo - Castellammare di Stabia (NA)

Direttore: prof. Aniello De Nicola

Informazioni per i familiari dei ricoverati in Rianimazione

 

Vi diamo alcune informazioni sull’assistenza e le cure che vengono fatte al vostro familiare ricoverato, per aiutarvi ad affrontare meglio la situazione. L’intesa tra medici e familiari è importante in rianimazione, dove sono ricoverati malati in condizioni molto gravi. Vi assicuriamo che ci dedichiamo sempre completamente per provare a guarire il vostro malato e per alleviargli le sofferenze; purtroppo, non vi possiamo dare delle certezze sull'evoluzione della malattia.

 

L'ambiente

Entrando in Rianimazione si rimane colpiti dalle apparecchiature sofisticate che circondano gli ammalati. La scarsità di pareti rende l'ambiente impersonale e la poca riservatezza individuale sembra inspiegabile. Queste sono caratteristiche comuni a tutte le rianimazioni progettate allo stesso modo: spazi ed attrezzature che devono permettere al personale di curare pazienti critici e di spostarsi facilmente.

 

Il personale

Ci sono almeno due o tre medici di guardia 24 ore su 24 medici, tutti specialisti in Anestesia e Rianimazione e gli infermieri sono almeno 5 tutto il giorno. Essi lavorano in squadra per ottenere i migliori risultati. Il personale risponderà a tutte le vostre domande durante la visita ed il colloquio. Per motivi di riservatezza le informazioni vengono fornite ai soli familiari stretti: a questi devono rivolgersi gli altri parenti, amici o conoscenti per avere notizie. 


Informazioni generali

Dopo il ricovero è necessario fornire al personale del reparto i dati anagrafici del paziente ed i recapiti telefonici dei familiari. L'assistenza diretta da parte dei familiari non è necessaria: se abbiano necessità di qualcosa o di altre informazioni ve lo faremo sapere.

 

Visite

Tutti i giorni alle ore 15.00, per ogni paziente, è permesso la visita di una sola persona, indossando camice e soprascarpe forniti all'ingresso. Per le gravi condizioni dei pazienti, per l’igiene e per non ostacolare il continuo lavoro del personale il tempo è limitato a pochi minuti.

Non è possibile portare oggetti ed effetti personali ai pazienti; non portate i telefonini che possono bloccare le macchine che tengono in vita i malati.

I pazienti che sono collegati al respiratore automatico non possono parlare, ma potete provare a comunicare con loro toccandolo e parlando. È probabile che non riuscirete a riconoscere il viso del vostro caro tra l’insieme di fili, dei tubi e delle apparecchiature che lo circondano.

Ai malati non perfettamente coscienti limitiamo i movimenti legando delle fasce intorno ai polsi per evitare che strappino involontariamente i tubi ed i cavi delle apparecchiature. Il personale fa comunque ogni sforzo per proteggere la dignità degli ammalati.

 

Colloquio con i familiari

Alle ore 16.00, prima della visita, avviene il colloquio dei medici con i familiari. Le informazioni vi saranno date dal medico Rianimatore responsabile della cura dei pazienti, in modo chiaro e soddisfacente. Se ne sentite la necessità o per particolari motivazioni, il Direttore della Rianimazione sarà a Vostra disposizione, prenotando un appuntamento. Esiste il divieto a tutto il personale di fornire informazioni telefoniche. I pazienti hanno bisogno di assistenza continua, minuto per minuto, ed il personale è impegnato e non può rispondere a telefono. Non telefonate e non fate telefonare per avere notizie al di fuori dell’orario del colloquio.  Queste regole servono a proteggere anche la riservatezza dei ricoverati evitando di divulgare notizie a persone non autorizzate dalla famiglia. In caso di trasferimento o di importanti variazioni delle condizioni del paziente sarete contattati telefonicamente dal medico Rianimatore.

 

Videoconforto

E' possibile vedere il proprio caro ricoverato tramite un sistema Closer, unico in Italia, direttamente da casa ed in qualsiasi parte del mondo. Vengono rilasciate, a richiesta, identificativo e parola-chiave per poter accedere, mediante Internet, alla visione del paziente richiesto.

 

Il consenso

Le gravi condizioni di salute dei nostri malati spesso ci impongono manovre curative e tecniche chirurgiche anche rischiose, spesso fatte in emergenza. Quando è possibile vi informeremo anticipatamente e vi chiederemo il consenso verbale e scritto. In ogni caso cercheremo di essere puntuali nel comunicarvi le cure che stiamo applicando, i miglioramenti o gli eventuali peggioramenti.  

 

Le informazioni

E' un vostro diritto essere informati in modo comprensibile sulle condizioni di salute del vostro paziente. Vi daremo le informazioni in modo onesto e senza nascondere la verità. Non cercate di ottenere informazioni dal personale che esce o entra nel Centro di Rianimazione: hanno il divieto di fornire informazioni fuori dell’orario di colloquio.

 

La tracheotomia

La maggior parte dei nostri pazienti respira con l'aiuto di una macchina che spinge ossigeno nei polmoni attraverso un tubo messo in gola tra le corde vocali. Questo tubo rende difficile l'igiene della bocca e può creare danni alla trachea. Per ciò quando pensiamo che la respirazione artificiale deve durare molto tempo eseguiamo la tracheotomia che è più vantaggiosa. È un intervento temporaneo che consiste in un'incisione sul collo per infilare un tubicino nella trachea. Quest'intervento può essere di emergenza, ma, a volte è programmato e ci consente di informare prima i familiari.

 

Le trasfusioni di sangue

Alcuni dei nostri pazienti possono aver bisogno di sangue, a volte anche in grandi quantità. Il sangue che utilizziamo è sottoposto a rigorosi controlli per limitare il rischio d'infezioni, ma ogni trasfusione comporta un rischio anche se minimo. Il sangue disponibile è poco e se vi chiederemo di donare sangue, attivatevi il più possibile.

 

Guarigione e trasferimento

Raramente la guarigione dei malati di rianimazione avviene rapidamente. Il più delle volte è un processo lento e graduale. Passata la fase acuta i pazienti stabilizzati devono essere trasferiti nei reparti più adatti a continuare le cure, poiché una permanenza inutile in rianimazione può essere negativa.

 

Alcuni termini che noi usiamo - A. De Nicola

Catetere venoso centrale. Tubicino inserito in una grossa vena e che arriva vicino al cuore. Serve a somministrare in continuazione farmaci e nutrizione artificiale.

Coma. Grave alterazione della coscienza che è assente: il paziente non esegue ordini semplici ed é  distaccato dall'ambiente esterno. E’ la conseguenza di una sofferenza cerebrale da cause varie: un trauma, un'alterazione metabolica grave come il diabete, una grave infezione, una mancanza di ossigeno al cervello durante un arresto cardiaco.

Nutrizione: tutti i pazienti in Rianimazione vengono alimentati artificialmente attraverso un tubo che raggiunge lo stomaco o attraverso la via venosa.

Respiratore meccanico. È’ la macchina principale della Rianimazione che spinge ossigeno ed aria nei polmoni e consente sofisticati programmi di assistenza respiratoria. Quando si parla di "svezzamento dal respiratore" si intendono le manovre che si fanno per rendere autonomo il paziente dalla macchina, dopo giorni di respirazione artificiale.

Shock. È un’insufficienza circolatoria acuta, con una bassa pressione arteriosa. Può essere causato da molti fattori quali emorragia, infezione grave, embolia polmonare, infarto del cuore miocardico, grave reazione allergica ecc. La quantità di ossigeno che raggiunge gli organi è insufficiente e può creare danni gravi.

Sondino naso-gastrico. Tubo che passando attraverso il naso raggiunge lo stomaco viene utilizzato per l'alimentazione artificiale.

Tubo tracheale. Tubo che passando attraverso la bocca arriva in trachea. Viene collegato al respiratore meccanico che spinge aria nei polmoni del paziente fino a quando egli non sarà in grado di respirare da solo.

Altri termini usati in rianimazione

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ultima modifica: novembre 2010

 

Le pagine per i pazienti hanno solo fini divulgativi, non costituiscono motivo di autodiagnosi o di automedicazione, non sostituiscono la visita medica e non rappresentano messaggi pubblicitari.

© ART - Anestesia, Rianimazione e Terapia antalgica 2008.
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