Associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito e alla falsificazione dei formulari per lo smaltimento: è questo il reato contestato dalla Procura di Napoli a venti persone, quasi tutti imprenditori nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
I venti indagati - alcuni si trovano in carcere, altri agli arresti domiciliari - avevano creato un sistema per smaltire più velocemente ed illegalmente le carcasse delle automobili.
Mescolavano le lamiere delle auto insieme a pezzi di elettrodomestici, poi spedivano tutto ad alcuni stabilimenti del nord Italia, dove il materiale veniva lavorato “arrecando grave danno all’ambiente“.
Tra gli imprenditori raggiunti dal provvedimento c’è anche tale Cicciotto Cartofer, titolare dell’azienda Cartofer di Arzano, che per anni è stato protagonista di spot nelle tv locali per promuovere la semplicità con cui la sua azienda si occupava di rottamazione e smaltimento.
Ecco cosa si legge sul sito ufficiale dell’Azienda:
Cartofer è iscritta all’Albo Nazionale Smaltatori con autorizzazione al trasporto di rifiuti urbani, rifiuti recuperabili, rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti speciali pericolosi. Carfoter è in grado di agire su tutto il territorio nazionale prelevando qualsiasi tipologia di materiale. Il nostro sistema di gestione aziendale è in grado di programmare e controllare tutte le movimentazioni dei mezzi nonché di predisporre ed organizzare velocemente tutte le operazioni necessarie per il trasporto.
Via | Il Messaggero
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