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UK: condannate Lucy Viner-Mood e Lois Gibson, sequestrarono e torturarono per 19 ore la coinquilina Georgia Fenn

pubblicato da Daniele Particelli

Lucy Viner-Mood e Lois Gibson

Le due ragazze che vedete in foto si chiamano Lucy Viner-Mood e Lois Gibson, hanno 22 e 18 anni e sono state condannate ieri dal giudice del tribunale di Maidstone a scontare rispettivamente 5 e 3 anni di carcere.

Il motivo? Hanno sequestrato e torturato per diverse ore la loro coinquilina, Georgia Fenn, 19enne “colpevole” di aver iniziato una relazione con l’ex fidanzato di una delle due giovani.

L’episodio risale al 28 marzo scorso: le due aguzzine hanno rinchiuso la Fenn nella loro abitazione e per le 19 ore successiva l’hanno costretta a subire violenze di ogni tipo.

L’hanno legata e picchiata fino a farle perdere i sensi, poi le hanno spento diverse sigarette sulla schiena e l’hanno seviziata con un paio di scarpe con i tacchi. Ma non è tutto: l’hanno cosparsa di lacca per capelli ed hanno tentato di darle fuoco.

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condividi condividi 0 commenti sabato 31 luglio 2010

Jaycee Lee Dugard otterrà un risarcimento da 20 milioni di dollari

pubblicato da Daniele Particelli

Di Jaycee Lee Dugard avevamo scritto molto in passato: la giovane, ora 30enne, fu rapita da Phillip Craig Garrido e da sua moglie Nancy nel 1991 e tenuta prigioniera per ben 18 anni ad Antioch, San Francisco.

La vicenda emerse nell’agosto dello scorso anno: in quei 18 anni Garrido violentò più e più volte la giovane prigioniera ed ebbe da lei due figli, il primo quando aveva 14 anni, il secondo quattro anni dopo.

Mentre i due aguzzini sono in attesa del processo - si sono dichiarati non colpevoli - Jaycee e la sua famiglia nelle scorse settimane hanno accusato il Department of Corrections and Rehabilitation della California di aver commesso diversi errori, gravi episodi di disattenzione che hanno notevolmente rallentato il ritrovamento della giovane.

Garrido, infatti, era già stato condannato in passato per rapimento e stupro e quando, insieme alla moglie, catturò Jaycee ad una fermata dell’autobus, era in libertà vigilata.

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condividi condividi 1 commento venerdì 02 luglio 2010
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La vita di Natascha Kampusch diventerà un film

pubblicato da Daniele Particelli

Natascha Kampusch

Vi ricorderete sicuramente di Natascha Kampusch, la ragazza austriaca rapita il 2 marzo del 1998 da Wolfgang Priklopil e tenuta prigioniera per 8 anni.

La sua storia - prima del caso di Amstetten, per alcuni versi molto simile - aveva sconvolto l’Europa: il 23 agosto del 2006, otto anni cinque mesi e venti giorni, Natascha riuscì a fuggire dalla casa in cui era tenuta prigioniera e il suo aguzzino, il tecnico della comunicazione Wolfgang Priklopil, si suicidò subito dopo.

Con una storia del genere, era solo questione di tempo prima che qualcuno si facesse avanti con l’idea di trarne un film.

Ci ha pensato il regista e produttore tedesco Bernd Echinger che, secondo il New York Daily Newss, starebbe già lavorando ad un film biografico sulla Kampusch.

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UK: carcere a vita per il pedofilo seriale Charles O'Neill, forse collegato alla scomparsa di Madeleine McCann

pubblicato da Daniele Particelli

Charles O'Neill

Il pedofilo seriale Charles O’Neill, lo vedete in foto a sinistra, è stato condannato ieri al carcere a vita per l’omicidio di Allison McGarrigle, madre del bambino che O’Neill e il suo compagno avevano violentato.

La vicenda risale a circa 13 anni fa: la McGarrigle, residente a Largs, nella contea scozzese di Ayrshire, scoprì che O’Neill e il suo compagno William Lauchlan (in foto a destra) avevano violentato suo figlio.

A quel punto minacciò i due di rivolgersi alle autorità e in tutta risposta fu uccisa dalla coppia: strangolata e gettata in mare.

Per quel delitto, e per due casi di abusi ai danni di due bambini di 6 e 14 anni, la coppia è stata condannata ieri al carcere a vita: O’Neill, 47enne, dovrà scontare almeno 40 anni prima di poter avanzare richiesta per la libertà vigilata, mentre per Lauchlan ne dovranno passare 36.

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Brescia: 21enne albanese violentata per 24 ore da un suo connazionale

pubblicato da Daniele Particelli

Manerbio

Sequestrata, legata, cosparsa di ortica su tutto il corpo e violentata per 24 ore. E’ accaduto, nella giornata del 31 maggio, ad una ragazza albanese di 21 anni residente a Manerbio, in provincia di Brescia.

L’aguzzino è un suo connazionale 21enne, suo ex fidanzato, che la sera del 30 maggio è riuscito a convincerla a salire sulla sua automobile per discutere della loro relazione.

Ma il 21enne aveva ben altri piani: dopo averla condotta in un’area isolata, le ha legato i polsi con alcune fascette da elettricista, le ha confiscato il telefono cellulare ed ha iniziato a violentarla.

Gli abusi sono andati avanti fino alle 21.30 del giorno successivo, quando la ragazza, dopo esser stata minacciata di morte, è stata liberata.

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condividi condividi 3 commenti sabato 05 giugno 2010
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Londra: carcere a vita per il rapinatore e stupratore Gavin Gordon, prese in ostaggio una coppia e la torturò

pubblicato da Daniele Particelli

Gavin Gordon

I tre che vedete qui sopra - il 31enne Gavin Gordon e i 20enni Reon Hall e Aaron Gelly - sono stati gli autori, nell’ottobre del 2008, di una rapina in un’abitazione che si è conclusa con lo stupro e la tortura della coppia di giovani che vi risiedeva.

La gang, poco dopo la mezzanotte del 26 ottobre, fece irruzione in un’abitazione di Clapham, South London. L’idea era quella di fare una rapina ed andarsene, ma la situazione degenerò in pochi istanti, anche a causa del sadismo di Gordon.

Il 31enne capo della gang, infatti, decise di torturare la padrona di casa, una ragazza di 26 anni che in quel momento era da sola. La costrinse a mandare un sms al suo fidanzato chiedendogli di raggiungerla, poi le legò le mani e attese l’arrivo del ragazzo.

Quando quest’ultimo entrò in casa i tre iniziarono a picchiarlo: calci, pugni e ferite con arma da taglio, poi ferro da stiro caldo in fronte e succo di limone sulle ferite. Tutto questo mentre la sua fidanzata era legata in un’altra stanza, in attesa di essere violentata dallo stesso Gordon.

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Torino: sgominata banda di stupratori di prostitute, cinque romeni in manette

pubblicato da Daniele Particelli

babygang

Sono stati arrestati questa mattina a Torino cinque cittadini romeni accusati di aver stuprato in gruppo diverse prostitute nigeriane: le adescavano, le sequestravano, le violentavano e poi le fotografavano, come una sorta di trofei da esibire.

I cinque si chiamano Vasile e Marius Vrajitoru, fratelli di 24 e 22 anni, Aurel Moisii, 24 anni, Petru Coromelci, 29 anni, e Constantin Mustiatà, 28 anni. Ma alle violenze, secondo gli inquirenti, avrebbero partecipato anche altri due giovani romeni, indagati a piede libero.

Il modus operandi del gruppo è ben descritto su La Stampa:

Le donne erano caricate in strada da uno dei componenti del branco, che si fingeva un semplice cliente oppure offriva un passaggio, e venivano portate con l’inganno in un’area campestre alla periferia di Pianezza, dove apparivano gli altri (a volte chiusi nel bagagliaio della stessa auto) e avvenivano le efferate violenze. Al termine dei selvaggi stupri, oltre a rapinare le vittime di tutto ciò che avevano, la banda aveva l’usanza di «crocifiggerle» simbolicamente a un albero e di fotografarle con i cellulari, anche nelle parti intime, come se fossero un trofeo.

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condividi condividi 7 commenti mercoledì 19 maggio 2010

Caso Orlandi: altri due sospettati per il rapimento di Emanuela

pubblicato da Daniele Particelli

EmanuelaOrlandi

Continuano le indagini sulla scomparsa di caso Emanuela Orlandi, la 15enne cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce il 22 giugno del 1983.

A dare una svolta, a più riprese, era stata Sabrina Minardi, ora arrestata, ex fidanzata del capo della banda della Magliana Enrico “Renatino” De Pedis.

Fu lei ad indicare le tre persone che al momento risultano indagate: Sergio Virtù, 49 anni, , autista di fiducia di De Pedis, Angelo Cassani, 49 anni, detto “Ciletto” e Gianfranco Cerboni, 47 anni, detto “Giggetto”.

Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il sostituto procuratore Simona Maisto, secondo i quali “il quadro comincia a chiarirsi“, ritengono di aver individuato altre due persone che avrebbero preso parte al rapimento.

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condividi condividi 0 commenti martedì 04 maggio 2010
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Video: inseguimento con ostaggi in Messico

pubblicato da Daniele Particelli

La dinamica di questo inseguimento, diffuso da The Associated Press, è ben spiegata nei quasi due minuti del video che vedete qui sopra.

Siamo in Messico. Due uomini armati prendono come ostaggi due persone, le fanno salire a bordo di una vettura della polizia e si danno alla fuga.

Sulle loro tracce si mettono più di 100 agenti e, dopo un lungo inseguimento e una contrattazione - una nuova auto per fuggire in cambio dei due ostaggi - i due malviventi vengono arrestati in bosco. Illesi gli ostaggi.

Via | The Huffington Post

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Roma: 29enne italiana maltrattata e stuprata dal marito egiziano perchè si rifiutava di portare il velo

pubblicato da Daniele Particelli

velo_egitto

E’ durato quasi un anno il calvario di una donna di 29 anni residente a Roma, picchiata, maltrattata e stuprata dal marito, un egiziano suo coetaneo, perchè non voleva portare il velo davanti ad amici e conoscenti.

L’escalation di violenza è stata graduale, da semplici minacce a vere e proprie violenze fisiche, stupri compresi.

L’apice è stato raggiunto nel gennaio scorso, quando la coppia si è recata in Egitto per fare visita ai genitori dell’uomo. Con loro anche il figlio, di 3 anni.

Le violenze non si sono interrotte nemmeno in Egitto e dopo l’ennesimo pestaggio la donna è stata rimandata in Italia, mentre il piccolo è rimasto in Egitto col padre.

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