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UK: il "cannibale con la balestra" Stephen Griffiths tenta il suicidio in carcere

pubblicato da Daniele Particelli

Stephen Griffiths

Si torna a parlare di Stephen Griffiths, il “cannibale con la balestra arrestato a Bradford, nello Yorkshire, nel maggio scorso con l’accusa di aver ucciso tre prostitute, Suzanne Blamires, Shelley Armitage e Susan Rushworth.

Il 40enne, fin dal momento del suo arresto, è stato dichiarato a rischio suicidio: questo significa che deve esserci sempre qualcuno a sorvegliarlo, 24 ore al giorno.

Eppure ieri Griffiths è quasi riuscito ad uccidersi: di punto in bianco, racconta un secondino, si è alzato dal letto ed ha distrutto il televisore della sua cella.

Poi ha preso un vetro dello schermo e si è tagliato la gola. Il repentino intervento delle guardie ha impedito che il 40enne riuscisse nell’intento di togliersi la vita.

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condividi condividi 1 commento sabato 11 settembre 2010

Serial Killer: Gary Leon Ridgway, l'assassino di Green River

pubblicato da Daniele Particelli

Gary Ridgway

Classe 1949, Gary Leon Ridgway nasce a Salt Lake City, nello Utah, e all’età di 11 anni si trasferisce insieme alla famiglia - madre, padre e tre fratelli - a McMicken Heights, nello stato di Washington.

Simpatico, gentile, quieto e sempre sorridente, un tipo che generalmente non dava nell’occhio: così Ridgway veniva descritto dai vicini di casa e conoscenti.

Molto portato per lo sport, il giovane Gary non era molto brillante a scuola ed aveva difficoltà anche nel relazionarsi con le ragazze.

Tra i traguardi importanti che si rintracciano nella biografia di Ridgway c’è l’incontro con la donna che sarebbe diventata sua moglie: Claudia Kraig, conosciuta nel 1969 e sposata l’anno successivo.

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condividi condividi 0 commenti mercoledì 08 settembre 2010
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Il serial killer Gianfranco Stevanin vuole diventare frate

pubblicato da Renato Marino


Gianfranco Stevanin, conosciuto come il serial killer delle prostitute, vuole farsi frate. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Libero”  l’uomo, condannato all’ergastolo per aver ucciso e fatto a pezzi sei donne, vuole entrare nel Terzo Ordine di San Francesco, canonicamente autonomo all’interno dei francescani.

Stevanin, al momento recluso nel carcere milanese di Opera, vorrebbe andare in convento e diventare un francescano laico: “sento il bisogno di seguire una strada nuova”, avrebbe detto. Il frate laico può portare avanti la vita pastorale, senza rinunciare ad avere una famiglia e dei figli. 



La giornalista di Libero Cristiana Lodi al riguardo ha anche intervistato il francescano padre Clemente Moriggi: “L’errore più grande sarebbe negare l’efferatezza dei crimini commessi. Il passato non si cancella. San Francesco non lo ammetterebbe. La Chiesa è molto prudente ma non trascura che Cristo può cambiare le cose e la personalità degli uomini. Gianfranco Stevanin ha commesso crimini gravi, ma è un uomo e perciò va aiutato a vivere. Però dobbiamo restare guardinghi e capire se questo avviene in modo sincero. E non per una questione di opportunità”.

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condividi condividi 1 commento giovedì 02 settembre 2010

Argentina: arrestato il serial killer Marcelo Antelo. Sei vittime in onore di San La Muerte

pubblicato da Daniele Particelli

Marcelo Antelo

Marcelo Antelo, 22 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi a Buenos Aires con l’accusa di aver ucciso sei persone nel corso degli ultimi quattro mesi.

L’arresto è avvenuto il 28 agosto, ma la stampa locale ne ha dato notizia soltanto oggi: il 22enne, conosciuto anche come “Marcelito“, avrebbe agito per tener fede ad un giuramento fatto a San La Muerte, un santo pagano molto venerato nelle comunità povere dell’Argentina e del Paraguay, soprattutto tra i detenuti e i membri di gang.

In cambio di protezione e prosperità, Marcelo avrebbe promesso al santo un omicidio a settimana e, fino al momento del suo arresto, c’era quasi riuscito.

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condividi condividi 0 commenti mercoledì 01 settembre 2010

Serial Killer: Albert Hamilton Fish, il vampiro di Brooklyn

pubblicato da Daniele Particelli


E’ difficile trovare, nella storia dei serial killer, un personaggio più malato e perverso di Albert Hamilton Fish, meglio noto come il Vampiro di Brooklyn, l’Uomo grigio o il Lupo mannaro di Wysteria.

Pedofilo, assassino, cannibale, torturatore, stupratore. Questo e molto altro è stato Albert Fish, nato a Washington nel 1870 e giustiziato sulla sedia elettrica il 16 gennaio 1936 nel carcere di massima sicurezza di Sing Sing ad Ossining, nello stato di New York.

Molti membri della sua famiglia soffrivano di disturbi mentali e per questo motivo il giovane Albert passò diversi anni della sua infanzia in un orfanotrofio, dove fu spesso maltrattato e dove scoprì di provare piacere nel dolore fisico.

Quando aveva 12 anni, Fish amava trascorrere le giornate nei bagni pubblici, dove poteva ammirare uomini svestiti. Alcuni di questo occasionalmente acconsentivano ad avere rapporti sessuali con lui e fu in questo periodo che il giovane Albert iniziò a praticare l’urofilia e la coprofagia.

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condividi condividi 5 commenti giovedì 26 agosto 2010
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Killer prostitute: Ramon Berloso muore all’ospedale di Udine

pubblicato da Renato Marino


È deceduto alle 5,45 di questa mattina all’ospedale di Udine Ramon Berloso, il 35enne goriziano, reo confesso degli omicidi di due escort. Era stato arrestato il 20 luglio e due settimane dopo aveva tentato di impiccarsi in carcere con un lenzuolo durante il cambio della guardia. Le sue condizioni erano apparse subito gravi. Scrive Affari Italiani:

Il 35/enne (…) era entrato in coma vegetativo con una situazione clinica che si era stabilizzata su questo ”livello” ed e’ per questo che la Procura di Udine stava probabilmente pensando alla sospensione del procedimento penale. A questo proposito gli inquirenti avevano fatto il punto della situazione anche con i medici e stavano valutando l’applicazione degli articoli 70 e 71 del Codice di procedurapenale: il secondo riguarda la sospensione del procedimento per incapacita’ dell’imputato, che al comma 5 richiama l’articolo precedente riferito al procedimento che e’ nel corso delle indagini preliminari.

La morte di Berloso mette uno stop definitivo ad ogni procedura nei suoi confronti, ma le indagini - dicono gli inquirenti - continueranno per verificare l’esistenza di eventuali altre vittime.

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USA: fermato il presunto serial killer Elias Abuelazam, cinque omicidi in tre mesi

pubblicato da Daniele Particelli

Elias Abuelazam

Diciotto colpi in tre mesi: cinque persone uccise e tredici ferite, in modo più o meno grave, tra Ohio, Virginia e Michigan.

L’autore, secondo le autorità statunitensi, sarebbe il 33enne israeliano Elias Abuelazam, fermato ieri all’aeroporto di Atlanta, mentre era in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Tel Aviv.

La maggior parte delle aggressioni sono avvenute a Flint, in Michigan, dove si pensa che Abuelazam risiedesse.

Il 24 maggio scorso l’assassino, a notte fonda, ha avvicinato un passante con la scusa di chiedergli un’informazione. A quel punto, mentre la vittima lo stava aiutando, il killer ha estratto un coltello e l’ha colpita, con la chiara intenzione di uccidere.

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Il serial killer delle escort tenta il suicidio in carcere: Ramon Berloso non è in pericolo di vita

pubblicato da Daniele Particelli

RamonBerloso

E’ stato arrestato lo scorso 20 luglio con l’accusa di aver ucciso due escort, Diana Alexiu e Ilenia Vecchiato, e dopo poco più di due settimane ha tentato il suicidio.

Stiamo parlando del 35enne Ramon Berloso, reo confesso fermato dagli agenti mentre era in procinto di commettere un terzo delitto.

Mercoledì sera, mentre era da solo nella sua cella nel carcere di Udine, Berloso ha legato un lenzuolo alle inferriate della finestra ed ha cercato di impiccarsi.

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condividi condividi 4 commenti venerdì 06 agosto 2010
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Panama: salgono a 5 le vittime del serial killer William Dathan Holbert

pubblicato da Daniele Particelli

William Dathan Holbert

William Dathan Holbert, 30 anni, e sua moglie Laura Michelle Reese, 27 anni, li vedete in foto, sono stati arrestati la settimana scorsa in Nicaragua, accusati di aver ucciso almeno cinque persone nel corso degli ultimi anni.

Gli omicidi sono avvenuti a Panama, nella città di Bocas del Toro: la coppia, che viveva lì sotto falsa identità, ha ucciso per soldi. Avvicinavano persone ricche e sole e, dopo aver stretto amicizia con loro, le uccidevano e si appropriavano dei loro beni.

Le prime due vittime furono Cheryl Lynn Hughes, originaria di St Louis, Missouri, e Bo Icelar, del New Mexico. Holbert, esecutore materiale dei delitti, li uccise con un colpo di pistola alla testa e si appropriò di un hotel posseduto dall’uomo e di un’abitazione di proprietà della donna.

Poi, tre anni fa, sterminarono un’intera famiglia: il signor Mike Brown, sua moglie e suo figlio. Stesso modus operandi: colpo di pistola in testa e sepoltura in giardino.

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Filippine: arrestato il serial killer Mark Dizon, ha ucciso 9 persone dal 12 luglio ad oggi

pubblicato da Daniele Particelli

Mark Dizon

Aveva ragione l’Interpol: anche i criminali utilizzano i popolari social networks e la collaborazione dei cittadini può essere fondamentale per la loro cattura.

E’ quello che è accaduto nelle Filippine con il 28enne Mark Dizon, tecnico informatico arrestato con l’accusa di aver ucciso 9 persone. Il giovane, che aveva aperto un account su Facebook, è stato identificato da due testimoni e quindi arrrestato.

Gli omicidi, come confermato dal capo ispettore della polizia Joel Mariano, sono avvenuti nel corso delle ultime tre settimane. Le prime due vittime sono state Geoffrey Alan Bennun, 60 anni, e la sua fidanzata Abegail Helina, di 20 anni.

Dizon si è introdotto nella stanza dell’Oasis Hotel che in cui i due stavano alloggiando, li ha uccisi con un’arma da fuoco ed ha portato via tutti gli apparecchi elettronici che i due avevano con loro.

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