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Omicidio Chiara Brandonisio: arrestato il 52enne Domenico Iania

pubblicato da Daniele Particelli

omicidioChiara Brandonisio

E’ stato fermato ieri sera della squadra mobile di Piacenza il presunto assassino di Chiara Brandonisio, la 34enne massacrata a sprangate giovedì mattina a Ceglie del Campo, Bari, mentre si stava recando al lavoro in bicicletta.

Le autorità, dopo il ritrovamento della sua auto abbandonata non lontano dal luogo dell’omicidio, avevano scoperto l’identità del sospettato ed avevano intensificato le ricerche. Ieri sera, l’arresto.

Domenico Iania, 52enne originario della Calabria, è stato rintracciato a Morfasso, piccolo comune in provincia di Piacenza, mentre si stava recando in Questura per costituirsi.

Al momento pare confermata la ricostruzione emersa nei giorni scorsi: la Brandonisio e Iania si erano conosciuti su internet e per diversi mesi avevano portato avanti una relazione esclusivamente virtuale.

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condividi condividi 0 commenti martedì 13 luglio 2010

INTERPOL Most Wanted: ecco come aiutare la polizia internazionale nella ricerca di oltre 450 fuggitivi

pubblicato da Daniele Particelli

I cittadini sono invitati ad aiutare l’INTERPOL fornendo informazioni sui fuggitivi, entrando così a far parte di un’operazione globale che finora ha visto finire in manette oltre 100 ricercati in tutto il mondo.

Con queste parole l’Interpol, tramite il suo sito ufficiale, chiede l’aiuto dei cittadini di tutto il mondo affinchè forniscano informazioni utili a rintracciare, e quindi arrestare, i circa 450 fuggitivi attualmente schedati dalla polizia internazionale.

Assassini, pedofili, stupratori e trafficanti, tutti in libertà chissà in quale parte del Mondo. Visto il numero sempre crescente di utenti dei vari social network, è possibile che qualche latitante abbia creato un account o un profilo sotto falso nome. E chi, meglio dei cittadini internauti, può aiutare in questa caccia all’uomo?

Per questo motivo l’Interpol ha diffuso le foto e le schede personali di 26 ricercati (qui l’elenco), indicando la nazionalità d’origine, gli Stati in cui si crede che alloggino e tutte le informazioni in possesso delle autorità.

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condividi condividi 0 commenti lunedì 05 luglio 2010
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Milano: professore di storia molesta le alunne su Facebook

pubblicato da Vito Parisi

Che i social network fossero un “territorio di caccia” per molti è un dato di fatto. Sono innumerevoli gli utenti che navigano tra le foto degli utenti alla ricerca di possibili prede. In alcuni casi poi proseguono le molestie anche nella vita reale. Ma nel caso milanese le cose sono andate al contrario.

Davanti alla preside esterrefatta di una scuola alberghiera di Milano si sono presentate, con tanto di documentazione, le studentesse di una prima classe per denunciare le avances di un docente di 40 anni supplente di storia.

L’uomo, stando al racconto delle studentesse, adottava dei metodi educativi a dir poco discutibili come i voti scritti a matita per far intendere che si potevano cambiare e in generale un atteggiamento che nulla aveva di professionale: sguardi morbosi e battute del tipo “E’ primavera, capita che io mi ecciti”.

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Finalmente Crimeblog sbarca su Facebook

pubblicato da Francesco


Da qualche giorno Crimeblog ha una sua Fanpage su Facebook. D’ora in poi tutti gli appassionati dei nostri articoli possono diventare anche nostri fan. Se avete già un account sul famoso social network, vi basterà cliccare qui e poi scegliere Mi Piace. Vi aspettiamo, grazie a tutti dallo staff di Crimeblog.it

condividi condividi 0 commenti giovedì 20 maggio 2010

Maxi operazione antipedofilia online: 18 indagati in tutta Italia e numerosi filmati sequestrati

pubblicato da Daniele Particelli

pedofilia_bulgaria

Diciotto persone sono finite sotto inchiesta, in queste ultime ore, per divulgazione di materiale pedopornografico mediante Internet, per la precisione attraverso eMule, tra i più noti software di file sharing.

Le perquisizioni hanno riguardato gran parte del territorio nazionale e sono state eseguite dagli agenti della Polizia postale e delle comunicazioni su disposizione della Procura distrettuale di Catania.

Fondamentale è stata la collaborazione del Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line (Cncpo) di Roma, che ha permesso agli agenti di agire sotto copertura e riuscire quindi ad identificare il maggior numero di persone possibili.

Sequestrato un ingente quantitativo di materiale che riguarda principalmente abusi su bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Parte di questi filmati, come reso noto dalla Procura di Catania, ha come protagonisti vittime e carnefici italiani.

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Il blog del narcotrafficante

pubblicato da Daniele Particelli

il blog del narcotrafficante

Tra i tanti siti internazionali che si occupano di narcotrafficanti messicani ce n’è uno che aggiorna costantemente i suoi utenti sulle drug wars, sulla conta delle vittime, sui diversi gruppi che operano nella varie zone del paese e molto altro.

Si chiama “El Blog del Narco” e, come comunicato dai suoi fondatori, “è stato creato da un gruppo di giovani che vogliono richiamare l’attenzione su come i narcotrafficanti agiscono (omicidi, rapimenti, mutilazioni etc.) e su come portano via la vita agli altri. Chi sono? Come operano?“.

Già solo visitando la home page ci si rende conto di quanto le informazioni pubblicate siano approfondite e supportate da immagini e video, spesso molto cruenti.

Ci sono video di esecuzioni - come quella di un membro dei Los Zetas - agguati e smembramenti e proprio alla luce di questi contenuti NE SCONSIGLIAMO LA VISIONE A CHI SI IMPRESSIONA FACILMENTE.

il blog del narcotrafficanteil blog del narcotrafficanteil blog del narcotrafficante

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condividi condividi 0 commenti mercoledì 21 aprile 2010

Oscurato sito pedopornografico dalla polizia postale di Catania: anche foto padre e figlia

pubblicato da Renato Marino


La polizia postale di Catania, su segnalazione dell’Associazione Meter, ha oscurato un sito con migliaia di foto pedopornografiche tra cui quelle di un padre che, a volto scoperto, fa sesso con la figlia. Il portale, con tanto di sezione “bondage”, è stato segnalato dall’associazione di don Fortunato Di Noto anche al Centro Nazionale per il contrasto alla pedofilia (CNCPO) di Roma.

Il sito, secondo quanto comunicato da Meter, aveva 162.387 utenti e di questi oltre 40.000 erano “clienti della sezione con le immagini e i filmati più atroci e violenti”. Ecco il commento di don Di Noto riportato da Sicilia Informazioni:

Va sempre peggio. Sarebbe ora (…) che l’Interpol rendesse finalmente pubblici i volti di questi abusatori, esseri disumani che calpestano la dignità di piccoli innocenti. Sarebbe ora (…) che si pubblicassero le foto di questi mostri con una scritta ‘Wanted’, così finalmente tutti prenderebbero coscienza di quale dramma e cattiveria si nutre la pedofilia e pedopornografia on line.

Foto | Flickr

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Udine: 13enne mandava sua foto porno in cambio di ricariche telefoniche, 34 persone indagate

pubblicato da Daniele Particelli

mms

Non è la prima volta che ci occupiamo di minorenni pronte a vendere il loro corpo, dal vivo o in foto, in cambio di soldi o ricariche telefoniche.

Nel gennaio di quest’anno era emerso il caso di una 13enne di Trieste che per anni - per la precisione dall’età di 7 anni - si prostituiva in cambio di piccoli regali o ricariche telefoniche.

Ora una vicenda simile è stata scoperta dai Carabinieri di Tolmezzo, in provincia di Udine.

Una 13enne realizzava autoscatti hard e li inviava via mms ai compagni di scuola e ad altri giovani veneti e friulani.

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condividi condividi 0 commenti mercoledì 14 aprile 2010
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Facebook non prende seriamente la questione pedofilia?

pubblicato da Daniele Particelli

Facebook

Di Facebook e pedofilia ci siamo occupati più volte in passato. A quanto pare, però, la situazione in Inghilterra, è ben più grave rispetto ad altri Paesi.

Non è un caso, infatti, che negli ultimi mesi si è spesso parlato di pene troppo leggere per i pedofili online, di criminali sfuggiti alla giustizia (e quindi in libertà) e proprio per questo sono nati siti come maps.police.uk che permette ai cittadini di conoscere le statistiche relative ai reati commessi nel proprio quartiere.

La domanda del titolo fa riferimento ad una questione sollevata ieri da Jim Gamble del Child Exploitation and Online Protection Centre, secondo il quale i responsabili di Facebook si comportano in modo superficiale di fronte alla questione pedofilia online.

Nell’ultimo anno i pedofili su Facebook sono triplicati e i responsabili del social network fanno finta di niente. Sempre secondo Gamble:

I social network non possono essere così arroganti di fronte alle richieste delle associazioni che vogliono proteggere i minori. E’ tempo di prendere alcune decisioni. Rispetto ad altri social network Facebook non ha mai riportato alle autorità le segnalazioni fatte da alcuni utenti circa la presenza di presunti pedofili.

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UK: la piccola star Hollie Steel molestata da pedofili sul suo profilo Facebook

pubblicato da Daniele Particelli

Hollie Steel

Ancora Facebook, ancora Inghilterra. La piccola Hollie Steel, 11 anni, è apparsa in una puntata del talent show Britain’s Got Britain e dal giorno successivo la sua pagina di Facebook è stata presa di mira da pedofili.

A rivelarlo è la mamma della bambina, che ha denunciato alla stampa la presenza di messaggi “disgustosi” sul profilo di Hollie.

Attraverso il profilo su Facebook di Hollie le scrivono messaggi perversi . E’ disgustoso, non so come farli smettere. Ho provato a rispondere, dicendo di essere la mamma di Hollie e che avrei riferito tutto alle autorità, ma non hanno smesso.

Un amico di famiglia, che si occupa di sicurezza su internet, ha rivelato di aver bloccato il pedofilo, ma che questo ha continuato a molestare la bambina utilizzando falsi nomi.

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