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Isola Capo Rizzuto, Crotone: 9 arresti per spaccio droga nell'operazione White night

pubblicato da Renato Marino


Sono nove gli arresti che i carabinieri di Crotone stanno eseguendo in queste ore a Isola Capo Rizzuto a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda in seguito a indagini del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone. Scrive Strilli:

I carabinieri hanno svelato l’esistenza di due organizzazioni, alleate fra di loro, che smerciavano cocaina. All’interno dei gruppi sono stati individuati i rispettivi leader e i loro ‘assistenti’, che avevano varie mansioni quali autista-corriere, procacciatore di clienti, ma comunque quasi tutti accomunati dall’attivita’ di pusher. Lo stupefacente proveniva dal crotonese e dal reggino, e veniva ceduto anche a minorenni. Lo spaccio si svolgeva nei pressi di esercizi pubblici dislocati lungo la fascia ionica calabrese. Durante le perquisizioni sono state rinvenute armi e munizioni.

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condividi condividi 0 commenti giovedì 13 maggio 2010

Genova: arrestato Daniel Nieto, ex capo banda Marsigliesi

pubblicato da Renato Marino

A tradirlo dopo 22 anni di latitanza, un tatuaggio: un geco nero e verde sul collo. Daniel Nieto, 63 anni, francese di origine corsa, era ricercato dal 1989 per essere evaso dal carcere durante un permesso premio. Era stato condannato a 18 anni di reclusione per il rapimento, avvenuto a Roma nel 1978, di Giovanna Amati.

L’uomo l’altro ieri era su un treno partito da Milano e diretto a Ventimiglia quando è incappato in un controllo di routine da parte della polizia ferroviaria. Il caso ha voluto che mentre gli agenti della polfer chiedevano i documenti, all’ex elemento di spicco della banda dei Marsigliesi, distinto e ben vestito, cadesse di mano il biglietto.

Nel piegarsi per raccoglierlo è spuntato dal colletto della camicia quel tatuaggio. Ha poi raccontato ai suoi superiori il poliziotto che per primo ha avuto il sentore che quell’uomo potesse nascondere qualcosa:

“Se l’avessi visto su un ragazzo non mi sarei insospettito, ma su un uomo di quella eta’ il tatuaggio poteva significare qualcosa”.

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condividi condividi 0 commenti sabato 24 aprile 2010
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Operazione antidroga Ciclope: spaccio eroina e cocaina, 16 arresti a Palermo

pubblicato da Renato Marino


La Gdf del comando provinciale di Palermo ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari a carico di altrettante persone accusate di traffico e spaccio di stupefacenti. La droga, secondo quanto emerso dall’attività investigativa, veniva smerciata nel rione della Guadagna, sotto la statua di San Pio da Pietrelcina. Scrive Live Sicilia:

L’indagine dei baschi verdi cominciata nell’ottobre 2007 fino al maggio 2008, ha portato alla scoperta “di un sistema di spaccio alimentato dalla fornitura della droga da parte di Domenico e Umberto Scarantino che operavano quasi in regime di monopolio”. Sono numerosi gli episodi di cessione registrati anche con l’ausilio della sorveglianza video dagli investigatori.

Hercole riporta qualche dettaglio in più sulle indagini:

L’operazione, chiamata Ciclope, è nata in seguito all’arresto del pregiudicato Acquaviva Rosario ad Altofonte, che ha portato ad un altro fermo attraverso cui i finanzieri hanno scoperto il giro di droga della Guadagna. Molte le intercettazioni di conversazioni (sia ambientali che telefoniche) in cui si parlava dell’attività di spaccio, utilizzando un linguaggio criptico, tale da rendere incomprensibile il significato di alcune frasi.

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Video: guerra tra gang, l'omicidio di Derrion Albert, 16 anni

pubblicato da gabriele ferraresi

derrion albert

Prima cosa: qui sopra, avete solo uno screenshot, perché il filmato è sconsigliato ai più impressionabili. Lo trovate dopo il salto. Che cosa vedrete? Vedrete una rissa tra ragazzi delle Fenger High School di Chicago, che non hanno, in molti casi, neanche 18 anni. E da quelle parti, le gang non scherzano: nel senso che se scoppia la rissa, può scapparci anche il morto. Come in questo caso: la vittima è Derrion Albert, 16 anni.

Via | LiveLeak

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Manchester: ridotto in coma per una sigaretta, condannati i tre giovani aggressori

pubblicato da Daniele Particelli

Atherton_Mullen_Hiorns

E’ ancora la Broken Britain a riempire le pagine dei quotidiani britannici: tre ragazzi, due 21enne ed uno di 27 anni, sono stati condannati dal tribunale di Manchester per aver pestato e ridotto in coma il 26enne Martin Brammall, che si era rifiutato di dar loro una sigaretta.

Il caso ci ricorda quello, tutto italiano, del giovane Nicola Tommasoli, pestato ed ucciso a Verona nella notte del Primo Maggio. Martin Brammall è riuscito a salvarsi per il rotto della cuffia e dopo quattro mesi di coma e dopo un lungo periodo di riabilitazione è tornato a casa.

L’aggressione è avvenuta dopo che i tre bulletti che vedete in foto, Michael Atherton, 21, Spencer Mullen, 21, e Westley Hiorns, 27, avvicinarono il giovane chiedendogli una sigaretta. Brammall rispose di non averne e il pestaggio partì in pochi secondi.

Calci, pugni, in faccia e su tutto il corpo. Poi la fuga. Fortunatamente al pestaggio assistettero circa 50 persone e i tre giovani furono arrestati in poco tempo.

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Broken Britain: condannato a quattro anni il 18enne Ricardo Poli, membro di una baby gang

pubblicato da Daniele Particelli

Ricardo-Poli

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di commento, le due foto che vedete qui sopra sono già abbastanza esplicative.

Lui si chiama Ricardo Poli, è inglese, ha 18 anni ed è anche un assassino, parte di una gang di adolescenti responsabile dell’aggressione ai danni di due 15enni..

Poli e la sua gang avvicinarono due ragazzini ad Altrincham, li spogliarono, legarono e diedero inizio alle torture. Calci e pugni in faccia e su tutto il corpo, tutto ripreso da un telefono cellulare ed archiviato come “The Torture House”, che non ha certo bisogno di traduzione.

Le due vittime denunciarono subito l’accaduto e Poli fu arrestato qualche ora dopo. Ora il giovane è stato condannato a scontare quattro anni e quattro mesi per quell’aggressione e per una serie di reati minori.

Via | Daily Mail

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Napoli: in manette il quarto membro della gang responsabile dell'omicidio della guardia giurata Gaetano Montanino, grazie a Facebook

pubblicato da Daniele Particelli

PiazzaMercato_Napoli

E’ stato identificato ed arrestato il quarto membro della gang che lo scorso quattro agosto a Napoli ha ucciso l’agente di vigilanza Gaetano Montanino.

Tre persone erano già state arrestate nelle settimane passate: Davide Cella, capogang, Salvatore Panepinto e il 18enne Vincenzo De Feo, ora collaboratore di giustizia.

L’aiuto di quest’ultimo è stato fondamentale per il riconoscimento di A.A.R. che, nonostante le autorità lo stessero cercando, ha pensato bene di iscriversi a Facebook e caricare le proprie foto. Grande errore.

È così che gli uomini della Mobile del vicequestore Vittorio Pisani decidono di affidarsi ai mezzi messi a disposizione dalla tecnologia: compulsati dal giovane collaboratore di giustizia, accendono il computer, si connettono e cliccano su Google, fino a ricavare una foto da Facebook.

Si chiude così il mistero sulla gang che voleva divertirsi “rubando le pistole alle guardie giurate“. Il minore è stato prontamente arrestato e rinchiuso a Nisida. Al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Via | Il Mattino

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Liverpool: caccia ad una gang tutta al femminile, responsabile di una violenta aggressione avvenuta a metà luglio

pubblicato da Daniele Particelli

girlgang_liverpool

La foto che vedete qui sopra è stata rilasciata dalle autorità di Liverpool con la speranza che i cittadini possano aiutare a rintracciare le sei ragazze immortalate.

Le sei, all’apparenza tranquille adolescenti, in realtà sono un gang tutta al femminile che nella notte del 19 luglio scorso ha aggredito un 38enne che stava passeggiando insieme alla sua fidanzata.

L’uomo stava parlando con la sua fidanzata nei pressi del moumento dedicato ad Eleanor Rigby quando le sei giovani si sono avvicinate e l’hanno aggredito, senza un motivo apparente.

L’hanno preso a calci e pugni, gli hanno fratturato un’anca e colpito alla testa con un tacco a spillo, poi si sono date alla fuga.

Via | Daily Mail

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Video: risse per le strade di Chicago, i residenti invocano l'aiuto delle autorità

pubblicato da Daniele Particelli

Il video che vedete qui sopra documenta quello che succede, con una certa frequenza, nella zona di Leland e Sheridan a Chicago e che ha convinto le forze dell’ordine ad aumentare le pattuglie presenti durante la notte.

Si tratta di gang abbastanza numerose, che prima intimano ai residenti di rientrare a casa, poi si affrontano per strada.

Per il momento sono stati registrati più di tre episodi del genere e fino ad ora un agente è rimasto ferito ed una persona è finita in manette.

Via | LiveLeak

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Napoli, ragazza difende l’amico gay e viene pestata da un gruppo di skinheads

pubblicato da Renato Marino


Terribile episodio di violenza a sfondo omofobico a Napoli. Una studentessa 26enne è stata aggredita e picchiata da un gruppo di giovani, pare alticci, che avevano provocato un suo amico gay. La ragazza è intervenuta per difenderlo e qui sarebbe scattata la reazione del gruppetto, secondo l’ Udi composto da skinheads.

La 26enne è stata colpita a calci e pugni in faccia. Ora è ricoverata in ospedale dove le sono state riscontrate serissime ferite ad un occhio. Sul fatto stanno indagando i carabinieri. Il gruppo, secondo numerosi testimoni, è arrivato sul luogo dell’ aggressione iniziando a insultare alcuni giovani che frequentano l’ Arcigay.

Dalle offese agli schiaffi il passo è stato breve. A questo punto sarebbe intervenuta la ragazza (”perchè non ci lasciate in pace?”) poi pestata in una Piazza Bellini in balia di una banda ispirata alla subcultura bonehead. L’ episodio è stato stigmatizzato dal sindaco e dal cardinale Sepe. Intanto l’ Arcigay per il 21 giugno ha indetto un sit-in per dire “no alla violenza”.

Via | Il Mattino

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