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Guardia dei Lombardi, omicidio: ucciso dipendente comunale Pietro Sica, arrestato Vito Secchiano

pubblicato da Renato Marino


Un impiegato dell’ufficio tecnico del comune di Guardia dei Lombardi (Avellino) è stato ucciso questa mattina a colpi di pistola nella piazza del paese. L’omicida è stato già fermato dai carabinieri. Si tratta di un terremotato senza casa dal 1980. Pietro Sica, 50 anni, è stato raggiunto da almeno tre colpi di pistola esplosi a bruciapelo con una vecchia pistola a tamburo. Ad aprire il fuoco davanti a decine di persone, Vito Secchiano, di 64 anni. Scrive Il Mattino:

l’omicida vive in una baracca di legno poco fuori del paese dal terremoto del 1980 e da allora non era riuscito a ricostruire l’abitazione distrutta dal sisma. Secchiano si recava quasi ogni giorno presso gli uffici comunali per avere notizie della sua pratica e nella esasperazione aveva individuato nell’incolpevole impiegato la causa di tutti i suoi problemi.

Dopo aver sparato, l’omicida è rimasto fermo davanti al corpo della vittima e si è lasciato disarmare dalle persone presenti che hanno anche immediatamente avvertito i carabinieri. Il pensionato è stato portato presso la locale caserma dell’Arma dove viene interrogato dal magistrato della Procura di S. Angelo dei Lombardi.

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UK: 30enne vittima di abusi da bambino ricatta i suoi stupratori. I due lo uccidono e si suicidano

pubblicato da Daniele Particelli

Derick Tempest

Si è ufficialmente conclusa l’indagine sulla morte del 30enne Derick Tempest, padre di tre figli trovato morto lo scorso aprile in una palude di Great Yarmouth, Inghilterra.

Di Tempest si erano perse le tracce il 28 ottobre dello scorso anno, dopo aver fatto visita a James Hall e Andrew Ventham, rispettivamente di 60 e 49 anni, morti pochi giorni dopo, il 2 novembre, per avvelenamento da monossido di carbonio.

Indagando su questi decessi, le autorità hanno portato alla luce una vicenda di pedofilia e di ricatti che risale a ben 17 anni fa.

Derick Tempest, quando aveva 13 anni, fu violentato da Hall e Ventham. A distanza di anni, visto che i due non erano mai stati denunciati, Tempest decise di trarre qualche profitto da quella drammatica esperienza.

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Omicidio Teresa Buonocore: il racconto shock di uno dei sicari

pubblicato da Daniele Particelli

assassiniTeresaBuonocore

I due sicari arrestati per l’omicidio di Teresa Buonocore, uccisa lunedì a colpi di pistola nel porto di Napoli, si stanno accusando a vicenda.

Ieri vi abbiamo parlato delle dichiarazioni di Giuseppe Avolio, il 21enne che ha indicato come mandanti del delitto la moglie e fratello di Enrico Perillo, il 57enne pedofilo condannato a 15 anni di carcere per aver violentato la figlia di 8 anni della Buonocore.

Ora i due sicari, Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, il cui fermo è stato convalidato ieri mattina, continuano a parlare. Entrambi ammettono di aver preso parte alla spedizione punitiva, ma entrambi negano di aver sparato, accusandosi a vicenda.

Uno dei due, per scaricare la propria responsabilità sul complice, racconta di essersi avvicinato con la pistola in pugno al volto di Teresa Buonocore, ma anche di essersi fermato senza premere il grilletto, fino a quando l’amico non ha esclamato in modo gelido: «Dammi la pistola, ti insegno a fare l’uomo».

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Camorra: Giuseppe Setola e altri due Casalesi indagati per duplice omicidio

pubblicato da Renato Marino


La Squadra Mobile di Caserta ha eseguito ieri tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti esponenti del clan dei Casalesi ritenuti responsabili del duplice omicidio di Antonio Ciardullo e Ernesto Fabozzi, uccisi in un agguato a settembre di due anni fa a Trentola Ducenta, Caserta.

Le ordinanze sono state emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della Dda. Tra i destinatari, anche Giuseppe Setola, ritenuto l’ex capo dell’ala stragista della cosca, attualmente in carcere in regime di 41 bis. Ad aprile il boss si era appellato alla Corte europea dei diritti dell’uomo, invocando un «giusto processo» e «rispetto per le regole». Da Il Mattino:

Lui, il presunto stragista, l’incubo dei nordafricani di Castelvolturno, il terrore di imprenditori e testimoni di giustizia: l’uomo che dovrà difendersi dall’accusa di aver commesso 18 omicidi in pochi mesi, a partire dalla terribile primavera del 2008. Condannato all’ergastolo in via definitiva - inappellabile «fine pena mai» -, Giuseppe Setola non ci sta e si rivolge alla Corte europea dei diritti dell’uomo (…) per chiedere, in soldoni, la revisione del processo sull’omicidio di Genovese Pagliuca, delitto consumato il 19 gennaio del 1995 nella piazza di Teverola, da un commando messo in piedi dai vertici del clan Bidognetti.

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UK: uccide la figlia della compagna perché piangeva troppo. Carcere a vita per il 21enne Oliver Longcake

pubblicato da Daniele Particelli

Oliver Longcake

Il 21enne Oliver Longcake, lo vedete in foto, è stato condannato al carcere a vita per l’omicidio di una bambina di 1 anno, figlia della sua compagna.

Il delitto è avvenuto il 22 marzo scorso a Hull, nella contea inglese di Humberside: Leanne Salter, uscita per lavoro, aveva lasciato i suoi due figli, di 1 e 4 anni, a Longcake, il suo compagno.

Il 21enne, però, ha perso la testa: la bambina ha iniziato a piangere e lui è impazzito. Così, in un attacco d’ira, ha affondato il suo piede nel petto della piccola, uccidendola.

Ieri è arrivata la condanna: carcere a vita con l’obbligo di scontare almeno 13 anni prima di poter avanzare richiesta per la libertà vigilata.

Via | The Associated Press

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Agguato a Napoli: uno dei killer di Teresa Buonocore accusa Patrizia Nicolino e Lorenzo Perillo

pubblicato da Daniele Particelli

Giuseppe Avolio

I killer di Teresa Buonocore, la donna uccisa lunedì a colpi di pistola nel porto di Napoli, sono stati arrestati.

Ne parlavamo ieri, si chiamano Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, rispettivamente di 26 e 21 anni. Quest’ultimo, in particolare, oltre ad aver ammesso di aver ucciso la donna, ha rivelato l’identità dei mandanti.

Si tratta, secondo il killer, di Patrizia Nicolino, medico radiologo, e di Lorenzo Perillo, candidato alle ultime elezioni comunali con il Pdl.

I due sono rispettivamente la moglie e il fratello di Enrico Perillo, il 57enne pedofilo che aveva violentato la figlia di 8 anni della Buonocore e per questo è stato condannato a 15 anni di carcere.

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Omicidio Bartolomeo D'ambrosio Altamura: fermati Michele Loiudice e Francesco Palmieri

pubblicato da Renato Marino


I carabinieri li hanno prelevati in un bed and breakfast della provincia di Lecce. Sono i due giovani accusati di essere coinvolti nell’ omicidio del presunto boss di Altamura Bartolomeo D’ambrosio. Si tratta di Michele Loiudice, 25 anni, e Francesco Palmieri, 22 anni, entrambi pregiudicati ed entrambi di Altamura (Bari).

Secondo gli investigatori i due, sentendosi forse braccati, erano in procinto di fuggire all’estero. Domani davanti al gip del tribunale di Bari si terrà l’udienza di convalida per i fermati che, per gli inquirenti, avrebbero fatto parte del commando che il 6 settembre scorso ad Altamura uccise Bartolomeo D’ambrosio.

La Procura barese chiederà al giudice di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

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USA: Edyan Farah ha chiuso i 5 figli in un armadio per dieci ore. Due non sono sopravvissuti

pubblicato da Daniele Particelli

Edyan Farah

La donna che vedete in foto si chiama Edyan Farah ed è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso due dei suoi cinque figli.

Farah, 28enne originaria della Somalia ma residente ad Indianapolis, domenica scorsa ha chiuso i suoi cinque figli, di età compresa tra 1 e 7 anni, in un armadio.

Per evitare che i bimbi uscesso, ha spostato il letto davanti allo sportello dell’armadio ed è uscita con una sua amica.

I bambini sono rimasti per circa 10 ore in quell’armadio - alto circa due metri e profondo 45 centimetri - e due di loro purtroppo non ce l’hanno fatta.

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Agguato a Napoli: arrestati i due presunti killer di Teresa Buonocore

pubblicato da Daniele Particelli

Teresa Buonocore

C’è già stata una volta nell’omicidio di Teresa Buonocore, la 51enne uccisa a colpi di pistola nel porto di Napoli.

Due persone sono state arrestate con l’accusa di essere gli esecutori materiali del delitto: si tratta di Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, rispettivamente di 26 e 21 anni.

I due sono in stato di fermo, accusati di omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, relativo munizionamento e spari in luogo pubblico.

Restano indagati la moglie e il fratello di Enrico Perillo, il mafioso pedofilo che aveva violentato la figlia di 8 anni della Buonocore e per questo è stato condannato a 15 anni di carcere.

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Verona: identificati i due cadaveri emersi dal lago di Garda. Fermato il figlio Daniele Bellarosa

pubblicato da Daniele Particelli

cadaveriLagoDiGarda

Può già considerarsi risolto il mistero della coppia di coniugi uccisi e gettati nel Lago di Garda.

I due ora hanno un nome: Enzo Bellarosa e Francesca Di Benedetti, rispettivamente di 75 e 76 anni.

Ad ucciderli sarebbe stato il figlio Daniele Bellarosa, 46 anni, che avrebbe già confessato tutto agli inquirenti.

Li avrebbe uccisi nel garage della loro abitazione a Carpi, in provincia di Modena, e successivamente li avrebbe trasportati in Veneto e gettati nelle acque del lago.

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