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Senza vizi e senza sprechi. La virtù in cucina e la passione degli avanzi di Fabio Picchi

pubblicato da Robo

Senza vizi e senza sprechi. La virtù in cucina e la passione degli avanzi di Fabio PicchiUn libro affascinante quello di Fabio Picchi dal titolo Senza vizi e senza sprechi. La virtù in cucina e la passione degli avanzi, edito da Mondadori (pp. 114, euro 16,50). Picchi, in queste pagine dal sapore autobiografico, narra della sua passione per il cibo e della sua peculiarità per il recupero del cibo:

“Avanzi come trame di un tessuto; prezioso per un’economia domestica degli affette e del se stessi. Economia domestica dove le proprie capacità intorno al cibo prendono distanza dagli spregiosi di cattive, giustappunto, cattiverie”.

Per narrare la sua passione, Picchi fa un’operazione interessante: presente il cibo come cura contro i sette vizi capitali (accidia, avarizia, invidia, ira, superbia, lussuria, gola) e, più in generale, come cura dell’anima. La sua virtù in cucina, poi, è tangibile nel modo di presentare le ricette che non sono solo una mera spiegazione di procedimenti e liste della spesa, ma diventano un vero e proprio sentimento che sgorga dal cuore. Ne riporto due – Orecchiette al baccalà mantecato avanzato ed Eros: se fa fame fa bene, se fa sete c’è qualcosa che non va – quale cifra dello stile e dell’arte culinaria di Fabio Picchi.

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Le fasi lunari influenzano anche la degustazione del vino.

pubblicato da Alessia

le fasi lunari influenzano la degustazioneChe lo si voglia o no, la luna ha un’influenza sulle maree, sul nostro comportamento ed anche sulla nostra facoltà di degustare. Un piccolo aiuto nella comprensione del perché un vino si degusta bene un giorno e male un altro, oltre ovviamente ai processi interni del vino ed i suoi cicli, ci viene dato dalla consulrazione del calendario lunare.

Durante la fase della luna crescente, che va dalla nuova luna alla luna piena, la vitalità delle piante aumenta come anche la loro capacità di difendersi da tutti i nemici, malattie, insetti ecc. Il vino risulta alla degustazione, migliore, più vitale e pronto ad essere bevuto, apportando anche più benefici al degustatore.

Nella fase della luna calante, al contrario, tutte le caratteristiche medicinali e intrinseche, come profumi, sapori e colori sono più intense. Viene quindi consigliato l’imbottigliamento e la conservazione o, per esempio, nel caso della frutta, la preparazione delle confetture.

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Ferragosto vuol dire picnic - parte 4

pubblicato da barbara

E infine, se vi trovate a casa in un pomeriggio piovoso, oppure volete uscire in giardino per la merenda, o ancora, se stasera volete chiudere in bellezza con un dessert, vi propongo questo facile e veloce crumble di pere e grancereale (o qualsiasi biscotto ai cereali che avete in casa). Prendete mezzo chilo di pere ben lavate, io ho usato la varietà coscia; tagliatele a cubettini e fatele cuocere in padella con mezzo bicchiere d’acqua, un pizzico di cannella e 2 cucchiai di zucchero di canna per 10 minuti. Scolatele e disponetele in 4 coppettine o bicchieri, tenete il succo scolato da parte. In un tegame fate sciogliere 70g di burro, spegnete il fuoco, poi aggiungete 10/12 biscotti sbriciolati e una manciata di mollica di pane, infine unite il succo delle pere che avevate messo da parte. Amalgamate bene e con un cucchiaio disponete l’impasto ottenuto nelle coppette, sopra le pere a cubetti. Riponete in frigorifero per un’oretta.

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Ferragosto vuol dire picnic - parte 3

pubblicato da barbara



Ok, il tempo degli ultimi giorni non è stato il massimo, soprattutto nel nord Italia. Se oggi siete tra i fortunati che godranno del sole e avete pronto tutto il necessaire per il vostro picnic celebrativo d’estate, vi lascio un’altra ricetta per ovviare alla solita insalata mista, sempre che non siate dei convinti tradizionalisti. L’ho trovata sulle pagine food del New York Times, l’ho preparata e assaggiata e non mi è affatto dispiaciuta, per quanto insolita. Servono 3/4 pomodori da insalata o una manciata di daterini ben lavati, una pesca tagliata a fettine sottili, mezza cipolla di tropea tagliata fine. Si mescola il tutto e si condisce con sale, pepe, olio e un po’ di limone. E voi, la provereste?

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Insalata di arance e cuori di palma

pubblicato da lorenza barletta

palmitoQuesto clima ancora così afoso mi fa venir voglia di mangiare solo delle insalatone e siccome i piatti e i gusti banali non mi sono mai piaciuti, ne sperimento sempre di nuove. Guardate un po’ questa!

Per 4 persone occorrono: 2 arance; 150 grammi di cuori di palma in scatola; 2 grossi pomodori verdi; 1 peperoncino piccante; 2 lime; prezzemolo; olio; sale e pepe.

Lavate e affettate le arance e poi tagliate le fette a metà. Lavate e dividete a rondelle i pomodori e scolate il palmito dalla sua acqua, tagliandolo a dischetti. Mescolate il succo del lime con sale e pepe e unite poco per volta e mescolando 6 cucchiai di olio. Infine aggiungete il prezzemolo, lavato e tritato. Sistemate gli ingredienti nei piatti e unite il peperoncino lavato, senza semi e tagliato a rondelle. Condite il tutto con la vinaigrette preparata.

Foto | Flickr

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Ferragosto vuol dire picnic - parte 2

pubblicato da barbara

pollo

Ora che vi siete procurati il cestino o la borsa frigo preferita, è arrivato il momento di provvedere al menu. Ogni famiglia ha per tradizione le proprie ricette da picnic, ma se volete sviare dalle canoniche frittate e dai classici tramezzini, provate per esempio i tacos di pollo. Per farli potete usare i tacos reperibili facilmente nei supermercati e nei negozi etnici, oppure le più nostrane piadine sfogliate, che vanno altrettanto bene. Per 4 persone servono: 4 tacos/piadine, 2 petti di pollo cotti e tagliati a striscioline lunghe, due pomodori da insalata, un ciuffetto di rucola e, se vi piace, qualche fettina di cipolla tagliata fine. Scaldate il taco/piadina da entrambi i lati in una padella antiaderente con un filo d’olio, poi disponetela in un piatto e al suo centro mettete i vari ingredienti del ripieno, che avrete diviso in 4 parti uguali, disposti per il lungo. Aggiungete sale, pepe e olio e infine arrotolate ben stretto perchè non si sfaldi. Poi tagliate a metà in senso obliquo e rivestite la parte finale dei due tacos con un po’ di carta stagnola. Naturalmente anche per questa ricetta la fantasia non può che scatenarsi: voi che ingredienti ci mettereste?

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Ferragosto vuol dire picnic - parte 1

pubblicato da barbara

Ci siamo, mancano pochi giorni alla fatidica data, quel 15 di agosto che rappresenta il culmine delle vacanze, la boa dell’estate che farà partire il countdown del ritorno a casa, al lavoro, alla scuola e agli amici di sempre. Molti amano celebrare questa giornata, dedicata all’ Assunzione di Maria, ma che già veniva festeggiata dagli antichi romani, con gite fuori porta, bivacchi nei prati, relax in spiaggia. Ma puntualmente con un picnic. Se anche voi siete della scuola dei panini elaborati, delle ricche insalate, dei tripudi del finger food en plein air, prima di pensare al menu di quest’anno, provvedete al mitico cestino che fa tanto atmosfera, nostalgico o sportivo che sia. Il sito Picnic Fun

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Ricette pesce: acciughe fritte al lime

pubblicato da lorenza barletta

acciughe fritteIeri al supermercato ho trovato delle acciughe freschissime e ho provato una ricetta che mi aveva tempo fa consigliato la mamma di una mia amica.

Procuratevi: 700 grammi di acciughe fresche; farina di mais fine; 4 lime; 3 spicchi d’aglio; prezzemolo; olio d’arachidi e sale.

Private le acciughe della testa e delle interiora, lavatele e mettetele a bagno con il succo di lime, lascinadole marinare per 10 minuti. Poi scolatele e passatele nella farina di mais. Sbucciate l’aglio e fatelo leggermente dorare con abbondante olio; poi eliminatelo. Friggete le acciughe nello stesso olio e servitele cosparse con prezzemolo tritato e sale.

Foto | Flickr

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Ricette Dolci: crème brulé ai fichi e pan speziato.

pubblicato da Alessia

crème brulé ai fichi e pane speziatoPer la crème brulé ai fichi e pan speziato occorrono: 40 cl di panna fresca; 5 cl di latte; 1 uovo intero e 5 rossi; 100 gr di zucchero; 100 gr di fichi secchi; 50 gr di pan speziato o pain d’ épice e 50 gr di zucchero di canna.

Mettere il latte e la panna in una casseruola e portarli ad ebollizione. In una ciotola sbattete i rossi, l’uovo intero e lo zucchero fino ad ottenere una spuma bianca. Aggiungere a quest ultimo il latte, la panna ed il pane speziato, tagliato a dadini. Tagliate i fichi secchi in pezzi piccoli e disponeteli sul fondo delle terrine.

A questo punto versate la crema sopra i fichi e cuocete al forno a bagnomaria per 1 ora a 100° C. Trascorso questo tempo fate raffreddare e successivamente disponete la crema nel refrigeratore per un ora. Prima di servirle, mettete lo zucchero di canna ed infornate a 250°C con il grill per qualche minuto per ottenere la crosta della crème brulé.

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Il banana bread, una ricetta old America

pubblicato da barbara



Quelle banane tristi da qualche giorno vi dicono mangiami, ma ormai sono un po’ troppo mature per i vostri gusti? Usatele per fare il banana bread, un “pane veloce” che sarà delizioso sia a colazione che a merenda. In realtà più che un pane è un dolce tipicamente americano, molto diffuso negli States sin dall’800, grazie alla semplicità della sua preparazione e degli ingredienti.

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