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Porno fotovoltaico: ritirata a Milazzo la pubblicità "Montami a costo zero" della…

A Milazzo il cartellone della pubblicità che vedete in alto ha…

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Arrivano le prime reazioni al successo della raccolta firme in favore dei…

Riciclelle, la patata di qualità concimata col compost da rifiuti

pubblicato da Peppe Croce

Riciclelle, la patata di qualit�  concimata col compost da rifiuti

Dalla monnezza al cibo, con la collaborazione dell’università di Salerno, della Cia e del Ministero dell’Agricoltura. Risultato: “Riciclelle”, la prima patata italiana di qualità ottenuta utilizzando compost da rifiuti.

Per ora è solo una sperimentazione, effettuata con il compost prodotto dai rifiuti organici di poche pattumiere familiari, ma promette bene e fa il paio con i risultati, altrettanto buoni, ottenuti concimando l’insalata con il compost. Soddisfatta la Cia, che vede nel compost da rifiuti una risorsa molto interessante per l’agricoltura italiana:

Le abbiamo battezzate con il nome di “riciclelle” e sono la dimostrazione che si può fare agricoltura dando un contributo importante all’ambiente e risparmiando. E’ bastato recuperare e “compostare” la parte organica dei rifiuti di poche famiglie, per ottenere fertilizzante utile ad una produzione di patate in grado di soddisfare una porzione delle loro esigenze alimentari. Si tratta così di un processo di riciclaggio completo. Tale processo una volta irreggimentato potrà attenuare anche il problema della spazzatura, divenuto una complicazione annosa e gravosa in molte aree del Paese.

Rifiuti, quindi, che da costo si trasformano in beneficio economico per un settore perennemente alla ricerca di soluzioni che abbattano i costi di produzione. Il compost potrebbe essere una di queste, togliendo dai campi una discreta quantità di fertilizzanti chimici e, contemporaneamente, togliendo dalle discariche una delle parti più delicate da trattare: l’umido.

Via | Cia
Foto | Flickr

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condividi condividi 2 commenti giovedì 22 luglio 2010

Adotta un'aiuola a Napoli: proteggi il verde e ti fai pubblicità

pubblicato da alessandra

Adotta un’aiuola è l’interessante iniziativa del Comune di Napoli finalizzata alla manutenzione delle piccole aree verdi in città utile per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e, insieme, avviare un programma di riqualificazione ambientale.

Come è facilmente comprensibile dal bando, le attività commerciali interessate avranno la possiblità di farsi pubblicità in maniera continuativa - grazie alla collocazione di uno o più cartelli informativi che specificheranno il nome del “benefattore” - attraverso la semplice cura dell’areale scelto.

Eppure, nonsotante il bando stia per scadere - la data ultima per presentare le domande è il 28 luglio - colpisce la scarsità di attenzione data all’evento da parte delle aziende e delle varie attività commerciali che pare non abbiano risposto in maniera massiccia alla proposta. Più interessati, invece, appaiono i privati cittadini che continuano a chiedere un’estensione del bando anche a singoli alberi o a fioriere, lasciando intuire che, molto presto, una sostanziale modifica avverrà in tal senso… Ancora una volta, a fronte delle pecche delle attività pubbliche o private sono i singoli a farsi carico, nonostante le parche finanze, della tutela dell’ambiente..

Via | comune di napoli
Foto | Flickr

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La Primatist Trophy al Santuario dei Cetacei non si farà. Il "no" del Ministero

pubblicato da alessandra

Enorme soddisfazione dei parchi e delle associazioni ambientaliste per la decisione comunicata nella giornata di ieri alla stampa dal Ministero dell’Ambiente. La gara motonautica prevista tra il 27 e il 30 luglio nelle acque del Parco dell’Arcipelago Toscano non avrà luogo. Troppo rischioso per l’ecosistema, per i tursiopi e - inoltre -in totale contrasto con la normativa vigente nel tratto di mare interessato.

Il riferimento, prima di tutto, è all’art. 7 dell’Accordo per il santuario Pelagos, dalle prescrizioni dell’Accordo Accobams e del Protocollo Spa/Bio della Convenzione di Barcellona in quanto il Primatist Trphy deve essere riconosciuto, a tutti gli effetti, come una competizione fra imbarcazioni veloci a motore, con velocità previste anche di 30 nodi, espressamente vietate nell’area marina protetta poiché suscettibili di produrre collisioni con i cetacei. Inoltre, viene aggiunto nella nota, l’intervallo di partenza tra un’imbarcazione e l’altra non dovrebbe superare i 5 minuti dando in questo modo origine a una vera e propria “barriera acustica” per un raggio compreso tra le 2 e le 5 miglia lungo l’intera tragitto. Troppo per gli animali marini abituée di un tratto di mare che merita più attenzione… Alla capitaneria di porto spetterà di far rispettare la decisione.

Foto | Flickr

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Overland 13: da Milano a Shanghai su auto robot elettriche con pannelli fotovoltaici

pubblicato da Marina

Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13

Se ci credono e scommettono i tosti esploratori di Overland giunti alla 13ma edizione, allora c’è da giurare che la scommessa sarà vinta: 4 veicoli robot elettrici, Porter della Piaggio (qui i dettagli tecnici), da Milano a Shanghai, per 15mila chilometri, alimentati solo da pannelli fotovoltaici ideati e costruiti dal VisLab Università di Parma (qui il progetto e il percorso da seguire live). Qui la video intervista al mitico Beppe Tenti.

Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13
Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13Il Piaggio Porter elettrico in partenza con Overland 13
La sfida è senza precedenti:

Non solo, i 4 Porter non avranno autisti: ogni Porter è dotato di un sistema di guida autonoma. Un sistema di intelligenza artificiale veicolare sviluppato in oltre 15 anni dal VisLab dell’Università di Parma.

L’obiettivo di Overland 13 è dimostrare che:

Non solo è possibile trasferire merci dall’Europa all’Asia con veicoli elettrici, ma che in un futuro non troppo lontano questo sarà possibile tramite flotte di veicoli a guida autonoma. Già oggi sono previste, in tempi molto ristretti, applicazioni in ambito urbano per la consegna di merci con veicoli autonomi del tutto simili ai Porter Piaggio protagonisti di Overland 13.

Inoltre, grazie a un sistema di telerilevamento con cellulari saranno mappate, lungo tutto il percorso le emissioni di Co2. La carovana è partita ieri alle 12,00 da Milano mentre domani 22 luglio sarà a Roma alla presenza del Ministro degli Affari esteri Franco Frattini.

Via | Overland
Foto | Vialab

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Porno fotovoltaico: ritirata a Milazzo la pubblicità "Montami a costo zero" della Cauldron

pubblicato da Marina

a milazzo il fotovoltaico è porno

A Milazzo il cartellone della pubblicità che vedete in alto ha scatenato decise proteste: “Montami a costo zero”. Lo dice una bella fanciulla messa su un pannello fotovoltaico in posizione pecorina, con tanto di decoltè rosse. In basso a destra viene svelato l’arcano:” Hei, parliamo di fotovoltaico”.

La pubblicità, come era ovvio, ha scatenato le ire delle donne, il cui corpo ancora una volta viene usato per vendere prodotti. La protesta si è aggregata dai blog fino a facebook e l’azienda con mille scuse ha provveduto a ritirare i cartelloni pubblicitari incriminati.

Foto | Femminismo a Sud

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L'Unione europea dice basta ai sussidi al carbone. Anzi no...

pubblicato da Peppe Croce

L'Unione europea dice basta ai sussidi al carbone. Anzi no...

Dichiarazioni contraddittorie sui sussidi all’industria del carbone da parte del Commissario europeo alla Concorrenza Joaquin Almunia che ha affermato di voler rivedere la posizione comune europea sugli aiuti comunitari al più antico dei combustibili fossili. Almunia, infatti, spera di riuscire a togliere di mezzo i sussidi entro ottobre 2014 mentre, meno di un mese fa, la Commissione aveva proposto di allungare il regime di aiuti fino al 2022.

Almunia ha dichiarato che lo scopo della sua proposta è di chiudere prima possibile tutte le miniere non competitive entro quattro anni. Una misura che penalizzerebbe soprattutto Germania, Spagna, Ungheria, Polonia e Slovacchia, paesi che si erano spesi moltissimo per ottenere la proroga degli aiuti al 2022. Almunia, tuttavia, ha contemporaneamente garantito che l’Europa troverà altri tipi di aiuto per l’industria del carbone che, secondo le prime stime, potrebbe perdere fino a 100 mila posti di lavoro. I soldi, quindi, escono dalla porta e rientrano dalla finestra.

Centomila posti in meno è un numero che la dice assai lunga sulla capacità di reggere al libero mercato di questa fonte fossile energia. Altri numeri che parlano sono quelli forniti qualche settimana fa dalla Iea su tutti i finanziamenti a tutte le fonti fossili nel mondo: tra petrolio, gas e carbone gli stati spendono 550 miliardi l’anno. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia se questi sussidi pubblici venissero eliminati le emissioni mondiali calerebbero del 7%.

Via | Repubblica
Foto | Flickr

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NOAA, giugno 2010 batte tutti i record: è stato il mese più caldo in assoluto

pubblicato da Marina

Giugno 2010 secondo il NOAA il mese più caldo in assoluto

E’ ufficiale, il mese di giugno appena trascorso, secondo i dati pubblicati dal NOAA è stato il mese più caldo in assoluto, cioè dal 1880. Anche se la temperatura globale della superficie del mare si è classificata come la quarta più calda mai registrata, la combinazione di caldo anomalo sia in terra sia in mare hanno fatto balzare le temperature in alto tanto da far superare a giugno 2010 il record assoluto che era detenuto dal giugno 2005.

Nel frattempo, l’umidità ha flagellato India e Cina del sud, Il Midwest negli Stati Uniti. Di contro l’Australia vive una situazione di siccità con un indice di piovosità così basso che già nel primo semestre dell’anno si è registrato il record negativo. Il ghiaccio artico, infine, sembra essere tornato stabile e ancora nella media di stagione, dopo aver subito una fusione considerevole nel mese scorso. Ma per un accertamento più preciso si dovrà attendere il prossimo settembre. Ora si attende l’arrivo della Nina e gli uragani che potrebbe portare con sè.

Via | CNN
Foto | NOAA

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Referendum acqua pubblica, per Federutility è un coktail sbagliato

pubblicato da Peppe Croce

Referendum acqua pubblica, per Federutility Ã�¨ un coktail sbagliatoArrivano le prime reazioni al successo della raccolta firme in favore dei tre quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua. La prima reazione è stata politica con la nascita di “AcquaLiberaTutti”, un comitato trasversale per il no al referendum di deputati alla Camera.

AcquaLiberaTutti vede tra gli aderenti anche soggetti extraparlamentari come l’Istituto Bruno Leoni, think tank italiano liberale molto apprezzato da Confindustria, e l’Adam Smith Society, una associazione culturale liberista “cui aderiscono professionisti, accademici, economisti, giuristi ed operatori economici interessati allo studio ed alla diffusione dei princìpi dell’economia di mercato, della concorrenza e della libera iniziativa” e Libertiamo, associazione con annesso giornale on line presieduta dal parlamentare Pdl Benedetto Della Vedova.

Contraria al referendum anche Federutility, associazione di categoria che riunisce 451 imprese italiane di servizi pubblici locali dei settori acqua ed energia che attualmente forniscono acqua a circa il 75% della popolazione italiana. Con numeri del genere è evidente che Federutility una reazione doveva averla.

Diplomatica, si deve ammettere, almeno per ora:

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Quote latte, Coldiretti scende in piazza contro l'emendamento voluto dalla Lega

pubblicato da Marina

Coldiretti in piazza contro la decisione della Lega di non far pagare le multe per le quote latte Storia della fine di un amore: Coldiretti ce l’ha a morte con la Lega sulla questione quote latte. Ieri sono scesi in 3000 a Piazza Montecitorio per protestare contro la decisione del Governo di sostenere le 67 aziende, cioè il 2% delle 4200 in totale, che hanno infranto il regime europeo che assegna le quote e sopratutto rifiutandosi di pagare le multe. Oggi in piazza anche la mucca Onestina e il vitello Vero. La protesta arriverà a Roma, Milano e a Napoli il 26 luglio prossimo.

La questione, fino a qualche giorno fa, sembrava essere di ordine squisitamente politico tanto che anche la poltrona del Ministro Giancarlo Galan, aveva iniziato a traballare, reo, secondo il Senatur di non aver sposato la linea cazzuta contro l’Europa, ma che poi inevitabilmente sarebbe stata scaricata sui contribuenti italiani tutti.

Dunque, ricapitolo l’intricata questione: finché è stato Ministro il leghista Luca Zaia (per ora il suo blog tace sulla questione) si è sempre tenuto, a proposito della questione multe sulle eccedenze di produzione quote latte, una linea alquanto discutibile, cioè le multe si è detto non andavano pagate. L’Europa ha sempre richiamato l’Italia per questo comportamento irresponsabile e gli stessi allevatori hanno più volte sostenuto che era inutile coprire le magagne dei colleghi che avevano sforato.

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Bp ha taroccato le foto del Centro di comando anticrisi di Houston

pubblicato da Peppe Croce

Bp ha taroccato le foto del Centro di comando anticrisi di Houston

Bp ha taroccato le foto del Centro di comando anticrisi di Houston

Veramente incredibile, Bp ha perso la testa: in preda al panico da marea nera, e vittima delle infinite polemiche sull’immobilismo nella gestione del disastro della Deepwater Horizon, la multinazionale inglese dell’energia ha ben pensato di taroccare la foto del centro di comando dell’ormai famigerata “response” di Houston. Avranno pensato: è meglio che diamo l’impressione che stiamo lavorando sodo.

Il grafico, però, di voglia di lavorare ne aveva veramente poca e ha fatto un lavoro pessimo: ha preso una foto del 2001, per di più brutta, raffigurante tre addetti che non fanno assolutamente nulla, ha clonato qualche monitor e ha affermato che la foto è del 16 luglio 2010, trasformando tre scanza fatiche in tre solerti addetti alla sicurezza. E, per fare il danno completo, ha scontornato malissimo le teste e le orecchie tanto che si vede a un chilometro che i monitor sono appiccicati.

Risultato: un blogger, John Aravosis di Americablog.com, ha scoperto il tarocco e Bp ha fatto l’ennesima figuraccia, dovendo persino ammettere il colpo di Photoshop dopo che la notizia è stata riportata sul sito del Washington Post.

Ma c’è anche di peggio: il tarocco non è un caso isolato! Sempre Aravosis, su suggerimento di un lettore, mostra un’altra foto truffaldina: questa volta si tratta di un tavolo di lavoro durante l’operazione “Top Kill”, miseramente fallita. Anche in questo caso i volti sono scontornati con l’accetta…

Guarda la gallery con tutte le foto taroccate da Bp:

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