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Il Cloud Computing spiegato in un video

pubblicato da claudiasantini

La parola d’ordine ultimamente sembra essere cloud computing. Come abbiamo avuto modo di accennare, con cloud computing intendiamo un insieme di tecnologie informatiche che consentono l’utilizzo di risorse normalmente hardware e fisiche, come la CPU, lo storage e i software, direttamente distribuendole in remoto.

Esistono tre tipologie di cloud computing:

  • SaaS (Software as a Service): Si utilizzano programmi in remoto, utilizzando un server web
  • PaaS (Platform as a Service): Simile al SaaS, con la differenza che in remoto non viene utilizzato un singolo programma, una intera piattaforma software con servizi, programmi, librerie, e via dicendo
  • IaaS (Infrastructure as a Service): Si utilizzano le risorse hardware in remoto. Le risorse vengono però utilizzate su richiesta al momento in cui l’utente ne ha bisogno, non venenendo assegnate a prescindere

Il video che trovate in apertura vi spiega in pochi semplici passi di cosa si tratta esattamente. Sebbene sia in inglese non spaventatevi: le illustrazioni rendono tutto molto chiaro.

condividi condividi 0 commenti martedì 24 novembre 2009

Dada acquisisce Poundhost, gigante del web hosting inglese

pubblicato da claudiasantini

PoundHost

Il gruppo Dada, già presente nel settore hosting grazie a Register.it e altri marchi legati, ha recentemente acquisito PoundHost.

PoundHost è uno dei principali operatori inglesi attivo nel settore web hosting e domain name. Namesco, altro brand del gruppo Dada, si è occupata dell’acquisizione.

Il comunicato legato all’evento spiega che Poundhost è stata fondata nel 2001 e possiede una fascia elevata di clienti, il 30% dei quali sono statunitensi. PoundHost possiede oltre 10.000 server dedicati e virtuali e offre soluzioni professionali per la gestione della presenza on-line delle aziende.

Continua a leggere: Dada acquisisce Poundhost, gigante del web hosting inglese

condividi condividi 0 commenti lunedì 23 novembre 2009
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Cluster Hosting: cos'è?

pubblicato da claudiasantini

cluster hosting

Il cluster hosting si basa su un gruppo di server integrati insieme per un unico cliente. Si tratta di una forma di web hosting che ripartisce il carico su più macchine, chiamate nodi, incrementando la disponibilità e diminuendo le chance dell’interferenza della performance di un servizio (FTP o email, per esempio) su di un altro, per esempio web o database come MYSQL.

Molti siti web utilizzano il cluster hosting per supportare discussioni su forum di grandi dimensioni e ridurre il rischio di problemi, esattamente come avviene per il cloud computing.

Il cluster hosting offre anche un’ottima protezione rispetto ad alcuni grossi problemi di sicurezza: un attacco DDOS può mettere ko un server in pochissimo tempo, ma se un sito viene hostato tra più nodi, sarà difficile mandarlo in down.

Il cluster hosting è naturalmente molto costoso, quindi non consigliato a chi deve hostare siti amatoriali o piccoli forum.

Foto | Flickr

condividi condividi 0 commenti venerdì 20 novembre 2009

Gestire lo storage in ambienti virtuali: il webcast Cisco

pubblicato da claudiasantini

Cisco

Cisco Systems, il leader mondiale del networking e dei servizi hardware/software, terrà domani 18 Novembre 2009 un webcast gratuito. Oggetto del webcast è lo studio delle soluzioni di storage negli ambienti virtuali, in cui i dati scambiati e immagazzinati raggiungono ormai dimensioni oltre il terabyte e gli accessi al disco sono continui.

Con il tempo gli archivi e i siti web sono sempre più ricchi di dati da elaborare o da immagazzinare: lo storage è diventato uno dei punti chiave da affrontare per qualsiasi compagnia che offra servizi di hosting e si basi su infrastrutture virtuali.

Come Cisco ricorderà nel suo webcast, due elementi importanti nella scelta delle compagnie che offrono hosting sono la tipologia di collegamento alla propria infrastruttura e la tipologia di storage. Cisco presenterà anche proprie soluzioni.

Se siete interessati all’evento, potete registrarvi direttamente e gratuitamente da questa pagina.

condividi condividi 0 commenti martedì 17 novembre 2009

Come installare e configurare CentOS su Linux

pubblicato da claudiasantini

CentOS CentOS, acronimo di Community enterprise Operating System, è un sistema operativo utilizzato sui server e concepito per fornire una piattaforma di classe enterprise per chi utilizza GNU/Linux a scopo professionale. CentOS è una soluzione ottimale per tutti coloro che vogliono ottenere velocemente un sistema GNU/Linux di classe superiore rispetto ad altre distribuzioni, con grandi vantaggi per le prestazioni del server.

Per installare e configurare centOS sul proprio server Linux per l’hosting sarà sufficiente eseguire questi pochi passi:

  • Eseguire il file di installazione di CentOS. Su una schermata azzurra dovrete scegliere l’installazione minima, come SSH, network, pacchetti di sviluppo, disattivando invece ciò che non vi interessa. Verrete quindi informati su quali pacchetti verranno installati: dovrete cliccare sull’OK per procedere con l’installazione.
  • Per aggiungere l’SSH, aprire la console e scrivere:
    yum install httpd php-mysql mysql mysql-server mysql-client php-gd php-mbstring
  • Riavviare VPS e assicurarsi di poter accedere al login tramite SSH.
  • Aprire la console e scrivere la seguente linea di comando per installare alcuni pacchetti extra:
    yum install gcc gcc-c++ make cc flex bison perl wget
  • Scaricare Cpanel ed eseguirlo per seguire tutti i passi dell’installazione.

Da questo momento centOS dovrebbe funzionare perfettamente sui vostri server Linux.

Foto | Flickr

condividi condividi 1 commento lunedì 16 novembre 2009
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Spostare i file su un server Linux

pubblicato da claudiasantini

Linux server

Come possiamo fare per spostare una intera directory piena di file su un server Linux? Spostare i file all’interno di Linux è molto semplice, Avendo accesso SSH al server, potete spostare i file con il semplice comando chiamato “mv”. Grazie a questo potete spostare file singoli, file multipli ed intere directory. Il comando può essere utilizzato anche per rinominare i file.

Come prima cosa, fate il log in sul server via SSH e navigate fino alla directory che contiene i file da spostare. Per spostare un singolo file dovremo scrivere:

  • mv filename /home/username/public_html/newdirectory

Continua a leggere: Spostare i file su un server Linux

condividi condividi 0 commenti venerdì 13 novembre 2009

Servizi di hosting dedicato: i vantaggi

pubblicato da claudiasantini

server

Nel mondo di oggi in cui tutto tende al virtuale, avere un sito per promuovere la propria attività è diventato fondamentale. La scelta tra i differenti piani di hosting si rivela fondamentale. L’hosting su server dedicato potrebbe essere una soluzione ideale nel caso non desideriate dividere lo spazio sul server con altri possessori di siti.

Il server dedicato è la soluzione ideale nel caso si preferisca dedicare tutte le risorse al proprio sito. I servizi di hosting condiviso sono semplici ed ottimali per i piccoli siti senza grandi flussi di traffico, con prezzi contenuti, ma con lo spazio condiviso tra più utenti. Non sarà quindi possibile installare i propri software o script preferiti: non si ha controllo sul server.

L’hosting su server dedicati permette una totale indipendenza di gestione; è possibile utilizzarvi applicazioni che richiedono potenza di elaborazione di grandi dimensioni, come può succedere per i siti che postano molti video.

Continua a leggere: Servizi di hosting dedicato: i vantaggi

condividi condividi 1 commento venerdì 13 novembre 2009

Cambiare la password di root in MySQL

pubblicato da claudiasantini

mySQL Come cambiare la password di root di MySQL? Esistono tre metodi, semplicissimi, per rendere sicuro il proprio sistema e cambiare agevolmente la password.

Il primo metodo avviene tramite mysqladmin, che permette di effettuare diverse operazioni di amministrazione del server MySQL. Per cambiare la password attuale di root sarà sufficiente eseguire dal terminale il comando:

  • mysqladmin -u root password

Qualora abbiate già fatto questa operazione e vogliate cambiare ancora la password, dovrete usare il comando:

  • mysqladmin -u root password

Continua a leggere: Cambiare la password di root in MySQL

condividi condividi 0 commenti giovedì 12 novembre 2009
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Identificare il Kernel Linux con Uname

pubblicato da claudiasantini

Kernel Quando utilizziamo un server dedicato Linux, può essere molto utile sapere esattamente quale distribuzione e versione del kernel vi stia girando sopra. Esistono diversi modi per ottenere queste informazioni e la più semplice è utilizzare il comando “uname”. Per identificare il tipo di kernel sarà sufficiente scrivere “uname”.

Per scoprire invece la release del kernel utilizziamo il comando

  • uname -r

Per sapere tuto il possibile riguardante il kernel utilizzate il comando:

  • uname -a

Questo comando dovrebbe mostrarvi un risultato simile al seguente:

  • Linux hostname 2.6.27-8-eeepc #1 SMP Sun Nov 16 12:02:12 MST 2008 i686 GNU/Linux

Per saperne di più sul comando “uname”, digitate “man uname”.

Foto | Flickr

condividi condividi 0 commenti mercoledì 11 novembre 2009

Gestire le password in Linux con il comando passwd

pubblicato da claudiasantini

Root Password

Quando gestiamo un server dedicato è importante utilizzare una password sicura e cambiarla periodicamente. Per farlo durante una sessione SSH, il modo più semplice è utilizzare il comando “passwd”. Un utente normale può cambiare quella del proprio account, mentre un amministratore di sistema (root) può cambiare la password di qualsiasi account.

In Linux esistono alcuni requisiti per le password. Il comando “passwd” è configurato per non accettare passwords troppo semplici da “rubare”, in particolare quelle che utilizzano parole del linguaggio comune. Per cambiare la password dell’utente corrente, scrivete semplicemente “passwd”. Per cambiare invece la password di qualsiasi altro utente sarà necessario loggarsi come root e scrivere il comando:

  • passwd username

Vi verrà richiesta una nuova password, dovrete scriverla e confermarla. Una buona password dovrà essere tra i 6 e gli 8 caratteri, contenendo sia lettere che numeri. Un altro modo per essere certi che l’utente cambi la propria password è quello di utilizzare il flag “-e”. Dovremo scrivere:

  • passwd -e username

Così farete in modo che la password dell’utente non valga più e sia costretto a inserirne una nuova con il prossimo log in.

Foto | Flickr

condividi condividi 0 commenti mercoledì 11 novembre 2009
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