Estorsioni, usura, gestione di bische clandestine, detenzione abusiva di armi da fuoco e munizionamento da guerra, traffico di sostanze stupefacenti e favoreggiamento della latitanza del principale membro dell’organizzazione: con queste accuse sono finite in manette, tra Lecce, Surbo, Squinzano e Trepuzzi, 20 persone, tutti membri di un’organizzazione criminale attiva nel Salento.
Il gruppo, come rivelano gli investigatori, esercitava una vera e propria attività di controllo sul territorio, arrivando anche ad intervenire durante le elezioni per ostacolare il libero esercizio del voto.
L’accusa di favoreggiamento è relativa alla latitanza dell’ex boss Salvatore Caramuscio, esponente della Sacra Corona Unita arrestato nel marzo del 2009 a Lecce.
Si legge su LeccePrima:
E’ stato anche disposto il sequestro ai fini di confisca di un terreno di 8mila metri quadri nell’agro di Squinzano, di numerose autovetture e motociclette anche di grossa cilindrata, di un’imbarcazione da diporto, di un allevamento di cavalli nell’agro di Surbo e di altri beni riconducibili agli indagati fittiziamente intestati, per un valore complessivo stimato in circa 500mila euro.
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