La musica senza etichette dei militanti irriverenti

Info www.elioelestorietese.it www.lafeltrinelli.it Doppio appuntamento con il multiforme ingegno di Elio e le Storie Tese, freschi del palco romano del Primo Maggio. Domani pomeriggio la band milanese incontrerà il suo pubblico nel megastore Feltrinelli e in serata sarà in concerto all' Acacia. Musica senza etichette, inossidabile sarcasmo e irridente provocazione culturale: la band che il mondo che ci invidia. Già nel 1999 era stata insignita a Londra del premio "best italian act", miglior spettacolo italiano dal vivo, agli European Music Awards di Mtv. In quell' occasione Elio e compagni si presentarono sul palco interpretando lo stereotipo dell' italiano all' estero, indossando vistose canottiere e fingendo di ignorare l' inglese. Elio improvvisò una sorta di sceneggiata napoletana mentre i suoi compagni esibivano strafottenza. Occasione mancata per il pubblico londinese, che non potè godere della performance di autentici virtuosi, in grado di suonare qualunque genere e perciò da sempre inclassificabili. Ma gli "Elii", come li chiamano i fan, sono anche questo: militanti dell' irriverenza e tenaci sovvertitori di luoghi comuni. Ne sanno qualcosa proprio gli organizzatori del Primo Maggio, che nel 1991 lasciarono che la Rai censurasse un loro lungo rap su Ciarrapico. I nostri, senza darla intendere, se la sono legata al dito. E 17 anni dopo, tre giorni fa, invitati di nuovo, hanno dedicato allo stesso personaggio una versione molto particolare dell' aria rossiniana "Largo al factotum". Ecco, questo è quanto il pubblico napoletano si deve aspettare. Sul palco i musicisti, che nel corso di questo tour esibiscono un look da inoffensivi intrattenitori latino-americani, non si limiteranno a cantare e suonare (benissimo) i loro pezzi. è spettacolo a tutto tondo. Esilarante e sempre sorprendente. Figli di Frank Zappa e del dadaismo, gli "Elii" presenteranno un' ampia scelta del loro ultimo cd "Studentessi". A partire da "Gargaroz", autentico flusso di coscienza generazionale: dal trauma della tonsillectomia senza anestesia (tutt' al più un gelato al limone) a quello ispirato dallo sceneggiato tv "Belfagor" e da film come "L' esorcista" e "Lo squalo". Né mancherà la denuncia di "Parco Sempione". Brano, spiega Elio, «dedicato al Bosco di Gioia, il parco che il presidente della regione Formigoni ha fatto radere al suolo a fine 2006, durante un ponte festivo, con un cordone di poliziotti in assetto antisommossa a protezione dei taglialegna. Una canzone dedicata a tutti i parchi la cui esistenza è minacciata dai presidenti e dai suonatori compulsivi di bonghi». Il tour scivola lungo un doppio binario: in ogni città in cui suonano, Elio e le Storie Tese presentano anche la prima fatica letteraria del loro tastierista Rocco Tanica, "Scritti scelti male", edito da Bompiani. Il 44enne Tanica, vero nome Sergio Conforti, ha all' attivo più carriere parallele: collaboratore di De André, Baglioni, Vecchioni e Ranieri, imitatore ufficiale di Fossati, autore di cabaret e conduttore del "Quasi Tg" e del "Tg Tanica" per vari canali satellitari e per La7.

ANTONIO TRICOMI